Santi

Cronologia di S. Alfonso M. de Liguori
1775 -    27 luglio.
Dopo 13 anni d’intenso governo episcopale, che fece rivivere in Diocesi i tempi apostolici e quelli dei grandi Vescovi apostolici, S. Alfonso decide la partenza da S. Agata.
Il suo episcopato non fu dedicato solo alla Diocesi, troppo piccola per il suo ardore apostolico universale. Prevenendo in nostri tempi e lo spirito del Concilio Vaticano II, Egli era convinto, e agiva di conseguenza, che il Vescovo, pur confinato in una diocesi, come S. Paolo, come ogni Pontefice, deve sentire, vivere e attuare la sollecitudine di tutta la Chiesa, in fraterna collaborazione coi Confratelli, e in aiuto e con dipendenza al Sommo Pastore e Vescovo della Chiesa Cattolica, il Papa. Perciò il suo episcopato fu ricco di opere buone, ferace di frutti molteplici, pieno di organizzazioni, fino ai Missionari Diocesani, denso di grandi edizioni dommatiche, morali, ascetiche, apologetiche, liturgiche, scritturistiche, a cominciare dalla « Risposta apologetica » contro il Cipriano, richiestagli dal Papa ed edita e diffusa prima a Roma durante le trattative per la sua consacrazione episcopale, a difesa della Comunione frequente.
Dopo elargizioni, consigli, conforti e congedi, tra la commozione universale Alfonso lascia la prediletta Diocesi di S. Agata dei Goti.
Passa per Nola, ove celebra e predica ai Seminaristi: qui ad un cieco implorante, Michele Brancia, con un segno di Croce, dona all’istante la vista. Poi raggiunge Pagani, ov’erano ad attenderlo tutti festosamente col Vescovo
(dalla Cronologia di Santonicola A., pag 40)