Archivio Generale - Roma

Historia General

- Dubbia attribuzione -

[Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore] ” A:  – Gli statuti del Capitolo Generale del 1802 : due esemplari: a)  stampato da Michele Morelli in Napoli: 39 pp di testo e 12  pagine di Decreti, incominciando con quello d’ approvazione  degli Statuti data dalla S.Sede il 07.03.1804, e seguendo con  i Decreti per l’unione, fino all’ultimo del 23.05.1806  confirmato dal Papa il 30.05. Il Decreto del 07.02.1806 in  causa romana, è risposta al dubbio proposito: “”An sit standum,   vel recedendum a Decisis sub die prima septembris 1797, in   casu..””:  “”Quoad Vicarios Provinciales recedendum a decisis,   in reliquis in decisis. Romae 7.02.1806″”.   b) Altra edizione fatta in Napoli senza nome del tipografo,  senza data e senza i Decreti, sembra dell’anno 1802, mese di  luglio, secondo l’annunzio che fa il P. Blasucci nella sua  circolare del 23.07.1802 (cfr. 07IVC, 0426). (1806.12.12 dopo) – 07IVC, 0418″

 

[De Held, Fridericus e Czech Aloysius CSSR] Carlo Cardinale  Odescalchi Prefetto della Congregazione dei Vescovi e Regolari               ” A: Carlo, Cardinale Odescalchi Prefetto della Congregazione dei  Vescovi e Regolari e PP. De Held e Czech – “”In Provincia Germanica CSSR””: chiedono che nella provincia  tedesca non ci sia l’obbligo di applicare gli Statuti del  Capitolo Generale del 1802, ma che per essa l’unica legge  obbligatoria siano le Regole di Benedetto XIV e le  Costituzioni del 1764. Risponde il Prefetto della  Congregazione dei Vescovi e Regolari con il Rescritto del  29.06.1832, che concede quello richiesto. Si trova inoltre qui  una copia stampata delle ADNOTATIONES QUAEDAM in cui si espone  la differenza tra gli statuti del Capitolo del 1802 e le  Regole di Benedetto XIV e le Costituzioni del 1764, scritte  dal P. Hugues, di cui in 07IVC, 0420. Forse è il P. de Held. (1832.06.29) – 07VIIIB, 1586″

 

[Helmpraecht, Joseph (?) CSSR] A:  – Conti (1850.05.01) – 07XE, 2739

 

 

[Hugues, Marc André CSSR ?]     A:  – Confronto del testo stampato degli Statuti Capitolari con  quello delle Costituzioni del 1764, per dimostrare la  diversità o la contraddizione tra alcuni di loro, segnati con  una + o ++. Sono due esemplari: uno con detto confronto, altro  senza. (1847 ?) – 07IVC, 0419 a, b

 

[Hugues, Marco Andrea e Haringer Michele CSSR]           ” A:  – “”Ut Decretum””: Studio circa il Decreto del 02.07.1841  riguardante il governo della Congregazione e il voto di  povertà. Sviluppa tre argomenti 1) l’armonia delle  Costituzioni del 1764 con la Teologia Morale; 2) armonia in  materia  di povertà; 3) spiegazione del Decreto del 1841 circa  la povertà.Dilucida la presenza di S.Alfonso nel Capitolo del  1764 e la sua firma negli atti. (1850.03.19 dopo) – 07XV, 3680″

 

 

[Mona, Alessandro] I religiosi cssr della provincia romana            A: Crivelli, Cardinale Ponenete – Copia manoscritta di due memoriali in cui si domanda una  dilazione nella causa sulla concordia e si presenta nuovo  documento originali, cioè un attestato del P. Vicenzo  Gagliardi, dato a Frosinone il 03.11.1805, con autentica del  Notaio Benedictus Musa, datta il 08.11.1805. (1805.11.08 dopo) – 07VA, 0478

 

[Queloz, Brizio CSSR ?]  A:  – Copia di risposte a 7 proposizioni del P. Dechamps sul  Capitolo Generale, l’elezione del Superiore Generale, il  Vicariato transalpino. (1853/1854 ?) – 07XV, 4042

 

[Rispoli, Pier Luigi CSSR ?]            A:  – Manoscritto con 8 documenti della controversia sulla divisione  della CSSR in province e la casa di Finale, senza autore né  data. Sembra che l’autore sia il P. Rispoli. (1841) – 07XIB, 2894

 

[Smetana, Rudolphus CSSR ed Held Fridericus CSSR]       A: [Patrizi, Cardinale Costantino Prefetto] – 27 Statuti sul regime provinciale della CSSR in latino,  presentati dai delegati tedeschi, con note del P. Rispoli. Si  chiede l’approvazione dal Cardinale Prefetto della  Congregazione dei Vescovi e Regolari. (1840.11) – 07XIB, 2854

 

[Spina, Stefano CSSR]    ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Abbiamo esaminato””: sulla recezione del postulante Luigi  Calcabale, che ha tutto quello necessario per la vita di  Redentorista. Sul P.Salvatore Tallaridi che si ha negato   “”quanto alla nota fatica””, ed è un soggetto “”pieno di   pregiudizi, di rispetti umani, ed è più di…che della Madre   comune””. Chiede cosa deve fare. (1851.10.15) – 07XIII,3414″

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- A -

A

  • Abbatelli, Francesco CSSR            ” A: Vajano, Giuseppe CSSR Vicario Generale – “”Li certificati de’ Medici di S.Angelo e di Benevento che   dichiarano il novizio Saulle non essere stato proclive alla   tisi…debbono essere falsi””. Espone le ragioni, e la condotta  usata con lui, aspettando la sua guarigione, che non è venuta. (1853.05.01) – 07VIIIF, 1973″
  • Abbatelli, Francesco CSSR            ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Ritornato dalla mia famiglia”” Chiede da Caserta il 15.10 che  il P. Napoletano sia destinato alla comunità di S.Angelo a  Cupolo. In poscritto, da Napoli il 16.10 chiede che dovendo  fare la missione di Colle (legato di S.Angelo), si faccia  a spese del legato che tiene Napoli, data la povertà di  S.Angelo. (1852.10.15/16) – 07XIII, 3487″
  • Abbatelli, Francesco CSSR            ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore. Aquila. – “”Il vescovo di Avellino””: spiega la cattiva condotta del  sacerdote Arcangelo Ruggiero inviato dal vescovo alla comunità  per fare esercizi spirituali. E’ stato rinviato al vescovo con  lettera in cui esponeva i fatti, ma la lettera non è arrivata,  per cui il vescovo rimase ignaro della condotta del Ruggiero. (1852.10.30) – 07XIII, 3493″
  • Abbatelli, Francesco CSSR            ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore.Aquila. – “”Ho parlato anche a voce col Vescovo di Avellino””: è rimasto  contento della sua condotta.Sulla missione del Colle: non può  accetare altre missioni, che vuole il P. De Blasio, perché ha  altri impegni: la missione di S.Potito, il Cardinale di  Benevento. Sui Decreti di Roma riguardanti la recezione dei  novizi.Permesso per il Fr. Antonio Giorgio. Sui PP. Francesco  Rossomano (Russomano), Ilaria e Cutoli. Chiede che il Fratello  laico Sabino de Marco (postulante) vada al noviziato. Visita  del P. Baldari e 2 divieti che ha lasciato a lui, Rettore, che  cita.Vorrebbe essere liberato dal rettorato. (1852.11.06) – 07XIII,3497″
  • Abbatelli, Francesco CSSR            ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore. Roma. – “”Non avendo avuto””: gli fa sapere che ha dovuto inviare il P.  Libonati a predicare gli Esercizi appuntati in S.Maria a Vico  e S.Felice di Arienzo, non ostante non avere ancora facoltà di  confessare donne, perché gli altri missionari non sono  tornati. Chiede che gli sia concessa detta facoltà. (1853.02.27) – 07XIII, 3521″
  • Abbatelli, Giovanni CSSR              ” A:  – “”Certifico con giuramento io qui sottoscritto Padre “” CSSR:il  furto fatto in Pagani l’anno 1847 nella stanza chiusa a  chiave. Sembra che l’autore del furto era P. Francesco Alfano. (1853.04.28) – 07XIII, 3562″
  • Abbatelli, Giovanni CSSR              A:  – Attesta che il novizio Annunziato Saulle di Pisciotta venne  nel 1851 da Ciorani in S.Angelo a Cupolo, dove il attestante  era Lettore de Belle Lettere, per sperimentare quel clima,  perché minacciato di emottisi, ma ha dovuto tornare per  prescrizzione medica all’aria nativa di Pisciotta. (1853.04.28) – 07VIIIF, 1970
  • Acampora, Giosué CSSR               ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale. Roma – “”Risposi all’ultima vostra”” Risponde di nuovo. C’è un altro  cespito sito in Somma nel luogo detto Fontanella e Gaudo, già  censito, ma senza licenza, per cui occorre la sanatoria.  Ripette la spiegazione sugli altri due cespiti. (1828.09.15) – 07VIIID, 1874″
  • Acampora, Giosuè CSSR               ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale. Roma – “”Abbiamo inteso dal Padre Rettore Maggiore””: chiede permesso  della S.Sede “”ad decennium”” per la rinnovazione dei censi  della Casa e l’istituzione di nuovi. (1828.07.07) – 07VIIID, 1867″
  • Acampora, Giosuè CSSR               ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale. Roma. – “”Ricevei la vostra, ed ho capito””: prega di ottenere dalla  S.Sede la licenza di poter censire due cespiti, uno dei quale  è in affitto e l’altro tra breve sarà devoluto alla comunità. (1828.07.19) – 07VIIID, 1869″
  • Acampora, Giosuè CSSR               ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale – “”Rispondo alla vostra garbatissima””: spiega in che consistoni  i due cespiti e il luogo dove si trovano: Torre del Greco e il  Comune di S.Anastasia. (1828.08.12) – 07VIIID, 1870″
  • Ackermann, George       ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore – “”Quam iucundae mihi fuere””: ringrazia la risposta datagli il  06.06. Non concesso il permesso di passare ai Trappisti,  chiede la grazia di essere trasferito in qualche comunità  d’Italia, e spiega le ragioni. (1825.07.06) – 07XA, 2385″
  • Ackermann, George CSSR            ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore – “”Cum modo abhinc longo tempore Litteras””: timendo la perdita  della sua lettera precedente, ripete le ragioni che ha per  voler passare ai Trappisti e chie de una risposta urgente. (1825.06.06 prima del) – 07XA, 2384″
  • Ackermann, George CSSR            ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore – “”A primis iuventutis meae annis”” Espone che la sua vocazione è  la vita comtemplativa: già dal noviziato voleva lasciare la  Congregazione, ma ha dovuto piegarsi al parere del Maestro.  Sicuro della sua vera vocazione, chiede gli sia permesso di  passare ai Trappisti, i quali hanno dichiarato che lo  ricevono. Espone le ragioni. (1825 ?) – 07XA, 2383″
  • Ackermann, Giorgio       ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Essendo io partito  da Assisi””: è arrivato a Padova senza  denaro per poter andare oltre, ma è rimasto con i Francescani,  i quali vogliono riceverlo gratis. Chiede il permesso di  passare all’Ordine di S. Francesco. (Alla fine del documento  si legge scritto dal P. Sabelli che si è data risposta  affermativa il 08.03.1842) (1842.02.15) – 07XA, 2465″
  • Ackermann, Giorgio CSSR            A: Sabelli, Giovanni Giuseppe CSSR – Lettera in tedesco. Sul P. Passerat e la dispensa dai voti e  l’ordine di recrasi alla casa di Modena. (1845.01.22) – 07XA, 2471
  • Ackermann, Giorgio CSSR            ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Avendome fatto scrivere””: domanda la dispensa dai voti per  poter fare la professione di Terziario sacerdote Cappuccino,  per le ragioni che espone.   (P. Sabelli annota che è stata concessa la dispensa a  Ackermann il 29.04.1845). (1845.04.12) – 07XA, 2473″
  • Ackermann, Giorgio CSSR            ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore – “”Etsi religioso nil adeo””: obbligati a lasciare la casa di  Trois Epis, a causa della persecuzione contro i religiosi, è  rimasto nella comunità dei PP. Trappisti. Sebbene chiamato in  Vienna dal P. Passerat, persuaso della sua vocazione alla vita  contemplativa, chiede di nuovo il permesso di rimanere con i  Trappisti. Il voto di perseveranza non può impedire il  passaggio a un ordine più perfetto. (1828.07.10) – 07XA, 2408″
  • Ackermann, Giorgio CSSR            A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore   Sabelli, Giovanni Giuseppe CSSR – Al P. Ripoli il 20.06.1842: Auguri per la dua festa. Si trova  come parroco in Dornauberg, inviato là dal P. Passerat  ingiustamente: domanda di essere trasferito a Eggenburg come  maestro di novizi.   Al P. Sabelli scrive in tedesco nello stesso foglio il 14.07.  Nondimeno la lettera è indirizzata al P. Ripoli. (1842.06.20   1842.07.14) – 07XA, 2467
  • Ackermann, Giorgio CSSR            A: Sabelli, Giovanni Giuseppe CSSR – In tedesco. Sul P. Passerat e la sua vocazione alla vita  contemplativa. (1842.08.04) – 07XA, 2468
  • Ackermann, Giorgio CSSR            A: Sabelli, Giovanni Giuseppe CSSR – Dal convento dei PP. Cappuccini. Scrive in tedesco a Sabelli  sulla sua vocazione. (1844.11.02) – 07XA, 2469
  • Ackermann, Giorgio CSSR            ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Essendo poco esperto nel scrivere italiano””: senza risposta  dalla lettera scritta al P. Sabelli, ritorna con lo stesso  argomento: è stato ricevuto dai PP. Cappuccini nel convento di  Casalpusterlengo e prega di “”accordarmi il richiesto permesso   di poter fermarmi in questa religione Cappuccina””.. (1844.12.12) – 07XA, 2470″
  • Adinolfi, Giuseppe CSSR               A: Re di Napoli – Minuta del ricorso al Re per provare che non era necessaria  l’autorizzazione regia per il contrato di fitto della masseria  di Deliceto, perché non esiste legge che lo prescriva e non si  applicano i Decreti del 1833. Chiede dunque la revoca della  dichiarazione di nullità (1853.02.19) – 07XIII, 3517
  • Adinolfi, Giuseppe CSSR               ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore.Napoli. – “”Lo Studente Carelli di Foggia””: il medico gli ha ordinato  cambiamento di aria presso la sua famiglia: Non piace la sua  condotta. Chiede permesso P. Mancinelli di recarsi presso la  sua famiglia. P. Salvatore Prima colpito di paralisi. P. De  Feo, ammalato in Cirignola. (1851.11.08) – 07XIII, 3427″
  • Adinolfi, Giuseppe CSSR               ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore. (Riservatissima) – “”Uno dei principali motivi che mi spinsero a scriverle””  è l’affare del Fratello Antonio Giorgio nel suo rapporto con  la famiglia Maggi. Chiede che sia cambiato di stanza e inviato  un altro Fratello. (1852.06.29) – 07XIII, 3468″
  • Adinolfi, Giuseppe CSSR               ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Ho scritto, onde il P. Lanotte””: di recarsi subito nel suo  novello destino, dopo la missione di Putignano.Ma finita l  missione, non sa dove si trova. Sui Padri Napoletano e De  Stasio “”un po più accanito contro il Rettore””. (1852.02.26) – 07XIII,3449″
  • Adinolfi, Giuseppe CSSR               ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – Due lettere che trattano dello stesso argomento: una senza  data nè firma, l’altra con data e sottoscrizione. Quella prima  comincia: “”Giusta le sue disposizioni datami a voce””; l’altra:   “”In questa settimana””: Nella prima: Sul cattivo comportamento  del P. Raffaele Ricca: gli fece una paterna correzione. Ha  promesso di ubbidire, ma ha relazioni con l’espulso Fusco.  Teme che faccia danno nello Studentato. Nella seconda:  comunica che il P. Ricca è partito per casa sua in Ottati, ma  non lo ha fatto direttamente. Anche P. Cacesse è partito.Sul  canonico Giovanni Antonio Fondi di Aquila, allogiato in  Deliceto. Non lo sopporta più. (1852.09.25) – 07XIII, 3480″
  • Adinolfi, Giuseppe CSSR               ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore. Roma. – “”Confesso ingenuamente””: rinuncia alla carica di Superiore  della comunità, perchè non può più portare tale incarico, data  la situazione della comunità e dello Studentato. (1853.01.06) – 07XIII, 3504″
  • Adinolfi, Giuseppe CSSR               ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore. Roma. – “”Mentre faceva ritorno al Collegio di Deliceto””:  gli fa  sapere che ha ricevuto una lettera d’ufficio ministeriale in  cui si fa noto che sono stati annullati gli atti di affito  della massaria appartenente a Deliceto, per mancanza di  autorizzazione legale. Per cui è venuto a Napoli per fare un  ricorso al Re e provare che tutto è stato fatto conforme a le  leggi del Regno. Mons. Cocle è’d’accordo. (1853.02.15) – 07XIII, 3516″
  • Adinolfi, Giuseppe CSSR               ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore. Roma. – “”Le accludo la supplica da presentarsi alla  Maestà Sua””:  sulla visita del P. Napoletano a sua famiglia, previo ricorso  fatto al P. Vicario. Denaro preso da lui “”senza affatto mia   inteligenza””. (1853.02.19) – 07XIII, 3518″
  • Adinolfi, Giuseppe CSSR Rettore in Deliceto        ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Mi ha rispinto il foglio delle Facoltà””: mancano le firme.  Sugli assenti dalla comunità che si trovano nella loro  famiglia: PP. Vinditti, P. Ministro, P. Napoletano, P.  Cacesse, P. De Sanctis, P. Antonio Giurazzi. (1851.10.27) – 07XIII,3421″
  • Alafano, Francesco Maria CSSR  ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale. Roma. – “”Vi partecipo con pena la morte del fu caro Padre D. Filippo   Colombo di anni 86, accaduta sta notte ad ore 4½ munito di   tutti i Sagramenti, e nella perfetta rassegnazione dopo 18   mesi d’infermità””. (1828.05.07) – 07VIIID, 1861″
  • Albani, Cardinale Giovanni Francesco     A: Della Somaglia, Mons. Giulio Patriarca d’ Antiochia e  Segretario della Congregazione dei Vescovi e Regolari. – Prega per il possibile disbrigo degli atti Capitolari CSSR  sottoposti già all’esame della S.C. dei Vescovi e Regolari. (1793.08.18) – 07IIIA, 0266
  • Albani, Cardinale Giovanni Francesco Decano del Sacro Collegio                A: Della Somaglia, Mons. Giulio Patriarca d’ Antiochia e  Segretario della Congregazione dei Vescovi e Regolari. – Prega il Segretario di voler ricevere il P. Alessandro Mona,  suo confessore, il quale porta gli atti del capitolo CSSR nel  nome del Rettore Maggiore Blasucci, che non può recarsi  personalmente in Roma. (1793.05.10) – 07IIIA, 0265
  • Albani, Giovanni Francesco Cardinale Decano    ” A: Blasucci, Pietro Paolo Rettore Maggiore CSSR – Ringraziamenti  per la lettera e complimenti per la di lei  elezione a Rettore Maggiore. Ringrazia che abbia lasciato in  Roma il P. Alessandro Mona “”suo caro confessore””. Compirà  l’incarico fattogli riguardo all’approvazione da parte della  Congregazione dei Vescovi e Regolari degli atti capitolari. (1793.05.10) – 07IIID, 0336″
  • Albani, Giovanni Francesco Cardinale Decano e Firrao Francesco  segretario della Congregazione dei Vescovi e Regolari                ” A: Firrao, Giuseppe Mons. e Albani Giovanni Francesco – Il Cardinale chiede di spedire con la posta di “”martedì  prossimo”” le lettere della S.C. dei Vescovi ai Padri di  Benevento e di Regno, in forza del decreto del 16.09.   Il segretario Firrao risponde al Cardinale il 29.11 che il  Decreto di prefissione di termini è stato mandato nella  Segreteria e che le parti debbono cercarlo lì e notificarselo  l’una l’altra. (1796.11.27/29) – 07IVA, 0345″
  • Alfano, Francesco Maria CSSR    ” A: Capitolo di Pagani – “”Io qui sottoscritto Padre…””: rinunzia al suo diritto al  voto nel Capitolo di Pagani, perché si troverà assente per  malatia mortale di suo padre. (1824.04.17) – 07VIC, 0929″
  • Alfano, Francesco Maria CSSR segretario del Capitolo Generale A:  – Gli atti originali del capitoll con la firma dei segretari P.  Cocle, all’inizio, e poi del P. Alfano e le firme autografe  dei Capitolari. Gli atti sono firmati il 18.06.1824 dai  scrutatori PP. Panzuti e Picone e dal segretario Alfano. C’è  il sugello della CSSR. (1824.06.18) – 07VIC, 0956
  • Alfano, Francesco Maria segretario del Capitolo Generale            ” A:  – Ciò che si legge nel titolo: diversi quesiti et dubbi, che non  si leggono negli Atti pubblicati del Capitolo, tranne 5 punti:  sulla povertà, le lettere, i zelatori, la questua e i  Direttorii per Ufficiali, cui si aggiunge un quesito sulla  facoltà del ministro di casa di “”dar licenza di carlini 5″” . (1824.06.15) – 07VIC, 0955″
  • Alfano, Francesco Maria segretario della casa di Pagani A: Capitolo Generale – Diversi atti: di convocazione della comunità il 18.07 e di  elezione il 01.09, nel secondo scrutinio, del P. Angelo  Tortorelli; di nomina di procuratore fatta dal P. Muzio  Santoro e di rinuncia alla voce attiva dei PP. Giattini e  Rispoli. Radunati: Pietro Marolda, Francesco Maria Alfano,  Giuseppe di Paola, Francesco Saverio Menechini minore, Nicola  Maria Mansione, Angelo Tortorelli, Filippo Colombo, Bartolomeo  Giordano, Leopoldo Briscione, Giuseppe di Meo, Desiderio  Mennone, Raffaele Lupoli, Domenico di Vivo, Innocenzo  Franchini. (1817.07.18/09.01) – 07VIA, 0829
  • Alimento, Nicola CSSR ed altri 8 compagni Studenti        ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. – “”Nel di’ 21 del corrente fummo in Colliano, dove trovavasi il   nostro Arcivescovo, Monsignore Ciampa, dal quale con tanta   benignità venimmo ordinatiinminoribus””. Ringraziano il  Rettore Maggiore per questo beneficio. Sottoscrivono: Nicola  Alimento, Vincenzo Mautone, Michele Mottola, Canio Polestra,  Donato Ferrara, Cesario della Gala, Vincenzo Gregales,  Alessandro Basile e Ciro Savarese. (1848.05.30) – 07VIIIF, 1939″
  • Altarelli, Ludovico e altri Padri della comunità di Pagani A: La Notte, Francesco Maria CSSR Rettore di Frosinone – I Padri della comunità di Pagani destiniano il P. Francesco La  Notte, rettore di Frosinone, por il loro procuratore presso la  S.Sede per ottenere che il Superiore Generale venga eletto per  mezzo di un Capitolo Generale. Sottoscrivono:Ludovico  Altarelli, Pier Luigi Cozzi, Salvatore Silvestry, Andrea  Orlando, Alessio D’Arpino, Alfonso Maria de Luca. (1851.03.18) – 07XIII,3367
  • Altieri, Ludovico Archiepiscopo di Efeso Nunzio Apostolico in  Vienna     ” A: Vicario Generale CSSR e i suoi Consiglieri – “”Cum primum innotuit”” :per mandato della Congregazione dei  Vescovi e Regolari, indirizza questa lettera al Vicario  Generale Passerat e al suo Consiglio riuniti in consulta  triennali, per esortare loro alla dipendenza dal Superiore  Generale negli affari più importanti e per manifestare lo  spirito che deve guidare la divisione della CSSR in province e  chiedere il loro parere. (1839.07.24) – 07XIB, 2841″
  • Altieri, Ludovico Arcivescovo di Efeso e Nunzio Apostolico in  Vienna      ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Mi prevalgo di una favorevole occasione””: gli invia una  lettera del P. Passy e due libri del medesimo; fa un elogio  del P.Passy e lo raccomenda. (1837.07.30) – 07XB, 2623″
  • Altieri, Ludovico Arcivescovo di Efeso e Nunzio Apostolico in  Vienna      ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Dalla lettera…in data 8 Novembre dello scorso anno, rilevai   ch’Ella ignora del tutto l’esistenza d’una regola speciale   proposta agl’individui di questa Congregazione del SS.mo   Redentore da questo Concistoro e Governo…”” Segna i  cambiamenti fatti alla Regola approvata da Benedetto XIV in  punti essenziali, sebbene “”questa Regola (del Concistoro) non   fu mai pubblicata e i Superiori non l’hanno mai fatta   osservare nelle rispettive case della Congregazione…Dovesi   qui rimarcare che la detta Regola del Consistoro è però al   tempo stesso osservata nel foro esterno””. Da questo però  risulta che neppure si osserva la Regola approvata da  Benedetto XIV e sorgono “”molti malcontenti”” e uscita dalla  Congregazione.   Dopo il Nunzio dichiara causa dei malcontenti il P. Passerat  inetto a governare, e suggerisce i cambiamenti da fare. Invia  un esemplare delle Costituzioni. Aggiungi altri 4 dubbi o  domande sulle Costituzioni e Regole. C’è inoltre in foglio con   “”Soggetti (17) nostri tedeschi commendati da Mons. Altieri   Nunzio di Vienna. (1838.02.28) – 07IXC, 2350”
  • Altieri, Ludovico Nunzio Apostolico a Vienna      ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Da questo molto Rdo, P. Vicario Generale””: gli è stata  consegnata una supplica diretta al Rettore Maggiore e al  Prefetto della S.Congregazione dei Vescovi e Regolari, in cui  chiede che le fondazioni della CSSR in America siano unite  alla Provincia del Belgio. Il Nunzio appoggia tale supplica ed  espone le ragioni. (1844.09.06) – 07XII, 3111″
  • Altieri, Ludovico Nunzio Apostolico in Vienna     ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Profitto del ritardo””: acclude la lettera scrittagli il 28.02  e aggiunge che giudica necessario di cambiare P. Passerat,  affine di salvare la Congregazione in Austria. La prega di  intendersi con Mons. Bruschi già Uditore della Nunziatura di  Vienna e adesso minutante della Segreteria di Stato a Roma, il  quale troverà il modo di riferirgli quello detto dal Rettore  Maggiore. (1838.05.03) – 07IXC, 2351″
  • Altieri, Ludovico Nunzio Apostolico in Vienna     ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Alcuni individui di questa Congregazione del SSmo.   Redentore””:  si sono rivolti a lui, per risolvere alcuni dubbi  riguardanti le loro Costituzioni, per cui gli acclude un  foglio con i dubbi proposti e chiede una risposta. I dubbi  riguardano il voto de povertà redentorista: applicazione delle  regole approvate dal Imperatore nel foro esterno alla  disposizione dei beni personali; sull’amministrazione del  proprio patrimonio e il divieto di mendicare; sull’aumento del  patrimonio. (1837.09.01) – 07IXC, 2346″
  • Amabile, Francesco Saverio CSSR             ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore. – “”La vedova””: sulla rinuncia che si dice fatta del P. Pinto del  legato per la fondazione di Martina. Ha messo al corrente il  P. Giordano. Sul P. Guida e la missione di Monopoli. (1853.01.12) – 07XIII, 3506″
  • Amabile, Francesco Saverio CSSR             ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore. Roma. – (Riservato) “”Questo P. Tortora è stato chiamato in Napoli”” dal  Cardinale per un interrogatorio. Sulla condotta del P.  Gramegna: soverchia libertà con le donne. (1853.01.28) – 07XIII, 3508″
  • Amabile, Francesco Saverio CSSR             ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore.Pagani. – “”La ringrazio coll’intimo del cuore”” per le facoltà concesse  ai Padri Canio Polestra e Donatantonio Favale, e per la  promessa di altri due: Baldari e ?. Danaro di Messe inviato.  Sulla fondazione in Martina: maniera di ovviare alla  difficoltà dell’inumazione dei cadaveri nella chiesa del  Carmine e ad altre che si presentano nella fondazione. (1852.10.04) – 07XIII, 3484″
  • Amabile, Francesco Saverio CSSR             ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore.Roma. – “”Per non frastornarmi nel tempo delle Missioni””: sullo stato  della lite della fondazione di Martina, si è portato in Trani  per parlare con il giudice e cercare avvocato, che gli hanno  proposto don Lorenzo Testa (?). Domanda il parere del Rettore  Maggiore. Padri per la missione di Monopoli. Sullo stato della  comunità: proseguono o disordini e la insubordinazione;  procurano screditarlo  presso il sindaco e presso il vescovo:   “”Non posso più! (1852.10.25) – 07XIII, 3489”
  • Amabile, Francesco Saverio CSSR             ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore. Napli. – “”In questa mattina””: sono andati alla missione di Polignano i  Padri di Francavilla con quelli di Deliceto. Ci sono esorti  difficoltà con i Padri di Deliceto, che sonon “”un po   impertinenti e intolleranti”” (1852.01.15) – 07XIII,3439″
  • Amabile, Francesco Saverio CSSR             ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Mi si era dato a intendere””: si è recato a Grani, per la lite  della fondazione in Martina.Il consiglio dato dall avvocato.  Chiede che sia accettato. Sull’insubordinazione di alcuni  membri della comunità, nell’affare Fusco. Nomina i PP.  La  Notte, Morelli, De Luca, Venditti e Tortora. Domanda  cambiamento di personale. (1852.10.28) – 07XIII, 3492″
  • Amabile, Francesco Saverio CSSR             ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore. Roma. – “”Lo studente D. Bernanrdo Lanzetta””: gli fa sapere che questo  Studente è partito da Francavilla senza permesso, dicendo che  voleva parlare con P. Vicario in Pagani. (1853.05.30) – 07XIII, 3578″
  • Amati, Francesco CSSR Rettore d’Iliceto A: Montecalvo, Antonino CSSR vocale eletto – Lettere patenti della sua elezione il 22.04.1802 a Vocale  della comunità d’Iliceto. (1802.04.22) – 07IVC, 0390
  • Amato, Francesco CSSR Consultore Generale     ” A: Tannoia, Antonio Maria CSSR. Iliceto. – “”In compimento dell’Aneddode [aneddoto]  che vi ho   partecipato””. Narra la maniera come pretesero P. de Paola e  compagni sfugire il compimento dell’obbligo di ritornare in  Frosinone e l’arresto del P. Montecalvo, denunziato dal P.  Fisauli, e la sua liberazione aiutato dallo stesso P. Gaetano  Fisauli (Frisauli). Gli avvocati Antonio Sanseverino e Barone  Perrotta giudicano che che questi Padri dobrevvero essere  espulsi dalla CSSR. Ci pensa il P. Blasucci. Chiede il suo  parere. Dei Fratelli Francescantonio e Leonardo. (1807.10.30) – 07VE, 0545″
  • Amendola, Giovanni Battista CSSR           ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. – “”Essendoci ritirati dalle apostoliche fatighe””: lavori  apostolici della comunità: missioni nella diocesi di Lecce, in  Trepuzzi ed in Caballino; in Brindisi ed in Ostuni. Esercizi  in Altamura e Montepeloso. Sugli affari del P. Scelzi, che  dovrebbero essere vietati sotto precetto formali, altrimenti  non gli consegnerà nessun denaro. (1830.05.27) – 07VIIG, 1446bis”
  • Amendola, Giovanni Battista CSSR           ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Se nel tempo di mia vita””: ringrazia l’accettazione della sua  rinuncia al rettorato. Ha dato possesso al P. Sapia il 30.06.  Chiede alcune licenze. Indica lo stato economico buono  lasciato al successore. (1830.07.01) – 07VIIG, 1452″
  • Amendola, Giovanni Battista CSSR           ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Ho ricevuto due sue””: Risponde alla prima, che farà tutto ciò  che è stato ordinato e sugli ornamenti di altari. Riguardo  alla seconda, fa un rapporto sui conti. Avendo chiesto la  dispensa dai voti il P. Pescatore, domanda un altro Padre per  le missioni chieste dal vescovo di Lecce. (1827.11.15) – 07VIID, 1250″
  • Amendola, Giovanni Battista CSSR           ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Sento da questo P. Marolda””: che ha licenza di partire da  Francavilla: cosa che gli piace per la salute del P., ma anche  gli dispiace perché la comunità perde un soggetto che gli fa  onore e poi non potrà eseguire gli impegni apostolici che  aveva. P. Scelzi è inutile, ammalato; e il P. Anzilotti è poco  abile. Chiede che il P. Sapia gli faccia di ammonitore in  luogo del P. Scelzi e un altro soggetto in sostituzione del P.  Marolda. (1828.10.09) – 07VIIE, 1312″
  • Amendola, Giovanni Battista CSSR           ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Sono con questa mia umilissima a significarle””: sulla predica  quaresimale nella cattedrale di Oria, chiestagli dal vescovo e  la risposta che gli darà personalmente. I padri che hanno  predicato la quaresima hanno ottenuto prima la dispensa della  S.Sede dal divieto delle nostre costituzioni. (1829.07.23) – 07VIIF, 1383″
  • Amendola, Giovanni Battista CSSR           ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Ho ricevuto una sua onoratissima””: con le Messe inviate. Su  una lettera del P. Anzilotta. Sull’esito della missione di  Ceglie. (1835.01.05) – 07VIIIC, 1748″
  • Amendola, Giovanni Battista CSSR           ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Ieri ricevei la sua onoratissima””: adempimento del testamento  del P. Nicola Scelzi. Sulla missione di Latiano. Sulla sua  salute: ammalato di podagra. P. Anzilotti finalmente si ha  tolto la veste e va da semplice prete. (1836.01.28) – 07VIIIC, 1757″
  • Amendola, Giovanni Battista CSSR           ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore – “”Nell’ultima mia””: sulla continuzione del refacimento della  chiesa approvato dal P. Ripoli, interrotto dal nuovo rettore  P. Salsano, perché vuole cambiare il disegno già approvato.  Domanda l’ordine di proseguirlo secondo il disegno approvato,  che acclude. (1851.05.15) – 07XIII,3373″
  • Amendola, Giovanni Battista CSSR segretario del Capitolo di  Francavilla               A: Capitolo Generale 1832 – Atti del Capitolo domestico radunato per l’elezione del Vocale  al Capitolo Generale del 1832. I sacerdoti della comunità  erano: Gaetano Maria Sapio, rettore; Giovanni Battista  Amendola, segretario; Luigi Ricciradi, Giuseppe Odierna,  Michele Balestrino, Luigi Maria de Feo e Luigi Adinolfi. Fu  eletto Vocale il P. Domenico de Vivo, che si ritrovava in  Nocera. Sottoscrivono tutti gli elettori, con sigillo della  casa. (1832.04.28) – 07VIIIA, 1555
  • Amici, Giacinto avvocato              ” A: Rispoli, Pier Luigi CSSR. Napoli per Nocera. – “”La di Lei lettera””: si lamenta del fatto che il P. Centore  nella casa acquistata, nell’orticello della casa di S.Gregorio  in Spoleto da lui abitata, abbia fatto invece di un muro con  porta, una staccionata di legno, per cui il vicino Ferraro  possa entrare a prendere l’acqua, e per evitare una lite con  il Ferraro gli abbia concesso questa servitù con pubblico  istrumento, senza contare con lui. Il suo nipote Filippo vuole  fare la locazione della casa per 10 anni, ma non vuole  trattare con il P. Centore. Gli comunica finalmente che sono  stati già eletti i due periti nella causa del Beato Alfonso. (1828.09.05) – 07VIIE, 1297″
  • Andrea, sagrestano della chiesa delle Ursuline di Vienna (?)        ” A:  – Si legge scritto con inchiostro dall’arcivista: “”Plura ad  vitam B.Clementis spectantia scripta ab oculato teste”” Poi a  matita si aggiunge il nome Andrea “”sacrista ecclesiae  Vindobonensis S. Ursulae””. Più che uno scritto fatto dal  sagrestano, sembra copia della sua testimonianza nel processo  di beatificazione di Clemente. Sono risposte ad un  questionario. In tedesco. (1864…(?)) – 07IXA, 2155″
  • Anonimo             ” A: Rettore Maggiore CSSR. Pagani – “”Per il molto attacamento che ó per questa congregazione””:  dinunzia la scandalosa condotta dello Studente Redentorista  Bernardo Lanzetta, che stando nella locanda di Michele  Terrigno in Salerno, trascorreva con l’abito la giornata  dedito a giochi proibiti alla presenza di molti forestieri, e  aveva un tratto libero e complimenti di dolci con giovinette  della stessa locanda. Cita 6 testimoni e il locabdiere Michele  Terrigno. (1853.07.24) – 07VIIIF, 1976″
  • Anonimo             A:  – Note delle assenze dei Suddiaconi e Diaconi del Teologato di  Pagani in ogni mese del 1858. Fratelli Carfora, Giordano,  Alfano, Pepe, Sabelli, Jacobino, Mastropasqua, Lo Jodice,  Serafini (1858) – 07VIIIF, 1980
  • Anonimo, testimone di vista e d’udito    ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore – “”Mission von Hagenau””.  Opuscolo edito in Strasburgo, scritto  in tedesco da un testimone anonimo dopo la missione di  Haghenau, di 45 pagine, inviato dal P. Czech al Superiore  Generale e tradotto dal P. Sabelli in italiano in 34 pagine  manoscritte. Si trovano qui l’opuscolo, la traduzione e si  aggiunge copia della cronaca di Bischenberg che in 11 pagine  dattilografiche racconta in francese la stessa missione. Si  trovano anche qui le Bozze dello S.H. dove l’opuscolo è stato  pubblicato a doppia colonna in tedesco ed in italiano. (1826.03.07 dopo) – 07XA, 2478 a,b,c”
  • Ansalone, Francesco CSSR           ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Si son fatte due missioni dopo Pasqua””: l’ultima in Candida,  con esito mediocre. Sulla la licenza d’impiegare 1000 ducati  per l’estinzione di tutti i debiti. Chiede l’accettazione  della sua rinuncia, per carità. (1830.05.22) – 07VIIG, 1445″
  • Ansalone, Francesco CSSR           ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Le finanze critiche di questo Collegio””: sul progetto di fare  le vetrate alle stanze dei Padri. Era stato nella missione di  Altripalda “”per vedere la prima volta, cosa volesse dire   Missione””. Lettera della Congregazione dei Vescovi e Regolari  al Cardinale “”pro voto””. Malattia del P. Lambusco. (1829.02.17) – 07VIIF, 1358″
  • Ansalone, Francesco CSSR           ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Ringrazio Vtra Paternità Rma del conforto verbale, che mi   fornisce nella sua data ai 24 del caduto””: timore che un  giorno tocchi a S.Angelo la medesima disgrazia di S.Giuliano.  Manifesta la sua disponibilità. Sulla missione in Benevento.  Istallazione della Congregazione del Cuor di Maria Santissima  nella nostra chiesa di S.Angelo, unita nel medesimo giorno  alla festa del S. Cuore di Gesù. Sull’alienazione di alcuni  fondi. (1829.08.04) – 07VIIF, 1385″
  • Ansalone, Francesco CSSR           ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Si è dovuta assolutamente disperdere per l’ordinario   l’ultima””: ripete quello scritto in altre lettere, che crede  perdute:su due missioni predicate dai PP. Prisco, Napoletano e  Ciaccio; i PP. Montacini e Galeota rimangono nel paese dopo la  missione di Benevento, per ragione di salute; Il Cardinale non  concede ció che gli è stato richiesto; su un credito da  esigere; su un tale Andrea, oblato; su un’attestato richiesto  dal P. Generale, secondo scrive il P. Miele. (1830.01.20) – 07VIIG, 1422″
  • Ansalone, Francesco CSSR           ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Gli esercizi””: sui lavori apostolici della casa. Spera si  ristabilisca il P. Galeota. Chiede che gli lasci libero il P.  Prisco. Sulla famiglia Pellegrino e la sua amicizia con la  comunità, secondo informa il Fratello Giuseppe Doria. (1830.02.16) – 07VIIG, 1427″
  • Ansalone, Francesco CSSR           ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Troppo tardi, il confesso, ho imparato a conoscere l mia   follia””: manifesta il suo orrore verso la carica di rettore,  per la quale si crede incapace, e alla quale rinuncia  formalmente. (1830.04.25) – 07VIIG, 1441″
  • Ansalone, Francesco CSSR           ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Avendo promesso a questo mio Monsignore Arcivescovo””: gli  invia copia fedele della lettera del Arcivescovo, la risposta  data d’ accordo con tutta la comunità e le notizie “”necessarie   all’uopo””. Ha ricevuto tre lettere del Rettore Maggiore. Il  P.Giuseppe Jacontini non può ancora partire, perché “”non   ancora si è rimesso”” (1833.09.03) – 07VIIIC, 1720″
  • Ansalone, Francesco CSSR           ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagnai. – “”La missione di S.Severo per la quale partiamo domani””: non  possono venire costì: Intende dissipare i dubbi insorti con il  nuovo acquisto della comunità e tratta di un debito di 300  ducati(? o scudi?). Chiede l’assenso del Rettore Maggiore. (1833.11.05) – 07VIIIC, 1721″
  • Ansalone, Francesco CSSR           ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Ho attrassato…”” Ringrazia il denaro inviatogli. Non c’è  bisogno di ricorrere all’Intendente di Salerno: l’affare si è  concluso pacificamente. Compatisce il Superiore Generale per  il colpo di morte che minaccia la Congregazione, con l’affare  della sua divisione. Solo si accetta un Superiore Generale per  tutta la Congregazione, senza superiori intermedii, e capitolo  generale fatto secondo la Regola. (1841.09.08) – 07XIC, 2995″
  • Ansalone, Francesco CSSR           ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Ho significati subito gli ordini di Vra. Patnità Rma a   Fratello Giuseppe””: partirà posdomani. Bisogni della nuova  fondazione di Vallo: prega a mandargli il Fratello Sabatiello  con i suoi istrumenti dell’arte per le vetrate e i lavori di  legno. Chiede altre cose necessarie, troppo costose in Vallo. (1840.10.19) – 07VIIIC, 1831″
  • Ansalone, Francesco CSSR           ” A: Timanò, Massimiliano CSSR. Ciorani. – “”Prima di altro ringrazio”…: Manifesta la sua opinione sull’atteggiamento da prendere nella presente situazione: difendere la Regola, affinché niente venga innovato. Ma se si manifesta la volontà di Dio, per mezzo di chi tiene le veci di Dio sulla terra, sarà il primo a farsi un dovere di assoggettarsi con pienezza di cuore alle nuove divine disposizioni. (1841.09.21) – 07XIC, 3012”
  • Ansalone, Francesco CSSR           ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Con mia sorpresa sento””:  Perché ha saputo che non gli è capitata la lettera precedente, ripete quello in essa detto: ha ricevuto il denaro; si è sistemato l’affare della Congregazione del SSmo Rosario; sull’attuale vertenza dell’Istituto, prega G.C. e Maria SSma a voler illuminar tutti coloro, che si trovano nel sentiero dell’errore””. (1841.09.22) – 07XIC, 3014″
  • Ansalone, Francesco CSSR           ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”La sua ultima veneratissima””: dubbitavano se il Rettore Maggiore avessi ceduto a favore del Decreto contrario alle Regola e Costituzioni, ma la sua lettera ha assecurato loro che il Rettore Maggiore è dalla parte della buona causa ed è Capo unito al Corpo. (1841.09.28) – 07XIC, 3020″
  • Ansalone, Francesco CSSR           ” A: Innominato in Calabria – “”Mi sono assai consolato””: sulla sua salute. Sente “”un orrore del futuro stato della Congregazione””.  Accetta di essere il  suo Direttore spirituale. (1842.09.09) – 07XIC, 2997″
  • Ansalone, Francesco CSSR           A: P. Ministro – Direzione spirituale: come comportarsi presso il Rettore  Maggiore riguardo alla domanda di cambiamento di stanza, per  ragioni di salute. (1844.06.24) – 07XIC, 3045
  • Ansalone, Francesco CSSR segretario del Capitolo Generale del  1832      A:  – Atti originali del Capitolo Generale radunato per l’elezione  del nuovo Superiore Generale della CSSR. Il Segretario del  Capitolo fu il P. Francesco Ansalone, il quale scrisse gli  atti. Il Capitolo cominciò il 24.05 e fini il 04.06.1832. (1832.05.24-06.04) – 07VIIIA, 1575
  • Ansalone, Francesco CSSR Vicario Generale        ” A: Padri e Fratelli CSSR – “”Da questo Consultor generale””: P. Lordi non lasciò nominato  il Vicario generale, per cui, radunato il Consiglio generale  fue eletto lui, P.Ansalone. Come tale, convoca il Capitolo  Generale da tenersi in Pagani il 4 marzo 1855. Attacato a  questa circolare si trova un foglio in cui P. Ansalone  comunica che il Papa ha riamesso nella Congregazione il P.  Raffaele Fusco il 17 decembre.  Senza data ne indirizzo. La  circolare è indirizzata al P. Siniscalchi, Rettore di Napoli. (1855.01.03) – 07XIV, 3647″
  • Ansalone, Francesco CSSR Vicario Generale        ” A: Siniscalchi, Giuseppe CSSR Rettore. Napoli. – “”Dovendosi tra poco tenere il nostro Capitolo Generale””:  prescrive delle preci per la buona riuscita del Capitolo  Generale. A Pagani ci sarà un triduo a questo scopo. (1855.02.17) – 07XIV, 3648″
  • Antoñanzas, Isidoro CSSR            ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Nell’anno 1837 fuggii dalla Espagna””: racconta la sua storia:  entra presso i Cappuccini nel Tirolo; si sente chiamato alla  CSSR; va in Finale, riceve l’abito il 01.05.1843; fa 6 mesi di  noviziato e professa nella festa di tutti i santi. Dispiaciuto  di cio che vede nella comunità di Finale, prega che sia  trasferito a una casa napoletana soggetta immediatamente al  Rettore Maggiore. (1843.12.31) – 07XII, 3105″
  • Antoñanzas, Isidoro CSSR            ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – 1.-P. Antoñanzas scrive: “”Mi perdoni V.P.””: non ha ricevuto  risposta alle sue due lettere precedenti: chiede se si sono  arrivate al Rettore Maggiore.   2.-Nello stesso foglio, in dietro, Lorenzo Romei (Sacerdote o  Fratello? non risulta nel Catalogo?) raccomanda le preghiere  del P. Antoñanzas, che fu parroco in Spania, affermando che  procede con retta intenzione ed è disposto ad accettare  qualunque decisione del Rettore Maggiore, decisione che può  ricevere lui (Romei), per comunicarla a Antoñanzas in segreto. (1844.04.10) – 07XII, 3109″
  • Apicella, Baldassarre CSSR segretario     A:  – 4 documenti:   a- Atti del capitolo locale fatto il 22.01, presenti  soltanto i seguenti membri della comunità: Nicola Mansione,  rettore; Filippo Colombo, Domenico Corsano, Lorenzo Negri,  Giovanni Battista di Costanzo, Giuseppe Gaetano Cardone,  Giuseppe Pavone, Giovanni Morgera, Francesco Antonio Tajani  Nicola Intini e il segretario Baldassarre Apicella. E’ stato  eletto il P. Giuseppe Ma. Pavone. Sottoscrivono gli atti il  segretario e i due scrutatori: Filippo Colombo e Antonio Maria  Tajani, C’è il sigillo della casa.   b- Attestato del P. Nicola Mansione, rettore, di avere  intimato il Capitolo locale per il 22 gennaio a tutti il  05.01. Firma e documento autografi.   c- Dichiarazione scritta del P. Vito Papa di avere ricevuto  l’intimazione del Capitolo, e della sua rinuncia alla voce  attiva e passiva per questa volta.Firma il 13.01.1793.  Documento autografo con autentica del notaio Giovanni Nappo.   d- Attestato dei scrutatori del Capitolo di avere intimato  per ordine del Capitolo ai Padri Domenico Siviglia e Giuseppe  Maria Melchionna d’intervenire a detto Capitolo, i quali lo  rifiutarono; e poi di avere portato al P. Pietro Volpicelli,  ammalato nella sua stanza, la scheda per l’elezione, il quale  però non volle riceverla. (1793.01.22) – 07IIIB, 0307 a, b, c, d
  • Archivista, della provincia CSSR di Monaco          A: Archivio Generale CSSR – Fotocopie di documenti tedeschi riguardanti la comunità di  Altötting negli anni 1844-1845, i cui originali si trovano  nellarchivio della provincia di Monaco. (1844-1845) – 07XE, 2710bis
  • Arcuri, Luigi        ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Fin da fanciullo ho nutrito il desiderio di farmi figlio del   Beato””: è di Chiusa, diocesi di Girgenti, ha studiato la  Grammatica, chiede l’ammissione. Dirigere la risposta  all’Arciprete di Giuliana, Dn. Mariano Altamore. (1833.05.30) – 07VIIIF, 1928″
  • Auberti Placido CSSR ed altri sacerdoti della comunità di  Aquila               ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Le angustie nelle quali siamo””: i membri della comunità  chiedono altri due sacerdoti di stanza, perché quella comunità  non può avere aiuto da altre, siccomelo possono avere quelle  del regno di Napoli e della Sicilia. Sottoscrivono tutti:  Palcido Auberti, Vincenzo Trapanese, Modestino de Conciliis,  Luigi Balducci, Gennaro Vuolo e Lorenzo Maria Giordano. (1834.10.28) – 07VIIIC, 1741″
  • Auberti, Placido CSSR     ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli per  Pagani. – “”Ieri l’altro mi fu notificato il suo ritorno in Napoli””:   “”Oggi qui in chiesa solennemente si è dato possesso della   chiesa e casa, Parrocchia e Cura della Rocca a tenore del   Breve Pontificio e fu preso dal P. Superiore Rispoli a nome   della comunità”” Di due candidati piemontesi di 14 e 15 anni. (1826.09.28) – 07VIIC, 1209″
  • Auberti, Placido CSSR     ” A: Mansione, Nicola CSSR Rettore Maggiore – “”Sono giunto qui, a Dio grazie, felicemente le 2 corrente””: fa  il rapporto sull’affare di Gubbio: il trasferimento da S.  Filippo a S.Maria del Prato è stato fatto legalmente, con  l’approvazione del Procuratore Generale, del Rettore Maggiore  e del Papa; i mobili ecc. tranne qualche roba non nocessaria  sono stati già traslocati. Il trasferimento è stato richiesto  dalla comunità e accettata dal vescovo, non per un  orfanatrofio, perchè sono solo 8 orfani che hanno il proprio  locale, ma per la cura pastorale dei contadini, che sono fuori  la città. Non hanno dunque ragione coloro che si oppongono al  trasferimento fatto: “”Non ho potuto a meno, di non riprendere   la condotta del mio nipote [P.Giuseppe Castiati], il   quale…si è lasciato bendare gli occhi a…sostenere il   partito contrario un po’ troppo acremente””. (1823.05.08) – 07VIB, 0901″
  • Auberti, Placido CSSR     ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Si è contentato un mio Nipote d’accettare la procura del P.   Berruti””: il quale dovrà recarsi nella casa paterna, se si  tratta di rivendicare i beni. Su 4 candidati che vogliono  entrare nella CSSR, ma negli Stati Pontifici. Sulle Messe da  lui richieste nella rinuncia al suo credito. (1830.05.31) – 07VIIG, 1447″
  • Auberti, Placido CSSR     ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Ho ricevute tutte 3 le stimatissime sue riguardanti l’antico   mio credito””: non chiede altro che 60 Messe da celebrare una  sola volta nella sua vita. Gli invierà la scrittura. Sui  postulanti: due giovani piemontesi per Fratelli laici, due  coristi,e un giovane genovese. E’ tornato da Roma il P.  Centore: sul denaro del P. Gallo. Sul P. Marano. Sull’oblata  Anna Benedetti. Sul regolamento della comunità: poco gli  soddisfa. (1830.06.15) – 07VIIG, 1449″
  • Auberti, Placido CSSR     ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Voleva parlare con V.P.Rma.””: circa un credito suo di 600  scudi che ha nella casa di Gubbio per l’imprestito fattole,  che vuole ricuperare per fara celebrare delle messe e per  elemosine, per quiete dello spirito e riparazione degli sbagli  commessi; circa il P. Castiati, che non si doveva ritenere a  Gubbio, ma è stato già trasferito in Frosinone. Poi tratta  degli Studenti, e in particolare di Sortino, De Maio e  Mautone. Sulla lettura del Galateo, la Via Crucis, Gradi della  Passione.. (1825.06.18) – 07VIIB, 1134″
  • Auberti, Placido CSSR     ” A: 4 Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Ci siamo grandemente consolati del prospero suo ritorno””:  Sullo stato infelice della casa di Gubbio. Risposta a Suor  Angela Celeste. Sulle indulgenze. Hanno bisogno di una buona  Via Crucis. Sugli Studenti: “”succede come in una mandra   d’armenti”” dove ci sono pecore pingui e pecore magre e  zoppicanti: “”Non ci veggo però infezione de male notabile””.  Tratta degli Studenti Alfonso Maria de Maio, Giovanni Battista  Mautone, e Luigi Cocle. Desidera parlare in persona con il  Rettore Maggiore. In poscritto tratta della vocazione del  giovane Stanislao De Feo, di 13 anni di età, fratello dello  Studente Luigi Antonio de Feo. [Stanislao fece la professione  il 01.11.1828 e morì santamente il 12.06.1829 a Deliceto]. (1825.06.02) – 07VIIB, 1126″
  • Auberti, Placido CSSR     ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Ieri ho ricevuta e letta ai giovani…la stimatissima sua del   2 corrente””: sull’importanza del conto di coscienza e la  difficoltà, per mancanza di tempo, di riceverlo a 27 Studenti.  Domanda delle norme al riguardo. (1825.07.05) – 07VIIB, 1143″
  • Auberti, Placido CSSR     ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Non prima di ieri sera ho saputo la determinazione di questo   nostro Rettore””: di togliere la cappella dal Professorio, e  mettere i giovani a due  a due per stanza. Chiede a sua  Paternità che si opponga a tale operazione. Rapporto sugli  Studenti: Mautone, Cirillo, De Majo, Del Giudice, Cocle  (scrupoloso). Sulla letera scrtta agli Studenti.Sul suo  credito nella comunità di Gubbio. (1825.08.06) – 07VIIB, 1154″
  • Auberti, Placido CSSR     ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Nella posta passata è capitata qui la stimatissima sua de’ 6   corrente, colle accluse””: che consegnò.Il Regolamento per il  P. Compagro è ottimo. Sulla cura della salute degli Studenti.  Delicatezza della sua carica di Prefetto. Ammonizione al  Rettore su alcuni punti di osservanza. (1825.08.08) – 07VIIB, 1156″
  • Auberti, Placido CSSR     ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Dacchè partì da quì il P. Cassese””: ha scritto diverse  lettere che non hanno ricevute risposta. Nell’ultima sua ha  ricevute accluse due copie del Regolamento del P. Compagno e  due biglietti: per Fr. Sortino e per il P. Consiglio. Racconta  un “”bisbiglio””  accaduto nel Professorio degli Studenti nella  notte dopo l’ultimo segno. Sembra che vogliono separare gli  Studenti dal suo Prefetto, che avverte diminuzione di  confidenza. (1825.08.16) – 07VIIB, 1158″
  • Auberti, Placido CSSR     ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli per  Pagani – “”Già le indirrizzai un’altra mia””  Sul suo patrimonio: suo  credito nella casa di Gubbio. Sul denaro del novizio De  Andreis e il modo di comportarsi con lui. (1826.12.20) – 07VIIC, 1219″
  • Auberti, Placido CSSR     ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Ho ricevuta la stimatissima sua col bilancio del conto del   novizio””: de Andreis: sul denaro di questi: manca una parte.  Propone di anticipare la professione e fa un bel eloggio di  lui. Sui candidati piemontesi. (1827.01.08) – 07VIID, 1221″
  • Auberti, Placido CSSR     ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Col P. Rispoli fu dunque stabilita la professione del novizio   de Andreis al giorno della Purificazione di Maria Santissima””:   “”E’ buono, ma non ha testa, non ha memoria ed è …figlio di   una madre che morì nell’Ospedale dei pazzi in Roma””. Dopo la  professione “”il meglio stimerei martellarli in capo una buona   e chiara Morale””. Sull’attività della comunità osserva: “”non   pare che si possa in questa casa spendere un soggetto   tutt’applicato alla scuola d’un solo studente”” Sui giovani  piemontesi candidati. (1827.01.25) – 07VIID, 1224″
  • Auberti, Placido CSSR     ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Roma per Napoli, – “”Qui ho ricevuta la stimatissima sua””: predica gli esercizi in  Montefalco. Sulla facoltà che ha di dare delle elemosine ai  più indigenti. “”Io poi mi credo il più povero””. (1827.11.20) – 07VIID, 1251″
  • Auberti, Placido CSSR     ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Ieri l’altro ritornai da Montefalco””: Lamenti del P. Rispoli  perché non riceve risposte alle sue lettere. Aspetta risposta   “”sul punto della Zimarra…Ogni poco è sempre troppo a chi ha   voto di povertà””. Chiede spiegazione di una frase scrittagli  nella lettera precedente, interpretata da egli riguardo  all’uso del suo denaro. (1827.12.03) – 07VIID, 1253″
  • Auberti, Placido CSSR     ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli per  Nocera. – “”Dietro alla partenza da quì del P. Perciballi””: è stato  nominato minsitro, ma è anche ammonitore e maestro di due  novizi; propone lasciare la carica di ammonitore e suggerisce  per questa mansione il P. Marano. Sullo studente de Andreis.  Sul suo testamento. (1828.07.30) – 07VIIE, 1293″
  • Auberti, Placido CSSR     ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. – “”Avrei dovuto scriverle””: Auguri di Natale. Rapporto sui  novizi Paolo Angelici di 14 anni compiti di età e Errico  Sordini, di 19 anni; e su uno studente ( de Andreis). Non gli  pare conveniente che siano insieme i novizi e lo studente. (1828.12.10) – 07VIIE, 1336″
  • Auberti, Placido CSSR     ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Il P. Caprara, che le b.le M., prega””: acclude lettera per i  suoi familiari. Rapporto sui novizi: Sordini, Angelici. Sul  postulante De Marchi, dell’Aquila, di professione scarparo. (1829.08.13) – 07VIIF, 1392″
  • Auberti, Placido CSSR     ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Non so se il P. Castiati, lasciato qui per superiore””: auguri  di Pasqua. Sul suo credito nella comunità di Spoleto non  soddisfatto come convenuto. Racconta la baruffa tumultuaria  scoppiata nella Rocca il giorno di Pasqua. Sul postulante  Michele Grifone. (1830.04.12) – 07VIIG, 1438″
  • Auberti, Placido CSSR     ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Dietro a qualche combattimento con me medesimo””: accetta la  proposta del P. Generale riguardante il credito che ha in  Spoleto, rinunciando alle sue pretese, tranne la celebrazione  di un numero annuale di Messe da stabilire. Affare del P.  Berruti. Sul giovane Michele. (1830.05.07) – 07VIIG, 1442″
  • Auberti, Placido CSSR     ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Speditamente mi è pervenuta la pregiatissima consolante sua   risposta””: spiega l’estensione della sua rinuncia al suo  credito e la ragione per chiedere delle Messe da celebrare a  sua intenzione. Sulla procura per l’affare dei beni del P.  Berruti. Sull’attenzione dovuta ai postulanti, affinchè non  perdano la vocazione, com’è successo al Fr. Emidio. (1830.05.15) – 07VIIG, 1443″
  • Auberti, Placido CSSR     ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Ieri ho ricevuto il riscontro””:  informazione sui postulanti  Luigi Ghigga, un altro,che è chierico (non c’è il nome), e sul  genovese Luigi Mureni. Sulle informazioni riguardanti la  comunità inviategli da lui: da delle spiegazioni e fa un  elogio del Rettore (1830.07.26) – 07VIIG, 1456″
  • Auberti, Placido CSSR     ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Non prima della corrente posta ricevo acclusa in lettera del   P. Martuscelli questa che accludo a V.P.Rma””. Si tratta di una  lettera “”insulsa e fastidiosa”” del P. Peluso. Domanda al P.  Rettore Maggiore che risponda al P. Peluso. Sul predicatore  degli esercizi del clero. P. Balducci superiore nelle missioni  della diocesi di Chieti. (1834.08.22) – 07VIIIC, 1735″
  • Auberti, Placido CSSR Prefetto degli Studenti     ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Rapporto alle sottane che bisognano””: Studenti che hanno  ricevuto nuova sottana. Sullo Studente Mautone, che sta sempre  male, e “”sarà un Sabelli redivivo””. “”Fratello Abinante, previi   quattro giorni di ritiro, fece la professione mercoledì scorso  (29.06.). Gli dispiacciono molto le licenze concesse a  Studenti particolari, come quelle concesse agli Studenti  Maresca e Abinante da sua Paternità. Sul suo credito in  Gubbio: si accontenta con qualche somma annuale e consistente. (1825.07.02) – 07VIIB, 1141”
  • Augustina, Suor ” A: De Paola, Giuseppe CSSR Vicario Generale. Nocera. – “”Questo P. Ludovico Czech””: ricorre al Vicario Generale per  chiedergli di permettere al P. Czech di continuare le lezioni  di musica nel Monastero per altri due anni, non ostante il  divieto ricevuto dal P. Mansione. (1824.06.04) – 07XA, 2378″
  • Avvaro, Antonio OMV Rettore Maggiore              A: Czech, Aloysius CSSR Provinciale – Compatisce le sofferenze della comunità di Friburgo. Ringrazia  le Costituzioni CSSR sul regime e chiede le Costituzioni sulle  altre parti. (1847.12.15) – 07XA, 2477
  • Avvaro, Antonio OMV Rettore Maggiore              ” A: Czech, Aloysius CSSR Provinciale – “”Venia quaeso””: accusa ricevuta delle Costituzioni sugli  Studenti e ringrazia. Augura esito nella fondazione di Nancy. (1846.11.16) – 07XA, 2475″
Historia General

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  • Bachetoni, Raffaele vescovo di Norcia    ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore. Roma. – “”La filiale devozione che professo al nostro comun Padre   S.Alfonso””: ha conosciuto la situazione della Congrgazione in  una visita fatta a Spoleto: prega “”a stare saldo con santo   coraggio nel posto, in cui per lumini speciali l’ha collocata   il Vicario di Cristo, nella sicurezza che ne ridonderà infine   gloria a Dio, stabilità alla Congregazione, e bene delle   anime””. (1853.04.12) – 07XIII, 3533″
  • Baldari, Emmanuele CSSR            ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale – “”Non so se Ella sia a giorno di quanto è successo”” a Finale.  Racconta il ricorso fatto dal P. Doll contra la decisione del  Consiglio Generale e i passi di questi a Roma per sbrigare  codesto affare.Chiede che sia vigilante. (1840.05.08) – 07XIA, 2778″
  • Baldari, Emmanuele CSSR            A: Capitolo Generale 1832 – Atti del Capitolo domestico radunato per l’elezione del Vocale  al Capitolo Generale del 1832. I membri della comunità,  inoltre al P. Franza, assente, erano i PP. Samuele Gallo,  rettore, Giuseppe Chiomenti, Luigi Sanitate, Antonio  Gambardella, Felice Lombardi, Giuseppe Orlando, Luigi Tortora,  Ignazio Maria Sortino ed Emmanuele Baldari, segretario del  Capitolo. E’ stato eletto Vocale il P. Antonio Gambardella.  Sottoscrivono tutti i presenti nella comunità. (1832.02.17) – 07VIIIA, 1540
  • Balducci, Luigi Maria CSSR           ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Mi ricordo che V.Paternità mi disse””: chiede consiglio su un  affare della sua famiglia, per quiete della sua coscienza. Gli  acclude due lettere della sua famiglia. (1829.07.07) – 07VIIF, 1381″
  • Balducci, Luigi Maria CSSR           ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore.Napoli. – “”Non potrà mai credere V.P””: rinnova i sentimenti di  attacamento alla CSSR. Chiede il diurno composto dal P.  Maresca. (1829.07.28) – 07VIIF, 1384″
  • Balducci, Luigi Maria CSSR           ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore – “”Con molto piacere è stata da me ricevuta las Circolare””: sul  buono stato della comunità; si condanna la condotta del P.  Raffaele Fusco; sul P. Lanza: spiega quello che ha successo,  il suo pentimento e prossimo viaggio in Spoleto.Acclude la  lettera del P. Lanza. (1851.07.29) – 07XIII,3393″
  • Balducci, Luigi Maria CSSR           ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore.Napoli. – “”Li fo sapere””: su un miracolo di S.Gerardo. Ringrazia il  tresferimento del P. Garzilli in altro luogo. (1852.03.20) – 07XIII,3452″
  • Balducci, Luigi Maria CSSR e gli altri Superiori delle case     del Regno      A: Centore, Domenico CSSR – Attestano i Rettori e Consultori di qulle case, che P.  Trapanese giammai ha imposto delle tasse alle case per suo  proprio profitto. C’è all’inizio una introduzione e riassunto  del P. Ulrich. (1853.02.21-04.01.) – 07XIII, 3525
  • Banditi, Cardinale Francesco Maria          ” A: Della Somaglia, Mons. Giulio Patriarca d’ Antiochia e  Segretario della Congregazione dei Vescovi e Regolari. – Il Card. Banditi chiede “”la grazia a’ soggetti del Regno di   unrsi con questi de’ Pontifici Domini, e formare un corpo solo   dipendente da un solo capo…””    Risponde Mons. della Somaglia il 28.01.1792 chegià è stata  prevenuta dal Papa l’unione della CSSR. (1791.10.17/1792.01.28) – 07IIIA, 0239″
  • Banditi, Cardinale Francesco Maria          ” A: Della Somaglia, Mons. Giulio Patriarca d’ Antiochia e  Segretario della Congregazione dei Vescovi e Regolari. – Chiede “”la sua valevolissima mediazione, acciò restino colla   maggior sollecitudine approvati”” gli atti del Capitolo CSSR  del 1793. (1793.05.04) – 07IIIA, 0264″
  • Banditi, Cardinale Francesco Maria          ” A: Villani, Andrea CSSR – Comincia: “”Il particolarissimo attacamento che ho per la   CSSR””: Esprime il suo desiderio dell’unione CSSR e chiede di  venire i delegati del Regno in Benevento per la riunone  convenuta con il P. de Paola, già arrivato. (1787.01.26) – 07IIIB, 0269″
  • Banditi, Cardinale Francesco Maria          ” A: Tannoia, Antonio Maria CSSR. Napoli. – Comincia: “”Condiscendendo alle istanze di V.Pr””: Gli invia una  lettera indirizzata a Mons. Caleppi, in cui gli raccomanda  l’affare della CSSR e gli fa premura per ottenere il Regio  Exequatur alla Regola di Benedetto XIV. (1787.04.29) – 07IIIB, 0270″
  • Banditi, Francesco Maria arcivescovo di Benevento        ” A: Carafa, Giuseppe vescovo di Mileto e segretario della C. dei  Vescovi e Regolari. Roma – Risponde alla richiesta fattagli di informi segreti sulla  facenda dei Redentoristi e in specie sul P. Francesco de  Paola, sul quale afferma: “”mi do il vantaggio di aver rilevato   il merito del P. de Paola nella virtù e nella pietà, tenendolo   in concetto di un valente missionario, che ha riscosso e   riscuote sempre particolare considerazione in ogni luogo, ove   portasi, ma che per il governo lo hanno sperimentato un poco   troppo trasportato da naturale fervido”” (1780.08.12) – 07IIA, 0114″
  • Banditi, Francesco Maria Cardinale arcivescovo di Benevento    A: Carafa, Mons. Giuseppe vescovo di Mileto e Segretario della  Congregazione dei Vescovi e Regolari. – Comunica l’adempimento di quanto gli era prescritto  riguardante i Padri Redentoristi. (1780.10.14) – 07IIA, 0124
  • Banditi, Francesco Maria cardinale arcivescovo di Benevento     ” A: Bergamo, Carlo vescovo di Gaeta – Risponde alla domanda fattagli di intervenire a favore della  CSSR del Regno. Manifesta la sua grande stima verso la CSSR e  ciò che si fa a Roma per trovare una soluzione. Considera che  il giuramento non basta per sostenere la Congregazione e che  occorre tornare ai voti. Considera a S.Alfonso in età  decrepita, ingannato e racconta i fatti come li ha sentito dai  Padri dello Stato Pontificio. Nondimeno spera che a Roma si  arrivi ad una soluzione “”di stabile durata””. (1780.09.17) – 07IIB, 0157″
  • Banditi, Francesco Maria Cardinale arcivescovo di Benevento    A: Valenti Gonzaga, Cardinale Ponente – Pro-memoria: appoggia la domanda delle case di Benevento e  S.Angelo di non essere sottomesse al Vicario delle case dello  Stato Pontificio ed espone le ragioni. (1797.06 dopo) – 07IVA, 0351
  • Banditi, Francesco Maria Cardinale di Benevento            A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – Risposta alla partecipazione dell’elezione a Rettore Maggiore,  notizia ricevuta già dal P. Rebecca, e si congratula di essa. (1793.04.30) – 07IIID, 0335
  • Banditi, Francesco Maria Cardinale ed arcivescovo di Benevento              A: Carafa, Mons. Giuseppe vescovo di Mileto e Segretario della  Congregazione dei Vescovi e Regolari. – Comunica che tre congregati redentoristi del Regno e due dello  Stato Pontificio si recano a Roma per trattare della loro  unione e per chiedere sia di nuovo concesso ai missionari  redentoristi del Regno le facoltà e privilegi per poter  continuare nell’apostolato delle missioni. Cosa che il  Cardinale di Benevento raccomanda fervorosamente per il bene  delle anime. (1780.10.28) – 07IIA, 0125
  • Barbarelli, Giacinto Maria CSSR ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Ieri sera mi ritirai da Pescina””: sulla questua: denaro  dell’arcivescovo di Chieti speso dal P. Tortora per la  comunità; debiti, difficoltà per i viaggi, per mancanza di  denaro. Sul suo trasferimento, ricorda che l’aria di Nocera  gli fa male. (1830.10.05) – 07VIIG, 1473″
  • Barbarelli, Giacinto Maria CSSR ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Ricevo la sua rispettabilissima””: l’aver detto che l’aria di  Nocera le fa male, nin indica che non sia disposto al  trasferimento. Il giorno seguenti partirà a cavallo. Ha pagato  i debiti. (1830.10.12) – 07VIIG, 1476″
  • Barone, Michele vescovo di Cappaccio   ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale. Roma. – “”Il mio attaccamento per la degenssima sua Persona””:  auguri  di Natale. (1839.12.14) – 07VIIIE, 1902″
  • Barone, Pietro Maria e Rosario Maria CSSR         A: Trapanese, Vincenzo CSSR Vicario Generale – Chiedono la dispensa dai voti emissi, per ragioni di salute. (1849.09.22) – 07XII, 3267
  • Barretta, Giuseppe CSSR segretario        A:  – Copia fatta dal P. Michael Ulrich CSSR a Roma il 15.11.1868,  degli atti del capitolo domestico di Scifelli. I membri  ascritti a questa casa erano ii PP. Paraventi, Gallo, Salerno,  Sosio Lupoli, Raffaele Lupoli, Mauro, Mautone, Castaldi e  Barretta. Fu eletto Nicola Mauro. (1793.01.31) – 07IIIB, 0301
  • Barretta, Giuseppe CSSR Segretario della Casa di Scifelli A:  – Atto della riunione della comunità di Scifelli per ascoltare  la circolare di convocazione del Capitolo Generale. Lo  attestano con la loro firma, Giuseppe Paraventi, rettore,  Nicola de Mauro, Giuseppe Mautone, Francesco Cataldo e il  segretario Giuseppe Barretta. C’è il sigillo cartaceo della  Congregazione. (1792.12.29) – 07IIIB, 0300
  • Baselice, Gabriele CSSR ” A: Timmanò, Massimiliano CSSR. Ciorani. – “”Sono ancora ammalato””. Hanno fatto un foglio di protesta  contro il Decreto di Roma. Il Re ha negato l’Exequatur, pieno  di furore e ha minacciato con sopprimere la CSSR nel Regno di  Napoli. (1841.09.08) – 07XIC, 2996″
  • Baselice, Gabriele CSSR segretario del Capitolo di Frosinone.      ” A: Capitolo Generale – Atti del Capitolo domestico radunato per l’elezione del Vocale  al Capitolo Generale del 1832. I sacerdoti della comunità  erano: Camillo Giordano, rettore; Gennaro Lombardi,  Giantommaso Beraudi, Bartolomeo Padovano e Gabriele Baselice.  Fu eletto Vocale “”per totalità di voto segreti”” il P. Gennaro  Lombradi. Sottoscrivono tutti. Con sigillo cartaceo. (1832.05.11) – 07VIIIA, 1560″
  • Basile, Mattia ed altri Studenti e novizi di Caposele e  Giovanni Camillo Ripoli     ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore in Pagani e  Studenti di Caposele. – “”Dominici Natalis effulgescente die””: lettera latina per  augurar al Rettore Maggiore un Buon Natale, e abbozzo  manoscritto autografo della sua risposta anche in latino. (1834.12.20) – 07VIIIC, 1746 a, b”
  • Basilice, Gabriele CSSR  ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Pare che i voti miei sieno stati esauditi””: vuole confermarlo, con la Supplica di protesta spedita dal Rettore Maggiore e la sua Consulta a Mons. Cocle, per farla pervenire al Papa Gregorio XVI, per chiedere che si conservi senza innovazioni le Regole approvate da Benedetto XIV. (1841.09.24) – 07XIC, 3017″
  • Basso, Giacom CSSR       ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Riscontro la sua pregiatissima””: non prova la politica del segreto, di troppo recente data adottata in Congregazione: non è utile. Nella presente vertenza i sudditi hanno proceduto con prudenza e moderazione. Riguardo a Lombardi: la causa si trova in cassazione. Sulle spesse. (1841.10.02) – 07XIC, 3023″
  • Basso, Giacomo CSSR     ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale. Roma. – “”A 22 ore del giorno 10 andante il Signore si chiamò al Cielo   il buon Fratello Gioacchino Mancino in età di anni 96…carico   di anni e di meriti””. Denaro inviato al P. Rispoli. E’ stata a  tempo la facoltà per le selve. Prega di mandargli un paio di  dozzine di techette romane. (1835.08.13) – 07VIIID, 1882″
  • Basso, Giacomo CSSR segretario del capitolo di Napoli   ” A: Capitolo Generale – “”Dietro la convocatoria””: Verbale del capitolo, che elesse  Vocale al secondo scrutinio il P. Biagio Panzuti. Firmano il  rettore, P. Francesco Saverio Menechini e il segretario Basso.  Con sugello. (1824.05.30) – 07VIC, 0950″
  • Basso, Pasquale e Cianciulli Giuseppe e Petitto Giovanni e de  Risio Alessandro CSSR      ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Vicario Generale – “”Coll’aiuto del Signore giungammo felici all’Uditore””.  Chiedono la benedizione. (1849.10.06) – 07XII, 3270″
  • Basso, Pasquale e De Risio Alessandro CSSR        ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Vicario Generale.Pagani. – “”Questo nostro P. Rettore Spina””: ha comunicato loro che hanno  ricevuto la facoltà di confessare. Si sono presentati al  Cardinale Pignatelli, il quale consegnò loro la pagella senza  chiedere esame. Ringraziano al Vicario Generale questa facoltà  loro concessa. Chiedono inoltre delle zimarre, che non possono  chiedere al Rettore Spina, molto angosciato per la situazione  economica della casa. (1849.11.21) – 07XII, 3283″
  • Benedetto XIV Papa       ” A: Pio VII, Papa – Supplica del P. Blasucci, nella quale chiede l’espulsione  dalla Congregazione dei Padri de Paola, Falco, Montecalvo e  Martino, insubordinati, che intendono fundare una nuova  Congregazione e professare nuove leggi, sotto il titolo “”dei   SS.Cuori di Gesù e Maria”” Il Papa risponde il 24.07.1807 con  il Rescritto: “”Rector Maior utatur iure suo contra novatores   ad formam Constitutionum et Regulae CSSR et Decretorum   S.Congregationis Episcopoum et Regularium, implorato quatenus   opus sit contra inobedientes brachio Ordinariorum””. Firma del  Card. Carafa e del Pro-Segretario Substitutus Giuseppe  Ruggieri. Sigillo del Cardinale Carafa.   C’era anche qui altro documento senza autore, MEMORIA, che si  trasferisce al n. 07VE, 0547, perché duplicato di quello che  si trova sotto quel numero. (1807.07.24) – 07VD, 0515″
  • Benedetto XIV, Papa      A: Liguori, Alfonso Maria de – Ringrazia per la dissertazione inviatagli e offre la sua  mediazione presso il re di Napoli per la CSSR. Cfr. 0503:  EadSA, 276. (1756.07.26) – 07IB, 0019
  • Benedetto, XIV Papa      A: Liguori, Alfonso Maria de – Ringrazia per il libro della Teologia Morale inviatogli. Vide  0503: EadSA, 261. (1753.11.02) – 07IB, 0016
  • Benedictus, Papa XIV     A: CSSR – Esemplare stampato nella tipografia della Camera Apostolica  del Breve di approvazione della Congregazione del Santissimo  Redentore e delle sue Costituzioni e Regole. (1749.25.02) – 07IA, 0014
  • Benvenuti, Mons Giovanni Antonio        ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Per la stima e devozione””: alla CSSR ha fatto presente al  Papa e al Segretario di Stato la necessità di un sussidio per  la casa di Frosinone. Concesso il sussidio di 4.000 scudi,  considera necessario destinare tutta la somma a Frosinone, che  ne ha più bisogno che Scifelli: 1.000 scudi per  l’ingrandimento della chiesa. Manifesta le ragioni della sua  scelta. (1826.03.06) – 07VIIC, 1192″
  • Bernards, Peter A:  – Introductiones:   – Ad documentum I S.Alfonsi a. 1733 (0093/2).Textus ad  Montallegre missus.    – Ad Regole Grandi (0093/3)   – Ad documentum Compendio (0093/4).   – Ad textum Regulae de Conza (1747/1748) (0093/5)   – Ad documentum Ristretto (0093/6).   – Appendix I: Conspectus documentorum originalium circa  historiam Regulae usque ad a. 1748.(0093/7). (1960.07.10) – 07IbisA, 0093 /2-7.
  • Bernards, Peter CSSR     A:  – Introductio generalis: ratio huius studii, obtemperans fini  Instituti Historici a P. Leonardo Buys conditi et a P.  Guglielmo Gaudreau impulsi. Divisio operis in tres partes:  Regulae Monialium OSSS; Regulae sodalium CSSS ante 1749; iter  approbationis Instituti et Regularum a. 1749. (1960.07.10) – 07IbisA, 0093/1
  • Bernards, Peter CSSR     A:  – Copia dei documenti che si trovano nell’Archivio Vaticano  riguardanti l’approvazione della CSSR e delle Regole, fatta  per la III parte dello studio del P. Bernards, con note e  introduzione. (1951.04.14 ?) – 07IbisA, 0092 bis
  • Bernards, Peter CSSR     A:  – -Introductio generalis.    -Introductio ad documentum I S.Alfonsi circa Regulam (a. 1733)  -Introductio ad documentum III: Regole grandi.   -Introductio ad documentum IV: Compendio.   -Regestum documentorum pro IIa et III parte operis P. Bernards  exaratum a P. Oreste Gregorio die 19.11.1949. (1951.04.14) – 07IbisA, 0092
  • Berruti, Celestino CSSR A: Queloz, Brizio CSSR – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1854.02.20) – 07XV, 3954
  • Berruti, Celestino Maria CSSR    ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Nel mio ritorno in casa dopo gli Esercizi dati””: espone le  ragioni per non accettare l’incarico di essere professore dei  due novizi (neo-professi) in Spoleto: la sua salute e il  sovraccarico degli altri, perché non potrebbe aiutare nella  Rocca e nelle missioni. Sulla salute del Fratello Antonio. (1829.08.27) – 07VIIF, 1394″
  • Berruti, Celestino Maria CSSR    ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Il sacerdote D. Bartolomeo Corradi di questa città””: Domanda  l’ammissione nella CSSR. Presenta il candidato, il quale  giudica atto, non ostante 5 difficoltà che presenta.  Trasferimento di congregati: Lombardi a Frosinone, de Andreis  a Scifelli, gli Studenti a Spoleto, i quali sono contenti del  cambiamento. Lui deve sostituire il P. Lombardi nella missione  di Monteleone. Sugli Studenti Sordini e Angelici. (1829.11.02) – 07VIIF, 1403″
  • Berruti, Celestino Maria CSSR    ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Sono a rappresentarle colla presente””: chiede licenza di  andare nella casa paterna per accomodare gli interessi di suo  fratello e suoi, che sono in procinto di perdersi. Indica ciò  di cui ha bisogno, se gli viene concessa la licenza. Il suo  zio P. Auberti è d’accordo con lui. (1830.04.20) – 07VIIG, 1440″
  • Berruti, Celestino Maria CSSR    A:  – Copia dell’atto dell’assemblea comunitaria radunata per la  accettazione per Fratello serviente  del postulante Michele  Grifoni, che era stato ricevuto nel settembre 1828. E’ stato  accettato per maggioranza di voti. Sottoscrivono tutti i Padri  della comunità: Domenico Centore, Placido Auberti, Giovanni  Placido Castiati, Isaia Marano, Celestino Maria Berruti,  Giuseppe Caprara, Pasquale d’ Alessandro, Gaspare Maria Galli  (Gallo). Afferma l’autenticità della copia il P. Berruti. (1830.06.12) – 07VIIIF, 1921
  • Berruti, Celestino Maria CSSR    ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Vicario Generale. Pagani. – “”Ieri è venuto il P. Baldari””. Ringrazia l’invio di due ottimi  soggetti. Sulla missione di Cava: ha bisogno di personale, per  poter fare quella missione, giacchè i PP. Ribera e Di Magio  hanno altri impegni. Sul denaro della missione. (1849.10.30) – 07XII, 3276″
  • Berruti, Celestino Maria CSSR    ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Vicario Generale. Pagani. – “”Ho manifestato a questi Padri””: sulla missione in Cava. Sono  pronto i Padri Baldari e Cappelli. Il P. Luciano ha  difficoltà. Invia denaro. Ha preparato le stanze per i Padri  Consultori. (1849.11.03) – 07XII, 3278″
  • Berruti, Celestino Maria CSSR    ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Vicario Generale.Pagani. – “”Monsignor Costantini””: chiede con insistenza che gli invie il  P. Ribera per la Quaresima. Finora lo ha rifiutato, per causa  della mala salute del Padre. Domanda che risposta definitiva  deve dare a Monsignore. (1849.11.07) – 07XII, 3279″
  • Berruti, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore               ” A: Maestro dei Novizi – “”Per richiamare all’osservanza quel punto della nostra   Costituzione che riguarda il vestire dei nostri Fratelli   Servienti”” ordina che si chieda ai postulanti, prima de  vestire l’abito e ai novizi prima dell’oblazione la promessa  di portare tutta la vita l’abito e il cappotto un palmo dalla  terra; chi recuse fare tale promessa deve essere subito  licenziato. (1855.05.13) – 07VIIIF, 1977″
  • Berruti, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore               ” A: Siniscalchi, Giuseppe CSSR – “”Per ordine sovrano””: deve presentarsi al Ministero lo stato  delle case CSSR, il personale e le rendite. Le cappellanie e  legati di messe non sono rendite. (1856.08.21) – 07XIV, 3656″
  • Berruti, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore               ” A: D’Arpino, Alessio CSSR Rettore in Pagani – “”Venerdì scorso 27 p.p.””: annunzia l’ultima malatia  (apoplessia) e morte di Mons. Celestino Cocle il 2 marzo 1857  e ordina i suffragi per il defunto dovuti al Rettore Maggiore. (1857.03.03) – 07XIV, 3657″
  • Berruti, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore               ” A: Padre Rettore – “”Il P. D. Crescenzo Caccese””: renunciò alla carica di  Consultore Generale; accettata la rinunzia è stato eletto in  sua sostituzione il P.Luigi Tortora. Ricorda l’elenco  richiesto  dei labori apostolici del 1856. (1857.07.08) – 07XIV, 3658″
  • Berruti, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore               ” A: Ricciuti, Francescantonio CSSR. Napoli. – “”Mi gode l’animo di veder finalmente””: ha ottenuto dalla  S.Sede un ufficio più proprio per la festa di S.Alfonso. Ne  invia copie a tutte le comunità. Suffragi per il defunto P.  Nicola Friederich. (1857.06.24) – 07XIV, 3659″
  • Berruti, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore               ” A: Ricciuti, Francescantonio CSSR Rettore in Napoli – “”A provvedere sollecitamente””: per una correspondenza libera  con il Rettore Maggiore e i Consultori, ordina che si  acquistino sufficiente numero di francobolli, custoditi  dall’Economo, a cui si chieda i froncobolli per la  corrispondenza. Inoltre chie delle notizie dei confratelli  defunti per scrivere un Menologio. (1858.03.08) – 07XIV, 3661″
  • Berruti, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore               ” A: Siniscalchi, Giuseppe CSSR Rettore – “”Mando le copie del metodo pratico per le Missioni dato alla   stampa””: norme da osservare su le copie di codesto metodo, che  è solamente per i Congregati. (1856.05.08) – 07XIV, 3653″
  • Berruti, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore               ” A: Padri e Fratelli CSSR – “”E’ già terminato il corso delle Sante Missioni e Spirituali   Esercizi””: loda i missionari per le loro fatiche e chiede che  ringrazino Dio, di cui viene il frutto del labori apostolici.  Ricorda che il tempo tra missione e missione è destinato, non  soltanto al riposo, ma a cercare il bene spirituale e ricorda  la norma de ritiri spirituali dopo la missione. Raccomanda lo  studio e la preparazione delle prediche. Sulle visite alla  casa paterna. Sull’osservanza della povertà. Messe in onore di  S.Gaetano, S.Raffaele e S.Francesco Saverio. (1856.05.12) – 07XIV, 3655″
  • Berruti, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore               ” A: Padri e Fratelli CSSR – “”Avendo terminato il giro delle visite per tutte la case””:  sono stati nominati i nuovi Rettori. Fiducia in essi.  Esortazione ai nuovi Rettori e gli altri congregati alla  osservanza regolare. Doveri dei Superiori nella comunità.  Osservanza del nuovo metodo per le missioni. i Rettori  procurino provedere un sufficiente numero d esemplari della  Teologia Morale di S.Alfonso. Chiede ai Rettori di contribuire  a estinguere il debito con la cassa del Ven. Gerardo Maiella. (1857.09.18) – 07XIV, 3660″
  • Berruti, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore               ” A: Balestrini, Michele CSSR Rettore di Ciorani – “”Dal momento in cui è piaciuto al Signore””: sulla veste dei  Fratelli Coadiutori: hanno fatto diversi ricorsi per ottenere  l’abrogazione della costituzione che determina la lunghezza  delle vesti dei Fratelli Servienti. La S.Congregazione ha  ricusato il loro ricorso e ordinato l’osservanza di detta  costituzione, per cui il Rettore Maggiore raccomanda ai  Rettori di invigilare il perfetto adempimento di quella  costituzione e minaccia con severe pene ai Fratelli e ai  Superiori che non ubbidiscano. (1858.06.30) – 07XIV, 3662″
  • Berruti, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore nel Regno          ” A: Padri e Fratri CSSR – “”Nel dirigervi nuovamente la nostra parola””: ha portato per  tutti la benedizione del Papa, che raccomanda di nuovo  l’unione e concordia. Esorta alla osservanza regolare, allo  studio e condotta nella sequela di Cristo. Raccomanda ai  Rettori di fare i casi di coscienza, quello di rubrica e  quello ascetico e la conferenza del sabato. (1855.06.15) – 07XIV, 3651″
  • Berruti, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore nel Regno di  Napoli      ” A: Padri e Fratelli CSSR – “”L’amore e rispetto dei sudditi””: ordina suffragi per l’anima  del defunto  Re Ferdinando II di Napoli e indica le ragioni. (1859.05.23) – 07XIV, 3669″
  • Berruti, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore nel Regno di  Napoli      ” A: Padri e Fratelli CSSR (Balestrini Michele Rettore di Ciorani) – “”Un avvenimento glorioso””: annunzia con grande gioia la  partenza da Roma di tre Redentoristi alle Missioni di America  Meridionale, e in concreto alla Nuova Granata: i Padri Enrico  Tirino, Gioacchino de Lia e D. Vittorio Lojodice. Ordina delle  preghiere pro itinerantibus; commenta questo avvenimento,fa  accenno alle Visite e alla fine fa 5 raccomandazioni. (1859.05.26) – 07XIV, 3670″
  • Berruti, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore nel Regno di  Napoli      ” A: Serafini, A. Prefetto della S.Penitenzieria – “”Il Rettore Maggiore”” chiede la facoltà di poter assolvere gli  appartenenti a società segrete. Si concede nello stesso foglio  il 25.08.1859.Firmano il Penitenziere Maggiore A. Serafini e  il Segretario P. Ballarati. C’è sugello. (1859.08.25) – 07XIV, 3671″
  • Berruti, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore nel Regno di  Napoli      ” A: Padri e Fratelli CSSR – “”Nelle angustie, tra le quali si trova il Padre comune dei   fedeli””: esorta a pregare per il Papa e ordina che anche il  lunedì si tenga la disciplina per offrire una mortificazione  alla divina misericordia affinchè assista al Papa. (1860.01.26) – 07XIV, 3674″
  • Berruti, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore nel Regno di  Napoli      ” A: Pio IX, Papa – “”Cum tanta sint””: lettera in latino per manifestare i  sentimenti di sottomissione al Papa e di consolazione di  fronte alle persecuzione che soffre la Chiesa. Ricorda gli  eventi dalla proclamazione del dogma dell’Immacolata  Concezione ai diversi atti del Pontifice e offre delle  preghiere per lui. (1860.01.25) – 07XIV, 3673″
  • Berruti, Celestino Maria CSSR segretario del Capitolo di  Spoleto              A: Capitolo Generale – Atti del Capitolo domestico radunato per l’elezione del Vocale  al Capitolo Generale del 1832. I sacerdoti della comunità  erano: Domenico Centore, rettore; Giovanni Placido Castiati,  Placido Auberti, Isaia Marano, Celestino Maria Berruti,  Pasquale d’Alessandro, Gaspare Galli e Giuseppe Caprara,  assente, che rinunciò al voto. Fu eletto Vocale il P. Isaia  Marano. Sottoscrivono gli atti tutti gli elettori presenti,  con il segretario. C’è suggello cartaceo. (1832.05.08) – 07VIIIA, 1558
  • Berruti, Celestino Maria Rettore Maggiore          ” A: Padri e Fratelli CSSR (Balestrini, Michele Rettore in Ciorani) – “”Quantumque non abbiamo finora tralasciato””: vuole ricordare a  tutti le proprie obbligazioni e togiere alcuni difetti che  possono portare al rilasciamento. Sul voto e spiritu di  povertà e la vita comune. Sull’obbedienza. Visita ai parenti.  Il ministero. Esercizia di umiltà. Capitoli di colpe. (1858.09.20) – 07XIV, 3664″
  • Berruti, Celestino Maria Rettore Maggiore          ” A: Cappelli, Angelo CSSR Ministro in Napoli – “”Vi acchiudo una circolare””: chiede l’elenco dei labori  apostolici dell’anno. La Consulta ha nominato il P. Alfonso  Maria Cocle Procuratore in Napoli per tutti gli affari.  Dispone che si chieda ai esercitanti che vengono alle case  della Congregazione di pagare un mensile o giornata, secondo i  casi. Officio e Messa del Cuore Immacolato di Maria (1856.05.08) – 07XIV, 3654″
  • Berruti, Celestino Maria Rettore Maggiore          ” A: Congregazione dei Vescovi e Regolari – “”Il Superiore Generale””, supplica che si permetta nominare  Rettore di Deliceto il Consultore Generale Raffaele  Napoletano. Il Card. della Genga lo concede, ma si deve  nominare altro Padre che faccia le veci del Consultore  Generale nel tempo della sua assenza. (1858.07.31 (prima del)) – 07XIV, 3663″
  • Berruti, Celestino Maria Rettore Maggiore          ” A: Ricciuti, Francescantonio CSSR Rettore.Napoli. – “”Nel ricevere la presente chiamatevi ad uno ad uno   segretamente tutti i Fratelli: sulla misura dei vesti dei  Fratelli: sommette loro ad un interrogatorio sotto voto di  obbedienza e chiede da loro una dichiarazione giurata. (1858.11.09) – 07XIV, 3665”
  • Berruti, Celestino Maria Rettore Maggiore CSSR nel Regno          ” A: Padri e Fratelli CSSR – “”Chiamati a reggere i destini della nostra minima   Congregazione””: annunzia la sua elezione, comunica i nomi del  Procuratore Generale e dei Consultori, la perfetta unione nel  Capitolo. Esorta alla concordia e carità fraterna e per  esercitarla, alla perfetta osservanza regolare. Comunlcat il  suo viaggio a Roma, chiede delle preghiere per il Papa e il Re  e augura buona Pasqua a tutti. (1855.04.04) – 07XIV, 3650″
  • Berset, Jean Baptiste CSSR          ” A: Hugues, Marco Andrea CSSR – “”Votre lettre m’a fait plaisir””: sua opinione sull’unione  della Congregazione; sulla fondazione a Parigi e su diversi  affari della provincia, e tra questi, sull’erezione degli  ospizi in rettorati. (1850.01.11) – 07XII, 3296,13″
  • Berset, Joseph  ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore – Catalogo dei membri della comunità di Bischenberg “”exeunte   1827″”.  :Padri: Jean Martin Schoellhorn, Jean Baptiste  Appenzeller, Ioannes Nepomucenus Hartmann, Ioannes Baptista  Kaltenbach, Ioseph Berset, Martinus Schmitt, Ioannes Baptista  Allonas, Michael Neubert, Claudius Joseph Bourgoin, Franciscus  Ignatius Wittersheim, Ioannes Baptista Drost, Carolus  Schweisguth, Joseph Oster, Leopoldus Ottmann.   Studenti: Maria Ioannes Martinus Simonis, Ioannes Ioseph  Monney e Claudius Bourgoin.   Fratelli: Franciscus Antonius Metzler, Ignazio Eschbach (in  Trois Epis), Ioannes Baptista Schermesser, Conradus Jaeck,  Georgius Kiefer.   Novizi: Antonius Aaron, Ioannes Georgius Jaek, Franciscus  Joseph Wassler.   Candidati: a Fratelli: Michael Felckel, Petrus Ereth, Ignatius  Eschbach. (1827.[12.31]) – 07XA, 2400″
  • Berset, Joseph  CSSR      ” A: Suor Vandergott Clemence. Tournai. – “”Votre rêve est passablement vrai””: sull’affare proposto  parlerà con P. Passerat che viene, e P. Held ci penserá. (1840.09.02) – 07XIIP,3328″
  • Berset, Joseph CSSR       ” A: Heilig, Michael per mezzo di Albert Detken. Napoli – “”Je vous avoue que la tournure de nos affaires””: manifesta il  suo parere e dei suoi Consultori sul Decreto del 1841.  Sull’invio del denaro richiesto. Candidati a Superiori per la  casa di Londra, da erigere in rettorato. (1850.02.18) – 07XII, 3296,21″
  • Berset, Joseph CSSR       ” A: Hugues, Marco Andrea CSSR – “”Ja vous remercie d’avoir accéléré l’expedition””… Ringrazia  le facoltà concesse. Conseguenze della morte del Rettore  Maggiore. Il parere dei Provinciali è piuttosto per l’unione.  Disserta ampiamente sulla CSSR.Esequie solenni pr il Rettore  Maggiore. (1850.03.08) – 07XII, 3296,24”
  • Berset, Joseph CSSR       ” A: Hugues, Marco Andrea CSSR. Napoli. – “”Je m’aconterai qu’un mot a cette longue lettre””: ringrazia  principalmente l’accettazione della donazione fatta da suo  fratello Enrico Lelouchier, ed espone il suo parere riguardo  al successore del Rettore Maggiore.ù (1850.03.08) – 07XII, 3296,25″
  • Berset, Joseph CSSR       ” A: Hugues, Marco Andrea CSSR – “”Je ne veux pas ici vous parler des affaires de la   Congregation””: manifesta la sua opinione sul diritto che hanno  tutti i membri della Congregazione di chiedere la convocazione  del Capitolo Generale per l’elezione del nuovo Rettore  Maggiore, come Capo unico. Chiede la dispensa dai voti per lo  studente Nicola De Cok. Sulla lettera del vescovo di Limburg,  che chiede delle missioni nella sua diocesi. (Cfr. la risposta  del P. Berset al vescovo) nella documentazione belga. Scheda  copiata qui). (1850.03.12) – 07XII, 3296,29″
  • Berset, Joseph CSSR       ” A: Passerat, Josephus Amandus CSSR – “”Je vous ai annonçé””: sul buon esito del suo apostolato in  Francia. (1831.04.08) – 07XC, 2630″
  • Berset, Joseph CSSR       ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Vicario Generale – “”Io ho al fine dovuto prendere la carica del Vice-gerente del   Padre Provinciale Heilig”” per obbedire alla Volontà di Dio.  Sull’unità della Congregazione. Invia la lettera per mezzo del  P. Dechamps che si trova ancora in Bischenberg (in viaggio  verso Pagani) (1849.10.07) – 07XII, 3271″
  • Berset, Joseph CSSR       ” A: De Paola, Giuseppe CSSR Vicario Generale – “”Licet vix a morbo””: descrive lo stato della comunità in  Valsainte: le ragioni per cui vogliono lasciare quella  fondazione insalubre, trasferendola ad altro luogo del Cantone  Friburgo, o ad Alsazia. Fondazione in Estavayer. Progetto del  governo civile di affidare loro la cura di alcuni ragazzi e  soluzione data dal P.Czech. Data la cattiva salute che ha, in  previsione di un peggioramento, domanda di essere trasferito  ad alcuna comunità d’Italia. In poscritto il P. Giuseppe  Hofbauer conferma l’esposto del P. Berset e chiede la conferma  dei nostri privilegi, della cui autenticità dubitano alcuni. (1824.06.18) – 07XA, 2379″
  • Berset, Joseph CSSR       ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Vicario Generale – “”Io debbo ancor una volta scrivere””: chiede 1) il permesso di  fare la missione in Arras, per evitare difficoltà con il  P.Ottmann, che forse giudica che questa missione gli  appartiene. 2) elevare a rettorato gli ospizi di Londra,  Mons, e Bruxelles (S.Giuseppe). Spiega la loro  condizione.3)la facoltà di ammettere alla professione il  novizio Massimiliano. (1850.01.10) – 07XII, 3297″
  • Berset, Joseph CSSR       ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Vicario Generale – “”Cum partium sit praecipuarum””: P.Berset con la firma anche  del P. Théodore Lelouchier, chiede l’accettazione della  donazione fatta da Henri Lelouchier e la facoltà di fondare in  essa a Mons un ospizio. Ed espone le ragioni. Acclude l’atto  di donazione, di cui nel documento precedente. (1850.02.03) – 07XII, 3300″
  • Berset, Joseph CSSR       ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Vicario Generale – “”Je sousigné désirant faire””: fotocopia dell’atto di donazione  alla provincia belga di una casa con giardino e altre  dipendenze site in Mons, fatto in documento autografo da Henry  Lelouchier, fratello del P. Théodore. E’ inviato al P.  Trapanese. P. Berset accluso nel documento che segue, in cui  chiede l’accettazione di questa donazione. (1850.02.02) – 07XII, 3299″
  • Berset, Joseph CSSR       ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Vicario Generale – “”Il zelo che la vostra Rev.ma Paternità ci mostra””: chiede:  1.- la ratifica della donazione fatta da Enrico Lelouchier.  Acclude i documenti (nei numeri precedenti).   2.-La facoltà di fondare una casa in Amsterdam. Ed espone le    ragioni.   3.-La concessione del diploma di Oblato della Congregazione a  Enrico Lelouchier come insigne benefattore. (1850.02.03) – 07XII, 3301″
  • Berset, Joseph CSSR       ” A: Hugues, Marco Andrea CSSR – “”Faut-il encore un mot””?: sembra un poscritto a una lettera  indirizzata al P. Dechamps, perché dietro c’è l’indirizzo a  questo Consultore, e all’inizio si legge: “”per le P. Hugues””.  Tratta della formazione del governo transalpino. Su due  Studenti da Wittem che vogliono studiare in Parigi (1850.05.10 (?)) – 07XII, 3296,45″
  • Berset, Joseph CSSR e Bruchmann Francesco e Ottmann Leopoldo e  Hafkenscheid Bernardo e loro Consultori   A: Orioli, Cardinale Antonio Francesco – 6 lettere che contengono la stessa supplica sulla nomina di un  Vicario Generale transalpino:   1.-Minuta di supplica al Papa sul Vicario Transalpino, scritta  in Liège con la firma del P. Berset e suoi Consultori P.Joseph  Reyners e Teodoro Lelouchier e data 29.02.1850.   2.-Supplica firmata il 26.03.1850 in Altötting dal P.  Bruchmann e i suoi consultori PP. Martino Schoellhorn e  Francesco Volg.   3.-Supplica firmata il 28.03.1850 in St. Nicolas-du-Port dal  P. Leopoldo Ottmann, Superiore della Provincia  svizzero-gallica, con i suoi Consultori Michael Neubert e  Ignazio Wittersheim.   4.-Supplica firmata in Liège dal P. Joseph Berset,  Vice-Provinciale e i suoi Consultori Reyners e Lelouchier, il  31.03.1850.   5.- In Baltimore il 19.06.1850 i Padri della Missione di  America del Nord si aderiscono alla supplica dei Provinciali  transalpini e nominano i Consultori Generali transalpini loro  procuratore. Firmano i PP. Bernardo Hafkenscheid, Gabriel  Rumpler, John Nepomuceno Neumann e Giovanni Battista  Kaltenbach.   6.-A Liège il 17.06.1850 P. Berset e i suoi Consultori  dichiarano al Cardinale Orioli che soltanto i Consultori  Generali transalpini hanno mandato legittimo per gli affari  transalpini e non il P. G.B. Pilat chiamato a Roma dal P.  Trapanese. (1850.02.28   1850.03.26   1850.03.28   1850.03.31   1850.06.19   1850.06.17) – 07XII, 3304
  • Berset, Joseph CSSR e Passerat Josephus Amandus CSSR              A: Comunità di Tournai – Visite canoniche: Disposizioni generali nella conclusione  della Visita del 1850. Applica quelle determinate dal P.  Heilig e aggiunge altre. Dietro si trova il recessus della  Visita fatta dal P. Passerat e dal P. Held nel 1837, con la  firma autografa di questi. (1850.02.11   1837.08.01) – 07XII, 3303
  • Berset, Joseph CSSR Vice Gerente della Provincia Belga e i  membri della comunità          ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Vicario Generale – “”Lorsque nous avons entendu””: ringraziano la circolare del  06.12 e gli augurano un buon anno. Sottoscrivono tutti i  membri della comunità: 26 con i Fratelli. (1849.12.20) – 07XII, 3291″
  • Berset, Joseph e Lelouchier Theodore CSSR Consultori del P.  Heilig         ” A: Hugues, Marco Andrea CSSR. Roma – “”Soit les circosntances””: sulla lettera dei provinciali in cui  domandano le facoltà del Vicario Generale: hanno firmato loro,  ma con restrizione: che quanto prima sia possibile venga  eletto un Vicario Generale con residenza a Roma. (1848.07.10) – 07XII, 3213″
  • Berve, Maurus O S B e Sampers Andrea CSSR     A: Sampers, Andrea CSSR. Roma, e Berve Maurus OSB – Corrispondenza di Berve con il P. Sampers sulle lettere di S.  Clemente ai coniugi Friedrich e Sophie Schlosser. Copie  carbone e fotografie di 3 lettere di S. Clemente ai Schlosser.  Finalmente una foto di Tholey (Saar) e notizie sul P. Mauro  Berve. (1957.02.09-1970.06.27) – 07IXA, 2186
  • Besozzi, Gioacchino Cardinale    A: S.Congregazione del Concilio – Relazione e voto sull’approvazione dell’Istituto del Divino  Salvatore. Il suo voto è favorevole, ma propone il cambiamento  del nome: Redentore invece di Salvatore, e dell’ordine delle  Regole. (1748.01.18) – 07IA, 0009
  • Béthune, Eugène            ” A:  – Raccolta di documenti tradotti al francese, estratti  dall’Archivio Nazionale di Parigi, riguardanti S.Clemente e la  CSSR (Benoniti):    a.- Annotazioni ed indici. Prefazione del P. Béthune,  autore di questa raccolta. “”Index du dossier des Archives de   Paris””. Extraits des Archives nationales de Paris. Index de   tout le dossier.    b.- Documenti sotto la segnatura AFIV: N 1-154, anni  1786-1808, 326 pagine. “”Correspondance des Bénonistes de   Varsovie””.   c.- Documenti sotto la segnatura AFIV, 1687. N 70-87, anni  1804-1808, fol. 164-194 (30 pagine): “”Suite de l’affaire des   Benonites”” (1916.05.25) – 07IXAbis, 2206 a, b, c.”
  • Béthune, Eugène CSSR  A: Superiore Generale CSSR – Copia manuale di 9 documenti riguardanti i Redentoristi di  Polonia da 1808 a 1812,che si trovano nell’archivio del  Ministero degli esteri di Parigi, e di 1 documento in cui si  fa l’elenco del personale della comunità redentorista  dell’ospizio di Vespia in Valesia nel 1811 (?). (1921.04.06\1930.12) – 07IXAbis, 2211
  • Béthune, Eugène CSSR  ” A: [Murray, Patrizio], Superiore Generale CSSR – “”Il y a quelques années””: da tempo ha fatto copiare i  documenti dell’Archivio Nazionale di Parigi, che ci spettano,  consegnati adesso al P. Sordet, il quale li ha portato a Roma.  Adesso le invia altri documenti che ha copiato nell’Archivio  degli Affari Esteri di Parigi. (1921.04.18) – 07IXAbis, 2209″
  • Biedrzycki, Joannes CSSR             ” A: Mansione, Nicola CSSR Rettore Maggiore – “”Cum nemini ignotum sit””: espone che egli non è atto ad essere  rettore per mancanza di scienza: suggerisce di ricorrere per  questo ufficio a qualche Padre di Italia o Germania, ma è  disposto ad ubbidire. Chiede speigazioni del divieto datto al  P. Czech. (1823.10.14) – 07XA, 2375″
  • Biedrzycki, Joannes CSSR             ” A: Mansione, Nicola CSSR Rettore Maggiore – “”Perplexus, nescio quo fato inimico””: nuovo impedimento per  essere rettore in Valsainte: in virtù del contratto del P.  Passerat con il Consiglio Municipale di Estavayer, riguardanti  gli incaricati delle scuole, ha l’obbligo di rimanere per un  anno ancora in Estavayer. Propone dunque che sia nominato  altro Padre Rettore di Valsainte o gli sia dato un  Vice-Rettore, per poter egli rimanere in Estavayer. E’ acclusa  copia del contratto citato fatto il 16.06.1820 (1823.10.27) – 07XA, 2376″
  • Biedrzycki, Joannes CSSR             ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore – “”Utrum haec sint tentationis allicia””: espone la triste  situazione della Polonia in quanto a religione, a causa della  supina ignoranza in materia religiosa e chiede aiuto di  personale. Fa sapere che tra poco si trasferiranno in  Tschupru.   Nello stesso foglio P. Cocle scrive una minuta di risposta:  che ha dato istruzioni al P. Passerat, e ha inviato P. Martino  Stark come visitatore. (1824.08.23) – 07XA, 2381″
  • Biffali, Giuseppe              ” A: Giattini, Vincenzo Antonio CSSR. S.Agata. – “”Io martedì della scorsa settimana””  Accetta “” a riguardo  della santa memoria di Monsignore Liguori, di cui son  creatura”” l’incarico di esattore. (1801.01.18) – 07VG, 0641″
  • Biffali, Giuseppe              ” A: Giattini, Vincenzo Antonio CSSR. S.Agata. – “”In esecuzione dei pregiatissimi comandi impostimi””: Resoconto  delle rendite della cappellania laicale dell’ Annunziazione di  Maria Ssma. (1801.03.04) – 07VG, 0643″
  • Biffali, Giuseppe canonico           ” A: Giattini, Vincenzo Antonio CSSR – “”Dopo reiterate richieste”” :Il canonico Rainone gli ha inviato  4 lettere di Alfonso, che gli acclude. La Madre Priora  dichiara che ha inviato già tutte le lettere trovate. Poi  tratta della difficoltà di riscuotere le rendite del   “”consaputo beneficio””.  Reliquie di Alfonso. (1802.04.09) – 07VG, 0648″
  • Billet, Henri CSSR             ” A: [Queloz, Brizio Costantino CSSR] dal contesto – “”Le Révérend Père Provincial me charge””:  sulle fondazioni di  Messe a Friburgo nella chiesa S.Maria Ausiliatrice; lettera di  risposta al vescovo Marilley (copia la risposta latina). Sulla  nuova fondazione in Luxemburgo; sulla casa di Teterchen; sul  vescovo di Metz che sostenne i Redentoristi nell’affare  Jaquemot e Schwing. (1850.06.20) – 07XII, 3296,51″
  • Bizarri, Giuseppe Andrea archiepiscopu Philippensis Segretario ” A: Berruti, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore nel Regno di  Napoli – “”Il Rettore Maggiore””: supplica la proroga del decreto di  dispensa riguardante l’ammissione dei postulanti e professione  dei novizi senza lettere testominiali dei Vescovi.Si concede  la grazia domandata el 17.12.1858. Firma il Segretario della  Congregazione dei Vescovi e Regolari, Andrea Archiepiscopus  Philippensis. Gratis. C’è un sugello. (1858.12.17 prima) – 07XIV, 3666″
  • Bizzarri, A Segretario della Congregazione dei vescovi e  regolari               A: Smetana, Rudolphus CSSR Vicario Generale transalpino – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1854.07.21) – 07XV, 3987
  • Bizzarri, Andrea Segretario della CEPR   A: Smetana, Rudolphus CSSR Vicario Generale transalpino – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.10.07) – 07XV, 3860
  • Bizzarri, Mons Andrea della Congregazione dei Vescovi e  Regolari           A: Rispoli, Pier Luigi CSSR, Roma. – Da parte del Cardinale Prefetto risponde che nulla si puo  innovare nella casa di Finale, perché si aspetta risposta da  Vienna. (1840.12.23) – 07XIA, 2797
  • Bizzarri, Mons. Andrea della Congregazione dei Vescovi e  Regolari          ” A: Centore. Domenico CSSR Procuratore Generale – “”Mi occorrerebbe avere dentro dimani””: chiede  delle risposte  a 3 quesiti: se la volontà di S.Alfonso fu fondare soltanto  per il Regno di Napoli;  se nel suo tempo furono delle  fondazioni fuori il Regno; se le fondazioni in Polonia furono  fatte da religiosi spediti da S.Alfonso. Chiede il testo delle  Regole in cui si faccia qualche cenno delle province. (1850.12.05) – 07XIII,3354″
  • Blasucci, Pietro Paolo     A: Criscuoli, Diodato Rettore della casa di Ciorani – Gli comunica ufficialmente che il Capitolo ha nominato rettore  della casa di Ciorani il P. Giuseppe Gaetano Cardone e chiede  lo metta in possesso della carica senza dilazione. A  continuazione si legge l’attestato autografo del P. Criscuoli  sul possesso della carica di rettore dato al P. Cardone il  14.08.1783. (1783.08.13) – 07IIB, 0179
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR         A:  – Tre copie degli atti del Capitolo del 1783: 1a-Copia  estratta dagli atti originali il 16 agosto, dallo stesso  segretario del Capitolo, P. Blasucci, che lo attesta  nell’ultimo foglio. (16 p.).   2a e 3a copie autentiche degli stessi atti fatte  posteriormente, con autentica del notaio Giovanni de Nocci, il  quale attesta la conformità della copia con gli originali che  si trovano nell’archivio generale CSSR in Pagani.( 20 pp  ciascuna copia). (1783.08.16) – 07IIB, 0178 a, b, c.
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR         A:  – Storia dell’approvazione della CSSR e delle sue Regole.  Racconta non soltanto i diversi passi fatti per arrivare all’  approvazione, ma anche i fatti personali del P. Villani e del  Fratello Romito. (1749 dopo.) – 07IA, 0011
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore    ” A: Fisauli, Gaetano CSSR Procuratore Generale in Napoli – “”L’insubordinazione scandalosa non meno che la violazione   delle leggi del Regno””.. Enumera le diverse violazione delle  leggi del Regno fatte dai Padri de Paola, Montecalvo e Falco e  conclude: “”ordino a Voi qual mio Procuratore Generale in   Napoli a fare inteso a chi spetta di tutti questi fatti, per   trarne le opportune provvidenze, acciò il vizio delle parti   non ridondi in pregiudizio du tutto il corpo della   Congregazione, e si tronchino questi scandali, che tendono   alla distruzione del tutto””. (1807.12.01) – 07VE, 0546″
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore    ” A:  – “”In data dei 21 del corrente Decembre mi capita un foglio di   V.S. Illma””.. Abbozzo di un memoriale di risposta a un Real  dispaccio inviato dal Real Ministro del culto, Commendatore  Pignatelli, sull’insubordinazione di alcuni Redentoristi.  Blasucci espone le vicende dei PP. de Paola. Montecalvi e  Falco.   Insieme ci sono due esemplari di una memoria, scritta da  uno sconosciuto, forse da un Padre delle case dello Stato  Pontificio, contro il P. de Paola, che comincia con la  divisione della Congregazione,segue con le accusazioni del P.  Luigi Fazzaro e il divieto fatta al P. de Paola di “”accostarsi  in Regno”” e poi le altre vicende fino al rescritto “”Lectum””  del 1806 e la sua ultima venuta in Napoli, da dove è stato  espulso. Uno di questi esemplari si trovava, con diverso  numero, insieme con altro documento del P. Blasucci, sotto il  n. 07VD, 0515. (1807.12.21 dopo) – 07VE, 0547 a, b, c”
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore    A:  – Scritto del P. Balsucci, al dorso di una lettera ricevuta da  Sora del 16.06.1807 inviatagli da Giovanni Marzani, che  contiene delle note, forse per la seduta del Consiglio  Generale, in 4 punti che riguardano la casa di Frosinone, nel  caso che il Papa accettasse la richiesta fatta dal P. de  Paola, Montcalvo, Falco, Martini, Quattrini sull’accettazione  di scuole e fundazione di un nuovo Istituto del SS. Cuori di  Gesù e Maria nella casa di Frosinone: la casa e questi  soggetti sarebbero smembrati dalla CSSR. Sui debiti di  Frosinone e la proprietà. (1807.08.14 dopo) – 07VE, 0548
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore    A: Delegato della Real Giurisdizione – Abozzo manoscritto originale autografo della risposta,  richiesta dal re il 22.12.1808, al ricorso fatto dal P. de  Paola contro il decreto di espulsione. Contro le asserzioni  del P. de Paola, Blasucci afferma che la CSSR è riconosciuta  nel Regno, che quindi è legittima la sua autorità e ha la  facoltà di espellere dalla CSSR i soggetti che violano il voto  di povertà e gli insubordinati. In foglio a parte, completa  l’esposizione precedente riguardo al P. Montecalvo e alla  illegittima recezione di novizi alla professione. (1808.12.22 dopo) – 07VE, 0553
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore    ” A: De Paola, Francesco – “”Avendo riuniti capitolarmente””.. Decreto di espulsione dalla  CSSR: enumera i delitti da lui commessi contro l’ubbidienza e  la povertà e la sua ostinazione e lo dichiara espulso dal  26.12.1807.   Ci sono due documenti: un primo abbozzo con emendamenti e  altro pulito. Sembrano originali e autografo, almeno l’abbozzo  o prima redazione. (1807.12.26) – 07VE, 0549″
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore    ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR – “”Avendomi il Rettore della Casa di Monterone di Roma, il P. D.   Celestino Cocle, presentato questi conti””: approva l’esito uti  iacet. Approvazione scritta nello stesso foglio, dietro el  bilancio, fatto dal gennaio a tutto settembre 1816. (1816.09.30) – 07VG, 0810″
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore    A: Tutte le case CSSR. Padri e Fratelli di Spello. – Communica il real dispaccio del 14,07. che approva gli statuti  capitolari del 1802 e conferma l’elezione di Consultore e  Procuratore Generali (cfr. n. 0425). Annunzia l’edizione degli  statuti in un librettino e 550 esemplari, che sarà inviato a  tutti i soggetti della Congregazione. (Cfr. 0418). Indica il  prezzo di ogni librettino. (1802.07.) – 07IVC, 0426
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore    A: Vescovi e Regolari, Congregazione dei – Confuta le affirmazioni del P. de Paola riguardanti gl statuti  del 1802 sulla povertà,nella sua supplica alla Congregazione  dei Vescovi. Scrive il P. Giattini nel nome del Rettore  Maggiore. (1802.08.27 dopo) – 07IVD, 0430
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore    ” A: Pio VII – Espone diversi dubbi sugli statuti dei Vicari Provinciali e  chiede la risposta. Il memoriale passa al Segretario Diomede  Carafa e il 17.08.1804, si rescrive : “”Audiatur Procurator   Generalis Provinciae Romanae cum intelligentia Vicarii   Provincialis”” (1804.08.17 prima) – 07VA, 0485″
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore    ” A: Hoffbauer, Joannes Clemens Maria CSSR. Varsavia. – “”Quas paucis abhinc diebus tuas, dilectissime Frater,   accepimus litteras maximo nos perfuderunt gaudio””: Si rallegra  per l’approvazione della Congregazione in Polonia. Invia le  lettere dimissoriali richieste. Gli da la facoltà di dare le  dimissoriali per le ordini minori e per il Diaconato, come  Delegato del Superiore Generale. Chiede soltanto notizia delle  professioni, ordinazioni e dimissioni, e delle fondazione  fatte o soppresse. Gli fa sapere che le costituzioni del  Capitolo si trovano aspettano ancora l’approvazione della  S.Congregazione. Sul processo di beatificazione di Alfonso. (1794.03.17) – 07IXA, 2023″
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore    ” A: Giattini, Vincenzo Antonio CSSR – Due documenti:   a.- “”Dottrine ricavate dalla Enciclica di Benedetto XIV Ex   quo dell’anno 1747 a 14 Gennaio….col titolo: De libero   ingressu clericorum saecularium in ordines Regulares, diretta   al Cardinal Quirino Vescovo di Brescia””. Sembra scritto dallo  stesso Blasucci, e forse inviato a Giattini per preparare il  ricorso al Re contro la pretesa del vescovo di Nola. Al dorso  si legge: “”Dottrina contro il Vescovo di Nola, a favore de’   nostri PP. Mascia ed Altarelli””.    b.- Lettera del P. Blasucci del 23.06.1800, senza nome del  destinatario, ma per il tenore dell’ultimo paragrafo e il  contenuto, diretta al P. Giattini: espone la dottrina  riguardante il diritto di ingresso nella Religione dei  chierici e di perseveranza nella stessa, principalmente se  hanno fatto voto di perseveranza. Poi su una cambiale di  Palermo e un denaro da pagare. (1800.06.23) – 07VG, 0638 a, b.”
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore    ” A: Cardone, Giuseppe Gaetano – Sugli offici o calendario: dei Filippini, della S.Famiglia,  dei Passionisti, dei Pii Operari, della Dottrina Cristiana.   “”Perché la Congregazione nostra è ascritta al terz’ordine di   S. Francesco perciò è divenuta Francescana senza cappuccio,   ergo possiamo fare tutti i SS.Francescani…I soli pazzi   possono avere queste idee strambe…””  Perciò gli acclude una  minuta di supplica al Papa, per chiedere, 1 ordinare che  tutti i coristi della CSSR, come preti secolari, regolino  l’Officio divino secondo il calendario delle diocesi; e 2 che  si aggiungano gli offici di santi che sogliono recitare le  Congregazioni della Dottrina cristiana, dei Pii Operari e dei  Passionisti, dei santi del calendario approvati il 21.01.1789  e gli ultimi concessi della Maternità, Purità e S.Sinode””. (1794.01.21) – 07IVE, 0445″
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore    A: Cardone, Giuseppe Gaetano – Ripette lo stesso sulla supplica riguardante gli offici da  recitarsi nella CSSR, ma con modifica della motivazione: non   per togliere la confusione, ma per stabilirse la consuetudine   della nostra Congregazione. (1794.01.27) – 07IVE, 0446
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore    A: Re di Napoli – Minuta d’un memoriale al re per chiedergli il permesso di  mandare nella casa di Scifelli i Padri Antonio Mascia, Cosma  Fantacone, Giuseppe Mautone, Raffaele Lupoli e Luigi Lombardi,  che prima erano ascritti a quella casa. E espone le ragioni. (1796 ?) – 07IVE, 0448
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore    A: Tannoia, Antonio Maria CSSR – Chiede d’inviare al P. Mona in Roma gli stipendi dovuti delle  messe già celebrate. Domanda l’accettazione della carica di  Consultore per obbedienza. Non ammette ragioni contrarie. (1802.03.29) – 07IVE, 0453
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore    A: Cecchi, Diego Fratello CSSR. Napoli. – Gli domanda la risposta a tre quesiti riguardante la potestà  del Vicario Capitolare di spedire dimissorie, passato l’anno  del lutto, senza ottenere la facoltà da Roma. (1803.01.02) – 07IVE, 0456
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore    A: Tannoia, Antonio Maria Consultore Generale. Cerignola. – Sulla salute di lui e di Tannoia. Ha mandato ad Iliceto gli  stabilimenti che lui fece nella Visita circa la masseria e gli  arbusti. Il Rettore è un mal amministratore. (1804.12.20) – 07IVE, 0461
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore    A: Tannoia, Antonio Maria CSSR Consultore Generale. Cerignola. – Il Fratello Diego (Cecchi) gli ha comunicato che lei, P.  Tannoia si è rivolto al re per domandare il permesso di  scrivere alla S.Sede per ottenere delle censure contro quelli  che sono usciti dalla CSSR per dispensa o espulsione. Gli fa  sapere che quella supplica rimessa alla Camera Reale non ha  avuto corso senza prima avere il parere del Superiore  Generale.  Gli manifesta dunque il suo parere su questo  affare: si dovrebbe ottenere un provvedimento che incarichi ai  vescovi diocesani di ricevere coloro che escono dalla CSSR e  di obbligare questi a deporre l’abito, anche sotto pena di  sospensione. Accenna ai casi di espulsio usciti come Marciano  Pascucci, Giovanni Battista Pandulli e Giuseppe Fischetti. (1805.02.13) – 07IVE, 0462
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore    ” A: Tannoia, Antonio Maria CSSR Consultore Generale. Cerignola. – Gli fa sapere ciò comunicato dal Fratello Diego (Cecchi), dopo  parlare con il segretario Sofia, sul domandare la pena di  scomunica contro gli usciti della CSSR che non vogliono  deporre la veste della CSSR: anche ottenuta la pena da Roma,  non otterrebbe l’exequatur””. Quanto al caso Pascucci, spera  conoscere la facoltà ricevuta dal P. Provinciale. Si può  chiedere l’esecuzione del dispaccio uscito contro di lui. (1805.02.28) – 07IVE, 0463″
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore    A: Colca, Antonino Rettore di Palermo – Si compiace della lezione di vita della Congregazione in  Sicilia data, a quanti predicevano il requiem aeternam alle  case di Sicilia, per mezzo dei 4 Padri inviati. La CSSR  fiorisce più che mai: in Napoli, Ciorani, Calabria, Roma. Il  decreto di beatificazione di S.Alfonso. (1815.11.14) – 07IVE, 0470
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore    A: Pio VII, Papa – Chiede vengano rimessi il parere del P. Mona e la risposta del  P. de Paola al Procuratore Generale di tutta la Congregazione,  P. Giattini.   Il Papa consegna questa richiesta al Segretario Carafa, il  quale la trasmette al Cardinale ponente Crivelli. (1804.09.04 dopo) – 07VB, 0491
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore    ” A: Pio VII, Papa – Duplicato (?) di un memoriale al Papa, in cui il P. Blasucci  espone di nuovo le vicende del P. de Paola, che vuole  stabilire nella casa di Frosinone le sue scuole, e supplica  che si ordini “”che se la città ha bisogno e vuole i maestri di   scuole, li tenga nella nalla casa ove stanno…in città..; e   al Vescovo di Veroli, di licenziare da quella casa e sua   diocesi l’espulso P. de Paola autore di tanti disturbi…”” (1809.01.) – 07VD, 0531″
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore    ” A: Giattini, Vincenzo Antonio CSSR. Napoli. – “”Sento che avete pagato Sanseverino””.. Sulla lettera di  officio al Vescovo di Nola: gli piace sopra tutto le parole   “”assolutamente necessari”” . Fa un minuta di risposta: anche se  i PP. Mascia (da Sirico) e Altarelli (da S.Paolo) sono stati  incardinati e nati nella diocesi di Nola, non possono essere  necessari, quando ci sono altri sacerdoti, anche usciti dalla  CSSR che si trovano là senza impiego e possono essere  benissimo parroci ed enumera diversi sacerdoti.   Su alcune fedi e sul legato di Eboli. (1800.06.30) – 07VG, 0639″
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore    ” A: Litta, Lorenzo Cardinale Prefetto della Congregazione  dell’Indice – “”Questa è la seconda volta””: Acenna alla lettera scritta al  Cardinale Litta, quando era Nunzio in Varsavia, nel 1795, in  cui concedeva il permesso, richiesto dal Nunzio, al P.  Clemente Hofbauer di accettare la missione di Mitao  (Lettonia). Il P. Hofbauer è venuto a Roma per l’ordinazione  dei suoi alunni, chiesta al Cardinale, accompagnato dal P.  Alessandro Mona, Procuratore della Provincia Romana: “”fu la   prima epoca in cui vidi l’alienazione di quel buon Padre dal   suo Generale, che in tanti anni l’avea riconosciuto, colla sua   dipendenza, obbidienza e carteggio filiale. Nè di ciò mi   maraviglio, avendomi il P. Mona dipinto così a lui, come   all’Eminenza Vostra Rev.ma, per un vecchio rimbambito, dispota   tenace della sua autorità e turbatore della Provincia Romana””.   Il P. Blasucci risponde alle affirmazioni di Mona, spiega  i suoi tentativi per cercare l’osservanza e la vera unione,  contro il conato di de Paola e alcuni pochi di independizzare  la provincia romana. Chiede dunque che si riconosca quanto  egli fa con i suoi memoriali per ottenere quel risultato,  presentati per mezzo del suo Procuratore P. Giattini.. (1805.07.30 dopo) – 07VG, 0676bis”
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore    A: Mansione, Nicola CSSR – Dichiarazione di un deposito di 400 docati, consegnato al P.  Innocenzo Franchini, che vuole passi dopo la sua morte al P.  Nicola Mansione, con la facoltà di disporre liberamente di  quella somma in beneficio della CSSR. Firma autografa. Poi  aggiunge il P. Franchini che ha ricevuto quel deposito. Nel  foglio seguente, con data 20.03.1818, il P. Mansione lascia  questo deposito, dopo la sua morte, sulla stessa forma, a  colui che sarà eletto Rettore Maggiore dal Capitolo Generale. (1817.05.24) – 07VIB, 0852
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore    A: Hoffbauer, Joannes Clemens Maria CSSR – Traduzione dell’originale, che ci manca, in francese: si  rallegra della loro incolumità tra il furore della guerra e fa  gli auguri ai nuovi ordinati Bressler, Rheynlander e Wichert.  Riguardo alla fondazione in Mittau, giudica che è volontà di  Dio accettarla e domanda di inviare là due Padri, uno di età  matura e altro giovane. Il Nunzio approva questa missione. (1795.02.27) – 07IXA, 2025
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore    A: Hoffbauer, Joannes Clemens Maria CSSR – Lettera tradotta in francese dall’originale, che ci manca:  avvisa che ha ricevuto due lettere; l’esorta ad andare piano  nello desiderio di propagare la Congregazione in diversi  paesi, perché prima si deve stabilire bene le fondazioni già  fatte. Sulle richieste fategli. (1796.01.08) – 07IXA, 2031
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore    A: Hoffbauer, Joannes Clemens Maria CSSR – Lettera tradotta in francese dall’originale, che ci manca:  risponde alla lettera del 18.12: complimenta tutti i membri  delle case di Varsavia e Mitau. Trasmette il Decreto  Pontificio del 04.05.1796 che dichiara Venerabile Alfonso de  Liguori, e annunzia che invierà i libri ecc. richiesti. (1796.05.18) – 07IXA, 2032
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore    ” A: Pio VII, Papa – Supplica il P. Blasucci che venga concessa la sanatoria alle  professioni fatte nelle case dello Stato Pontificio nel tempo  di governo del P. de Paola, cioè, 13 anni, perché considerate  nulle. Il Papa concede al Rettore Maggiore, il 12.09.1806, la  facoltà di convalidare le professioni “”pro suo arbitrio et   conscientia”” “”veris existentibus narratis””. Sottoscrivono il  Card. Carafa, Prefetto e il Pro-Segretario Domenico Giorgi.  Sugello del Cardinale Carafa. (1806.09.12) – 07VD, 0512″
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore    A: Hoffbauer, Joannes Clemens Maria CSSR – Lettera tradotta in francese dall’originale, che ci manca:  Scrive in italiano, perché S.Clemente lo capisce: risponde  alle due ultime lettere: riconosce che è Dio che provvede alla  difusione della Congregazione; approva tutte le fondazioni  offerte dalla Provvidenza Divina in tutte le parti del mondo.  Approva il suo zelo e prudenza. (1797.04.07) – 07IXA, 2037
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore    A: Hoffbauer, Joannes Clemens Maria CSSR – Lettera tradotta in francese dall’originale, che ci manca:  spiega la causa del ritardo delle lettere scrittegli.  Situazione della CSSR finita la guerra in Italia. Le case  dello Stato Pontificio, che erano state soppresse. S.  Giuliano. P. Landi, P. de Paola. Novizi e Studenti. Secondo il  rapporto che ha ricevuto dal Nunzio, si domanda come è  possibile che possano essere insieme senza disturbarsi, Padri,  Studenti, Novizi, scolari in una casa si piccola quale quella  di S. Bennone. Gli sembra eccessivo il numero di prediche  giornaliere. Il primo volume della vita del Ven. Alfonso è  uscito. (1800.02.15) – 07IXA, 2039
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore    A: Hoffbauer, Joannes Clemens Maria CSSR – Lettera tradotta in francese dall’originale, che ci manca:  Risponde alla lettera del 19.08: Ciò che domanda il sacerdote:  Un sacerdote italiano.non è conveniente inviare in Vienna un  solo missionario; debbono essere due, ma la chiesa offerta può  sustentare soltanto uno; il ministero offerto non corrisponde  a quello della nostra Congregazione. Ha chiesto 4 copie della  Vita del Ven. Alfonso, già inviategli. (1800.12.28) – 07IXA, 2042
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore    A: Communitas ad S. Bennonem (Varsavia) – Lettera tradotta in francese dall’originale, che ci manca:  Descrive la maniera di vivere delle nostre comunità d’Italia e  il loro apostolato, allo scopo che sia norma per la comunità  di S.Bennone. (1801.07.14) – 07IXA, 2044
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore    ” A: Hoffbauer, Joannes Clemens Maria CSSR – “”Epistulam tuam…datam prima die octobris anni proximi   transacti, cum alia..ad Tannoia directa…accepimus””. Ricorda  il principio: Si Romae vivitis, romano vivite more. Convoca al  Capitolo Generale in Pagani per il 01.06.1802. (1802.01.08) – 07IXA, 2047″
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore    A: Hoffbauer, Joannes Clemens Maria CSSR – Lettera tradotta in francese dall’originale, che ci manca:  Risponde a tre lettere ricevute; si sono rallegrati alla  notizia dell’apparizione della Madonna. Ha ricevuto il denaro  inviato per mezzo di Benedetto Ittar. Sul tomo III della Vita  del Ven. Alfonso. (1802.06.25) – 07IXA, 2051
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore    A: Pio VII, Papa – Ricorso contro il Rescritto del 23.04.1803 sul Procuratore  della Provincia Romana e il Viceprocuratore Giattini. Espone  la falsità degli argomenti dei PP. Montecalvo e De Falco. Il  Pro.Segretario della Congregazione dei Vescovi e Regolari,  Domenico Giorgi, fa la relazione e propone la risposta,  accettata dal Papa il 02.08.1805: revocazione del Rescritto  del 22.04.1803 e ordine che tutti i negozi della CSSR siano  sbrigati dal Procuratore o Viceprocuratore eletto dal Rettore  Maggiore. C’è una copia autentica della supplica del P.  Blasucci e del Rescritto, fatta dal Pro-Segretario della C.  dei Vescovi e Regolari il 29.08.1864. (1805.07.05) – 07IVD, 0440
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore    A: Case della CSSR – La Consulta Generale, incaricata dal Capitolo Generale del  1802, determina le contribuzioni che per gli Studenti debbono  dare le case d’Iliceto, Caposele e Pagani, e le contribuzioni  delle altre case: Ciorani, Catanzaro, Tropea e Stilo. (1802.12) – 07IVE, 0455
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore    ” A: Congregati CSSR – Lettera circolare, che comincia “”Accostandosi il tempo di   uscire alle sante Missioni””.  Ricorda e inculca le norme  riguardanti le missioni e la povertà emanate dal Capitolo  Generale del 1802. Ci sono due documenti: uno, bozze autografe  della circolare; l’altro circolare scritta dal segretario, con  nota marginale, data e firma  autografe del P. Blasucci. (1805.10.19) – 07IVE, 0465 a, b.”
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore    A:  – Copia della Costituzione sui Vicari Provinciali del Capitolo  del 1793 con autentica e sigillo del Rettore Maggiore Pietro  Paolo Blasucci, fatta il 30.04.1804. Non si cita il Decreto  del 01.09.1797. (1804.04.30) – 07IIIC, 0321
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore    A:  – Requisiti in 6 punti che contengono la coscienza della  vocazione, notizie della famiglia, gli attestati, il corredo,  le spese, gli studi fatti. (1815.12.10) – 07IVE, 0469
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore    ” A: Hübl, Thaddeo CSSR – “”In suspicionem non levem iam veneram””: Minuta di risposta  a lla lettera del P. Hübl: credeva che le case transalpine,  ingannate dal P. de Paola, si avessero sottomesse a lui e  separate dal Rettore Maggiore, ma la lettera ricevuta gli  dimostra che ciò che timeva non è successo. Nominare Vicarii  gli spetta. In caso di morte del P. Clemente nomina il P. Hübl  come Provicario fino alla nomina del nuovo Vicario. (1806.04.20) – 07IXA, 2074″
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore    A: Le case CSSR – Convoca il Capitolo Generale da celebrarsi a Pagani il  01.06.1802, ottenuto già il 20.01. il real permesso. (1802.01.29) – 07IVC, 0373 a, b, c, d
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore    A: Caselli, Carlo Francesco Cardinale Ponente – Ricorre contro il P. de Paola, usurpatore delle facoltà che  spettano al Rettore Maggiore secondo la Regola di Benedetto  XIV e chiede l’intervento della S.Sede per impedire  l’independenza della Provincia Romana nel governo della  Congregazione, contraria all’unione fatta nel Capitolo del  1793, voluta  e approvata dal Papa Pio VI. (1803.10.27) – 07IVD, 0431
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore    A: De Paola, Francesco – Copia autentica del Decreto di espulsione del P. de Paola  dalla CSSR per violazione del voto di povertà,  insubordinazione, scandalo e autore di scismi. Questo Decreto  è sottoscritto dal P. Blasucci e dal P. Francesco Amati CSSR,  segretario, con autentica del Notaio Saverio Pepe di Nocera.  Si aggiunge una dichiarazione del notaio di Veroli Domenico  Macciocchi, di avere notificato questo Decreto in Frosinone al  P. de Paola il 06.02.1808, il quale volle ritenere la copia  del decreto, ma recusò segnare ricevuta nell’originale.   C’è autentica di questa copia scritta e sottoscritta dal  notaio Pietro Paolo Paolozzi di Nocera.    C’è inoltre altra copia semplice di questo decreto. (1807.12.26) – 07VD, 0519
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore    A:  – Copia degli atti della cerimonia di rinnovazione dei voti in  obbedienza al Rescritto Pontificio del 07.12.1792, fatta dai  Padri, Fratelli e Studenti della comunità di Ciorani, nelle  mani del P. Blasucci: Pasquale Caprioli, Gaetano Saccardi,  Gabriele Majorino, Camillo Carbone, Giovanni Bardett, Giuseppe  Gerardo Mancini, Domenico Siciliani (acolito), Fratelli Cesare  Apostolico, Pietro Paolo Mascolo, Carmine Santaniello, Daniele  Reppucci. Dopo, perchè erano assenti, Francesco Saverio Avena  e Muzio Santoro. C’è la formola di rinnovazione, con speciale  riferimento alle costituzioni capitolari del 1793 e la voto di  povertà. Soscrivono gli atti il Rettore Maggiore Blasucci ed  il segretario P. Cardone. (1793.05.20) – 07IVE, 0441
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore    A: Tutti i soggetti della CSSR (nel mondo) – Si rallegra della pace ottenuta dopo tanti anni di discordia e  vuole inculcare l’osservanza religiosa. A questo scopo da 21  comandi, riguardanti le missioni e il tempo delle missioni,  l’osservanza della Regola e in particolare del voto di  povertà, secondo la Regola di Benedetto XIV e le costituzioni  del Capitolo Generale del 1793. (1799.06.20) – 07IVE, 0442
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore    ” A: Hoffbauer, Joannes Clemens Maria CSSR – “”Quoad celebrationem Missarum 1606 mihi prima vice commissarum   ab anno transacto””: Abbozzo di lettera, in cui dichiara il  numero di intenzioni di Messe ricevute: 1606 + 2712, con i  corrispondenti stipendi. Con la somma di denaro rimanente si  potrebbero celebrare altre 1239 Messe: aspetta una nuova  assegnazione. Poi gli avverte che non pensi di venire a Roma a  prendere possesso del Collegio Polacco. Rimangano dove si  trovano. Indirizzare le lettere al P. Giattini, Postulatore  Generale, in Roma. (1803.03.03) – 07IXA, 2056″
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore e Carafa  Francesco Cardinale Prefetto della Congregazione dei Vescovi e  Regolari               ” A: Pio VII, Papa  e Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – P. Blasucci chiede che il Papa “”espressamente proibisca ai   Rettori e Padri di tutte e ciascuna casa della CSSR di   accettare [gli] offici vietati dalla Regola, ancorchè offerti   dai vescovi de luoghi””.    Risponde il Card. Carafa ingiungendo al P. Blasucci di  invigilare l’osservanza delle Regole in quanto agli offici da  esse vietate e che i soggetti non accetino impieghi non  approvati o permessi dalle stesse Regole. Sottoscrivono il  Card. Carafa e il Segretario. (1808.04/05.05) – 07VD, 0526″
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore e Carafa  Francesco Cardinale Prefetto della Congregazione dei Vescovi e  Regolari               A: Pio VII, Papa e Rossi Antonio vescovo di Veroli – Ricorso contro il P. de Paola che non si sottomette alle  condizioni imposte dalla S.Sede. Il Cardinale Carafa, in  risposta, affida al vescovo di Veroli di ammonire il P. de  Paola con la minaccia di applicare il primo decreto se non  compie le condizioni imposte dalla S.Congregazione. (1808.04/05.05) – 07VD, 0525 a, b.
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore e Filippo Colombo  Procuratore Generale A: Vescovi e Regolari, Congregazione dei – Il P. Blasucci e il Procuratore Colombo inviano gli atti del  Capitulo per mani del P. Alessandro Mona e chiedono  l’approvazione. Segue la relazione del Segretario Giulio della  Somaglia e il Rescritto ex audientia SSmi del 06.09.1793, che  approva le elezioni, sana i difetti, ma rimette alla  Congregazione dei Vescovi e Regolari il resto. Annota il  Segretario negli atti due novità: lo stabilimento di due  Vicari Provinciali (per la Sicilia e per le case dello Stato  Pontificio) e il potersi disporre dai Religiosi dei loro beni  patrimoniali a favore dei parenti, independentemente dai  Superiori. (1793.05.10 prima del) – 07IIIA, 0263
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore e il Re di Napoli    A: Re di Napoli e Blasucci Pietro Paolo – Il P. Blasucci chiede al re il permesso d’intimare a tutte  le case della CSSR il Capitolo Generale.   l re concede il permesso il 16.01.1802, ma ricorda che le  decisioni del Capitolo non avranno effetto, se prima non sono  approvate dal re.Dispaccio communicato a Francesco Migliorini  e al Cappellano Maggiore, il quale lo notifica al P. Blasucci.  C’è la data 20.01.1802. E’ copia dell’originale che si trova  nella Delegazione della Real Giurisdizione, come lo attesta  Leopoldo Lattanzio. Questa copia è autenticata dal notaio  Francesco Saverio Pepe. C’è un’altra copia del dispaccio  reale, senza autentica, ma in carta ufficiale. (1802.01.16 prima del) – 07IVC, 0372
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Segretario del Capitolo          A:  – Atti delle diversi sedute del capitolo scritti dal segretario  P. Blasucci con i respettivi documenti dei capitoli domestici  e di coloro che avevano rinunziato alla voce attiva e passiva  e le lettere originali di S.Alfonso riguardanti questo  capitolo, con la sua firma, di cui in SAM/11, 768, 769bis,  770bis. Inoltre la riposta affermativa di S.Alfonso alla  richiesta fattagli di procedere al Capitolo, e la lettera di  Carlo de Marco a S.Alfonso, riguardante questo capitolo, di  cui in EadSA, 558. (1783.08.04-16.) – 07IIB, 0177
  • Blasucci, Pietro Paolo CSSR Superiore Generale ” A: Pio VII, Papa – Ricorre contro la convocazione del Capitolo Provinciale fatta  dal P. de Paola, con rescritto ottenuto orrettiziamente, e  chiede la sospensione di tale Capitolo. Il ricorso va al  Procuratore Generale, P. Alessandro Mona, “”pro informatione et   voto””, il quale difende l’operato dal P. de Paola il  11.11.1801. Segue copia della circolare di convocazione del  capitolo provinciale e del rescritto del 30.04.1801. (1801.11.11 prima del) – 07IVB, 0364″
  • Blasucci, Pietro Paolo Rettore Maggiore               ” A:  – Copia estratta dagli atti originali del Capitolo del 1793  della Costituzione sui Vicari delle Province, fatta per ordine  del P. Blasucci, il quale attesta la fedeltà di detta copia,  il 18.10.1801. Aggiunge copia del Decreto del 01.09.1797 che  approva la costituzione dei Vicari Provinciali, ordina si  osserve le Regole di Benedetto XIV riguardo all’osservanza  della povertà e aggiunge “”ad mentem””, che spiega: il Rettore  Maggiore viene obbligato a mantenere sempre a Roma il  Procuratore Generale. Firma il Card. Valente Gonzaga,  Ponenete.   C’è un altra copia con la stessa caligrafia, ma con erori  nelle date. (1801.10.18) – 07IIIC, 0320″
  • Blasucci, Pietro Paolo Rettore Maggiore               A:  – Minuta di Supplica al Papa per chiedere conferma  dell’interpretazione tradizionale nella Congregazione del voto  di povertà e in particolare sull’usufrutto dei beni del  congregato, contro il voto del P. Leggio. (1793.04…dopo.) – 07IIID, 0334
  • Blasucci, Pietro Paolo Rettore Maggiore CSSR    A: Pio VII, Papa – Lo stesso memoriale che si trova sotto la segnatura 07IVD,  0436. Forse questo esemplare è la redazione originale del  documento inviato alla S.Sede. (1804.08.17 prima) – 07VB, 0487
  • Blasucci, Pietro Paolo Rettore Maggiore CSSR    A: Vescovi e Regolari, Congregazione dei – Pro-Memoria in cui si riferisce a diversi punti degli atti del  Capitolo: 1-Sulla potestà di disporre dei rediti a favore dei  propri congiunti; 2-sull’erezione di due province: Sicilia e  dello Stato Pontificio: non è d’accordo con lo stabilito dal  Capitolo; 3-sulla direzione delle monache. (1793.12.30) – 07IIIA, 0267
  • Bocchino, Raffaele CSSR               ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore. Roma. – “”Finalmente abbiamo conosciuto quali Padri si recheranno tra   breve in cotesta Dominante…Eglino sono i Padri Ansalone,   Arpino, Berruti e Visconti. Tra tanti non poteasi fare miglior   scelta, che dei Padri Arpino ed Ansalone””: espone la condotta  del P. Arpino che parla contro il Papa, calpesta l’osservanza,  e pensa uscire dalla Congregazione nella sua vecchiaia. Il  P.Ansalone, descritto come eretico nella città di Cava e  conosciuto già dalla S.Sede. Se questi parlano contro il  Rettore Maggiore, loro sapranno smentire i loro asserti. (1853.02.11) – 07XIII, 3514″
  • Bocchino, Raffaele CSSR               ” A: Centore, Domenico CSSR Procuratore Generale – “”Dichiaro io qui sottoscritto ed attesto con giuramento di   essere esitate a conto delle rendite del attuale Rettore   Maggiore le seguenti somme di denaro””. E segue la lista. (1853.02.28) – 07XIII, 3523″
  • Bocchino, Raffaele CSSR e Ripoli, Giovanni Camillo CSSR     Rettore Maggiore      A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore e Primicerio  Raffaele CSSR Studente – Il P. Bocchino fa sapere al Rettore Maggiore lo stato dello  Studente Primicerio, che desidera uscire dalla Congregazione  per entrare in altro Istituto di stretta osservanza. Codesto  Studente scrive una lunga lettera al Rettore Maggiore su  questo desiderio (non si conserva questa lettera) alla quale  risponde il Rettore Maggiore, recusando ogni dispensa, perché  considera tutto una semplice tentazione del demonio. (1843.10.06) – 07XII, 3098
  • Bocchino, Raffaele CSSR Prefetto degli Studenti A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore – Attestato sul pessimo comportamento dello Studente Bernardo  Lanzetta, trasferito adesso in Francavilla, ma meritevole di  essere espulso dalla Congregazione. (1853.04.26) – 07VIIIF, 1966
  • Bonaparte, Napoleón    A: Davoust, Maréchal Louis. Varsavia – Copia manoscritta del secondo paragrafo della lettera di  Napoleone Bonaparte al Maresciallo Davoust contro i Padri di  S. Bennone, che vuole espulsi da tutte le nazioni. (1808.05.25) – 07IXA, 2137
  • Bonomi, Camillo canonico           ” A: Smetana, Rudolphus CSSR Vicario Generale transalpino – “”Quantunque non abbia il piacere””: prega di dare voto  favorevole all’ammisione di nuovo nella CSSR del  ex-redentorista Simone Vollone. (1855.07.09) – 07XV, 4023″
  • Borgia, Nicolò vescovo di Cava   A: Un sacerdote redentorista – Molto difficile a leggere. Ma c’è una copia manoscritta che  interpreta la lettera: Si tratta di impetrare la concessione  della Messa e Ufficio del S.Cuore di Gesù. Ma prima deve  mettersi d’accordo con il vescovo di Nocera e con il Rettore  Maggiore, al quale scriverà su questo punto. (1765.03.27 prima del) – 07ID, 0082
  • Bourgoin, Joseph CSSR e Giovanni Francesco Maria Le Pappe de  Trévern vescovo di Strasburgo e Fridericus Held CSSR                ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore   Rispoli, Pier Luigi CSSR – a) Lettera del P. Giuseppe Bourgoin, rettore della casa di  Bischenberg, al P. Ripoli, in cui chiede che questa fondazione  sia dichiarata generalizia. Senza data. Autografo. In latino. 
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  1. b) Il vescovo di Strasburgo al P.Ripoli: “”Compertum nobis est”” chiede che la casa di Bischenberg, essendo la sola fundazione in Francia, non dipenda da nessun provinciale, perché prima, per essere sotto il Vicario di Austria, aveva sofferto persecuzione dal governo francese. Fatte altre fondazioni in Francia si potrà erigere una provincia francese. Data: 11.1840. Copia. Latino.
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  1. c) Il P. Held al P. Rispoli: giudica che Biscenberg dovrebbe essere della provincia belgica o svizzera provvisoriamente. Suggerisce di consultare su questo il P. Passerat. Data:16.12.1840. Italiano. Autografo. (1840.11.10-12.16) – 07XIB, 2858″
  • Bourgoin, Joseph CSSR Rettore ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale – “”Tanti facio tuam comitatem””: P. Srna ha portato buone  notizie. Sul culto nella chiesa, specialmente in onore di  S.Alfosno. Sul noviziato in Bischenberg. Yl vescovo di  Baltimore vuole una fondazione dei Redentoristi nella sua  città: se si fa, la casa di Bischenberg potrà ricevere dei  candidati per l’America. (1840.02.16) – 07XA, 2460″
  • Bourgoin, Joseph CSSR Rettore ” A: Rispoli, Pietro Luigi CSSR Consultore Generale – “”Licet quidem sciam””: domanda sulla decisione del Rettore  Maggiore riguardante il P. Schmitt, di cui ha bisogno, e  chiede dallo stesso il trasferimento del P. Ottmann in  Bischenberg e quello del P. Jambon, che ignora il tedesco, in  altra casa. (1841.01.07) – 07XA, 2464″
  • Bozzaotra, Federico Maria CSSR ” A:  – “”Elogio Funebre del Rmo. P. D. Celestino Berruti, Rettore  Maggiore della Congregazione del SS.Redentore per le province  del Napolitano, letto dal P. D. Federico Ma. Bozzaotra della  medesima Congregazione, nella chiesa de’ PP. Redentoristi di  S.Antonio a Tarsia nei Funerali celebrati nel giorno 27 maggio  1872. Stampato, Napoli, Tipografia dei Fratelli Testa,  1872.””C’è una introduzione con il racconto della morte del P.  Berruti il 18.05.1872, l’elogio funebre, e alla fine   Iscrizioni. (1872.05.27) – 07XIV, 3676”
  • Brancia, Francesco Antonio CSSR segretario del Capitolo di  Catanzaro e Volpe Giuseppe Maria vocale eletto      ” A: Capitolo Generale – “”In questo giorno 14″” Atti del capitolo: è dichiarato “”unico  eleggibile”” il P. Giuseppe Maria Volpe e perciò Vocale de  iure. Il P. Volpe così eletto, presenta al Capitolo la  rinunzia scritta di vocale, perché non potrà fare il viaggio a  Nocera, a causa de la sua età e salute. Gli è accettata la  rinunzia, ma non viene eletto nessun altro. Firmano il rettore  P. Andrea Maria Rispoli, Michele Maria Perretta, Angelo Maria  Taranto e Francesco Antonio Brancia, segretario. In foglio  separato la rinunzia scritta del P. Volpe. Con sugello. (1824.05.14) – 07VIC, 0941″
  • Brancia, Francesco Antonio segretario del capitolo di  Catanzaro              ” A: Capitolo Generale – “”Dopo accettata la rinunzia”” Verbale della nuova riunione del  capitolo per decidere ciò da fare dopo la rinunzia del P.  Volpe. “”Hanno determinato rimettersi per l’elezione di un   altro vocale al Capitolo Generale””. Firmano Michele Ma.  Perretta, Angelo Maria Taranto, come testimoni, e Francesco  Antonio Brancia, segretario. Con sugello. (1824.05.28) – 07VIC, 0948″
  • Branciforte, Antonio Colonna cardinale ” A: Banditi, Francesco Maria Cardinale arcivescovo di Benevento – Comincia: “”L’affare dei Padri della Congregazione del SSmo   Redentore””: gli fa sapere che ha preso a cuore questa causa e  ha inviato la Relazione del Sig. de Leone alla Camera Reale.  Offre la sua protezione e aiuto “”affinché [la causa] venga   felicemente terminata””. (1777.04.04.) – 07ID, 0078″
  • Brancone, Gaetano Maria            A: Una autorità civile e Andrea Villani e Andrea Sarnelli – Copia della lettera di Brancone con la copia del Real  Dispaccio del 09.12.1752. Copia delle lettere del P. De  Robertis al P. Villani sulla casa di Nocera e di S.Alfonso a  D. Andrea Sarnelli sulla casa di Ciorani, anno 1748. in  SAA/02, 00190 e 00192. (1752.12.09/1748.02.04/10) – 07IC, 0046
  • Brancone, Gaetano Maria            A: Liguori, Alfonso Maria de – Apografo. Sull’ Exequatur per le Regole Pontificie della CSSR.  Già registrato in 0503: EadSA, 234. (1752.03.25) – 07IC, 0040
  • Brancone, Gaetano Maria            A: Liguori, Alfonso Maria de – Lo prega di venir a Napoli per parlare dell’ exequatur. Già  registrato in 0503: EadSA, 250. (1752.11.18) – 07IC, 0042
  • Brancone, Gaetano Maria            ” A: Autorità civile – Invia all’autorità competente [non c’è il nome] una copia del  real Dispaccio del 09.12.1752 “”per la dovuta esecuzione.”” (1752.12.09) – 07IC, 0045″
  • Bressler, Franciscus Saverius CSSR           ” A: Consistorio di Varsavia – “”Ad requisitionem Rmae ac Illmae Dominationis Vestrae””:  rapporto sullo sperimento da lui fatto di esercizi spirituali  per la riforma delle donne “”infimae conditionis”” di Varsavia:  espone i motivi avuti per questo sperimento, i mezzi e il  risultato ottenuto. (1795 (?)) – 07IXA, 2122″
  • Brignole, Giacobbe Luigi Cardinale           ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Siccome Iddio in ogni tempo””: prega il Superiore Generale di   volere esortare i religiosi del suo ordine di prendervi parte   e di promuoverla per quanto possono e specialmente   nell’esercitare il sacro ministero della predicazione”” l’  OperadellaPropagazionedellaFede. (1840.05.30) – 07VIIIC, 1826″
  • Bruchman, Francesco  e Smetana Rudolphus CSSR Vicario Generale  transalpino e Trapanese Vincenzo CSSR Rettore Maggiore            ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore   Bruchman Francesco – “”Sunt in Provincia Germanica duo Hospita, videlicet in   Eggenburg et in Vilsbiburg: P. Smetana da Coblenza chiede il  27.03.1852, con la firma anche del Provinciale Bruchman data  il 12.03.1852 in Altötting, la facoltà di erirgerli a “”Domus””.  Il Rettore Maggiore concede al P. Smetana la facoltà  richiesta, da Napoli il 23.08.1852. (1852.03.12   1852.03.27   1852.08.23) – 07XV, 3733″
  • Bruchmann, Francesco  ” A: Superiori locali – “”Ich theile Ihnen hiemit”” Invia ai Superiori locali la formula  di una dichiarazione riguardante la povertà, redatta nella  Consulta di Bischenberg di novembre 1850, che tutti debbono  firmare. Si debe spiegare agli Studenti e Fratelli, e segnare  coloro che rifiutino sottoscrivere. Nomina di Provinciali  confermata dal P. Trapanese:Bruchmann per la Germania con i  consultori PP. Martin Schöllhorn e Michael Haringer.  Procuratore: J.B. Schöfl. Mauron per la Francia; Dechamps per  il Belgio e Hafkenscheid per l’America. (1851.01.14) – 07XV, 3703″
  • Bruchmann, Francesco CSSR       ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale – “”Le vostre lettere di 28 augusti e 29 novembre””. Ha ricevuto  il Breve. Invia 300 Messe. Domanda se nella Congregazione si  può chiamare Padre un diacono. E sul privilegio dato da Pio VI  ai Filippini, di cui alcuni dicono che è stato concesso  soltanto nel tempo della rivoluzione francese. (1844.12.) – 07XII, 3116″
  • Bruchmann, Francesco CSSR       A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore – Letterina in tedesco. (1831.03.29) – 07XB, 2562
  • Bruchmann, Francesco CSSR       A: Sabelli, Giovanni Giuseppe CSSR – P. Hugues ritornato sbriguerà gli affari. Chiede preghiere per  la casa di Altötting, che si trova in pericolo. (1847.07.20) – 07XII, 3168
  • Bruchmann, Francesco CSSR       A: Sabelli, Giovanni Giuseppe CSSR – Raccomanda il P. Marco Andrea Hugues, che viaggia a Roma per  l’affare delle opere di S.Alfonso. (1846.08.01) – 07XII, 3145bis
  • Bruchmann, Francesco CSSR       A: Sabelli, Giovanni Giuseppe CSSR – Sull’ospizio di Vilsbiburg. Sul pericolo che corre la casa di  Altötting. Difficoltà del lettore di Morale sui privilegi. (1847.10.07) – 07XII, 3170
  • Bruchmann, Francesco CSSR       A: Hugues, Marco Andrea CSSR. Liége. – Tre lettere in tedesco, in cui si tratta di diverse cose  riguardanti la provincia, e specialmente sull’incontro  programmato in Bischenberg. (1849.08.31   1849.09.07   1849.09.15) – 07XII, 3262
  • Bruchmann, Francesco CSSR       A: Consultori Generali transalpini.Roma – Lettera in tedesco. Complimenti per il loro lavoro. P. Smetana  continuerà il loro operato. Non gli soddisfano i Consultori  nominati del P. Vicario. (1850.07.12) – 07XII, 3322
  • Bruchmann, Francesco CSSR       A: Confratelli della Provincia – Annunzia la morte del P. Ripoli e ordina i suffragi (1850.03.05) – 07XV, 3682
  • Bruchmann, Francesco CSSR e i suoi Consultori ” A: della Genga, Gabriele Cardinale Prefetto della Congregazione  di Vescovi e Regolari – “”Cum magno dolore et cordis afflictione””: contro i PP. Held,  Dechamps e Pilat, che-dicono-vogliono distruggere il Vicariato  transalpino. Difendono il regime del Vicariato. Firmano P.  Bruchmann e i Consultori. E’ copia del P. Queloz. (1853.05.12) – 07XV, 4035″
  • Bruchmann, Francesco CSSR provinciale               A: Schranz, Ferdinando CSSR. Modena. – In tedesco: ha ricevuto la lettera del P. Schranz indirizzata  a Volg. All’inizio di novembre sistemera l’affare delle Messe  con i PP. Schranz e Hausmann. Questi è già uscito da  Altötting. Volg è partito per Vilsburg. (1850.10.25) – 07XV, 3689
  • Bruchmann, Francesco CSSR Provinciale               ” A: Mangold, Adam CSSR. Modena – “”Notum tibi hisce facio”” Diploma di nomina del P. Mangold  Superiore delle Missioni dello Stato di Modena, in cui  determina anche il suo compito. (1851.02.25) – 07XV, 3707″
  • Bruchmann, Francesco CSSR provinciale               ” A: Padri e Fratelli CSSR Transalpini – “”Editis quoad dispositionem de reditibus””: alie norme per i  membri della provincia: facoltà riservate al Provinciale  (I,1-2-4); facoltà riservate al Vicario Generale:   “”tractationes de nova fundatione””. (I,4).Sulle lettere di cose  segrete al Vicario Generale(II); sulla precedenza (III); sui  confratelli ospiti nelle comunità CSSR (IV); sui suffragi per  i parenti(V); sulle rubriche (VI); sugli ospizi CSSR (VII);  sui confessori (VIII e IX); sul culto esterno (X) (1850.11.15) – 07XV, 3693″
  • Bruchmann, Francesco CSSR Provinciale dell’Austria       ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Duas maximi momenti gratias””: ringrazia le facoltà del  Vicario Generale e quella di dispensare a votis  concessegli.Cessò la persecuzione, ma non c’è speranza di  restaurazione delle fondazione. Indica dove si trovano i  congregati e la pensione annua che ricevono dal Governo i  Padri. I Fratelli laici niente ricevono. Dispensa dai voti  concessa a 5 Fratelli: Mathias Kollaczeh, Joachim Möldner,  Franciscus Rennesberger, Alysius Kopp e Jacobus Lucas, e  indica le ragioni della dispensa. (1849.02.14) – 07XII, 3237″
  • Bruchmann, Francesco CSSR Provinciale di Austria           ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Vicario Generale – “”Monte episcopali””: Ringrazia le lettere inviategli il  08.09.1849. (1849.10.10) – 07XII, 3272″
  • Bruchmann, Francesco CSSR Provinciale di Austria           A: Sabelli, Giovanni Giuseppe CSSR – Ringrazia la facoltà ricevuta di dispensare dai voti.  Rimangono in Baviera due case. (1848.12.06) – 07XII, 3230
  • Bruchmann, Francesco CSSR Provinciale di Austria           ” A: Congregati della Provincia Austriaca – “”In fine tam fatalis anni urgeor””: Lettera circolare in  tedesco e tradotta al latino, con data 07.01.1849. Copia di  quella tedesca con data 23.01.1849. Sulli effetti della  persecuzione: esorta alla fortezza nella sofferenza e alla  fedeltà alla vocazione e allo spirito della Congregazione;  ricorda le tribolazioni dei missionari esteri e prega che  manifestino in scritto se sono disposti a partire per le  missioni estere della provincia, perché non vuole obbligare  nessuno. Comunica la morte dei PP.Weidlich, Czakert e De  Conciliis. Sulle facoltà che hanno ricevute i tre Provinciali  transalpini. (1849.01.07) – 07XII, 3232″
  • Bruchmann, Francesco CSSR Provinciale di Austria           A: Sabelli, Giovanni Giuseppe CSSR – Fra tanto i PP. Hugues e Haringer, ritornati, remangono in  Bavaria. Invia intenzioni di Messe. (1849.01.29) – 07XII, 3235
  • Bruchmann, Francesco CSSR Provinciale di Austria           A: Sabelli, Giovanni Giuseppe CSSR – Invia le elemosine delle Messe in una cambiale. Di nuovo c’è  pericolo proveniente dai rappresentanti del popolo. (1849.02.10) – 07XII, 3236
  • Bruchmann, Francesco CSSR Provinciale di Austria           ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Placuit Altissimo””: manifesta i sentimenti di tutta la  provincia, di gioia per il sollievo ricevuto con la nomina del  Vicario Generale, di dispiacere perché non potranno godere  della sua amabile sollecitudine, e gli ringraziano tutti i  benefici da lui ricevuti. (1849.08.11) – 07XII, 3255″
  • Bruchmann, Francesco CSSR provinciale di germania e i suoi  Consultori Padri Schoellorn e Vogl ” A: [Consultori Generali transalpini?] – “”Cum nunc de Consultoribus Vicarii Generalis transalpini   Sacrae Congregationi proponendis agatur””: giudicano che ogni  provincia deve avere un Consultore e anche le Missioni di  America, dunque 4 Consultori: propongono per la provincia  tedesca il P. Michael Haringer e per le case di America il P.  Giuseppe Fey.Sottoscrivono il Provinciale e i suoi Consultori. (1850.06.18) – 07XII, 3311″
  • Bruchmann, Francesco CSSR Superiore Provinciale          ” A: Superiori della Provincia – “”Ich übersende””: invia la circolare del P. Smetana del  24.09.1852 con il decreto pontificio del 02.06.1852 sulla  povertà. Prega ai Superiori di fare un commento di questi  documenti davanti la comunità. I Superiori non possono  accordare il permesso di disporre del patrimonio: bisogna  ricorrere al Vicario Generale. (1852.11.15) – 07XV, 3747″
  • Bruchmann, Francesco de           ” A: Sabelli, Giovanni Giuseppe CSSR – “”Non avendo finora trovato””: Saluta e ringrazia al Rettore  Maggiore. Arrivato in Roma la vigilia della coronazione del  nuovo Papa, di cui dice come è stato ricevuto dai fedeli.  Sulle turbolenze dell’Italia. Ha ricevuto una lettera del P.  Stark, in cui tratta della vestizione delle nostre Monache in  Vienna; della nuova fondazione dei Redentoristi promossa dal  Conte di Seilera e accettata dal Imperatore in  Tschib,Santuario Mariano, situato nella diocesi di Olmutz,  sotto il Cardinale Rudolfo. L’Imperatore ha introdotto in  Vienna anche le Sorelle della Carità. (1831.02.12) – 07XB, 2560″
  • Bruchmann, Francesco novizio CSSR       ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore – “”Io ho la gioia e la consolazione d’essere Novizio nella  CSSR””. Manifesta i suoi sentimenti e chiede delle preghiere  per la Congregazione in Germania. (1831.09.13) – 07XB, 2567″
  • Bruchmann, Franz von CSSR Consultore ” A: Un Superiore (senza nome) – “”In Folge der”” Gli comunica le nomine fatte dal P. Smetana per  l’Austria. Ad altro Superiore risolve una questione di  compatibilità. Franz Vogl, Superiore della provincia germanica  con i Consultori P. Bruchmann e Giovanni Schöfl. (1854.02.18) – 07XV, 3953″
  • Bruni, Giovanni e Negroni Andrea e Locatelli Giuseppe e  Spinelli Giuseppe Cardinale     A: Liguori, Alfonso Maria de – Diverse lettere riguardanti l’elezione di S.Alfonso al  vescovado di S.Agata, già catalogate in 0503: EadSA, 291, 295,  in 050201: SAA/01, 0001-0013  e in SAA/11, 793 (an. 1765). (1762.03/04…) – 07IB, 0020
  • Brunner, Sebastian (?)   A: Haringer, Michael CSSR (?) – Sul Servo di Dio Clemente Hofbauer. (1865..) – 07IXA, 2168
  • Buol-Schauenstein, Carlo Rudolfo von vescovo di Chur  A: Sabelli, Giovanni CSSR – Decreto di nomina del P. Sabelli a parrocho in Weissthannen.  Sottoscrive de mandato Rev.mi Celsitudinis Suae Joan. Jos.  Baal, Cancellarius. C’è il sigillo del vescovo. (1811.10.21) – 07IXB, 2240
  • Buol-Schauenstein, Carlo Rudolfo von vescovo di Chur  ” A: Sabelli, Giovanni CSSR – “”Per praesentes fidem facimus””: Lettere raccomandatorie date  al P. Sabelli CSSR. Documento originale sottoscritto da  Cancilliere Joan. Jos. Baal. Sigillo del vescovo. (1812.12.07) – 07IXB, 2241″
  • Buonopane, Fabio CSSR A: Carafa, Mons. Giuseppe vescovo di Mileto e Segretario della  Congregazione dei Vescovi e Regolari. – Invia un memoriale dei Padri e Studenti delle case di Benevnto  e S.Angelo a Cupolo, nel quale chiedono di non consentire  nell’ingresso nella Congregazione SS.R. dello Stato Pontificio  dei Padri Fabrizio Cimino e Angelo Majone, causa della  perturbazione regnante nella CSSR, perché autori del  Regolamento. Sottoscrivono 23 Padri e Studenti (1781.03.18) – 07IIA, 0132
  • Buresch, Franz cSSR        A: Henze, Clemente CSSR – Auguri per il giubileo sacerdotale. Sulla famiglia Hofbauer:  contro la tesi che il padre di S. Clemente, nato in Moravia,  mutò il suo cognome Dvorak in Hofbauer. (1954.09.10) – 07IXA, 2181
  • Busca, Ignazio Cardinale Prefetto della Congregazione dei  Vescovi e Regolari     A: Religiosi d’Italia e delle sue Insule – Decretum ex audientia Pontificis diei 19.08.1795, per cui si  prohibisce e invalida la nomina o elezione della stessa  persona per due cariche incompatibili. Sottoscrivono il  Decreto il Cardinale Prefetto Ignazio Busca e il segretario  Nicola Bruschi, arcivescovo di Efeso, ma con la data Romae  1796, ex Typographia Reverendae Camerae Apostolicae. (1795.08.19) – 07IVC, 0382
Documenti Primi Padri

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  • C Y W, l’ Avoyer en charge (Primo Magistrato di Friburgo)            ” A: Consiglio d’Educazione – “”Nous vous autorisons”” a vendere ai Redentoristi il dominio  della Valsainte appartenente al Collegio di S. Michele, con le  condizioni posti e censi a favore del Collegio. (1818.05.18) – 07XA, 2504″
  • C, Suor Maria Ignazia Filomena ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Padre mio dilettissima in G.C””: manifesta il suo dolore per  la morte del P. Sortino, suo direttore spirituale. Prega le  venga confermato come tale il P. Ministro Carbone. Spiega che  non è religiosa di clausura papale, ma missionaria approvata  dal Arcivescovo Ignazio Giovanni Cadolini. (1838.03.12) – 07VIIIC, 1806″
  • Caccese, Crescenzio CSSR            A:  – Dissertazione sull’errore commesso nella nomina del P.  Trapanese a Rettore Maggiore senz il capitolo generale. (1851.02.27) – 07XIII,3361
  • Caccese, Crescenzio Maria CSSR               ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. – “”Fratello Giuseppe Fellini””: su alcuni beni della comunità: il  fondo di Fallace, e i legati di Cicone (?) e Oliva. Liti “”a   mettà nostro e a mettà del P. Perretta”” Chiede autorizzazione  per il P. Basso per una somma di denaro. Missiioni in Amalfi.  Ha bisogno di due “”garaffoni di stagno fino da acqua””. (1828.10.04) – 07VIIE, 1308″
  • Caccese, Crescenzio Maria CSSR               ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore – “”Non uscii prima de’ 21 dello scorso dal Collegio””: sulla  questua e i suoi ottimi frutti, per l’entusiasmo di tutti,  specialmente di Mons. Marolda. In Basilicata ha trovato une  bellissima circolare dell’Intendente Pelitti. (1830.11.10) – 07VIIG, 1487″
  • Caccese, Crescenzo Maria CSSR ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Ricevuta appena la sua mandai tre lettere””: non è stato  possibile trovare un Fratello Coadiutore per la casa di  Caposele: gli chiede di interporre la sua suprema autorità,  per farle inviare un Fratello. Sulle difficoltà  dell’amministrazione: se si assenta per alcuni giorni, subito  si fanno debiti dal Rettore “”e le cose si confondono di un   modo indicibile””. Sull’omologazione della vendita del Molino,  di cui scrive D. Fulvio. (1829.06.13) – 07VIIF, 1376″
  • Caccese, Crescenzo Maria CSSR ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore – ””CollapostadiierimiscriveilSig.Joele””: sulla lite  Cicone, la subasta dei Molini, il Fratello Angelo e la  missione di Calitri. (1830.01.12) – 07VIIG, 1419″
  • Caccese, Crescenzo Maria CSSR ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR. Aquila – “”Oggi ricevo la sua de’ dodici corrente mese da Aquila””:  Ringrazia la sua elezione a Vocale per il Collegio  dell’Aquila, però manifesta che rinucia a questo incarico,  perché non può recarsi a Pagani, a causa della sua salute. (1832.05.23) – 07VIIIA, 1567″
  • Caccese, Crescenzo Maria CSSR ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Giacché si offre un comodo per costì””: risponde all’affermazione che i Padri di Caposele hanno la consuetudine di “”andare a confessare famiglie particolari in paesi distanti””: dice che è una “”solenne menzogna””: soltanto poche volte si è andato a confessare in Teora le famiglie Coppetti e Fiore. Lui ha confessato in Latina, ma in chiesa. Spesso si tratta di attenzione a famiglie benefattrici. (1834.09.16) – 07VIIIC, 1736″
  • Caccesse, Crescenzio Maria CSSR             ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Vicario Generale – “”Non voleva essere importuno””. Espone le sue sofferenze  causate dal P. Raffaele Fusco: non sopporta più il suo  dispotismo.  Aggiunge una longa lista di spese (1849.09.27) – 07XIII,3346″
  • Cacesse, Crescenzio CSSR            ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. – “”Non ci è posta, che non sia tenuto a scriverla. I denari   pressi per la platea saranno inutili””. Sembra che si tratta di  una lite. Gli acclude copia di una consulta fatta dal giudice  al Procuratore del Re. Ha trovato altro capitale di 400  ducati, costituito nel tempo del P. Blasucci. (1828.10.11) – 07VIIE, 1313″
  • Cacesse, Crescenzo CSSR             ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Dopo aver terminato i santi esercizi in questo Comune””: si  mlamenta del fatto che il Rettore abbia voluto tenerlo lontano  insieme con il P. Giuseppe Jacontini, per fare approvare dalla  consulta il restauro della casa, che suppone un grosso debito,  cosa che lui non può accettare in coscienza. (1838.04.21) – 07VIIIC, 1809″
  • Cacesse, Crescenzo Maria CSSR ” A: Centore, Domenico CSSR Procuratore Generale – “”Abbinchè uno dei primi per antichità nella Congregazione:  amara invettiva contro “”l’inferno cioè contro l’opera del P.   Trapanese…il Nerone””. (1852.01.03) – 07XIII,3438″
  • Cadolini, Ignazio Giovanni arcivescovo di Spoleto e Mautone  Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale           ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale in Roma e  Ripoli Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”L’Arcivescovo di Spoleto desidera””: lettera indirizzata al P.  Mautone, con data 24.03.1835, per chiedere documento ufficiale sul sacerdote D. Ponziano Lausi, già Priore della Collegiata di Cesi, morto l’11.10.1833: se è vero che abbia richiesto di vestir l’abito Redentorista.
  • Le invia questa lettera al Rettore Maggiore nella seconda pagina, le chiede di dargli la risposta.
  • Sulla dispensa di età per il diacono Nicola Muotri ed altri 3 Studenti.
  • Il Prelato che va in Belgio va come Nunzio. (1835.03.27) – 07VIIIB, 1661″
  • Caione, Gaspare CSSR    A:  – Narra tutti i fatti riguardanti il viaggio del P. Villani e  tutte le altre circostanze dll’approvazione della CSSR e delle  Regole. (1749 dopo/ 1793 ?) – 07IA, 0012
  • Caione, Gasparo ?           A: Tannoia, Antonio – Note sulla Congregazione e la vita di S.Alfonso, che sembrano  scritte dal P. Caione, attenta la calligrafia, con annotazioni  del P. Tannoia. Si riferiscono ai primi compagni di S.Alfonso,  alla casa di Anastasio, guarigioni miracolose fatte da  S.Alfonso in vita; a Maria Colomba; alle suore di Scala; alle  apparizioni nell’Ostia nel 1732. Pizza fatta dalla Madonna e  inviata a S. Alfonso. Si direbbe che è un documento fonte di  un altro che si trova nella Raccolta Tannoiana, cioè nel  050601: CT/01, 0479. (1794 prima del) – 07IC, 0029
  • Caione, Gasparo e Picone Carmine CSSR               A: Vescovi e Regolari, Congregazione dei   Iacobini, Giovanni Battista vescovo di Veroli – I Padri Caione e Picone chiedono alla Congregazione dei  Vescovi e Regolari che, pendente la causa di nullità delle  nomine fatte nell’ultima assemblea della CSSR, proibisca ogni  innovazione nel personale delle case.   Il Card. Caracciolo con la firma anche del segretario della  Congregazione dei Vescovi e Regolari, Mons. Giuseppe Carafa,  in nome di essa trasmette l’accettazione di quella domanda al  vescovo di Veroli per la sua esecuzione. (1780.07.28/08.04) – 07IIA, 0111
  • Cajone, Gaspare CSSR   A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – Si lamenta della mancanza di carità del Superiore. Gli  trascrive la parte essenziale del Rescritto della S.Sede che  permette la vendita delle medaglie per le spese del processo  di beatificazione del Fundatore. Sullo stato deplorabile della  CSSR negli Stati Pontifici. (1804.09.26) – 07IVE, 0460
  • Cajone, Gaspare CSSR Consultore Generale        A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – Rinuncia alla carica di Consultore Generale per la sua età di  quasi 80 anni e lo stato di salute: ha perso l’occhio destro  e vede male dal sinistro.. Acclude il documento autentico  della rinuncia, affinché si possa fare l’elezione del suo  sostituto. Chiede il permesso di ritenere la chiave del fodero  del tavolino, dove conserva alcune carte e medaglie. Chiede lo  liberi dall’incarico che vuole dargli il P. Mennone di maestro  di studi dello studente Caccese. (1802.03.30) – 07IVE, 0451
  • Calenda, Francesco Saverio canonico Vicario Capitolare di  Nocera          ” A: Mansione, Nicola CSSR Vicario Generale. Pagani. – “”S.M. si è compiaciuta””: trascrive l’approvazione del Re  dell’elezione del P. Mansione a Vicario Generale CSSR e la  facoltà concessagli di convocare il Capitolo Generale. Questo  dispaccio è firmato dal marchese Tommasi in Napoli, il  02.07.1817. (1817.07.04) – 07VIA, 0827″
  • Calenda, Francesco Saverio canonico Vicario Capitolare di  Nocera          A: Rettore Maggiore CSSR (Nicola Mansione) – Comunica IL DISPACCIO REALE del 27.04.1818 che approva gli  Statuti e i Decreti del Capitolo Generale del 1817, con  qualche riserva riguardante le fondazioni. Si aggiunge copia  degli Statuti e Decreti, fatta dal P. Marolda. (1818.05.04) – 07VIA, 0848
  • Calia, Teodoro (Pecorelli Francesco? CSSR           ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore. Roma – “”Motus in fine velocior””: procura incoraggiare P. Trapanese di  fronte alle persecuzioni, e gli consiglia di prevenire presso  il Papa il rapporto del Cardinale di Napoli. (1853.02.08) – 07XIII, 3511″
  • Camaldari, Gulielmo arcivescovo di Rossano       ” A: Borgia, Nicola vescovo di Cava – Comincia: “”Spero ammanire qualche somma””:  Lettera autografa  che tratta della missione richiesta ai Padri Redentoristi per  tutta la sua archidiocesi e non soltanto per Corigliano e  Rossano. (1763.11.04) – 07ID, 0075″
  • Camaldari, Gulielmo arcivescovo di Rossano       ” A: Villani Andrea Vicario Generale CSSR – Comincia: “”Per non fare perire””.. Chiede “”almeno quattro paja   di valenti operai”” per predicare la missione in tutta  l’archidiocesi, in maniera che nei principi di quaresima si  trovino a Rossano. Indica l’ordine dei luoghi da missionare:  Tarsia, Terranova, S.Demetrio, Macchia e S.Cosmo, Vaccarizzo,  S.Giorgio, Corigliano e Rossano. Dopo Cropalati. (1763.11.05) – 07ID, 0076″
  • Cantarelli, Giuseppe chierico      ” A: Padre Generale CSSR in Roma [P Mautone] – “”Non è del giorno d’oggi che ho divisato””: chiede di essere  ammesso nella CSSR. Ha 20 anni, è chierico da due, si esercita  in filosofia, può inviare tutti i certificati. (1840.10.13) – 07VIIIF, 1933″
  • Cantarelli, Giuseppe chierico      ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale. Roma. – “”Non le potrei significare””: gli ringrazia la notizia di  essere stato ammesso nella CSSR dal mese di dicembre. Ha tutto  quanto richiesto: patrimonio, denaro per le spese del  noviziato. (1840.10.25) – 07VIIIF, 1935″
  • Cantarelli, Giuseppe chierico      ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale. Roma. – “”Avvicinandosi il tanto da me sospirato mese””: manifesta di  essere pronto; chiede un riscontro alla sua lettera. (1840.11.27) – 07VIIIF, 1936″
  • Capelli, Francesco CSSR Studente            ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Non piccolo era il desiderio””: nato in Montechio, fatto il  noviziato e la professione, ha 18 anni e ha dato inizio  allo  studio della filosofia, ma trova che lo Studentato manca di  ordine e teme di perdere tempo, per cui chiede al Rettore  Maggiore di chiamarlo a Napoli e fargli proseguire gli studi  in qualche collegio napoletano. (1845.05.29) – 07XII, 3124″
  • Capezzuti, Francesco vescovo di Ariano ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore – “”Il P. D. Giovanni Battista Tafuri”” vuole aprire in Bonito la  Congregazione dei PP. del Smo. Cuore. In questo luogo la casa  di Deliceto possiede “”un piccolo Monistero de’ Domenicani…in   stato di abbandono, perché non utile””. Chiede dunque che ci  sia una cessione di questa casa al detto P. Tafuri per la  fondazione proposta. (1851.07.24) – 07XIII,3390″
  • Capitolari            A: Re di Napoli – Minuta del ricorso fatto al re dai Redentoristi radunati in  Capitolo Generale, per chiedere che non siano accettate le  pretese del P. de Paola per rinunciare alla sua carica, perché  contrarie alle stesse Regole di Benedetto XIV e ai reali  dispacci. (1793.03 ?) – 07IIIC, 0329
  • Capitolo, Generale di Scifelli       ” A:  – Regole CSSR di Benedetto XIV “”con alcune piccole mutazioni  segnate nella margine di sotto giusta il permesso concesso  vivae vocis oraculo al Superiore Generale nell’udienza de 12  decembre 1785 dal regnante Sommo Pontifice Pio VI””. (1785.11.13) – 07IIC, 0195″
  • Capitolo, Generale di Scifelli anni 1785   A:  – Testo delle Costituzioni e Regole, 2 edizione romana del 1782,  stampato, con i cambiamenti introdotti nel capitolo di  Scifelli del 1785. Due esemplari: uno con annotazioni a mano  dei cambiamenti introdotti; altro senza queste annotazioni. (1787.07.20 prima del) – 07IIC, 0196 a, b.
  • Capobianco, Fr Alberto Maria OP arcivescovo di Reggio e  Cappellano Maggiore ” A: Rettore della Casa de’ Missionari di Catanzaro [P.Diodato  Criscuoli]. – Perché vogliono introdurre per le 4 case di Calabria un  Vicario Provinciale, scuotendo così la dipendenza dal Rettore  Maggiore, P. Andrea Villani, a richiesta di questi, il re gli  ha incaricato di eseguire il decreto del 23.10.1790, per cui i  Redentoristi debbono osservare le Regole originarie senza  mutamento, in Real nome gli “”insinuo che sotto pena di  espulsione dalla Congregazione, non ardisca introdurre in essa  nuove cariche ed offici di Vicari anche interini per qualunque  affettata urgenza in controvenzione della Regola””. (1791.02.26) – 07IIB, 0171″
  • Capone, Raffaele CSSR diacono A: Avena, Duca di – Acclude il Breve di dispensa di età per ascendere al  sacerdozio e chiede il Regio Exequatur, che gli viene concesso  il 27.03.1852. (1852.03.24) – 07VIIIF, 1957
  • Caposele, Comunità di CSSR       ” A: Lordi, Giuseppe Consultore Generale – “”Abbiamo saputo””: che P. Trapanese “”abbia inveito contro tutti   quei soggetti ghe hanno preso una parte attiva pel   mantenimento della integrità della nostra Regola””,  specialmente contro P. Fusco. Fanno la difesa ed eloggio di  questo Padre, Rettore della comunità. 10 firme. (1850.09.29) – 07XIII,3352″
  • Cappellano Maggiore     A: Ferdinando IV, Re di Napoli – Il Cappellano Maggiore risponde ad una consulta fattagli da  parte del Re di Napoli, sulla supplica presentata dal P.  Villani, in cui esposte le ragioni per l’unione delle case  dello Stato Pontificio e del Regno, chiede la facoltà di  convocare un Capitolo Generale. Il suo parere e favorevole. (1791.11.19) – 07IIIB, 0293
  • Cappellano Maggiore     A: Villani, Andrea CSSR – Copia notarile della comunicazione ufficiali fatta dal  Cappellano Maggiore al P. Villani dei decreti del 09 e 23  ottobre 1790, per cui si ordina l’osservanza delle Regole  originarie e si abroga il Regolamento. Carlo de Marco  partecipa questi decreti al Cappellano Maggiore con l’ordine  di fare alla CSSR l’avviso ufficiale. (1790.10.29) – 07IIIB, 0291 a, b, c.
  • Caprara, Giuseppe CSSR               A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale – La comunità approva la redenzione del censo che gravida a  carico di Cassinesi. Indica il destino da segnare ai 400 scudi  che vogliono restituire loro. Ringrazia il denaro delle Messe  consegnato al Fratello Saverio. Il sabato prossimo comincerà  la missione in Banco. (1843.11.05) – 07XII, 3100
  • Caprara, Giuseppe CSSR               ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Roma per Napoli, – “”Giacché si permette al figlio esporre al Padre le sue   afflizioni””: si lamenta del P. Rettore “”che non si mostra più   verso di me qual di prima””; sopra le sue spalle gravita  l’incarico della Rocca. Si è fatto troppo pesante. Chiede  dunque che gli faccia cambiare stanza “”trovandomo già al fine   del triennio””. (1829.08.07) – 07VIIF, 1388″
  • Caprara, Giuseppe CSSR               ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Perdoni per carità se mi rendo troppo ardito””: Ha ricevuto  già da suo padre anziano 5 lettere, in cui lo prega di venire  a visitare i suoi genitori prima della loro morte. Dopo  l’ultima lettera ricorre alla decisione del Rettore Maggiore.   C’è qui insieme una delle lettere di Vito Caprara al suo  figlio, data in Sciacca il 24(?).06, che prova ciò detto da  questi. (1831.08.14) – 07VIIH, 1515 a b”
  • Caprara, Giuseppe CSSR               A: Capitolo domestico di Spoleto – Documento notarile in cui rinuncia alla voce attiva nel  Capitolo della casa di Spoleto, alla quale appartiene, perché  non può essere presente nella data di detto capitolo. Notaio:  Emilio Mola di Orsogna. (1832.04.10) – 07VIIIA, 1550
  • Caprara, Giuseppe CSSR               ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Vicario Generale.PAGANI. – “”Credo che per mezzo degli Studenti””: sull’ammissione del  candidato Francesco Nivi, assente il P.Rettore Spina. Chiede  la facoltà di confessare uomini per il P. Giovanni Petitto.  Missioni in Aragona e in Cattolica insieme con i Padri di  Girgenti. Chiede il P.Ferrara una docina dell’operetta   Conforti per i Novizi. (1849.11.02) – 07XII, 3277″
  • Caprara, Giuseppe CSSR               ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale – “”La ringrazio di cuore””:  sullo stato economico della casa.  Sulla prossima missione da farsi in Mte. S.Giovanni. Ha  bisogno di personale: chiede che venga il P. Centore e gli  invie un figura di S.Alfonso. (1842.10.30) – 07XII, 3078″
  • Caprara, Giuseppe CSSR               ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore.Pagani. – “”La comunità di Sciacca si è ridotta…”” Chiede che gli siano  inviati altri Fratelli laici, perché la comunità ha soltanto  due che possono ancora lavorare. Domanda l’accettazione di un  fratello del Fratello Calogero e propone l’invio dell Fratello  Giuseppe Franza. (1851.06.23) – 07XIII,3378″
  • Caprioli, Raffaele Maria CSSR     ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore – “”Ho ricevuta la sua stimatissima””: rapporto sulla comunità:  regna la pace; sui beni e amministrazione, sulla carica di  ministro; sui Padri della comunità: Eustachio Onorato, filippo  Freda, P. Montalcini, Angelo Impera, P.Aberante (Abinante), P.  Basile, Florindo Molisani. (1851.07.19) – 07XIII,3388″
  • Caprioli, Raffaele Maria CSSR     ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Siamo al principio della S.Novena del nascente Bambino Gesù””:  Auguri di Natale.Il Regio Giudice venne in Collegio e gli  comunicò un’ordine telegrafico dell’Intendete di Reggio che  voleva che subito inviasse a Reggio i Padri della Gala e  Alimenti. La risposta data. (1852.12.16) – 07XIII, 3502″
  • Caracciolo, di Martina Cardinale Didacus e Blasucci Pietro     Paolo CSSR Superiore Generale e De Paola Francesco Vicario  Provinciale.        ” A: Carafa, Diomedes Segretario della Congregazione dei vescovi e  regolari. – Considerando opportuno che sia lo stesso ponente che studia  i documenti ricevuti dei Redentoristi dello Stato Pontificio e  di quelli del Regno, gli restituisce tutto allo scopo che  siano consegnati al Cardinale Luigi Valenti Gonzaga, Ponente  in questa causa.    Viene dopo una Memoria, scritta dal P. Giattini, ma sotto  il nome del Superiore Generale Blasucci, in cui manifesta  l’operato inaccettabile del P. de Paola, che danneggia  l’unione stabilta nel Capitolo del 1793.  E finalmente la  risposta del P. de Paola alla memoria di Blasucci, scritta dal  P. Quattrini, dopo il 11.02.1803, perché accenna al rescritto  di questa data (cfr. documento seguente). Affirma che  l’opposizione dei Redentoristi del Regno ai Redentoristi dello  Stato è perché questi non vogliono accettare le innovazioni  riguardo al voto di povertà che vogliono introdurre quelli del  Regno. Tutto passa al Card. Ippolito Vincenti Ponente “”pro   informatione e voto”” il 01.04.1803. (1802.12.30) – 07IVB, 0368″
  • Caracciolo, Giovanni Costanzo Cardinale (Neapolitanus causarum     Camerae Apostolicae auditor generalis)       A: Iacobini, Giovanni Battista vescovo di Veroli – In adempimento dell’ordine dato dal Papa al segretario della  Congregazione dei Vescovi e Regolari Mons. Giuseppe Carafa, in  udienza del 09.06, chiede al vescovo di Veroli di intimare  l’assoluto divieto alle case dello Stato Pontificio di fare  anche il minimo cambiamento nelle Regole approvate da  Benedetto XIV. Sottoscrivono il Card. Caracciolo e il vescovo  di Mileto Giuseppe Maria Carafa. (1780.06.12) – 07IIA, 0110
  • Carafa, Diomede Mons Segretario della Congregazione dei  vescovi e regolari     ” A: Vescovi e Regolari, Congregazione dei – Fatto il riassunto del memoriale precedente del P. Blasucci, e  ricordando i diversi interventi della Congregazione dei  vescovi, conclude che tale memoriale vada “”ad S.Congregationem   Episcoporum et Regularium””. (1804.08.17 prima) – 07VB, 0486″
  • Carafa, Diomede segretario della Congregazione dei Vescovi e  Regolari A: Giattini, Vincenzo Antonio CSSR – Risponde ai dubbi propositi (cfr. documento 0375). Secondo le  Costituzioni CSSR sono incompatibili le cariche di Consultore  Generale e di Rettore locale. Occorre dunque chiedere dispensa  dalla S.Sede se si vuole unire nello stesso soggetto le due  cariche. (1802.03.09) – 07IVC, 0385
  • Carafa, Diomede Segretario della Congregazione dei vescovi e  Regolari A: Vescovi e Regolari, Congregazione – Relazione sul memoriale del P. Blasucci riguardante il voto di  povertà nella CSSR. Espone il proprio parere contrario alla  tesi del P. Blasucci e conclude che si rimandi tutto alla  S.Congregazione, la quale ordina che si chieda il parere del  procuratore della provincia romana. (1804.08.17 prima) – 07VB, 0488
  • Carafa, Francesco Cardinale Prefetto della Congregazione dei  Vescovi e Regolari             ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore. Nocera de Pagani – Comincia: “”In seguito di quanto Vra Paternità Rma””.. Chiede  che i Padri Carmine Falco e Cammillo Quattrini “”che unitamente   al P. de Paola anno (sic) mostrato poca subordinazione a Lei,   come Superiore Maggiore”” siano trasferiti da Frosinone a due  case diverse della Congregazione. Su questo è stato notificato  il vescovo di Veroli, il quale deve ingiungere al P. de Paola  di non ostare all’esecuzione di questo e di obbedire al  Rettore Maggiore. (1806.07.03) – 07VD, 0513″
  • Carafa, Francesco Cardinale Prefetto della Congregazione dei  Vescovi e Regolari             ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – Comincia: “”Sebbene la Sagra Congregazione..””  Perché i Padri  Falco e Quattrini hanno interposto ricorso contra la rimozione  ingiunta, chiede che di nuovo ordini a questi soggetti sotto  le pene prescritte dalla Regola, di obbedire e portarsi al  luogo loro destinato. (1806.10.03) – 07VD, 0514″
  • Carafa, Francesco Cardinale Prefetto della Congregazione dei  Vescovi e Regolari             ” A: [Rossi Antonio], Vescovo di Veroli – Comunica che il Papa ha voluto temperare il decreto di  espulsione del P. de Paola, permettendo che questi continui ad  alloggiare nella casa redentorista di Frosinone sinché vivrà,  di essere mantenuto come gli altri religiosi, ma senza  privilegi e senza voce attiva e passiva “”in vista della di lui   età, ed altri riguardi””. Sottoscrivono il Cardinale Carafa e  il Segretario G. arciv. di T (?). (1808.03.15) – 07VD, 0524″
  • Carafa, Francesco Cardinale Prefetto della Congregazione dei  Vescovi e Regolari             ” A: [Rossi, Antonio], vescovo di Veroli – Duplicato di la lettera in cui comunica che il Papa,  nell’udienza avuta il 05.02 ha approvato il decreto di  espulsione dei Padri Francesco de Paola e Antonino Montecalvi  dalla CSSR, emanato dal Superiore Generale P. Blasucci con la  sua Consulta. Inoltre gli chiede di chiamare “” a se i due  Padri e costringa i medessimi ad obbedire…; di far togliere  lo stemma dei Sagr. Cuori apposti nella nuova casa aperta dal  P. Paola ed invigilare che gli individui che lavorano li non  portino l’abito CSSR””. (1808.02.11) – 07VD, 0521″
  • Carafa, Francesco Cardinale Prefetto della Congregazione dei  vescovi e regolari               ” A: CSSR – Rescritto sul dubbio proposito: “”Negative et amplius””.  Risposta data il 13.12.1805 e confirmata dal Papa il  11.02.1806.Sottoscrivono propria mano il Card. Carafa e il  pro-segretario Domenico Giorgi. C’è il sigillo. (1806.02.11) – 07VA, 0483″
  • Carafa, Mons Giuseppe Segretario della Congregazione dei  Vescovi e Regolari  A: De Paola, Francesco CSSR – Gli comunica la nomina di Presidente deputato del Papa e  Superiore Maggiore delle case della CSSR dello Stato  Pontificio, ad nutum S.Sedis. (1780.09.25) – 07IIA, 0118
  • Carafa, Mons Giuseppe Segretario della Congregazione dei  Vescovi e Regolari  ” A: Banditi, Francesco Maria Cardinale Arcivescovo di Benevento – Gli comunica la nomina del P. Francesco de Paola come  Presidente dei Redentoristi dello Stato Pontificio, perché  quelli del Regno di Napoli sono fuori dell’Istituto e privi di  tutte le facoltà. Gli chiede “”si compiaccia comandare in   Pontificio nome”” l’osservanza fedele delle Regole approvate da  Benedetto XIV e intimare obedienza al Presidente nominato. (1780.09.25) – 07IIA, 0119″
  • Carafa, Mons Giuseppe Segretario della Congregazione dei  Vescovi e Regolari  A: Iacobini, Giovanni Battista vescovo di Veroli – La stessa notificazione della nomina del P. De Paola a  Presidente dei Redentoristi dello Stato Pontificio e  l’esclusione dalla Congregazione di quelli del Regno di  Napoli. (1780.09.25) – 07IIA, 0120
  • Carafa, Mons. Giuseppe vescovo di Mileto e Segretario della  Congregazione dei Vescovi e Regolari.        A: Leggio, Isidoro – Avviso ufficiale di essere stato confermato dal Papa  Procuratore Generale CSSR. (1781.12.05) – 07IIA, 0145
  • Carafa, Mons. Giuseppe vescovo di Mileto e Segretario della  Congregazione dei Vescovi e Regolari.        ” A: De Paola, Francesco CSSR Superiore Generale e Leggio Isidoro  Procuratore Generale – Comunica loro ufficialmente il decreto del Papa riguardante la  richiesta di convocazione del Capitolo Generale: “”ha  commandato che debba celebrarsi nel prossimo mese di ottobre  nella città di Veroli e che in esso si debbano eleggersi i  nuovi Superiori””. (1785.08.08) – 07IIC, 0182″
  • Carbone, Carmine CSSR ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagani – “”Per ubbidire al Rettore le scrivo in segreto questi pochi   versi””: tratta del maestro de novizi, P. La Notte, che rifiuta  il carico e non c’è altro nella comunità che possa adempierlo.  La prega di comandargli “”di sottomettersi alla volontà di Dio   di fare da Maestro del novizio, e sotto la dipendenza del   Rettore””. Prega di inviare al più presto possibile il Fratello  laico. Terremoto del 5 gennaio. Il P. Rettore ammalato. (1838.01.11) – 07VIIIC, 1796″
  • Carbone, Carmine CSSR ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagani – “”Mi manda il Rettore di scriverle di nuovo””: sul novizio e il  Maestro. “”Se non stima che faccia da Maestro il P. La Notte,   potrà assegnarci Bellusci (Studente) che non è occupato, e poi   ristabiliendosi egli, ne prenderà la cura, e si confesserà da   lui””. Prega di sospendere il giudizio sul novizio fra tanto,  perché vuole chiarire tutto. Il medico trova sempre peggiorato  il P.Rettore. (1838.01.13) – 07VIIIC, 1798″
  • Carbone, Carmine CSSR ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagani – “”Avendo già mandata la lettera alla posta, adesso mi ha   chiamato il Rettore e mi ha comandato, cge assolutamente   facessi la seconda lettera””: insiste che non si dia retta alle  affermazioni di La Notte sulla vocazione del novizio. (1838.01.13/14) – 07VIIIC, 1800″
  • Carbone, Carmine CSSR ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – Due lettere dello stesso giorno: la prima: “”Sono con questa   mia a darle in fretta la sconsolatissima notizia della morte   del P. Rettore [Ignazio Sortino]..””. Quella seconda: “”In freta   le do la sconsolatissima notizia della morte del P. Rettore   avvenuta ieri sera ad un quarto d’ora di notte””. Circostanze  di questa morte nelle due lettere. Nella seconda aggiunge la  domanda della nomina di un nuovo Rettore. (1838.02.25) – 07VIIIC, 1804″
  • Carbone, Carmine CSSR ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Mi ha comandato il P. Procuratore dirigerle in suo nome   questi pochi versi””: sulla malattia del P. Mautone. Anche il  P. Morone ha raffreddore. Il P. Liborio Castaldi ha chiesto la  dispensa dai voti alla S. Congregazione, la quale ha chiesto  l’informazione e voto del Procuratore. Gli fa sapere le  ragioni esposte da Castaldi e gli prega di comunicare la  risposta da dare alla S.Congregazione (1839.02.23) – 07VIIIC, 1818″
  • Carbone, Carmine CSSR ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore. Spoleto. – “”Avendo saputo””: sul trasferimento del Rettore Maggiore a Roma  e nomina di un Vicario per il Regno di Napoli, date le  circostanze del Regno, in cui il Ministero del re difende  Fusco e fa impossibile il governo della Congregazione. Su un  candidato a Fratello laico. (1852.11.03) – 07XIII, 3495″
  • Carbone, Carmine CSSR ” A: Ribera, Emmanuele CSSR. Napoli. – “”Le ripeto una seconda lettera e le dico””: su un rimprovero  che si dice gli fece P. Carbone in una lettera, per aversi  ricusato a firmare in pro del P. Trapanese e che per la stessa  ragione era stato rimproverato dal suo Superiore. Prega che  dichiare la verità nello stesso foglio. P. Ribera dichiara che  no ricorda le parole della menzionata lettera del P. Carbone e  che non è stato rimproverato dal Superiore per non aver voluto  firmare. (1853.04.29) – 07XIII, 3539″
  • Carbone, Carmine CSSR ” A: Smetana, Rudolphus CSSR Vicario Generale transalpino – “”Sento ispirato di scriverle””: sull’unione della provincia  romana ai transalpini, ma con superiori italiani. Divergenze  di vedute in materia di osservanza della povertà e altri  punti; Sulla lettera di Genga riguardo ai napoletani che si  trovano a Roma. Lamenta la divisione. (1854.06.07) – 07XV, 3970″
  • Cardona, Giuseppe Gaetano CSSR (?)     A:  – Risposta al memoriale dei PP. Corrado, Tannoia etc sulla  nullità dell’elezione di tre Consultori Generali e del  Procuratore Generale. Si legge questo memoriale nel documento  07IIIC, 0315. Anche lì c’è la risposta del P. Cardone,  presentata al Capitolo Generale. Quest’altro documento è una  risposta più completa, senza firma dell’autore, in 3  esemplari, di cui 2 sono di mano del P. Cardone, secondo la  scrittura. (1793.04.?) – 07IIID, 0333
  • Cardone, Gaetano CSSR A: Ghilini, Tomasso Maria Cardinale ? o Carafa, Mons. Giuseppe  vescovo di Mileto e Segretario della Congregazione dei Vescovi  e Regolari ? – Lettera con alcune riflessioni: espone le corcostanze del  Regolamento, quando la Congregazione era quasi in procinto di  essere soppressa per la persecuzione che soffriva da parte del  fiscale De Leone. Gli autori del Regolamento sono soltanto due  Padri: Fabrizio Cimino ed Angelo Maione, non tutte le case del  Regno, le quali ignoravano i fatti. Fa il confronto del  Regolamento con le Regole approvate da Benedetto XIV. Chiede  dunque comprensione e protezione. (1780.12.15) – 07IIA, 0130
  • Cardone, Giuseppe Gaetano      A: [Ghilini, Cardinale Tommaso Maria ?] – Critica il comportamento dei Padre Leggio e de Paola,  principalmente riguardo al Fondatore S.Alfonso, sotto pretesto  di zelo per le Regole approvate da Benedetto XIV. Non meritano  credito. (1781.06.15) – 07IIA, 0133
  • Cardone, Giuseppe Gaetano      ” A:  – “”Piano per il vestiario o sia monte comune delle vesti esterne  a beneficio dei PP e Flli servienti, esclusi gli Studenti, di  queste sette case del Regno e delle due di Benevento e  S.Angelo a Cupolo… Computo dell’introito ,ed esito del  vestiario””. Con la firma autografa del P. Blasucci e del P.  Cardone. (1793.04.19) – 07IIIC, 0322″
  • Cardone, Giuseppe Gaetano      A: Redentoristi di Roma e Gubbio e di Ciorani – Annunzia l’elezione del P. Blasucci e dei suoi consultori.  Sono duplicati della circolare inviata a Spello, menzionata  già nel fascicolo sotto la signatura 07IIID, 0332 n. 9. (1793.04.15) – 07IIID, 0338 a, b
  • Cardone, Giuseppe Gaetano (?) ” A:  – “”Dichiarazioni e giunte fatte alle Costituzioni e Regole della   CSSR dal Capitolo Generale tenuto dalla medesima Congregazione   nell’anno 1793″”. E’ una copia delle costituzioni fatte nel  Capitolo di 1793, senza indicazione dell’autore della copia né  data.Conicide con l’altra copia autentica, con qualche  variante. (1793.04.?[]) – 07IIIC, 0318″
  • Cardone, Giuseppe Gaetano CSSR           A: Hoffbauer, Joannes Clemens Maria CSSR – Lettera tradotta in francese dall’originale, che ci manca:  Comunica le elezioni del Capitolo Generale: P.P.Blasucci  eletto il 12 marzo presse possessione il 14. Consultori  Generali: Cajone, Pavone, Cardone (segretario del Capitolo),  Giovanni B. Costanzo, Carmine Picone, Nicola Mansione.  Procuratore Gen. P. Filippo Colombo. P. Giuseppe Landi Vicario  delle case dello Stato Pontificio, di Varsovia e delle case  oltre la baia di  Mamerte.   P. Leggio aggiunge un paragrafo per manifestare la sua  soddisfazione per l’unione della Congregazione, presentare il  P. Blasucci, parente del P. De Paola, e far sapere che non ha  avuto nessuna carica. (1793.04.05) – 07IXA, 2016
  • Cardone, Giuseppe Gaetano CSSR ed altri capitolari        A:  – Fascicolo che contiene diverse protestazioni e rinunce di  capitolari:   a) Protestazione del P. Giuseppe Gaetano Cardone  riguardante le elezioni da fare nel Capitolo Generale,  specialmente quella del Rettore Maggiore per tutta la  Congregazione.Data, 12.03.1793.   b) 9 capitolari manifestano il loro dissenso riguardo alla  proposta di escludere dalla provincia romana le case di  Benevento e S.Angelo e espongono le ragioni. Sottoscrivono:  Nicasio Sarno, Sosio Lupoli, Carmine de Falco, Giambattista  Pandullo, Cesare Cirillo, Arcangelo Maria Falcone, Giuseppe  Landi, Nicola Mauro, Alessandro Mona. Data: Oggi [manca il  giorno] Marzo 1793.   c) Rinuncia alla voce passiva e domanda di permesso di  andare a Ciorani, per ragioni di salute, fatta dal P. Michele  Ma. Michele il 12.03.1793 e accettata dal Capitolo il giorno  seguente. Sottoscrive il segretario P. Blasucci.   d) Rinuncia alla voce passiva per ragioni di salute, fatta  dal P. Antonio M. Tannoia il 13.03.1793.   e) Nicola Izzo, cancelliere, il 20.03.1793 invia al  Capitolo, per mezzo del vescovo di Nocera, copia autentica  della domanda fatta al re dal P. Francesco de Paola  riguardante ciò che egli chiede gli sia concesso come a  ex-Rettore Maggiore. Segue il parere al riguardo in risposta  al re, sottoscritto il 22.03.1793 da 25 capitolari.   f) I PP. Bartolomeo Mattia Corrado, Michele Tozzoli,  Francesco Amati e Antonio Maria Tannoia presentano al  Presidente del Capitolo P. Michele de Michele un ricorso  contro l’elezione fatta dei Consultori Generali e Procuratore  Generale in persone che avevano già questa carica,  considerando tale elezione invalida, perché contro la legge e  senza il numero necessario di voti. Il ricorso è pesentato al  Capitolo il 18.03.1793. Firma il P. Blasucci.   Il P. Cardone risponde al ricorso anteriore e difende la  validità delle elezioni. La sua difesa è presentata al  Capitolo lo stesso giorno 18.03.1793.   g) 14 Capitolari preceduti dal P. Tannoia manifestano il  loro parere contrario alle richieste del P. De Paola.  21.03.1793. Il 23.03 il P. Nicola Mauro chiede che le spese da  farsi nella lite che ci sarà contro il P. de Paola siano a  conto dei particolari ricorrenti, non del Capitolo. Segue un  memoriale al Capitolo scritto dal P. Giuseppe Maria Pavone in  cui conferma il parere contrario alle pretese del P.de Paola.   h) Il P. Fabio de Buonopane presenta al Capitolo il  08.04.1793 una supplica per domandare si stabilisca come  necessaria l’unanimità dei voti per l’abrogazione del divieto  fatto dalle costituzioni al Rettore Maggiore di imporre ai  congregati l’accettazione di dignità, benefici  e offici fuori  la Congregazione.   i) Protesta del P. Cesare Cerillo contro una proposta  riguardante i frutti patrimoniali di ogni congregato.   j) Altri memoriali o proteste di capitolari, e in  particolare del P. Pavone, riguardante le pretese del P. de  Paola.   k) Protesta dei capitolari della Sicilia riguardo alle  contribuzioni delle case della Sicilia alle spese della  Congregazione. Contestano la facoltà despotica del Rettore  Maggiore di disporre dell’entrate delle case. Data 20.03.1793  con protesta contro l’anteriore protesta scritta in seguito  dal P. Blasucci Rettore Maggiore, con la firma del segretario  Cardone.   l) Copia della supplica originale inviata a Napoli di 33  capitolari al Consigliere della Real Camera, Francesco ?, per  chiedere sia rifiutato il ricorso di alcuni pochi capitolari  contro la validità dell’elezioni fatte dal Capitolo. Data  10.04.1793.   m) Copia del documento originale di procura inviata a  Napoli, per cui il P. Alessandro Mona, che torna in Roma,  nomina procuratore suo il P. Cardone. Data 10.04.1793. Firma  il P. Blasucci, segretario. (1793.03.12) – 07IIIC, 0315
  • Cardone, Giuseppe Gaetano CSSR segretario del Capitolo  Generale 1793             ” A:  – Copia autentica dei 43 decreti fatti dal Capitolo, con firma  del P. Cardone e autentica dei notai Simon Pepe, Andrea  Desiderio e Luigi Pepe. E un abbozzo degli stessi decreti, ai  quali va aggiunto, fuori posto, una copia della Costituzione   “”del Prefetto dei giovani di seconda probazione.”” (1793.10.20) – 07IIIC, 0316″
  • Cardone, Giuseppe Gaetano CSSR segretario del Capitolo  Generale del 1793      A:  – Atti originali del Capitolo Generale radunato il 01.03.1793 e  concluso il 23.04.1793. Contiene:   1.- Documenta previa: Dispaccio reale, risposta al P.  Villani, che permette il Capitolo Generale (15.12.1791)-  Supplica del P. Mazzini e risposta della S.Sede (15.12.1792)-  Exequatur regio (16.12.1792). Accettazione regia di una  lettera della C. dei vescovi e regolari sulla forma di  celebrazione del Capitolo Generale- Dubio del Procuratore  Generale sull’intimazione del Capitolo- Supplica del  Procuratore G. sulla facoltà di assolvere i Capitolari dalle  censure.   2.- Atti del Capitolo: a)Sessioniprevie: elezione di  scrutatori e segretario:Cajone, Mansione e Neri; secretario,  Pietro Paolo Blasucci. Presidente del Capitolo: Michele de  Michele. b)Suiprovinciali da stabilirsi. Legitimità di tutti  i capitolari. c)Elezione deiConsultori Generali e deiVicari  Provinciali. d)ElezionedelRettoreMaggiore (12.03.1793)  Pietro Paolo Blasucci.   3.- Raccolta di 43 decreti fatti dal Capitolo.   4.- Atti della conclusione del Capitolo. Approvazione della  Santa Sede data alle elezioni fatte il 06.09.1793, ricevute  gli atti del Capitolo inviati dal P. Filippo Colombo. Riguardo  all’osservanza del voto di povertà si seguano le Regole di  Benedetto XIV.   5.- Costituzioni riformate della parte terza: del Governo   della Congregazione. (1793.03.01-04.23.) – 07IIIC, 0314
  • Cardone, Giuseppe Gaetano CSSSR         A:  – 1-Rinuncia alla voce attiva e passiva dai PP. Vito Papa e  Pietro Volpicelli, perché impediti dalla novena che predicano  in Amalfi. Amalfi, 09.08.1783. Sottoscrivono. Autentica del  notaio Vincenzo Maria Casanova.   2-Convocazione a capitolo domestico per il 12.08.1783 fatta  dal P.Rettore P. Giuseppe Gaetano Cardone. Firma: Pagani  10.08.1783. Autentica del notaio Simon Pepe.   3-Rinuncia alla voce attiva e passiva in questa elezione,  fatta dal P. Cipriano Rastelli, perché impedito in Napoli.  Firma: Napoli, 10.08.1783. Autentica del notaio Gennaro  Giovinelli.   4-Rinuncia alla voce attiva in questa elezione dai PP.  Andrea Villani e Alessandro di Meo. Sottoscrivono in Ciorani,  il 08.08.1783. Autentica del notaio Ettore Alfano.   5-Rinuncia alla voce passiva fatta dal P. Giuseppe Gaetano  Cardone per questa volta: 12.08.1783. Autentica: Simon Pepe. E  attestato del P. Michelangelo Corrado, che i Padri Salvatore  Gallo e Giuseppe Melchionna, convocati al capitolo domestico  hanno risposto che non vogliono concorrere alla elezione del  vocale. Firmano il 12.08.1783 con il P. Corrado, come  testimoni, gli studenti Domenico Pazzi e Alessio Salvati.  Autentica del notaio Simon Pepe.   6-Atti del capitolo avuto il 12.08. Assistono i PP.  G.Gaetano Cardone, Giovanni Mazzini, Domenico Corsano,  Domenico Siviglia, Filippo Colombo e Michelangelo Corrado.  Sono eletti i PP. Colombo, Michelangelo Corrado e Domenico  Siviglia. Firmano gli atti i due scrutatori: Filippo Colombo e  Michelangelo Corrado. Autentica del notaio Simon Pepe. (1783.08.10) – 07IIB, 0176
  • Cardone, Giuseppe Gaetano segretario del Capitolo Generale     1793     A:  – Copia fatta il 29.04.1865 dalla copia autentica dell’originale  che si trova nell’Archivio Vaticano, come l’attesta il P.  Mauron, Rettore Maggiore, delleCostituzionistabilitenel  CapitoloGeneraledell’anno1793. L’autenticità della copia  fatta il 29.10.1793 l’attesta il P. Cardone e porta  l’autentica dei notai Simon Pepe, Andrea Desiderio y Luigi  Pepe. (1793.10.29) – 07IIIC, 0317
  • Cardone, Giuseppe Gaetano segretario del Capitolo Generale del     1793              A:  – Atti delle sessioni del 22 e 23 aprile del Capitolo Generale,  in cui, a richiesta del Rettore Maggiore Blasucci, si tratta  dell’accettazione dei privilegi in tutta la Congregazione. Il  Capitolo accetta tutti i privilegi, ma limita il loro uso nel  Regno, se c’è pericolo di conflitto con le leggi di esso.   Gli atti sono scritti dal P. Cardone, secondo la  calligrafia, ma non sono sottoscritti né si trovano con gli  altri, ma separati. (1793.04.22/23) – 07IIIC, 0319
  • Cardone, Giuseppe Maria Gaetano CSSR              A:  – Opuscolo manoscritto autografo circa gli offici particolari  concessia alla CSSR per comunicazione e in forma diretta nei  diversi tempi. Alla fine fa un catalogo dei nostri Santi  particolari in tutti i mesi dell’anno. (1794) – 07IVE, 0447
  • Carlevarci, di San Damiano Cosma Vicario Capitolare di Asti         ” A: Vescovi e Regolari, Congregazione dei – Invia ea dimissorie richieste per il redentorista Andrea  Bussolini. Fatto il rapporto, il 02.02.1787 il Papa decide:   “”Consignentur parti””. (1787.01.10) – 07IID, 0202″
  • Carlo, Cardinale Odescalchi Prefetto della Congregazione dei  Vescovi e Regolari              ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Le sono ben grato della cortese partecipazione””: ringrazia la  lettera del 12 corrente e manifesta la sua compiacenza del  buon stato delle case CSSR. (1832.03.19) – 07VIIIA, 1581″
  • Carlo, Cardinale Odescalchi Prefetto della Congregazione dei  Vescovi e Regolari              ” A: Mautone, Giuseppe CSSR Procuratore Generale. Napoli per Nocera  de’ Pagani – “”Le rendo molte grazie””  della comunicazione dattagli delle  nuove elezioni fatte. Accenna al probabile cambiamento di  domicilio dei Consultori. (1832.06.12) – 07VIIIB, 1584″
  • Carnevale, Domenico Maria presbitero ” A: Giattini, Vincenzo Antonio CSSR – “”Ricevei una vostra”” Gli fa sapere la malattia di Giovannino e  da parte della famiglia Caputo, “”che il beneficio non è più   suo, ma del Venerabile Monsignore Liguori, e perciò disponete   come vi piace con insinuare a chi ha da pagare, che da oggi in   avanti ha per creditori (o ereditieri?) il detto Venerabile,   non già Caputi””.  Si tratta del beneficio laicale costituito  con un legato pio laicale nel 1796 in Frasso, di cui si  aggiunge la documentazione, concesso a D.Antonio Caputi,  figlio di Michele Caputi, dal marchese Giovanni Capone,  amministratore del beneficio. E’ il beneficio dell’ Annunziata  o sotto il titolo A.G.P., eretta dentro la chiesa colleggiata  del SSmo. Corpo di Cristo. La madre e tutrice di Antonio  Caputi, Teresa Umbriani, costituisce Procuratore del suo  figlio, per prendere possesso del beneficio e riscuotere le  rendite, il canonico D. Giuseppe Biffali, il 22.11.1796. In  questa documentazione si trova un bilancio dell’introito ed  essito delle rendite sacritto nel 1795 dal canonico Biffali.  Codesto legato pio era stato fundato nel 1595/1596. (1801.03.10) – 07VG, 0644″
  • Carrara, Cardinale Francesco Ponente   ” A: Cardinali della Congregazione dei Vescovi: Caraffa,  Valenti,Archinto, Salviati, Altieri, Livizzani, Finocchietti e  Busca. – (a)- Relazione del Ponente: Espone tutta la vicenda della  separazione e unione della CSSR e propone la decisione  sull’affare: Riunione a tenore del Rescritto del 05.08.1791  e  convocazione del Capitolo Generale secondo le Regole di  Benedetto XIV. La S.Congregazione approva il Rescritto “”quoad   Reunionem et Reassumptionem Regulae”” e “”Quoad convocationem””.  Il Segretario della Somaglia fa relkazione di tutto al Papa lo  stesso giorno 07.12, il quale approva la decisione della  S.Congregazione e ordina si celebri il Capitolo Generale il  01.03.1793.   (b)- In foglio separato c’è copia del rescritto steso dal  Segretario della Somaglia e con firma del Card. Prefetto  Francesco Carafa, con questo titolo: “”Al memoriale del P.   Giovanni Mazzini Vic. Gle nel Regno di Napoli, la S.   Congregazione così ha rescritto”” (1792.12.7) – 07IIIA, 0255 a, b”
  • Carrara, Cardinale Francesco Ponente (?) e Mazzini Giovanni  Vicario Generale e Francesco de Paola e Pietro Paolo Blasucci  e Giulio della Somaglia.              A: Vescovi e Regolari, Congregazione dei – 1.-Tre documenti scritti dalla stessa mano, secondo il P.  Ulrich, forse dal Ponente Card. Carrara: 2 Pro-Memoria in cui  propone la maniera di evitare conflitto con il Dispccio Reale  e una minuta del Rescritto riguardante l’unione e il Capitolo  Generale.Inoltre la supplica del P. Mazzini sull’unione di  tutte le case della CSSR e la convocazione del Capitolo.   2.-Attestato del P. Francesco de Paola sulla rinnovazione  dei voti nelle sue mani in Nocera de’ Pagani del P. Vicario  Mazzini, dei PP. Blasucci e di tutti i commoranti in codesta  casa e della circolare fatta dal P. Mazzini a tutte le case in  cui ordina la rinnovazione dei voti nelle mani del delegato.  Questo attestato è soscritto in Nocera il 22.09.1792 dai Padri  Francesco de Paola, Pietro Paolo Blasucci, Michele de Michele,  Giambattista di Costanzo, Giuseppe Gaetano Cardone,  Francescantonio Rebecca. Seguono le firme dei notai Luigi Pepe  e Andrea Desiderio.   Attestato del P. Blasucci sulla rinnovazione dei voti fatta  dal P. Bartolomeo Corrado il 20.10.1792 in Nocera. Firma di  Blasucci e del Fratello Vincenzo Rossi.   3.-Relazione del Segretario Giulio della Somaglia sui  memoriali precedenti ricevuti e la decisione del Papa del  26.09.1792 di rimetterli alla Congregazione dei Vescovi. I  memoriali passano al Ponente Carrara. (1792.09.26) – 07IIIA, 0254
  • Carvotta, Angelo Maria CSSR      ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Ho ricevuto con sommo mio contento”” Manifesta i sui sentimenti di ubbidienza alle norme ricevute dal Rettore Maggiore riguardanti le angustie del suo spirito. Dopo tratta della fondazione in Morreale, richiesta dall’arcivescovo. (1834.02.02) – 07VIIIC, 1725″
  • Carvotta, Angelo Maria CSSR      ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”In questo momento mi arriva una sua””: risponde sul numero di  Messe da celebrarsi per la somma donata dalla signora Sommarela. Sull’affare del sacerdote Stella, che vuole fare il  noviziato nell’Uditore. (1836.04.04) – 07VIIIC, 1762″
  • Carvotta, Angelo Maria CSSR      ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Quanto sono per sottometterle è diretto solo a qualificare me   stesso””: si aveva compromesso con il P. Spina per le sue  missioni, ma chiarisce che lo fece in forma condizionata. Con  il consenso del Rettore Maggiore anderà ad aiutarlo, ma per la  missione di Marsala bisogna prima sistemare l’affare delle  spese, che sono ingenti. (1838.09.23) – 07VIIIC, 1814″
  • Cascio, Gaspare medico A:  – Attestato medico sulla malattia del P. Giuseppe Decuntis (De  Cunctis), in quelli giorni nella missione di Cannicatti: non  può viaggiare senza rischio di maggiori pericoli. In poscritto  conferma l’anteriore attestato l’11.05.1802 il medico Giovanni  Carbonaro che si trovava di passaggio in Cannicatti. (1802.05.09) – 07IVC, 0404
  • Case, 4 dello Stato Pontificio      A: Vescovi e Regolari, Congregazione dei – Memoriale delle 4 case dello Stato Pontificio contra l’  assemblea convocata da S.Alfonso. Chiedono che gli atti di  quella assemblea vengano inviate alla S.Congregazione; che sia  convocato il Capitolo Generale, a tenore delle Regole  approvate da Benedetto XIV, che venga nominato fra tanto per  le Case Pontificie un Presidente interino e che i congregati  dello Stato Pontificio non siano amossi da dove si trovano. (1780.08.11 ante) – 07IIA, 0113
  • Caselli, Carlo Francesco Cardinale Ponente         ” A:  – Relazione della controversia CSSR sul voto di povertà e gli  statuti capitolari del 1802. Esamina i diversi argomenti delle  parti e finisce la relazione con il suo parere, accettato  dalla S.Congregazione dei Vescovi e Regolari il 09.03.1804:    Quoad observantiam voti puapertatis servetur Decretum die   01.09.1797 in pari causa editum ab hac Sacra Congregatione. In   relquis pareant congregati statutis de quibus agitur, nisi per   legitimas exceptiones ab hac S.C. probandas, aliter provisum   fuerit””. Sottoscrive il Card. Ponente C.F.Caselli. (1804.03.09) – 07IVD, 0434″
  • Cassese, Felice Maria CSSR          ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Si avvicina la quaresima e ho più di una richiesta per Monasteri di Monache””: chiede permesso “”poter mandare almeno ad uno il P. Centore””. Propone altri Padri: Ferdinando Saviano, Baselice.
  • Domanda sostituti del defunto P. Michele Marino e del P. Tortora. (1834.01.24) – 07VIIIC, 1724″
  • Cassese, Felice Maria CSSR          ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR – “”E’ qui dall’altra sera Fratello Domenico Monaco””: cerca un  Fratello che possa essere trasferito a Roma, ma non lo trova.  Si pensa in Napoli “”mandarvi un certo Peppantonio Guerrieri””  Su un postulante di Molina. (1826.07.16) – 07VIIID, 1841″
  • Cassese, Felice Maria CSSR          ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale. Roma – “”Chi è causa del suo male? Sembra dire che la causa è in lui:   “”ne avete mai chiesto da me? Il RettoreMaggiore si trova in  Deliceto. Sullo Studentato: 36 Studenti. Sui deliti del P.  Melchiorre Maria Bondi fuggito dal Collegio ed espulso. Sulle  case dell’Alsazia e le fondazione di Monaco e Lisbona. (1827.09.26) – 07VIIID, 1848”
  • Cassese, Felice Maria CSSR          A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale. Roma – Copia parziale di una lettera del P. Cassese a Mautone: Il P.  Cocle con Panzuti e Izzo fanno la visita della casa d’Iliceto  per l’esame dei 36 Studenti. I teologi vengono in Pagani a  continuare le lezioni sotto P. Cassese. 12 Studenti, che hanno  bisogno di umanità vanno in Deliceto. (1827.09.26) – 07VIIIF, 1915
  • Cassese, Felice Maria CSSR Consultore Generale              ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Pagani – “”Rispondo coll’ultimo…”” Fratello del Giudice si reca costì.  Sulle ordinazioni degli Studenti: sono 3 suddiaconi e 15  minoristi. Sul palazzo lasciato loro da Casiati, il Comune e  il P. Gallo. Denaro dato in prestito alla comunità dal  Fratello Nicola. Su un reale privilegio già in desuso. (1827.03.12) – 07VIID, 1230″
  • Cassese, Felice Masria CSSR        ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale – “”Con somma consolazione””: compiacimento per il progresso del  processo di canonizzazione di Alfonso. Sul P. Gregorio  Ackermann nel suo ricorso alla S.Sede: dia voto negativo. P.  Rettore Maggiore è partito per Deliceto. (1827.09.13) – 07XA, 2396″
  • Cassesse, Felice Maria CSSR        ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. – “”In questo posto sono rimasto mortificato””: perché non ha  ricevute lettere di lui, che attendeva  a causa dell’   incommodo sofferto in Catanzaro””. Comunica i dati ricevuti dal  P. Rispoli riguardanti la fondazione in Spoleto: trascrive le  rendite previste. (1826.06.20) – 07VIIC, 1202″
  • Cassesse, Felice Maria CSSR        ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore – “”Laus Deo, perché ricevo la seconda vostra da Stilo in data   19″”: I destinati alla fondazione di Spoleto sono in Frosinone.  Sui Fratelli Antonio e Pasquale Fusco, a cui diede la dispensa  dai voti; P. Antonio Rosati ricevè già la dispensa. Notizie su  diversi Padri e Fratelli: P. Santoro, Vollano, P. Basso, P.  Alfano. (1826.07.06) – 07VIIC, 1203″
  • Cassesse, Felice Maria CSSR        ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Sciacca. – “”E anche (?) questa sarà a tempo””: Sulla salute di lui e sua.  Sulla fondazione in Spoleto: il P. Rispoli gli descrive la  casa e la parrocchia. (1826.08.01) – 07VIIC, 1206″
  • Cassesse, Felice Maria CSSR        A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore – Diversi punti: prima messa solenne del neosacerdote Giuseppe  Scrugli (ordinato in Cava il 24.09.1825).Parere dei PP. Meo e  Rispoli su due punti riguardanti le missioni. Su tre Studenti  che finiscono la morale: PP. Ettore di Tocco, Giacinto  Barbarelli e Arcuri. Su diversi candidati e sul novizio Rossi  (Matteo?) e il P. Saviano (Ferdinando). Lettera di  giustificazione del Rettore di S.Angelo. Sulla morale del P.  Panzuti. Su alcuni conti. (1825.09.27) – 07VIIB, 1162
  • Cassesse, Felice Maria CSSR Vicario Generale    ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Monteleone per  Tropea. – “”Venerdì 2 andante mi scrisse da Roma il P. Mautone””:  sulla  partenza dei Padri per la fondazione di Spoleto, da cominciare  il 15 agosto. P. Rispoli partì per Roma, e i PP. Lombardi,  Adinolfi, De Conciliis, Fratello Pasquale Avallone e Fr.Angelo  Antonio in Frosinone. Il P. Auberti non è partito. Sul  falegname che non vuole più essere Fratello serviente. Sulla  salute di alcuni confratelli di Pagani e Napoli ed altri  Padri. (1826.06.06) – 07VIIC, 1200″
  • Cassillon, Dionisio            ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore – “”Quantunque non avessi l’onore di conoscerla””: gli fa sapere  che il P. Gianbattista Tafur, fondatore di un Istituto, le  chiederà il locale che la comunità d’Iliceto ha in Bonito, e  raccomanda quelle preci. La stessa domanfa del vescovo di  Ariano. (1851.07.30) – 07XIII,3390bis”
  • Castaldi, Francesco CSSR segretario della comunità di Sciacca        e Frangeamore Pietro Maria CSSR        A: Capitolo Generale – a) Rinuncia alla voce attiva fatta in iscritto, a Palermo, dal  P. Pietro Frangeamore il 10.08, la cui scrittura ha  l’autentica dei PP. Nicola Mansione e Rosario Portalone; b)  atto dell’elezione del vocale fatta il 19.08. Elettori: PP.  Gaspare Viviano, Francesco Castaldi, Gioacchino Ferrara e  Giovanni Maria Fiorentino. Eletto vocale il P. Castaldi. Tutti  sottoscrivono l’atto. Con suggello. (1817.08.10/19) – 07VIA, 0840
  • Castiati, Giovanni Placido             ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Risulta da istromento pubblico fatto in Gubbio nell’anno   1793″”: sulla lite con i signori Frangiarini per un credito di  153 ducati fondato sopra alcune case vicine, posteriormente  distrutte. Fa la storia di codesto credito e lo stato di  questa lite che si vuole risolvere amichevolmente. (1836.03.25) – 07VIIIC, 1761″
  • Castiati, Giovanni Placido             ” A: G.Camillo Ripoli – Notifica la celebrazione di n° 300 messe, della malattia del P. De Majo al ritorno da una sua permanenza in Roma.
  • Proposta di vendita di terreni distanti per comprarne uno solo ma vicino.
  • Partenza del P. Marano per cure e il suo non ritornare provoca disagio nella comunità (1833.08.13) – 07VIIIC, 1751bis”
  • Castiati, Giovanni Placido             ” A: Gio: Camillo Ripoli – “”L’ultima lettera che ho ricevuta da f.llo Gio:”” che in quanto napoletano non era potuto entrare nel modenese.
  • Rientro del canonico Ferretti nella sua abitazione.
  • Sugli affitti di “”piantoneti di ulivi””, possibile vendita e acquisto di un casale.
  • Circa un giovane di Norcia che vorrebbe farsi fratello.
  1. Paschale e P. Majo partiti per la Missione negli Abruzzi (1835.11.21) – 07VIIIC,1754bis”
  • Castiati, Giovanni Placido CSSR  ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli per  Pagani. – “”Giunto che fui in Roma””: spiega il motivo di non avergli  scritto. E’giunto in Frosinone il 31.12.1825, “”contento per   essere casa di osservanza perfetta””. Sugli abiti di cui aveva  bisogno. (1826.01.08) – 07VIIC, 1180″
  • Castiati, Giovanni Placido CSSR  ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”I suffragii per il defunto Padre D. Leopoldo Roeger già si   sono fatti””: Ha ricevuti 8 Ordinarii invece di 10. Sui diversi  affari della casa: vendita di piantoneti di ulivi in San  Manitano, per acquisto del podere di Casa Leti. Imprestito  offertogli dal P. Mautone con interesse del cinque per cento. (1836.01.23) – 07VIIIC, 1756″
  • Castiati, Giovanni Placido CSSR  ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Ho mandate a Roma due suppliche per l’affare di Gubbio e   diverse dalla sotto scritta minuta””, che copia: tratta della  vendita di terreni di Gubbio. La risposta della S. Sede non è  stata affermativa: P. Mautone è contrario. Sul credito di un  tale Franganini di Gubbio ceduto alla comunità. (1836.02.26) – 07VIIIC, 1758″
  • Castiati, Giovanni Placido CSSR  ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Resto inteso dei suffragii””: per i defunti Padri Giovanni  Nepomuceno Fortner e Giuseppe Maria Mistretta. Sull’affare di  Gubbio: si sono trovati i documenti nell’archivio della  Cancelleria di Gubbio: sono a favore dei Padri e contro i  Frangiarini. (1836.05.24) – 07VIIIC, 1765″
  • Castiati, Giovanni PLacido CSSR ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Anche da parte di questa comunità le do il felice ritorno   dalla Sa. Visita””. Chiede licenza per vendere diversi pezzi di  terra cha ha la comunità, per acquistare un corpo solo. Sugli  interessi di Gubbio. Sui Padri De Majo e Marano.
  •  
  • Ha segnatura 07VIIIC, 1751bis (1836.08.13) – 07VIIIC, 1772″
  • Castiati, Giuseppe Maria CSSR   A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – In lettera anteriore le communicava che avevano ricevuto la  circolare di convocazione del Capitolo Generale, ma per  mancanza di personale dovranno ricorrere alla rinuncia del  vocale. (1802.03.03) – 07IVC, 0383
  • Castiati, Giuseppe Maria CSSR rettore di Gubbio              A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – Ringrazia l’Istruzione inviatagli. Non è stato letta la  circolare né eletto il vocale della comunità, perché tutto  questo è stato fatto nel Capitolo Provinciale di Frosinone. Si  rimette dunque ai rapporti di detto Capitolo che ha dovuto  inviare il P. de Paola. Ringrazia i saluti. Fratello Salvatore  stà molro male. (1802.04.23) – 07IVC, 0391
  • Castiati, Giuseppe Maria e Salerni Francesco Saverio e Galoppi     Donato Maria della comunità di Gubbio.           A: Capitolo Provinciale – I due Padri della comunità di Gubbio, con il suo Superiore, P.  Giuseppe Maria Castiati riuniti in capitolo, rinunciano ad  eleggere il vocale della comunità e trasmettono il loro  diritto al Rettore della casa, il quale assisterà al Capitolo  Provinciale convocato in Frosinone per il 15.03.1802.  Sottoscrivono i due padri rinuncianti e il Rettore, che  accetta. (1802.02.25) – 07IVB, 0365
  • CASTIATI, JOANNES PLACIDUS   A: Gio: Camillo Ripoli – ad Ripoli, 7 autogr. Spoleto 1836, de rebus oeconom. in Gubbio (1836.10.14) – 07VIIIC, 1752bis
  • Castiati, Placido CSSR     ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Mi trovo ormai, a Dio Grazie, vicino al termine della   Pastorale Cura di questa Parocchia di St. Anzano””: spera di  non essere rieletto dal capitolo domestico. Chiede che venga  assegnata una somma di denaro per i poveri della parocchia, e  descrive lo stato di questa e dei poveri. (1831.01.28) – 07VIIH, 1494″
  • Castiati, Placido CSSR     ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Secondo la decisione di questi Padri per la contribuzione di   50 ducati””: per il sostentamento dello Studentato sono  disposti a cooperare magnanimamente, ma non possono farlo  subito, perché hanno soltanto il denaro necessario per le  spese della comunità. Possono dare la precedente contribuzione  di 10 ducati. (1834.08.17) – 07VIIIC, 1734″
  • Castiati, Placido CSSR     ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Nell’entrante Mese di Xmbre””: ci sono delle missioni. Chiede  la facoltà di confessare donne per il P. De Majo. Annunzia la  morte del figlio del avvocato Plini, per nome Bernardino,  oblato CSSR. L’arcivescovo di Spoleto aspetta che si completi  il numero di 8 Padri nella comunità di Spoleto per rispondere  alla domanda fattagli dal Tesoriere Generale di Roma su detto  numero. (1834.11.09) – 07VIIIC, 1743″
  • Castiati, Placido CSSR     ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Le scrivo questa per augurarle…””: Attende la risposta per  avere “”la licenza di mettere il parucchino, non potendo   resistere di andare colla testa scoperta””. Sul P. Marano, che  soffre di emoroidi. Sul Fratello da inviare per la questua al  P. Mautone. (1834.12.20) – 07VIIIC, 1745″
  • Castiati, Placido CSSR     ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Per non esentarmi dal pagare la nota contribuzione”” prega di  mandar loro le Messe da celebrarsi, perché non possono pagare  in contanti: non hanno soldi abbastanza ed è poco l’introito  dai lavori apostolici. Sulla lite di Gubbio per confini di  terre. Manderà Fr. Michele in Roma per supplire Fr.  Sebastiano, che esce per la questua. (1834.12.28) – 07VIIIC, 1747″
  • Ceczvar, Talmut(?), parroco        A: Haringer, Michael – Sui parenti di S.Clemente. Tedesco. (1864.04.24) – 07IXA, 2158
  • Ceczvar, Tolmut(?), parroco        A: Haringer, Michael CSSR – Sui parenti di S.Clemente. (1864.04.21) – 07IXA, 2157
  • Celano, Gaetano avvocato          ” A: Corrado; Bartolomeo Mattia CSSR – Manifesta la sua soddisfazione per la concessione da parte del  Re di fare giuramenti “”indoratura alla pillola salutare del   Regolamento””. (1781.03.03) – 07IIB, 0158″
  • Centore Domenico CSSR              ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Ho capitato le sue stimatissime””: sull’affare Della Rocca: il  ricorso al Tesoriere e la sua risposta: si fará ricorso al  Papa. Presenta il piano da seguire in questo affare e domanda  l’approvazione di sua Paternitá. Spiego come si esercitavano  le funzioni nella Rocca prima della venuta dei Redentoristi.  Il P. Prima non si vede. (1830.01.13) – 07VIIG, 1420″
  • Centore, Domenico CSR               ” A: Rispoli, Pier Luigi – “”Di riscontro””: ha inviato la sua lettera al P. De Conciliis,  che parlera con il Duca e il Vescovo. Colloquio del P. Doll  con il Duca: determinato da fare con le case di Finale, Modena  e Montecchio. Sulla stampa della Bolla. Sul deposito a nomine  proprio, secondo le Costituzioni. (1841.05.23) – 07XIA, 2824″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. – “”Si è fatta la Consulta, che le accludo””: sul P. De Andreis:  con la lettera scrittagli si è calmato un po, ma è pieno di  pusillanimità. Sarebbe conveniente situarlo in una casa di  campagna, v.gr in Scifelli, dove più facilmente potrà  vincersi. (1829-10.11) – 07VIIF, 1400″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Roma per Napoli. – “”All’avviso del passaggio agli eterni riposi del suo   degnissimo genitore””:  condoglianza. L’affare di Gubbio:  aspettano la sua petizione per incaminarla al Papa. Sul denaro  dovuto alla casa di Spoleto dal Pubblico Erario e incarichi  che hanno, non espressi nel Breve pontificio. Chiede la  dimissoria per il presbiterato dello Studente de’ Andreis.  Domanda se dimora ancora in Napoli Angelo Righi, fabbricatori  di fiori. (1829.05.22) – 07VIIF, 1370″
  • Centore, Domenico CSSR             A: Rispoli, Pier Luigi CSSR. Roma. – Ha ricevuto due lettere di lui. Lettura della patente alla  comunità, fatta dal Superiore. Ma non ha voluto avere nessuna  preminenzia, perché eseguita già la decisione della  Congregazione dei Vescovi e Regolari. La cassa dei Privilegi è  portata in Finale. (1841.07.18) – 07XIA, 2836
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Oggi corre un mese che si è tenuta la benedetta congregazione   e siamo ancora all’oscuro della decisione””. Per ciò non vuole  usare la delega: il P. Mangold è un despota. Occorre affermare  l’autorità del Rettore Maggiore: allora potrà fare uso  prudente dell’autorità delegata e anche una visita formale. (1841.07.25) – 07XIA, 2837″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Rispoli, Pier Luigi CSSR. Roma. – “”Ci ritroviamo”” continuati nel limbo, senza conoscere i  termini della decisione della S.Sede. Vuole che gli imponga di  aprire subito la Visita formale della casa. (1841.07.25) – 07XIA, 2838″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale – “”Spes peccatorum peribit. In una sua favoritissima””: delusione  per la non applicazione del Decreto della S.Sede a Finale, per  cui è stato deciso lo statu quo “”donec aliter a S.Sede  decernatur””. P. Mangold è partito a Vienna per l’elezione del  Provinciale. Rispoli ha scritto sulla deposizione del P.  Mangold, ma niente è successo. Sulla fondazione di  S.Crisogono. Sulla Cassa dei privilegi che era presso il P. De  Conciliis. Attende ordini dal Rettore Maggiore. (1841.09.02) – 07XIA, 2839″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Roma per Napoli. – “”L’applicazione in cui ci siamo qui trovati nel dare gli   Esercizi a moltissimi Ordinandi in sacris””:  Risponde  all’ordine di rinunciare a tutte le funzioni della Rocca: ciò  porterebbe con se la privazione di 360 scudi, senza i quali la  comunità non può sussistere. Se non si vuole la soppressione  della casa quello che occorre ottenere è “”l’esenzione delle   Messe e dell’assistenza all’Ospedale che seco porta anche la   pernottazzione””. In quanto alla cura “”non aggrava la   Comunità.”” (1829.09.17) – 07VIIF, 1396″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli – “”Fin dal dì 21 dello scorso mese, che giunsi in questa città””:  farà da Superiore e Ministro, andato via il P. Rispoli, fino  all’arrivo della patente del rettorato. Sul curato: Il P.  Moffa è stato 6 mesi; dopo è stato nominato il P. Marano, ma  si è dovuto rimuoverlo, per cui è stato nominato lui, e così  dovrà essere insieme rettore e curato: troppo per la stessa  persona, per cui chiede di essere esonerato da una delle  cariche. (1828.01.12) – 07VIIE, 1259″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Roma per Napoli. – “”Le ho scritto altra mia intorno all’incarico di Curato””:  aspetta la su decisione. Stato economico di Spoleto: i 2.000  scudi dati dal Papa per la compra della contigua casa sono già  consumati. La rendita di Gubbio da molto poco. Giudica non  opportuno che il P. Castigati e un Fratello continuino in  Gubbio: così non c’è in Spoleto il numero di sacerdoti  richiesto dal Papa. (1828.01.21) – 07VIIE, 1261″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Roma per Napoli. – “”La patente facilmente è smarrita, per cui converrà   replicarla””: P. Moffa no è partito ancora. Chiede se oltre le  facoltà espresse nei privilegi del P. Pavone, concessegli, ci  siano altre enumerate nelle lettere del Rettore Maggiore.  Sulla nomina del nuovo Curato. Sullo stato aliquanto critico  della casa di Spoleto già esposto. (1828.01.30) – 07VIIE, 1264″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Mansione, Nicola CSSR Rettore Maggiore – “”Per ubbidire al precetto datomi””: fa un rapporto cul  comportamento e carattere dei Padri Prisco [Michele o  Vincenzo? forse Vincenzo: cfr.07VIB, 0866] e Giuseppe  Vanacore. (1823.09.27) – 07VIB, 0916″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Te Deum laudamus””: conclusione dell’affare della Rocca: si è  ottenuto il ripristino riguardante i cappellani e le Messe da  celebrare. Cercherà di ottenere anche una gratificazione o  compenso per le Messe celebrate senza essere obbligati. Sul P.  Balducci assegnato a Spoleto. (1830.06.01) – 07VIIG, 1448″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”La Visita in questa Casa già è compita; ed il P. Mautone ieri   partì per Roma””: si rallegra che il Visitatore sia stato il P.  Mautone “”perché si è persuaso di tante cose che prima non lo   capacitavano””. Questi non ha voluto che Centore si portassi in  Roma: lo chimerà se è necessario: farà un esposto di tutto,  che lui presenterà al Papa. Sui PP. Gallo e Marano. La prega  nuovamente sulla traslocazione del P. de Andreis in Scifelli.  Sul Fratello Emiddio (Emidio?), trovato con una donna. (1829.10.28) – 07VIIF, 1402″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Eccole prostrati dinanzi a’ suoi piedi questi due nostri   Studenti””: Rapporto sugli Studenti e sul P. de Andreis, che  parte allegramente verso di Scifelli. (1829.11.04) – 07VIIF, 1404″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”In quest’oggi si è data la benedizione””: sulla missione:  riuscita fervorosa. Partono per l’Aquila i PP. Berruti,  Caprara e Alessandro; lui dopo gli esercizi alle monache torna  in Spoleto. Sul personale di Spoleto: P. Prima assente, P.  Auberti, quasi inabile. Emiddio è partito. Chiede licenza di  ricevere altro  in prova. (1829.11.22) – 07VIIF, 1407″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”In ricever la sua veneratissima””: nominato Rettore di  Spoleto, manifesta i motivi che ha per chiedere che non gli  sia imposta tale carica. Ma è disposto ad ubbidire. (1827.12.08) – 07VIID, 1255″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Si è data già esecuzione alla patente inviatami col possesso   di questo Rettorato””. Il Capitolo della casa ha eletto il P.  Castiati per la cura delle anime in Spoleto. In Gubbio rimane  soltanto il Fr. Pietro. Sulla maniera di investire il denaro  della comunità. Sullo Studente de Andreis. (1828.02.15) – 07VIIE, 1268″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Ho ricevuto la sua stimatissima””: su un  massiccio errore in  cui si è caduto nelle rendite di Spoleto. Sul comportamento  del Maestro dei Novizi, P. Auberti con un novizio. Sui  candidati che soltanto “”cercavano di situarsi””, senza  vocazione. Fr. de Andreis si ordinerà Diacono. (1828.03.12) – 07VIIE, 1271″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Roma per Napoli. – “”Qui grazie a Dio stiamo tutti bene in salute…”” Sulle  diverse mansioni della comunità: P. Castiati curato, P.  Perciballi, ministro. Domanda un altro Padre per Consultore.  Su un candidato dall’Aquila ricevuto dalla comunità. Chiede  chiarimento su un punto di povertà: retinere da se qualche  denaro dal proprio peculio per elemosine. Poi chiede delle  facoltà e domanda se puo suddelegare. (1828.03.19) – 07VIIE, 1273″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Roma per Napoli. – “”In quest’oggi siam ritornati dalla Missione””: si lamenta del  podere acquistato dal P. Mautone col denaro di Spoleto (la  montagna), che è veramente una rovina, e buttar via il denaro. (1828.05.31) – 07VIIE, 1283″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Roma per Napoli. – “”Io mi trovo in grandi angustie””: la comunità non accetta il  pessimo acquisto fatto dal P. Mautone; e se si è obbligata ad  accetarlo, intende diffarsene. Domanda che la Consulta  Generale tratti da questo affare. Ha nominato ministro il P.  Auberti, con un sotto-ministro. Sul Fratello laico che si  trova per prova in Spoleto. (1828.06.06) – 07VIIE, 1285″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”La trista nuova de’ suoi incomodi””: sul noviziato: per poter  incominciarlo occorrono molte cose, che enumera, e denaro per  queste spese, denaro che manca. Domanda che dia ordine al P.  Mautone di inviare a Spoleto i 200 scudi dovutigli. (1828.08.11) – 07VIIE, 1295″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagani – “”In quest’oggi farò subito consegnare la sua a questo   Monsignore Cocle””. Cura degli ammalati di colera: ogni giorno  muoiono 300. Sul cambiamento di un Fratello ammalato. (1837.07.01) – 07VIIIC, 1791″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Roma per Napoli. – “”La sua colla data del 13 del corrente mi è stata di alquanta   afflizione””: risponde all’accusa dell’avvocato Amici  (07VIIE,1297) spiegando dettagliatamente la storia  dell’orticino di S. Gregorio e dimostra il bisogno esistente  di evitare un lungo e incerto litigio. Tutto è stato fatto  davanti al giudice. “”Il P. Rispoli ed Amici danno fede ad un   certo fattore nemico del Ferraro”” Riguardo all’affitto di cui  parla Amici, non lo giudica conveniente per la casa, ma  oneroso e dubita che la comunità dia un voto affermativo.  Comunica anche che ha ricevuto una offerta molto vantaggiosa  riguardo alla montagna di S. Giuliano. (1828.09.19) – 07VIIE, 1303″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Roma per Napoli. – “”L’affare di S. Giuliano…grazie al Signore si è ridotto in   buono stato””: 3030 scudi pagabili in 3 anni, con l’annualità  di 80 scudi per ogni anno. D’accordo con l’affitto richiesto  dall’avvocato Amici: è un sacrificio che si fa per il Beato  Alfonso. Ha altre due liti con gli operari. Sulle missioni  dell’Aquila: invierà i PP. Alessandro, Marano e Caprara.  Predica esercizi in Bevagna con il P. Berruti. I novizi vanno  bene. (1828.10.04) – 07VIIE, 1307″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Roma per Napoli. – “”Il noviziato può dirsi aperto in questa casa, perché domani   entrano i due giovani spoletani””. Sull’affare di Gubbio: “”è un   osso troppo duro””. Fratello Pietro se ne intende. Pensa  inviare colà il P. Castiati. Aspetta il P. Lombardi. Nuova  difficoltà insorta per il contratto di vendita, posta dal  obblatore. Sul Fratello de Andreis e i suoi esami. (1828.10.07) – 07VIIE, 1311″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Roma per Napoli. – “”Ho ritardato a rispondere all’ultima sua””: Vendita fatta  della montagna di S. Giuliano, sebbene con qualche perdita.  Gubbio non da niente. I novizi si portano bene, ma non hanno  pagato ancora tutto il dovuto. Spese del noviziato e altri  debiti. Sull’ avvocato Amici, dispiaciuto perché non ha  ottenuto ciò che voleva. (1828.11.19) – 07VIIE, 1328″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Roma per Napoli. – “”Mi comanda V.P.Rma, che l’esponessi la causa””: espone quello  che e successo con l’avvocato Amici, disgustato con la  comunità, perché non gli ha concesso l’enfiteusi del  fabbricato che aveva in affitto, e poi a causa dell’affare del  muro non fatto come lui voleva. Anche fattegli concessioni,  non ha voluto accettare visite né rispondere a lettere: “”Il   solo Beato Alfonso, che fa tanti miracoli, potrebbe insegnarli   non dico di carità, ma di Galateo””. E’ stato fatto lo  strumento per la vendita della montagna di S.Giuliano. Una  causa di Gubbio è perduta. (1828.12.10) – 07VIIE, 1335″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Roma per Napoli. – “”Nulla le ho scritto finora dell’infermità del nostro P.   Auberti””: ma va migliorando; frattanto egli ha preso  l’incarico dei novizi. Aspetta i Padri che sono negli  Appruzzi. Sull’obbligo dei casi morali, ascetici…Sulle  facoltà della Penitenzieria che gode il Superiore: a chi può  delegare? Dimissorie per il diaconato dello Studente de  Andreis. L’orticino dell’avvocato Amici si è reso interamente  libero. (1829.01.29) – 07VIIF, 1353″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Sono ritornati ieri appunto dalle Missioni di Chieti questi   Padri””: hanno lavorato bene. Funerale per  il S. Padre. La  prega dilucidargli alcuni dubbi, riguardanti l’esenzione della  recita dell’ufficio dopo la missione e l’interpretazione di un  articolo del Breve di fondazione della casa di Spoleto. (1829.02.22) – 07VIIF, 1359″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Tra le sue a me dirette, mi ha imposto di tenerla riscontrata   della salute di questi Fratelli””: Sui tre Fratelli laici che  sono nella comunità, Antonio, Angelo Antonio e Emiddio : tutti  sono infermi. Indica la loro infermità. Sugli affari di  Gubbio: “”seguitano ad andare male”” Si sono persi parecchie  occasioni di migliorare la situazione. Fa un nuovo tentativo  con il vescovo. Presenta rinuncia del rettorato. (1829.05.04) – 07VIIF, 1369″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore – “”Questa mattina ha celebrato sollennemente la Messa il nostro   P. de Andreis””: Conviene lasciarlo ancora a Spoleto per  studiar un po più la morale, ma esento dalla giurisdizione del  P. Auberti, perché è molto timido, e presso di lui “”si è   troppo abbattuto di coraggio””. Sul Fratello Angelo Antonio,  che si è portato sempre bene e parte da Spoleto. Sul P.  Caprara. Spese del Fratello Giovanni. Sulla supplica che il P.  Mautone teme di presentare alla S.Sede. (1829.06.14) – 07VIIF, 1377″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Rispondo alla sua stimatissima de’ 30 del p.p.mese””: Si  lamenta che il P. Mautone, invece di presentare la supplica  come è stata inviata, l’ha fatto secondo gli ha dettato la  propria testa. Ciò che si deve domandare è il pagamento di 360  scudi annui e la nomina di un cappellano per il tempo di notte  nella Rocca. Chiede istruzioni. (1829.07.04) – 07VIIF, 1380″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Roma per Napoli. – “”Essendo arrivato costà Fratello Angelo Antonio””: si porterà  in Roma per trattare l’affare di Spoleto, ma chiede “”a quale   delle istanze debba appigliarsi”” e si spiega. Sull’affare di  Gubbio, per ora sospeso. Sui novizi, in particolare sul  Fratello Angelici che “”non è così ottuso d’intendimento   siccome egli lo crede””. Chiede che il P. Berutti rimanga a  Spoleto, che ne ha bisogno. (1829.08.07) – 07VIIF, 1389″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Roma per Napoli. – “”Rispondo alla sua de’ 14 del corrente mese””: sull’affare di  Spoleto: non si leggono nel Breve l’obbligo delle Messe e  l’assistenza al ospedale La Rocca. Chiede spiegazioni  sull’ordine datagli di rinunciare in forma alla Rocca. Sulla  decisione di far studiare ai neoprofessi Sordino e Angelici in  Spoleto: indica gli inconvenienti. (1829.08.26) – 07VIIF, 1393″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”A nome di tutta questa Comunità””: auguri. Chiede un sostituto  del P. Prima, che rimane infermato nei Scifelli. Su due  postulanti. Sulla supplica riguardante l’affare della Rocca,  che P. Mautone ancora non presenta e una nuova supplica  presentata al Tesoriere. (1829.12.19) – 07VIIF, 1416″
  • Centore, Domenico CSSR             A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore – Manifesta che ha bisogno di un altro Fratello serviente e  chiede che se viene trovato idoneo, sia accettato il giovane  Raffaele Jovene di Torre Annunziata e assegnato alla casa di  Spoleto. Sulla vocazione di un sacerdote di Spoleto.  Celebrazione di Messe. Sulla supplica riguardante la Rocca,  che P. Mautone sembra non voler presentare. (1830.01.02) – 07VIIG, 1418
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Intorno alla benedetta Rocca””: sull’affare della Rocca con la  S.Sede, niente di nuovo. L’Arcivescovo e il P. Mautone gli  consigliano di portarsi in Roma. Lo farà nel principio della  quaresima. Sull’eccessivo lavoro in Spoleto: pochi Padri,  Fratelli ammalati: chiede un altro Padre “”che sia di buona   volontà, e capace alla predicazione in mezzo a questi   Romanini, che si piccano di ogni parola mal condizionata””  .Sull’affare con il vescovo di Gubbio: nessuna sistemzione:  rimane là Fr. Pietro. (1830.02.14) – 07VIIG, 1426″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”E’noto a V.P.Rma., che a 3 di questo mese io giunsi in Roma””:  L’erronea interpretazione fatta dal Tesoriere del Breve  Pontificio sulla fondazione di Spoleto, lo determinò a venire  in Roma. Ha ottenuto udienza con il Papa, a cui ha esposto  tutto il problema della Rocca. Narra lo svolgimento di questa  udienza. Compromesso del P. Mautone con il Cardenale della  Somaglia di predicare gli esercizi a Cisterna. (1830.03.08) – 07VIIG, 1430″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Mi è stato piú difficile l’accesso a questo Tesoriere””: narra  il risultato dell’incontro con il Tesoriere sull’affare della  Rocca: si è manifestato desideroso di contentarci, ma la  supplica è stata affidata a lui, il quale aveva il parere  scritto dell’abate Colante, che aveva fatto una sbagliata  interpretazione del Breve pontificio, e non volle mutare  parere.Soltanto l’Arcivescovo di Spoleto potrebbe ottenere  qualche cosa. (1830.03.15) – 07VIIG, 1431″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”L’è noto che mi ritrovo in questi Esercizi insieme col P.   Moffa””: sull’affare di Spoleto (La Rocca):la supplica è  passata al Segretario Generale del debito pubblico, il quale  si aveva manifestato molto favorevole, ma dopo parlare con il  Tesoriere si è fatto in dietro, e soltanto accetta che non  sono i Padri obbligati alle messe. Scrive su questo al  Arcivescovo. (1830.04.03) – 07VIIG, 1436″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Mi ritrovo per mia disgrazia ancora in Roma””: sull’affare  della Rocca: promesse del Tesoriere di contentarci, ma è  andato in Civittà Vecchia di dove ritornerà tra giorni.  Propone una maniera di obbligare i Funzionari romani, eterni,  a sbrigare gli affari. Chiede la sostituzione del P. Prima,  che per prescrizione medica, partirà per l’Aquila e non per  Spoleto. Ha accettato come postulante un giovane muratore. (1830.05.21) – 07VIIG, 1444″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Al ritorno, che ho fatto in questa Casa nella Vigilia del   Corpus Domini””: sulla sistemazione dei Cappellani per la  Rocca. Sul sacerdote curato, che abita nella stessa casa con  la comunità, contro il parere dei Padri Auberti e Gallo. Egli  peró lo difende e lo giudica necessario, perché non c’è  nessuno nella comunità che possa adempiere questa carica. Si  manifesta stanco nell’ufficio di Rettore. (1830.07.03) – 07VIIG, 1453″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Ho ricevuto la sua di 10 del corrente””: sul rettorato: gli  chiede che lo lasci riposare qualche tempo, senza tale  ufficio. Risponde alle informazioni di qualcuno  sull’osservanza nella comunitá di Spoleto. Sulla recezione del  giovane genovese. Figliolanza per la benefatrice Anna  Benedetti. (1830.07.18) – 07VIIG, 1455″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Ho ricevuto la sua di 22 luglio””: domanda sulla sua  destinazione, pronto ad ubbidire. Sul postulante genovese e su  altri due piemontesi. Ha manifestato al P. Auberti  l’ordinativo riguardante l’ufficio di Maestro. Aspetta il P.  Alessandro. (1830.08.04) – 07VIIG, 1457″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Sono nell’obbligo di manifestarle””: gli fa sapere che sono  usciti dalla Congregazione i postulante genovese, perché nel  noviziato non poteva continuare gli studi, e il Fratello laico  venuto da Roma, perché voleva essere sacerdote, sebbene appena  sapesse leggere. Invece è stato ammesso dal Capitolo di casa  un altro giovane venuto da Cantalice. (1830.08.30) – 07VIIG, 1462″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Rispondo subito alla sua””: sui santi di Spoleto da inserirsi  nel nuovo Calendario: S. Ponziano martire (14.01); Dedicazione  della cattedrale il 30.08 e il suo titolare, il 15.08.  S.Ansano martire, titolare della nostra chiesa (non indica il  giorno). Sui postulanti piemontesi. (1830.10.08) – 07VIIG, 1474″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Le accludo secondo i suoi ordini””: suiFratello novizio  approvato e sui Fratello Giovanni. Missionari partiti per  Aquila; missione che si farà da lui e il P. Marano. Chiede per  il P. Beruti (sic, di 27 anni, ma che ha “”ub aspetto quasi   senile””) la facoltà di confessare donne nelle missioni. (1830.10.30) – 07VIIG, 1482″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Eccola qui acclusa la risposta del P. Berruti””: è disposto a  partire, ma non lo può fare subito. Sulle consequenze per la  casa di Spoleto con il trasferimento del P. Berruti. (1832.09.02) – 07VIIIC, 1718″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Abbenchè abbia diretta altra mia””:  sulla mutazione di stanza  del P. Berruti. Di nuove espone i motivi contrari al  trasferimento di detto Padre e il dispiacere del Arcivescovo:   “”Pesi tutto innanzi a Dio, e poi disponga come le aggrada.”” (1832.09.07) – 07VIIIC, 1719″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Fra le cose che prescrive la Costituzione riguardante il Noviziato””: sui confessori del Noviziato. Difficoltà nella comunità. (1834.07.11) – 07VIIIC, 1730″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Non come sono espressi in carta””: auguri pasquali. In  Poscritto: domanda 100 esemplari degli Statuti stampati.  Comunica, da una lettera ricevuta da Spoleto, lo sproposito  fatto dal Rettore incaricandosi della cappellania nella Rocca  di uno dei Cappellani morto, contro il parere della consulta. (1835.04.10) – 07VIIIC, 1751″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale. Roma – “”Già si sono posti gli affissi per la vendita de’ fondi di   Creditori del Patrimonio”” Le subaste saranno il 28. Indica i  fondi che la casa di Spoleto potrebbe acquistare. In poscritto  spiega come si procederà nella subasta. (1828.04.08) – 07VIIID, 1857″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale. Roma. – “”Ha ella tutta la ragione a non voler presentare la nostra   supplica, ed io non ho mentito in essa””: sulla rendita di  Gubbio. La prega di investire il denaro, se non si può in  fondi, in censo annuo. In poscritto, sul fondo di Carpiano. (1828.04.26) – 07VIIID, 1860″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale. Roma – “”Le accludo una perizia della rendita che possono dare i fondi  (acquistati, di Spoleto)””: “”dalla quale rileverà che i frutti   non corrisponde al capitale””. Osservazione fatta per il suo  regolamento. Può trattare di ciò con il P. Rispoli. (1828.05.22) – 07VIIID, 1865″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale. Roma – “”La vendita di S. Giuliano non ancora si è eseguita e   difficilmente si eseguirà””: a causa delle condizioni apposite  dal offerente Moretti. Lo spiega. Chiede di mettere in chiaro  un dubbio insorto dallo strumento fatto con i creditori, nella  concessione della cura di S. Giuliano. (1828.08.28) – 07VIIID, 1871″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale. Roma. – “”Gl’imbrogli sono molti””: sull’affare di S. Giuliano: il  Capitolo di S. Pietro si è negato di dare a Moretti la Csetta  esistente in S. Giuliano e Moretti non vuole più comprare.  Offerta di Pezzuti. Spiega la difficoltà che c’è con il  Capitolo di S. Pietro. Non ha ricevuto risposta al dubbio  propostogli. (1828.09.03) – 07VIIID, 1872″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale. Roma. – “”Pezzuti non ancora comparisce””: c’è una nuova offerta  migliore fatta da un negoziante ricco di Spoleto, come quella  di Moretti, ma senza la condizione della casa. Sull’affare del  Patrimonio: lo ha rimesso al Vescovo. Spese e introito del  noviziato. Si sono ricevute le figure [del Beato Alfonso?]. (1828.09.11) – 07VIIID, 1873″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale. Roma. – “”Veramente che si vuole molta pazienza””: sull’affare con  l’avvocato Amici: gli dica che l’orticino è libero da ogni  servitù. Sull’affare di S. Giuliano: nuova offerta molto  buona. Difficoltà con il canonico Ietti. Sul noviziato. Libri  venduti. (1828.09.20 prima del) – 07VIIID, 1875″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale. Roma. – “”Questo è anno di croci, e mi vengono da tutte le parti””:  Affare Amici: i suoi richiami; proposta di lite sul locale di  S. Gregorio. Notizie del Noviziato e conti. In poscritto,  sull’orticino. (1828.09.22) – 07VIIID, 1876″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale. Roma. – “”Io son pronto ad eseguire quanto desidera il Sig. Avvocato   Amici””: affare Amici: la lite e l’affitto. Conti. Nuova  offerta di Pizzuti su S. Giuliano. Sulle coverte per il  noviziato. (1828.09.29) – 07VIIID, 1877″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale. Roma – “”Vengo con questa mia a darle una preghiera””: La prega di  chiedere alla S.Sede il permesso di rinunciare alla  cappellania giornale fondata nella chiesa di S. Antonio di  Tarsia dal Cavaliere D. Vincenzo Cervo con suo testamento del  1832, che ha di rendita soltanto 72 ducati annui e si trova in  lite con Carmelo Bassano Cervo. (1837.01.18) – 07VIIID, 1885″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore – “”Dalla mia inviata””: comunica che il Papa ha confermato tutto  quello disposto riguardo a Raffaele Fusco. Chiede spiegazione  sul credito di 400 ducati di cui si fa menzione, ma non  risulta dal processo. Da Caposele gli hanno chiesto fare  nominare un Visitatore per Caposele. (1851.09.04) – 07XIII,3401″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Eccomi in Finale…Qui sono in deposito finchè farà ritorno   da Vienna il P. De Conciliis””: è rimasto per dialogare con i  PP. Doll e Mangold. Gli hanno detto che è stato assegnato alla  casa di Finale, cosa che non risulta dalla patente ricevuta.  Chiede se è vero ciò che ha sentito. La discussione con i  tedeschi riguarda tre punti: l’amministrazione dei beni dei  congregati;la lettura da parte dei superiori delle lettere che  vengano ai soggetti; esclusione di ogni deposito benche  piccolo. (1841.03.29) – 07XIA, 2813″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Nella sua ultimamente scritta al P. Procuratore””: ha timore  di non essere ben accetto nella S.Congregazione. Sulle facoltà  da concedersi ai provinciali. Sembra che vogliono applicare le  norme dei Gesuiti. (1840.02.26) – 07XIA, 2771″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Ho letto la decisione della Congregazione””: con il decreto  del Consilio Generale, che applica la decisione della S.Sede,  l’affare degli oltramontani dovrebbe essere finita, ma non lo  è se questi ricorrono. (1840.03.15) – 07XIA, 2775″
  • Centore, Domenico CSSR             A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – Gli invia carte e lettera del Cardinale Brignoli di Propaganda  Fide. (1840.07.07) – 07XIA, 2789
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Rispoli, Pier Luigi CSSR. Roma – “”In un piccolo cartellino””: colloquio avuto con il P.  Nicolini: il P. de Conciliis non gli aveva informato  sull’insubordinazione dei PP. Doll e Mangold. Dinanzi a tali  fatti ha voluto mettersi dalla parte del Rettore Maggiore, ma  i Gesuiti non possono ingerirsi negli affari altrui, senza il  permesso del Superiore Generale. Sul P. Sordi. Sul peculio in  discussione. (1841.03.24) – 07XIA, 2811″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Rispoli, Pier Luigi CSSR – “”Son nemico nemicissimo di ragiri””: sulla sua nomina a socio  della visita con il P. de Conciliis. Si lamenta del modo di  procedere di questi. Sul peculio. Lettura della patente in  Finale. (1841.03.25) – 07XIA, 2812″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Rendo infinite grazie””: ringrazia il riscontro alla sua  precedente lettera. Colloquio avuto con il Duca, che propone  la casa di Modena e un altra fondazione per i tedeschi.  Colloquio con il vescovo, che “”tiene i tedeschi per santi ed   al sommo mortificati””. Differenza con i tedeschi: non soltanto  sulla povertà, ma sugli abitudini di vitto, vestito e altro.  Sulla ristampa dei privilegi. (1841.04.27) – 07XIA, 2818″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Trovandomi in questo Collegio”” per aiuto delle missioni, gli  comunica lo stato di resistenza del Superiore interino  (P.Mangold) all’autorità del Rettore Maggiore e chiede di  rivolgersi alla S.Congregazione per ottenere la facoltà di  nominare un Superiore, a Finale, che può essere tedesco, e  presenta il P. Pajalich. In poscritto scritto in piccolo  foglio attaccato alla lettera, chiede in ceh condizione  rimarrà a Finale, se il P. de Conciliis parte per Roma. (1841.05.10) – 07XIA, 2821″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Rispoli, Pier Luigi CSSR.Roma. – “”Eccomi già nuovamente in Finale””:  sul colloquio con il  vescovo di Finale che attende il P. de Conciliis. Sulla Regola  dei tedeschi, stampata in Roma nel 1782.In foglio separato  copia due brani di questi Costituzioni; sull disposizione dei  beni patrimoniali e sulle lettere””soli”” al Superiore Generale.  In piccolo foglio attaccato nella prima pagina, cita il numero  di Padri e Fratelli della comunità: 3 portoghesi, 4 italiani,  4 tedeschi. (1841.05.17) – 07XIA, 2823″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Rispoli, Pier Luigi CSSR – “”Qui le cose sono nello stato quo””: sul rapporto fatto da due  Fratelli: hanno timore di vessazione se la decisione della  S.Sede favorisce i tedeschi. (1841.05.27) – 07XIA, 2825″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Rispoli, Pier Luigi CSSR. Roma – “”Inerendo io alla sagge esortazioni””: sull’interpretazione che  fanno i tedeschi del punto delle Costituzioni del 1764  sull’amministrazione dei beni patrimoniali. Sull’ospizio di  Modena: c’è una porta di communicazione nell’appartamento  delle famiglie tedeschi. (1841.05.30) – 07XIA, 2826″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Domenica scorsa””: ha ricevuto la patente e letto alla  comunità la conferma nell’incarico di delegato. Ha saputo che  si è tenuta la Congregazione a Roma e manca soltanto  l’approvazione del Papa. Assente il P. de Conciliis, ha un po  di timore, a causa delle teste calde. (1841.06.08) – 07XIA, 2829″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Rispoli, Pier Luigi CSSR. Roma. – “”Per mezzo del P. de Conciliis””. Continuano i sospetti e  inquietudini nella comunità. Soffrono le conseguenze i  giovani. P. de Conciliis in Modena, non interviene. Lo faccia  intervenire.Chiede che si faccia vietare il “”deposito presso   il terzo tra i soggetti scambievolmente in comunità, lo tenghi   chi vuole in cassa comune in mano del Superiore””. Sul  sacerdozio del diacono Feola. (1841.06.09) – 07XIA, 2830″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Rispoli, Pier Luigi CSSR. Roma. – “”Questa comunità seguita ad essere in sconvolgimento””:  conseguenze di una falsa massima: dicono che la comunità non  dipende dal Rettore Maggiore né dal Vicario di Vienna, ma  soltanto dalla Congregazione dei Vescovi e Regolari, che ha  ordinato “”nihil innovetur””. Ha scritto su questo al Rettore  Maggiore. (1841.06.17) – 07XIA, 2832″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Rispoli, Pier Luigi CSSR.Roma. – “”Il ritardo a non rispondere””: delusione per la tardanza nella  decisione della S.Sede. Non sa quando parte il P. de Conciliis  da Modena. Scrive che tutti i tedeschi sono santi, ma non  conosce la comunità di Finale. Egli ha dovuto scrivere la  verità, che è tutto al contrario. (1841.06.27) – 07XIA, 2833″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Rispoli, Pier Luigi CSSR. Roma. – “”Ho ricevuto il plico””: Ricevuta la patente, sarà letta dal P.  de Conciliis nel Capitolo della Comunità. Questi rimane  isolato: non assiste a nessun atto comune, ne pure alla  recreazione. “”E’il suo sistema.”” Aspetta l’ultima decisione. (1841.07.04) – 07XIA, 2834″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Rispoli, Pier Luigi CSSR. Roma. – “”Mi comandò V.R. in una sua”” P. de Conciliis è partito per  Bologna. Cade su di lui tutto il peso: finale, modena,  tedeschi,  vescovo e Duca. Se si accetta di promuovere al  sacerdozio il diacono Feola, conviene che faccia prima un mese  di esercizi spirituali. (1841.07.08) – 07XIA, 2835″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Finora in niun modo si è parlato del Decreto Pontificio nè   della Supplica di V.P. fatta presentare al S.Padre per mezzo   del P. Lojacono””. E’vero che il Papa ha negato udienza al P.  Lojacono. E’ vero che l’Istituto è “”un poco male appresi   presso il Prefetto e la Congregazione””. Già il P. si trovò in  posizione di diffidenzia col Segretario per voler troppo  urtare con i Tedeschi. Riguardo a S.Crisogono, l’affare è  finito “”perché i Carmelitani non vogliono uscire e noi non  vogliamo entrare””. (1841.11.22) – 07XIC, 3037″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Bruchmann, Francesco CSSR – “”M’imagino””: che ha ricevuto la notizia della morte del P.  Mautone [il 19.03.1845].Si celebrano le 300 Messe. Risponde ai  quesiti posti al P.Mautone: a)-il privilegio dei Filippini,  non è comunicabile,secondo il parere di ottimi canonisti,  perché è un semplice rescritto particolare. Riguardo al  Diacono, può chiamarlo Padre, se ha compiti gli studi e si  trova già fuori del Corpo dello Studentato. (1845.03.29) – 07XII, 3121″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore – “”La ? di questa mattina””: sull’opposizione che si fa al  Trapanese, di cui si vuole la rinuncia. L’incoraggia.  Ristretto di carichi contro Raffaele Fusco. Lettera del  vescovo di Nocera contro Alfani e Sabelli (1851.07.31) – 07XIII,3394″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore – “”Scrivo due righe””: L’incoraggia. L’appello di Fusco è stato  ributtato. Parte Mons. Bizzarri. Chiede di mandare al P.  Macchiusi (Vincenzo) un Fratello laico. (1851.08.12) – 07XIII,3395″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore – “”In fascetta ho diretto””: libri inviati e da inviare. Sui   “”nostri revoluzionari””  che recusano obbedire al Papa.  Differenza con i transalpini che lavorano non soltanto tra i  catolici, ma anche tra i protestanti. Lo incoraggia. (1851.08.22) – 07XIII,3397″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore.Napoli. – “”Con questa mia già le pervengono altre due””: le risposte di  Lambruschini e del Maestro Gualtieri. Indica ciò che deve fare  nella vertenza Fusco: farsi rappresentare da persona Legale  presso la Commisione nominata dal Re. Dispiacere di Orioli, a  cui ha lasciato l’affare il Card.Lambruschini, pensando che si  cerca altro intercessore presso il Papa. Opinione di Orioli su  un ricorso al Re per chiedere la punizione dei discoli per il  ritorno della pace nella Congregazione del Regno. Smetana ha  ricevuto la risposta attesa.Il marchese del Vasto: informato  dei nostri affari. (1851.10.30) – 07XIII,3423″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore. Napoli – “”Rispondo alla sua veneratissima del giugno 18 corrente””: si  consola con la sua tranquillità in mezzo alla tempesta  promossa dal Fusco. Molti sono in casa loroed a ltri vogliono  uscire, ma è un astuto stratagemma per imporre al Re e al Papa  delle mutazioni e convocazione di un Capitolo Generale.  Suggerisce che il Rettore Maggiore manifesti alla S.Sede il  comportamento di questi indisciplinati. Approva l’elezione del  P. Vittoria per la postolazione del V.Gerardo. Sulle spese del  processo. Cutoli si ritira, Cappelli si trova in Spoleto.  Lanotte è più furibondo di prima. (1852.06.22) – 07XIII, 3464″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore.Napoli. – “”Nel riferire””: sulla supplica al Re Ferdinando da lui stesa e  fatta firmare dai confratelli. Vuole che anche in Sicilia si  faccia una supplica uguale. Spiega che non tutti hanno  firmato, a cagione della timidezza dei Superiori. Gli acclude  il testo. P. Dechamps è venuto a Roma per l’affare del P.  Pilat. (1851.11.18) – 07XIII,3429″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Vicario Generale – Tre lettere: 1.-del 06.01.1850: “”Ho ricevuto due sue   pregiatissime””: Sulla risposta del Commissario del S.Officio  riguardante una facoltà chiesta da un Redentorista. Sui  rapporti con i transalpini nelle cose que questi chiedono; sul  P. Hugues.   2.-del 26.02.1850: “”All’annunzio dispiacente””: sulla morte del  P. Ripoli. Sul Decreto (del 41) e il reggio exsequatur e la  rivista dello stesso decreto.   3.-del 29.04.1850: “”Essendo arrivati in Roma i PP. Consultori   Tedeschi””: gli fa sapere che il Card. Orioli lo chiama a Roma  con due dei sui consultori del Regno, e lasciar l’altro come  Presidente a Pagani. Chieda licenza al Re prima di partire.  Prega Centore che porti denaro per la causa di beatificazione  del Ven. Gerardo. (1850.01.06   1850.04.29) – 07XII, 3307, 1-3″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Spina, Stefano CSSR Consultore Generale – “”La sua lunghissima, ma veridica lettera””: lamenta lo stato  convulso della Congregazione, ma non può fare più: non si  vuole entrare in aperta rottura. Falso ciò che si afferma che  Roma perseguita i veri defensori della Corona. Sul P. Fusco  riconosciuto colpevole dalla Commisione. Perché Spina e P.  Bocchino si trovino sotto sorviglianza, teme che le lettere  siano aperte e perciò invia questa a mano. (1852.05.12) – 07XIII,3456″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Ho presentato la sua””: al Card. Genga, il quale giudica che  si è proceduto con violenza, nell’affare Fusco, perché questi  ha a suo favore il voto di tanti Vescovi, che lo dipingono per  buono operario ed uomo dabbene.Resta però che è stato  riconosciuto reo. Ci sarà l’abbocamento del Cardinale Cosenza  con il Re. Sulla povertà nella Congregazione. Riposta della  S.Sede: Standum Regulae. P. Pilat sostiene che non si puo  disporre dei redditi patrimoniali in favore dei congiunti, ma  debbono amministrarsi e applicarsi dai Superiori. (1852.06.04) – 07XIII, 3460″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore. Spoleto. – “”Oggi, che sono li due del corrente mese””: Sulla sfacciatagine  del Fusco.Sul P. Prosperi. Propone come sostituto il P. Nicola  Liorce. Sul Fratello Domenico, che vuole cambiare di stanza  per salute. Sulla proposta di rinuciare alla carica di Rettore  Maggiore, chiede che se fosse accettata dal Papa, sarebbe  disposto ad essere Vicario. Indica le consguenze di tale  rinuncia su un Capitolo Generale, che di fatto non potrebbe  essere convocato. (1852.11.02) – 07XIII, 3494″
  • Centore, Domenico CSSR             ” A: Haringer, Michele CSSR. Altötting. – “”Ci è riuscita di somma consolazione””: Complimenti per l’esito  della missione. Sul deposito dei congregati penes tertium: il  suo fondamento (statuti del 1802), la sua pratica, il pensiero  di S.Alfonso al riguardo secondo il P. Sosio Lupoli,suo  compagno. Nelle costituzioni del 1764. Ricorso a Roma per  convocare il Capitolo Generale. Sulle indulgenze alle croci. (1850.03.18) – 07XV, 3683″
  • Centore, Domenico CSSR Procuratore    A: Pio Papa IX – Chiede per P. Trapanese, che si trova al termine della carica  di Rettore Maggiore, tre prerogative: titolo di ex-Generale,  poter scegliere la sua residenza, assitenza di un Fratello  laico. Facoltà e prerogative concesse il 28.04 da Pio IX, la  cui firma si legge nel secondo foglio verso. Dopo in pezzo di  foglio P. Trapanese anota la facoltà concessagli di poter  tenere un deposito, presso il P. Centore, con data 25.07.1854. (1854.04.28/07.25) – 07XIII, 3585
  • Centore, Domenico CSSR Procuratore Generale ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore.Pagani. – “”Mi prendo la libertà””: acclude la lettera diretta al ap.  Vajano. Denaro necessario per le spese del processo Fusco. I  documenti. Né il Papa, né I Cardinali leggeranno tant mole di  carta.Chiede di far partire presto il Fr. Domenico. Sul  carattere del P. Feola come Superiore. (1851.10.07) – 07XIII,3407″
  • Centore, Domenico CSSR Procuratore Generale ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Conosco ancor io””: Sui difetti del Rescritto riguardante i  novizi. Prega l’esecuzione del Rescritto della S.Sede sulla  concessione ai Provinciali transalpini delle facoltà del  Vicario Generale. La concessione è già conosciuta dai  Provinciali, ma non si sa s’è stata fatta l’esecuzione. (1848.10.01) – 07XII, 3218″
  • Centore, Domenico CSSR Procuratore Generale ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Rispondo alla sua veneratissima del gno.7″”: spiega il  rescritto riguardante i novizi, quando si tratta di candidati  per Fratelli.Annunzia una modifica di codesto rescritto  riguardo alla professione. Gli hanno chiesto di ottenere dal  P. Vicario un aiutante per La Rocca. P. Feola è venuto a Roma  per fare stampare il suo panegirico su S.Alfonso, senza  licenza del Rettore Maggiore, perché dice che omette il suo  nome. (1848.10.16) – 07XII, 3220″
  • Centore, Domenico CSSR Procuratore Generale ” A: [Citarella, Francesco Rettore di Frosinone] – “”Mi avvalgo del ritorno del P. Guida per rispondere””: la  visita canonica delle case del Regno è un duro colpo per il P.  Fusco, che aveva fatto circolare il rumore della prossima  convocazione del Capitolo Generale, esclusi i presenti  Superiori, perché illegittimi. Altra bubola dal Fusco: che la  commissione pontificia sul suo caso ha la facoltà di esaminare  la sua espulsione. La Commisione l’a confirmata por i contrati  nulli da lui fatti. (1852.10.06) – 07XIII, 3485″
  • Centore, Domenico CSSR Procuratore Generale ” A: De Vivo, Domenico CSSR Consultore Generale – “”Scrivo in mezzo foglio””: sui rediti delle case dello Stato  Pontificio. Udienza con il Papa: sono andate tutti i due e il  Papa disse a P.Hugues che voleva che rimanesse di stanza a  Roma. P. Hugues deve trattare gli affari dei transalpini e  sostiene l’osservanza della povertà d’accordo con le  Costituzioni del 1764. (1847.11.05) – 07XII, 3173″
  • Centore, Domenico CSSR Procuratore Generale ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Per tutto questo corrente mese””: Chiede l’invio della  risposta ai quesiti della Congregazione dei Vescovi e  Regolari, sullo stato delle case. Invia il rapporto delle  rendite e spese di Monterone, allo scopo che venga unito a  quello delle altre case della Congregazione. (1847.12.09) – 07XII, 3177″
  • Centore, Domenico CSSR Procuratore Generale ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Qui corre molto la carta monetaria””: manifesta che ha  ritenuto la somma di 55.80 che aveva P. Hugues da mandare al  Rettore Maggiore, perché ne ha bisogno per la causa del  Venerabile. Sulla facoltà per la recezione dei novizi. (1848.10.24) – 07XII, 3223″
  • Centore, Domenico CSSR Procuratore Generale ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Dopo averle inviata altra mia””: Sul doloroso ricorso contro  il P. Pace. Sulla cattiva condotta dei Padri di Tropea, per  cui sembra che sia già decretata l’espulsione. Non si può  trattare di questo nella S.Congregazione, perché il Papa è  andato via con tutta segretezza di notte il venerdì [24.11],  con quasi tutti i Ministri Esteri, e la maggior parte dei  Cardinali anche ha preso la fuga. “”Noi stiamo tranquilli””. PP.  Carbone e Prosperi fecero gli esercizi al Seminario e  Conservatorio i CivitaVecchia con molta soddisfazionne del  Vescovo suffraganeo. (1848.11.28) – 07XII, 3228″
  • Centore, Domenico CSSR Procuratore Generale ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Accuso il ricapito della sua pregiatissima””: di nuovo sul P.  Pace, che si è “”allontanato da quella casa”” “”In Corigliano vi   sono dei giovani che bisogna coltivarli più coll’esempio, che   colla voce””. La recezione dei Novizi può farsi juxta Regulam:  modifica del Decreto concessa dal Prefetto oretenus. (1848.12.06) – 07XII, 3229″
  • Centore, Domenico CSSR Procuratore Generale ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Vicario Generale – “”Dal P. Pesce in Frosinone””: ha saputo la nomina di lei a  Vicario Generale. Complimenti. Sulla sua situazione e dei  confratelli a Roma scrisse a Ripoli. Spera che la lettera sia  arrivata. (1849.07.13) – 07XII, 3251″
  • Centore, Domenico CSSR Procuratore Generale ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore.Napoli. – “”Ha ragione V.P. che altro è il sentire, altro il leggere””:  sul documenti riguardanti l’affare Fusco, in cui apparono “”le   birbantate”” sue. Il Papa, il Card. Antonelli, Orioli,Patrizi,  Lambruschini, difendono Trapanese e gli danno coraggio.  Lettera “”troppo pesante del Papa al Re, inviata per mano di  Mons. Bizzarri, non risposta ancora. (1851.10.23) – 07XIII,3417”
  • Centore, Domenico CSSR Procuratore Generale ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Ieri secondo le scrissi””: ebbe udienza del Papa, bene  informato di tutto quello riguardante Fusco, scandalizzato  della protezione di cui gode Fusco presso la Corte. Sulla  divisione della Congregazione sul pretesto del Capitolo  Generale e rimedio di nominare un Rettore Maggiore per i  transalpini. Il Papa sostiene P. Trapanese. Incontro con il  Card. Cagiano, giudice per l’appello del P. Fusco. Lettera di  Smetana a Trapanese, del 18.08. In poscritto su una vendita  anticanonica fatta dal Fusco. (1851.10.25) – 07XIII,3418″
  • Centore, Domenico CSSR Procuratore Generale ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Dopo uma lunga e pericolosa infermità”” Incontro con l’abbate  Cajaretti, ritornato da Pagani dove ha conosciuto lo stato  della Congregazione; ricevuto dal Papa, ha trattato  dell’Ordine benedettino e poi riferito lo stato della CSSR.  Chiede Centore che faccia uno sforzo per parlare con il Re.  Suo voto sul P. Lanotte che chiede al Papa permesso di restare  a casa sua per una cura. Destinato ad altra casa, si è recato  nella sua. Sul Fusco. Sui Studenti e  due che sonon in  Spoleto. Su una denunzia fatta dal P. Spina. Sulla  disposizione del Rettore Maggiore e dei suoi Consultori di  venire a Roma, rinunziare a vere il Capitolo Generale. (1852.07.06) – 07XIII, 3470″
  • Centore, Domenico CSSR Procuratore Generale ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Già conosce V.P.””: sulle notizie contraddittorie che  circolano sugli affari della Congregazione. Nel ministero sono  favorevoli a Fusco, ma è provata l’illiceità e nullità dei  contrati da lui fatti, che impediscono la sua reammissione  nella Congregazione. Il Card. Cosenza nega avere ricevuto  incombenza alcuna per gli affari della Congregazione. Ma gli  fu scritto di far palese al Re che il Trapanese non era quello  scelerato che gli si era depinto. E questo lo fece. (1852.05.31) – 07XIII, 3459″
  • Centore, Domenico CSSR Procuratore Generale ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Il Vasto è partito da Roma””  senza trttare nessun affare  ministerialmente. Sui “”fuscani””: “”tutti indemoniati””: fuori la  Congregazione, all’ordine del guvernio di Mazzini dentro,  all’ordine di Fusco””. Opinioni sulla comunità modello nella  Congregazione: Ciorani; Caposele. Suppliche a poter usar  l’orologio. Sugli Studenti e i Postulanti. (1852.06.17) – 07XIII, 3463″
  • Centore, Domenico CSSR Procuratore Generale ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore.Napoli. – “”In altra mia le dissi””: comunica la spiegazione data dal  Cardinale della Genga alla sua risposta riguardante il ricorso  al Re: sarebbe nominata un altra commisione, con le  conseguenze note. Suggerisce di chiedere lettere di vescovi  contrarie a Fusco, giacchè ci sono altre favorevoli. (1852.07.22) – 07XIII, 3475″
  • Centore, Domenico CSSR Procuratore Generale ” A: Redentoristi del Regno – “”Conoscendo con tutta certezza””: circolare in cui rifiuta le  ragioni che adducono i napoletani per riccorrere al Re allo  scopo di ottenere che neghi l’exequatur al decreto di nomina  del P. Trapanese a Rettore Maggiore, e comunica questo Decreto  dato il 20.06.1850. (1850.08.26) – 07XIII,3351″
  • Centore, Domenico CSSR Procuratore Generale ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”In risposta alla sua veneratissima””: sulla domanda del P.  Gaetano Cutolo riguardante l’uso del orologio: non dice il  vero. Supplica “”relativamente alla nota denuncia”” su una  vendita. Abbocamento con il Cardinale della Genga, Prefetto  della Congregazione dei Vescovi e Regolari: esposto lo stato  di insubordinazione dei Redentoristi del Regno, chiesto se  occoreva chiedere il consenso del Papa per ricorrere al Re di  Napoli, rispose che non lo stimava conveniente, perchè non era  il tempo. Perciò non è espediente domandarne il consenso del  Papa. Sull’avvenuto ai Domenicani in Capitolo Generale per  aver dichiarato che S. Domenico mai aveva comandato la vita  comune: annulato il Capitolo e deposto il Provinciale eletto.   In poscritto sull’appello del Fusco. (1852.07.13) – 07XIII, 3474″
  • Centore, Domenico CSSR Procuratore Generale ” A: Citarella, Francesco CSSR Rettore in Frosinone. – “”In qualità di Procuratore Generale”” e per commissione data  dalla S.Congregazione dei Vescovi e Regolari chiede a tutti le  case se il P. Trapanese ha comprato l’ufficio di Rettore  Maggiore, e spiega le calunnie dei ricorsi fatti alla  S.Congregazione contro P. Trapanese, e come si deve procedere  per ottenere la risposta. (1853.02.21) – 07XIV, 3633″
  • Centore, Domenico CSSR Prouratore Generale  ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – Gli manda il Rescritto della S.Sede sull’ammissione dei  novizi: non è stato possibile ottenere di più per  l’opposizione del Cardinale Bizzarri. Sui beni di Gubbio:   “”L’affitto dei beni di Gubbio è svanito grazie a Dio””- Lotta  con il Vescovo che vuole ottenere tutti quei beni in efiteusi  e pagare a Spoleto soltanto scudi 200. Pericolo di perdere un  capitale di 1200 scudi di un ipoteca del P. Mautone. Vuole  dimettersi. (1848.09.15) – 07XII, 3217″
  • Centore, Domenico CSSR segretario del Capitolo di Aquila            ” A: Capitolo Generale – Atti del capitolo domestico: “”Oggi quattro Maggio…””: riunito  il Capitolo, elesse vocale al primo scrutinio il P. Vincenzo  Prisco. Firmano i membri della comunità: PP. Placido Auberti,  rettore; Vincenzo Prisco, Giuseppe Vanacore, Giacomo Pesce e  Domenico Centore, segretario. (1824.05.04) – 07VIC, 0935″
  • Centore, Domenico ed altri 19 CSSR        ” A: Ferdinando II Re delle due Sicilie – “”I sottoscritti Padri e Fratelli della CSSR””: supplica scritta  dal P. Centore e sottoscritta da lui e da 14 Padri e 5  Fratelli: descrive lo stato della Congregazione in Italia, a  cagione della divisione e dell’inoservanza di pocchi, con  pericolo della rovina della stessa, e chiedono l’intervento:   “”di pronto rimedio…di ordinare e far conoscere a Superiori e   soggetti tutti dell’Istituto esser sua determinata volontà,   che nll’Istituto sparisca lo spirito di libertà, ed   independenza…e che si rispettino le Autorità costituite da   Dio…altrimenti ne sentirranno la giusta punizione””. (1851.11.18) – 07XIII,3428″
  • Centore, Domenico Procuratore              A: Smetana, Rudolphus CSSR Vicario Generale transalpino – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1854.01.20) – 07XV, 3944
  • Centore, Domenico Procuratore Generale          ” A: Congregazione dei Vescovi e Regolari – “”Per ubbidire esattamente””: esprime il suo parere sulla  povertà nella CSSR, richiesto dalla S.Sede. (1852.06.) – 07XV, 4033″
  • Cesarano, Domenico CSSR           ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Nocera. – “”Mi ritrovo qui venuto””: sulla verifica del nostro bosco,  ordinata da Napoli al Guardia Generale. Chiede che venga  inviato il P. Gallo o altra persona nell’Amministrazione  Forestale, per sollicitare il resultato delle due prime  verifiche e conoscere nella segreteria di Stato di Grazie e  Giustizie lo stato dell’affare della vedova Carè, riguardante  la casa di Stilo. (1824.09.14) – 07VIIA, 1116″
  • Cesarano, Domenico CSSR           ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. – “”Gli ordini di V.P.Rma””: sull’olio da inviare alla casa di  Somma. La vendita dell’olio ha servito per pagare quasi tutti  i debiti. Aspetta i Padri destinati a Stilo.””Qui, grazie a Dio, si respira un’aria di pace””. (1824.08.22) – 07VIIA, 1103″
  • Cesarano, Domenico CSSR           ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. – “”Notizie giunte da Siderao””: imminente venuta del P. Scelzi  alla comunità. Domanda che sia revocata tale decisione, perché  altrimenti si perderebbe la pace nella comunità e nella città,  giacché il P. Scelzi ha suscitato odio e opposizione, a causa   “”del suo tratto incivile, duro ed imprudente””. Se viene,  chiede di essere esonerato dall’ufficio di superiore e di  stanza, perchè non possono i due restare insieme. Poi descrive  lo stato ottimo dei beni e dell’economia della casa. (1824.09.01) – 07VIIA, 1109″
  • Charpentier, N parroco ” A: Mansione, Nicola CSSR Rettore Maggiore – “”Permettez, mon très R.Père””: fa l’elogio dei Padri   “”ligoriens”” ed espone i vantaggi della fondazione di essi in  Estavayer. Riguardo al P. Biedrzycki, manifesta che non può  partire subito, perché sarebbe contro lo stipulato con il P.  Passerat. (1823.11.20) – 07XA, 2377″
  • Chassot, François aide-Archiviste             ” A: Direttore dell’Istruzione pubblica – “”J’ai l’honneur de vous soumettre …les resultat de mes   recherches dans les archives Cantonales au sujet de la   chapelle dite de Mariahilf au quartier de la Neuville””. Tratta  della donazione fatta dal Decano Reiff, del Capitolo di  S.Nicolas, al Seminario fondato da Rossier nel 1732, e della  storia di questa cappella. Conclude affermando che il Governo  non ha avuto mai interesse per questa cappella. (1859.02.17) – 07XA, 2529″
  • Chassot, François aidearchiviste d’ Etat  ” A: ? – “”Le Père Joseph Passerat””:  Relazione sui Redentoristi nel  Cantone di Friburgo dal 1811 alla fine del 1847. Luoghi dove  sono stato, contratti fatti e beni acquistati. (1850.06.28) – 07XA, 2523″
  • Chotonniewska, Maria Cecilia Visitandina            A: Bodenham, Irene – Testimonianza sulla personalità di S.Clemente. Culto in San  Bennon. Espulsione da Varsovia. Estasi suo il giorno di  Pentecoste nella chiesa di Maria Zell. Sua attività  apostolica. (1868.10.18) – 07IXA, 2172
  • Ciaramella, Angelantonio CSSR Fratello laico       ” A:  – “”Attesto io qui sottoscritto Fratello””: gli è stato rubato il  danaro che aveva per partire ai bagni. Poi ha ricevuto denaro  a questo scopo dal Rettore e dal Ministro ricevuti in  confessione. C’è autentica del P. Gaetano Sapio Rettore.  Suggello della Comunità. (1853.05.01) – 07XIII, 3570″
  • Cimino, Fabbrizio CSSR  A:  – La Comunità di Pagani, in due sessioni di marzo e aprile,  chiede la conferma di S.Alfonso eletto vescovo, come Rettore  Maggiore e la convocazione del Capitolo Generale per eleggere  gli altri officiali della Congregazione. Atti notarili. Firma  P. Cimino e Francesco Albani canonico notaio. (1762.03.30/04.22) – 07IC, 0053
  • Cimino, Fabrizio e Majone Angelo           A: [Carafa, Mons. Giuseppe vescovo di Mileto e Segretario della  Congregazione dei Vescovi e Regolari] – Chiedono di obbligare il Presidente De Paola ad ammetterli  nelle case dello Stato Pontificio, perché lo rifiuta. Questa  domanda è trasferita al Cardinale Ghilini il 09.03.1781, il  quale il 23.03. scrive sul documento: Lectum. (1781.03.23) – 07IIA, 0131
  • Cipriani, Francesco Maria OSB vescovo di Veroli ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale. Roma. – “”Le compiego la Informazione favorevole a favore del Collegio   della Madonna SS. delle Grazie di Frosinone””.  Gli copia la  lettera del arcivescovo di Napoli sull’ordinazione di un  acolito, di cognome Di Giacomo, non promosso al suddiaconato  per condotta non lodevole.Adesso ha ottenuto una cappellania  in Napoli e vuole le dimissorie per ordinarsi in Scifelli.  Siccome ha fatto ricorso a Roma, prega il P. Mautone di  manifestargli il suo parere. (1842.11.28) – 07VIIIE, 1903″
  • Cipriani, Francesco Maria OSB vescovo di Veroli ” A: [Rettore di Frosinone] – “”Codesta Delegazione Apostolica si lamenta””: prega al  Superiore di ammonire al P. Giovanni Tommaso Beraudi di tacere  sull’arresto di Vincenzo Nobile ordinato dal Tribunale, come  si fosse contrario all’immunità ecclesiastica, perché questo  spetta al vescovo, il quale riceve dalla S.Sede le norme che  la riguardano e che lui non conosce. (1819.09.15) – 07VIB, 0863″
  • Cirillo, Gabriele CSSR      ” A: Panzuti, Biagio CSSR Vicario Generale – “”Aspettava che il nostro P. Izzo fosse ritornato””: chiede la  grazia che gli era stata promessa per mezzo del P. Izzo,  adesso defunto. A tergo si legge: “”Doc. 100 dati al P. Cirillo   giusta la Consulta come ?””. (1832.01.26) – 07VIIIC, 1715″
  • Cirillo, Gabriele CSSR      ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Ho riferito al F.Michelino…ma non si capacita…”” F. Fedele  vuole essere mutato di stanza, per ragione di salute. Ma  secondo il medico, non è necessario. Sulla celebrazione della  messa in meno di 15 minuti, in 15 minuti o in più. Chiede  sostegno per correggere gli abusi. P. Nicole Jannini è partito  per la sua casa. F. Fedele non chiede più mutazione di stanza. (1852.09.30) – 07XIII, 3483″
  • Cirillo, Gabriele CSSR      ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Comunichai al P. Bellusci i di Lei avvisi, ma non furono ben   ricevuti””. Sulla condotta di questo Padre. Sui Padri usciti  per la loro famiglia: P. Jannino, P. Michelino. Partirà con  Pdri della comunità in aiuto dei Padri di Catanzaro: chiede  facoltà per confessaro donne per il P. Cardillicchio.  Sull’indecisione del P. Ferrara sulla sua permanenza in  Corigliano. (1852.11.04) – 07XIII, 3496″
  • Cirillo, Gabriele CSSR Rettore di Corigliano           ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore. Roma. – “”La prego di far conoscere a sua Santità””: e al Prefetto della  Congregazione dei Vescovi e Regolari che “”mi ho sempre   abbraciato e mi abbracio qualunque suo comando””. (1853.03.08) – 07XIII, 3526″
  • Cirillo, Gabriele CSSR segretario del Capitolo di Caserta A: Capitolo Generale 1832 – Atti del Capitolo domestico radunato per l’elezione del Vocale  al Capitolo Generale del 1832. I sacerdoti della comunità  erano: PP. Luigi Ferrante, Luigi Lombardi, Vincenzo Marolda,  Giuseppe Vajano, Francesco Ansalone, Gabriele Cirillo,  segretario; Modesto Morici e Giacomo Basso, rettore. Fu eletto  Vocale il P. Francesco Ansalone. Sottoscrivono tutti. Suggello  cartaceo. (1832.04.27) – 07VIIIA, 1554
  • Citarella, Francesco CSSR             A: Heilig, Michele CSSR Consultore – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1854.07.28) – 07XV, 3990
  • Citarella, Francesco CSSR             A: Smetana, Rudolphus CSSR Vicario Generale transalpino – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1854.08.10) – 07XV, 3998
  • Citarella, Francesco CSSR Rettore            A:  – L’assemblea comunitaria accetta per unanimità il postulante  Antonio Santini per Fratello Laico serviente. Sottoscrivono  tutti i Padri della comunità: P. Citarella rettore, P.  Perciballi, P. Pesce, P. Marano, P. Ilorio (Ilaria), Francesco  Saverio Amabile, P. Guida, P. Fantetti, P. Guardati. (1851.05.17) – 07VIIIF, 1944
  • Citarella, Francesco Maria CSSR ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Dopo tre giorni””: gli ha affidato il Rettore ottenere un  certificato autentico della morte del P. Morone avvenuta in  Frosinone. E’ andato dal Notaio chiamato per il testamento,  che lo trovò morto. Ma non si ricorda dei fatti: deve cercare  le carte.Per cui lui ha fatto un certificato della morte di  detto Padre e lo ha fatto autenticare. Se non basta, invierà  dopo giorni quello che farà il Notaro. (1848.02.18) – 07XII, 3185″
  • Citarella, Francesco Maria CSSR ” A: Smetana, Rudolphus CSSR Vicario Generale transalpino – “”Colla posta di ieri ricevei la notizia del felicissimo arrivo   di Va.Pta. a Roma””: spera che il Vicario Generale adesso  sistemi le case della Provincia Romana, determinando la sede  del Provinciale e procedendo alle nomine di Provinciale e  Superiori. (1854.05.26) – 07XV, 3975″
  • Citarella, Francesco Maria CSSR ” A:  – Ci sono due esemplari: nel primo si legge in un foglio  attacato una nota biografica del P. Trapanese scritta dal P.  Adam Pfab il 15.06.1899. Segue la Necrologia del Rmo. P. D.   Vincenzo Trapanese ex-Generale CSSR (morto in Monterone il  17.01.1856); conclude con diversi epitaffi e iscrizioni fatti  per il funerale del Trapanese celebrato nella chiesa di  Monterone. Questi esemplare ha la firma del P. Citarella.   La seconda copia o esemplare, meno lunga, e senza gli epitaffi  e iscrizioni, termina: “”L’originale di questa biografia   trovasi nell’archivio di Frosinone””. (1856.01.17 dopo) – 07XIV, 3652″
  • Cittadini, di Agnone di Abbruzzo              A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – Per la fondazione in Agnone richiesta occorre che vengano due  missionari, che avranno dal comune allogio e vito e chiesa  dove possono esercitare il ministero, mentre si fa la fabrica  del collegio e della chiesa e si costituisce la rendita  necessaria: altrimenti non si farà la fondazione. Chiedono  dunque di inviare i due missionari. Sottoscrivono Giovanni  Paolantonio M?, Nicola Gambarale Capo del governo, altri sette  cittadini e il notaio Giuseppe Maria Meraldi. C’è un sigillo. (1805.05.15) – 07IVE, 0464
  • Clemente XIII, XIV e Pio VI Pape A: Liguori, Alfonso Maria de – Raccolta di diverse lettere pontificie a S.Alfonso Vescovo,  già catalogate: 0503: EadSA, 296bis, 366, 327, 402, 407, 419.  Inoltre qui ci sono delle fotocopie del documento notarile di  rinunzia de S.Alfonso al vescovado, trasferito a SAM/11, 631  bis dove è stato catalogato. (1762.06.21/1767.08.04/1773.12.03/1775.07.17/1776.11.09/1777/79) – 07IB, 0024
  • Clerigliano, Raffaele medico       ” A:  – “”Si certifica da me sottoscritto Medico della Casa…in   Pagani”” sulla cura avuta del P. Ripoli nella sua malattia:   “”non fu mezzo alcuno risparmiato, ed era a singolare modo   assistito””. (1853.04.23) – 07XIII, 3548″
  • Clesigliano, Raffaele medico       A:  – Attestato sullo Studente Bernardo Lanzetta: essendo ammalato,  gli consigliò ritirarsi in sua casa, ma egli sempre si mostrò  avverso. (1853.04.23) – 07VIIIF, 1965
  • Coccoli, Giovanni vescovo di Volturara e Montecorvino A: Padri Redentoristi – Litterae testimoniales sull’attività apostolica dei missionari  della CSSR nella sua diocesi. (1770.10.15) – 07IC, 0049
  • Cocle, Celestino CSSR Arcivescovo           A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – Conferma la nuova istanza del Nunzio e indica ciò che deve  rispondere quando viene interrogato: una dichiarazione di  ubbidienza al Papa. (1842.04.23) – 07XIC, 3043
  • Cocle, Celestino CSSR Arcivescovo di Patrasso    ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Per parte ancora del nostro Signore”” il Re gli fa sapere che  il Nunzio farà una nuova istanza a Roma sul Decreto con  modifiche, e approvato, concederà l’Exequatur, e il Rettore  Maggiore dovrà eseguirlo subito. Chiede il Re il documento  originale dell’approvazione del Capitolo del 1764. (1842.04.10) – 07XIC, 3042″
  • Cocle, Celestino CSSR vescovo   A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – Gli invia la supplica da presentare al Papa, emendata e più  precisa, e prega di farla copiare con carta magnifica. (1841.09.23) – 07XIC, 3015bis
  • Cocle, Celestino Maria CSSR arcivescovo di Patrasso       ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore.Roma – “”Sto guardano il letto””: sulla sua salute. Ringrazia la  lettera ricevuta, prega che si faccia conoscere dal Papa la  sua sincera e costante devozione alla sua Sacra Persona, allo  scopo che deponga qualche contraria prevenzione. Aspetta  conoscere ansiosamente l’ esito degli affari della  Congregazione: “”ho veduto la nostra povera Madre prossima a   finire almeno in queste case””. (1853.06.21) – 07XIII, 3579″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR arcivescovo di Patrasso       ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore. Roma – “”In un villaggio di questa Diocesi chiamato Piscinola””: c’è  molta devozione a S.Alfonso. Ha fatto lavorare una statua del  Santo per trasportarla in quel villagio. Prega al Rettore  Maggiore di ottener un rescritto con le indulgenze che indica  da guadagnare nella celebrazione della festa del Santo. (1853.07.05) – 07XIII, 3580″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR arcivescovo di Patrasso       ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore. Roma – “”Ho ricevuto puntualmente i desiderati Rescritti”” Ringrazia.  Prega perl’intervento di Dio negli affare della Congregazione. (1853.07.22) – 07XIII, 3581″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Arcivescovo titolare di Patrasso       ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Colla venuta di Altezza Reale””: trascrive una lettera del  Nunzio Apostolico in Vienna, Mons. Pietro Ostini, in cui  racconta la dissenzione trovata tra i membri della  Congregazione in Vienna e fa questo giudizio: “”credo però di   non sbagliare, se azzardo dire, che la causa principale stà   nella testa di questo Vicario Gle. P. Passerat. Lo credo un   santo, ma un Santo Francese inatto forse a regolare qualunque   Comunità, ma certamente inatto a regolare una Comunità di   Tedeschi: non enim coutuntur Hebrei Samaritanis”” (1833.05.31) – 07IXC, 2315″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Hessel, Giorgio CSSR   Czech, Aloysius CSSR – Abbozzo di lettera a Hessel scritto dal P. Cocle in italiano;  minuta latina di questa lettera fatta dal P. Sabelli, il quale  aggiunge sua lettera (in Archivio rimane la minuta) al P.  Czech di risposta a quella scrittagli da lui e dal P. Neubert.  Scrive Cocle: “”Inter numerosam Divini Redemptoris Familiam””:  speranza che aveva su di lui, quando lo ha ammesso alla  professione, e delusione per il suo comportamento, che  rimprovera. Esortazione a ravvedersi, gli apri la porta al  perdono, ma gli vieta soto precetto di obbedienza di lasciare  la casa di Friburgo, gli ordina di chiedere perdono ai  Superiori per la sua disubbidienza, gli impone una penitenza e  gli manifesta che può scrivergli per manifestare i motivi che  ha avuto per voler sottrarsi all’autorità dei sui Superiori.   P. Sabelli a Czech: acclude la lettera di Cocle a Hessel  aperta affinchè la legga e poi la consegni chiusa. Sulla  teologia dommatica di Panzuti. (1830.09.12/13) – 07XA, 2419″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Schoellhorn, Martino CSSR – “”Litteras tuas sub die 10 Xbris ad me directas””: sulle facoltà  richieste: concede quella riguardante i novizi; riguardo alle  ordinazioni, non può delegare; spetta al Rettore Maggiore  rilasciare le dimissorie e domandare le dispense necessarie  alla S.Sede; gli trascribe il formularium da riempire per gli  ordinandi. P. Panzuti prepara il testo di Teologia Dommatica  richiesto e non ha bisogno degli autori raccomandati dal P.  Berset. (1828.01.06) – 07XA, 2401″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Schoelhorn, Martino CSSR – “”Magna revera consolatione””: esorta ad avere molta cura della  retta formazione dei candidati redentoristi. Sulle copie di  cui ha bisogno della Morale di Panzutti. Hann fatto la novena  richiesta per l’ammalato. (1825.12.15) – 07XA, 2387″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR – “”Come se tutte le altre angosce fossero poche””: Espone le  lagnanze e accuse del P. Sosio Lupoli contro di lui riguardo  agli studenti di Scifelli,  “”con pericolo di farci perdere   sette giovani””. Gli domanda di scrivere al P. Lupoli, per  ridurlo all’ obbdienza e rispetto del suo Superiore Generale e  di non imtrigarsi più degli affari di casa, e d’informare di  tutto al P. Izzo, affinché si porti in Scifelli per quietare  il tumulto. Sulla fondazione in Montebrandone: spera l’arrivo  di tutti i consultori generali. Vita del Beato Alfonso scritta  dal P. Tannoia: cita il luogo dove si tratta dell’affare dei  Fratelli Coadiutori: vol.I,lib.2,cap.62, p. 365-366. (1825.11.24) – 07VID, 0987″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  A: Panzuti, Biagio CSSR – Estratto fatto, forse, secondo la scrittura, dal P. Ulrich, di  una lettera del P. Cocle a Panzuti, in cui la prega di far  inviare alcune opere che sono nella stanza dell’archivio a  Iliceto per gli Studenti di dommatica e di filosofia. (1826.06.09) – 07VIIIF, 1908
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Passerat, Josephus Amandus CSSR – “”In adempimento de’ sagri doveri””: Comunica l’annunzio  ufficiale fatto dal Nunzio il 12.02 della morte del Papa Leone  XII il 10.02 e ordina dei suffragi e preghiere. (1829.02.13) – 07IXC, 2288″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Passerat, Josephus Amandus CSSR – “”Fra lo spazio di pochi giorni””: sulle case d’Innsbruck e di  Lisbonae la sperata fondazione in Alsazia. Sulla colletta per  le spese di canonizzazione. Approva il progetto di stabilirsi  nell’America Settentrionale. Sul progresso degli Studenti di  Mautern e la scelta dei libri, per evitarte quelli nocivi.  Sulle fatiche apostoliche in Hagenau, nell’Austria, in Jaun.  Proroga della facoltà di poter licenziare dalla Copngregazione  gl’individui insubordinati e incorreggibili Approva i nuovi  consultori. Funerali per il Fr. Giovanni Nepomuceno Drobek.  Acclude una risposta delle Monache OSSR (sconosciuta). (1829.03.30) – 07IXC, 2289″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Passerat, Josephus Amandus CSSR – “”Ricevere una vostra””: esortazione all’intera confidenza in  Dio. Sulla casa di Lisbona. Risponde al dubbio proposito  relativamente ai dispensandi dai voti. Non approva il viaggio  delle Monache del SS.mo Redentore per S.Agata ed espone le  ragioni. In poscritto: preghiere per la causa di  canonizzazione del Beato Alfonso. (1829.06.09) – 07IXC, 2290″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Passerat, Josephus Amandus CSSR – “”Mentre sto in attenzione””: comunica diverse notizie:  congregazione sopra i miracoli del Beato Alfonso; nuovo  kalendario CSSR; viaggio dei Re di Napoli per diversi paesi:  chiede di far loro i dovuti omaggio, quando arriveranno in  Vienna. (1829.08.31) – 07IXC, 2291″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Passerat, Josephus Amandus CSSR – “”Non isdegnate, se comincio questa mia””: si lagna del suo  silenzio; vi acclude i regolamenti di varie congregazioni, di  cui ha parlato con il Barone Walter, e gli invierà altri,  anche dei vergini, se riesce a trovarli. Sulla casa di Maria  Stiegen: chiede dati e notizie. Chiede racconto della visita  fatta nella Stiria e nel Tirolo. Morte del P. Francesco  Castaldi. Sul debito del P. Czech per la spedizione di 60  esemplari delle Istituzioni Morali del P. Panzuti. (1829.11.26) – 07IXC, 2292″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Passerat, Josephus Amandus CSSR – “”Nell’altra mia che vi mandai””: espulsione del P.Veith.  Decreto: “”Tuto procedi posse ad canonizationem Beati Alfonsi””  del 20.04.1830. (1830.05.28) – 07IXC, 2293″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Passerat, Josephus Amandus CSSR – “”Rispondo alle ultime due vostre””: personale per la fondazione  di Lisbona e fondazione in Madrid. Sull’uscita del P. Emanuele  Veith con i PP. Francesco Heckel e Gregorio Podverschen: siamo  liberati dalla zizzania. “”Avverta però, quanto sia pericoloso   ricevere in Congregazione persone di recente convertite   dall’apostasia o dall’incredulità”” ed enumera altre che non  debbono accetarsi. Sulle scuole: ripete e completa il suo  discorso lungo su questo argomento pro e contro. Dichiara  autentica la copia delle Costituzioni del 1764 fatta dal P.  Springer. Spese che può fare il Vicario Generale senza la sua  Consulta. Regole per la Congregazione dello Spirito. Sulla  chiesa di Maria Stiegen e la casa da costruire. Pagato debito  del P. Czech. Miracolo del Beato Alfonso alla moribonda di  Wildau. Facoltà concessa dalla S.Sede di ordinare i nostri ad   titulum mensae communis. (1830.08.24) – 07IXC, 2294″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Passerat, Josephus Amandus CSSR – “”Dopo la spedizione dell’altra mia””: sulle buone notizie  ricevute dalla Marchesa d’Abrantes di Lisbona riguardanti  quella fondazione, in cui i Redentoristi si sono guadagnati  l’apprezzo di tutti, specialmente i Padri Pilat e Weidlich,  per cui chiede che non siano facilmente rimossi, perché “”le   frequenti mutazioni tradiscono la costanza de’ soggetti ed   offendono il decoro dell’Istituto””. Edizione del Proprium  CSSR: domanda il numero di esemplari da spedirgli e indica il  prezzo. Riceve volentieri intenzioni di Messe. (1830.10.15) – 07IXC, 2296″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Passerat, Josephus Amandus CSSR – “”Pour répondre à vos desirs””: scrive in francese. Due  documenti: minuta della lettera e la stessa lettera: sul P.  Weidlich della casa di Lisbona: non trasferirlo: se i PP.  Flamm e Kannamüller possono sostituirlo, non trasferirlo prima  che questi abbiano acquistato “”la costume des travaux et la   connoissance du pays””. Sulle scuole. Sul P. Veith. Sulla  maniera di procedere con i postulanti. Catalogo dei nuovi  professi. Sui Padri Podgorski, Czech e quelli di Alsazia.  Defunti: Carlo Leggio e Giuseppe Scelzi. Sulle religiose  Redentoriste di Vienna che vengono in S.Agata:Antonia  Welsersheimb ed Eugenia Dijon. (1830.11.04) – 07IXC, 2297″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  A: Vicario Generale e [Benvenuti, Mons Giovanni Antonio Delegato] – Abbozzo di due lettere : a) Indirizzata al Illmo e Rmo Sig.  Vicario Generale: ringrazia tanti contrasegni di attaccamento  e affetto verso la CSSR, e gli offre inviargli la Vita del B.  Alfonso scritta dal P. Tannoia. b) Indirizzata a Eccmo.   Sig.re, cioè, secondo il contesto, a Mons. Benvenuto:  ringrazia il suo intervento presso il Papa a favore delle case  dello Stato. Ha saputo per il P. Vanacore ciò che ha fatto a  favore delle nostre case; già lo sapeva per comunicazione del  Segretario di Stato per mezzo del P. Mautone. Riguardo alla  divisione del sussidio considera che non è necessario  destinare parte alla chiesa di Frosinone, che non è capace di  ingrandimento, ma invece a favore di Frosinone e di Scifelli. (1826.03.06 dopo) – 07VIIC, 1193
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  A: Case CSSR – Lo stato attivo e passivo delle 16 comunità: Napoli, Pagani,  Ciorani, Caposele, Iliceto, Caserta, Somma, Aquila,  Francavilla, Catanzaro, Tropea, Stilo, Corigliano, Palermo,  Girgenti, Sciacca. Indica la diocesi, la provincia, il numero  degl’individui, la rendita lorda, la rendita secondo le Regole  e le mancanze. Aggiunge delle Osservazioni sulle distribuzione  delle rendite, i contributi, gli Studenti e i Novizi. (1829.06.10) – 07VIIF, 1373
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Giacone, Calogero CSSR – “”Rispondo a due vostre, che mi sono pervenute quasi allo   stesso tempo””: ringrazia e suppone che è remasto in Sciacca,  ciò che sarebbe stato per los stesso vescovo motivo di  ammirazione, malgrado la sua insistenza, e che non ha  accettato gli incarichi offerti, perché sono contrari alle  nostre Regole. Potrà soltanto essere confessario del vescovo,  purchè per questo non debba esentarsi dalle missioni e  dell’osservanza regolare.   Dietro c’è la copia della lettera del vescovo di Girgenti  al P. Giacone. (1824.07.20) – 07VIIA, 1095″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: D’Agostino, Pietro Maria vescovo di Girgenti – “”Accolgo con somma sodisfazione””: ringrazia gli auguri, ma  riguardo al P. Giacone gli manifesta che non può permettere  che accetti gli incarichi offerti, perché contrari alle nostre  Regole, e comportano gravi difficoltà per gli individui e le  case della Congregazione, come è successo in tempo del P.  Blasucci, il quale per l’esperienza avuta, come Rettore  Maggiore si negò costantemente di permetterlo al P. Cocchiara.  Però può essere suo confessore. (1824.07.20) – 07VIIA, 1096″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale. Roma. – “”Ho ricevuto la vostra coll’annessa del P. Podgorski a voi   diretta””: dice ciò che deve rispondere: le facoltà richieste  si possono delegare soltanto ai Vicari Generali. La casa da  dove scrive non è conosciuta in Congregazione: lui non è stato  inviato a fondare ma a riunire i dispersi. Dipensa in tutta  dal P. Vicario Passerat. (1831.08.24) – 07XB, 2566″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Passerat, Josephus Amandus CSSRs – “”Nel Capitolo Generale””: annunzia la sua elezione a Rettore  Maggiore nel Capitolo Generale e quella dei Consultori e del  Procuratore Generali. Conferma P. Passerat come suo Vicario  Generale con le facoltà concesse dal P. Mansione. Esorta  all’esatta osservanza, da diversi ordini e comunica la  decisione del Capitolo sulla fondazione di Valsainte, e sulla  facoltà che chiedono per il P. Czech “”d’istruire nella musica   una figliuola educanda”” delle Cappuccinelle di Montorge. (1824.07.28) – 07IXC, 2274″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Passerat, Josephus Amandus CSSR – “”Dopo l’assenza di tre mesi””: prescrive suffragi per il  defunto re Francesco I, benefattore CSSR. Aspetta il rapporto  della visita che fa il P. Strak in Svizzera. Morte dei PP.  Antonio Tambasci e Rocco Giallanella. Su fondazione in Alsazia  e in Baviera.Espulsione di alcuni congregati. (1825.02.12) – 07IXC, 2276″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Passerat, Josephus Amandus CSSR – “”Dopo due mesi ricevo””: Funerali celebrati per i defunti P.  Andrea Steyrer, Fratello Pietro Emanuele, Padri Rosario  Portalone (Sicilia), Giuseppe Maria Sabelli (Somma) e  Desiderio Mennone, vescovo eletto di Lacedogna. Sulle missioni  in Austria Superiore, Stiria e Alsazia. Udienze con il Papa in  Roma. Indulgenze e grazie concesse alla Congregazione.  Fondazioni in Baviera, Polonia, Galizia, Portogallo, in Savoia  (Mélan). Istituzioni della Morale di S.Alfonso dal P. Panzuti  compositi. Vuole sapere numero di soggetti transalpini.  Cronaca delle case. Lettura della vita ed opere del B.Alfonso.  Ha negato la dispensa dei voti al P. Ackermann, che voleva  rientrare fra’ Trappisti. Non può rimandare il P. Giovanni  Sabelli. (1825.06.02) – 07IXBC, 2277″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Passerat, Josephus Amandus CSSR – “”Ho ricevuto la vostra””: Comunica le notizie di lore alle case  del Regno: morte del Fr.llo Swoboda. “”Sono contento del frutto   raccolto nelle Missioni dell’Austria Superiore””: maniera di  procedere di fronte alle avversità. Loda la loro osservanza,  ma bisogna adatarsi alle circostanze, con le necessarie  dispense. Invio dell’opera di Panzutti per Trieste. Sul P.  Ackermann. Non accetta rinunzia del P. Passerat. Ritratto del  P. Clemente Hofbauer. (1825.08.27) – 07IXC, 2278″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Passerat, Josephus Amandus CSSR – “”In questa settimana ho ricevuto””: Catalogo. Partenza di 5  individui per Lisbona: su questa fondazione. Copie dell’opera  di Panzuti inviate da Trieste. Trattative con il Nunzio di  Baviera. Salute del P. Reymann juniore e del benefattore di  Strasburgo.   Acclude un foglio con risposte, scritte manu propria in  latino, a diversi dubbi propositigli sull’autorità dei  Consultori del Vicario e sulla elezione del suo successore. (1826.01.11) – 07IXC, 2279″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Passerat, Josephus Amandus CSSR – “”Con sommo piacere””: chiede notizie della fondazione in  Lisbona. Sulla fondazione in Baviera ed in Spoleto. Frutti del  S.Giubileo nel Regno. Morte del P. Giuseppe di Paola. Opera di  Panzuti Istituzioni Morali inviata per Reyer e Schlik.    In poscritto, manu propria, in latino, nomina P. Madlener  Ammonitore del P. Passerat e chiede candidati a Vicario. (1826.04.11) – 07IXC, 2280″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Passerat, Josephus Amandus CSSR – “”Dall’ultima vostra””: Sulla “”tempesta suscitata dall’inferno   contro de’ nostri in Alsazia”” Esito dell’ultima missione in  Hagenau. Nessuna novità nelle nuove fondazioni “”durante lo   sconvolgimento””. Sul locale del seminario in Friburgo, sulla  casa di Tschuprun. Sulle fondazioni in Stiria e nel Tirolo, di  cui il P. Libozki, e in Baviera. “”Nello scrivere fatevi   prestare aiuto, e non mi parlate più di rinuncia””. Risponde  sulle Monache del SS.mo Redentore: come possono avere i  privilegi di quelle del Regno di Napoli. Risponde a un caso  proposto dal P. Libozki sulla povertà: su quello que proviene  al soggetto dal suo ministero. (1826.12.15) – 07IXC, 2281″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Passerat, Josephus Amandus CSSR – “”Nell’ultima vostra”” :Spiega la causa del ritardo delle sue  lettere e cerca i mezzi più facili e sicuri per far arrivare a  destinazione le lettere. Disposizioni sulle nuove fondazioni  in Stiria, Tirolo, Monaco e sulle case di Alsazia. Sulle  missioni in Svizzera, e la fondazione in Lisbona. Chiede che  si scriva in latino la storia della Congregazione nelle parti  Oltramontane e indica il contenuto. Una copia di questa storia  sia inviata all’archivio generale ed altra si conservi con  tutti i documenti in quello del Vicario Generale. Invia una  copia delle lettere del B.Alfonso e invierà “”un corso compito   di prediche e di catechismi per le Missioni””. (1827.02.08) – 07IXC, 2282″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Passerat, Josephus Amandus CSSR – “”Di riscontro alle due vostre””: Due documenti: minuta scritta  dallo stesso P. Cocle (9) pag. e lettera scritta dal P. Blasio  Panzuti, consultore segretario generale, con la firma  autografa del P. Cocle. Non approva la fondazione in Mélan di  Savoia, proposta dal P. Czech, perché ha annessa una scuola e  ciò è contrario alla volontà del Beato Alfonso e alle  costituzioni approvate dalla S.Sede. Si lamenta che il P.  Czech abbia voluto fare tale fondazione senza ricorrere al  Rettore Maggiore. Norme da applicarsi per le nuove fondazioni.  Approva i sei consultori nominati e i lettori designati.  Denaro per la causa di canonizzazione di Alfonso. Acclude la  risposta delle Monache di S.Agata a quelle di Vienna. Conferma  l’espulsione del P. Biedrzycki, e gli da la facoltà di  espellerne gli incorreggibili, con il consenso della maggior  parte dei Consultori. Immagine a scultura di una monaca  redentorista vestita con corona, anello ed immagine del SS.mo  Redentore. (1827.08.30) – 07IXC, 2283″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Passerat, Josephus Amandus CSSR – “”Questa volta scribo di proprio pugno”” Morte del P. Springer   “”sacrificio di santa ubbidienza””. Edificato per la pronta  sommissione del P. Czech. Come difendersi dal impegno di  stabilire l’istruzione scientifica nella nuova casa  d’Innsbruk.Ciò è inaccettabile, perché contrario al fine della  Congregazione, alle Regole approvate dalla Santa Sede, in cui  il Rettore Maggiore non può dispensare. Defuncti: P. Vincenzo  Fiore e Pietro Maria Barone. Domanda delle notizie sulle “”cose   nostre”” in Alsazia, Monaco, Cracovia, Lisbona, Stiria. Il  22.09 il Papa firmó il primo decreto della canonizzazione di  Alfonso: “”constare de validitate Processuum super novis   miraculis””. (1827.11.15) – 07IXC, 2284″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Passerat, Josephus Amandus CSSR – “”Non vi faccia meraviglia””: sulle cause del ritardo delle  lettere. Sulla difficoltà in cui si trovano le case di Alsazia  e misure per far fronte ad esse. Sulla nuova casa di Friburgo:  rinnova il divieto di accettare scuole e cura d’anime nelle  nostre fondazioni e  arccomanda che niente si faccia contrario  alle Regole. Sulle casa del Tirolo e quelle di Frohnleiten e  di Mautern. Sul collegio nella fondazione d’ Innsbruk. Approva  l’elezione dei PP. Antonio Prigl e Haetscher. Notizie poco  soddisfacienti dei PP. Podgórski e compagni. Su una donna  estatica di Friburgo. Sulla promessa che debbono fare i  Rettori di mantenere la vita comune. (1828.03.18) – 07IXC, 2285″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Passerat, Josephus Amandus CSSR – “”Nel decorso del mese passato””: sulla fondazione in Finali  proposta dal Duca di Modena: la sua convenienza, la sua  composizione e le rendite. (1828.05.01) – 07IXC, 2286″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Passerat, Josephus Amandus CSSR – “”Iddio vi faccia santo””: si lamenta del suo silenzio per 8  mesi, che gli ha fatto temere di qualche disastro. Gli fa  sapere che nell’archivio generale si conservano dal 1793  gelosissimamante tutte le lettere e sono registrate nel loro  catalogo. Dal 1820 ha ricevuto di lui 29 lettere soltanto.  Prega di scrivergli più spesso e indica gli argomenti. Sulle  fondazioni di Stiria, Tirolo, Baviera, Lisbona, Alsazia. Sulla  questua. Sul P. Podgórski. Lettere per raccogliere delle  elemosine per le spese della canonizzazione di Alfonso. Morte  del P. Libertino Giangreco in Girgenti. (1828.12.21) – 07IXC, 2287″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  A: Passerat, Josephus Amandus CSSR – Minuta di risposta ai quesiti propositi dal P. de Held sui  Fratelli Servienti e i Candidati. Riguardo ai Fratelli: Norme  riguardanti il numero, la maniera di riceverli, il vestito, il  vitto, la maniera di vivere,gli uffici, il noviziato. Riguardo  ai novizi sacerdoti, e al numero di congregati in ogni casa.  Condizioni per la visita di un Consultore e delo stesso  Rettore Maggiore. Suffragi per il defunto P. Angelo  Tortorelli. (1830.11.01) – 07IXC, 2298
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Passerat, Josephus Amandus CSSR – “”Partendo il solito corriere””: acclude lettere delle religiose  redentoriste venute in S.Agata, con una osservazione riguardo  ad esse. Approva le norme fatte per i Postulanti. Sull’invio  dei Calendari ed Officii CSSR. Suffragi per i defunti Angelo  Nola e Ioannes Nepomucenus Hartmann. Intenzioni di Messe. (1830.12.29) – 07IXC, 2299″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Passerat, Josephus Amandus CSSR – “”Mi è riuscito finalmente””:  gli fa sapere la spedizione dei  libri e calendari ecc in una cassa incerata, per mezzo di  Michele Molignano,per consegnarla a Reyer e Schlick da inviare  in Vienna. Enumera il contenuto e il prezzo. Sull’impegno  della religiosa Eugenia Dijon di vestire l’abito di Monaca in  S.Agata, cosa non permessa dalla S.Sede. (1831.01.12) – 07IXC, 2300″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Passerat, Josephus Amandus CSSR – “”Mi affretto di rispondere””: ritorna in Vienna le lettere  inviate alle Religiose Dijon e Welsersheimb, in viaggio per  Vienna. Si compiace della buona opinione dei Redentoristi che  ha il re di Austria. Approva il numero di Fratelli nella  comunità di Vienna.Sulla cassa di libri e Offici inviata.  Messe ricevute. (1831.04.20) – 07IXC, 2302″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Passerat, Josephus Amandus CSSR – “”Rispondo alle vostre stimatissime””: Le notizie sulla casa di  Lisbona sono stato di grande consolazione. Sulla Duchessa di  Anhalt-Koethen. Sui conti.Sul flagello del cholera morbus.  Sulle fondazioni in America. Sulle facoltà richieste dal P.  Podgórski al P. Mautone. Facoltà di dare la dimissione. Sul  nuovo novizio Canonico di Ravenna (Giuseppe Lisi). Sufragi per  il defunto P. Filippo Patroni. Ringrazia la lettera del P.  Held. Sulla casa di Weinhaus. Opereta del P. Passy   (“”Fede,speranza e carità del convertito).  Sulla casa del  noviziato. Sulla somma ricevuta dal P. Mautone. Invia un  opuscolo sul colera. (1831.09.08) – 07IXC, 2303”
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Czech, Aloysius – “”Revera pergratum et consolatione plenum””: ringrazia  l’opuscolo sulle missioni di Hagenau inviatogli e loda le  missioni fatte. Risponde nella lettera e in foglio separato ai  dubbi propositi. (1826.08.28 dopo il) – 07XA, 2389bis”
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Schoellhorn, Martino CSSR – “”Redux e Sicilia insula””: gli fa sapere che ha scritto al  vescovo di Strasburgo, per mezzo di Xavier Mertian, come  chiesto da lui. Comunichi al P. Passerat la situazione in cui  si trova Bischenberg. Vuole sapere sulle 50 copie della Morale  di Panzuti inviategli. (1826.09.23) – 07XA, 2390″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Schoellhorn, Martino CSSR – “”Rectefunctus est officio tuo””: date le spiegazioni sue, gli  concede la facoltà di ammettere agli ordini gli Studenti. In  quanto al suddiacono Drost, perché è d’altra diocesi,  occorreno le dimissorie: per specialissima dispensa, gli  concede la facoltà per questo caso di rilasciare le  dimissorie. Requisiti per le ordinazioni. (1828.02.25) – 07XA, 2403″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Czech, Aloysius CSSR – “”Tandem litteras tuas a longo tempore exoptatas””: gli ha  inviato quanto richiesto; con il canonico Chaney, la reliquia  del Beato Alfonso. Quanto alla solennità della canonizazione,  ancora non si può sapere la data, perché mancano i soldi: la  spesa sarebbe di 60.000 scudi, somma non facile di  raccogliere. Auguri per i frutti di apostolato e osservanza  regolare. Saluta il P. Passerat, di cui attende risposta alle  sue lettere, particolarmente sulla casa di Lisbona e la  fodazione offerta a Madrid. (1830.08.14) – 07XA, 2417″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Redentoristi transalpini – “”Redeuntis ad vos D.ni Francisci Bruchmann occasione utor   scribendi vobis””: esorta all’osservanza fedele dei voti di  povertà, castità ed ubbidienza. Aggiungi dell’esortazioni  riguardanti la propria santificazione e il decoro della  Congregazione. (1831.01.24) – 07IXC, 2301″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale. Roma. – “”Mille e mille ringraziamenti all’ E.mo e R.mo…Cardinale di   Stato della grazia ottenuta al nostro povero novizio Lorenzo   Giordano””. Ma Mons. Granito dubitando della verità nella  concessione della grazia, non vuole dare il possesso senza  prima sentire il Cardinale. Se scrive, gli facia fare una  buona lezione dall’E.mo. (1827.05.03) – 07VIIIF, 1913″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Padri e Fratelli CSSR – “”Essendo terminate le Missioni””: sul buon esito delle missioni  nostre. Sulla difusione della Congregazione nei paesi  transalpini, secondo lettere ricevute dal P. Passerat. Enumera  le paesi e città dove si trovano, il loro apostolato, la loro  accoglienza in Francia, dove si è stampato un aureo opuscolo  in difesa della Teologia Morale del B.Alfonso. Notizie del suo  soggiorno a Roma :elogio del B.Alfonso fatto dal Papa, e  aumento di redditi alla case di Frosinone e Scifelli;  concessione d’indulgenze. Esortazione a corrispondere alle  grazie di Dio, con lo sforzo di una vita di perfezione. (1825.06.12) – 07XIV, 3604″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Padri e Fratelli CSSR – “”Si approssima il tempo delle S. Missioni””: sul numero delle  missioni ed esercizi dell’anno scorso. Esortazione a osservare  tutto quanto ordinato per il tempo delle missioni.Mancanza di  operari. Speranza nel futuro, perche ci son in vista 50  Studenti. Ci sono 39 giovani in Iliceto. Per quelli che sono  altrove e saranno riuniti in Pagani, si prescrivono delle  contribuzioni. (1826.10.20) – 07XIV, 3609″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Miele, Michele CSSR Rettore di Ciorani – “”Mi è pervenuto un Dispaccio Reale di cui vi mando la copia:  tutte le case dei Liguorini restano esente da alloggi di  qualunque sorta. (Cioè, da alloggiare militari). (1829.06.20) – 07XIV, 3610”
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Rettori delle comunità – “”Essendosi degnata Sua Maestà”” di chiedere a tutti di  collaborare nelle spese della solenne canonizzazione del Beato  Alfonso in S.Pietro, ordina il Rettore Maggiore, che in ogni  casa vengano nominati due confratelli per raccogliere le  elemosine, e indica il tramite a seguire. (1830.09.13) – 07XIV, 3611″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Padri e Fratelli CSSR – “”Essendosi degnata la Santità di…Gregorio XVI”” nominarlo  Archiepiscopo titolare di Patrasso, manifesta a tutti il  processo di questa nominazione: tutto quello che ha fatto per  impedire tale nomina. Il Papa non ha accettato ragioni  contrarie e ha accettato anche la rinunzia a Rettore Maggiore.  I Consultori eliggeranno il Vicario Generale che convochi il  Capitolo Generale. Suo giudizio sul suo governo nella CSSR. (1831.10.10) – 07XIV, 3612″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Fratelli Studenti CSSR. Iliceto. – “”Non vi è cosa di maggiore importanza nella vita umana che   l’educazione della giuventù””: uditi i Consultori stabilisce 16  norme per aiutare gli Studenti nella loro formazione. (1824.07…) – 07XIV, 3602″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Padri e Fratelli della Casa di Caserta, siano di residenza  sian0 di passaggio – “”La gratitudine senza dubio””: norme per la comunità:  gratitudine dovuta al Re. Ordina preghiere e Messe per il Re.  Doveri del Superiore riguardo al Re e i suoi Ministri. Divieto  di intromettersi in affari politici, amministrativi e  giudiciarii. Sulla frequentazione dei siti reali.  Sull’accetazione di stranei nella casa. Sull’esercizio  dell’apostolato. (1824.07.20) – 07XIV, 3603″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Padri e Fratelli CSSR – “”Nel Capitolo Generale celebrato in questa casa””: annunzia la  sua elezione come Rettore Maggiore di tutta la Congregazione e  l’elezione fatta dal Capitolo del P. Vincenzo Giattini, per  Procuratore Generale e per Consultori Generali i Padri  Giuseppe de Meo, Biagio Panzuti, Segretario anche Generale,  Francesco Saverio Minichino Maggiore, Pier Luigi Rispoli,  Felice Maria Cassese e Silvestro Izzo, anche ammonitore. Poi  esorta all’osservanza regolare e indica i punti principali; a  togliere ogni abuso introdotto contro la povertà e la vita  comune. Enumera 13 decisioni del Capitolo Generale. Comunica  alcune decisioni del governo generale, e aggiunge due copie  del Regolamento per la Ricezione di Coristi. “”Notamento delle   robe”” che debbonoportare i candidati. “”Regolamento per la   Ricezione dei Fratelli Laici”” (1824.07.01) – 07XIV, 3599″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Padri e Fratelli CSSR – “”Approssimandosi il tempo delle sante Missioni””: per eccitare  il zelo dei missionari: numero ed efficacia delle missioni  nell’anno scorso. Per la buona riuscita delle missioni da 9  ordini, auditi  i Consultori, sul modo di procedere nelle  missioni. Aggiunge dopo 5 determinazioni riguardanti la veste  dei Fratelli Sirvienti della Congregazione. (1825.09.29) – 07XIV, 3605″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Padri e Fratelli CSSR. Ciorani. – “”Avendo domandato al S.Padre””: comunica il rescritto  pontificio che concede ai missionari Redentoristi nell’anno  giubbilare la facoltà di poter “”servirsi nelle proprie chiese   di quelle facoltà, di cui Eglino godono nelle Missione””.  Applica questo rescritto ai Rettori e ai destinati dal  Rettore. Indirizzato a Ciorani.Firma del P. Cocle. (1826.02.03) – 07XIV, 3606″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Padri e Fratelli CSSR. (Ripoli, Claudio Rettore di Pagani) – “”Il buon Colono non rispiarma fatica””: sul modo di fare le  visite prescritte per guadagnare il giubileo (giubbileo) nelle  diocesi in cui ci sono prescrizioni del vescovo e nelle  diocesi in cui non ci sono. (1826.04.11) – 07XIV, 3608″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Padri e Fratelli CSSR – “”Lo straordinario concorso di Soggetti del nostro Istituto in   Napoli sotto il mendicato pretesto di prendere i bagni””:  comunica 4 punti di regolamento sui bagni. (1824.07.03) – 07XIV, 3600″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Padri e Fratelli CSSR (P.Giuseppe Vanacore, Rettore in Napoli) – “”Il nostro spirito è tuttavia ripieno di amarissima   tristezza””: sulla morte improvisa del re Ferdinando I. Suo  elogio. Preghiere e funerali per la sua anima. Preghiere e  celebrazione del suo successore Francesco I, sui figlio. (1825.01.15) – 07XIV, 3604bis”
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Comunità di Frosinone – “”Visti gli atti della Visita””: fatta dal P. Rispoli, conferma  le disposizioni e ordini del Visitatore e aggiunge altre  disposizioni sulle spese e suòòa costruzione della nuova  chiesa progettata. (1827.07.11) – 07XIV, 3609bis”
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore  ” A: Padri e Fratelli CSSR – “”Il concorso di tanti nostri  Soggetti a Castellamare per   l’uso dei bagni e delle acque minerali, da più anni si è   covertito in abuso””: per correggere l’abuso il governo  generale emana 5 norme sui bagni e le acque minerali. (1824.07.04) – 07XIV, 3601″
  • Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore e Vincenzo  Trapanese    A: Re d’Italia – Suppliche per ottenere la rendita concessa dal Re per le case  di Studio di Deliceto e di Stilo e per le case di Sciacca e  Girgenti, per il sostentamento degli Studenti. (1827.02.19) – 07VIIIF, 1912
  • Cocle, Celestino Maria e Alfano, Francesco Maria CSSR     segretari del Capitolo Generale            A:  – Conto dei voti dal rispettivo segretario fatto nell’elezione  del segretario del Capitolo, del Rettore Maggiore e dei  Consultori e Procuratore Generali. (1824.06.04/11/14/15) – 07VIC, 0954
  • Cocle, Celestino vescovo di Patrasso       ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore. Roma – “”Di riscontro alla vostra””: gli invia el Certificato  richiesto: l’affermazione che P.Trapanese dinanzi a tutta la  famiglia Cocle ha detto del P. Ripoli che era ubriaco, è una  calunnia: lo attestano con la propria firma 6 membri della  famiglia: Celestino,arcivescovo; Mons.Antonio,Protonotario  Apostolico; Mons. Pasquale,Protonotario Apostolico: Giuseppe,  Maestro in S.Teologia; Cavaliere Michele e Dottore D.Antonio.   Chiede si ottenga dal Papa per il suo fratello Francesco e la  famiglia di questi, la facoltà di ascoltare la messa e  ricevere i sacramenti nell’oratorio privato della famiglia  anche nei giorni più solenni. (1853.04.22) – 07XIII, 3538″
  • Cocle, Monsignor Celestino arcivescovo titolare di Patrasso        ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”E venuto da Roma P. de Conciliis””: sui debiti della  canonizzazione di S.Alfonso e della statua. Su le celebrazioni  della canonizzazione in Napoli. (1839.07.23) – 07VIIIC, 1823″
  • Collet, Ernesto (?)           A:  – Copia dattiloscritta di diversi documenti dell’Archivio  Cantonale di Fribourg (Suisse):   -documenti: Testimonianze, facoltà, atti, rapporti 1806-17.  p.1-11.   -Rapporto di M. Daguet, Archivista di Stato sulla fondazione  dei Liguorini nel Cantone de Fribourg, negli anni 1811-1844.  Dato il 23.11.1847. (1923.04.) – 07IXAbis, 2207
  • Collet, Ernesto CSSR       A: Murray, Patrizio CSSR Superiore Generale – Comunica che ha fatto copie di documenti nell’Archivio degli  Affari Esteri di Parigi, riguardanti i Padri di Varsavia, a  richiesta del P. Ladislao Szoldrski per l’opera Monumenta  Hofbaueriana. Domanda se si trovano a Roma i documenti inviati  nel 1925 o 1926 dal P. Béthune, di cui fa il riassunto;  altrimenti lui potrebbe copiarli di nuovo. Di fatto invia  copia manoscritta di alcuni documenti. (1930.11.?) – 07IXAbis, 2210
  • Collet, Ernesto CSSR       A:  – Copia dattiloscritta di documenti dell’archivio di stato di  Schwaben (Suevia) sulla fondazione della CSSR in Babenhausen e  Coire. Anni 1806-1813. (1924) – 07IXAbis, 2208
  • Colombo, Filippo CSSR Procuratore Generale     A: Della Somaglia, Mons. Giulio Patriarca d’ Antiochia e  Segretario della Congregazione dei Vescovi e Regolari. – Invia il resto degli atti del Capitolo Generale richiesti  dalla S.Congregazione: Costituzioni, Decreti e un foglio  attinente alle petizioni del P. de Paola. (1794.01.22) – 07IIIA, 0268
  • Colombo, Filippo CSSR Procuratore Generale     A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – Rinunzia alla carica di Procuratore Generale per ragioni di  salute. (1802.04.01) – 07IVE, 0454
  • Colombo, Filippo CSSR Procuratore Generale     A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore e Consultori  Generali – Rinuncia alla carica di Procuratore Generale, rinuncia  accettata dal Consiglio Generale, secondo attestato del P.  Nicola Mansione, segretario della Consulta. Il P. Colombo  aveva già rinunciato nel 1802, ma non era stata accettata. (1816.07.13) – 07IVE, 0471
  • Comunità CSSR di Frosinone       ” A: Pio VII, Papa – Abbozzo di una querala contro il P. De Paola per la vendita  fatta da lui “”proprio marte”” di fundi, di cui non poteva  disporre secondo il voto di povertà. Chiedono che vengano  reintegrati alla comunità i beni venduti e dichiarati beni  ecclesiastici tutti quelli acquistati dal P. Michele di  Michele.   Insieme si trova quì il documento originale del Card. Carlo  Crivelli, per cui si cita il P. de Paola a comparire davanti  a lui in Roma il giorno 10. Il P. de Paola si notifica e  sottoscrive. (1808.02.06 prima del) – 07VD, 0520″
  • Comunità, CSSR di Friburgo         ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Superioribus Collegii Mauternensis litteris inspectis””: la  comunità di Friburgo si unisce alla supplica di quella di  Mautern per chiedere la conferma del P. Passerat nella carica  di Vicario Generale. Fanno anche l’elegio di lui. (1832.07.28) – 07XB, 2573″
  • Comunità, CSSR di Mautern        ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Quum vi Constitutionum””: tutta la comunità di Mautern con gli  Studenti chiedono la conferma del P. Passerat nella carica di  Vicario Generale e fanno un gran elogio di lui. Sottoscrivono  tutti, tranne gli Studenti, di cui affermano i Padri che sono  dello stesso sentimento. (1832.05.31) – 07XB, 2572″
  • Comunità, di Caposele e Francavilla e Stilo ed Iliceto e Vallo     ed Aquila               A: Fusco, Raffaele CSSR Rettore di Caposele – Con la stessa formula i membri delle citate comunità CSSR  nominano il P. Raffaele Fusco loro Procuratore per difendere a  Roma la posizione dei Padri che sottoscrivono sull’elezione  del Rettore Maggiore da un Capitolo Generale, come previsto da  S.Alfonso. (1850.08.15/26   1850.09.07/09.) – 07XIII,3348
  • Congregazione dei Vescovi e Regolari     A:  – INDEX Punctorum in quibus differunt PP. Cisalpini et  Transalpini Congregationis SS. Redemptoris circa observantiam  paupertatis, regimen instituti, et alia diversa. (1841) – 07XIC, 3049
  • Congregazione dei Vescovi e Regolari     A:  – Consultazione per una speciale Congregazione. Viennen. et  Nucerina Paganorum. Super Congregatione SSmi Redemptoris.  (p.1-31). Foglio addizionale (p.1-4)- SOMMARIO p.1-69. (1841.04.23) – 07XIB, 2892
  • Congregazione dei Vescovi e Regolari     A:  – Copia manoscritta della Consultazione e Sommario nella  controversia sulle province della CSSR. Con autentica del P.  Nicola Mauron, Rettore Maggiore del 30.06.1865. (1841.04.23) – 07XIB, 2893
  • Congregazione dei Vescovi e Regolari e Capitolo Generale CSSR ” A: CSSR – Diversi documenti presentati nellacontroversia sulla divisione in province:
  •  
  1. a) Costituzione sui Vicari delle Province fatta dal Capitolo Generale del 1793. Copia autenticata dal P. Pietro Paolo Blasucci il 18.10.1801.
  •  
  • b)-Decreto della S. Congregazione con data 01.09.1797 che  conferma l’istituzione dei Vicari Provinciali. 
  •  
  1. c) Decreto della S. Congregazione del 19.06.1818, che concede al Rettore Maggiore la facoltà di nominare Vicari Provinciali secondo la necessità dell’Istituto. (1793. 09.01   1818.06.19) – 07XIB, 2878″
  • Consigliere, di Stato        ” A: Cittadino Primo Consule – “”Joseph Passerat est sorti de France a l’époque de la   Révolution””: negato dai sui Superiori il permesso di ritornare  in Francia per avere cura della sua madre bisognosa, si è  rivolto all’autorità civile in demanda di tale permesso. Il  Consigliere espone che niente si oppone alla concessione del  permesso e tra altri argomenti afferma che i voti fatti dal  Passerat sono considerati invalidi in Francia, perché mai è  stato permesso a un francese di far professione solenne in un  monastero straniero. (1803.04.15 (25 germinal a.11)) – 07XA, 2482bis”
  • Consultori transalpini     A: Della Genga, Gabriele Cardinale Prefetto – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.08.10?) – 07XV, 3848
  • Corradini, Ferdinando   A: Cappellano Maggiore – Comunica il reale decreto che permette la convocazione del  Capitolo Generale per l’unione della CSSR, soto alcune  condizioni per mantenere incolumi le sovrani legge, allo scopo  che egli lo porti a notizia del ricorrente P. Villani. (1791.12.03) – 07IIIB, 0294
  • Corrado, Antonio CSSR segretario della casa di Benevento          A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – Attesta che si è letta in comunità la circolare di  convocazione del Capitolo Generale per il 01.06.1802 in  Nocera. Sottoscrivono Desiderio Mennone, Francescantonio  Rebecca, Nicola Gallo CSSR e il segretario Antonio Corrado.  C’à il sigillo della casa. (1802.01.31) – 07IVC, 0375
  • Corrado, Giovanni Antonio CSSR segretario         A:  – Attestato della riunione della comunità di Benevento nelle  quale è stata letta la circolare del P. de Paola d’  intimazione del Capitolo Generale. Sottoscrivono tutti i  membri della comunità: Francesco Antonio Rebecca, rettore;  Desiderio Mennone, Gaspare Cajone, Michele de Michele, Antonio  Corrado, Nicola Gallo, Domenico d’Alessandro, Marcello Mascia,  Fratello Pasquele Ajello, Fratello Andrea d’Antonio, Fratello  Cosimo Contursi, Fratello Stefano Mattei. (1792.12.29) – 07IIIB, 0303
  • Corrado, Giovanni Antonio CSSR segretario         A: Rebecca, Francescantonio – Lettere patenti: Si attesta che nel capitolo locale del  03.05.1802 è stato eletto il P. Francescantonio Rebecca vocale  al Capitolo Generale convocato dal P. Blasucci. Con firma del  rettore Desiderio Mennone y del segretario Corrado. C’è il  sugello della casa. (1802.05.03) – 07IVC, 0397
  • Corrado, Giovanni Antonio CSSR segretario del capitolo  domestico di Benevento            A:  – 1)-Convocazione a capitolo fatta dal rettore P. Nicola  Gallo e atti della prima seduta. Membri, inoltre il rettore,  Gaspare Cajone, Fabio Buonopane, Baldassarre Apicella,  Francesco Antonio Tajani, Giovanni Antonio Corrado, Antonino  Montecalvo, Giuseppe Maria Rofrano, Antonio Perotti, Francesco  Antonio Rebecca (assente, ma dato mandato di procura). Eletti  scrutatori i PP. Apicella e Tajani. Viene eletto il P. Fabio  Buonopane il 15.09.1785 (0185 a). Si aggiunge il documento di  mandato di procura (0185 b) del P. Rebecca, dato il 10.09 in  Castello della Baronia, con firma dei testimoni Pasquale e  Giuseppe Luigi Mancini e autentica del notaio Giuseppe  Piccanini.    2)-Atti della seconda seduta elettiva: essendo dubbia la  validità dell’elezione, si fa un nuovo scrutinio il 19.09. in  cui di nuovo viene eletto il P. Buonopane (0185 c).   3)-Perché anche questa elezione si trova di dubbia  validità, si fa un terzo scrutinio il 05.10.1785, nel quale è  eletto di nuovo il P. Fabio Buonopane. (1785.10.05) – 07IIC, 0186 a, b, c, d
  • Cosenza, Cardinale Giuseppe arcivescovo di Capua          ” A: Siniscalco, Giuseppe CSSR Rettore del Collegio di Napoli – “”Essendo già prossimo il termine della Visita Apostolica””:  indice il Capitolo Generale delle case del Regno per eleggere  il loro Rettore Maggiore, il 03.05 in Pagani. (1854.03.28) – 07XIV, 3635″
  • Criscuolo, Diodato           A:  – Atti del Capitolo domestico della comunità di Ciorani per  l’elezione di rappresentanti di quella comunità nel Capitolo  (assemblea) generale convocato da S.Alfonso da tenersi in  Ciorani.   1-Atto per cui il P. Diodato Criscuoli, rettore di Ciorani,  convoca i 13 sacerdoti della comunità a capitolo il 14.07.    2-Atti del capitolo cominciato il 18.07, interroto per  consultare sulla maggioranza di voti necessaria, continuato il  29.07 e concluso il 2 agosto senza eleggere i tre deputati,  perché in 12 scrutini è rimasta parità tra i Padri Leo e  Corrado.   3-Conto dei suffragi nei diversi scrutini, documento  notarile per cui il P. Gaetano Saccardi delega il P. Nicodemo  de Angelis per rappresentarlo nel capitolo domestico di  Ciorani e lettera su questo argomento al P. Diodato Criscuoli  del 23.07.1783.   4-Foglio sciolto del conto dei suffragi nei vari scrutini  e copia manoscritta di tre lettere di S.Alfonso al P.  Criscuoli, di cui in SAM/11, 768, 769, 770. (1783.07.14/18) – 07IIB, 0175
  • Criscuolo, Diodato CSSR Rettore di Ciorani           A: Avena, Francesco Saverio CSSR – Lettere patenti: attestano che il 25.05 è stato eletto vocale  di Ciorani al Capitolo Generale il P. Francesco Saverio Avena,  a cui gli sono state conferite tutte la facoltà per  rappresentare la comunità in detto Capitolo. Sottoscrivono il  rettore Diodato Criscuolo e gli altri membri della comunità:  Pasquale Caprioli, Giovanni Battista Ansalone e Vincenzo Luigi  La Gala, segretario. (1802.05.28) – 07IVC, 0411
  • Crivelli, Cardinale Ponente          A: CSSR – Menzione fatta dal P. Ulrich di un Rescritto Dilata accennato  dai Padri della Provincia Romana in memoriale del mese  dicembre 1805 (07VA, 0481, Summarium n. 36). (1805.11.09/02.12) – 07VA, 0479
  • Crivelli, Cardinale Ponente          ” A: Vescovi e Regolari, Congregazione dei – Copia della Relazione delle richieste dell’ avvocato del P. de  Paola sui due dubbi proposti, e suo parere: si risponda   “”Relatum.”” (1806.02.07 prima del) – 07VC, 0508″
  • Crivelli, Carlo Cardinale Ponente              ” A: Rossi, Luigi – A richiesta dell’ avvocato del P. De Paola, Giuseppe  Parlamagni, il Cardinale Crivelli ordina che venga citato  l’avvocato della parte contraria, Luigi Rossi, allo scopo di  concordare i 2 dubbi proposti: 1- An constet de subreptione   Rescripti s.m. Pii VI diei 07.12.1792 in casu etc”” e 2- An   approbandae sint Constitutiones factae in Capitulo Provinciali   pro bono regimine Provinciae Romanae CSSR in casu etc.”” (1805.12.03) – 07VC, 0503″
  • Crivelli, Carlo Cardinale Ponente              ” A: Dei vescovi e Regolari, Congregazione – Copia manoscritta della relazione fatta dal Cardinale Ponente  Crivelli sul dubbio sopra espresso; la risposta è “”Negative et   amplius””, approvata dal Papa il 21.02.1806. (1805.12.13) – 07VA, 0480″
  • Crivelli, Carlo Cardinale Ponente              ” A: CSSR – Copia manoscritta della conclusione della causa: Crivelli fa  relazione di tutta la controversia e conclude si rescriva:   “”Nihil de concordatione dubiorum””. (1806.02.07) – 07VC, 0509″
  • Crivelli, Carlo Cardinale Ponente della Congregazione dei  Vescovi e Regolari      ” A: Vescovi e Regolari, Congregazione dei – Copia manoscritta della relazione fatta dal Card. Crivelli sul  proposto dubbio, con il suo parere: “”Recedendum a decisis   quoad Vicarios Provinciales; standum quoad votum paupertatis,   ad normam Regularum Benedicti XIV; petatur a SSmo. revocatio   facultatis ordinandi clericos CSSR domorum Status Pontificii   titulo mensae communis””. (1806.02.07) – 07VB, 0498″
  • Crivelli, Carolo Cardinale Ponente           ” A: Vescovi e Regolari, Congregazione dei – Copia manoscritta della conclusione del Card. Crivelli sul  dubbio proposto, in forma di rescritto, riguardo ai decreti  del Capitolo del 1793: “”Quoad Decretum Capituli Generalis   super electione et auctoritate Vicariorum Provincialium   recedendum a Decisis, in relquis in Decisis””. (1806.02.07) – 07VB, 0499″
  • Cronista, della casa di Bischenberg (Martino Schmitt?)  A:  – Il cronista racconta brevemente l’apparizione del P. Springer,  morto nel 1827, al Fratello Joannes Baptista Schermesser, di  notte, per comunicare che la casa di Bischenberg non  sparirebbe, ma fiorirebbe.[La verità di questa visione si  prova dal fatto che ancora oggi nel 1999 continua la casa di  Bischenberg]. (1831) – 07XB, 2559
  • Cucchiara, Pietro Maria segretario del Capitolo di Girgenti           A: Capitolo Generale – Atti del capitolo di Girgenti che elesse vocale al Capitolo  Generale l’11.05, al secondo scrutinio, il P. Rosario Ma.  Portalone. Erano presenti i PP.Camillo Picone, rettore; Pietro  Maria Cucchiara, eletto segretario; Pietro Guadagnino e  Giovanni Ma. Fiorentino, scrutatori. Il P. Portalone era  assente, ma aveva inviato una lettera di rinunzia, la quale si  copia negli atti. Si copia anche alla fine degli atti la  lettera del P. Vicario Generale di Paola, che ripette la data  del Capitolo generale e chiede risposta. Firmano gli atti il  rettore e il segretario. (1824.05.11) – 07VIC, 0939
  • Cupani, Pietro e Basile Salvatore Studenti CSSR ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore – “”Lungo sarebbe””: espone lo stato dello Studentato nell’ affare  Fusco: la divisione fatta pro e contro. Soltanto 5 difendono  l’operato riguardo a detto Padre e la Rettore Maggiore:gli  autori della lettera, lo studente Forte, che non sottoscrive,  perché assente e i Fratelli Angelo e Ferdinando. (1851.09.30) – 07XIII,3403bis”
  • Cupani, Pietro e Basile Salvatore Studenti CSSR ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore.Pagani. – “”Da Fratello Angelo abbiamo inteso”” che il Rettore Maggiore  voleva chiarimenti su alcuni punto della loro lettera del 30  settembre. Il Fr. Angelo non sa rispondere, perché non sono  indicati i punti da chiarire. Loro spiegano quello che credono  che è stato un po oscuro.Rapporti tra il P. Fusco e lo  Studente Saverio Procopio riguardante P. Trapanese. Cenno  nelle preghiere al affare Fusco. Lettera pro Fusco con firma  degli Studenti, che loro non hanno voluto firmare (1851.10.09) – 07XIII,3408″
  • Cupani, Pietro e Basile Salvatore Studenti CSSR ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore.Napoli. – “”Giunte al non plus ultra le nostre critiche circostanze””:  sulla loro angoscia e difficile convivenza, percho sono  considerati spioni. (1851.12.18) – 07XIII,3435″
  • Cupani, Pietro e Salvatore Basile Studenti CSSR ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore. napoli. – “”Inespettata ci giunse””: ringraziano la lettera ricevuta e la  difesa fatta di loro, accusati calunniosamente presso il Re.  Manifestano i loro sentimenti. (1852.02.03) – 07XIII,3444″
  • Curci, Carmine CSSR       ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore – “”Due minuti mi spingono””: chiede la dispensa dei voti per  motivo di salute e familiare. Gli è stato concessa il 26.07   “”con motivi a noi noti””, secondo si legge nello stesso foglio. (1825.07.21) – 07VIIB, 1150″
  • Curley, Michael CSSR     A:  – Articolo sui primi Redentoristi della provincia Americana. Non  c’è l’originale. Soltanto si conserva nell’A.G. in questo  luogo un microfilm della carta geografica delle prime  fondazioni. (1955 (?)) – 07XE, 2690bis
  • Czech, Aloysius ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore – “”Ambas, quas Reverendissima Paternitas Tua””: accepit  epistulas. Sulla osservanza dell Costituzione nella comunità.  Esito e frutti delle missioni. Chiede che si domandi dalla  S.Sede la concessione d’indulgenze per coloro che preghino  davanti la croce delle nostre missioni. Domanda se siano  ancora validi i nostri antichi privilegi. Sulla Morale di  Panzutti: chiede 50 copie. (1827.02.02) – 07XA, 2393″
  • Czech, Aloysius CSSR      ” A: Sabelli, Giovanni Giuseppe CSSR   Czech, Aloysius CSSR – Lettera originale del P. Czech a Sabelli in tedesco; estratto  tradotto all’italiano fatto dal P. Sabelli e minuta di  risposta del P. Generale, scritta dal P. Sabelli. Comincia la  lettera di Czech: “”Dall’ultima vostra circa le Messe ho   rilevato un errore””: sulle 1085 intenzioni di Messe inviate e  gli stipendi corrispondenti. Ha ricevuti i libelli, ma editi  in carta pessima e con errori. Ha ricevuto un esemplare della  Teologia di Panzuti. Propone alcuni dubbi sull’Officio Divino.  Dpmanda la facoltà di ricevere Oblati CSSR. In Friburgo  volevano la soppressione dei Gesuiti. Situazione in Alsazia:  “”S. Giuseppe è stato rimandato in dietro, come un soggetto che  non faceva per essi. I Padri dispersi nelle parrocchie, tranne  due e due Fratelli che rimangono nella casa. Non si permette  celebrare nella chiesa per i fedeli. Chiede di ottenere la  facoltà di trasferire la festa del Beato Alfonso alla domenica  dopo il 2 agosto.   P. Cocle risponde al P. Czech sulla rimessa del denaro e il  calcolo secondo le diverse monete. (1831.06.15) – 07XA, 2425”
  • Czech, Aloysius CSSR      A: De Stulz, Jacque Alexandre   Maillard D’Honnens, François   De Fivas, Tobie Nicolas – Copia di 1.-Atto notarile di cessione di investitura del  piccolo castello di Tschouperou fatto da Jacques Alexandre de  Stulz alla Congregazione Redentorista nella persona del P.  Czech, presso il Notaio Philippe Roth il 29.12.1824. Cessione  senza esecuzione, a causa della compra che segue.   2.-Atto notarile di compra di Tschouperou fatta dal P. Czech  a nome della Congregazione Redentorista a François Maillard  d’Honnens, il 19.01.1825, presso lo stesso Notaio.   3.-Atto notarile di vendita di Tschouperou fatta il 25.04.1839  dal P. Czech a nome della CSSR, a Tobie Nicolas de Fivaz,  presso il Notaio Ladislas Helffer. (1824.12.29   1825.01.19   1839.04.25) – 07XA, 2515
  • Czech, Aloysius CSSR      A: Héberlé, Sebastiano CSSR   Charrière de Cerniat, Jean – 1.-Mandato di procura dato dal P. Czech al P. Héberlé presso  il Notaio Philippe Roth il 08.01.1825.   2.-Vendita della Valsainte fatta dal P. Héberlé a Jean  Charrière de Cerniat presso lo stesso Notaio.   3.-Dichiarazione notarile del P. Czech di avere ricevuto da  Charrière in specie il dovuto per la compra della Valsainte. (1825.01.08/12.22) – 07XA, 2516
  • Czech, Aloysius CSSR      ” A: Sabelli, Giovanni Giuseppe – Lettera in tedesco tradotta da Sabelli: Data 28.07.1827, ma  arrivata a destinazione il 06.02.1829. “”Finalmente mi è   riuscito di rispondervi””: Attende la risposta sui dubbi  riguardanti il Breviario. Sulla spedizione delle copie della  Morale di Panzutti: ha trovato un negoziante in Genova: Sig. A  e G. Croce, che lo può fare. Sulla situazione in Bischenberg,  dove anche il nuovo Vescovo è nemico e vuole dar Redentoristi  ciò non permesso dalle Costituzioni. Sulla nuova fondazione  offerta in Mélan di Savoia da un sacerdote fondatore di un  Collegio per le Missioni. Nuovi professi del 06.05. Osservanza  delle Costituzioni portate loro dal P. Springer. Racconta un  miracolo fatto per intercessione del Beato Alfonso: una  ammalata aggonizzante, guarita istantaneamente, dopo la  preghiera della sua sorella al Beato Alfonso. Chiede una  reliquia del Beato. Sugli ammalati della comunità. Hanno fatto  i suffragi per il defunto P. Giattini. (1827.07.28) – 07XA, 2395″
  • Czech, Aloysius CSSR      ” A: De Fivaz, Nicolas prevoste della chiesa di S.Nicolas a  Friburgo – “”Je viens vous exprimer””: non può dargli due Padri per  l’ufficio di cappellani della chiesa di S.Nicola, perché tutti  sono impegnati e gli altri congregati sono Studenti che non  può rimuovere dai loro studi. (1830.03.07) – 07XA, 2519″
  • Czech, Aloysius CSSR      ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale – “”Licaet mihi tandem”” Scrive dopo 6 anni di silenzio.  Finalmente è libero dalla carica di Rettore. Sa che ci sono  critiche sul suo governo: è pronto a dare ragione di tutto.  Chiede notizie sulla canonizzazione del Beato Alfonso. (1838.10.16) – 07XA, 2451″
  • Czech, Aloysius CSSR      ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Sicut filius, cum aliqua premitus angustia””: fa un racconto  della sua vita nella Congregazione, espone lo stato della sua  salute e il bisogno di un tempo di riposo e prega che,  revocato il divieto fatto al P. Passerat, gli sia permesso di  lasciare Friburgo per un anno, allo scopo di avere cura del  corpo e dell’anima: adesso egli non è necessario a Friburgo. (1839.11.14) – 07XA, 2455″
  • Czech, Aloysius CSSR      ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale – “”Dudum iam in animo fuit””: sulla sua salute. Attende in  Friburgo l’ordine del Senato di diminuire il numero di  residenti nella comunità. Uscita dalla Congregazione del P.  Carolus Welsersheimb. Aspetta la caconizzazione del Beato  Alfonso. Saluta il Card. Odescalchi. (1834.08.21) – 07XA, 2435″
  • Czech, Aloysius CSSR      ” A: Giattini, Vincenzo Antonio CSSR – “”Procul dubio Reverentia Tua””:  manifesta le ragioni che ha  per opporsi al trasferimento del P. Sabelli: per il governo  della comunità di Valsainte è stato nominato vice-rettore, in  aiuto del Rettore Czech. Poi ha manifestato il desiderio di  parlare con il Rettore Maggiore e ha rinunziato alla carica di  vice-rettore, rinunzia accettata dal Vicario Passerat. Ma  sarebbe grave danno se andasse via, perché nessuno lo puo  sostituire, ignoranti tutti il francese. Chiede di far sapere  al Superiore Generale le sue ragioni, ma è disposto ad  accettare la volontà divina. (1822.06.11) – 07XA, 2359″
  • Czech, Aloysius CSSR      ” A: Mansione, Nicola CSSR Rettore Maggiore – “”Variis permotus rationibus””: risponde alla lettera scrittagli  il 02.05. (n.2363): ragioni che ha avuto per attendere nuova  decisione del Rettore Maggiore, secondo consiglio del Vescovo  e due Gesuiti. Spiega la sua situazione, il suo apostolato e  specialmente il suo incarico di musico, la difficoltà di  trovare sostituto, e l’impossibiltà di non avere donne per il  servizio della casa dove abita. Vorrebbe che il P. Martino  Schmid tornasse ad abitare con lui a Friburgo, come testimone  delle sue azioni e come professore di teologia. Chiede  risposta ai suoi dubbi sul Breviario. (1823.08.20) – 07XA, 2370″
  • Czech, Aloysius CSSR      ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore – “”Cum plurimi ex hac regione””: acclude un opuscolo sulla  missione fatta in Hagenau. Sulle altre missioni e l’inizio di  persecuzione in Francia per impedire le missioni e contro la  di Biscenberg. Sugli esercizi spirituali a maniera di missioni  nella diocesi di Friburgo. Presenta una serie di dubbi  riguardanti la recita del Breviario. (1826.08.26) – 07XA, 2389″
  • Czech, Aloysius CSSR      ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore – “”Nunc tandem Paternitatem Tuam certiorem reddere valeo””:  annunzia che ha ricevute le copie richieste della Morale di  Panzuti. Chiede altre 60 copie. Sulla maniera di rimettere il  denaro. Sulla comunità: osservanza e apostolato. Sulla casa di  Bischenberg: istruzioni domandate. (1828.03.14) – 07XA, 2404″
  • Czech, Aloysius CSSR      ” A: Sabelli, Giovanni Giuseppe CSSR – Lettera in tedesco,tradota in italiano dal P. Sabelli:  “”Ho   ricevuto con gran giubilo”” il Catalogo delle Indulgenze. Sulla  delega della facoltà di benedire gli oggetti pii. Sulla  persecuzione dei religiosi in Francia: dispersione dei membri  della comunità di Bischenberg, su coloro che sono venuti in  Tschuperu. Sulla comunità nella nuova residenza in Friburgo,  nella casa dell’antico Seminario. Sulle missioni. Aggiunge la  lista dei membri della comunità: 7 Padri, 5 Studenti, 1  novizio  e 5 Fratelli Laici. Sull “”Ordinario Romano””, perché  nella diocesi c’è l’Ordinario francese. Sul pagamento per la  Morale di Panzuti. Sulla fondazione proposta in Savoia:  transcrive una lettera del proprietario del Collegio, in cui  insiste nella fondazione. (1828.03.14) – 07XA, 2405″
  • Czech, Aloysius CSSR      ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore – “”Nullum licet hucusque responsum obtinuerim ad ultimas   litteras””: sulla nuova casa acquistata in Friburgo per lka  comunità. Sul favore di cui godono a Friburgo presso el  Supremo Senato della Repubblica. Sul convitto che vuole  fondare il vescovo per gli aspiranti al sacerdozio: vuole  affidare alla comunità soltanto la direzione spirituale,  perchè i giovani frequenteranno le scuole dei Gesuiti. P.  Passerat ha dato una risposta negativa. Il vescovo ricorre al  Rettore Maggiore. (1828.06.21) – 07XA, 2407″
  • Czech, Aloysius CSSR      ” A: Sabelli, Giovanni Giuseppe CSSR – Lettera originale in tedesco e traduzione in italiano fatta  dal P. Sabelli: “”Finalmente ho ricevuto la 2a spedizione de   libri””: ringrazia;invierà il denaro. Sulla nuova casa e chiesa  di Friburgo: le descrive; la solenne inaugurazione con il  vescovo, il clero e i grandi della città il 23 novembre. Sul  culto che si sviluppa nella chiesa. Membri della comunità: 11  sacerdoti, 8 Studenti, 5 Fratelli e 2 aspiranti, Hanno 3  novizi in Bischenberg. Leggono la vita del Beato Alfonso  scritta da Jeancard di Marsiglia.Chiede una relquia del Beato.  Miracolo fatto dal Beato nella guarigione istantanea di una  ragazza moribunda,appena la sua madre ebbe promesso con voto  una Novena al Beato Alfonso. Sulla situazione dei Redentoristi  in Alsazia. Domanda risposta ad alcuni dubbi. (1829.03.04) – 07XA, 2409″
  • Czech, Aloysius CSSR      ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore – “”Dudum iam in votis erat””: spiega la ragione di non avere  scritto prima. Ringrazia le reliquie del Beato Alfonso  inviategli. Sulle esortazioni ricevute, che saranno custodite,  e sul culto nella chiesa. Domanda una lettera di  ringraziamento del Rettore Maggiore al Vescovo di Friburgo. (1829.05.13) – 07XA, 2410″
  • Czech, Aloysius CSSR      ” A: Sabelli, Giovanni Giuseppe CSSR – Lettera originale e traduzione in italiano fatta dal P.  Sabelli: “”Questa volta vengo in fretta””: contento per le  relquie del Beato Alfonso ricevute e distribuzione fatta delle  medesime. Sulla circolare del Cardinale Odescalchi per  raccogliere fondi per la canonizzazione del Beato. Opera del  vescovo di Strasburgo piena di “”gallicismo”” da inviare alla  S.Sede. Dommatica di Panzuti, Rubbriche di Pavone. Propone  alcuni dubbi sui privilegi, le indulgenze, le Costituzioni  degli Studenti. Organo nel coro della chiesa. Lavori  apoostolici. Sul P. Forster, che domanda la sua riamissione.  P. Francesco Hoffbauer. (1829.05.13) – 07XA, 2411″
  • Czech, Aloysius CSSR      ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale – “”Qui pro summa erga Te reverentia””: perché non gli aveva  scritto. Sulla nuova fondazione in Friburgo: communità,  apostolato. Sul processo di canonizzazione del Beato Alfonso.  Domanda delle notizie diverse sulla Congregazione in Italia.  Sulla Congregazione in Francia. Su un rescritto della S.Sede  concesso al P. Madlener, rettore di Innsbruck, che lui ha  perduto. Domanda il Compendium Rubricarum  di P. Mecati, e un  opuscolo delle Indulgenze approvato dalla C. delle Indulgenze. (1829.05.28) – 07XA, 2412″
  • Czech, Aloysius CSSR      ” A: Sabelli, Giovanni Giuseppe CSSR – Lettera originale in tedesco e traduzione in italiano fatta  dal P. Sabelli: “”La presente favorevole occasione””: chiede al  P. Generale di accogliere il Canonico Chaneg della città di  Staviaco,molto amico della Congregazione, che vuole visitare  il sepolcro del Beato Alfonso. Vorrebbe che anche lui fosse  chiamato a fare tale visita. Sul pagamento della Morale.  Funerali del P. Sadowski di Polonia. Domanda il giorno della  canonizzazione del Beato Alfonso: attende dal P. Generale una  reliquia del Beato per la chiesa nostra de Friburgo. Passato  l’invierno più rigido della sua vita. (1830.04.05) – 07XA, 2414″
  • Czech, Aloysius CSSR      ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale – “”Litteras tuas longe amoenissimas””: ringrazia per il decreto e  atti della canonizzazione del Beato Alfonso inviatigli.  Raccomanda il portatore di questa lettera, canonico(Chaney) da  Stavio, il quale viaggia a Roma e Napoli. (1830.04.10) – 07XA, 2415″
  • Czech, Aloysius CSSR      ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore – “”Cum iam a sat longo tempore””: ringrazia il testo dei  privilegi inviato per mezzo del P. Sabelli. Domanda che gli  faccia sapere la data precisa della canonizzazione del Beato  Alfonso. Esito dell’apostolato in Friburgo, che suscita il  dispiacere degli altri religiosi, tranne i Gesuiti che sono  molto amici. Sugli buoni effetti delle visite canonice dei  Superiori. Sull’inverno. (1830.07.07) – 07XA, 2416″
  • Czech, Aloysius CSSR      ” A: Sabelli, Giovanni Giuseppe CSSR – Lettera originale in tedesco e traduzione in italiano fatta  dal P. Sabelli: “”Mi affretto di cerziorarvi””: e arrivato da  Roma un prete francese che gli ha portato un notamento scritto  delle nuove feste; chiede un copia, per farla stampare in  Vienna. Fa un elenco di libri che domanda il Rettore  d’Insbrug. Sul P. Hessel: aspetta il momento opportuno per  consegnargli la lettera del P. Generale. Sulla situazione  politica in Friburgo, dove è arrivata la rivoluzione francese  e si è voluto cacciare i Gesuiti e anche i Redentoristi. Ha  messo in salvo l’archivio. Aspetta l’arrivo dei Redentoristi  di Bischenberg. Missione in Saxlen. Dubbi sulle regole  riguardanti gli Studenti.Indulgenzie concesse dal Papa alla  croce delle missioni CSSR. (1830.09.26) – 07XA, 2420″
  • Czech, Aloysius CSSR      ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore – “”Praesens temporum angustia””: sulla situazione politica di  Friburgo: misure da prendere in caso di soppressione, quanto  ai beni della Congregazione e quanto ai suoi membri. Sulla  casa di Bischenberg. Copie del Proprio della Congregazione. (1831.01.07) – 07XA, 2422″
  • Czech, Aloysius CSSR      ” A: Sabelli, Giovanni Giuseppe CSSR – Lettera originale in tedesco e traduzione in italiano fatta  dal P. Sabelli. Comincia: “”Ho ricevuto con somma consolazione””  la lettera del P. Generale, in cui da loro istruzioni per le  presenti circostanze. Racconta l’istallazione del nuovo  Governo in Friburgo: ha visitato i due capi: Disbach e  Montenach, i quali sono stati molto favorevoli ai Redentoristi  e pronti a proteggerli.Invece a Bischenberg il collegio è  stato assalito dai briganti, il P. Berset portato prigionero  dal Prefetto, insieme con la statua di S.Giuseppe, a causa del  giglio che teneva il Santo. Sulle intenzioni di Messe inviate.  Sul Proprio della Congregazione. (1831.03.16) – 07XA, 2423″
  • Czech, Aloysius CSSR      ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore – “”Proxime occurrens festum S. Coelestini””: lettera di auguri. (1831.05.05) – 07XA, 2424″
  • Czech, Aloysius CSSR      ” A: Panzuti, Biagio CSSR Vicario Generale – “”Capitulum domesticum pro electione Vocalis””: propone alcuni  dubbi sulla maniera di procedere: sui coloro che hanno voce  passiva, sulla ascrizione alla comunità di Friburgo. (1831.12.30) – 07XA, 2426″
  • Czech, Aloysius CSSR      ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Luigi Czech l’umile Soggetto della Paternità Vostra””: narra  l’udienza avuta dal Cardinale Odescalchi, il quale voleva che  il Superiore Generale ringraziasse l’Imperatore di Austria per  il permesso concesso a tutti i capitolari di assistere al  Capitolo Generale e allo stesso tiempo chiedere di accordare  loro la piena e libera comunicazione con il loro Superiore  Generale. Poi P. Czech domanda il rinnovo di tutte le facoltà  che gli erano concesse, e una lettera di raccomanzazione dei  Redentoristi al vescovo di Friburgo. (1832.06.09) – 07XA, 2428″
  • Czech, Aloysius CSSR      ” A: Sabelli, Giovanni Giuseppe CSSR – Traduzione in italiano fatta dal P. Sabelli: “”Conviene che io   vi dia qualche notizia del nostro viaggio””: racconta il  viaggio di ritorno e la maniera poco caritatevoli come furono  accolti a Roma dal P. Mautone e principalmente dal P. Moffa. (1832.08.01) – 07XA, 2429″
  • Czech, Aloysius CSSR      ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale – “”Dudum iam in animo erat””: ringrazia l’accoglienza ricevuta da  lui; ricorda il cattivo atteggiamento del P. Moffa con i  transalpini. Acclude un denaro per il P. Sabelli. Lettera del  Card. Odescalchi sulla raccolta fatta a Napoli per la  canonizzazione del Beato Alfonso. Acclude un biglietto per il  Sig. Felici, saluta P. Centore. (1832.12.23) – 07XA, 2430″
  • Czech, Aloysius CSSR      A: Senza nome – Dinanzi al notaio Philippe Roth, P. Czech da mandato di  procura a un sig. che abita in Torino (non si dice il nome)  per esigere il pagamento di un debito a Jean Ulrich Dietrich,  domiciliato in quella città. Era un credito della casa della  Valsainte. Son stato testimoni Pierre Wuky e Boniface Glasson. (1826.09.28) – 07XA, 2517
  • Czech, Aloysius CSSR      ” A: Sabelli, Giovanni Giuseppe CSSR – Lettera originale in tedesco, traduzione latina fatta dal P.  Sabelli: “”La mancanza di tempo fisico”” : sulle missioni che  fanno in diversi luoghi e i loro esito. Si lagna del fatto che  prendono il miglior personale della casa di Friburgo per le  missioni del Belgio. P. de Held. (1833.04.28) – 07XA, 2431″
  • Czech, Aloysius CSSR      ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore – “”Varie Missioncine nel Cantone di Friburgo in Svizzera   nell’anno 1829″”. Lettera in tedesco arrivata il 27.02.1830 e  tradotta in italiano dal P. Sabelli. Si tratta delle missioni  ed exercizi spirituali fatti nell 1829 in occasione del  giubileo. (1830.02.27 prima) – 07XA, 2481″
  • Czech, Aloysius CSSR      ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore – “”Paucis hisce lineis””: ricevuta la sua lettera con la risposta  negativa sulla fondazione in Savoia, senza indugio l’ha  comunicata al Sacerdote Duerey. Sull’espedizione delle copie  della Morale di Panzuti, che non sono ancora arrivate.   Si aggiungono due documenti del 15.09 e 03.11 indirizzati al  P. Cocle riguardanti detta espedizione dei libri. (1827.10.13) – 07XA, 2397″
  • Czech, Aloysius CSSR      A: Sabelli, Giovanni Giuseppe CSSR – Lettera originale in tedesco e traduzione parziale del P.  Sabelli in italiano: fa un riassunto di una parte, e la  traduzione d’altra: Sulle missioni predicate di cui fa un  compendio, perché il P. Neubert ne ha parlato a lungo.  Sull’omaggio da fare al Re di Napoli in Berna o Friburgo. Sul  pagamento della Morale di Panzuti. Freddo styraordinario in  Friburgo. Approvazione dei miracoli del Beato Alfonso per la  sua canonizzazione.   P. Schmitt descrive l’inverno in Svizzera. Aspettano la  Dommatica di Panzuti. Il lupo e il P. Czech. (1830.02.27) – 07XA, 2413
  • Czech, Aloysius CSSR      A: Sabelli, Giovanni Giuseppe CSSR – P. Czech: domanda al Rettore Maggiore se gli darebbe licenza  di recarsi in Pagani nel caso che le circostanze  l’obbligassero a fuggire. Dubita se accettare la missione in  Carouge.Prega sia scaricato dal rettorato. Eccessivo lavoro  dei Padri nella chiesa. Sull’Ordinario della Congregazione e  Friburgo. Il vescovo ringrazia la lettera del P. generale.   P. Schmitt desidera la visita del P. Generale. Sulle opere di  Panzuti: la sua Morale può passare, ma la Dommatica è piena di  errori: non la darebbe agli Studenti. (1833.08.28) – 07XA, 2433
  • Czech, Aloysius CSSR      ” A: Sabelli, Giovanni Giuseppe CSSR – Lettera originale in tedesco e traduzione della parte  principale in italiano fatta dal P. Sabelli. “”Tutto il passato   Mese di Dicembre””: racconta i frutti e gli eventi della  missione fatta nella città di Carouge, vicina a Ginevra.  Scandalo di un gesuita e di un cappuccino. Lavoro del P.  Hessel. Esercizi in Ferney, luogo di nascita di Voltaire non  permessi. Hanno aperto un piccolo Noviziato. Conferenza  schismatica in Baden. Due opuscoli condannato dal Papa. (1834.01.19) – 07XA, 2434″
  • Czech, Aloysius CSSR      ” A: Avvaro, Antonio OMV Rettore Maggiore – “”Profecturus hodierna die in Sabaudiam””: gli invia cio  promesso l’anno precedente (le Costituzioni CSSR sul regime).  Sull’inizio della fondazione in Nancy. Minnacia di  persecuzione contro la casa di Friburgo. (1847.10.15) – 07XA, 2476″
  • Czech, Aloysius CSSR Provinciale              ” A: Avvaro, Antonio OMV – Fotocopia. “”Si quid ex itinere meo””: invia accluse le  Costituzioni CSSR riguardanti gli Studenti e i loro Prefetto.  Su una nuova fundazione nella diocesi di Nancy (St.  Nicolas-du-Port). (1846.09.26) – 07XA, 2474″
  • Czech, Louis CSSR            ” A: Passerat, Josephus Amandus CSSR – “”Vous aurez probablement déja reçu la lettre””: trascrive una  lettera scrittagli dal Sig. Ducrey, in cui offre una  fondazione dei Redentoristi nel Collegio di Mélan in Savoia.  Giudica molto favorevoli le condizioni apposite. (1827.07.13) – 07XA, 2394″
  • Czech, Ludwig (Aloisius) (Luigi)  A: Sabelli, Giovanni Giuseppe CSSR. Roma – Spiega il senso di tutto cio che gli aveva scritto prima. (P.  Sabelli era già morto il 24). (1863.02.28) – 07IXB, 2267
  • Czech, Luigi CSSR             A: Sabelli, Giovanni Giuseppe CSSR. Roma. Villa Caserta, – Supplica che torni alla Congregazione in maniera totale. (1862.10.08) – 07IXB, 2263
  • Czech, Luigi Rettore CSSR            ” A: Sabelli, Giovanni Giuseppe CSSR – “”Universis et singulis quorum interest””: littere commendatorie  e attestato che “”de mandato Superioris…Generalis  expresso   et in scriptis obtento”” P. Sabelli si reca in Napoli. (1822.08.15) – 07IXB, 2259″
  • Czvitkovicz, Alessandro CSSR      A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – Petizione del P. Alessandro fatta a Pagani questo giorno, in  cui chiede l’approvazione di tutte le fondazioni fatte e la  nomina di un Superiore con pieni poteri, anche quello di poter  interpetare le Costituzioni secondo le leggi particolari delle  regioni. Petizione denegata. (1842.12.03) – 07XE, 2709
  • Czvitkovicz, Alessandro CSSR      A: Association de la Propagation de la Foi à Lyon – Si propone con questo rapporto informare gli amici e i  benefattori delle Missioni di America sulle fondazioni e  l’attività dei Redentoristi in America del Nord. La  popolazione più bisognosa in America è quella tedesca. Spiega  la situazione dei tedeschi nelle diverse regioni che cita e ha  visitato. Le fondazioni fatte finora. L’apostolatoche si  esercita tra i tedeschi. I bisogni. (1843) – 07XE, 2710
  • Czvitkovicz, Alessandro CSSR Superiore di Baltimore       ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – Lettera originale, due fotocopie della stessa e  corrispondenza del P. Carl W. Hoegerl CSSR con il P. Sampers  sul semnario minore accennato in questa lettera. Comincia: “”Ex   epistulis Rev. P. Vicarii””.  Sulla divisione della  Congregazione in province. Descrivono le fondazioni fatte con  il loro personalee i redditi in Baltimore, in Pittsburgo, in  Norwalk;l’osservanza regolare nelle comunità; i lavori  apostolici. Chiedono se è possibile ricevere personale da  altre province e licenza per fondare altre due stazioni in New  York e in Filadelfia. (1842.08.06) – 07XE, 2705″
  • Czvitkovicz, Alexander CSSR       A: P.Provinciale – Sullo stato della casa di Rochester. (1849.10.25) – 07XE, 2736
Historia General

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  • D’Afflitto, Francesco Maria vescovo di Lettere e Carafa     Giuseppe        ” A: Carafa, Mons. Giuseppe vescovo di Mileto e Segretario della  Congregazione dei Vescovi e Regolari, e D’Afflitto Francesco  vescovo di Lettere. – Domanda per tranquillità delle coscienze dei Redentoristi del  Regno, il senso preciso del decreto del 27.09.1780 che  dichiara fuori della CSSR i Padri del Regno e privi dei  privilegi e grazie, giacché tale decreto è stato confermato il  24.08.1781 :””In decisis per SSmum. etc.””- Fa la minuta di  risposta il sottosegretario Zuccari e invia la risposta  ufficiale il Segretario Carafa il 22.12.1781: “”Ex audientia  die 07.12.1781 SSmus mandavit rescribi Epo. ad mentem””. Mens  est: I Padri del Regno sono fuori della CSSR e non hanno i  privilegi e grazie concesse dalla S.Sede. (1781.11.05) – 07IIA, 0138″
  • D’Agostino, Pietro Maria vescovo di Girgenti      ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Accuso il ricapito della pregiatissima carta di V.P.Rma in   data del 6 or passato Ottobre””: manifesta che puo essere  tranquilo in coscienza riguardo al P. Giacone, perché ottenne  dal Papa un rescritto di dispensa delle Regole per detto  Padre, il quale non ha voluto profittarne, aspettando la  conferma del suo Rettore Maggiore. (1824.11.06) – 07VIIA, 1121″
  • D’Agostino, Pietro Maria vescovo di Girgenti      ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Nocera. – “”Io dai primi giorni di giugno da Sciacca scrissi a V.P.Rma””:  ha chiesto licenza di avere con se il P. Giacone come  confessore suo e teologo, ma ancora non ha ricevuto risposta.  Fra tanto il P. Giacone ssta in Girgenti con permesso del P.  Ferrara, fino a ricevere la risposta del Rettore Maggiore.  Chiede di nuovo risposta e afferma che detto Padre può fare  più bene come teologo che nelle missioni, a cui non può  applicarsi, a causa della sua cattiva salute. (1824.08.15) – 07VIIA, 1102″
  • D’Agostino, Pietro Maria vescovo di Girgenti      ” A: Leone XII, Papa – Chiede per il P. Calogero Giacone la dispensa dai voti che le  impediscono di accetare dignità…e altre vicarie, facoltà  fuori della Congregazione, affinchè possa essere suo  confessore e teologo nella diocesi. Ex audientia Sanctissimi  si concede la dispensa, “”quatenus vera sint exposita”” il  01.09.1824. (1824.09.01 prima) – 07VIIA, 1108″
  • D’Agostino, Pietro Maria vescovo di Girgenti      ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore – “”Giunto appena in Palermo, e poi in questa mia patria””: Morto  il P.Pietro Cocchiara, in cui sperava avere un appoggio, ha  trovato nella persona del P. Calogero Giacone, colui che puo  essere suo confessore, direttore, elemosiniere. Fa un gran  elogio di questo Padre e chiede la conferma del trasferimento  di detto Padre a Girgenti, dandogli la licenzia necessaria per  compiere tutti quelli incarichi. (1824.06.18) – 07VIIA, 1091″
  • D’Agostino, Pietro Maria vescovo di Girgenti      ” A: Giacone, Calogero CSSR – “”Colla onta delle vostre replicate negative mi vedo obligato   d’usare la mia autorità””: gli ordina di preparasi a viaggiare  con lui in Girgenti come suo confessore e elemosiniere: ha  scritto al Rettore Maggiore. Egli assume ogni responsabilità. (1824.06.18) – 07VIIA, 1092″
  • D’Agostino, Pietro Maria vescovo di Girgenti      ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli – “”Per mani del Rdo P. Giacone””: ha ricevuto la lettera  scrittagli dal Rettore Maggiore il 20.07. Colpa della posta il  ritardo, con lo sue consequenze. Come ha detto al P. Buono,  avrà il P. Giacone soltanto come confessore e direttore per  tutti i dubbi di coscienza, che risorgono nel governo della  diocesi. (1824.09.09) – 07VIIA, 1113″
  • Daguet, V Direction de la police central de la Ville et  République de Fribourg en Suisse ” A: Sabelli, Jean – Passaporto rilasciato dalla “”Direction de la police central de  Fribourg (Suisse)”” con annesso documento del 16.01.1819, che  concede al P. Sabelli il permesso di recarsi nella Valsainte;  Cantone di Fribourg. Sigilli e firme nei diversi ingressi in  Milano e Napoli. (1822.05.09) – 07IXB, 2258″
  • Daly, Joseph G CSSR       A: Archivio Generale CSSR – 6 microfilm dei documenti riguardanti i diari dei vescovi dal  1854-1889 ed estratti spettanti alla missione dei Redentoristi  nell’isola di S. Tommaso, diocesi di Roseau, dal 1858,  tradotti al francese dal P. Daly.   C’è una lettera di questo P. Al P. Sampers con data  1984.07.28, aggiunta ai 6 microfilms inviati. (1984.07.28) – 07XE, 2763
  • D’Ambrogio, Fabrizio      ” A: Alessio, Fratello CSSR – Comincia: “” Fratello Alessio mio””: Comunica il desiderio  dell’Abbadessa  del Monasterio di Arienzo, sorella di Mons.  Giuseppe Puoti, di avere una reliquia di questo Monsignore e  domanda delle preci per il loro vescovo ammalato. (1782.04.04) – 07ID, 0085″
  • D’Andrea, marchese      A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore   D’Andrea, marchese – 4 documenti dello stesso argomento:   a)Il marchese d’Andrea comunica al P. Ripoli da parte del Re  il 2 gennaio, che è stato nominato vescovo di Marsico e  Potenza in sostituzione di Mons. Ignazio Marolda CSSR  trasferito a Pozzuoli.   b) P. Ripoli risponde il 6 dello stesso mese al marchese, che  rinunzia alla carica offerta, per cagione di salute, che  espone.   c)In nova comunicazione il marchese manifesta al P. Ripoli che  il Consiglio di Stato non ha accettato la rinunzia.   d) Di nuovo il ministro Segretario di Stato, marchese d’Andrea  comunica al P. Ripoli che il Papa ha dispnesati i vescovi  presentati dal Re di recarsi in Roma per la ordinazione  episcopale, che potrà farsi in Napoli. (1837.01.02\06   1837.03.15   1837.05.09) – 07XIV, 3620
  • D’Antonio, Andrea CSSR               ” A:  – “”Interrogato dai miei legittimo Superiori di quanto abbia   inteso e veduto nel tempo della mia dimora nel Collegio di   Caposele, debbo ora attestare in conscienza quanto segue: si  riferisce al P. Cacesse, autore di una dissertazione, che non  accetava la legittimità di Trapanese e dei Superiori, e  affermava che i precetti formali dei Superiori nella  Congregazione non obligavano in conscienza. Lui si dichiarava  Superiore, perché il più anziano della comunità. (1853.04.14) – 07XIII, 3534”
  • D’Arpino, Alessio CSSR  ” A: Al P. Rettore (?) – “”Sebbene l’animo mio vi era preparato””: manifesta i suoi  sentimenti all’occasione della morte del P. Sabelli. Il 25  viene il cappellano della Regina a celebrare la Messa ed egli  la celebrerà alle Principesse. (1863.02.24) – 07IXB, 2265″
  • De Andreis, Ambrogio CSSR        ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Prima ad ora avrei dovuto””: la ringrazia per la sua  assunzione al sacerdozio. Espone lo stato della sua anima,  afflitta con il pnsiero che “”è inabile a fare ogni piccola   cosa””. Aveva voluto passare a Fratello laico, ma non è stato  ascoltato dal P. Maestro. Adesso vorrebbe passare agli Eremiti  Camaldolesi “”sequestrati in tutto dal mondo”” Chiede il suo  consiglio. (1829.09.21) – 07VIIF, 1397″
  • De Andreis, Ambrogio CSSR        ” A: De Vivo, Domenico CSSR Consultore Generale – “”Giusta i suoi ordini””: ha letto la sua lettera al P.  Savarone, il quale recusa obbedire, se prima non riceve la  risposta del Rettore Maggiore. Chiede dal Rettore Maggiore  opportune disposizioni per restituire l’ordine e la pace alla  camunità. (1847.08.03) – 07XII, 3169″
  • De Andreis, Ambrogio CSSR Rettore a Scifelli      A: Heilig, Michael Consultore – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1854.08.29) – 07XV, 3991
  • De Blasiis, Niccolao canonico e Ripoli, Giovanni Camillo CSSR                 Rettore Maggiore              ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore e Niccolao de  Blasiis – “”Nostro Signor Gesù Cristo nel suo santo Vangelo””: chiede con  molta insistenza di dare al P. Saviani nella casa di Napoli  due o tre sacerdoti, come richiesto dalla popolazione, per non  lasciare abbandonata una fondazione fatta dal P. Blasucci e di  molto apostolato.Aggiunge che in Deliceto manca un predicatore  quaresimale, perché i Padri della Consolazione hanno mancato  di parola e si sono compromessi.   Risponde il P.Ripoli che non ha personale per poter inviare  in Napoli e inoltre a Napoli non abbiamo casa ma un semplice  ospizio, per cui non può obbligare i soggetti a dimorare li.  In quanto a Deliceto, i Padri potranno soddisfarlo ritornati  dalle missioni. (E’ un abbozzo autografo). (1837.03.11) – 07VIIIC, 1783″
  • De Blasio Raffaele CSSR ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Sono già cinque mesi””: che ha chiesto la dispensa dai voti,  senza ricevere risposta. Supplica gli sia inviato il rescritto  di dispensa. (1852.04.18) – 07XIII, 3454″
  • De Blasio, Salvatore CSSR Ministro della comunità di Caserta      ” A: Sapio Gaetano Maria CSSR Rettore – “”Il nostro Collegio è stato visitato dal cielo con un fulmine   e dalla terra con un furto””. Racconta i danni fatti dal  fulmine, e l’occasione in cui si scoprì il furto di sedeci  colonnati, ma dopo restituiti. (1852.07.12) – 07XIII, 3473″
  • De Bourbon, Louise Adelaïde Princesse de Condé (Suor Marie  Joseph de la Misericorde, Bénédictine)   A: De Woyna, Prieure des Bénédictines de l’adoration du T.Saint  Sacrement. Varsovie. Madame de la Rosière, Bénédictines de  Bodney Hall près Brandome. P. Adamus Prazmowski. – Copia di lettere fatta dal P. Bernard Lubienski CSSR a  Mosciska il 20.12.1883. 1a lettera: alle Benedettine di  Varsavia, da Niezwiz, domanda allogio per alcune mesi: vuole  la tranquillità del Monastero. 2a lettera alle Benedettine di  Bodeny Hall racconta come è stata ricevuta in Varsavia e  descrive la vita del Monastero. 3a lettera dal Monastero de  Bodney Hall, dove ha dovuto recarsi, alle Benedettine di  Varsavia nel 30.05.1806, manifesta i suoi sentimenti di  ringraziamento, perché tra loro si è consacrata a Dio, chiede  delle loro notizie, racconta sua vita e domanda anche delle  notizie del P. Vannelet CSSR. 4a lettera al P. Adamus  Prazmowski in Varsavia el 11.03.1808 per chiedere se esistono  ancora il Monastero delle Benedettine e i Bennonisti. Il P.  Prazmowski trasmette copia di questa lettera al Monastero di  Varsavia. (1801.04.12/07.10   1806.05.30   1808.03.11/04(?).08) – 07IXA, 2126bis
  • De Conciliis, Modestino CSSR     ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale – “”Senza dilungarmi con vostro tedio””: in busta acclusa chiede  una grazia per la Badessa di Arpino: aiutare tre candidate per  la vestizione, che il Vescovo ad esse nega. Sono a Banco per  la missione i PP. Caprara, Lanotte, Prosperi, Muotri e De  Conciliis. (1843.11.13) – 07XII, 3101″
  • De Conciliis, Modestino CSSR     ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale. Roma. – “”Sono qui per li SS. Esercizi a questi Cisterciensi””. Enumera  i suoi lavori apostolici in Sora, in Arpino, in Pontecorvo.  Assistenza alla canonizazzione di Alfonso. (1839.01.03) – 07VIIID, 1896″
  • De Conciliis, Modestino CSSR     ” A: rip. Pagani. – “”Dopo la prima negativa che feci agli inviti onorevoli a me   fatti da Monsignor Montieri””: sulle esercizi predicati in  Sora, ai seminaristi e al clero e il loro successo. Si porta  in Frosinone. Prediche del sabato e altre. Sulla nuova  fabbrica della casa. (1838.12.10) – 07VIIIC, 1815″
  • De Conciliis, Modestino CSSR     ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Sono giunto in Modena””: ben accolto dalla comunita del  l’ospizio. Racconta il suo colloquio con il Duca di Modena,  che disse “”resto contentissimo che la casa di Finali sia   Collegio Generalizio””, e con il vescovo, il quale ha accettato  che la comunità di Finale dipenda immediatamente dal Rettore  Maggiore (“”sia generalizia””). (1841.03.19) – 07XIA, 2808″
  • De Conciliis, Modestino CSSR Visitator   ” A: Rispoli, Pier Luigi CSSR.Roma – 14 lettere raccolte in fasciculo:   1)-Al P. Rispoli. Modena,1841.03.20 (4 pp.): sul suo arrivo  a Modena; colloquio con il Duca, divisione in province,  autorità del Rettore Maggiore, sul voto di povertà: deposito,  peculio.P.Mautone. P.Nicolini.   2)-Al P. Rispoli. Modena, 1841.03.24 (6 pp.): loda i tedeschi.  Sulla povertà. Sul P. Sortini: e meglio che non venga in  Modena. Candidati a Rettore in Finale. Lettera del  Duca.Descrizione dell’ospizio.Fama dei tedeschi in Modena. Sui  PP. Doll e Mangold. Sul P. Nicolini e la sua lettera. Sulle  Costituzioni del 1764. PP. Villani, Volpicelli, Caprioli,  Avena, Anzalone, Pavone.   3-Al P.Rispoli. Vienna, 1841.04.08 (4 pp.): Sul caritatevole  modo come è stato accolto a Vienna. Colloquio con il Nunzio,  con il P.Passerat e il suo Consiglio, sul rapporto tra i  tedeschi e gli italiani e sui punti di controversia  riguardanti la povertà e la corrispondenza. Tannoia, Held,  Smetana   4-Al P. Rispoli. Vienna, dopo 1841.04.08 (2 pp.) Fotocopia:  Sentimenti dei tedeschi: vogliono soltanto l’unione e la pace  con tutti, conoscere la povertà tale come S.Alfonso l’ha  voluto, dichiarata dalla S.Sede e la divisione della  Congregazione come la vuole la S.Congregazione. Patrizi.  (Originale, nel fondo Passerat).    5-Al P. De Conciliis dal P. Rispoli.Roma.04.20 (4 pp.): si  rallegra dell’accoglienza data in Vienna a De Conciliis. I sui  sentimenti verso i tedeschi. Il Card. Patrizi vuole che le  cose si compongano pacificamente. Lettera di Mautone al  Nunzio. In poscritto risponde alla lettera del 07.04.   6-Al P. Rispoli. Vienna, 1841.04.19 (6 pp.): loda e descrive  lo zelo apostolico dei Padri tedeschi. Sulle divergenze in  materia de povertà tra i tedeschi e gli italiani, nell’uso  (orologi) e qualità delle cose. Corrispondenza. Divisione in  province. Ordinazione di Feola.   7-Al P. Rispoli. Bologna,1841.05.03. (2 pp.).Sul documento  firmato dal P. Passerat e suo Consiglio. I Superiori chiedono  un Vicario tedesco, senza italiani e senza portoghesi.   8-Al P. Rispoli.Modena, 1841.05.08. (4 pp.). Reduce da Vienna,  lettere ricevute.Rispetto dei tedeschi alle lettere del  Rettore Maggiore.Su D.Luigi Pragato, confessore  dell’imperatrice.Non applicare penitenze o castighi per questi  vicende. Rimanga a Modena il P. Centore. Manoscritti di  S.Alfonso in Vienna: uno dato al Nunzio, ed altro  all’Imperatrice. P.Feola.   9-Al P. Rispoli. Modena, 1841.05.11. (4 pp.).Sarebbe meglio  ricevere lettera del Rettore Maggiore di conferma della delega  come Visitatore per lui e per Centore. Carità con il P. Doll  ammalato. Sente che la Visita ordinata dal Rettore Maggiore ha  dispiaciuto al Card. Patrizi. Commentario sulle lettere del  Duca, del P.Nicolini, del P.Passerat. Sull’ordinazione di  Feola.   10-Al P.Rispoli. Modena, 1841.05.13. (4 pp.).Sul P. Silva,  potoghese: facoltà per le confessioni. Sul P. Villa (?):  assegnargli un professore di Morale.Sullo scritto riguardante  la povertà CSSR dal P. Rispoli: contento dei tedeschi. Sulle  spese di viaggio: chi le paga?. Rumore di alcuni tedeschi che  vogliono una fondazione in Modena per essi. Sul P. Centore.  Sul P. Sordini.Ordinazione di Feola   11-Al P. Rispoli. Modena, 1841.05.18. (4 pp.machiate): “”Tibi   soli””:  Sulla fondazione in Montecchio per i tedeschi; maniera  di procedere.P.Centore è sempre d’accordo. Lamenta che lo  studente Feola non abbia ottenuto ancora l’ammissione all’or-  dinazione sacerdotale. Sulle spese del viaggio.   12-Al P. Rispoli. Modena, 1841.05.25. (6 pp.). Sulla  fondazione di Montecchio: volontà del Duca.P.Centore d’accordo  sul destino della fondazione ai soli tedeschi, ma sotto  l’autorità del Rettore Maggiore. Si oppone P. Doll. I tedeschi  di Vienna protestano che solo vogliono l’unità e concordia con  tutti i redentoristi del mondo. Maniera di evitare l’influsso  del P. Doll.. P.Nicolini.   13-Al P. Rispoli. Modena, 1841.06.19.(2 pp.). Non ha potuto  parlare con il Duca, troppo occupato fino al 26. Sul denaro da  consegnare a Mautone. P. Mascetta.   14-Al P. Rispoli. Modena, 1841.06.27.(2 pp.) Scrisse il P.  Kosmacek:aspettano tutti le decisioni della S.Congregazione.  Chiede P. De Conciliis che gli sia permesso di tornare ai  bagni di cui ha bisogno per la sua salute. Rimarrebbe il P.  Centore. (1841.03.20-06.27) – 07XIA, 2827 (1-14)”
  • De Conciliis, Modestino segretario e Perretta Giuseppe rettore     di Somma       ” A: Capitolo Generale – “”Giusta la Circolare del P. Vicario””: il segretario e il  rettore attestano che la comunità ha eletto vocale al Capitolo  Generale il P. Luigi Ferrante. (1824.02.16) – 07VIC, 0924″
  • De Cunctis, (Decuntis) Giuseppe Maria  A: Capitolo Generale – Il notaio Antonio ? attesta che il P. de Cunctis, secondo  certificato medico di Gaspare Cascio, che trascrive,  impossibiltato di viaggiare, a causa della sua malattia,  rinuncia all’elezione di vocale della casa di Girgenti e alla  voce attiva nella nuova elezione di vocale da farsi  Sottoscrivono due testimoni: C.? Corbo e Calogero Giordano con  il notaio. (1802.05.10) – 07IVC, 0405
  • De Cunctis, Giuseppe Maria CSSR             ” A: Villani, Andrea Vicario Generale – Spiega il modo di procedere riguardo al Regolamento dal P.  Blasucci e la firma sua nella lettera sottoscritta da tutti,  in cui si rifiuta il Regolamento e i giuramenti. Poi scrive  delle lagnanze contro il P. Blasucci, il quale non accettta  contraddizioni da nessuno ed “”ebbe l’impegno di ritornare qui   in Girgenti per fare il Dominante””. Espone le difficoltà avute  dai PP. Lauria, Papa, e Apice con Blasucci e il suo  atteggiamento con il rimprovero ricevuto dal P. Villani a  causa del permesso dato al P. Disparte di far 4 orologi a sole  per la chiesa cattedrale…ecc. (1785.11.02) – 07IIB, 0167″
  • De Drago, Giovanni Fratello CSSR             ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Mi fo un dovere di significarle segretamente””: sul  comportamento del P. Mautone riguardante a due legati della  chiesa di Monterone e a le suppliche del Rettore di Spoleto  sui beni da vendere in Gubbio, a cui si è opposto sapendo che  la vendita era volontà anche del Rettore Maggiore. Prega di  non ricevere risposta a questa lettera, pertché il P. Mautone  apre tutte le lettere indirizzate ai Fratelli. (1836.02.27) – 07VIIIC, 1759″
  • De Falco, Carmine CSSR A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – Chiede copia autentica del Reale permesso per celebrare il  Capitolo, per sapere se sono incluse le case dello Stato  Pontificio chiaramente, altrimenti umiliare altra supplica per  ottenere tale inclusione. (1802.02.12) – 07IVC, 0378
  • De Falco, Carmine e Quatrini Cammillo Maria     A: Casella (Caselli), Carlo Francesco – Inviano dichiarazioni di alcuni Padri dello Stato Pontificio,  capitulari del 1802, a favore del P. de Paola: attestano che  lui nel Capitolo non volle accettare nessuna innovazione  riguardante il voto di povertà nelle comunità della sua  Provincia e che sempre è stato pieno di zelo per l’osservanza  regolare. Sono dichiarazioni dei PP. Francesco Antonio Rebecca  (21.06 e 21.10), Desiderio Mennone (14.10), Domenico  d’Alessandro (14.10), Giovanni Antonio Corrado (21.10), Nicola  Tartaglia e Giovanni Maria Bardet (sine data). La formola  delle dichiarazioni è quasi eguale per tutte. Cambiano le  firme e l’autentica notarile. (1803.10.21 dopo) – 07IVD, 0432
  • de Fégely, Syndy Président du Conseil municipal de Fribourg      ” A: Mansione, Nicola CSSR Rettore Maggiore – Lettera originale in francese e traduzione di essa in italiano  fatta dal P. Sabelli: “”Nous n’avons cru pouvoir””: si lamentano  dell’ordine ricevuto dal P. Czech di lasciare l’impiego di  cantore della Cattedrale di Saint Nicola e tornare  in  Valsainte. Considerandolo un danno apostolico molto grave per  Friburgo e a causa della salute del P. Czech, che soffre nella  Valsainte, chiedono che gli venga rinnovato il permesso di  rimanere a Friburgo. Firma la supplica a nome del Sindaco  assente, il segretario M.lén Zurkinden. (1823.05.29) – 07XA, 2366″
  • De Francesco, Domenico CSSR   ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Questa mattina all’ora dieci ed un quarto è passato   all’eternità il P. Varola””: (Pasquale Verola) narra come gli è  venuta la morte. (1831.10.18) – 07VIIH, 1527″
  • De Francesco, Domenico CSSR   ” A: Panzuti, Biagio – “”Da che son tornato da Sorrento””: manifesta che per causa del  male di denti e reuma, non potrà recarsi al Capitolo Generale.  Acclude il parere del medico (si trova nel numero precedente:  1564). Chiede cosa deve fare per rimettere ad altri il suo  voto. (1832.05.20) – 07VIIIA, 1565″
  • De Francesco, Domenico CSSR   A: Capitolo Generale 1832 – Non potendo recarsi al Capitolo Generale, costituisce suo  procuratore il P. Giuseppe Papa, e supplenti per ordine,  Domenico de Vivo, Lodovico Altarelli e Giosue Acampora.  Sottoscrive il P. de Francesco, con autentica della sua firma  data dal notaio Francesco de Falco. (1832.05.22) – 07VIIIA, 1566
  • De Francesco, Domenico CSSR   ” A: Ansalone, Francesco CSSR. Pagani – “”Eccovi la nuova procura””: annunzia che gli invia la nuova  procura richiesta, “”quantunque non necessaria””. L’acclude  autografa in carta bollata con autentica della sua firma,  fatta dal notaio Antonio Casillo di Somma. Costituisce  procuratore suo il P. Domenico de Vivo e se non può o non  accetta, il P. Giosué Acampora. Ma se neanche questi può  essere suo procuratore, rinunzia alla voca attiva e passiva. (1832.05.25) – 07VIIIA, 1569″
  • De Gregorio, E archivista della Congregazione del Concilio            A: Liguori, Alfonso Maria de – Copia autentica di tre risposte della S.Congregazione del  Concilio alle Relazioni sulla diocesi di S.Agata, in data  20.08.1765, 27.07.1768 e 05.12.1771. L’archivista dichiara  alla fine, che ha cercato le Relazioni stesse, ma non le ha  trovate. Le risposte sono state già catalogate in 0503: Eadsa,  315, 332 e 350. (1805.09.20) – 07IB, 0022
  • De Held, Federico CSSR Consulrore e Segretario ” A: Consultore Generale del P. Cocle senza nome – Esemplare di una lunga lettera, tradota dal tedesco  all’italiano, indirizzata a un Consultore Generale, ma  destinata al P. Cocle. Ha due parti:   1.- nella prima tratta:   a) dei problemi insorti con i Fratelli laici e i candidati a  Fratelli, a causa del numero, e domanda risposta a diversi  quesiti che li riguardano;   b) sui Studenti chierici: anche diversi quesiti.   2).-Nelle seconda, che comincia: “”Per la conclusione di questa   mia””: chiede con molto fervore la venuta del P. Generale,  affinchè possa conoscere personalmente la situazione delle  case e personale transalpine e si stabilisca una forte unione  tra le due parti, garanzia di sopravvivenza.Espone le ragioni. (1830.09.23) – 07IXC, 2295″
  • De Held, Friderico CSSR ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Vicario Generale – “”Litterae quae sub die 6 Decembris datae fuerunt””: ha ricevuto  la circolare del 6 dicembre con grande gioia.Lo ringrazia e  complimenta. Sulle fondazioni d’Inghilterra: speranza di  sviluppo. (1849.12.29) – 07XII, 3294″
  • De Iorio, Giuseppe          A: Sindaci ed eletti della terra di Monteforte – Ha saputo che vogliono una missione da loro. Si rivolgano al  P. D.Alfonso de Liguoro per chiedergli di venire con i suoi  missionari. Predicatore quaresimale D. Arcangiolo Maresca. (1752.01,04) – 07IC, 0027
  • De la Charité, Sor Maria Alphonsa           ” A: Stocker, Alberto Maria CSSR. Haguenau – “”Selon votre desir””: gli invia una foto della vera imagine del  P. Passerat, fatta dall’originale ricevuta dal Fratello  redentorista Girolamo (Jérome) della comunità di Namu.  L’anziano Fratello affermò che quella era la più somigliante  di tutte. Nello stesso foglio dichiara il P. Stocker il  17.08.1948 ciò che ha fatto con quella foto.   noltre c’è qui una bella imagine del S.Cuore che apparteneva  al P. Passerat (reliquia). (1948.08.11) – 07XIIP,3338″
  • De la Poype, Adelaide contessa A: Yenni, Pietro Tobia vescovo di Lausanne e Genève – Dinanzi al Notaio Philippe Roth la contessa de la Poype fa  donazione a Mons. Yenni, di diverse somme di denaro per  acquistare dai Redentoristi l’antico edificio del Seminario, e  destinarlo alle Suore della Caritá di S. Vincenzo di Paola per  un Istituto di carità. Sono testimoni P.Michel Neubert CSSR e  François Louis Czech CSSR. (1841.05.05) – 07XA, 2520
  • De Lellis, Domenico Antonio CSSR            A: Carafa, Mons. Giuseppe vescovo di Mileto e Segretario della  Congregazione dei Vescovi e Regolari. – Il P. de Lellis eletto vocale per il Capitolo Generale dalla  comunità di S.Giuliano di Roma, la seconda volta il 02.09  chiede sanatoria della sua elezione, la cui validità sembra  dubbia. Gli viene concessa il 30.09, con la firma del Card. de  Zelada e del segretario Giuseppe Carafa. (1785.09.30 prima, ma dopo il 02.) – 07IIC, 0184
  • De Leone, Ferdinando   A: Real Camera di S. Chiara – Estratto manoscritto dal Summarium Responsionis della Causa di  Beatificazione di S.Alfonso, che contiene tutte le accuse del  Barone Sarnelli contro la CSSR. (1777.02.13) – 07IC, 0048
  • De Marco, Carlo               A: Preside e Consiglieri della Real Camera e Sig. Marchese Vargas – Rimette il Regolamento inviato da S.Alfonso per  l’approvazione.   Copia manoscritta insieme con le seguenti copie:   1- Memoriale di S.Alfonso al re Ferdinando IV (09.10.1779) per  chiedere l’approvazione del Regolamento, di cui in SAA/02,  001088.   2- Lettera di Matteo Gennaro Testa a S.Alfonso: gli fa sapere  che è stato approvato il Regolamento approvato, con alcuni  aggiunti fatti (26.01.1780), di cui in EadSA, 420  (originale).    3- Nuova lettera di Matteo Testa (01.03.1780): sul Regolamento  approvato; gli invia una copia autentica, di cui in EadSA,  421. (1780.02.26) – 07IIB, 0152
  • De Marco, Carlo               A: Cappellano Maggiore – Gli comunica che, avendo chiesto il Rettore Maggiore della  CSSR un chiarimento sulle disposizioni regie precedenti che  non sono d’accordo con l’osservanza concessa delle Regole  originarie, il re ha deciso che rimangono abboliti li  Regolamenti contrari, ed in particolare quello del 1780.  Faccia sapere questa decisione al Rettore Maggiore della CSSR. (1790.10.23) – 07IIB, 0170
  • De Marco, Carlo               A:  – Copia della relazione che fa De Carlo sugli eventi della  fondazione dei Missionari di S.Alfonso nella Villa de’  Schiavi, da dove sono usciti nel 1737, perché non potevano  sostentarsi. Effetti perniciosi dell’uscita dei missionari per  la popolazione. Sforzi fatti per ripristinare la fondazione. (1766.07.08) – 07IC, 0037
  • De Marco, Carlo               A:  – Gli comunica che il re non ha voluto accettare la sua domanda  di fare applicare il Regolamento ai Padri Redentoristi della  Sicilia, ma invece ha dato il suo consenso allo stabilimento  della CSSR in Sicilia, con le Regole originarie, senza  dipendenza dal Rettore Maggiore del Regno di Napoli e senza  obbligo di aggiungere giuramenti ai voti. (1790.04.17) – 07IIB, 0168
  • De Marco, Carlo []           ” A: Cappellano Maggiore – Comunica che il re ha concesso alla CSSR del Regno di Napoli,  quello deciso per la stessa Congregazione in Sicilia “”firmis  tamen manentibus prioribus regiis Resolutinibus””. (1790.10.09) – 07IIB, 0169″
  • De Masi, Rosario diacono CSSR  A: Capone, Gaspare Commendatore Delegato dei Regi Exequatur – Ottenuta dalla S.Sede la dispensa del tempo mancante per il  presbiterato, acclude il Breve e chiede il regio exequatur,  che gli viene concesso il 05.01.1847 con la sottoscrizione del  Commendatore Capone e dello spedizioniere Pietro Frenna. (1847.01.05 prima del) – 07VIIIF, 1937
  • De Meo, Giuseppe         A: D’Ajello, Donato – Rinnovo del contratto di affitto dell’ospizio in Napoli  appartenente a Donato d’Aiello, per un anno continuo, dal  04.05.1807 al 04.05.1808, fatto dal P. De Meo Giuseppe,  procuratore ad actum del P. Blasucci. Sottoscrivono De Meo, i  testimoni Nicola d.Amato, Giuseppe Siciliano,e Carlo ?lidoro.  Alla fine si legge la firma autografa di Donato Maria  D’Ajello. (1807.05.04) – 07IVE, 0468
  • De Meulemeester, Maurice CSSR             A:  – Come si acenna nel titolo, si tratta di uno schema sul modo  come si è arrivato al testo delle Costituzioni e Regole della  CSSR, cominciando dalla Crostarosa fino a Benedetto XIV. (1949.06.20) – 07Iter, 0100
  • De Michele, Michele CSSR           A: Villani, Andrea CSSR – I suoi sentimenti per la morte di S.Alfonso: dolore e gioia. I  solenni funerali in Frosinone. Chiede si cominci quanto prima  il processo di beatificazione e che il P. Tannoia pubblichi la  vita. Sull’Indice de libri proibiti. (1787.15.08) – 07IIE, 0225
  • De Michele, Michele CSSR preside del Capitolo Generale             ” A: Redentoristi dello Stato Pontificio – Proclama eletto Superiore Generale il P. Francesco de Paola  “”auctoritate Sedis Apostolicae et universae Congregationis””. (1785.10.19) – 07IIC, 0189″
  • De Mogestiis (?), Ioseph notarius             A:  – Copia degli Atti notarili, che rendono nota la consegna delle  suppellettili della chiesa dell’Annunziata della Villa degli  Schiavi, fatta il 12.06.1737 dal P. Giulio Marrocco  all’economo di detta chiesa, Nicolao Rossi. (1737.06.28) – 07IC, 0036
  • De Paloa, Francesco CSSR            ” A: Pio VI, Papa – Chiede l’assignazione di una chiesa di Roma, alla quale si  possa attacare una casa o pure un ospizio, dove possa  risiedere il Procuratore Generale (P.Leggio).   C’è un parere, forse del Segretario, sulla convenienza di  aspettare prima “”che si assestino gli affari di questa   Congregazione, che ancora sta in pendente””. La risposta è   Dilata. (1780,12..[]) – 07IIA, 0141″
  • De Paola, Francesco       A: Carafa, Mons. Giuseppe vescovo di Mileto e Segretario della  Congregazione dei Vescovi e Regolari. – Comunica che è stato eletto in Consiglio il P. Isidoro  Leggio a Procuratore Generale; chiede la conferma.    Rapporto del Segretario sulla conferma data da sua Santità  ad nutum e comunicazione al P. Leggio della conferma  pontificia e della patente del Preside de Paola. (1781.11.10) – 07IIA, 0143
  • De Paola, Francesco       A: Leggio, Isidoro – Copia autentica del documento originale della nomina del P.  Leggio a Procuratore Generale e lettere patenti originali  della stessa. (1781.11.10.) – 07IIA, 0144
  • De Paola, Francesco       A: Albani, Francesco Giovanni Cardinale Decano e Pio VI Papa. – Due documenti principali: memoriale del P. de Paola da  Frosinone al Card. Albani, in cui gli chiede il suo patrocinio  nella causa e spiega le ragioni contro quello deciso dal  Capitolo Generale del 1793. Altro memoriale, scritto da  Quattrini, indirizzato al Papa, espone le stesse ragioni.   Il Cardinale Decano trasmette il 28.05. all’avvocato  Zuccari, sotto-segretario il memoriale del P. de Paola e  Zuccari, il 25.06 al Sig. A. Giorgi, Uditore del Ponente  Cardinale Valenti Gonzaga, a cui si trasmette il 10.06 il  memoriale scritto da Quattrini. (1797.05.24) – 07IVA, 0348
  • De Paola, Francesco       ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – Si lamenta della sua espulsione senza colpa, perché soltanto  ha voluto difendere il suo onore; protesta che “”esaminando la   mia coscienza…non trovo di che rimproverarmi nella condotta   che ho tenuta nella professione che feci…Perdono a chiunque   ha procurata la mia umiliazione e loro desidero ogni bene””. (1809.06.09) – 07VD, 0534″
  • De Paola, Francesco       ” A: Pio VI, Papa – Chiede l’approvazione degli Statuti per i Fratelli servienti,  fatti dal Consiglio Generale, in base alla risposta precedente  della Congregazione dei Vescovi e Regolari: “”Superiores   utantur iure suo””. La supplica passa al sottosegretario  Zuccari il 10.09.1784. Il Papa la rimanda il 17.09. alla  Congregazione dei Vescovi. Il ponente Card. Ghilini esprime un  voto favorevole all’approvazione con alcuni emendamenti il  17.11. e lo stesso giorno si da la risposta: “”Dilata, et ad   Emmum Ponentem””. (1784.09.10) – 07IIA, 0151″
  • De Paola, Francesco       A:  – RegoledellaCongregazionede’SS.CuoridiGesùediMaria.  Contengono : Fine dell’Istituto e 11 capitoli, ispirati nelle  Costituzioni CSSR. (1807.07.) – 07VD, 0517
  • De Paola, Francesco       ” A: Diversi: Quattrini, Falco, un vescovo (di Veroli?) – 1-Lettera del P. Quattrini al P. de Paola, del 01.08.1807: gli  comunica che il 31 sono andati i tre fondatori: Martini  (Martino), che non ha potuto ottenere dal P. Blasucci la  dispensa dai voti; Maztetti (?) e Fucile, e “”questa mattina   hanno cominciata la scuola””.    2-Lettera del P. de Paola al P. Falco: sul luogo della  scuola.19.07.1807.   3-Lettera del P. de Paola a un vescovo: sulla distinzione tra  la CSSR e la sua fundazione, il noviziato e la professione e  sulla casa dove è stata stabilita.16.12.1807. (1807.07/08) – 07VD, 0518″
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Cardone, Giuseppe Gaetano CSSR – “”Spero che il Dispaccio voglia uniformarsi alla Consulta”” Dice  che sa che il P. Tannoia “”e i suoi assecli””  hanno inviato il  P. Fazzani (Fazzaro) in Napoli contro di lui “”per tutto   intorbidire””. Egli è grato al P. Costanzo, che ha fatto per  egli tutto ciò che è stato possibile. La S. Congregazione è  stata già informata di tutto quello fatto nel Capitolo  Generale e come stato fatto. Se si fosse proceduito come egli  e il Barone Perrotti lo avevano proposto “”sarebbero in altro   stato le cose”” (1793.08.04) – 07VF, 0625″
  • De Paola, Francesco CSSR            A: Lacerra, Pasquale CSSR. Roma – Copia di una lettera in cui P. de Paola manifesta il timore  che i PP. Tannoia e Neri abbiano ottenuto dalla  S.Congregazione l’esistenza di due Superiori, nel Regno e  nello Stato, cosa che egli considera rovina della  Congregazione. Chiede spiegazioni. (1791.08.03) – 07VF, 0622
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Tannoia, Antonio Maria CSSR – “”Ecco l’operar sincero””.. Si lagna che ottenuto un Rescritto  dal 05.08 (1791) (celebrazione del Capitolo Generale e  rinnovamento dei voti), non gli sia stato comunicato. In  Capitolo manifesterà i suoi sentimenti. Ciò che si vuole fare  e un vero spoglio. Esige gli sia riportato quanto prima la  Positio (del 1781). (1792.02.19) – 07VF, 0623″
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Tannoia, Antonio Maria CSSR – “”Che non si sia usata sincerità con VR in Frosinone è una   menzogna delle massime””.. Afferma che non egli ma lui è  colpevole di doppiezza e di mal talento, ciò che può provare  con delle carte che ha. Di nuovo esige gli sia restituita la  Positio datagli in Benevento. (1792.03.19) – 07VF, 0624″
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Cardone, Giuseppe Gaetano CSSR – “”Il Monastero di Poggio Catino””.. Tratta della fundazione in  Poggio Catino, dove il monastero apparteneva ai PP.  Conventuali e passò nel 1786 ai Redentoristi, con il progetto  di essere casa di esercizi e di missioni. Descrive la  situazione bellissima della casa, dove potrebbe trasferirsi il  noviziato. Ma la fundazione è stata sospesa, per mancanza di  stabile mantenimento. Si lamenta che si pensi alle case della  Calabria e del Regno e niente a quelle dello Stato. Ha  cominciato la rifazione di S. Giuliano. Si lagna del Rettore  Maggiore che vuole impediregli il sussidio delle Messe, e  dell’ inadempimento dei patti fatti nell’ unione. Sulla causa  di  beatificazione di S.Alfonso. (1795.12.09) – 07VF, 0626″
  • De Paola, Francesco CSSR            A: Padre CSSR sconosciuto di Benevento. – Copia e copia di questa copia di una lettera del P. de Paola a  un Redentorista non nominato: se lagna dell’ inadempimento dei  patti fatti nell’unione in Capitolo Generale. l’avversione  alle case dello Stato e l’anarchia regnante. Spera un  cambiamento delle cose, se alle case dello Stato viene dato un  Vicario. (1797.05) – 07VF, 0627
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Vi scrissi un altra mia da S.Agata, che raccomandai al   Fratello Alessio…”” Aspetta il P. Arcangelo Falcone o se non  può venire, un altro giovane per aiuto delle missioni. Sul  personale della casa di S.Angelo, che si dovrebbe mutare, però  egli non può per mancanza di Padri. Spetta al Rettore Maggiore  provvedere. Sui PP. Nicola Tartaglia, Antonio Fiorentino,  Felice Spizoco, Cosma Fantacone, Domenico e Raimondo Airola,  Genna (?), Vincenzo Luigi Lagala (La Gala), Vincenzo Fiore,  Ludovico Altarelli, Cramine De Falco.   Nuovo rescritto ricevuto dalla S.Sede, per cui gli sono  concessi tutte le facoltà dei Provinciali. Chiede che le  dicisioni del Superiore Generale riguardanti i soggetti,  vengano intimate per mezzo del Provinciale, con i motivi di  esse. Continuerà le visite delle altre case. La S. Sede ha  chiesto un rapporto completo dello stato delle case. (1803.04.) – 07VF, 0628″
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Tannoia, Antonio Maria CSSR – “”Il fuoco acceso in S.Angelo””.. Si lagna del modo di procedere  del Rettore Maggiore, che ascoltando le denunce del P. Mautone  da Scifelli, e dei due Lupoli, invia un visitatore contro di  egli e “”mi pianta in faccia un nihil innovetur interim””. (1804.09.10) – 07VF, 0629″
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Tannoia, Antonio Maria CSSR – “”Ho ricevuta la sua””.. Ringrazia glio avvertimenti, ma afferma  che non gli avesse data quella risposta alla lettera  inviatagle, se sapesse tutto quello che accade. Blasima di  nuovo il modo di procedere del P. Blasucci e la guerra che si  fa contro la Provincia Romana per distruggerla, diretta dal P.  Giattini. (1804.09.19) – 07VF, 0630″
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Tannoia, Antonio Maria – “”Rispondo a due sue””.. Ha ricevuto una lettera del P. Villani,  che molto gli ha dispiaciuto, in cui lo rimprovera per non  essere trovato a Napoli per abbocarsi con il P. Costanzo e si  dichiara libero da ogni parola. Spiega la ragione per cui no è  andato in Napoli. Poi spiega ciò che è successo con un  cartellino inviato, che si riferisce alla causa di  beatificazione di Alfonso, sulla questione del Regolamento:   “”Il sentimento di Zuccari e della S.Congregazione è che   Monsignore accettando il Regolamento abbia peccato   mortalmente. Questo non è vero…”” (1788.03.09) – 07VF, 0606″
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Tannoia, Antonio Maria CSSR. Iliceto. – “”Le lettere che V.R. mi cerca (?) di Mons. nostro Padre furono   da me portate una volta in Benevento”” e consegnate dopo al P.  Cirillo; poi sono tornate in Frosinone, dove si trovano sotto  chiave: “”Se le vuole io ce le invierò tutte, quando sarò di   ritorno in Frosinone nel mese di Luglio””. Le darà anche  notizie delle fondazioni di Frosinone e Scifelli. Si lagna  degli insulti, mottegi, scritti contro di lui, ricevuti in  Napoli e che corrono e dei maneggi per faregli disertare i  soggetti. (1790.04.21) – 07VF, 0607″
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Tannoia, Antonio Maria CSSR – “”Rispondo alla sua del 30 dello scorso mese”” Nel mese di  luglio gli invierà via Benevento tutte le carti e notizie che  chiede. Si rallegra per il dispaccio reale in favore dei Padri  Siciliani, che abroga il Regolamento. Ha chiesto al P.  Giattini di andare subito in Nocera a concertare tutto. (1790.05.12) – 07VF, 0608″
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Tannoia, Antonio Maria CSSR – “”In Benevento troverà””.. tutte le carte che desiderava,  eccetto quelle del P. Landi “”che non sono presso di me””. Di  nuovo sul dispaccio ai Siciliani: “”Godo del Dispaccio…ma   dubito dei soliti pasticci..”” (1790.07.18) – 07VF, 0609″
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Tannoia, Antonio Maria CSSR. Pagani – “”Se si fosse armonia…”” Il vescovo di Livonia (Windao,  Livland in Kurlandia o Curlandia: Giuseppe Kossakowski) gli  offre una fondazione ai Redentoristi “”mosso dal gran bene che   fanno i nostri Padri situati in Varsavia, giusta le relazioni   avutane dal Nunzio; vi vorrebbe aiuto da inviare in quelle   parti”” Manderà “”quattro altri Padri Italiani, acciò uniti con   i cinque tedeschi, che vi sono, possano far qualche cosa,   tanto più che in Varsavia vi è chiesa della Stazione Italiana,   e le persone culte parlano il francese o l’italiano””. Conclude  che bisogna muoversi per ottenere la reintegrazione della CSSR   “”in omnibus””.  Sul zibaldone del P. Landi. Lo invita a venire  in Benevento nel mese di settembre. E che non perda la Positio  sugli affari della CSSR. (1790.08.15) – 07VF, 0610″
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Tannoia, Antonio Maria CSSR – “”Spero che le cose nostre””.. Ha parlato con il P. Cardone. Se  l’unione non si fa come si deve, in un corpo tanto diviso,  l’unione sarebbe peggio dello stato anteriore. Di nuovo  sull’apostolato in Varsavia, la fondazione offerta dal vescovo  di Livonia in Curlandia. E sul Fratello Pietro, il chirurgo,  che adesso sta in Benevento. (1790.10.10) – 07VF, 0611″
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Tannoia, Antonio Maria CSSR. Iliceto – “”Che da tutti si goda e se ne siano ringraziamenti a Dio della   grazia ottenuta, è ragionevolissimo…ma il non interessarsi   ognuno per l’unione e per i giusti mezzi da riuscirci, solo   osservare e tacere, non mi sembra cosa lodevole””. Sul Fratello  Pietro. Sul decreto del 27,11.1744  che gli chiede: “”non   capisco qual sia. Si spieghi””. (1790.10.31) – 07VF, 0612″
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Tannoia, Antonio Maria CSSR. Iliceto – “”Vuole da me sapere notizie dell’unione””. Gli fa sapere che la  Supplica presentata al Papa dal P. Costanzo sull’unione ha  meritato un “”Lectum maiusculo di pugno del Papa medesimo”” .Lo  aveva previsto, perché sbagliato: le case del Regno sono  considerate fuori della CSSR: si tratta di fare  l’incorporazione di esse alla Congregazione; ogni altra via è  sbagliata. Sulla causa di beatificazione di Alfonso: lo  scoglio del Regolamento. P. Landi gli invia il suo zibaldone.  Si compiace dell’accoglimento dato in Iliceto a Fratello  Pietro. (1791.03.09) – 07VF, 0613″
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Hoffbauer, Joannes Clemens Maria CSSR – “”J’ai reçu votre lettre””: traduzione in francese  della  lettera originale, che ci manca: gli domanda se ha delle  speranze fondate di stabilirsi in quelle terre, per inviargli  altri religiosi. Con il P. Joannes Weichert, che si trova già  in Germania, veda cosa si può fare. Gli domanda aiuto per la  casa di Roma. (1786.02.07) – 07IXA, 1987″
  • De Paola, Francesco CSSR            A: Hoffbauer, Joannes Clemens Maria CSSR. Vienna – Lettera tradotta in francese dall’originale, che ci manca: P.  Weickert è partito per Vienna. Sul Fr. Eker (Egkher), di cui  fa l’elogio. Sulla speranza di fondazione in Austria. (1786.02.26) – 07IXA, 1987bis
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Hoffbauer, Joannes Clemens Maria CSSR – “”Je reçu votre lettre du 29 mai””. Traduzione in francese della  lettera originale, che ci manca: Su ciò che racconta dal P.  Weichert. Sul Fratello Francesco Egkher e gli ordini sacri.  Sulle reliquie dei S. Innocenti. Su S. Venceslao. Sul  rittratto di Mons. Alfonso de Liguori. Celebrazione di Messe. (1786.06.10) – 07IXA, 1988″
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Hoffbauer, Joannes Clemens Maria CSSR – Traduzione in francese dell’originale, che ci manca: Messe che  celebrerà. Annunzia che il 1 agosto è morto “”il nostro  fondatore Ligorio in grande odore di santità e fa  continuamente grandi miracoli. Avvisa anche la morte il 8  settembre del P. Alessandro Lavorgna. (1787.09.16) – 07IXA, 1990”
  • De Paola, Francesco CSSR            A: Carafa, Mons. Giuseppe Segretario della Congregazione dei  Vescovi e Regolari – Ringrazia la nomina di Presidente, carica che accetta, di cui  ha dato avviso già ai vescovi di Veroli e di Benevento. (1780.10.01) – 07IIA, 0121
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Pio VI, Papa – Perché, secondo la lettera di S.Alfonso acclusa, non possono  venire due Padri delegati del Regno di Napoli per sistemare la  loro facenda, chiede a sua Santità “”che si venghi all’ultimo   stabilimento e decisione per non restare più in sospeso e   riordinarsi le cose.”” Dalla menzionata lettera di S.Alfonso,  di cui si legge anche la copia, si tratta in SAA/02, 001133 ed  è pubblicata in Sipcilegium Historicum. (1781.01.03) – 07IIA, 0129″
  • De Paola, Francesco CSSR            A: Carafa, Mons. Giuseppe vescovo di Mileto e Segretario della  Congregazione dei Vescovi e Regolari. – Perché al memoriale del P. Leggio contro S.Alfonso si ha  risposto: Dilata, acciò si giustifichi l’esposto, in  giustificazione invia due dichiarazioni: del P. Landi e degli  altri membri della comunità di Scifelli. Il P. Landi il 07.08  cita un paragrafo di una lettera scrittagli dal P.Giovanni  Battista Ansalone, nella quale afferma che è stato imposto il  Regolamento sotto pena di espulsione e si sono fatti i  giuramenti. I padri della comunità di Scifelli confermano  quello dichiarato dal P. Landi. Sottoscrivono PP. Giuseppe  Landi, Sosio Lupoli, Giuseppe Paraventi, Angeloantonio  Tortorelli, Francesco Lapiccola e Domenicoantonio Berardi.   Le due lettere hanno l’autentica del notaio Angelo  Iacovisi di Veroli. (1781.08.15) – 07IIA, 0135
  • DE Paola, Francesco CSSR            A: Capitulari – Rinuncia ad essere di Presidente del Capitolo Generale e alla  voce attiva fino all’elezzione del Superiore Generale  inclusive. (1785.10.16) – 07IIC, 0188
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Carafa, Giuseppe Segretario della Congregazione dei Vescovi e  Regolari – Supplica la facoltà di convocare il Capitolo Generale per  provvedere a tutti i bisogni della Congregazione, non per  elezioni dei superiori. Il P. Leggio, Procuratore Generale  comunica il suo parere favorevole alla supplica. Il 05.08, Pio  VI ordina celebrare il Capitolo “”nella città di Veroli”” nel  mese ottobre, ma anche per l’elezioni dei superiori. Il P.  Leggio comunica che il Capitolo era previsto per il 1  novembre, ma viene cambiata la data al 15 ottobre. Il P. de  Paola si rivolge alla S.Congregazione per chiarire l’ordine di  procedere all’elezione dei superiori, perché vede in quest’  ordine la sua deposizione senza avere commesso colpa grave che  la meriti. Riponde Mons. Carafa per spiegare la ragione della  detta elezione. (1785.07.08) – 07IIC, 0180″
  • De Paola, Francesco CSSR            A: Membri CSSR – Convoca il Capitolo Generale per il 15 maggio 1792 e indica la  maniera di eleggere i vocali. (1792.02.08) – 07IIIB, 0296
  • De Paola, Francesco CSSR            A: Lacerra, Pasquale Procuratore Generale CSSR – Copie di due lettere del P. de Paola al P. Lacerra:   1.-Del 01.12.1786: manifesta il suo desiderio dell’unione  di tutta la CSSR e ha fiducia nella protezione del Cardinale  Banditi.(0592 a)   2.-Del 19.12.1786: Ha ricevuto la sua lettera da Benevento  e una del Cardinale Banditi. Ripete i suoi desideri e piani  per l’unione della Congregazione. Si prepara a venire a  Benevento per il 10 o 12 di gennaio, per la riunione con i  Padri del Regno, Villani, Mazzini, Tannoia. Non torni lui a  Roma prima del 12. (0592 b) (1786.12.01/19) – 07VF, 0592 a, b
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Lacerra, Pasquale CSSR Procuratore Generale – “”Ho ricevute le due sue””.. Gli manifesta che la sua presenza a  Roma è necessaria e spera trovarlo costà all’inizio della  quaresima. Del suo viaggio in Roma con il P. Tannoia. (1787.02.12) – 07VF, 0593″
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Tannoia, Antonio Maria – “”Ho ricevuta la sua e dalla medesima rilevo i sentimenti””.  Sull’ exequatur che si vuole ottenere dal Re. Acclude la  lettera del P. Villani (n.precedente). Si domanda se lei ha  spiegato bene tutto al P. Villani e “”fatto capire il male in   ricevere i soggetti consaputi e la maniera impropria come   hanno richiesta la dispensa””. Gli chiede di prohibire ai Padri  Apicella, Buonopane, Tortorella e Avena di scrivere ai  secolari per darli  delle notizie e di portarsi al Monastero  delle Monache di S.Agata. (1787.03.04) – 07VF, 0595″
  • De Paola, Francesco CSSR            A: Acerra, Pasquale – Bozza di documento notarile in cui il P. de Paola, assicurato  dal suo Procuratore inviato al Regno di Napoli, P. Lacerra,  della volontà dei Padri del Regno di ottenere l’exequatur alle  Regole approvate da Benedetto XIV, egli si obbliga con  giuramento a cercare la revoca della Lettera Pontificia del  27.09.1780 che dichiarava le case del Regno fuori della CSSR,  e del Decreto della C.dei Vescovi e Regolari al riguardo, e di  non opporsi a ciò che faranno i Padri del Regno inviati a  Roma, tutto questo dopo che il P. Villani abbia ottenuto  l’approvazione delle Regole. Affida al P. Procuratore Acerra  il convenire ciò con il P. Villani.   Nella 4a pagina al dorso si legge: Duplicato di borrone   mandato al P. de Paola 7.12.1786. (1786.12.07) – 07VF, 0596
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Villani, Andrea CSSR Vicario Generale – “”L’uscita del P. Buonopane e degli altri”” da Benevento ha  causato scandalo e ammirazione. Prega che prohibisca loro di  tornare nelle case dello Stato Pontificio e al P. Buonopane in  particolari di andare a S.Agata. (1787.03.18) – 07VF, 0597″
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Tannoia, Antonio Maria. Napoli. – “”Le speranze concepite”” Manifesta il suo dispiacere perché non  si è arrivato all’unione. Considera equivoco la risposta del  P. Villani. Ma lui vuole credere al P. Tannoia e al P.  Corrado. (1787.03.25) – 07VF, 0598″
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Tannoia, Antonio Maria CSSR – “”Come il demonio può inventarne tante per inquietare me e pi   per distruggere la Congregazione””. Si lamenta amaramente dei  Siciliani che lo minacciano con ricorsi. Ma egli saprà  difendersi. “”Chi mai conosci i Siciliani?”” (1787.04.01) – 07VF, 0599″
  • De Paola, Francesco CSSR            A: Lacerra, Pasquale CSSR. Roma – Copia di una lettera: sopra un memoriale da presentarsi a nome  dei PP. Tannoia, Neri e Costanzo come delegati del Regno, o se  Tannoia e Neri non lo vogliono, a nome del P. Costanzo, il  quale ha ricevuto una procura amplissima. Si deve fare presto:  D. Andrea Villani è vecchio… (1791.07.31) – 07VF, 0621
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Villani, Andrea CSSR – “”Ringrazio V.P.”” per avere lasciato in S.Angelo il P. Andrea  Strina, il quale sarà ministro. Il P. Giuseppe Maffei (Maffeo)  è stato licenziato. Al P. Fiocchi invia casicavalli  (caciocavalli). Sul Fratello Turco. (1767.07.08) – 07VF, 0569″
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Villani, Andrea CSSR – “”Dalla qui acclusa vedrà V.P. le scritture che ha fatte   estrarre l’Amico””.  Chiede alcuni frutti. Salute del P.  Picardi. Copia del processo (non si dice quale processo). (1767.07.21) – 07VF, 0570″
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Villani, Andrea CSSR – “”Credo che V.P. avrà ricevuto lettera del P. Carbone””. Si è  ritirato senza andare ad Iliceto. Ha inviato al P. Fiocchi gli  allegati delle misere entrate della casa. Sul Fratello Turco  (?). Raccolta del granodindia. Sul P. Ferrara. Su nipoti di  D.Agnesa. (1767.08.03) – 07VF, 0571″
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Villani, Andrea CSSR – “”Viene Fratello Eustachio per prendere un po di tela””.  Fratello Romualdo. Missione in S. Bartolomeo nel mese di  dicembre. Questua del Fratello Gennaro. PP. Ferrara, Carbone,  Cajone, il quale esige pagamento di un debito della casa  riguardante il P. Margotta. (1767.08.23) – 07VF, 0572″
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Villani, Andrea CSSR – “”Ringrazio V.P. degl’avvertimenti che mi da nella sua””.   “”l’amico seguita a girare e raccogliere scritture…ma non ha   ottenuto niente”” Sul mandare il P. de Meo a parlare con il  Marchese di Monte Vergine. Invia altre scritture. Crocifisso  che ha dato a fare per le missioni, e altre cose che aspetta. (1767.10.06) – 07VF, 0573″
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Villani, Andrea CSSR – “”Sento che VP stia afflitto””.. Sulle spese della casa e  chiesa. Sul legato di Colvello e la Riccia. Sul supposto  scrivano D. Diego Rota. La missione di Alvipalda è svanita.  Sulle missioni di Vallesortore. Sulla cassazione della  rinuncia del P. Legio. Sulla mula inviata a Fratello Romualdo.  Il P. Sorrentino ha cominciato la Morale. Il crocifisso. (1767.10.17) – 07VF, 0574″
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Villani, Andrea CSSR – “”La testa sdordita””.. Libri ricevuti. Bisogno di denaro per  mangiare, per la fabbrica della casa. Sui Mons. di Avellino,  P. Sorrentino, Fratello Michele, Fratello Stefano, Fratello  Romualdo, P. Picardi. (1767.10.20) – 07VF, 0575″
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Villani, Andrea CSSR – “”Forse a questa ora avrete intesa l’uscita di Congregazione   del P. Pagliarini”” (Francesco Saverio). Narra la storia di  questo Padre, dispensato dai voti da S.Alfonso, e gli effetti  di questa uscita, principalmente in Cerreto. Padri chiamati  per Calabria e lavori apostolici di S.Angelo.Missione in  Circello, Terracuso e Pietra Stornina. Suddiacono ricevuto. (1770.01.25) – 07VF, 0576″
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Villani, Andrea CSSR – “”Ho ricevuta la sua veneratissima””.. Non può andare in Pagani,  perché deve “”attendere l’esito degli affari di Roma,   specialmente per l’autentica approvazione di questa casa””  Prega di ritardare l’invio del Fratello Saverio. (1775.08.18) – 07VF, 0577″
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Ammonitore di S.Alfonso – “”Il rispetto sommo che ho avuto per Monsignore nostro Padre””.  Si lamenta delle “”calunnie contro di me inventate””; e pensando  che il Capitolo Generale sarebbe il rimedio migliore a tutto  ciò che succede nella Congregazione, chiede al Ammonitore di  ricordare a S.Alfonso l’obbligo imposto dalle Costituzioni di  convocare il Capitolo Generale ogni 9 anni, cosa che non è  stato fatto dal 1764. (1780.01.02) – 07VF, 0578″
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Tannoia, Antonio Maria CSSR – “”io come a voci l’assecurai””: Sebbene è stato nominato  Presidente delle 4 case dello Stato Pontificio, si considera  suddito di S.Alfonso, vuole d’accordo con loro lavorare per  l’unione e per sistemare tutte le cose della Congregazione,  purché abbiano in lui fiducia e i congregati del Regno non si  facciano violenti “”perché allora ci obbligarebbero a metterci   alla difesa””. (1780.09.29) – 07VF, 0579″
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Tannoia, Antonio Maria CSSR – “”Sul dubio che questa mia non fosse costì giunta””.. Ha inviato  un altra lettera a Nocera. Conferma che lui cerca soltanto la  sussistenza della Congregazione e in questo senso riceve la  nomina di Presidente, come disposto dalla Divina Providenza.  Chiede si faccia tutto per l’unione. Dopo l’indirizzo copia il  tenore del rescritto in cui è nominato Presidente, che ancora  non conosceva: gli è affidato il governo della CSSR in luogo  di quelli che hanno accettato il Regolamento. (1780.09.30) – 07VF, 0580″
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Corrado, Bartolomeo CSSR – “”Ho ricevuta una sua, segnata non so sotto quale giorno, e   dove scritta””.. Spiega che “”non di ricorsi mi sono lagnato con   Monsignore nostro Padre, ma delle minaccie””. Manifesta la sua  volontà di sostenere la Congregazione nel Regno e nello Stato  e perciò propone una riunione in Benevento con lui, Tannoia e  Caione e “”chi stima””, a più tardi il 15 marzo, per mettersi  d’accordo sull’ unione. Chiede segreto “”essendosi i torbidi e   nel Regno e nello Stato, i quali vogliono non unione ma   distruzione universale””. (1781.02.18) – 07VF, 0581″
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Padre e Fratelli dello Stato. Esemplare per il P. Giuseppe  Landi Rettore e soggetti di Scifelli. – “”Con sommo dispiacere..””  Sotto precetto formale di obbedienza  e con minaccia di espulsione dalla Congregazione prohibisce  ogni innovazione nelle Regole approvate da Benedetto XIV e   “”ogni carteggio con chi che sia su tal materia.”” (1781.03.12) – 07VF, 0582″
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: De Michele, Michele CSSR. Frosinone – “”Dopo il viaggio di tre giorni e mezzo..”” Della nuova  fondazione in Spello, di cui tratta con il vescovo di Foligno.  Descrive la situazione di Spello e della casa, con le rendite.  Chiede di communicare questi dati alle altre case. Il P.  Acerra è ammalato. (1781.12.15) – 07VF, 0583″
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Villani, Andrea CSSR. Nocera – “”Sino dai tre del corrente mi trovo con altri Padri in questa   città””. Tratta della fondazione in Gubbio: hanno preso  possesso della casa e hanno cominciato il ministero con grande  successo. Descrive la situazione della città. (1782.04.12) – 07VF, 0584″
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Villani, Andrea CSSR – “”Ringrazio V.R. dell’ordine dato per le Messe e suffragi al P.   Giovenale””. Anche lui farà fare i suffragi per i defunti del  Regno: questo contribuisce all’unione. Gli è dispiaciuto che  il P. Strina e il Fratello Gennaro, siano passati per Nocera  senza entrare a salutare S.Alfonso. Desidera conservare  l’unione: ha inviato il Fratello Pietro a Iliceto al P. Amato  e invierà per la fabbrica al Fratello Tommasoantonio. Sul  ritratto di S.Alfonso da inviare a Sora, se non si può a  Benevento. Di nuovo ripete ciò che in lettere precedenti ha  raccontato sulle fondazioni di Spello e Gubbio. (1782.07.07) – 07VF, 0585″
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Villani, Andrea CSSR – “”Ho ricevuto la sua del 21 del corrente””.. Manifesta la sua  buona volontà. Compatisce S.Alfonso nelle sue angoscie e  scrupoli. Spera il suo ritratto. Sul Fratello Carminello di  Gragnano partito da Scifelli senza licenza né dispensa dai  voti: sa che si trova in Scala e chiede al P. Villani di  rintracciarlo  e dispensare in nome suo dai voti. (1782.07.30) – 07VF, 0586″
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Monti Sanfelici, Benedetto Maria OSB vescovo di Nocera dei  Pagani – “”La veneratissima lettera di V.E.Rma””.. Gli comunica che ha  dato al P. Giordano il permesso di recarsi a Nocera “”affinchè   assister possa alla bisognosa sorella per quel tempo che   occorrerà””. (1784.12.27) – 07VF, 0587″
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Villani, Andrea CSSR – “”Mi scrive il P. Cajone che Monsignor nostro Padre sia stato   in ultimis””. Chiede che in simili accidenti venga avvisato per  ordinare alle case di pregare per la conservazione di lui, se  pure ogni giorno pregano per lui. Spera che il P. Giordano sia  arrivato a Nocera. (1785.02.20) – 07VF, 0588″
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Villani, Andrea CSSR – “”Dalla stimatissima di V.P. rilevo la notizia del felice   passaggio all’altra vita del nostro Padre Nittoli [de Nittoli   Giovanni Tommaso).  Gli comunica che ha ordinato i suffraggi e  Messe. (1785.04.04) – 07VF, 0589”
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Villani, Andrea CSSR – “”Da una lettera venutami da Benevento””.. Ha saputo che il P.  Giuseppe Rofrano è venuto a Nocera “”per mutazione di aria”” e  ha bisogno di una sotana. La prega di ordinare che se gli  faccia e di “”mandarmi la nota della spesa, che se ne diranno   tante Messe””. Scrive “”d’alieno carattere, m.e mi trovo   alquanto indisposto””. (1785.07.13) – 07VF, 0590″
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Tannoia, Antonio Maria CSSR – “”Ho ricevuta la sua e resto inteso””..  Se si vuole tentare in  Roma (l’affare dell’unione) “”la sua persona colà è necessaria,   e può fare qualche cosa con Zuccari”” (1787.04.08) – 07VF, 0600″
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Tannoia, Antonio Maria CSSR. Napoli. – “”Avrà la bontà V.R. di farmi fare una copia..”” Chiede una  copia autentica di un foglio datogli, “”per quietare alcuni dei   nostri..e all’avvocato Zuccaro) (Zuccari). (1787.05.22) – 07VF, 0601”
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Tannoia, Antonio Maria – “”Che si fa? Che si pensa? Si dorme…Exsurge. Sulla copia  autentica della carta datagli in Benevento, che gli aveva  richiesto: “”Mi dia qualche buona””. (1787.06.05) – 07VF, 0602″
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Villani, Andrea CSSR – “”Casualmente ho scoperto il maneggio fatto””.. Ha saputo che il  P. Francescoantonio Tajani dice di essere stato assicurato dal  P. Cardone che sarà ricevuto nelle case del Regno. Chiede  dunque che gli faccia sapere che se lascia le case dello Stato  non sarà ricevuto in nessuna casa del Regno, secondo ciò che è  stato concordato. Poi se si fa l’unione, si potrà contentare  coloro che vogliono passare al Regno. (1787.07.10) – 07VF, 0603″
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Tannoia, Antonio Maria CSSR. Napoli – “”Nella lettera del P. D’Ag ho veduto i suoi amabili   caratteri””. Non ha ricevuto lettera sua ne pure notizia alcuna  sulla morte di “”Monsignore nostro Padre””, che ha saputo  soltanto da una lettera privata di Benevento. Dei funerali  sollenni fatti o da farsi in tutte le case dello Stato. (1787.08.26) – 07VF, 0604″
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Tannoia, Antonio Maria CSSR – “”Rispondo a due sue pervenutemi, una da S.Agata, l’altra per   via di Roma””. Adesso sa che nè lui nè il P. Villani hanno  mancato di dargli notizioa della morte di S.Alfonso. La  notizia non è arrivata a causa della posta che ha dormito  longo tempo. Circa notizie su S,Alfonso: “”Come cose   particolari non ne so, non avendolo trattato che di passaggio;   sue letterenehomoltissime, ma d’alieno carattere e solo la  firma è di Monsignore e riguardano puri affari temporali. Ne  ho alcune che riguardano il regolamento e la divisione, ma  queste non si possono cacciare fuori per politici riguardi, ma  che però possono molto giovare a diffenderlo presso la S.  Congregazione de’ Riti, se Dio vorrà introdotta la sua causa,  ed allora  se ne farà uso. Se ne vuol le copie glie le  manderò, ma non tutte per extensum per l’anzidetto motivo (1787.10.12) – 07VF, 0605”
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Tannoia, Antonio Maria CSSR. Roma – “”Va bene che per risparmiare”” siano lui e il P. Neri andati  direttamente in Roma. Egli non può venire subito, a causa  delle spese. Possono concordare la strada da fare con il P.  Lacerra: il primo passo da dare è chiedere semplicemente “”non   assoluta reintegrazione in omnibus, ma di essere riammessi   nella CSSR””. Dopo si riunirebbe il Capitolo Generale. Per  provare la sua buona intenzione, di cui si dubita, offre la  sua rinuncia, anche alla voce attiva e passiva. (1791.06.01) – 07VF, 0614″
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Tannoia, Antonio Maria CSSR. Roma. – “”Scrivo d’alieno carattere””. Ha trovato il P. Costanzo e letto  la procura, con cui pensa che vada lei con il P. Lacerra  all’udienza con il Papa, gli chiedano l’unione e, quanto al  modo, che “”vel’intenderete con me, e con me concerterete   tutto””. Ottenuto ciò, vengano in Frosinone Tannoia, Neri,  Lacerra e Leggio, per sistemare tutto. (1791.06.14) – 07VF, 0616″
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Tannoia, Antonio Maria CSSR. Roma – “”Non se la sente VR di andare dal Papa””.. Faccia ciò che  stima.Il P. Costanzo gli comunicherà quello che ha deciso. Gli  augura buon ritorno a Napoli “”per non lasciare in Roma la   pelle nei gran calori””. (1791.06.22) – 07VF, 0617″
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Tannoia, Antonio Maria CSSR. Roma – “”VR era il padrone di ritenersi i carlini 4″”… Chiede di  inviargli la Positio in Benevento. Si rallegra dell’esito  ottenuto da lui “”senza avere bisogno di me””. Lo compatisce  perchè, a causa del segreto a cui è tenuto, gli racconta delle  bugie “”che l’ho importunato a dirmi””. (1791.07.03) – 07VF, 0618″
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Leggio, Isidoro CSSR. Roma. – Copia di una lettera a Leggio: “”Viva il mio P. Leggio””.. Fa il  commento di una proposta o voto di fare delle case del Regno  una Provincia, cosa che sarebbe una “”nobile frittata”” “”un   fuoco diabolico””. Insiste nel suo piano: che tutto sia rimesso  a lui. (1791.07.17) – 07VF, 0619″
  • De Paola, Francesco CSSR            A: Leggio, Isidoro CSSR.Roma – Copia di parte di una lettera: So consola di quanto gli scrive  Leggio sul P. Tannoia e Neri, che riconoscono l’autorità di  lei. Ma si chiede se è vera quella subordinazione professata  al capo. Nominerà Rettore il P. Leggio, se si fa Capitolo. (1791.07.24) – 07VF, 0620
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Rispondo alla vostra degli 8 cor.””  Sulla somma povertà della  casa di Frosinone. Sulla mancanza di personale abile: tratta  dei PadriLuigi Jannaccone, Antonio Tambascia, Ludovico  Altarelli, Vincenzo Fiore. Poi sul rettore di Frosinone. E’  falso che egli desideri essere superiore in Frosinone: ha i  suois privilegi di ex.Generale, che cita in latino, e non  vuole intervenire nella comunità. Sul P. Carmine de Falco. (1807.02.25) – 07VF, 0631″
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Il P. Falco fu da me mandato in Sora””: speiga l’assenza del  P. Carmine de Falco, e afferma che non può essere assegnato ad  altre case, ma a Frosinone, perché egli ha bisogno di lui e ha  diritto di schegliere un compagno che lo assista. Sul P.  Quattrini: egli potrà aiutarlo, ma non come rettore, perché il  suo grado di ex-generale lo vieta. Di nuovo sulla povertà  della casa. Le minacce fategli dal Sig. Simoncelli, “”per il   figlio (Pietro) che l’avessi ricevuto.”” (1807.05.15) – 07VF, 0632″
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Di P. Falco più non ve ne farò parola””. Spiega perché lo  aveva chiesto. Ripette quello detto sulla misera condizione  della casa di Frosinone. Sullo studente Simoncelli. Il P.  Montecalvo. (1807.06.07) – 07VF, 0633″
  • De Paola, Francesco CSSR            A: Hoffbauer, Joannes Clemens Maria CSSR – Lettera tradotta in francese dall’originale, che ci manca: sul  P. Francesco Egkher: il Papa gli ha negato la dispensa dai  voti. Se non può restare in Varsavia, ritorni in Italia. Sul  Capitolo Generale all’inizio della Quaresima in Pagani. (1793.01.11) – 07IXA, 2014
  • De Paola, Francesco CSSR            A: Hoffbauer, Joannes Clemens Maria CSSR – Lettera tradotta in francese dall’originale, che ci manca:  risponde alla sua lettera del 03.07. Sull’offerta di 200 Messe  non ricevuta. Sulle dispense riguardante il P. Girolamo non  concesse. Sui Fratelli accettati ultimamente negli Stati  Pontifici. Sul F. Egkher. (1788.08.20) – 07IXA, 1995
  • De Paola, Francesco CSSR            A: Hoffbauer, Joannes Clemens Maria CSSR – Lettera tradotta in francese dall’originale, che ci manca: sul  denaro ricevuto. Rimanga in Varsavia come Superiore, fino al  prossimo anno. Complimenti per i lavori apostolici che fanno.  Chiederà la dispensa per il P. Hieronimus Adolph O.S.Dom. (1788.05.24) – 07IXA, 1992
  • De Paola, Francesco CSSR            A: Hoffbauer, Joannes Clemens Maria CSSR – Lettera tradotta in francese dall’originale, che ci manca: ha  scritto al Nunzio sul loro soggiorno in Germania; se ricevono  casa possono accettare tedeschi e polacchi. Sulla dispensa  (per il P. Adolph) richiesta da domandare al Papa. Lo nomina  Vicario suo per accettare dei candidati e per tutti i casi  possibili. (1788.05.31) – 07IXA, 1993
  • De Paola, Francesco CSSR            A: Hoffbauer, Joannes Clemens Maria CSSR – Lettera tradotta in francese dall’originale, che ci manca:Ha  ricevuto la sua lettera del 05.12.1788. Sul Fr. Egkher, sulle  offerta di 100 Messe. Domanda delle notizie riguardante la  fondazione, le professi e candidati. P. Welchert è con i Padri  di Frosinone: se lo desidera lo puo inviare. (1789.01.20) – 07IXA, 1996
  • De Paola, Francesco CSSR            A: Hoffbauer, Joannes Clemens Maria CSSR – Lettera tradotta in francese dall’originale, che ci manca:  raccomanda il P. Egkher. Sulle dimissorie per gli altre  ordinazioni. (1790.09.15) – 07IXA, 1999
  • De Paola, Francesco CSSR            A: Hoffbauer, Joannes Clemens Maria CSSR – Lettera tradotta in francese dall’originale, che ci manca: gli  indica la maniera di inviare il denaro, e ripete che se non ha  speranza di stabilirsi ritorni in Italia. (1788.02.27) – 07IXA, 1991
  • De Paola, Francesco CSSR            A: Hoffbauer, Joannes Clemens Maria CSSR – Lettera tradotta in francese dall’originale, che ci manca:  ringrazia il denaro inviatogli già ricevuto. Sul giovane  Egkher: lo ha inviato a Vienna, e già partito, ma con carte in  italiano; non ha profittato negli studi. Riguardo ad avere una  casa in Roma per i polacchi e i tedeschi. (1788.07.30) – 07IXA, 1994
  • De Paola, Francesco CSSR            A: Hoffbauer, Joannes Clemens Maria CSSR – Lettera tradotta in francese dall’originale, che ci manca:  risponde alla lettera del 13.10. Sulle dimissorie smarrite  (per i chierici Carolo Jestersheim e Joanne Rudolph). Sul  progetto di portarsi in Germania, consultare piuttosto il  Nunzio. Sulle mutamenti delle Regole. Sul prossimo Capitolo  Generale. (1790.11.28) – 07IXA, 2000
  • De Paola, Francesco CSSR            A: Hoffbauer, Joannes Clemens Maria CSSR – Lettera tradotta in francese dall’originale, che ci manca:  sulle indulgenze della Via Crucis, l’ordinazione dei candidati  redentoristi. (1791.02.11) – 07IXA, 2002
  • De Paola, Francesco CSSR            A: Hoffbauer, Joannes Clemens Maria CSSR – Lettera tradotta in francese dall’originale, che ci manca:  ringrazia la lettera del 13 dicembre. Si stupisce di quanto si  parla in quelle regioni contro l’Italia e la Sede Apostolica.  Sul P. Leggio: non è e non è stato mai Superiore Generale.  Sull’ordinazione dei Redentoristi. (1791.01.22) – 07IXA, 2001
  • De Paola, Francesco CSSR            A: Hoffbauer, Joannes Clemens Maria CSSR – Lettera tradotta in francese dall’originale, che ci manca: si  rallegra dell’ordinazione dei diaconi Jestersheim e Rudolph  fatta dal Nunzio Saluzzo di Varsavia. Approva la fondazione  nel paese Farchant (Wartenfels, dioc. Frisingen) e prega che  faccia il possibile per trovare e istruire molti novizi, così  che non abbia più bisogno di personale dall’Italia. (1791.04.17) – 07IXA, 2005
  • De Paola, Francesco CSSR            A: Hoffbauer, Joannes Clemens Maria CSSR o P. Hübl Thaddeo – Lettera tradotta in francese dall’originale, che ci manca: Si  lamenta del silenzio, perché non riceve lettere di loro.  Domanda se questo è segno d’independenza. (1791.10.26) – 07IXA, 2006
  • De Paola, Francesco CSSR            A: Hoffbauer, Joannes Clemens Maria CSSR – Lettera tradotta in francese dall’originale, che ci manca:  ringrazia la lettera del 15.10 ricevuta il 25.11. Sulla  fondazione di una casa in Germania, con l’assenso del  Cardinale Antonelli. Denaro ricevuto. (1791.12.04) – 07IXA, 2007
  • De Paola, Francesco CSSR            A: Hoffbauer, Joannes Clemens Maria CSSR – Lettera tradotta in francese dall’originale, che ci manca:  sulla fondazione in Wartenfels (dioc. di Frisingen), casa di  noviziato e liceo. Indica la maniera di indirizzare una  supplica al Papa a quello scopo. Il Capitolo Generale si  radunerà nel mese di maggio 1792. (1791.04.16) – 07IXA, 2004
  • De Paola, Francesco CSSR            A: Hoffbauer, Joannes Clemens Maria CSSR – Lettera tradotta in francese dall’originale, che ci manca: Due  lettere di lui ricevute. Sul denaro inviato.  Sul P. Egkher:  falsità delle sue affermazioni. (1791.12.28) – 07IXA, 2008
  • De Paola, Francesco CSSR            A: Hoffbauer, Joannes Clemens Maria CSSR – Lettera tradotta in francese dall’originale, che ci manca: un  po ammalato, riponde per mano di segretario: sul denaro  ricevuto: lo ha fatto sapere ai P. Leggio e Infante Matteo  CSSR. Morte del P. Villani in odore sanctitatis. Il Capitolo  Generale è stato procrastinato dal Papa. (1792.05.21) – 07IXA, 2009
  • De Paola, Francesco CSSR            A: Hoffbauer, Joannes Clemens Maria CSSR – Lettera tradotta in francese dall’originale, che ci manca: E’  stato convocato il Capitolo Generale, nel quale  egli è  rappresentante. Denaro ricevuto. Accettazione di tutti i  candidati alla Congregazione. (1792.08.24) – 07IXA, 2010
  • De Paola, Francesco CSSR            A: Hoffbauer, Joannes Clemens Maria CSSR e Hegkher Francesco CSSR – Lettera tradotta in francese dall’originale, che ci manca: a  S.Clemente manifesta che si rimette al Nunzio per la dispensa  dai voti per il P. Francesco Egkher. A questi invita a entrare  in se stesso e procedere secondo coscienza, ma non venire a  Roma, perché ha rimesso tutto nelle mani del Nunzio. (1792.09.01) – 07IXA, 2011
  • De Paola, Francesco CSSR            A: Hoffbauer, Joannes Clemens Maria CSSR – Lettera tradotta in francese dall’originale, che ci manca:sul  P. Egkher: proceda come lo giudichi più conveniente: gli  affida tutta la sua autorità. Intenzioni di Messe. Complimenti  per i candidati ricevuti. (1792.11.20) – 07IXA, 2012
  • De Paola, Francesco CSSR            A: Hoffbauer, Joannes Clemens Maria CSSR – Lettera tradotta in francese dall’originale, che ci manca:  annunzia che il 29.09.1797 Pio VI eresse le case dello Stato  Pontificio come provincia speciale, diversa dalle case delle  due Sicilie e che è lui il Superiore. Considera le case  transalpine come dipendenti dalla provincia romana e  vuole  ricominciare il carteggio. S. Giuliano era quasi distrutta, ma  per i suoi sforzi è stata ricostruita. Firma: Francesco   ex-Generale de Paola. (1797.10.15) – 07IXA, 2038
  • De Paola, Francesco CSSR            A:  – Testi dei SS.Padrie dei teologi sulla Madonna. (1800 (?)) – 07VF, 0636
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A:  – Progetto di unione in 11 punti. Secondo si legge al dorso  della seconda pagina, è il “”primo borrone del P. de Paola per   l’unione””. (1791.08.05 dopo) – 07IIIB, 0289″
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Vescovi e Regolari, Congregazione dei – Concordata l’unione, chiede venga intimato il Capitolo  Generale, nel quale presenterà la sua rinuncia sotto le  condizioni che esprime. Acclude il documento di concordia  fatta in Frosinone, con la firma di tutti i Consultori e di  Giambattista di Costanzo in nome dei congregati del Regno; e  inoltre le 6 condizioni richieste per venire all’atto della  rinuncia. Segue un esposizione scritta dal P. Camillo  Quattrini per spiegare le ragioni delle condizioni poste dal  P. de Paola.   Il rescritto é: “”Quoad intimationem Capituli orator utatur   iure suo ad fomam Rescriptorum SSmi; quo vero ad conditiones   ab Oratore quaesitas, instantia proponatur in eodem Capitulo””.  Non c’è data, ma è dopo il 27.01.1792. (1792.01.27 dopo il) – 07IIIA, 0242″
  • De Paola, Francesco CSSR            ” A: Tannoia, Antonio Maria CSSR. Roma. – “”Nella lettera del P. Cajone””.. Non si dice il motivo per non  seguire la strada che egli aveva indicato. Si direbbe che  apparentemente vengono a cercare l’unione, ma di fatto non la  vogliono. Ma l’unione è necessaria, perché la Congregazione è  divisa: la Sicilia, separata dal Regno e unita alla  Congregazione nello Stato Pontificio; la Calabria vuole anche  la separazione. Farà il viaggio a Roma (1791.06.05) – 07VF, 0615″
  • De Paola, Francesco CSSR            A: Carafa, Mons. Giuseppe vescovo di Mileto e Segretario della  Congregazione dei Vescovi e Regolari. – Ricorso contro il P. Amelio Ficocelli. La sua espulsione dalla  CSSR. Documenti riguardanti ad esso:   1- Ricorso del P. De Paola.16.04.1781.   2- Difesa del P. Ficocelli: accusa il P. De Paola di  tergiversare, di avere procurati i voti nell’elezione dei  consultori etc 04.05.1781.   3- Lettera del popolo di Frosinone, senza sottoscrizioni, a  favore del P. Ficocelli:Frosinone, 01.06.1781.   4- Lettera del P. de Paola: risponde ai capi d’imputazione  espressi dal P. Ficocelli: Frosinone, 18.06.1781.   5- Lettere dei PP. Giuseppe Serra e Pio Zucchetti da  Scifelli il 04.06.1781, i quali dichiarano che hanno dato il  loro voto nell’elezione dei Consultori liberamente, senza  pressione.   6- Copia di una circolare del P. de Paola sull’osservanza  delle Regole di Benedetto XIV, da Frosinone 12.03.1781 e degli  ordini fatti nell visita della casa di Frosinone.   7- Lettere e testimonianza dei PP. Antonio Mascia (01 e  06.06) e Gaetano Saggese (01.05. e 01.06,1781) contro il P.  Ficocelli. Item del P. Fabio Buonopane, segretario della  visita in Frosinone (07.05.1781). Item del P. Pasquale Lacerra  (03.05.1781) e del P. Alessandro Livorni (senza data).   8- Lettera del P. de Paola che comunica alla C. dei Vescovi  l’espulsione del P. Ficocelli decretata a tenore delle Regole,  a causa della di lui insubordinazione e incorregibilità.  Frosinone 29.08.1781.   C’è finalmente una dichiarazione del Notaio Filippo  Mazzocchi di Frosinone (02.07.1781), su un denaro preso dal P.  de Paola ad annuo censo, con permesso del Vescovo di Veroli. (1781.04.16) – 07IIA, 0140
  • De Paola, Francesco CSSR            A: Carafa, Mons. Giuseppe vescovo di Mileto e Segretario della  Congregazione dei Vescovi e Regolari. – 1. Copia manoscritta della supplica del P. De Paola alla  S.C. dei Vescovi e Regolari riguardo alla elezione o nomina  del Procuratore Generale e dei 6 Consultori (02.09.1781);  della risposta della S.Sede: ordina siano eletti 4 congregati,  corrispondenti alle 4 case e trasmessi i nomi degli eletti per  la nomina di 2 consultori; degli atti delle 4 case sulla  elezioni dei consultori (03.05.1781). Copia della nota del  Segretario Carafa, che trascrive la decisione del Papa: nomina  due consultori: Pasquale La Cerra e Michele di Micheli.   2. Rescritto originale della nomina dei due consultori,  sottoscritto dal Segretario Giuseppe Carafa, vescovo di Mileto  (18.05.1781). (1781.02.09-05.18) – 07IIA, 0142
  • De Paola, Francesco CSSR  e Della Somaglia, Mons. Giulio     Patriarca d’ Antiochia e Segretario della Congregazione dei        Vescovi e Regolari.          ” A: Della Somaglia, Mons. Giulio Patriarca d’ Antiochia e  Segretario della Congregazione dei Vescovi e Regolari, e  Francesco de Paola. – Chiede un decreto che dichiare i diritti che “”de iure””  conserva nel caso della sua rinunzia alla carica di Rettore  Maggiore. La richiesta passa all’informazione e voto del  Procuratore Generale, il quale da un voto favorevole il  11.02.1792. Il Segretario della Somaglia fa la relazione e  suggerisce la risposta: “”SSmus benigne annuit pro gratia iuxta   preces””, ma in audienza del 24.02.1792, il Papa decide:   “”Dilata et scribatur oratori ad mentem””.    Il 28.02.1792 il Segretario scrive al P. de Paola che avuta  notizia dell’intimazione del Capitolo Generale nel prossimo  maggio in Nocera, il Papa, per speciali motivi, sospende la  reunione del Capitolo per altro tempo. (1792.02.11 prima del/ e 1792.02.28) – 07IIIA, 0243″
  • De Paola, Francesco CSSR e Caione Gaspare e Avena Francesco e        un ignoto e Blasucci Pietro Paolo CSSR       A: Vescovi e Regolari, Congregazione dei   De Paola Francesco CSSR – 1-Dal P.FrancescodePaola da Frosinone (senza data):  memoriale alla Congregazione dei Vescovi e Regolari: chiede la  nomina di un Presidente interino delle case dello Stato  Pontificio.   2-Dal P.GaspareCajone da Benevento il 02.09.1780 al P. De  Paola: è una risposta: non sa se saranno inviati a Roma gli  atti dell’assemblea di Pagani. Sulla missione di Frosinone.   3-Dal P.FrancescoAvena di S.Angelo a Cupolo il 01.09.1780  al P. De Paola: le comunica il contenuto di una lettera  minacciosa del P. Corrado al P. Sorrentino  e del P. Costanzo  al P.Paraventi sull’assemblea e gli effetti del Regolamento.   4-Da un membro della comunità di Nocera, innominato, il  3.09.1780 al P. De Paola: afferma che ha fatto quanto ha  potuto per impedire l’assemblea, alla quale non pertecipò. Ma  difende la necessità del Regolamento per le case del Regno, se  si voleva evitare la sopressione.   5-Dal P.PietroPaoloBlasucci da Girgenti il 30.07.1780 al  P. De Paola: non si spiega la ragione di tanto chiasso giacché  il Regolamento non tocca le case dello Stato Pontificio, le  quali possono continuare osservando come prima le Regole  approvate da Benedetto XIV. [C’è un attestato del notaio  Filippo Mazzocchi di Frosinone sulla fedeltà di trascrizione  dall’originale].   Sono tutte queste lettere copia dagli’originali che si  trovano nell’archivio vaticano, la cui fedeltà attesta il P.  Michael Ulrich, Roma il 28.02.1865. (1780.07.30/09.01-03) – 07IIA, 0116
  • De Paola, Francesco CSSR e congregati delle case dello Stato  Pontificio ” A: Carafa, Mons. Giuseppe vescovo di Mileto e Segretario della  Congregazione dei Vescovi e Regolari. Roma.   De Paola, Francesco CSSR. Frosinone. – 1-Lettera del P. De Paola del 11.10.1780 da Frosinone a  Mons. Carafa, in cui gli notifica la comunicazione fatta a  tutte la case dello Stato Pontificio delle decisioni della  S.Sede e l’ esemplare accetazione di codeste communità  manifestata nelle lettere la cui copia invia.   2-Lettera del 04.10.1780 dalla comunità di Scifelli al P.  De Paola in cui manifestano la loro piena accettazione della  decisione della S.Sede. Sottoscrivono Cesare Cerillo, Giuseppe  Paraventi, Bartolomeo Giordano, Francesco M. de Simone,  Domenico Antonio Maria Berardi, Fratello Venanzio e Fratello  Giacomo.   3-Lettera da Benevento del 07.10.1780 allo stesso con lo  stesso scopo, sottoscritto dal P. Gaspare Cajone.   4-Lettera da S.Angelo a Cupolo del 07.10.1780 allo stesso  con lo stesso scopo, scritta dal P. Fabio Buonopane e  sottoscritta “”I padri e fratelli CSSR di S.A. a Cup””. (1780.10.04/07/11.) – 07IIA, 0123″
  • De Paola, Francesco CSSR Superior Generlis        A: Pio VI, Papa – Chiede la facoltà di spedire le dimissorie per la tonsura,  gli ordini minori, e gli ordini sacri di Antonio Buonopane,  Nicola de Mauro, Giuseppe Chiariti, Cono Cimini, Antonio  Marino, Pasquale Pillarelli, Carmine Falco, Vincenzo Minelli,  e Desiderio Mennone.   Il Papa decide che la C. dei Vescovi e Regolari si rivolga  ai rispettivi vescovi dei candidati per chiedere loro di  inviare alla S.Congregazione le dimissorie. Ci sono copie  delle lettere inviate al Card. di Ferrara, al vescovo di  Bojano, al Vicario Capitolare Giuseppe Rossi di Avellino e le  risposte, tutte negative perchè non conoscono i candidati, o  il candidato (Buonopane) non appartiene a quella diocesi.   C’è il rapporto del ponente sull’affare e la decisione del  Papa il 05.01.1787, che non concede la facoltà richiesta,  comunicata dal sottosegretario Francesco Antonio Zuccari. (1786.11.24) – 07IID, 0201
  • De Paola, Francesco CSSR Superiore Generale   ” A: Vescovi e Regolari, Congregazione dei – Ricorso originale manoscritto autografo del P. de Paola per  chiedere “”un efficace provedimento e ordinare come debba   regolarmi”” nelle circostanze presenti della Congregazione,  nella quale ci sono abusi contro la povertà che no è riuscito  a correggere.   Richiesto el voto del Procuratore Generale Lacerra, questi  confuta le affermazioni del Superiore Generale e afferma che è  il Superiore Generale che viola la povertà con acquisti di  immobili a titolo personale. Informe manoscritto autografo,  del 16.01.1792. (1792.01.04) – 07IID, 0215″
  • De Paola, Francesco CSSR Superiore Generale   ” A: Comunità di Gubbio – Ordina si osservino i decreti lasciati nella visita canonica e  quelli del Rettore, proibisce andarsi informando “”cosa si dica   o non si dica di Noi”” e inculca l’osservanza regolare. (1783.10.04) – 07IIE, 0217″
  • De Paola, Francesco CSSR Superiore Generale   A: Padri e Fratelli della CSSR – Lettera circolare in cui a) chiede dati statistici di ogni  congregato; b) tratta della biblioteca delle case; c)  dell’orario della celebrazione delle messe. (1783.10.25) – 07IIE, 0218
  • De Paola, Francesco CSSR Superiore Generale   A: Pio VI, Papa – Chiede di nuovo la facoltà di poter ordinare in sacris dal  vescovo diocesano i candidati che seguono: Desiderio Mennone,  diacono; Vincenzo Minelli (lettori di Filosofia); Carmine de  Falco (suddiacono), Pasquale Pillarelli, Francesco Saverio  Salerni, Raffaele Lupoli, Cono Cimino, Antonio Marino,  Ermenegildo Masseroni, Nicola de Mauro, Giuseppe Chiariti.  Domenico d’Alessandro, Antonio Bonopane, Giulio Liprandi  (Teologi); Andrea Bussolini, Giuseppe Mautone, Francesco  Castaldi, Angelo Ma. Nola, Giovanni Beraudi, Francesco Saverio  Ecker e Pasquale Matera (filosofi).   La supplica va alla C. dei Vescovi e Regolari, senza data. (1787.05 prima del (?)[]) – 07IID, 0203
  • De Paola, Francesco CSSR Superiore Generale   A: Pio VI, Papa – Di nuovo chiede la facoltà di dare le dimissorie per gli  ordinandi redentoristi ed espone le gravissime difficoltà  trovate per avere le dimissorie dei rispettivi vescovi.   C’è dopo un lungo parere favorevole alla richiesta e  l’ordine di consegnare tutto al ponente Cardinale de Zelada,  dato il 15.06.1787. (1787.06.15 prima del) – 07IID, 0204
  • De Paola, Francesco CSSR Superiore Generale   ” A: Pio VI, Papa – Chiede la facoltà di dare le dimissorie per l’ordinazione  sacerdotale del diacono Desiderio Mennone da un vescovo dello  Stato Pontificio. Si acclude copia delle dimissorie date dal  vescovo di Bojano Nicola Rossetti per la prima tonsura.   La supplica va al ponente Card. de Zelada, il quale  conclude: “”Satis provisum die 30 julii praeteriti””.  Ma il  14,09.1787 “”ex audientia SSmi”” si concede la facoltà  richiesta, purché il diacono Mennone abbia costituito il  titolo di patrimonio. (1787,09.07 prima del) – 07IID, 0205″
  • De Paola, Francesco CSSR Superiore Generale   ” A: Lacerra, Pasquale Procuratore Generale – Chiede al P. Procuratore di rivolgersi alla S.Sede per  l’affare delle dimissorie, che non si possono ottenere dai  vescovi del Regno. Il Procuratore presenta la sua esposizione  di fatti, ma la S.Congregazione risponde: “”Iam generaliter   provisum ex audientia SSmi die 14.09.1787″”. (1787.09.17) – 07IID, 0206″
  • De Paola, Francesco CSSR Superiore Generale   ” A: Pio VI, Papa – Chiede si permetta il titolo di mensa comune per l’ordinazione  dei nostri, per la difficoltà di costituire patrimonio nel  regno di Napoli, e cita la risposta ricevuta da Pietro Mancini  dell’arcivescovado di Benevento. La supplica va alla C. dei  Vescovi e Regolari. C’è la relazione al riguardo e il  23.11.1787 il rescritto: “”SSmus annuit quoad illos tantum qui   legitime admissi sunt ad probationem ante diem septimum   septembris huius anni…””  “”Nomina…illorum quibus hanc   gratiam impertitus est SSmus scribantur in catalogo…””    C’è in seguito l’elenco di 18 Studenti e 5 novizi il  26.11.1787: Pasquale Pillarelli, Francesco Saverio Salerni,  Raffaele Lupoli, Antonio Marino, Ermenegildo Massaroni, Nicola  de Mauro, Giuseppe Chiariti, Domenico d’Alessandro, Antonio  Buonopane, Giovanni Andrea Bussolini, Francesco Castaldo,  Giuseppe Mautone, Angelo Nola, Giovanni Tommaso Beraudi,  Francesco Ekher, Felice Piano, Paolo Giovane, Cono Cimino  (Studenti). Luigi Frosini, Giuseppe Bocchini, Giuseppe Amerio,  Giuseppe Grè, e Michele Pasquali (novizi). (1787.11.20/22.11.) – 07IID, 0207″
  • De Paola, Francesco CSSR Superiore Generale   ” A: Pio VI, Papa – Chiede si permetta l’elezione di altri due Consultori Generali  e che il Procuratore Generale rimanga fuori il Consiglio  Generale. Il 30.05.1788 la supplica passa al Card. de Zelada;  EL 09.06 il Papa la rimette alla C. dei Vescovi: il 04.07  torna al Card. de Zelada, il quale lo stesso giorno chiede il  parere del Procuratore Generale Lacerra. Questi risponde con  una lunga esposizione; segue la relazione del ponente Card. de  Zelada e il rescritto: “”Pro facultate eligendi alios duos   Conultore…Atque ex iisdem Consultoribus 4 saltem resideant   semper penes Superiorem Generalem. In reliquis nihil esse   innovandum””. 12.09.1788. (1788.05.30 prima del) – 07IID, 0209″
  • De Paola, Francesco CSSR Superiore Generale   ” A: Pio VI, Papa – Chiede che venga separato la carica di Procuratore Generale  da quella di Consultore e ammonitore, e perciò si venga a una  nuova elezione di Procuratore. Fa anche un ricorso contro il  P. Lacerra, che considera turbatore della pace.   Il Papa invia il memoriale al Segretario della C. dei  Vescovi, affinché gli faccia una relazione al riguardo. Il  Segretario fa il riassunto della questione e presenta il P.  Leggio come intrigante, promotore di tutto questo, perché non  vuole lasciare Roma. Aggiunge il cattivo comportamento del P.  Leggio riguardo al P. Biancini.   Il P. de Paola scrive a Mons. Mercante contro il P. Lacerra  e in difesa del P. Leggio e chiede di informare di tutto al  Segretario della C. dei Vescovi. La lettera è scritta da Roma,  S.Giuliano il 27.11.1788 e firmata dal P. de Paola. Viene dopo  un Pro-memoria per Mons. Mercante, e altre due nuove suppliche  al Papa con due Pro-Memoria che contengono il recorso contro  il Procuratore Lacerra “”di sua natura torbido di cervello””.   Nel presente fascicolo non si legge la risposta della  S.Sede. (1788.11.12 prima del) – 07IID, 0210″
  • De Paola, Francesco CSSR Superiore Generale   ” A: Pio VI, Papa – Nuova istanza per l’elezzione di Procuratore Generale non  Consultore. La supplica passa al Ponente Card. de Zelada, il  quale afferma che “”si sa, che tutto il fuoco è acceso dal P.   Leggio, che muove a suo talento il Generale. Si sa, che   l’odierno Procuratore Generale gli fa ombra, perché lo   contradice, onde,per far tutto a suo modo vorrebbe togliersi   questa spina. Questi non sono motivi plausibili..””    La risposta è stata: “”Lectum et servetur Rescriptum   S.Congregationis diei 12.09.1788 et certioret de executione””.  Finalmente c’è una lettera della S.Congregazione al P. de  Paola, nella quale manifesta la sua stranezza perché nessuno è  venuto a cercare il rescritto. (1789.05.22 prima del) – 07IID, 0211″
  • De Paola, Francesco CSSR Superiore Generale   ” A: Vescovi e Regolari, Congregazione dei – Convocati i consultori ill 30.08 per eleggere gli altri due  consultori alla fine del mese settembre, si vede impedito il  P. Michele de Michele di essere presente nell’elezzione per  cui vuole eleggere un procuratore, come consta dalla lettera  che acclude, data il 04.09.1789. Domanda cosa si deve fare.   Lo stesso giorno passa la domanda al Procuratore Lacerra   “”pro informatione et voto””, il quale afferma la verità dei  fatti e chiede si venga all’elezzione. Ma La S.Congregazione  risponde: “”Lectum”” e ordina al P. Generale di mandare i due  Consultori assenti (De Michele e Cajone) di venire in  Frosinone per l’elezzione nel mese di novembre. (1789.09.04) – 07IID, 0212″
  • De Paola, Francesco CSSR Superiore Generale   A: Vescovi e Regolari, Congregazione dei – Notifica l’elezione dei due altri consultori: Carmine Piccone  e Sosio Lupoli; ma perché il P. Piccone fece formale rinuncia  della carica per ragione di salute, fu eletto in sostituzione  il P. Cesare Cirillo.   Il 11.12.1789 la S.Congregazione dichiara ricevuta della  notificazione, ma chiede i nomi dei 4 consultori che debbono  risiedere nella stessa casa con il P. Generale. (1789.11.20) – 07IID, 0213
  • De Paola, Francesco CSSR Superiore Generale   A: Villani, Andrea CSSR – Gli fa sapere che ha convocato il Capitolo Generale e chiede  faccia lo stesso per le case del Regno e di Sicilia. (1792.02.12) – 07IIIB, 0297
  • De Paola, Francesco CSSR Superiore Generale   A: Memebri delle Case CSSR dello Stato Pontificio – Circolare di convocazione del Capitolo Generale per il  01.03,1793 (Il Capitolo era stato sospeso dal Papa). (1792.12.21) – 07IIIB, 0299
  • De Paola, Francesco CSSR Superiore Generale   A: Redentoristi dello Stato Pontificio – Convocazione del Capitolo Generale per il 15 ottobre, con lo  scopo di stabilire più la regolare osservanza e per venire  all’elezzione del Superiore Generale. Ogni casa deve eleggere  un vocale. Vengono inoltre di diritto a Capitolo il Consiglio  Generale e i rettori delle case.   Sono tre esemplari: uno per l’archivio, altro per le case  di Benevento, S.Angelo a Cupolo, Frosinone e Scifelli, e il  terzo per Gubbio e Spello. Si legge l’esecuzione comandata di  lettura della circolare di convocazione in piena comunità, il  11.08 in Benevento, con firma del P. Nicola Gallo; il 12.08 in  S.Angelo, con firma del P.Giuseppe Buonamano; in Frosinone, il  14.09 con firma del P. Michele Ma. Michele; in Scifelli il  13.09(?) con firma del P. Gianfrancesco Maria Filiasi; di  Gubbio, il 26.08, con firma di Giuseppe Ma. Martorelli e di  Spello il 17.08, con firma del P. Alessandro Livorni. (1785.08.06) – 07IIC, 0183 a, b, c.
  • De Paola, Francesco CSSR Superiore Generale   ” A: Pio VI, Papa – Chiede di porre remedio all’uscita dei giovani dopo  l’ordinazione sacerdotale, i quali o vanno nella loro famiglia  e domandano la dispensa dei voti, o passano alle case  redentoriste del Regno.   C’è una pro-memoria scritta per il Papa, che nell udienza del  19.01.1789 invia la supplica alla C. dei Vescovi e Regolari.  Segue il voto del Procuratore P. Pasquale Lacerra, che va al  Card. de Zelada il 10.07.1789, il quale risponde alla supplica  il 04.09.1789: “”Serventur Constitutiones””. (1789.01.19 prima del) – 07IID, 0208″
  • De Paola, Francesco CSSR Superiore Generale   A: Padri e Fratelli CSSR della casa di Gubbio – Sulla osservanza delle costituzioni riguardanti la visita  della casa paterna e il divieto di lasciare senza il dovuto  permesso la casa dove restano assegnati. Revoca ogni permesso  in contrario prima forse dato. (1787.11.18) – 07IIE, 0219
  • De Paola, Francesco CSSR Superiore Generale   A: Padri e Fratelli CSSR – Inculca l’osservanza della povertà riguardante il divieto del  peculio, riguardante al denaro ricevuto dai congregati e dei  depositi; sulle scritture, le spese e la dipendenza dal  superiore locale. Sono due documenti: uno originale, l’altro  una copia fatta in Frosinone il 03.01.1792 dal Rettore P.  Cesare Cerillo. (1789.11.28) – 07IIE, 0220
  • De Paola, Francesco CSSR Superiore Generale   ” A: Padri CSSR – “”Essendo l’opera delle missioni uno dei principali impieghi   del nostro Istituto”” stabilisce 14 norme: sull’obbedienza al  superiore della missione; sull’ordenamento delle missioni da  farsi dal superore alla fine di ogni missione; sul perfetto  compimento del impiego affidatogli; sul silenzio; sul tratto  con i secolari; sulla salute dei missionari; sulla  celebrazione delle messe; sulle confessioni; sugli alimenti;  sull’unione e la carità fraterna; sul capitolo delle colpe;  sui discorsi della Crociata e sul disinteresse da manifestarsi  nelle missioni. Alla fine della missione ogni superiore deve  inviare una relazione della stessa al . de Paola. (1782.11 (?)[]) – 07IIE, 0221″
  • De Paola, Francesco CSSR Superiore Generale   ” A: Della Somaglia, Mons. Giulio Patriarca d’ Antiochia e  Segretario della Congregazione dei Vescovi e Regolari. – Perché vuole rinunciare alla sua carica, chiede il permesso di  convocare il Capitolo Generale, almeno delle case dello Stato  Pontificio. Poi espone le tre condizioni della sua rinunzia.  Risponde il Segretario il 17.08.1792: “”Proferat orator   renuntiationem…in forma authentica apud S.Congregationem et   supplicet pro admissione””. (1792.08.17 prima del) – 07IIIA, 0248″
  • De Paola, Francesco CSSR Superiore Generale   A: Pio VI, Papa – Supplica redatta dal P. Antonio Corrado nel nome del Superiore  Generale. Chiede la facoltà d’intimare il Capitolo Generale o  quella di concordare con i Padri del Regno l’unione e adduce 4  ragioni. Alla fine si legge la data scritta dal Segretario  della Somaglia. (1792.08.18) – 07IIIA, 0249
  • De Paola, Francesco CSSR Superiore Generale   A: Pio VI, Papa – Supplica la facoltà di convocare e celebrare il Capitolo  Generale e adduce la precedente Memoria del P. Lacerra. Il  03.09.1792 la supplica passa alla S.C. dei Vescovi e il  Segretario fa la relazione dei passi dati e domanda se si può  eseguire il Rescritto del 5.08.1791. Il Papa transmette tutto  alla S.Congregazione dei Vescovi e Regolari il 07.09 e lo  stesso giorno va al Card. Francesco Carrara per informazione e  voto. (1792.08.18) – 07IIIA, 0251
  • De Paola, Francesco CSSR Superiore Generale   ” A: Pio VI, Papa – Secondo Ulrich è l’abbate de Martini che redige questa  supplica nel nome del P. De Paola: chiede di nuovo il permesso  di convocare il Capitolo Generale per presentare la sua  rinuncia. La supplica va alla Congregazione dei Vescovi e dopo  il 07.09.1792 si risponde: “”In Decretis et uniatur””. (1792.09.07 dopo il) – 07IIIA, 0252″
  • De Paola, Francesco CSSR Superiore Generale   A: Carrara, Card. Francesco Ponente – Espone il suo parere sui punti che difficoltano la  convocazione del Capitolo: punti nel Real Dispaccio lesivi dei  diritti della S.Sede, della libertà del Capitolo, della Regola  e dei soggetti. Suggerisce si concedano al Superiore Generale  le facoltà necessarie per sistemare tutto interinamente per  pace delle coscienze. (1792.07.09 dopo il) – 07IIIA, 0253
  • De Paola, Francesco CSSR Superiore Generale   A: Padri e Fratelli della Congregazione [] – 14 norme sull’osservanza regolare: sul tuono nelle messe  cantate; sul voto di povertà: sulle spese particolari, sul  denaro in particolare, del conto da dare il ministro al  superiore; sulle spese del novizio; sulla consulta mensile;  sul Prefetto dei Fratelli; sugli Studenti; sull’uscita da  casa; sul’infirmiere;sulla sostituzione di un consultore;  sulla fine delle missioni; sulle direzione di Monache;  sull’obbligo del Ammonitore riguardo all’osservanze di questi  ordini. (1782.11 (?) []) – 07IIE, 0222
  • De Paola, Francesco CSSR Superiore Generale   ” A: Villani, Andrea CSSR – Si lamenta di aver ricevuta notizia della morte di S.Alfonso  soltanto per la via di Benevento e non direttamente. Sui  funerali fatti e da farsi ancora e tutti i suffragi, “”giusta   lo stabilito nel Capitolo, come a Rettore Maggiore””.  Chiede  dei partocolari sulla morte e “”una buona cantità di figure del   medesimo Padre Nostro, acciò possa soddisfare alla comune   devozione””. (1787.08.14) – 07IIE, 0224″
  • De Paola, Francesco CSSR Superiore Generale   ” A: Pio VI, Papa – Il P. de Paola chiede il permesso d’ incorporare le case del  Regno a quelle dello Stato Pontificio. Il Segretario della C.  dei Vescivo, Giulio della Somaglia, per decisione del Papa,  domanda il parere del Procuratore Generale Lacerra, il quale,  in memoriale del 08.07 appoggia la richiesta del P. Generale e  propone la formazione di due provincie e l’elezione di un solo  Superiore Generale in Capitulo Generale con vocali di tutte le  case. Si aggiungono i dispacci reali che revocano il  Regolamento e ordina l’osservanza dell’ antica Regola di  Benedetto XIV. Il P. de Paola in nuovo memoriale offre la sua  rinuncia con 9 condizioni. Il Segretario della Somaglia fa  relazione di tutto al Papa, con il suo parere, che il Papa  accetta e decide il 22.07: “”Supplicent Religiosi Domorum   Regni””. (1791.02.25 prima del) – 07IIIA, 0230″
  • De Paola, Francesco CSSR Superiore Generale   A: Della Somaglia, Mons Giulio Segretario della C. dei Vescovi e  Regolari. – Raccomanda la sua supplica a favore dell’unione, già  presentata, ma espone il suo parere sulla forma dell’unione:  non si debbono fare tre province independenti, ma una sola  Congregazione; conviene affidare il processo dell’unione al  Card. Banditi, per evitare difficoltà con il Re o i suoi  ministri. (1791.07.10) – 07IIIA, 0231
  • De Paola, Francesco CSSR Superiore Generale   ” A: Della Somaglia, Mons. Giulio Patriarca d’ Antiochia e  Segretario della Congregazione dei Vescovi e Regolari. – Secondo P.Ulrich, il segretario del P. Leggio, abbate de  Martini, scrisse nel nome del P. de Paola, questa supplica:  per bene della Congregazione si ordini di nuovo la  convocazione del Capitolo Generale. Ma la riposta è “”Lectum,   et uniatur””. (1792.06.22) – 07IIIA, 0245″
  • De Paola, Francesco CSSR Superiore Generale e Albani Cardinale  Giovanni Francesco Decano del Sacro Collegio                ” A: Pio VI, Papa e Della Somaglia, Mons. Giulio Patriarca d’  Antiochia e Segretario della Congregazione dei Vescovi e  Regolari e Albani Card. Giovanni Francesco. – L’Abbate de Martini redige un memoriale del P. Generale  e degli anziani della CSSR per chiedere che per Breve  Apostolico si stabilisca il tempo di 20 giorni come durata del  Capitolo Generale e che l’elezione del Rettore Maggiore si  faccia secondo la legge canonica nel Capitolo Quia propter= de   electione.   La supplica va al Decano del S.Collegio Cardinale  Albani, il quale scrive una lettera al Segretario della  Somaglia “”pregandola riverentemente a fare in modo che la   supplica non vada in ponenza, ma sortisca addirittura il   bramato Rescritto””. Segue una memoria del Superiore Generale,  stesa anche dal abbate di Martini sullo stesso argomento.   Il Segretario della Somaglia fa la relazione di questo per  il Papa con parere contrario, e il Rescritto si fa il  15.02.1793: “”SSmus mandavit servari dispositionem Sacrorum   Canonum, Constitutionum Apl.carum et eiusdem CSSR””. Il 16.02  Della Somaglia risponde alla lettera del Decano Albani per  spiegare la decisione del Papa. La supplica è stata  considerata: “”temeraria…cavillosa…intempestiva””. (1793.03.13 prima del) – 07IIIA, 0259″
  • De Paola, Francesco CSSR Superiore Generale e Carafa, Mons.     Giuseppe vescovo di Mileto e Segretario della Congregazione        dei Vescovi e Regolari.           ” A: Pio VI, Papa e Francesco de Paola CSSR – Copia autentica della supplica del P. De Paola, in cui  chiede l’approvazione del testo delle costituzioni e regole di  Benedetto XIV modificato dal Capitolo di Scifelli del 1785 ed  altre diverse approvazioni e conferme; e della risposta della  S.Sede il 20.07.1787: il Papa concede al P. de Paola e ai sui  successori la facoltà di dare le dimmissorie anche per il  presbiterato, pero a titolo di patrimonio. “”In reliquis vero   quoad moderationem Regulae et Constitutionum rejecit   instantiam, juxta votum S.Congregationis Romae””.    Si aggiunge qui la copia dei documenti riguardanti la  precedente supplica di approvazione: la supplica, il testo  delle Costituzioni e Regole, una Memoria sulla facoltà di dare  le dimissorie, la commissione data dal Papa il 23.12.1785 alla  Congregazione dei Vescovi e Regolari di esaminare gli  emendamenti propositi, il voto del Card. Ghilini, ponente, il  09.02.1787, il trasferimernto di tutto al Card. de Zelada,  nuovo ponente, il 17.03.1783, il voto di questi il 20.07.1787,  quello del Card. Carafa, relatore, del 07.09.1787 e la  decisione del Papa del 14.09.1787 di cui sopra. (1787.07.20) – 07IIC, 0197″
  • De Paola, Francesco CSSR Superiore Generale e i suoi  Consultori             A: Della Somaglia, Mons. Giulio Patriarca d’ Antiochia e  Segretario della Congregazione dei Vescovi e Regolari. – Con la firma di tutti i Consultori e del Procuratore Generale  Lacerra chiede la revoca della sospensione del Capitolo  Generale. (1792.06.22 dopo) – 07IIIA, 0246
  • De Paola, Francesco CSSR Superiore Generale, i Consultori e     Procuratore Generali      ” A: Vescovi e Regolari, S.Congregazione dei – Chiedono il permesso di pubblicare i nomi dei tre rettori  nominati dal Consiglio per le case di Frosinone (Nicola  Grosso), di Scifelli (Giuseppe Paraventi) e di Benevento  (Francescantonio Rebecca), in sostituzione dei Consultori  Generali, rettori di quelle case, affinchè non si perdano i  voti di questi nel Capitolo. Si acclude il verbale della  seduta del Consiglio Generale del 07.12.1792. Inoltre chiedono  che i Padri di Varsavia possano nominare un delegato per il  Capitolo Generale tra i Padri del Regno o degli Stati  Pontificio. Questa supplica va al Ponente Card. Carrara, il  quale concede la facoltà di pubblicare i nomi degli eletti  rettori purché conservino la carica fino all’elezione dei  nuovi superiori. Sui Padri di Varsavia è provisto nel  Rescritto del 07.12.1792.   Il Superiore Generale in una nuova supplica ritratta  l’anteriore, ma il Ponente risponde: “”In Decisis””. In altra  supplica chiede che i rettori eletti possona intervenire nel  capitolo unitamente con i vocali di ciascuna casa, e la  risposat è la stessa: “”In Decisis..ad formam Rescripti diei   07.12.1792″”. (1792.12.07 dopo) – 07IIIA, 0256″
  • De Paola, Francesco CSSR Vicario Provinciale      A: [Crivelli, Cardinale Ponente] – Nuova risposta del P. de Paola ai memoriali del P. Blasucci  sui Vicari Provinciali e il voto di povertà. Difende la  provincia romana e il suo superiore. (1805,01 (?)) – 07VB, 0492
  • De Paola, Francesco CSSR Vicario Provinciale      A: Pio VII, Papa – Chiede la facoltà di sottomettere al giudizio del Capitolo  Provinciale il progetto di Statuti delle Province, che  presenta in 4 capitoli: Stabilimento di un Vicario in ogni  provincia; autorità del Vicario Provinciale; Capitolo  Provinciale; doveri del Vicario Provinciale.   Il Papa trasmette la supplica alla Congregazione dei  Vescovi con le necessarie facoltà, la quale rescrive che i  proposti statuti vengano sottomessi al Capitolo Provinciale e  poi si domandi l’approvazione della S.Sede. (1801.07.02 prima del) – 07IVB, 0362
  • De Paola, Francesco CSSR Vicario Provinciale      A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – Attesta che nel Capitolo Provinciale di Frosinone sono stati  eletti deputati al Capitolo Generale i Pp. Carmine de Falco,  rettore di Frosinone e il P.Francescantonio Rebecca. Firma il  P. de Paola e il P. D’Alessandro, segretario scrivente del  documento. (1802.05.31) – 07IVC, 0414
  • De Paola, Francesco CSSR Vicario Provinciale      A: Vescovi e Regolari, Congregazione dei – Chiede la facoltà di convocare il Capitolo Provinciale per  l’elezione di Vicario e degli altri superiori ed indica la  composizione di esso. Il P. Alessandro Mona, Procuratore  Generale appoggia la domanda. Il segretario Diomede Carafa fa  la relazione e il 30.04 si concede la facoltà. In foglio  separato c’è la copia della supplica con il Rescritto,  sottoscritto dal Cardinale Prefetto Francesco Carafa e dal  segretario Diomede Carafa. (1801.04.26) – 07IVB, 0361
  • De Paola, Francesco CSSR Vicario Provinciale      A: Pio VII, Papa – Chiede la facoltà di ricevere novizi, di accettare alla  professione e anche di tenere convitti per l’educazione della  giuventù. Si espongono le ragioni. Facoltà concessa il  11.02.1803. che si legge anche in foglio separato insieme con  la supplica, estratto dal Summario stampato. (1803.02.11 prima del) – 07IVB, 0369
  • De Paola, Francesco CSSR Vicario Provinciale      ” A: Cardone, Giuseppe Gaetano CSSR – Sull’ officio divino (Calendario proprio): offici dei Santi e  gli altri offici  nella CSSR. Chiede un ordinario uniforme per  tutti. Acclude due “”facoltative”” dal Card. Penitenziere e da  Mons. Mercanti, per chiedere un nuovo rescritto. Sul possesso  nella carica di rettore del P. Cardone. (1794.01.15) – 07IVE, 0443″
  • De Paola, Francesco CSSR Vicario Provinciale      A: Cardone, Giuseppe Gaetano CSSR – Sul P. de Falco che non vuol saperne di fare il Rettore. Sulla  riforma degli offici. Enumera gli offici del Terzo Ordine, dei  Cinesi, dei Filippini. Domanda notizie sulla ponenza delle  Costituzioni. (1794.01.21) – 07IVE, 0444
  • De Paola, Francesco CSSR Vicario Provinciale      ” A: Carafa, Diomede Segretario – “”Il colpo, che con arte la più fina ha cercato””… Copia  manoscritta del autografo esistente nel Archivio Vaticano del  memoriale del P. de Paola, in cui si riferisce ai due  memoriali del P. Blasucci sui Vicari Provinciali e sulla  povertà, si lamenta, afferma che Blasucci vuole il dominio  despotico e chiede un Visitatore Apostolico o altro rimedio. (1804.09.02) – 07VB, 0489”
  • De Paola, Francesco CSSR Vicario Provinciale      A: Padri e Fratelli CSSR di Gubbio – Communica il motu proprio del 29.09.1797 del Papa Pio VI, per  cui lo nomina Vicario delle case CSSR dello Stato Pontificio,  con la facoltà di eleggersi due Consultori e un Procuratore,  fino al Capitolo Generale prossimo. La ragione: l’  impossibiltà di ottenere la maggioranza necessaria di voti. (1797.10.04) – 07IVB, 0359
  • De Paola, Francesco CSSR Vicario Provinciale      A: Padri e Fratelli CSSR di Scifelli – Convoca il Capitolo Provinciale da tenersi nella casa di  Scifelli il 20.10. Cita il Rescritto del 30.04 che gli da la  facoltà di convocare il Capitolo. Sottoscrivono la circolare  il P. de Paola e il P. Camillo Quattrini, consultore e  segretario provinciale. (1801.09.03) – 07IVB, 0363
  • De Paola, Francesco CSSR Vicario Provinciale      A: Capitolo Provinciale di Frosinone – Statuti presentati al Capitolo Provinciale di Frosinone: è  diverso dal testo inviato prima alla S.Sede (0362). E’ anche  diviso in 4 capitoli: 1-Del Vicario Provinciale.  2-Dell’officio del Vicario Provinciale e sua incombenza; 3-Di  quelli, ce si devono ammettere, o licenziare. 4.-Della  mutazione de’ soggetti. (1802.03.15) – 07IVB, 0366
  • De Paola, Francesco CSSR Vicario Provinciale      A: Vescovi e Regolari, Congregazione dei – Il P. de Paola sottomette al giudizio della S.Sede le  opposizioni degli statuti capitolari del 1802 con le Regole di  Benedetto XIV e acclude un esemplare degli statuti stampati da  Morelli in Napoli e la copia della circolare del P. Blasucci,  con data 23.07.1802 che promulga detti statuti.   Il 27.08. la supplica va al Cardinale Vincenti Ponente, il  quale la trasmette per informazione e voto al Procuratore  Generale Alessandro Mona. Questi lo presenta il 26.09.1802. Il  01.04.1803 il Ponente chiede informazione e voto al  Procuratore Generale di tutta la CSSR. (1802.08.27) – 07IVD, 0429
  • De Paola, Francesco CSSR Vicario Provinciale (?)               A:  – Considera la convocazione del Capitolo Generale una trappola.  In 5 punti critica la circolare del P. Blasucci. C’è una copia  fatta dal P. Ulrich, ma tralascia l’ultimo paragrafo, in cui  l’autore critica anche l’uso del noi che considera mancanza  d’umiltà e arroganza ! (1802.01.29 dopo) – 07IVC, 0374
  • De Paola, Francesco CSSR Vicario Provinciale e Blasucci Pietro     Paolo CSSR Superiore Generale              A: Pio VII, Papa e De Paola, Francesco CSSR Vicario Provinciale – Chiede si impedisca efficacemente il disceso arbitrario dei  Redentoristi dello Stato Pontificio alle case del Regno, sotto  pena di sospensione ipso facto e delle altre pene contro gli  apostati. Aggiunge copia della lettera scrittagli dal  Superiore Generale Blasucci da Pagani il 11.09.1803, nella  quale condanna detto disceso. Copia con autentica del P.  Antonino Monticalvo CSSR, segretario assunto, del 01.10.1803.  Con sigillo della Provincia Romana.   La supplica va al Cardinale Carolo Francesco Caselli.  Senza data. (1803.10.01) – 07IVB, 0370
  • De Paola, Francesco CSSR Vicario Provinciale e Carafa  Francesco Cardinale Prefetto       A: Vscovi e Regolari, Congregazione dei, e De Paola Francesco  CSSR Vicario Provinciale. – Copia ufficiale del memoriale manoscritto del P. de Paola  riguardante la pretesa discrepanza tra gli Statuti Capitolari  del 1802 e le Regole di Benedetto XIV, di cui l’apografo nel  07IVC, 0429, e la risposta della S.Congregazione con el  Rescritto del 09.03.1804, di cui nel n.0434, sul voto di  povertà e l’approvazione degli Statuti, sottoscritto dal Card.  Francesco Carafa, Prefetto, e dal segretario Diomede Carafa.   C’è anche una copia posteriore del menzionato rescritto,  con autentica del P. Camillo Ripoli Rettore Maggiore CSSR (1802.08.27/1804.03.09) – 07IVD, 0435
  • De Paola, Francesco CSSR Vicario Provinciale e i capitolari            ” A: Pio VII, Papa – Inviano gli atti del Capitolo Provinciale celebrato dal 15 al  18.03.1802. Dopo inviano gli statuti approvati dal Capitolo  e chiedono l’approvazione pontificia di tutto.   Il Papa chiede relazione di questo al segretario della  Congregazione dei vescovi e regolari, Mons. Diomede Carafa, il  quale osserva che negli atti si chiede la sanatoria di cose  che non si precisano e che ci sono punti da chiarire. Il 02.04  il Papa chiede chiarimento delle cose dubbiose. Il P.  Alessandro Mona fa lo schiarimento, e fatta relazione dal  Segretario Carafa, il Papa concede la sanatoria il 09.04.1802.   In foglio separato c’è una copia della supplica del  capitolo in cui si spiega il dubbio della mancanza di voti  nelle elezioni e si chiede di nuovo la sanatoria e si aggiunge  copia del Rescritto della S.Sede. Estratto dal Summario  stampato “”Praetensae Unionis”” . (1802.03.18) – 07IVB, 0367″
  • De Paola, Francesco CSSR Vicario Provinciale e Mona Alessandro     CSSR              A: Pio VII, Papa e Caselli Carlo Francesco Cardinale. – Insta che vengano approvati gli statuti del Capitolo  Provinciale di Frosinone e a questo scopo, che passi la  ponenza al riguardo al Cardinale Caselli, a cui passa il  09.09.1803. Ma nel 23.04.1804 il Procuratore Alessandro Mona  CSSR, per richiesta del P. de Paola, chiede la sospensione  dell’approvazione per un più profondo studio degli statuti nel  prossimo Capitolo. (1803.09.09) – 07IVB, 0371
  • De Paola, Francesco e Carafa Francesco Cardinale Prefetto         A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore e il vescovo di  Veroli – Copie fatte dal notaio Nicola Maria Maddalera di Napoli, dagli  originali:   1. Di una lettera del P. De Paola a Blasucci, data il  07.02.1808, in cui protesta per la sua espulsione.   2. Delle lettera del Cardinale Carafa al vescovo di Veroli,  del 15.03 e del 05.05.1808 di cui nei nn. 0524 e 0525. (1808.02.07/03.15/05.05) – 07VD, 0523
  • De Paola, Francesco e il Procuratoree Consultori Generali  Issidoro Leggio e Gaspare Cajone e Michele de Michelis e  Pasquale La Cerra            ” A: Pio VI, Papa – Chiedono 7 cose: Conferma della CSSR; trasferimento alle case  fondate nello Stato Pontificio di tutti i diritti che avevano  i precedenti possessori; titolo di mensae communis per  l’ordinazione dei Redentoristi; voti solenni; conferma ad  vitam del Superiore Generale e il suo Consiglio; speciale  protezzione della S.Sede; conferma delle grazie e privilegi  concesse. Ricevuto il memoriale, va al Card. De Zelada il  30.04.1784, il quale lo rimette al Cardinale Pro-Datario il  17.05, e la risposta viene data il 18.06.1784: “”Quoad   confirmationem privilegiorum iam concessorum, recurrant ad   Datariam. In reliquis Lectum et ad mentem””. Debbono modificare  la supplica riguardo alla sostituzione nei diritti degli  antichi possessori delle case.- (1784.04.30 prima) – 07IIA, 0148″
  • De Paola, Francesco e Quattrini Camillo e Montecalvi Antonino  e De Falco Carmine       ” A: Pio VII (e la risposta a Pietro Paolo Blasucci) – Chiedono l’approvazione della Congregazione dei Sacri Cuori di  Gesù e Maria, che vogliono fundare a scapito della CSSR. Il  Cardinale Carafa invia al P. Blasucci la risposta del Papa a  codesta supplica il 24.07.1807: “”Lectum”” con l’ordine di  ingiungere agli individui della casa di Frosinone l’osservanza  delle Regole CSSR e in caso d’inosservanza, procedere contro  di loro, anche con aiuto del vescovo di Veroli (18.08.1807).  Sottoscrivono il Card.Carafa e il Pro-Segretario Domenico  Giorgi. Senza sigillo. (1807.07.24/08.19) – 07VD, 0516″
  • De Risio, Alessandro CSSR           ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Vicario Generale – “”Torno in particolare a ringraziare”” Ringrazia l’avergli  assegnato l’Uditore come residenza. Elogia la comunità e  principalmente le belle intenzioni del Rettore, P. Spina. (1849.10.29) – 07XII, 3275″
  • De Rivaz, grand Baillif de la Republique et Canton du Valais         ” A: Consiglio d’Educazione di Friburgo – “”Nous nous empressons de répondre””: informazioni sui  Redentoristi che avevano il loro domicilio nel Bourg de Viège:  tutte favorevole. (1817.10.25) – 07XA, 2497″
  • De Robiano, Mathilde    ” A: Mauron, Nicolas Superior Generalis CSSR – “”Je viens vous adresser””: prega che venga affidato al P.  Dechamps di scrivere la biografia del P. Passerat. Questo è il  parere del P. Held che le ha comunicato per mezzo del P.  Huchant, suo confessore. Ha scritto al P. Dechamps su questo  affare e trascrive la risposta di lui, in cui le fa sapere la  richiesta che in questo senso gli ha fatto il P. Huchant. (1860.06.29) – 07XIIP,3334″
  • De Rosa, Pasquale CSSR segretario del capitolo domestico di S.  Angelo da Cupolo.          A:  – Atti dell’elezione del Vocale al Capitolo Generale.  Capitulari: Giuseppe Maria Buonamano, rettore; Bartolomeo  Giordano (per procura), Francesco Avena, Matteo Infante (per  procura), Pasquale de Rosa, Cristino Carbone (per procura),  Nicola Grosso, Nicola Tartaglia (che rinunciò alla voce  attiva), Andrea Strina, Carmine Picone, Cosma Fantacone,  Antonio Fiorentino e Vincenzo Fiore. Era anche a S.Angelo il  P. Luigi Fazzaro, che fece la rinunzia scritta della voce  attiva, se aveva diritto di suffragare ibi. Sono eletti  segretario del capitolo il P. de Rosa e scrutatori i PP.  Picone e Grosso. Viene eletto Vocale il P. Carmine Picone. (1785.10.03) – 07IIC, 0187
  • De Stasio, Lorenzo CSSR Fratello laico     ” A:  – “”Attesto io qui sottoscritto qualmente in Maggio del 1851″”,  facendo i conti con il domeestico, aperto il fodere del  denaro, è venuto P. Alfano e ha preso di nascosto una piastra.  Con autentica del Rettore P. Gaetano Maria Sapio e suggello  della comunità. (1853.05.01) – 07XIII, 3571″
  • De Tommasi, Giulio vescovo di San Severeo       ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Non ho espressioni bastanti””: espressa i sui ringraziamenti per la missione “”eseguita con tanto frutto in tutta mia Diocesi dai Padri della sua Venerabile Congregazione””. (1834.02.04) – 07VIIIC, 1726″
  • De Vivo, Domenico CSSR segretario del Capitolo di Pagani            ” A: Capitolo Generale – Atti del Capitolo domestico: “”Essendosi adunato il Capitolo di   questa casa””: è stato eletto vocale al Capitolo Generale il P.  Francesco Maria Alfano. Firmano gli atti il Rettore Luigi  Rispoli e il segretario del Capitolo de Vivo. Membri della  comunità:inoltre al rettore e segretario, i PP. Claudio Ma.  Ripoli (ministro), Filippo Colombo, Giuseppe di Meo, Angelo  Tortorelli, Lodovico Altarelli, Desiderio Mennone (cons.gen.),  Celestino Cocle (cons.gen.), Innocenzo Franchini, Emmanuele  Baldari, Giuseppe di Paola e Francesco Alfano (assenti). (1824.04.20) – 07VIC, 0930″
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               A: Queloz, Brizio CSSR – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.04.24) – 07XV, 3781
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               A: Queloz, Brizio CSSR – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.04.30) – 07XV, 3783
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               A: Queloz, Brizio CSSR – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.05.01) – 07XV, 3784
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               A: Smetana, Rudolphus CSSR Vicario Generale transalpino – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.05.06) – 07XV, 3787
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               A: Heilig, Michael CSSR – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.05.07) – 07XV, 3789
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               A: Heilig, Michael CSSR – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.05.09) – 07XV, 3792
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               A: Mauron, Nicolas CSSR Provinciale – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.05.10) – 07XV, 3793
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               ” A: Berset, Ioseph CSSR – “”Si nous avons tardé””: in nome degli altri Consultori  transalpini manifesta il loro parere sull’unione della  Congregazione e su tutto ciò che hanno fatto al riguardo; sul  prossimo Capitolo Generale, sul trasferimento della residenza  del Superiore Generale, sull cura del Vicario Genrale riguardo  alle province; sulle udienze concesse dal Papa Pio IX e dal  Re. (1849.12.03) – 07XII, 3296,2″
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               A: Pilat, Jean Battiste CSSR (per il P.Passerat, Josephus Amandus  CSSR). Bruxelles. – Copia di una lettera in cui il P. Dechamps presenta come caso  di coscienza la risposta a diversi quesiti proposti dal P.  Passerat, riguardanti l’osservanza regolare, le province e la  sede dei Consultori Generali. (1849.12..) – 07XII, 3296,3
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               A: Queloz, Brizio CSSR – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.04.07) – 07XV, 3774
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               A: Queloz, Brizio CSSR – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.04.08) – 07XV, 3775
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               A: Smetana, Rudolphus CSSR Vicario Generale transalpino – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.04.15) – 07XV, 3776
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               A: Smetana, Rudolphus CSSR Vicario Generale transalpino – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.04.22) – 07XV, 3778
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               A: Mauron, Nicolas Provinciale della GH – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.04.24) – 07XV, 3780
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               A: Heilig, Michael CSSR – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.05.17) – 07XV, 3801
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               A: Mauron, Nicolas CSSR Provinciale – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.05.18) – 07XV, 3802
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               ” A: Pilat, Jean Battiste CSSR . Bruxelles. – “”Oui, votre écriture””: risponde ai tre quesiti proposti da  lui:I nuovi Consultori Generali sono stato nominati  temporaneamente e ad experimentum; secondo l’intezione della  S.Sede, che vuole a Roma la residenza del Rettore Maggiore, si  prevede una breve durata. Se ciò non è possibile occorrerà  tornare all’istituzione del Vicario Transalpino.In poscritto  del 28.11 riferisce l’udienza habita con Pio IX, che sostenne  l’universalità della CSSR, contro la volontà del re di Napoli  che la vorrebbe soltano del Regno. (1849.11.09) – 07XII, 3296,1″
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               ” A: Berset, Joseph CSSR. Liège. – “”Malgré mes petits et grands travaux”” risponde:Sulla  statistica richiest dal Cardinale Orioli.Non sono i Consultori  transalpini che hanno domandato la revisione del Decreto del  1841, ma la stessa S.Congregazione, perchè tale decreto era  per tutta la Congregazione, ma non si può applicare al Regno  di Napoli. Incontro con il Card. Orioli: P. Trapanese per  parlare con lui sull’elezione del nuovo Rettore Maggiore. Il  Cardinale non accettò la poposta dei Consultori transalpini di  convocare un Capitolo transalpino. Trapanese faceva consulta  soltanto con i cnsultori napoletani. Il documento richiesto  dai Provinciali è una testimonianza di unione. L’Austria non  vuole che il Papa rientri a Roma prima della Pasqua (1850.03.08) – 07XII, 3296,26″
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               ” A: Smetana, Rudolphus ed Held Fridericus CSSR – “”Ma dernière lettre a V.R:””: ampiamente tratta dal proposto  Capitolo transalpino, e dal Decreto del 1841 riguardante  l’istituzione di province, non applicato nel Regno di Napoli  per opposizione del re. (1850.03.14) – 07XII, 3296,30″
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               ” A: Ottmann, Léopold CSSR Provinciale di Svizzera – “”Malgré les travaux du Carème””: Ringrazia la sua  lettera.Trascrive la sua lettera al P. Smetana: I 3 Consultori  hanno chiesto un Capitolo transalpino, ma il Papa vuole che  prima di ogni Capitolo si tratti a Roma da tutti i Consultori  generali l’affare del Vicario Transalpino. Sul Decreto del  1841. (1850.03.14) – 07XII, 3296,31″
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               ” A: Provinciali francese e belga e P. Lelouchier – “”Je remercie d’abord””: riassunto dei fatti riguardanti el  Capitolo trasalpino. Al P. Lelouchier risponde sulla data di  ristabilimento del Vicariato transalpino e sulla necessità  dell’unione di tutti i transalpini per assicurare l’esito  degli affari della Congregazione. (1850.03.14) – 07XII, 3296,32″
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               ” A: Berset, Joseph CSSR – “”Quoique je vienne d’écrire au R.P. Ottmann””: trova nella  lettera del P. Berset una mescolanza di opinioni  contraddittorie dei PP. Held e Pilat. Confuta tali opinioni: i  tre Consultori difendono la pratica transalpina della vita  comune; la revisione del Decreto del 1841 non è una sconfitta,  ma una vittoria. Il Vicariato transalpino è il mezzo più  efficace per conservare la pratica transalpina. Per cui prega  che venga inviato quanto prima l’appoggio richiesto. (1850.03.17) – 07XII, 3296,33″
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               A: Smetana, Rudolphus CSSR Vicario Generale transalpino – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.12.15) – 07XV, 3888
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               ” A: Berset, Joseph CSSR – “”Soli. Je me felicite””: sulle decisioni della Consulta  rigguardanti la provincia belga. Circolare del P. Trapanese.  Chiede se ha ricevuto “”il suo caso di coscienza”” inviato al P.  Passerat. Tre cosa hanno chiesto alla S.Sede, se concesse ci  sarà possibile una alternativa : Vicario a Roma con divisione,  o Consulta Generale unica nel Regno. Nè P. Bruchmann né egli  si oppongono alle Suore Redentoriste. Sul Capitolo Generale. (1849.12.12) – 07XII, 3296,5″
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               ” A: Berset, Joseph CSSR – “”Le R.P. Heilig vient de me remettre votre lettre””: loda il P.  Trapanese. Dice che la sede del Superiore Generale si deve  trasferire a Roma, ma lentamente, allo scopo di evitare la  divisione della Congregazione Lo stesso risultato porterebbe  la nomina adesso di Un Vicario Generale a Roma. Bisogna  aspettare l’ora di Dio. (1849.12.15) – 07XII, 3296,7″
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               ” A: Smetana, Rudolphus ed Held Fridericus CSSR. Altötting. E ai  PP. Bruchmann e Ottman. – “”Je crois che V.R. lirà avec interet””: sulla loro battaglia  contro il Card. Orioli, i napoletani, P. Pilat (presente a  Roma) per difendere il Decreto sulle Province e il Vicariato  transalpino con il candidato a Vicario. [Lettera molto  importante]. (1850.06.15) – 07XII, 3296,49″
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               ” A: Berset, Joseph CSSR – “”Je vous souhaite””: sulla prossima definizione del domma  dell’Immacolata Concezione. Sulla convocazione di Capitolo  Generale: dichiarazione di Pio IX; difficoltà per l’unione e  il buon regime della Congregazione nate anche dal tempo di  S.Alfonso dall’obbligo di avere il placet regio e dalla tenace  opinione del re di Napoli, cioè che S.Alfonso fondò la  Congregazione soltanto per il Regno di Napoli. Per cui Pio IX  esclamó: “”S.Alfonso ha avuto la disgrazia di dover fondare la   sua Congregazone nel Regno di Napoli””. Quindi non c’è  alternativa: bisogna arrivare alla divisione. Sull’udienza con  Pio IX e ciò che disse sul suo ritorno a Roma. Sulla Suora  Maria-Alfonsa fondatrice delle Religiose del Santissimo  Salvatore e la sua opinione sulla CSSR. Sulla fondazione in  Parigi. (1850.01.01) – 07XII, 3296,10″
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               A: Pilat, Jean Baptiste CSSR. Bruxelles – Prega il P. Pilat di leggere l’acclusa lettera (dello stesso  giorno 15.12) e poi d’inviarla al P. Berset. Aggiunge che il  P. Trapanese capisce la necessità della sede del Rettore  Maggiore a Roma, ma accorre arrivare a questo scopo per la  strada di Dio, non dello schisma. (1849.12.15) – 07XII, 3296,7a
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               ” A: De Held, Friderico CSSR. Londra. – “”Je vous ai dit (deux fois je pense)””: Spiega come è arrivato  alla soluzione che giudica atta sul regime della Congregazione  e in nome degli altri Consultori transalpini gli invia copia  della lettera che i tre indirizzarono al P. Trapanese, in cui  propongono come soluzione ai problemi l’istituzione di un  Vicario Generale in Roma per i transalpini. (1850.01.10) – 07XII, 3296,12″
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               ” A: Heilig, Michael e Hugues Marco Andrea CSSR – “”Je vous ècris pou plus de sûreté””: riferisce il suo colloquio  con il Cardinale Prefetto della Congregazione dei Vescovi e  Regolari e comunica i 4 punti segnati da questi riguardanti il  Capitolo Generale, la maniera di procedere e il Vicariato  Generale. Il Papa ritorna a Roma in febbraio. (1850.01.12) – 07XII, 3296,14″
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               ” A: Berset, Joseph CSSR e i suoi Consultori – “”Vous avez maintenant reçu””: il suo incontro con il Cardinale  Orioli. Vicariato Generale per i transalèoni. Capitolo delle  province. Non Capitolo Generale nel Regno, perché sottomesso  al placet regio. (1850.01.16-17) – 07XII, 3296,15″
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               ” A: Berset, Joseph CSSR e i suoi Consultori – “”J’ai reçu vos lettres du 6″”: I napoletani non rinunceranno  alle loro abitudini in materia di povertà. P.Passerat sta per  un Vicario Generale transalpino. P. Trapanesse ha fatto delle  promesse vaghe, anzi vuole Visitatori invece di Provinciali  e Procuratore invece di Vicario Generale.Pio IX vuole che  questi affari si trattino con la S.Congregazione, prima di  convocare qualunque capitolo.. Centore biasima l’atteggiamento  dei vecchi Padri napoletani che resistono alla Providenza. S.  Alfonso ha voluto una congregazione di sacerdoti secolari con  voti semplici. Non possiamo presentarci come una Congregazione  di ricchi. (1850.01.29) – 07XII, 3296,16″
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               ” A: Berset, Joseph CSSR. Liège. – “”Tout ceci était écrit””: chiamato a Napoli dall arcivescovo,  gli è stato richiesto in nome del Papa, di predicare la  quaresima. P. Trapanese si è trasferito a Napoli con i suoi  Consultori napoletani. Sulla nomina di superiori nella casa di  Claphan. P. Hugues approggia la separazione. Sulla sede del  Vicario transalpino a Roma. (1850.02.05) – 07XII, 3296,19″
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               ” A: Berset, Joseph  CSSR. Liège – “”Les lettres du 14 nous sont déjà arrivées hier””:  P.Provinciale Bruchmann ha inviato una dichiarazione ufficiale  di adesione alle proposte loro fatte. I Consultori transalpini  non hanno proceduto precipitosamente. I napoletani hanno  eccelenti qualità, ma diversità di vedute. Si prevede una  unione federativa. (1850.03.24) – 07XII, 3296,36″
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               ” A: Berset, Joseph CSSR e Consultori – “”Je réponds au petit mot du R.P.V.Provincial et du R.P.   Lelouchier””: si compiace del fatto che P. Berset abbia capito  tutto. P. Trapanese non può opporsi ai napoletani. Ci sarà un  Vicario transalpino: le abitudini dei napoletani sarebbero un  pericolo per i transalpini, i quali sono meno pii dei  napoletani. Si potrà avere una casa di osservanza transalpina  per il Procuratore,  ce potrebbe servire per il Vicario  Generale. Il candidato per Vicario transalpino sarebbe il P.  Smetana o Heilig. (1850.03.29) – 07XII, 3296,38″
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               ” A: Beret, Joseph CSSR – “”Vous aurez cru””: risponde alle accusazioni fatte ai  Consultori transalpini dal P. Ottman, riguardanti: 1) il  Capitolo Generale, di cui, secondo lui, non si doveva parlare;  2)il capitolo transalpino, sul quale si sarebbero sbagliati;  3)sulle spiegazioni date riguardanti il documento delle  facoltà concesse ai Provinciali, in contraddizione alle parole  latine del documento citati dal P. Heilig per la sus  interpretazione stretta; 4) sull’atteggiamento della S.Sede  riguardo ai napoletani e il decreto del 1841; 5)sull’autorità  del P. Trapanese.   Inviare la corrispondenza a S.Maria in Monterone. Roma. (1850.04.06) – 07XII, 3296,39″
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               ” A: Berset, Joseph CSSR – “”Nous sommes arrivés ici avant-hier””: Anche il Papa è a Roma.  Sul candidati a Vicario Generale transalpino (Smetana ed  Heilig) sono d’accordo. P. Centore vede le cose più  chiaramente che P. Trapanese. Sará necessario un Vicario  Generale fino al trasferimento del Rettore Maggiore a Roma.  Gli rincresce che non siano bene accette le sue lettere nel  Belgio. Sui sui rapporti con l’OSSR. Rescritto per la Sacra  Famiglia. (1850.04.25) – 07XII, 3296,42″
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               ” A: Berset, Joseph CSSR – “”Veuillez dire au Rme P.Passerat””: I provinciali di Germania e  di Svizzera sono d’accordo sulla nomina del P. Smetana come  Vicario Generale Transalpino, ma non del P. Heilig. Meno  accetti sono i PP. Bruchmann, Passerat ed Held. Chiede il voto  per Smetana: il P. Smetana non nominarà dappertutto dei  tedeschi. Il Vicario transalpino può essere nominato prima del  Rettore Maggiore, perche P. Trapanese ha tutta la potestà del  Rettore Maggiore. P. Buggenoms ha tradotto male l’espressione  di Tannoia sulla povertà: “”la propria casa””: non si tratta  delle case CSSR ma della casa paterna. (1850.05.24) – 07XII, 3296,46″
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               A: Smetana, Rudolphus CSSR Vicario Generale transalpino – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1854.01.06) – 07XV, 3917
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               A: Ottmann, Léopold Rettore – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1854.01.09) – 07XV, 3918
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               A: Douglas, Edward CSSR – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1854.01.11) – 07XV, 3920
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               A: Queloz, Brizio CSSR – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1855.04.03) – 07XV, 3968
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               ” A: Lelouchier, Théodore CSSR Consultore Generale. Roma. – “”C’est pour réformer l’annonce d’hier””: su un manoscritto del  P. Passerat: è leggibile. Prega di comunicare al P. Generale  tre punti riguardanti gli eventi dell’ estensione della  Congregazione: mancanza di documenti. Invia il manoscritto  come si trova. Narra un fatto suo accaduto in Tournai, che  manifesta la penetrazione di cuore che aveva P.Passerat. (1856.11.15) – 07XIIP,3332″
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               A: Mauron, Nicolas CSSR Provinciale – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.07.08) – 07XV, 3836
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.07.11) – 07XV, 3838
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               A: Smetana, Rudolphus CSSR Vicario Generale transalpino – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1859.07.12) – 07XV, 3839
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               ” A: Huchant Édouard CSSR Superiore e De Saint Moulin Désiré ed  altri CSSR – “”Je prie le T.R.P. de St. Moulin””: Racconta di nuovo tutto  quello fatto a Napoli e Roma riguardante il Decreto del 1841 e  il Vicariato transalpino; sintesi dei problemi e delle  soluzioni proposte. Communica il Decreto del 9 giugno 1850,  che conferma quello del 1841 e manifesta la volontà della  S.Sede di nominare direttamente il Rettore Maggiore senza  Capitolo Generale. (1850.06.18) – 07XII, 3296,50″
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               ” A: Queloz, Brizio CSSR – “”Je viens de nouveau de causer avec le R.P.Held””: gli comunica  che P. Held gli ha manifestato che Inghilterra puó rispondere  per le spese della fondazione di Roma, mentre arrivano i  contributi delle altre province: manca dunque soltanto la  benedizione del Vicario Smetana per procedere. (1853.03.11) – 07XV, 3762″
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               ” A: Queloz, Brizio CSSR – “”Gloria Patri””: comunica che P. Douglas offre alla  Congregazione 8.000 libre sterline per la fondazione in Roma.  Si recherà con P. Held a Coblenza per ottenere il consenso del  P. Smetana e di suoi Consultori. (1853.03.15) – 07XV, 3763″
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               ” A:  – “”Il me semble qu’il faut partir du principe “”: sul Decreto  della S.Sede del 1841 e le Costituzioni del 1764: tutto ciò  che si oppone a detto Decreto debbe essere abbandonato, perché  c’è perfetta armonia tra questo Decreto e le Costituzioni del  1764, interpretate rettamente, non alla maniera dei  Napoletani, che vogliono vedere in esse l’accettazione del  peculio nella Congregazione, affermando che i congregati  possono retinere i redditi patrimoniali per il proprio uso.  Vantaggi di detto Decreto, che può fare l’unione di tutta la  Congregazione. (1847.09) – 07XV, 3679″
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               ” A:  – “”Justificatio Patris Dechamps de iis quae contra ipsum scripta   sunt a P. Smetana in opusculo:Expositioactorumetfactorum  1839-1853CSSRtransalpinae. (1855…) – 07XV, 4015”
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               A: Heilig, Michael CSSR – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.05.01) – 07XV, 3785
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               A: Douglas, Edward CSSR – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.11.19) – 07XV, 3878
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               A: Douglas, Edward CSSR – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1864.01.23) – 07XV, 3929
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               A: Smetana, Rudolphus CSSR Vicario Generale transalpino – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1854.01.24) – 07XV, 3932
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               A: Queloz, Brizio CSSR – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.03.15) – 07XV, 3765
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               A: Queloz, Brizio CSSR – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.03.17) – 07XV, 3766
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               A: Queloz, Brizio CSSR – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.03.25) – 07XV, 3769
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               A: Smetana, Rudolphus CSSR Vicario Generale transalpino – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.05.14) – 07XV, 3798
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               A: Smetana, Rudolphus CSSR Vicario Generale transalpino – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.05.31) – 07XV, 3815
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               A: Mauron, Nicolas CSSR Provinciale – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.06.04) – 07XV, 3818
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               A: Smetana, Rudolphus CSSR Vicario Generale transalpino – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.06.09) – 07XV, 3820
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               A: Smetana, Rudolphus CSSR Vicario Generale transalpino – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.06.12) – 07XV, 3821
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               A: Queloz, Brizio CSSR – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.06.26) – 07XV, 3828
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               A: Ottmann, Léopold CSSR Rettore. St Nicolas de Port. – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.06.27) – 07XV, 3829
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               A: Lelouchier, Théodore CSSR Consultore – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.07.02) – 07XV, 3832
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               A: Heilig, Michael Consultore – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.09.10) – 07XV, 3852
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               A: Douglas, Edward CSSR – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.09.17) – 07XV, 3855
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               A: Douglas, Edward CSSR – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.09.18) – 07XV, 3856
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               A: Consultori Verheyen e Lelouchier – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.10.12) – 07XV, 3865
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR               A: Fornari, Raffaele Cardinale – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.03.30) – 07XV, 3772
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR (?)        ” A:  – “”Quaestiones circa quaedam puncta Regularum CSSR quoad votum   paupertatis””: risposta alle accusazioni del P. Pilat contra il  Decreto del P. Smetana circa la povertà. Dilucida 4 questioni  che si proponi e poi risponde alle obiezioni del P. Pilat.  Finisce il memoriale con la riposta del P. Trapanese al  recurso del P. Pilat inviato alla S.Sede il 27.03.1851 e il  Decreto della S.Sede del 29.06.1832 firmato dal Card.  Odescalchi. (1851.03.27 dopo) – 07XV, 3708″
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR a nome dei Consultori  transalpini          ” A: Berset, Joseph CSSR e suoi Consultori – “”Nous espérons que vous avez reçu notre petit billet de Naple   du 24 Janvier””: proseguono il rapporto incominciato nella  lettera del 5 dicembre: sul regime della Congregazione:  opposizione del P. Giuseppe Lordi nelle Consulte; storia delle  Circolari riguardanti le facoltà concesse ai Provinciali;  richiesta di erezione delle Province cisalpine; maniera di  procedere del P. Trapanese a favore del partito nemico dei  transalpini. (1850.02.01) – 07XII, 3296,18″
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR e Bizzari e Queloz Brizio CSSR   ” A: Smetana, Rudolphus CSSR Vicario Generale transalpino e  Dechamps, Victor Auguste CSSR – 9 documenti: 8 lettere e una dichiarazione:   1.-Dechamps a Smetana, lettera del 02.06 da Roma: “”Deo   gratias et Mariae””: annunzia il decreto sulla povertà nella  CSSR e spiega la maniera come si è arrivato a quella  decisione, con il parere di Mons. Bizzarri e il voto del  consultore, coincidente con il voto del P. Centore.4 pagine.  Autografo, senza la firma.   2.-Dechamps a Smetana e Consultori. Lettera del 04.06. da  Roma: “”Comme la 1ere. diigence: “”piega il significato delle  due risposte del decreto ai dubbi proposti, secondo le  risposte al riguardo di Bizzarri e del Card. Fornari. 6  pagine.Autografo con firma e data.   3.-Mons.Bizzarri a Dechamps: “”Colla formola usata”” dopo il  04.06, a richiesta del P. Dechamps: chiarimento sulla seconda  risposta: non si ha voluto approvare la circolare del  P.Smetana sulla povertà: lui non aveva autorità di fare  l’interpretazione delle Regole, anche in via provvisoria.  Manca la firma e la data.   4.-Dichiarazione scritta del P. Queloz, in latino, secondo  la spiegazione data dal Card. della Genga e da Mons. Bizzarri,  sul significato della clausula riguardante l’amministrazione  dei beni dei congregati: non possono retinere  l’amministrazione personale. Con data e firma.Comincia:   “”Infrascriti declarant””.    5.-P.Queloz a Smettana: lettera del 06.06.1858: “”Demande   faite ce matin au Cardinale della Genga””: su tre punti: a)  Come deve fare P. Smetana per applicare il Decreto del 02.06;  b)-Sulla disposizione dei redditi in opera pia: c)-Sulla  circolare del P. Smetana sulla povertà per rapporto al Decreto  del 2.06. Documento difficile da leggere. Senza firma.2 p.   6.-Lettera del P. Dechamps a Smetana e Consultori del  06.06.1852. 4 pagine: “”Comme on peut mourir””: invia copia di  due risposte sul Decreto del 02.06: quella del Cardinale  Fornari e quella di Mins. Bizzarri sul senso del Decreto. Dopo  lui porterà gli originali. Con firma e data.   7.-Dechamps a Smetana  lettera del 06.06. 4 pagine: “”Pendant   que je fais mes paquets””: P. Queloz invia lettera con le  risposte del Card. della Genga sui punti importanti  riguardanti il Decreto. Comunica un punto dimenticato nella  lettera precedente: le opinioni di Mons. Bizzarri sul-  l’amministrazione dei beni. Aggiunge quello che può fare  riguardo alla pubblicazione del Decreto [su questo argomento  la S.Sede dichiara que il decreto deve essere pubblicato senza  nessuna interpretazione]. Con data e firma.   8.-Dechamps a Smettana: lettera da Milano del 12.06.1852. 4  pagine. “”Quoique ce billet ne doive me précéder””: racconta il  suo viaggio di ritorno. Sul P. Pilat: indica quello che gli  dirá. Con data e firma.   9.-Deschamps a [P. Ottmann (?).S.Nicolas] lettera da  Bruxelles del 23.10.1852. 2 pagine: “”D’occupations de part et   d’autre””: sull’attegiamento del P. Pilat dopo il Decreto del  02.06. Candidato a vescovo. Segue la firma. Dietro il foglio,  sembra un poscritto: tratta de l’unione delle case  d’Inghilterra e di Olanda alla provincia belga. Prega di  inviare la sua lettera al Provinciale in Francia.   Tutti questi documenti sono autografi. (1852.06.02-23) – 07XV, 3739″
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR e Fornari Cardinale Raffaele      ” A: Fornari, Raffaele Cardinale e Dechamps Victor – “”Hier presque en sortant de chez votre Eminence””: è andato con  P. Queloz a parlare con Mons. Bizarri sul decreto del 02.06  riguardante la povertà: tutti sono stati d’accordo riguardo al  primo punto. Ma chiede spiegazione sul segondo punto:   “”provisum in primo””. Se si approva la Circolare del P.  Smetana. Il Card. Fornari risponde:ubi lex non distinguit,  necnos distinguere debemus. P. Queloz dopo è andato dal  Cardinale Prefetto della Genga per chiedere spiegazioni sui  due punti del Decreto, la cui riposta scrive a continuazione. (1852.06.05) – 07XV, 4038″
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR e Queloz Brizio (?)         ” A: Congregazione dei Vescovi e Regolari – “”Index punctorum in quibus differunt PP. Cisalpini e   Transalpini CSSR circa obserantiam paupertatis, regimen   insituti et alia diversa”” (zelator, litterae). (1852…) – 07XV, 3731″
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR e Queloz Brizio CSSR     ” A: Congregazione dei Vescovi e Regolari – Supplica e rescritto: “”Victor Dechamps Superior Provincialis   CSSR””:  dopo una minuziosa descrizione del voto di povertà  nella Congregazione, espone alla Congregazione dei Vescovi un  doppio dubbio: sull’amministrazione dei beni propri del  congregato e sulla validità del Decreto del P. Smetana sullo  stesso argomento. Il Card. della Genga, studiata la supplica  in consilio di Cardinali :Brignoli, Patrizi, Fransoni, della  Genga, Asquini, Fornari, Antonelli, habito il 02.06.1852,  risponde ai dubbi in forma affermativa con la clausula :””   Congregati administrationem ullo modo retinere possint””. (1852.06.02) – 07XV, 3736″
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR e Queloz Brizio CSSR ?  ” A: Congregazione dei Vescovi e Regolari – “”Compendio ossia analisi della questione proposta alla S.C.   dei Vescovi e Regolari dai Superiori della CSSR delle Province   transalpine””. Tre copie stampate a, b. c. Nella terza c’è un’  aggiunta manoscritta.Imprimi potest di Mons. Bizzarri,  Segretario. Senza data. (1852…) – 07XV, 3729″
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR e Queloz Brizio CSSR ?  ” A: Congregazione dei Vescovi e Regolari – “”Ultimae animadversiones in Decisionem Causae a PP.   Transalpinis CSSR S.C. Episcp. et Regul. subjectae””  Principalmente sulla Circolare del 13.11.1850 del P. Smetana  sulla povertà. Tre copie a, b, c, stampate. Nella terza (c)  c’è anche il documento precedente “”Compendio””. (1852…) – 07XV, 3730″
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR Provinciale        ” A: Smetana, Rudolphus CSSR Vicario Generale – “”Voici des preuves””: invia le prove, principalmente storiche,  su XV proposizioni che gli ha proposto. (1851.07.09) – 07XV, 3718″
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR Provinciale        ” A: Queloz, Brizio CSSR – J’ai bien reçu votre lettre””: spiega a Queloz i documenti in  cui si basa nelle sue risposte ai recorsi del P. Pilat sulla  povertà, e le prove intrinseche sviluppate. Spiega le  affermazioni di Tannoia sulla disposizione dei redditi. (1851.04.23) – 07XV, 3710″
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR Provinciale        ” A: 2001.05.14 – “”Voici le nouvel épisode””: sul P. Kanamuller che aveva  ottenuto una firma dal P. Passerat, ignorante di quello che  era in mezzo. Sulla controversia riguardante la povertà: cosa  ha letto alla comunità sull’argomento. Invia copia delle  lettere scritte al Nunzio Gonella. Lettera ricevuta dal P.  Held.Visita della casa di Douai.   Le lettere al Nunzio Matteo Gonella, riguardano la visita  delle due case di Bruxelles e la controversia sulla povertà<.  sono del 06.03 e del 17.03.1851. Cfr. le schede della  documentazione belga qui aggiunte. (1851.05.24) – 07XV, 3716″
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR Provinciale        ” A: Queloz, Brizio CSSR. Roma. – “”Craignant de ne pas arriver à temps”” :risponde alla richiesta  di parere fattagli dal P. Smetana sulla somma richiesta  dalle  Visitandine di Roma nella vendita del loro convento per la  fondazione in S.Maria in Trivio: esprime il suo parere e  quello del P. Held.Ma lo invia a Queloz, non a Smetana. (1853.03.07) – 07XV, 3759″
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR Provinciale        ” A:  – “”Animadversiones circa nonnulla Regulae puncta quae   paupertatem respiciunt””: dissertazione sulla disposizione dei  redditi in favore dei familiari e il divieto del peculio,  secondo la Regola CSSR, nella storia della Congregazione,  S.Alfonso e successori, le Costituzioni del 1764, il Decreto  del 1841, la Costituzione di Gregario “”ascendente Domino””  a.  1584, i Capitoli Generali, la Cicolare del  P. Smetana del  13.11.1850. (1851.04 (?) (dopo 1850.11.13)) – 07XV, 3699″
  • Dechamps, Victor Auguste CSSR Provinciale del Belgio   ” A:  – “”Mémoire pour servir á la refutation des accusations de N.N.  (P.Pilat) contre Notre Vicaire Général, et sa Circulaire du 13   Novembre 1850″”. Risponde alle accuse promosse da N.N. (P.  Pilat) che compendia in una preliminare e altre tre  principali. Si tratta del voto di povertà. (1851 (dopo 1850.11.13)) – 07XV, 3704″
  • Dechamps, Vittore Augusto CSSR Consultore Generale ed altri   A: Diversi – 51 lettere dei Consultori Generali transalpini in lingua  francese sul loro compito. Seguono sotto lo stesso numero di  segnatura, ma addendo un altro progressivo. (1849-1850) – 07XII, 3296, 1-51.
  • Dechamps, Vittorio Augusto CSSR            ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Vicario Generale – “”Je demande pardon à Votre Révérence””: ha ricevuto il Decreto  di nomina di Consultore Generale, ringrazia,spera contribuire  alla meta proposta di unione e osservanza. Le questioni che  dividevno la Congregazione si trovano già in strada di  soluzione: la povertà e il regime della Congregazione senza il  Vicario Generale transalpino, questioni da risolvere nel  Capitolo Generale. La sua opinione sulla povertà accolta dal  P. Hugues, è stata anche accetta dai Superiori. Ha parlato con  il Generale dei Gesuiti, P.Rothaan, sulle facoltà dei  provinciali. Non può recarsi subito in Pagani, perché deve  prima incontrarsi con il P. Provincial Heilig, che vuole  trasmettere gli affari della provincia ai suoi Consultori, PP.  Berset e Lelouchier. (1849.09.09) – 07XII, 3263″
  • Deffrard, Bruno Gouverneur de la commune du grand Fravagniez            ” A: Conisglio Minore – “”Si la cummune de Fravagniez a appris avec afliction la   determinations qu’ont prise…le Prêtres de la Congrégation du   St. Rédempteur””: appogia la domanda fatta dalla comune di  Posat di far stabilire la Congregazione Redentorista in Posat  invece della Valsainte. Firmano il governatore e Jacque Joseph  Macheverte, comis. C’è l’autentica delle firme data a  Fravagnie il 21.08.1817 dal Prefetto Mavherel. (1817.08.21) – 07XA, 2495″
  • Dei Martini, Ferdinando               A: Maria Francesca ? sua cognata – Manifesta che nessun urto ha avuto personalmente con D.  Bernardo Lanzetta. Sul rapporto tra le due famiglie. (1853.04.26) – 07VIIIF, 1967
  • Dei Riti, Sagra Congregazione    ” A:  – Decretum: “”Nihil obstare quominus procedit possit ad   ulteriora, reservato tamen iure Sanctae Fidei Promotori   objiendi si et quatenus de iure””.  Quia in scriptis “”nihil   censura dignum”” inventum est. Pio IX conferma il Decreto il  08.07.1869.Decreto firmato dal Cardinale Patrizi, Prefetto,  e dal Segretario D. Bartolini. C’è sigillo cartaceo (1869.07.03) – 07IXA, 1986″
  • Dei Vescovi, e Regolari Congregazione  A: CSSR – Sulla circolare del P. Smetana del 1311.1850. Sommario:  Circolare, Ristretto dei Padri opponenti, Memoria del P.  Dechamps e del P. Queloz, Voto del P. Cappelli. Dubbi  proposti. Sul voto di povertà. Memoria del P. Centore. Votum  seu Sententia P. Queloz. (1852.05) – 07XV, 3740
  • Del Buono, Pasquale CSSR           A: Ferrara, Gioacchino Maria e Del Buono Pasquale. Sciacca e  Girgenti. – 1. Lettera del Del Buono a Ferrara del 26.08: gli fa tre  quesiti sul P. Giacone.   2. Risponde il P. Ferrara il 27 nello stesso foglio: Il P.  Giacone: a)-è partito in Girgenti con la sua licenza,  b)-licenza data per pochi giorni, fino a ricevere la risposta  del Rettore Maggiore e per essere soltanto confessore del  vescovo; c)-ha sentito che il P. Giacone ha osservato i limiti  messi nella licenza, ma su questo possono informare i Padri di  Girgenti. Poi spiega la ragione avuta per dare la licenza. (1824.08.26/27) – 07VIIA, 1106
  • Del Buono, Pasquale CSSR           ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Questa mattina verso l’ore quindeci sono arrivato in   Collegio””: racconta il precetto dato al P. Giacone di  ritornare in Sciacca e le ragioni da lui espresse per restare  in Girgenti, anche con minacce di uscire della Congregazione.  Non ostante le lettere del Rettore Maggiore, considerando che  il suo incarico di Delegato era stato posteriore a quelle  lettere, non volle ritrattare il precetto. Nel congedo con il  vescovo procurò di prevenirlo contro il P. Giacone,  manifestandogli il danno che gli facieva, ritenendolo contro  l’obbedienza. (1827.09.12) – 07VIIA, 1115″
  • Del Buono, Pasquale CSSR           ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Si accosta il tempo di lasciare le dolcezze della   solitudine””: sui luoghi delle prossime missioni, con  l’intervento di tutti i membri della comunità, meno il  ministro, e i PP. Valente e Dolcimascolo (Filippo). P. Giacone  è stato 16 giorni a Palermo e voleva che gli rivedesse i tre  volumi di salmi da lui composti, cosa che non ha accettato. Su  una licenza di leggere libri proibiti; sulla facoltà di  confessare monaci. (1828.10.27) – 07VIIE, 1322″
  • Del Buono, Pasquale CSSR           ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Ecco il piano della visita fatta all’Uditore””: non hanno  voluto dire niente contro di lui: Prega sua Paternità di   “”riprenderlo su di tutto ciò, in cui lo riconosca colpevole””.  Chiede permesso di prevalersi del P. Dolcimascolo per  essercizi o missioni. Sui nuovi Rettori. Conti. Sulle facoltà  della S. Penitenzieria. (1829.10.22) – 07VIIF, 1401″
  • Del Buono, Pasquale CSSR           ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Le scrivo da Girgenti, che abbandonerò tra giorni””: resoconto  del suo operato como delegato del Superiore Generale: ha  disfatto ciò ch’era stato fatto senza licenza del Rettore  Maggiore. Il P. Giacone ritorna a Sciacca e soltanto gli è  permesso di essere confessore del vescovo. Le misure sono  state prese per mezzo dello stesso vescovo. (1824.09.04) – 07VIIA, 1111″
  • Del Buono, Pasquale CSSR           ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Le scrivo da Sciacca, dove attualmente mi trovo””: rapporto  sulla visita fatta in Girgenti, che durò 15 giorni. Ci sono  eseguiti gli ordini lasciati da sua Paternità nella visita  precedente, meno tre. L’imbroglio è stato nll’amministrazione  dei beni, nei conti, fatti soltanto nei giorni della visita.  Sul lavoro dei Fratelli fuori casa, che dormono fuori senza  esercizi di pietà. Il Rettore molto buono, ma inabile per la  carica. Il P. Giangreco (Libertino Vivone) è moribondo (+  28.09.1828). (1828.09.13) – 07VIIE, 1299″
  • Del Buono, Pasquale CSSR           ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Palermo per  Napoli. – “”Parto domani da Sciacca per restituirmi alla mia residenza””:  Gli acclude carta di decreti. C’è osservanza in Sciacca. Sulle  gelosie alle finestre del quarto, che guardano la cassa. Sulle  casette da convertirsi in magazini. (1828.09.16) – 07VIIE, 1301″
  • Del Buono, Pasquale CSSR           ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Questa mattina verso le sedici””: arrivato, gli è stat  consegnata la sua lettera: non puo per se stesso eseguire  quello richiesto su Suor Maria Francesca di Licata. Sulla  lettera acclusagli, c’è esaggerazione. Spiega ciò riguardante  la confessione di monache, che fa il Rettore in Sciacca e il  denaro che prende dalla cassa, e l’impiego della cappellania  della Corte, e la ragione che aveva per non firmare i conti, e  il fatto di prendere i soggetti ciccolate, limonate e cafè  abusando dalla bontà del rettore. (1828.09.18) – 07VIIE, 1302″
  • Del Buono, Pasquale CSSR           ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Riavuto alquanto dal mio abbattimento””: si rferisce alla sua  lettera precedente dei 18 settembre. La copia degli scritti  del P. Cocchiara che riguardano Suor Maria Francesca di  Licata, la farà il P. Viviano, la settimana entrante. Poi  tratta di alcuni punti riguardanti la comunità di Sciacca:  sulle cancellate di ferro alle cappelle collaterali della  chiesa, che dice l’informante necessarie per non dare accesso  alle donne di notte; sul Rettore e il ministero della chiesa,  che critica l’informante senza ragione. (1828.09.21) – 07VIIE, 1305″
  • Del Buono, Pasquale CSSR           ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Viene D. Gaspare Gallo””: cappellania del nipote del P.  Picone: cerca di farsela assegnare a titolo di patrimonio, per  cui non ha voluto inviarlo adesso al noviziato. P. Viviano  invierà le carte richieste. Sulla sua salute e il ministero  delle missioni e delle confessioni. (1828.09.28) – 07VIIE, 1306″
  • Del Buono, Pasquale CSSR           ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Le scrivo dai miei quartieri””: aspetta la patente per il  nuovo rettore. Chiede alcune licenze per se. La comunità di  Uditore ha bisogno di altro sacerdote. Chiede diploma di  oblato per il benefattore Pietro Raffa e sua famiglia. Notizia  della morte del P. Castaldi. (1830.03.28) – 07VIIG, 1435″
  • Del Buono, Pasquale CSSR           ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Rispondo subito alla sua lettera””: presenta candidati per i  rettorato delle case della Sicilia: per Uditore, P. Ferrara e  Carvotta; per Girgenti, il P. Picone; per Sciacca, il P.  Fiorentino, in sostituzione del P. Giglio. Sulla licenza già  chiesta di conservare una somma di denaro. (1830.04.17) – 07VIIG, 1439″
  • Del Buono, Pasquale CSSR           ” A: Giovanni Camillo Ripoli CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Abbiamo il P. Miccichè molto angostiato””: spiega la ragione:  lui crede che sia giudicato poco obbediente. Ma la verità è  che la sua salute non regge al cambiamento di stanza e di  clima. (1832.08.20) – 07VIIIA, 1578″
  • Del Buono, Pasquale CSSR           ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Finalmente sua Maesta (D.G) che con tutta la sua famiglia è   stata a visitare la nostra chiesa, nel Consiglio di sabato   scorso ha decretata per la casa di Girgenti e di Sciacca la   dotazione fissa di d. 400 per ognuna, sul residuo dei beni del   Vescovado di Malta””. Comunica alcuni cambiamenti riguardanti  il barbiere, gli atti comuni, e l’accordo con la parte  contraria nella lite che durava 17 anni. Sulla salute del P.  Giuseppe Mistretta. (1834.07.31) – 07VIIIC, 1733″
  • Del Buono, Pasquale CSSR           ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Quod timebamus accidit. Questa mattina verso l’ore quindici è passato in Palermo agli eterni riposi il nostro Padre D. Calogero Giaccone munito di tutti i Sagramenti””. (1834.10.22) – 07VIIIC, 1739″
  • Del Buono, Pasquale CSSR           ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Ho capitato la sua pregiatissima””. Sul P. Lauria. Allarma per le innovazioni nelle Costituzioni della Congregazione. Si recita il salmo prescritto “”Qui habitat””. Sarebbe opportuna una circolare su questo affare. (1841.09.15) – 07XIC, 3002″
  • Del Buono, Pasquale CSSR           ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”La notizia della elezione di Sua Paternità al vescovado di   Potenza””. Chiede licenza per fare incidere in Napoli “”un ramo   di fino bulino”” all’occasione della canonizzazione del Beato  Alfonso. Ricorre contro la proibizione che fa il Rettore ai  missionari di accettare Ciccolatta “”da qualunque mano venga””.  Giudica che il Rettore non ha autorità per tale proibizione,  he spettano al Capitolo Generale e al Rettore Maggiore. (1837.02.27) – 07VIIIC, 1782″
  • Del Buono, Pasquale CSSR           ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagani – “”In Alimena dove mi trovo con la santa missione, ho ricevuto   la sua pregiatissima””: della sua salute. Si difende dalle  accusazioni fattegli dal suo Rettore:””bugiardo, uomo   appartenente aspionaggio, uomo scandaloso, cha ha fatto  gemereiSuperiori che mi hanno governato, e finalmente  ladro””. Chiede licenza di far incidere un nuovo rame del  B.Alfonso. (1837.04.08) – 07VIIIC, 1787″
  • Del Buono, Pasquale CSSR Delegato straordinario del Rettore  Maggiore               ” A: Picone, Camillo e Del Buono Pasquale CSSR – Viene ella pregata a stendere qui sotto quale sia stata la   condotta del P. Giaccone (Giacone)… Chiede una informazione  completa, con data 30.08.1824. In seguito risponde, con data  07.09.1824 il P. Picone: praticamente il P. Giacone è stato al  servizio del vescovo e della diocesi tutto il tempo, “”con   discapito dell’osservanza, del silenzio e della sua fatica,   che sarebbe stata necessaria alla comunità””  ecc. Il P. del  Buono aggiunge una nota: che lui stesso n’è stato testimone  oculare. (1824.08.30/09.07) – 07VIIA, 1112″
  • Del Buono, Pasquale CSSR Rettore di Palermo (Uditore) ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. – “”Cinque Padri con un Fratello formarono la coppia delle   missioni di quest’anno””. Inizio: 16.11.1824; ritorno  14.06.1825. Luoghi: S.Fratello, S.Marco, S.Agata, Torre Nova,  Arcara, Ficana, Tortorici. Indica il numero di abitanti, dei  sacerdoti venuti ad aiutare da Trajano, Crapi, Longi,  Melitello, Catania (Castanea?) e i frutti delle missioni. Sono  stati predicati anche degli esercizi spirituali (1825.07.) – 07VIIB, 1147″
  • Del Buono, Pasquale CSSR segretario del capitolo di Palermo  (Uditore) A: Capitolo Generale – Atti del Capitolo domestico radunato per l’elezione del Vocale  al Capitolo Generale del 1832. Fu eletto il P. Gaspare  Viviano. Sottoscrivono tutti i sacerdoti della comunità:  Angelo Maria Carvotta, rettore; Gaspare Viviano, Carmelo  Tropia, Carmelo Valenti, Ferdinando Guadagnino, Stefano Spina  Filippo Dolcimascolo e Pasquale del Buono, segretario Con  sigillo cartaceo.. (1832.04.25) – 07VIIIA, 1551
  • Del Divino Amore, Suor Maria Celestina ” A: Tannoia, Antonio CSSR . Napoli – Comincia: “”Padre mio, per via del Pad. D.Gaetano di Geronimo””:  Risponde alla domanda di lei di comunicargli ciò che sa di  Mons. Alfonso de Liguori. (1782.03.04) – 07ID, 0089″
  • Del Giudice, Vincenzo Maria CSSR            ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore – “”E’ proprio di alcuni fiori presentare la loro gemma””: fa  l’elogio e racconta tratti della vita e la santa morte di suo  Studente Stanislao de Feo, filosofo. (1829.06.12) – 07VIIF, 1374″
  • Del Giudice, Vincenzo Maria CSSR            ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore – “”Eccomi visitato da Dio per i miei peccati””: sulla sua mamma,  in procinto di morire e lo stato in cui restano i figli, dopo  la morte di lei. Sipega le ragioni per non assistere alla  morte della sua madre e chiede che un altro Padre sia inviato  a aiutarla a ben morire. Alla carità del Rettore Maggiore  lascia la sorte della sua sorella, che desidera essere monaca,  e degli altri coniuncti. (1830.09.17) – 07VIIG, 1465″
  • Dell Genga, Gabriele Cardinale Prefetto della Congregazione     dei Vescovi e Regolari    ” A: CSSR – “”SSmus D.N. Pius Papa IX”” :Decreto che termina la vertenza dei  Redentoristi del Regno di Napoli: divisione della  Congregazione sotto la giurisdizione della S.Sede. Nomina  Card. Cosenza Superiore dei Redentoristi del Regno per  preparare un Capitolo Generale che eliga il Rettore Maggiore  per il Regno di Napoli. Le case dei transalpini rimangono  sotto la giurisdizione della S.Sede. (1853.09.06) – 07XIII, 3583″
  • Della Genga Sermattei, Gabriele Cardinale Prefetto della     Congregazione dei Vescovi e Regolari             ” A: Hafkenscheid, Bernardo CSSR Provinciale – “”Non sine maxima animi laetitia accepit…Pius IX””: manifesta  il contento del Papa per le notizie ricevute sull’attività dei  Redentoristi in America del nord. Prega per loro e loro da la  benedizione apostolica. (1852.09.18) – 07XE, 2752″
  • Della Genga, Gabriel Cardinale Prefetto della Congregazione     dei Vescovi e Regolari    ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore. Roma. – “”Lo stato di agitazione in cui si trova la CSSR””: comunica in  copia a P. Trapanese il Decreto della S.Sede del 06.09. Spera  che lui si conformerà di buon grado a tali disposizioni. Firma  autografa del Cardinale e del Segretario A. Bizzarri. (1853.09.21) – 07XIII, 3584″
  • della Genga, Gabriele Cardinale Prefetto             ” A: Lordi, Giuseppe CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”A riscontro del foglio””: risponde alla domanda se può il  Rettore Maggiore avere un altra stanza oltre la camera da  letto: se non è vietato dalle Costituzioni, lo può, purchè si  osserve in tutto la modesta povertà tanto amata da S.Alfonso. (1854.09.16) – 07XIV, 3642″
  • Della Genga, Gabriele Cardinale Prefetto             A: Smetana, Rudolphus CSSR Vicario Generale transalpino – Lettera originale del Card. Della Genga a Smetana, in cui gli  fa sapere che acclude il Decreto del 06.09.1853. (1853.09.26) – 07XV, 3858
  • Della Genga, Gabriele Cardinale Prefetto             ” A: Centore, Domenico CSSR Procuratore. Roma. – Rescritto: “”La Santità di N.S. visto il Breve…di Pio VII dei   16 Genar0 1815″”: sulla casa di Monterone: appartiene alla  provincia romana, quindi non può inviare delegati al Capitolo  Generale di Nocera, ma il Procuratore della CSSR del Regno ha  diritto di dimorare ibi con un Fratello laico e di dare  permesso ai congregati napoletani che dimorassero ibi di  tornare nelle case del Regno. (1853.12.19) – 07XV, 3903″
  • Della Genga, Gabriele Cardinale Prefetto             A: Transalpini – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.10.08) – 07XV, 3861
  • Della Genga, Gabriele Cardinale Prefetto             A: Smetana, Rudolphus CSSR Vicario Generale transalpino – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.05.14) – 07XV, 3795
  • Della Genga, Gabriele Cardinale Prefetto             A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.05.14) – 07XV, 3796
  • Della Genga, Gabriele Cardinale Prefetto             A: Smetana, Rudolphus CSSR Vicario Generale transalpino – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. Lettera del  Cardinale in cui acclude il Decreto del 08.10: fundazione in  Roma, Residenza del Superiore Generale a Roma e Capitolo  Generale da celebrarsi a Roma. (1853.10.08) – 07XV, 3862
  • Della Genga, Gabriele Cardinale Prefetto della Congregazione           dei Vescovi e Regolari           ” A: Lordi, Giuseppe CSSR Rettore Maggiore nel Regno di Napoli – “”In risposta alla sua lettera del 13 corrente””: gli manifesta  che può liberamente prndere l’esercizio del suo officio e  l’esorta a darsi tutta la cura di fare rivivere nell’Istituto  la concordia, l’osservanza, la subordinazione. Il Papa  rispoderà alla sua lettera. (1854.05.24) – 07XIV, 3637″
  • della Genga, Gabriele Cardinale Prefetto della Congregazione           di Vescovi e Regolari              ” A: Smetana, Rudolphus CSSR Vicario Generale transalpino – “”In seguito di quanto esponeva la P.V.Rma. relativamente ad   alcuni Liguorini della Congregazione Napolitana”” che si  trovano nelle case del Regno, si dispone che venga loro  fissato un termino per decidere se restano con i transalpini o  ritornano nel Regno, tranne il P.Molisari, che deve attendere  la decisione del Papa. (1854.08.07) – 07XV, 3994″
  • Della Genga, Gabriele Cardinale Prefetto della Congregazione        dei Vescovi e Regolari              ” A: Berruti, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore nel Regno di  Napoli – “”Il Rettore Maggiore””: chiede la perfetta riabilitazione del  P. Francesco Joele riammesso nella CSSR. Si concede la grazia  in forma commissoria il 11.02.1859. Firmano il Prefetto e il  Segretario. Con sugello. (1859.02.11 prima del) – 07XIV, 3667″
  • Della Genga, Gabriele Cardinale Prefetto della Congregazione        dei Vescovi e Regolari              ” A: Cosenza, Giuseppe Cardinale arcivescovo di Capua – “”E’ stato rappresentato alla Santità””: sulla sua lettera del  16.05 riguardante il Capitolo Generale e l’elezione del P.  Lordi. Soddisfazione del Papa e fiducia nell’eletto. Ringrazia  tutte le cure sue nel compimento della Visita Apostolica.  Firmano il Cardinale e il Segretario A. Bizzarri. (1854.05.24) – 07XIV, 3638″
  • della Genga, Gabriele Cardinale Prefetto della Congregazione        di Vescovi e Regolari  ” A: Superiore della casa di Monterone – “”Coerentemente agli ordini espressi del S.Padre”” chiede il  numero dei congregati che si trovano in quella casa e quanti  di essi pensano abbracciare l’osservanza dei Transalpini;  chiede anche quali siano le rendite della casa. (1854.03.22) – 07XV, 3964″
  • della Genga, Gabriele Cardinale Prefetto della Congregazione     di Vescovi e Regolari     ” A: [Smetana, Rudolphus CSSR Vicario Generale transalpino] – “”Postquam domus CSSR in Pontificia ditione existentes””:  Decreto del Cardinale Prefetto della Genga, per cui dichiara  unite ai transalpini tutte le case dello Stato Pontificio,  tranne Benevento, che rimane nella CSSR del Regno, e  costituiscono la Provincia Romana, sottomessa all’osservanza  della povertà decisa per i transalpini.   Si aggiunge altro documento con il titolo Summarium, in cui si  copiano 6 Decreti anteriori dal 1797 al 1838, e il presente  decreto. (1854.05.27) – 07XV, 3976″
  • della Genga, Gabriele Cardinale Prefetto della Congregazione     di Vescovi e Regolari     A:  – Copia di Decreti della S.Sede dal 06.09.1853 all’ 1861.04.08. (1853-1861) – 07XV, 4025
  • della Genga, Gabriele Cardinale Prefetto della Congregazione     di Vescovi e Regolari     A: Smetana, Rudolphus CSSR Vicario Generale transalpino – Copia di diversi decreti del 1853 e del 1854. Decreto stampato  del 06.09.1853, in cui si nomina il Card. Cosenza visitadore  della Congregazione del Regno. (1853.09.06-1854.07.17) – 07XV, 4006
  • della Genga, Gabriele Cardinale Prefetto della Congregazione  di Vescovi e Regolari        A: Smetana, Rudolphus CSSR Vicario Generale transalpino – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1854.09.02) – 07XV, 4005
  • Della Genga, Gabriele Prefetto A: Smetana, Rudolphus CSSR Vicario Generale transalpino – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. Decreto di  nomina di Visitatore Apostolico per i Redentoristi del Regno e  trasferimento della CSSR transalpina alla giurisdizione della  S.Sede.Copia del Decreto e della lettera del 26.09. (1853.09.06) – 07XV, 3850
  • Della Genga, Sermattei Gabriele Cardinale Prefetto        ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore – “”Rodulphus Smetana””… Chiede con i suoi Consultori e il  Superiore della provincia germanica, la divisione di questa  provincia in due: germanica ed austriaca. Espongono le ragioni  della supplica ed enumerano le fondazione appartenti a  ciascuna. Il Cardinale della Genga, “”ex audientia   SSmi…habita il 17.12.1852″” concede in forma commissoria che  il Rettore Maggiore possa procedere alla divisione richiesta.  P. Trapanese il 10.01.1853 concede al Vicario Generale Smetana  la facoltà di costituire la provincia austriaca con proprio  Superiore Provinciale. Il Rescritto della S.Sede è firmato dal  Prefetto e dal Segretario Bizzarri. Quello del P. Trapanese  scritto nello stesso documento ha la firma autografa sua e del  segretario Florindo Molinari. Lingua latina.2 suggelli  cartacei. (1852.12.17) – 07XV, 3749″
  • Della Genga, Sermattei Gabriele Prefetto della Congregazione        dei Vescovi e Regolari              A: CSSR transalpina – Decretum originale del 02.06.1852 sul senso della Regola  riguardante la disposizione dei redditi e l’amministrazione  dei beni dei Congregati. Firmato dal Card. della Genga e dal  segretario Bizzarri. Timbro cartaceao.Vide numero precedenti. (1852.06.02) – 07XV, 3737
  • Della Monica, Raimondo Fratello laico CSSR        ” A:  – “”Attesto io qui sottoscritto””: che in qualità di Fratello  assistente del P. Ripoli nell’ultima malattia fino alla sua  morte, attesta che P. Trapanese gli aveva raccomandato sempre  con premura di non fargli mancare cosa alcuna e dimostrava  tutta la sollecitudine per l’infermo. Firma il Fratello. P.  Giuseppe Vajano dichiara l’autenticità della firma. C’è un  sigillo cartaceo. (1853.04.26) – 07XIII, 3551″
  • Della Somaglia, Mons Giulio        A: Lacerra, Pasquale – Rescritto che risponde all’istanza del P. Di Costanzo, ma  indirizzata al Procuratore Lacerra: i congregati del Regno e  di Sicilia debbono riabbracciare la Regola di Benedetto XIV  senza mutamento, unirsi con i congregati dello Stato  Pontificio per formare una sola Congregazione e poi celebrare  il Capitolo Generale. Lo faccia sapere a chi conviene. (1791.09.30) – 07IIIA, 0237
  • Della Somaglia, Mons. Giulio Patriarca d’ Antiochia e     Segretario della Congregazione dei Vescovi e Regolari.   ” A: Pio VI, Papa – Relazione di tutto ciò fino a quella data fatto riguardante  l’unione della CSSR e conclude: “”Resta ora che Vra. Stà si   degni commandare ciò che stima su questo proposito”” (1792.02.28 dopo) – 07IIIA, 0244″
  • Di Alessandro, Domenico rettore e i membri della comunità di  Sant’Angelo a Cupolo     ” A: Vescovi e Regolari, Congregazione dei – Copia manoscritta di un memoriale della comunità di S.Angelo  sulla controversia tra le case di Napoli e dello Stato  Pontificio riguardante i Vicari Provinciali e la povertà, in  cui dichiarano che non essendo stati richiesti a consenso  mediante procura d’ambedue le parti, “”in nulla vogliono   intrigarsi in questa causa, ma stanno aspettando le ulteriori   decisionis della S.Congregazione””. Dichiarazione sottoscritta  da tutti davanti il Notaio Pasquale Jacobacci di S.Angelo, il  quale lo attesta e sottoscrive. (1806.02.28) – 07VB, 0501″
  • Di Avena, Duca A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore – Si concede l’exequatur al Decreto Pontificio del 07.10.1850  che non accetta la rinunzia del P. Trapanese e gli ordina di  continuare nella sua carica. (1851.01.03) – 07XIII,3358
  • Di Avena, Duca A: Trapanese, Vincenzo CSSR Vicario Generale – Invia il Decreto pontificio di nomina del Procuratore Generale  e l’exequatur di questo Decreto. (1851.02.01/05/08) – 07XIII,3362
  • Di Cirieco, Maria Lucia   ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”L’essere oppressa senza giustizia””: vedova, ricorre contro il  P. De Feo, cui diede un denaro in deposito un anno fa e non  vuole restituirle. (1852.04.12) – 07XIII,3453″
  • Di Costanzo, Giambattista           ” A: Pio VI, Papa – Ha saputo che perché ha rinnovato i voti in mani del P. de  Paola in Frosinone, è decaduto dall’ufficio di Consultore  Generale: chiede una dichiarazione se il fatto di questa  rinnovazione dei voti ha il predetto effetto. La domanda va al  Papa il quale decide il 12.11.1791: “”Facta reunione   providebitur”” Decisione comunicata dal Segretario della  Somaglia. (1791.11.12 prima del) – 07IIIA, 0238″
  • Di Costanzo, Giambattista CSSR A: Cardone, Giuseppe Gaetano CSSR – Espone tutto quanto ha fatto presso la S.Congregazione per  ottenere la riunione di tutte le case sotto un solo Capo e  l’opposizione dei PP. Leggio e Cirillo contro De Paola, che  Lacerra attizza. Aspetta il rescritto, che invierà. (1791.09.26) – 07IIIB, 0282
  • Di Costanzo, Giambattista CSSR A:  – Esprime ciò che si deve domandare dal Papa per fare l’unione.  E’ uno scritto posteriore alla supplica presentata dal P. di  Costanzo dopo il 06.07 1791, perché si acenna alla formola  della professione. Secondo Tannoia, nel dorso della seconda  pagina, si tratta di un piano proposto da di Costanzo come  risposta al P. Leggio. (1791.10..) – 07IIIB, 0287
  • Di Costanzo, Giambattista CSSR A: Della Somaglia, Giulio Segretario della C. dei Vescovi e  Regolari – Insta si dia la lettera di convocazione del Capitolo Generale  per le tre parti della CSSR: Sicilia, Napoli, Stati Pontifici. (1791.09.23) – 07IIIA, 0236
  • Di Costanzo, Giovanni Battista CSSR        ” A: Pio VI, Papa – La stessa supplica fatta dal P. Villani, ma chiede anche  vengano erette tre province. Aggiunge il mandato procuratorio  rivecuto dal P. Villani, dato il 06.07.1791. Inoltre si  aggiungono copie dei documenti riguardanti i dispacci reali  che abrogano il Regolamento e obbligano a osservare l’antica  Regola, dei quali almeno una è fatta dal P. Giuseppe Gaetano  Cardone; un altro memoriale di di Costanzo, nel quale afferma  che la professione fatta durante il Regolamento è stata la  stessa anteriore, perché la formola, che cita, è stata la  stessa. Viene dopo una copia dell’atto notarile, scritto da  Luigi Pepe, nel quale consta che tutti i congregati del Regno  fecero i giuramenti permessi dal Re, ma con intenzione di  rinnovare i voti iam fatti secondo la Regola di Benedetto XIV.   Il Segretario della Somaglia fa la relazione di tutto e la  risposta è: “”Iam provisum”” data il 16.09.1791. (1791.07.06 dopo) – 07IIIA, 0235″
  • Di Fusco, Vincenzo CSSR               ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR. Roma – “”Son qui circa due mesi e ho trovato la più affezionata   famiglia a questo Collegio, qual è quella dei Tocco, in   massimo disturbo””: prega di ottenere per il giovane Antonio  Tocco e la giovane Silvia Tocco, cugini, dispensa di  consanguinità, per contrarre matrimonio.Avvisa la morte del  Fratello Matteo D’Ancora. (1824.12.15) – 07VIIID, 1834″
  • Di Fusco, Vincenzo Maria CSSR  ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. – “”In una delle scorsi poste le umiliai””: sulle liti riguardanti  i beni della comunità: la lite di Arena: enfiteusi: descrive  lo svolgimento della lite. Sui fondi Lodovico e Galilea. Lui  ha difeso i diritti della comunità. Il nuovo Rettore è  inclinato a cedere alle pretensioni degli avversari. Chiede la  decisione del Rettore Maggiore. (1827.10.12) – 07VIID, 1244″
  • Di Gloria, Nicola CSSR    A: Berruti, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore nel Regno di  Napoli – Invia l’elenco di tutti i Rettori Maggiori dal P. Villani fino  a Berruti, con i loro dati. (1860.01.24) – 07XIV, 3672
  • Di Gloria, Nicola CSSR    ” A: Mauron, Nicolas CSSR Superiore Generale – “”Mi onoro transcriverle gli schiarimenti circa gli Uffici   Votivi”” concessi alla CSSR. (1855.08.10) – 07XV, 4024″
  • Di Laurenzana, Duca Commandante Generale della Polizia           A:  – Provvedimento di espulsione da Napoli ed obbligo di ritornare  in Frosinone contro i Padri Francesco de Paola, Antonio  Montecalvo e Fratello Stefano Mattei, in quali si obbligano a  compiere tale provvedimento, sotto pena di arresto.  Sottoscrivono i tre espulsi, i testimoni Andrea Carnevale e  Francesco di Candia, e l’amanuense (?) Ticino Miccione. (1807.10.18) – 07VE, 0544
  • Di Leo, Francesco Saverio Procuratore di S.Alfonso []     ” A: Carafa, Mons. Giuseppe vescovo di Mileto e Segretario della  Congregazione dei Vescovi e Regolari. – “”Si pretende di far vedere in questa memoria quanto sia giusta   la dimanda che fa Monsig. Liguori nella supplica umiliata alla   Santità di Nro Signore e rimessa al giudizio della   S.Congregazione de Vescovi e Regolari.  Fa la storia della  Congregazione dalla sua fondazione: le sue vicende fino al  Regolamento; fa l’analisi di questo e il confronto con le  Regole di Benedetto XIV e afferma che la CSSR nel Regno di  Napoli non ha mai abbandonata l’approvazione della S.Sede””.  Conclude chiedendo che la CSSR del regno “”non resti spogliata   della concessione che aveva delle grazie e indulgenze””. (1781.06.22 dopo.) – 07IIA, 0136″
  • Di Leo, Francesco Saverio Procuratore di S.Alfonso [].    A: Carafa, Mons. Giuseppe vescovo di Mileto e Segretario della  Congregazione dei Vescovi e Regolari. – Lo stesso memoriale precedente, ma con cambiamenti e aggiunte.  Inoltre c’è una copia di questo memoriale fatta dal P. Kuntz,  secondo la calligrafia. Al dorso si legge: Uniatur. E dopo:  24.08.1781: In decretis per SSmum, et preces amplius non   recipiantur. Th. Ma. Cardin.lis Ghilini, Ponens. (1781.08.24 ante) – 07IIA, 0137
  • Di Paola Giuseppe e gli altri Capitulari    ” A:  – “”Il giorno sudetto””: atto del notaio Carlo Pepe in cui  dichiara che costituiti davanti a lui i Padri Capitulari, che  enumera, manifestano che hanno eletto Rettore Maggiore il P.  Celestino Maria Cocle. (1824.06.12) – 07VIC, 0952″
  • Di Paola Giuseppe, Vicario Generale CSSR           ” A: Passerat, Josephus Amandus CSSR – “”Dovendo costì ritornare l’ottimo P. Springer””: esorta a  addattarsi alle leggi dell’Impero Austriaco. Sul disordinato  attacco del Re di Napoli alla CSSR. Conferma tutte le facoltà  concesse. “”Desidero moltissimo che ripigliate la fondazione di   Bucarest””. (1824.02.10) – 07IXC, 2273″
  • Di Paola, Giuseppe CSSR segretario di Tropea     A:  – Atti delle diverse sessioni del capitolo locale avute nei  giorni 12 e 13 gennaio. Nell’ultima del 13 eleggono vocale il  P. Giuseppe Maria Pavone della casa di Nocera, e se non era  legale, o non accetava, lo eleggero come compromisario insieme  con il rettore di Tropea, P.Fabio de Bonopane, per eleggere un  altro Padre, perché la comunità di Tropea rinunciava per  questa volta a eleggere vocale della propria comunità. Questi  compromisari in Nocera eleggero vocale di Tropea il P.  Domenico Corsano. I membri della comunità di Tropea erano:  Fabio de Bonopane, Giuseppe Pappacena, Antonio Mascia e  Giuseppe di Paola. Gli atti delle sessioni sonos sottoscritte  dal retore e dal segretario; l’elezione di compromisari, e la  rinuncia a eleggere vocale proprio, da tutti. C’è anche il  sigillo della casa. (1793.01.13/02.01) – 07IIIB, 0311
  • Di Paola, Giuseppe CSSR Vicario Generale           ” A: Rispoli, Luigi CSSR Rettore di Pagani – “”Ho ricevuto l’invito””: a partecipar nel capitolo domestico di  Pagani: manifesta che non gli è possibile assistere e perciò  rinunzia al voto. (1824.04.17) – 07VIC, 0928″
  • Di Paola, Giuseppe CSSR Vicario Generale           ” A: Comunità CSSR – “”Essendo obbligo””: convoca il Capitolo Generale per eleggere  il successore del P. Mansione il 04.06.1824 in Pagani e ordina  che vengano eletti i vocali per detto Capitolo. (1824.02.03) – 07VIC, 0923″
  • Di Sapia, Gaetano           ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale. Roma – “”Si lagnerà che ha più tempo non le ho scritto””: è venuto in  Pescina, chiamato dal vescovo, a predicare gli esercizi  spirituali; domani ritorna in Scifelli. Prega inviargli una  reliquia di S. Pasquale Bailon. (1828.05.12) – 07VIIID, 1862″
  • Di Sapia, Gaetano CSSR A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Vice-Procuratore Generale – Copia parziale fatta, attenta la scrittura, dal P. Ulrich.  Tratta dagli esercizi predicati dal P. Sapia in Arpino ed  altre notizie particolari: su Frosinone, P. Pesce, gli  Studenti. Nello stesso foglio c’è copia di un paragrafo di una  lettera dello stesso Sapia, da Lecce li 18.06.1838, dove  predica gli esercizi spirituali. (1826.06.30) – 07VIIID, 1839
  • Di Sapia, Gaetano CSSR ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Vice-Procuratore Generale – “”Ho ricevuto decine 11 di formaggi””: alimenti ricevuti, affari  della casa, affare di Cini, dispense richieste da disbrigare,  inversione di denaro. (1826.11.11) – 07VIIID, 1844″
  • Di Sapia, Gaetano CSSR ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale. Roma – “”Eccomi di ritorno dalla Missione di Sora””: su questa  missione, incominciata il 09.11 e finita il 08.12: 10  missionari; indica quello che ha fatto ciascuno. Grande esito:  conversione di un calvinista svizzero. Sul comportamento del  P. Montalcini. Restituzione di libri appartenenti al Seminario  di S. Salvatore Maggiore. Sulla sua conferma come Rettore.  Decreti del processo di canonizzazione di Alfonso. Crocifisso  per P. Montalcini. (1827.12.14) – 07VIIID, 1854″
  • Di Sapia, Gaetano CSSR ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale. Roma – “”Sono stato assente dal Collegio fin da’ 16 dello scorso””.  Esercizi predicati da lui in Luco negli Abruzi, in Pescina.  Chiede i conti. Attende cambiamento di residenza. Fondazione  in Genga. (1828.05.17) – 07VIIID, 1864″
  • Di Sapia, Gaetano CSSR ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale – “”Questo P. Rettore per mio mezzo vi prega quanto segue:””  Occupano il fu convento dei Conventuali, e hanno trovato molti  libri; inoltre hanno comprato libri dai particolari che  appartenevano a religiosi: chiede la sanatoria, e il per  l’avvenire poter acquistare libri in possesso dei particolari,  che furono dei religiosi. Morte del P. Moffa. Uscita del P.   Velsesseimb (sic = Welsersheimb ?). (1834.08.20) – 07VIIID, 1881″
  • Di Stefano, Angelo CSSR Fratello economo          ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore – “”La massarìa di Moggia””: spiega como aveva proceduto per  l’acquisto di codesta masserìa l’anno scorso, e il denaro  ricevuto a questo scopo dal P.Giuseppe Vajano. (1851.08.24) – 07XIII,3399″
  • Diesbach, François de Consigliere di Friburgo     A:  – Incontro del Consigliere con P. Passerat il 22-24.09.1810,  07.06.1811 e 12.07.1811, sul permesso di sostare a Friburgo  per qualche tempo e anche di stabilirsi nel Cantone. (1811.07.12) – 07XA, 2484
  • Dimartino, Gaetano Maria sacerdote     ” A: Rettore [di Palermo? di Girgenti?] – “”Meriterei…una cifra d’imprudenza””: Il Rettore Maggiore lo  ha indirizzato al P. Rettore (non indica la casa) per esporre  il suo desiderio di farsi Redentorista. Storia della sua  vocazione. Si è fatto sacerdote, ma continua con lo stesso  desiderio, ma chiede segreto e prudenza, perché ha  l’opposizione dei suoi familiari e dell’ Eminentissimo Trigma  (?). (1835.11.16) – 07VIIIC, 1754″
  • Dini, Gennaro CSSR Segretario  A:  – Atti dell’elezione di due deputati della casa di Ciorani  per l’Assemblea Generale convocata da S.Alfonso per 12.05.1780  con lo scopo di trattare del Regolamento, sottoscritti dagli  scrutatori eletti: Diodato Criscuoli, Costantino Santorelli e  Giuseppe Maria Pavone, e dal segretario della assemblea,  Gennaro Dini. Le firme hanno l’autentica notarile (Ettore  Alfano di Sanjedro?).Sono stati eletti deputati i P.  Bartolomeo Corrado e Michele Tozzoli.   Aggiunta agli atti si legge una dichiarazione del P.  Francesco Saverio de Leo sull’elezione di deputati e il  Regolamento. (1780.04.28) – 07IIB, 0153
  • Disparte, Giuseppe CSSR segretario        A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – Attesta che è stata letta in comunità la circolare  convocatoria del Capitolo Generale da celebrarsi il 01.06.1802  in Nocera, in data 27.04.1802. Segretario del capitolo locale  è stato eletto il P. Disparte. Sottoscrivono tutti i membri  della comunità: Francesco Castaldi, Rosario Portalone,  Giuseppe Disparte, Nunzio Maria Lauro, Giuseppe Maria Gravante  e Marco Ferina (Farina). (1802.04.27) – 07IVC, 0392
  • Disparte, Giuseppe CSSR segretario        A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – Attesta di nuovo che è stata letta in comunità la circolare  convocatoria del Capitolo Generale da celebrarsi il 01.06.1802  in Nocera, in data 27.04.1802, ed eletto il segretario, subito  si è fatta l’elezione del vocale nella persona del P. Rosario  Maria Portalone. Sottoscrivono il rettore Francesco Castaldi e  il segretario Disparte. C’è il sigillo della casa. (1802.04.27) – 07IVC, 0393
  • Diversi  A:  – Fotocopie delle testimonianze nel processo di beatificazione  sulle persecuzioni sofferte dal P. Passerat. (1892-1894) – 07XIIP,3335
  • Diversi  A: CSSR – 18 documenti in tedesco riguardanti l’approvazione della CSSR  e delle sue Costituzioni in Austria. (1819.06.20-1825) – 07XB, 2537
  • Diversi  A:  – Documenti che non riguardano la CSSR e si trovano nell’A.G.,  forse perché trasmessi insieme con le lettere di Giattini.   1-Documento riguardante Suor Maria Cyre Destro. Sicilia a.  1823. Oratorio privato: Breve di Gregorio XVI.   2-Documenti riguardanti il culto dei Beati Pietro e  Giovanni Becchetti e Andrea Janucci.   3-Indulegenza concessa da Clemente XIII a. 1758 nella  chiesa dei SSmi, Nomi di Gesù e Maria di Sorbo.   4-Documenti riguardanti la concessione di cappella  domestica alla famiglia Solimene (Avellino ) a.1800-1802. (1823 e diversi) – 07VG, 0825
  • Diversi  A:  – 1.- P. Bartolomeo Pajalich, Rettore in Roma, il 21.07.1862  espone le opinioni del P. Passerat sull’ingiustizia e  l’impurità.   2.-P. Hugues, in Liège, nel 1849: narra la predizione del P.  Hauzner sul P. Passerat, comunicata a S.Clemente.   3.- P. Sabelli: testimonianza in tedesco. Senza data né  luogo.   4.-Fratello Antonio Patuzzi CSSR, in tedesco.Senza data né  luogo    5.- P. Luigi Coudenhoven CSSR, lettera in tedesco al P. Mauron  sul P. Passerat. (1862 dopo) – 07XIIP,3340
  • Diversi  A:  – Testimonianze suk P. Paserat (videtur raccolta dal P.  Lelouchier Théodore).   1.-Sabelli a Giattini il 07.10.1818 in latino.   2.-Dal carteggio del P. Dechamps al P. Berset e Lelouchier.  3.-Dalle lettere di S.Clemente (1796-1799)   4.-Altre annotazioni sul P. Passerat, corrispondenti alla  raccolta del N 3339, che sembrano del P. Lelouchier. (1849 dopo) – 07XIIP,3341
  • D’Odet, Jean Prefetto di Gruyères           ” A: Consiglio Minore del Cantone di Friburgo – “”Depuis longtemps je me proposais””: Sullo stato del convento  di Valsainte. Per salvarlo bisogna una comunità religiosa. P.  Passerat accetta di stabilirsi là con i suoi confratelli,  sotto diverse condizioni. I benefici di questa fondazione per  tutto il paese. Domanda la decisione del Consiglio. (1817.07.03) – 07XA, 2489″
  • Dolcimascolo, Filippo     ” A: Mansione, Nicola CSSR Rettore Maggiore – “”La mia immaginazione””: avuta la testimonianza della sua  innocenza, è stato ammess nel Seminario e alla prima tonsura e  4 ordini minori. Chiede l’ammissione al noviziato. La sua  domanda va raccomandata dal P. PMª del SS.Red.re. (1823.12.16) – 07VIB, 0922″
  • Dolcimascolo, Filippo CSSR          ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Vicario Generale.Pagani. – “”Avrei dovuto prima d’ora””: complimenti per la nomina di lei a  Vicario Generale. E’ arrivato in Sciacca. Ringrazia el  mutamento di stanza concessagli ad una comunità di pace. (1849.11.24) – 07XII, 3287″
  • Dolcimascolo, Fulippo e Giacomo CSSR  ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Avvessimo dovuto prima””: inviano questa lettera per mezzo di  un concittadino che si porta in Pagani. Per la calamità  avvenuta l’8 agosto del 1848 sono stati costretti per forza a  tornar in patria. Anche senz’ abito, procurano vivere come  Redentoristi, mo non sono contenti. “”Quindi pregniamo la   Paternità sua di disporre di noi come più le aggrada…di   confermarci tutti i nostri privilegi e facoltà che non si   oppongono coll’esterno. I medesimi sentimenti l’espongono per   nostro organo i PP. Caccia e Farina”” Sottoscrivono i due  fratelli. (1849.01.23) – 07XII, 3234″
  • Doll, Francesco CSSR      ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Le feste venture””: auguri.Sul bene che fa P. Baldari. Su una  fondazione nella montagna Modenese offerta dal Duca e visitata  da lui, che giudica magnifica. (1837.12.21) – 07XD, 2657″
  • Doll, Francesco CSSR      ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Ho ricevuto la sua””: Nota sul Segretario del Comune di  Finali, benefattore Lorenzo Romei, maritato e con figli. Sul  lavoro apostolico in Modena, l’appoggio del vescovo Luigi  Reggianini e bisogno di predicatori. P. de Concilii sarebbe  pronto a venire in Finale. (1838.02.08) – 07XD, 2658″
  • Doll, Francesco CSSR      ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Ho avuto la sua riverita lettera””: lettera a Baldari. Fame di  prediche degli abitanti di Finale. P. Modestino de Concilii  suggerisce P. Massimiliano Fimmanò di Ciorani come predicatore  in Finale. (1838.06.10) – 07XD, 2660″
  • Doll, Francesco CSSR      ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale – “”Dei nostri chierici ordinandi””: sull’ordinazione dei  portoghesi Giuseppe Azevedo e Giovanni Silva, c’è  dubbio  sull’età. (1838.06.14) – 07XD, 2661″
  • Doll, Francesco CSSR      ” A: La Notte, Vincenzo – “”Mi affretto secondo il di lei desiderio””: P. Baldari parte la  ventura settimana. Ringrazia il Rettore di Spoleto che aiuta  Finale inviandolo a predicare. Lo aspetta urgentemente: gli  segna la data. (1838.08.05) – 07XD, 2662″
  • Doll, Francesco CSSR      ” A: La Notte, Vincenzo CSSR. Spoleto – “”Ricevo sta mattina”” una lettera del P. Baldari, che dice ha  ricevuto il denaro. Prega che invie quella somma al P.  Mautone. Desiderio di vederlo presto in Finale. (1838.08.05 dopo) – 07XD, 2663″
  • Doll, Francesco CSSR      ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Avendo richiesto sua Altezza””: sulla fondazione in Finali:  lui e P. Mangold, inviati da Passerat in Modena, si recano in  Finale per vedere la casa e chiesa che loro offrono per la  fondazione. Chiede dei chiarimenti riguardanti l’accettazione  della fondazione e due Padri predicatori. Domanda la facoltà  di ricevere dei candidati. (1835.03.09) – 07XD, 2633″
  • Doll, Francesco CSSR      ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Avendomi scritto V.Paternità””: sulla fondazione in Finali:  come procede, personale offerto dal Belgio, dalla Svizzera e  da Vienna, ma bisogno di due predicatori italiani, mentre gli  altri imparano la lingua. Stato della fabbrica e data della  presa di possesso della casa. Il Duca propone altra fondazione  in Montecchio. (1835.10.30) – 07XD, 2635″
  • Doll, Francesco CSSR      ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”La sua ultima lettera””: chiarimento sul restauro della casa  di Finale. Insiste nella necessità di avere a Finale due Padri  italiani, di cui ha parlato con il Duca, almeno nella prossima  visita del Duca in Modena dopo la sua coronazione a Milano. (1835.12.14) – 07XD, 2636″
  • Doll, Francesco CSSR      ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Siami permesso””: difende l’aria e il clima di Finali e la  convenienza della fondazione in questa città. (1836.01.29) – 07XD, 2637″
  • Doll, Francesco CSSR      ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Avendo avuto l’ordine””: gli invia con il P. Menezes, che  viaggia in Roma, un denaro disposto dal P. Passerat.  Benevolenza del Duca verso la comunità, in particolare   dell’indiano.  Per ciò insiste nell’invio di due Padri  italiani. (1836.02.20) – 07XD, 2638″
  • Doll, Francesco CSSR      ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”E’un pezzo che volevo scrivere””: gli fa sapere che hanno  acquistato due immobili che erano attacati alla casa di  Finali, con i quali possono formare “” un bel cortile””. Stato  della fabbrica in Finale. Aspetta i due predicatori. Chiede un  elenco di libri. Esito delle prediche al primo reggimento  svizzero di Bologna, fatte dal P. Mangold e un confratello. (1836.04.20) – 07XD, 2639″
  • Doll, Francesco CSSR      ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Avrà avuto la lettera””: conferma quello scritto dal P.  Mangold: la casa di Finali è pronta a ricevere la comunità. Ha  incaricato al canonico Gamurri il panegirico per l’apertura  della chiesa il 2 agosto. Un sacerdote di Brescia vuole  entrare nella CSSR con alcuni compagni: chie de cosa deve  fare, si può ricevere candidati. Chiede l’invio con i due  Padri promessi i libri ed esemplari delle Regole già segnate. (1836.06.26) – 07XD, 2642″
  • Doll, Francesco CSSR      ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Finalmente la casa nostra””: ha tutto l’essenziale. Habitano  adesso 4 Padri e tre laici. Mancano soltanto i due predicatori  promessi, per cominciare la missione. Sul cholera in Napoli.  P. Mautone ha inviato un bel quadro di S.Alfonso. Di nuovo  chiede gli ogetti e libri già richiesti. (1836.09.15) – 07XD, 2643″
  • Doll, Francesco CSSR      ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Pare che Vostra Paternità sia poco contenta di me””: hanno già  la pensione mensile; può pagare il viaggio dei due predicatori  promessi. Prega di inviarli, con i libri ecc. chiesti. (1836.11.27) – 07XD, 2645″
  • Doll, Francesco CSSR      ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale – “”Essendo che le mie facoltà””: chiede la proroga delle Facoltà  della S. Penitenzieria. Chiede se possono far uso delle  facoltà concesse al Vicario Generale di Vienna, giacchè Finale  appartiene ai transalpini. In poscritto il P. Francesco Maria  Weidlich chiede la licenza di leggere libri proibiti. (1837.01.14) – 07XD, 2646″
  • Doll, Francesco CSSR      ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Quando fui l’ultima volta””: Il Duca vuole altre due  fondazioni: in Montecchio e in Pacillo. Chiede quale risposta  deve dare. Domanda quali suffraggi si fanno per i defunti  Redentoristi del Regno. Alla fine del foglio si legge la  risposta data il 14.02.1837: non si possono accettare nuove  fondazioni per mancanza di personale. (1837.01.14) – 07XD, 2647″
  • Doll, Francesco CSSR      ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale – “”Ho ricevuto il suo pregiatissimo foglio””: sulle facoltà della  S.Penitenzieria ricevute dai PP. Weidlich e Mangold e la  proroga per lui. Libri richiesti a Ripoli: siano inviati da  Roma. Sul candidato ex-gesuita portoghese Sebastiano Dias, che  non vuole accetare P. Passerat per mancanza d’informazioni:  chiede le cerchi presso il P. Villefort. Sulla data della  canonizzazione di Alfonso. (1837.02.09) – 07XD, 2648″
  • Doll, Francesco CSSR      ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Mi ha scritto il R.P.Rettore Sortino per la missione di   Finale””: sul tempo più conveniente. Perché il P. Menezes non  potrà restare a Finale, a causa della sua salute, prega che in  suo luogo, rimanga uno dei tre missionari che verranno alla  missione. (1837.03.24) – 07XD, 2649″
  • Doll, Francesco CSSR      ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”La missione ha cominciato ieri””: il P. Baldari è pronto a  rimanere a Finali: chiede lo lasci lì almeno provvisoriamente,  affinchè possa insegnare loro e gli Studenti a predicare delle  missioni. (1837.04.30) – 07XD, 2650″
  • Doll, Francesco CSSR      ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Perdoni, che tanto tempore””: ringrazia per aver lasciato a  Finale il P. Baldari, che e molto accetto dalla popolazione,  affamata di prediche.Chiede che siano ammessi alla  partecipazionme dei meriti CSSR due benefattori: Lorenzo Romei  e Joseph Bennali. Sul debito dell’onorario annuo. (1837.07.09) – 07XD, 2653″
  • Doll, Francesco CSSR      ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Ricevo questa mattina””: le condizioni per essere ammesso alla  figliolanza della CSSR: si applicano a Lorenzo Romei e  spiega.Chiede dunque gli venga concessa. Domanda la proroga  della dimora del P. Baldari a Finale, dove certamente fa più  bene che a Spoleto. (1837.07.30) – 07XD, 2654″
  • Doll, Francesco CSSR      ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Ricevetti la lettera qui acclusa aperta””: si lamenta di cio  che succede a Vienna, ma indica come causa l’Arcivescovo di  esse, che appoggia  principalmente il P.Martino Stark, al  quale già il P. Hofbauer voleva mandarlo via da Vienna, e il  P. Ignazio Barta. Così P. Passerat si vede “”come in ceppi.””  Giudica che il rimedio sarebbe mandare via dalla Congregazione  questi due Padri. In quanto a essere lui inviato come  visitatore, non lo pensa opportuno, perché non ha le qualità  necessarie. (1837.11.08) – 07XD, 2655″
  • Doll, Francesco CSSR      ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale – “”Abbiamo qui in affare””: i parrochi del Carmine e del Finale  vogliono riservarsi l’ammissione dei bambini alla prima  confessione e comunione: chiede dunque si domandi  all’Inquisitore Maggiore, se in parrochi hanno questo diritto. (1837.11.21) – 07XD, 2656″
  • Doll, Francesco CSSR      A: Gregorio Papa XVI – Copia del ricorso contro il Superiore Generale e i congregati  italiani, presentati come inossevanti, che vogliono portare i  tedeschi alla stessa strada. Chiedono di continuare sotto  l’immediata giurisdizione del Vicario Generale di Vienna. (1840.05.06 prima del) – 07XIA, 2776
  • Doll, Francesco CSSR      ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Poco tempo fa””: rendono conto della visita fatta alla chiesa  e casa di Finali. Dati favorevoli alla fundazione. Sul  personale per questa fondazione: possono venire dall’Austria,  dal Portogallo, Dal Belgio. (1835.04.07) – 07XD, 2634″
  • Doll, Francesco CSSR      ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”E pochi giorni””: P. Baldari vuole essere in una casa del  Regno o Stato Pontificio. Prega che non rimanga Finale senza  predicatore. Ha scritto al P. Vincenzo La Notte, per  chiedergli se ha voglia di stare con i Padri di Finale. Item  al P. Modestino de Conciliis. (1838.05.28) – 07XD, 2659″
  • Doll, Francesco CSSR e la sua comunità  A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – Estratto fatto dal P. Sabelli di una lettera della comunità di  6 Padri di Finale:indica 7 punti: esercizi spirituali al  secondo reggimento svizzero di Bologna; uso dei privilegi  CSSR;sulla concessione di figliolanza;sulle reliquie del Beato  Alfonso e oggetti richiesti. (1836.11.17) – 07XD, 2644
  • Doll, Franciscus CSSR      ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Cum spes affulgeat””: in previsione della concessione  dell’Imperatore d’insegnare la filosofia e teologia agli  alunni redentoristi, come è stato concesso ai Gesuiti, chiede  che venga scelto da lui i testi da seguire, per mettere a  salvo l’unità d’insegnamento e la purezza di dottrina. (1834.11.14) – 07XB, 2610″
  • Doll, Franciscus e Libozky Giuseppe        ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – P. Doll scrive: “”Cum nuper de expulsione P. Jambon ageretur””:  ha dato la sua firma in un foglio presentato dal P. Passerat,  ma dopo ha saputo che esso conteneva la rinuncia di lei al  ufficio di Vicario Delegato. Dichiara che tale firma non ha  valore, che domanda insieme agli altri Consultori, che  sottoscrivono, che non gli sia accettata la rinuncia.  Sottoscrivono con Doll, Stark, Lybozky e Madlener.   Nelle due pagine seguenti si legge la lettera di Libozky,  sulla risposta ricevuta riguardante la fondazione offerta  nella città di Posega: è d’accordo: non si può accettare. Poi  chiede che non venga accettata la rinuncia del P. Passerat,  perché non c’è chi lo possa sostituire. (1835.02.04) – 07XB, 2611″
  • Doll, Franciscus Xaverius CSSR Rector domus Frohnleiten             A: Capitolo Generale 1832 – Rinuncia al voto nel Capitolo Generale, perché le leggi  dell’Austria gli proibiscono recarsi in Pagani. Sottoscrivono  con il P. Doll, i PP.Iosephus Puz,Aloysius Ruff, David  Erlebach, Wenze Zyka e Florian Genstorfer. (1832.04.09) – 07VIIIA, 1548
  • Douglas, Edoardo CSSR e Mauron Nicola Superiore Generale     A: CSSR – 1.-Annunzio ufficiale della morte del P. Sabelli il 24.02.1863  in Vllla Caserta sottoscritto dal P. Mauron.   2.-Manoscritto del P. Douglas che contiene cenni sul P.  Sabelli: data e luogo della sua morte, principali dati  biografici di lui, dalla nascita fino alla morte. (1863.02.24) – 07IXB, 2266
  • Douglas, Edward              A: Smetana, Rudolphus CSSR Vicario Generale transalpino – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.05.20) – 07XV, 3813
  • Douglas, Edward              A: Smetana, Rudolphus CSSR Vicario Generale transalpino – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.06.01) – 07XV, 3816
  • Douglas, Edward CSSR   A: Smetana, Rudolphus CSSR Vicario Generale transalpino – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.12.13) – 07XV, 3886
  • Douglas, Edward CSSR   A: Smetana, Rudolphus CSSR Vicario Generale transalpino – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1854.09.30) – 07XV, 4008b
  • Douglas, Edward CSSR   A: Mauron, Nicolas CSSR Superiore Generale – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1854.10.06) – 07XV, 4008e
  • Douglas, Edward CSSR   A: Smetana, Rudolphus CSSR Vicario Generale transalpino – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1854.01.21 ?) – 07XV, 3915
  • Douglas, Edward CSSR   A: Smetana, Rudolphus CSSR Vicario Generale transalpino – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.07.13) – 07XV, 3840
  • Douglas, Edward CSSR   A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.07.18) – 07XV, 3841
  • Douglas, Edward CSSR   A: Della Genga, Gabriele Cardinale Prefetto – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.08.06) – 07XV, 3847
  • Douglas, Edward CSSR   A: Smetana, Rudolphus CSSR Vicario Generale transalpino – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.08.06) – 07XV, 3847bis
  • Douglas, Edward CSSR   ” A: Smetana, Rudolphus CSSR Vicario Generale transalpino – “”J’ai écrit en Angleterre”” Offre la somma di £10.000 per  l’acquisto dell’Umiltà. (1854.02.10 dopo (?)) – 07XV, 3957″
  • Douglas, Edward CSSR   ” A:  – “”Per evitare ogni dubbio””: dichiara che lui ha dato tutto il  denaro necessario per la fondazione e ,mantenimento di Villa  Caserta e la chiesa : le province non hanno contribuito a  nessuna spesa. Ha fatto in nome di S.Francesco e la sola cosa  da lui richiesta è stato che il santo sia annoverato fra i  patroni speciali dell’Istituto e si celebri la festa dei SS.  Stimati. (1895.12.01) – 07XV, 4027″
  • Douglas, Edward CSSR   A: Heilig, Michael CSSR Consultore – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.11.04) – 07XV, 3874
  • Douglas, Edward CSSR   A: Smetana, Rudolphus CSSR Vicario Generale transalpino – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.12.09) – 07XV, 3883
  • Douglas, Edward CSSR   A: Smetana, Rudolphus CSSR Vicario Generale transalpino – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.12.21) – 07XV, 3905
  • Douglas, Edward CSSR   A: Smetana, Rudolphus CSSR Vicario Generale transalpino – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1854,01.20) – 07XV, 3926
  • Douglas, Edward CSSR   A: Dechamps, Victor Auguste CSSR – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1854.01.24) – 07XV, 3931
  • Douglas, Edward CSSR   A: Smetana, Rudolphus CSSR Vicario Generale transalpino – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1854.01.25) – 07XV, 3933
  • Douglas, Edward CSSR   A: Smetana, Rudolphus CSSR Vicario Generale transalpino – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1854.02.06) – 07XV, 3945
  • Douglas, Edward CSSR   A: Smetana, Rudolphus CSSR Vicario Generale transalpino – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1854.02.17) – 07XV, 3950
  • Douglas, Edward CSSR   A: Smetana, Rudolphus CSSR Vicario Generale transalpino – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1854.02.27) – 07XV, 3956
  • Douglas, Edward CSSR   A: Smetana, Rudolphus CSSR Vicario Generale transalpino – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1854.03.10) – 07XV, 3960
  • Douglas, Edward CSSR   A: Smetana, Rudolphus CSSR Vicario Generale transalpino – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1854.03.11) – 07XV, 3961
  • Douglas, Edward CSSR   A: Smetana, Rudolphus CSSR Vicario Generale transalpino – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.08.09) – 07XV, 3849
  • Douglas, Edward CSSR   A: Smetana, Rudolphus CSSR Vicario Generale transalpino – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.10.19) – 07XV, 3870
  • Douglas, Edward CSSR   A: Smetana, Rudolphus CSSR Vicario Generale transalpino – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.10.29) – 07XV, 3872
  • Drago, Giovanni CSSR    ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Giusti i vostri venerati ordini””: rende conto delle spese  fatte nel suo viaggio. (1829.06.02) – 07VIIF, 1371″
  • Dragonessi, Giacinto      A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – Comunica il dispaccio del re, inviatogli dal Commendatore  Pignatelli, che lo incarica di notificare ai Padri Francesco  de Paola e Antonino Montecalvi la loro espulsione dalla CSSR e  di chiedere al P. Blasucci di procurare dalla S. Sede che  venga eseguito il suo decreto di espulsione nelle case dello  Stato Pontificio. Domanda gli sia comunicato dove si trovani i  predetti Padri espulsi.   C’è il dispaccio originale con la firma del Delegato  Giacinto Dragonessi e del cancelliere Izza. Inoltre una copia  con autentica  del notaio Carlo Pepe di Nocera e la firma del  P. de Paola in data 08.03.1808 che dichiara aver ricevuto  copia autenticata del dispaccio. La firma del P. de Paola ha  la autentica del notaio Domenico Macciocchi di Veroli. (1808.02.13) – 07VD, 0522
  • Due case, CSSR di Benevento     A: Vescovi e Regolari, Congregazione dei – Ricorso contra i nuovi superiori nominati nell’ultima  assemblea della CSSR, la cui nomina considerano invalida. (1780.08.11 dopo) – 07IIA, 0112
  • Dupont, Jean (o Louis) Studente CSSR    A: Lorthioit, Francesco e Auguste Studenti CSSR.Teterchen. – Sulla prossima ordinazione sacerdotale: complimenta loro.Sulla  missione nelle diocesi di Cambrai. Narra la morte del P.  Passerat.Nell’ultima pagina scrive il P. Prefetto P. Francesco  Ratte che enumera gli scritti che invia. (1855.04.16) – 07XIIP,3331
Historia General

- E -

E

  • Eccleston, Samuel arcivescovo di Baltimore         ” A: Arcivescovi e vescovi bavaresi. – “”Quum a nobis quaesitum sit ut testimonium demus de Patribus  CSSR.”” Elogio della Congregazione Redentorista e  raccomandazione di essa ai vescovi. (1850.06.27) – 07XE, 2742″
  • Eccleston, Samuel arcivescovo di Baltimore         A: [Vescovo di Munich (Monaco di Baviera) von Reisach Carolus  Augustus (?)] – Ringrazia il sostegno offerto ai Redentoristi in Germania e  manifesta il suo compiacimento per le Congregazioni tedesche  venute nella sua diocesi, come le Religiose tedesche di Nostra  Signora. (1850.08.25) – 07XE, 2745
  • Eccleston, Samuel arcivescovo di Baltimore         A: Prost, Giuseppe CSSR – Fotocopia del seguente Decreto: l’arcivescovo acetta  nell’arcidiocesi la CSSR; da loro la casa e chiesa di  S.Giovanni in usufrutto perpetuo, sotto 3 condizioni. Nomina  P. Prost parroco di S.Giovanni. Sottomesso all’approvazione  del Superiore Generale. (1840.07.26) – 07XE, 2702
  • Eccleston, Samuele arcivescovo di Baltimore      ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Istas litteras””: invia per mani del P. Czvitkovicz, il quale  le spiegherà tutto ciò che si vuole per l’aumento della CSSR,  secondo i bisogni dei fedeli. “”Rogo Vestram Reverentiam, ut   totis viribus conetur illud bonum perficere quod tam feliciter   incoeptum est””. (1842.10.09) – 07XE, 2706″
  • Endress, Franc parroco in Tryberg            A: Wessenberg, Joseph Vicario Generale di Constanz – Su S.Clemente e i Redentoristi (1808.01.02) – 07IXB, 2237
  • Errico, Giuseppe CSSR   A: Vescovi e Regolari, Congregazione dei – Spiega le circostanze del Regolamento, manifesta le cattive  sequele di una divisione della Congregazione e chiede  protezione e aiuto. (1780.09.03) – 07IIA, 0115
  • Esseiva, Jean amministratore     ” A: De Chollet, membro del Consiglio d’Instruzione – “”Comme il ne m’a pas été possible””: perché non ha ricevuto gli  obblighi riguardanti la cappella della Valsainte, non può  consegnare il suo lovoro come promesso. (1818.04.30) – 07XA, 2501″
  • Esseiva, Jean amministratore dei beni del Collegio (Valsainte)    A: Presidente del Consiglio d’Istruzione (=d’Educazione) (Jean de  Montenach) – Copia della lettera dell’amministratore dei beni che domanda  una soluzione al problema della casa del fattore del Collegio  che va in rovina. Ci sono altri due documenti: sulle cariche  del collegio della Valsainte, e sul pagamento offerto dal P.  Passerat. (1818.04.18) – 07XA, 2500
  • Esseiva, Jean amministratore dei beni del Collegio (Valsainte)    ” A: [Chollet, membro del Consiglio d’Istruzione] – “”Je n’ai pas pu vous renvoyer plutôt le projet relatif à la   vente du petit domaine de la Val-sainte…”” Ha chiesto prima  all’esattore Ottet di fissare i censi. Gli acclude il  documento (precedente: 2502), con spiegazioni. (1818.05.04) – 07XA, 2503″
  • Esseiva, Louis    ” A: Consiglio di Stato di Friburgo – “”Le soussigné…””,  como procuratore dei sacerdoti Joseph  Glaudel e Clèment Marc (CSSR), domiciliati a S.Nicolas-du-Port  in Francia, essendo stranieri i compratori, chiede  l’autorizzazione di acquistare a loro nome  gli immobili che i  Redentoristi hanno nel Cantone di Friburgo. (1858.12.30) – 07XA, 2526″
  • Falcoia, Mons. Tommaso             A: ut supra – Sull’opera del V. Sarnelli con le prostitute. Già catalogato  in 0503: EadSA, 475. (1738.04.19) – 07IC, 0060
Historia General

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  • Falcone, Arcangelo Maria CSSR segretario           A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – Attesta che è stata letta in comunità la circolare di  convocazione del Capitolo Generale in Nocera il 01.06.1802.  Sottoscrivono Diodato Criscuolo, Pasquale Maria Caprioli,  Francesco Saverio Avena e Arcangelo Maria Falcone CSSR. (1802.02.19) – 07IVC, 0379
  • Falcone, Arcangelo Maria CSSR segretario del Capitolo  domestico di Frosinone A:  – Atti del capitolo domestico adunato il 16.09. Capitolari:  Cesare Cirillo, rettore, Michele de Michele, Paolo Gallo,  Arcangelo Maria Falcone, Camillo Maria Quattrini, Luigi  Fazzaro, Giovanni Battista Pandullo. Eletto segretario il P.  Quattrini e scrutatori ii PP. Gallo e Falcone. Non essendo  riuscita l’elezzione del vocale, si diferisce la seguente  seduta al 04.10, in cui assente il segretario viene eletto in  sostituzione il P. Falcone. In questo scrutinio viene eletto  vocale il P. Gallo. Firmano gli atti Cesare Cerillo, Michele  de Michele e Arcangelo M. Falcone.(0185 a)   Si aggiungono la rinuncia alla voce attiva fatta dal P.  Pandullo il 01.09 con autentica del notaio Lorenzo P(?) di  Napoli (0185 b) e il mandato di procura del P. Fazzaro dato al  P. Michele de Michele in S.Angelo a Cupolo il 30.09, con  autentica del notaio Gennaro Faccini (0188 c). (1785.10.04) – 07IIC, 0185
  • Farina, Vincenzo CSSR   A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore. Napoli – Due lettere scritte lo stesso giorno al P. Trapanese: gli  annunzia che il P. Cappelli, che si trovava in missione in  Amantea, si recò dai suoi senza il dovuto permesso. (1851.12.30) – 07XIII,3437
  • Farina, Vincenzo CSSR   ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Giusta i suoi ordini””: i Padri sono rientrati. Su un  “”soggetto”” che perturba la comunità con notizie “”sulle nostre   vertenze””. Chiede che almeno due Studenti siano destinati a  Tropea. Chiedono licenza di leggere libri proibiti i PP.  Pisani, Primicerio, De santis e Mazzei. (1852.05.21) – 07XIII,3457″
  • Farina, Vincenzo CSSR   ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”In riscontro””: comunica l’ottima accoglienza che hanno avuto  dalla comunità i due nuovi membri PP. Donanatonio Sacchetti e  Raffaele Capone e ringrazia il Rettore Maggiore. (1852.08.28) – 07XIII, 3458″
  • Fazio, Francesco CSSR    A: Smetana, Rudolphus CSSR Vicario Generale transalpino – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1854.08.09) – 07XV, 3997
  • Fazzani, Luigi CSSR          A: Re di Napoli – L’ ufficiale incaricato presenta al Re di Napoli un informe  sulle accuse fatte dal P. Luigi Fazzani (Fazzaro) contro i  Padri De Paola e Leggio e gli altri redentoristi dello Stato  Pontificio. Le riassume in tre capi: la divisione delle case  tra il Regno e lo Stato Pontificio, effetto dell’opposizione  al Re; recessione nelle case di Roma dei figli unici ed altri  napoletani; le missioni nel territorio del Regno con  distribuzione di figliolanze e con questue per raccogliere  denaro. Conclude l’ufficiale che si deve dichiarare espulsi  dal Regno i Padre de Paola e Reggio e vietare il reclutamento  di vocazioni, le missioni e le questue nel territorio del  Regno e anche nelle case di Benevento e S.Angelo.   Il P. Lacerra  fa anche il suo informe e confuta le accuse di  Fazzana, sacerdote espulso dalla CSSR, che per vendetta ha  presentato quelle accuse al Re. (1786.06.10) – 07IIE, 0229
  • Feaola, Michelangelo CSSR          ” A: Rispoli, Pier Luigi CSSR – “”Nelle attuali circosanze””: comunica scandalizzato la  conferenza fatta dal P. Mangold alla comunità sulla maniera  come i transalpini hanno accettato e praticato il voto di  povertà, e un colloquio dei tedeschi della comunità  sull’andarsene da Finale se viene sancito il voto di povertà  degli italiani. (1841.05.02) – 07XIA, 2819″
  • Feola, Michel Angelo CSSR          ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore – “”Mi scrive da Nocera””: Sulla Morale di Scavini. Sul Fratello  Carmine Leone. Su Mons. Montieri. Sull’opposizione di alcuni  al P.Trapanese. Sul P. Raffaele Fusco che meriterebbe la  galera perpetua. (1851.07.24) – 07XIII,3389″
  • Feola, Michel Angelo CSSR          ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore.Napoli. – “”Ho ricevuto i nove ducati””: Sul P. Modestino “”che ha un   brutto temperamento””. Difficoltà nel governo della comunità,  perché si deve “”trattar con ragazzi e con persone che stanno   qui di mala voglia””. (1852.01.29) – 07XIII,3442″
  • Feola, Michelangelo CSSR            ” A: Rispoli, Pier Luigi CSSR – “”Da più tempo mi viene in pensiero””: manifesta che il vescovo  e il duca stanno persuasi che i veri figli di S.Alfonso sono i  Padri tedeschi, per cui hanno preso il loro partito e hanno  scritto al Card. Patrizi che non vogliono in Finale se non i  tedeschi. Di fronte a questo fatto, la soluzione sarebbe di  ottenere che Finale dipenda immediatamente dal Rettore  Maggiore. Il Fratello Giovanni Kotlaba (?) boemo, sartore, non  vuole rimanere con i tedeschi, ma essere assegnato a qualche  Collegio Italiano. (1841.03.11) – 07XIA, 2807″
  • Feola, Michelangelo CSSR            ” A: Centore, Domenico CSSR – “”Si benigni S.R. di consegnare la qui acclusa al P. Rispoli””:  scrisse una lettera umiliantissima al Rettore Maggiore. “”Il   vedermi caduto nell’indignazione del Rmo. e dei Consultori   Den.li è stato per me un colpo fulmineo…”” (1841.03.11) – 07XIA, 2806″
  • Feola, Michel’Angelo CSSR          ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Vicario Generale – “”Trovandosi molto occupato il Rettore””, nel suo nome gli fa  sapere che il Rettore ha permesso al P. De Majo di recarse dai  suoi per la grave infermità della madre di questi, secondo la  Regola, che lo permette in questi casi. Ma lo comunica al  Vicario Generale per volontà dello stesso P. De Mayo, per  evitare ogni inquietudine. Poi manifesta i suoi sentimenti di  stima e speranza riguardo al Vicario Generale. (1849.10.12) – 07XII, 3274″
  • Ferdinando IV, re             A:  – 4 divieti ai religiosi del Regno di dipendere da superiori  fuori del Regno: rimangono sotto i propri superiori,  sottomessi ai vescovi, senza esenzione; hanno bisogno di  permesso dell’autorità civile per celebrare capitoli generali  e le decisioni debbono essere approvati dallo stato. (1788.09.01) – 07IIB, 0162
  • Ferina, Marco CSSR segretario assunto  A:  – Altro attestato di avere ricevuta la circolare convocatoria  del Capitolo Generale, sottoscritto dal P. Francesco Castaldi,  Rosario Portalone e Marco Ferina, il quale firma come  segretario. (1802.04.27) – 07IVC, 0394
  • Ferrante, Francesco vescovo di Andria   A: Padri Redentoristi – Litterae testimoniales sull’attività dei missionari  Redentoristi nella sua diocesi. (1770.11.03) – 07IC, 0050
  • Ferrara, Domenico Maria CSSR  ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore.Napoli. – “”Nel leggere questa mia””: sullo stato convulso della comunità,  divisa e inosservante. Chiede l’intervento del Superiore  Generale, altrimenti dovrà uscire da Corigliano. (1852.01.15) – 07XIII,3440″
  • Ferrara, Domenico Maria CSSR  ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore.Pagani. – “”Avrei dovuto più prima””: espone la cattiva condotta del P.  Giovanni Bellusci, adesso insoportabile. (1852.09.29) – 07XIII, 3482″
  • Ferrara, Gioacchino Maria CSSR ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Nocera. – “”Nel mio ritorno da Napoli””: Sul permesso concesso da lui al  P. Giacone di accompagnare il vescovo di Girgenti, Pietro  Maria d’Agostino, nella sua sede, per pochi giorni, fino a  ricevere risposta del Rettore Maggiore. Non era prudente  dispiacere il Vescovo. Ha ricevuto la circolare e l’ha letta a  tutta la comunità. Ha bisogno di altri soggetti. (1824.08.26) – 07VIIA, 1105″
  • Ferrara, Gioachino Maria CSSR  ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Non più mi fido””: attende istruzioni su ciò che deve fare.  Ristabilita la Congregazione in Sicilia ha ripreso l’abito.  Questo ristabilimento è stato motivo di giubilo universale in  tutto il Regno. Domanda come fare per inviare ciò che ha per  la causa di canonizzazione del Fr. Gerardo Majella. (1849.07.05) – 07XII, 3248″
  • Ferrieri, Innocenzo arcivescovo di Sida e Nunzio Apostolico in     Napoli  ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore – “”Giorni sono si presentò a me Mg. Marolda””: sulla rinunzia  presentata dal P. Lordi, per ragioni di salute. Suggerisce  quello da farsi e chiede notizia della decisione che sara  presa. (1851.03.08) – 07XIII,3365″
  • Ferrieri, Innocenzo arcivescovo di Sida e Nunzio Apostolico in     Napoli  ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore.Napoli. – “”Mi occorono d’informazioni le più estese del R.P. Don   Giuseppe Adinolfi di Ariano””: chiede delle informazioni su  ogni aspetto, riservate. (Candidato al vescovado). (1852.02.28) – 07XIII,3451″
  • Ferrieri, Innocenzo arcivescovo di Sida e Nunzio Apostolio in  Napoli       ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore – “”Ho l’onore di portare a notizia della Paternità Vostra””: la  decisione della S.Sede riguardante i PP. Berruti, Tusco e La  Notte: sono privati fino a nuova disposizione della voce  attiva e passiva. L’hanno ricevuta con tutta sommessione. (1851.05.16) – 07XIII,3374″
  • Ferrieri, Innocenzo arcivescovo di Sida Nunzio Apostolico in  Napoli        ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore – “”Mi farebbe la grazia”” Chie un elenco dei redentoristi che   “”più degli altri si mostrano avversi alle disposizioni della   S.Sede””. Con nome, età, data di professione, carica. (1851.02.25) – 07XIII,3364″
  • Fey, Joseph CSSR             A: Smetana, Rudolphus CSSR Vicario Generale transalpino – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.05.03) – 07XV, 3786
  • Fey, Joseph CSSR             A: Smetana, Rudolphus CSSR Vicario Generale transalpino – La presente documentazione è stata catalogata nel fondo  300600. Vedi la scheda francese qui aggiunta. (1853.05.08) – 07XV, 3790
  • Filiasi, Gian Francesco Maria CSSR           ” A: Tannoia, Antonio Ma. CSSR – “”Arzardo quest’altra mia””. Gli ha scritto sulle api, ma teme  che non gli sia pervenuta la lettera. Sulla morte di  S.Alfonso: i suoi sentimenti di dolore e di gioia. I funerali  in Frosinone.Sulla vita di S.Alfonso: “”credo V.R. accelererà  la stampa della vita””. (1787.08.09) – 07IIE, 0223″
  • Fimmanò, Massimiliano Alfonso CSSR    ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore – “”La veneratissima lettera di V.P. R. del 26 marzo””: spiega lo  stato della sua salute, che l’impedisce di recarsi in Deliceto  senza pericolo della vita, secondo il parere dei medici. Il  suo fratello gli consiglia di chiedere la dispensa dai voti.  Ma lui è disposto a ubbedire anche con pericolo della sua  vita. Nondimeno chiede che gli sia prolungato il tempo di  permanenza nella sua famiglia, per poter continuare la cura. (1851.04.21) – 07XIII,3371″
  • Fimmanò, Massimiliano CSSR segretario del Capitolo di  Corigliano          A: Capitolo Generale – Atti del Capitolo domestico radunato per l’elezione del Vocale  al Capitolo Generale del 1832.I sacerdoti della comunità  erano: Giosuè Maria Saggese, rettore; Giovanni Camillo Ripoli,  Gaetano Maria Pace, Raffaeel Maria Tocco, Massimiliano  Fimmanò, Alfonso Maria de Majo, e Luigi Parise. Fu eletto  Vocale il P. Giovanni Camillo Ripoli. Sottoscrivono tutti. Con  timbro. (1832.05.09) – 07VIIIA, 1559
  • Fimmanò, Massimiliano CSSR segretario della comunità di  Corigliano    ” A:  – Atto dell’ assemblea comunitaria in cui fu accettato per  Fratello Laico il postulante Salvatore Ascione, figlio di  Domenico, nativo di Caserta “”colla condizione che il   Postulante si rimandasse in sua casa, se non si porterà bene””.  Sottoscrivono i Padri della comunità: Giosuè Maria Saggese,  rettore, Domenico Cesarano, Gaetano Maria Pace, Raffaele Maria  Tocco, Alfonso Maria de Majo e Luigi Parisi, con il segretario  Massimiliano Fimmanò. (1832.07.05) – 07VIIIF, 1927″
  • Fiocchi, Carmine e De Robertis Celestino e Tannoia Antonio        A:  – Due documenti: Memoriale dei PP. Fiocchi e de Robertis  presentato al Capitolo Generale in cui si offrono alle  missioni degl’ infedeli. Già catalogato in 0503: EadSA, 199.  Note del P. Tannoia sul Capitolo del 1749. (1749) – 07IC, 0067
  • Fiore, Vincenzo CSSR      A:  – Due documenti: a- Atto d’intimazione del Capitolo Generale  alla comunità riunita a questo scopo, fatta dal P. Rettore,  Pasquale de Rosa, il 03.01.1793. C’è la firma di tutti i  membri e il sigillo della casa. Il segretario è il P. Vincenzo  Fiore. Firme: Pasquale de Rosa, Carmine Picone, Cristino  Carbome, Giuseppe Maria Buonamano, Antonio Fiorentino,  Vincenzo Fiore, Mariano Capacci, Lodovico Altarelli e Giacomo  Migliaccio.   b- Atti del capitolo domestico elettivo, celebrato il 10 e  11 febbraio. Fu eletto il P. Carmine Picone. C’è la firma  degli stessi precedenti, ed inoltre Michele Giorgio  (Mastrogiorgio) ed Angelo Nola. C’è anche il sigillo della  casa. (1793.01.03/02.10/11.) – 07IIIB, 0302
  • Fiore, Vincenzo CSSR segretario A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – Attesta che si è letta in comunità la circolare di  convocazione del Capitolo Generale in Nocera il 01.06.1802.  Sottoscrivono Felice Spizoco, Cristino Carbone, Antonio  Fiorentino, Antonio Tambascia e Vincenzo Fiore CSSR (1802.02.01) – 07IVC, 0376
  • Fiore, Vincenzo CSSR segretario di Sant’Angelo A: Alessandro, Domenico CSSR – Lettere patenti: attesta che nel Capitolo della casa fatto per  eleggere il vocale di essa al Capitolo Generale, è stato  eletto il P. Domenico Alessandro. Sottoscrivono il rettore  Felice Spizoco e il segretario Fiore. C’è il sigillo della  casa. (1802.05.18) – 07IVC, 0409
  • Fiorentino, Giovanni CSSR           ” A: Basso, Giacomo CSSR. Napoli. – “”Il nostro P.Rettore Maggiore””: sul patrimonio dello Studente  Dolcimascolo Filippo: lo ha in suo potere disbrigato. Chiede  che lo faccia sapere al Vicario Generale, perché assente il  Rettore Maggiore, e gli dica se vuole che si facciano fare le  dimissorie per l’ordinazione. La prega di comprargli 4 Visite  grandi delB.Alfonso. (1825.04.17) – 07VIIB, 1125″
  • Fiorentino, Giovanni Maria CSSR              ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. – “”Col massimo mio dispiacere””: dal P. Del Buono sa l’amarezza  del Rettore Maggiore, a causa della maniera come si è voluto  sistemare l’affare del cortile, durante il suo Superiorato  interino. Spiega i fatti: la venuta del P. Giacone “”con una   carica di somma gloria di Dio””, secondo lui; l’apertura del  passaggio tra la comunità e il palazzo vescovile, per  facilitare il compito al P. Giacone, e la conclusione del  litigio del cortile, mediante il muro e la cessione del  magazzino. In tutto ha proceduto con retta intenzione, ma  chiede perdono in ciò che ha mancato.   Aggiunge il P. Buono di propria mano, che il racconto dei  fatti è genuino, ed  evidente la buona fede colla quale ha  operato: chiede comprensione e paterna carità “”in un fatto che   non ammette tratto succesivo””. (1824.08/09.?) – 07VIIA, 1110″
  • Fiorentino, Giovanni Maria CSSR              ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Al ritorno che feci in questa mia residenza””: trovò la  circolare di lei, che fu letta a tutta la comunità. Sul  lascito di Mons. Granata: difficoltà che sorgono con  Mons.  D’Agostino e la dovuta assegnazione. Acclude un foglio datogli  dal canonco Trajna(?) su questo affare.(Qui si trova). Sulle  sottane el P. Guadagnino. (1825.08.02) – 07VIIB, 1152″
  • Fiori, Vincenzo  ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR – “”Credo che V.R. sii informata della casa in Letino lasciata   per legato a questo collegio””: prega di sbrigare l’affare  della licenza richiesta alla S.Sede di vendere detta casa  indicando l’investimento del denaro ottenuto nella vigna che  possiedono. (1825.10.10) – 07VIIID, 1836″
  • Fiorillo, Ludovico Maria O P        ” A: Liguori, Alfonso Maria de – Comincia: “”Questa sera””.. Suo colloquio con il marchese  Montallegre. Già catalogato in 0503: EadSA, 089bis. (1736.01.16) – 07ID, 0070″
  • Flamm, Ioannes CSSR segretario del Capitolo di Lisbona A: Capitolo Generale – Atti del Capitolo domestico radunato per l’elezione del Vocale  al Capitolo Generale del 1832. I sacerdoti della comunità  erano i Padri Ioannes Baptista Pilat, rettore; Franciscus de  Assisio Weidlich, Ioannes Kubany, Carolus Kannamueller,  Francisco Luis de Rozario de Menezes e Ioannes Flamm,  segretario. Decidono non eleggere Vocale, ma inviare soltanto  il P. Rettore.Questo si propone al Capitolo Generale.  Sottoscrivono tutti. (1832.04.02) – 07VIIIA, 1547
  • Florio, Baldassare e Guida Antonio e Guardati Carlo Maria e  Amabile Francesco Saverio               ” A: Re di Napoli – “”I quattro Liguorini Sacerdoti””: perché non sono riusciti a  ottenere udienza dal Re, espongono la preghiera che volevano  presentare a voce: non dare ascolto a coloro che recusano  obbedire al Papa riguardo alla nomina del Superiore Generale. (1851.11…) – 07XIII,3424″
  • Fontana, Francesco Cardinale Prefetto della Congregazione di  Propaganda Fide               ” A: Yenni, Pietro Tobia vescovo di Lausanne – “”Interessando moltissimo alla S. Congregazione””: domanda delle  notizie esatte sul giovane Giuseppe Wolf, vestito dell’abito  Redentorista nella Valsainte. Fa tutta la storia di questo  giovane e prega il vescovo di cercare notizie su di lui.  Sottoscrivono Fontana e il segretario C.M. Pedicini. (1819.06.19) – 07XA, 2509″
  • Fornari, Raffaele Cardinale          ” A: Smetana, Rudolphus CSSR Vicario Generale transalpino – “”Sono ben lieto””: gli comunica che il Prefetto della  Congregazione dei Vescovi e Regolari approva che i  Redentoristi transalpini abbiano una fondazione in Roma e ha  espresso le ragioni. Quindi prega Fornari al Vicario Generale  di cercare la maniera di farla. (1853.01.20) – 07XV, 3750″
  • Forte, Vincenzo Maria Studente CSSR    ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore – “”Resto fuori di me””: manifesta la sua totale ubbidienza al  Papa, che ci comunica la volontà di Dio e racconta la maniera  come il P. Raffaele Fusco volle ottenere la firma degli  Studenti nel ricorso al re contro la decisione della S.Sede, e  ritratta la sua firma. In fogli separati tratta della sua  salute e della poca osservanza regolare della comunità. (1851.06.10) – 07XIII,3377″
  • Forte, Vincenzo Maria Studente CSSR    ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Prego la P.S. di voler decidere””: che l’unisca con gli  Studenti Cupani e Basile in Sicilia, che hanno cominciato la  teologia, perchè è solo a Pagani e per cambiamento d’aria  richiesto dai medici. (1852.06.04) – 07XIII, 3461″
  • Fortner, Giovanni CSSR Consultore del Vicario Generale A: Sabelli, Giovanni Giuseppe CSSR – Traduzione della  lettera scritta in tedesco fatta dal  destinatario P. Sabelli: Ha saputo che P. Passerat ha  rinunziato in iscritto alla sua carica. Chiede che non gli sia  accettata la rinunzia, perché soltanto 6 congregati stanno  contro il Vicario. Ma se si dovesse fare un cambiamento, sia  nominato successore del Passerat il P. Held. Spiega le  ragioni. Chiede per risolvere ogni problema la venuta del  Rettore Maggiore per il Capitolo triennale da farsi in Vienna  per la nomina di Superiori. (1833.03.01) – 07XB, 2585
  • Foschi, Giuseppe Maria vescovo di Lucera            A: Padri Redentoristi – Litterae testimoniales sull’attività apostolica del missionari  Redentoristi nella sua diocesi. (1770.11.29) – 07IC, 0052
  • Francesco IV, D’Este duca di Modena     ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Io non ho(?) che attribuire al religioso di lei zelo””  ringrazia l’invio di 4 Padri italiani per lavorare nel Ducato. (1840.01.28) – 07XD, 2668″
  • Francesco, Duca di Modena       ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale – “”Dal P. D, Mod de Conc. mi fu rimessa la sua lettera del 12   corrente marzo da Roma””: risponde che, trovandosi l’affare di  Finale presso la S.Congregazione, non vuole intervenire e  accetta tutto ciò che sia determinato da essa. Manifesta che  gli fu ben grato il conoscere “”il degno P. de Conciliis””. (1841.03.22) – 07XIA, 2810″
  • Frangeamore, Pietro Maria CSSR Rettore di Girgenti       A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – Attesta l’elezione del vocale di Girgenti al Capitolo  Generale, nella persona del P. Giuseppe Decuntis (De Cunctis),  nel capitolo locale del 04.05.1802. Sottoscrivono il rettore  Frangeamore e i PP. Pasquale Giuliano, Pietro Maria Cocchiara  e Giuseppe Antonio Maria Porcelli, segretario assunto. C’è il  suggello della casa. (1802.05.05) – 07IVC, 0398
  • Franza, Francesco Saverio CSSR ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli per  Nocera. – “”Questa casa dovrebbe riscuotere””: racconta la storia di un  legato fatto dal vescovo di Bovino, Mons. Calderisio, per la  predica di missioni nella diocesi, e dopo acresciuto; ma  adesso il vescovo di Bovino Garzilli si oppone: chiede dunque  a sua Paternità di “”far aggire al P. Basso, acciò Monsignore   di Bovino facci la richiesta, come in tempo del suo vescovato   essendosi in ogni anno predicato da missionari in diocesi, che   si adempia a un tal pagamento…””  Sulla sua vista: sta per  perderla totalmente. (1827.05.19) – 07VIID, 1239″
  • Franza, Francesco Saverio CSSR ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli per  Nocera. – “”Il P.Consultore Cassese parti da qui ai 4. Per l’istesso   scrissi””. Di nuovo scrive per narrare la rivolta dei Fratelli  Coadiutori contro la sottana corta. Presente il P. Cassese  tutti tagliarono la sottana; ma partito, incominciò di nuovo  la rivolta. (1829.07.08) – 07VIIF, 1382″
  • Franza, Francesco Saverio e Felice Lombardi CSSR            ” A: Gallo, Samuele CSSR. Deliceto – “”Di riscontro all’invito””: ricevuto l’invito a portarsi al  Capitolo di Deliceto che si radunarà il 17 febbraio,  manifestano che il P. Lombardi attende una vettura, perché in  S. Antonio non se ne sono, e il P. Franza rinuncia al suo voto,  perché non puo viaggiare a causa della sua mala salute. (1832.02.11) – 07VIIIA, 1539″
  • Fratelli, coadiutori CSSR               ” A: Papa Leone XII e Re d’Italia – Fascicolo sul ricorso fatto dai Fratelli della CSSR al Papa  e al Re contro i Capitoli Generali, che contiene i documenti  seguenti:   1.-Memoriale dei Fratelli al Papa, con data 07.11.1825,  contro la dichiarazione dell’ultimo Capitolo che conferma la  distinzione tra Padri e Fratelli nella CSSR, e perciò la  distinzione nell’uso della sotana, essendo tutto ciò contrario  alle Regole di Benedetto XIV, alla consuetudine e al patto tra  la Congregazione e i Fratelli, in una parola, distruttivo  della vita comune. Chiedono che si dichiare l’uniformità nel  vestire. Non sottoscrivono i Fratelli “”per non mettersi in   urlo co’Superiori””. Questo memoriale si rimette al Procuratore  Generale “”pro informatione et voto, audito P. Rectore Maiore   et signanter quid Regula Congregationis praescribat, quae sit   probata consuetudo, et an et quibus de causis aliquid fuerit   immutatum””. E copia inviata al Rettore Maggiore.   2.-Lettera del P. Mautone al P. Cocle in data 12.11.1725:  gli acclude una copia del ricorso dei Fratelli e indica la  maniera di redigere il suo voto riguardo a detto ricorso. De  fundatione in Montebrandone.    3.-Lettera del P. Cocle, Superiore Generale, al P.  Giattini, Procuratore Generale, da Pagani, il 21.11.1825, in  cui manifesta che ha letto il ricorso e risponde facendo  l’elogio dello stato della CSSR. Però avverte in foglio  separato, che la sua relazione è più una apologia di un voto,  chiede la faccia trascrivere, con la facoltà di fare i  cambiamenti che creda necessari.   4.-Documenti del P. Procuratore Generale: a)- abbozzo di  risposta alla S.Congregazione, come complemento della  relazione del P. Generale: comincia “”Quantumque il compiegato   foglio””. b)- Memoriale d’informazione e voto, che comincia “”E’   stato sempre costume della Divina Providenza”” . Conclude con 4  richieste d’intervento della S.Congregazione per finire  definitivamente l’affare dei Fratelli, che hanno fatto già tre  ricorsi sulla stessa materia. Tra questi, la conferma di  divieto ai Fratelli di passare allo stato di chierici. Seguono  tre fogli con note.   5.-Memoriale dei Fratelli Coadiutori CSSR al Re: lo stesso  inviato al Papa. Copia mandata dal P. Giacomo Basso, acclusa  nella sua lettera al P. Cocle, del 01.11.1825.[cfr. 07VIIB,  1171]    6.-Dichiarazione del Fratello Antonio Rondinaro sulla  sotana che porterà tutta la vita, scritta il 30.12.1826,  secondo la circolare del P. Cocle. [E’ una delle domande fatte  alla S.Congregazione: imporre ai Fratelli questa  dichiarazione.]   7.- Copia manoscritta degli statuti del Capitolo Generale  del 1817, fatta per il memoriale di risposta. Seguono  doppioni: del memoriale dei Fratelli e della risposta. (1825.11.) – 07VID, 0959″
  • Fratelli, Coadiutori e Padri di Sant’Angelo            ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore – “”Li qui sottoscritti Fratelli della Congregazione del   SS.Redentore istallati in questo collegio del castello di   S.Angelo a Cupolo   supplicando divotamente espongono””: la  condotta del garzone, già oblato, Andrea Travaglione,  insopportabile  e chiedono l’espulsione. Sottoscrivono tutti i  Fratelli della casa e consentono il Rettore e gli altri Padri,  che anche firmano. (1828.07.13) – 07VIIE, 1292″
  • Fratelli, CSSR     ” A: Pio VI, Papa – Copia di un memoriale dei Fratelli Coadiutori contro il P. de  Paola, perché, dicono, sono introdotti molti abusi e non si  osserva il preccetto delle Regole dell’iguaglianza dei Padri e  dei Fratelli. Domandano se le Regole sono anche per i Fratelli  o solamente per i Padri. Risposta data il 05.09.1782 dal Card.  de Zelada: “”Lectum, et Superiores utantur iure suo””. (1782.09.05) – 07IIA, 0150″
  • Freda Filippo, CSSR         ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Per la posta del sabbato 18 andante””: Sulle missioni fatte  nel 1827 dai missionari della comunità di Stilo.(Nell terza  pagina fa una lista: luogo, diocesi, popolazione, sogetti,  durata e spese). Luoghi: Parrano, Guardavalle, S. Catarina,  Pizzoni, Piaravalle. Resoconto di un denaro. Sul Fratello  Nicola Donatelli di Corigliano. Sulla visita da suo padre  ammalato. (1827.08.21) – 07VIID, 1242″
  • Fridericus Augustus, rex Saxoniae et Dux Varsaviae         A:  – Regio Decreto, per cui i religiosi di S.Bennone sono espulsi  da Varsavia. Testo latino. Copia con autentica del Ministro  Segretario di Stato, Stanislao Breza. (1808.06.09) – 07IXA, 2138
  • Fuchs, Valentino CSSR frater coadiutor  ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Rogo humillime veniam””: sa le lingue latina e italiana, ha  buona salute ed è disposto a qualunque lavoro: chiede il  trasferimento in Italia, come è stato concesso al Fratello  Giovanni Kothlaber. (1842.12.15) – 07XII, 3081″
  • Fusco Raffaele CSSR e Molisani Florindo CSSR    A: Molisani, Florindo e Fusco Raffaele – Copia di una lettera risposta del P. Fusco, rettore di  Caposele, al P. Molisani di Stilo e lunghissima contro  risposta di questi a Fusco. Lettere piene di invvettive. (1850.02.11   1850.02.27) – 07XIII,3347
  • Fusco, Raffaele ” A:  – 1.-Fatti, documenti e ragioni che la CSSR per mezzo del suo  rappresentante sottopone alla conoscenza dei Componenti la  Commissione nominata da sua Maestà il Re del Regno delle due  Sicilie, comprovanti la cattiva gestione portata nrgli ultimo  anni del Rettorato di D. Raffaele Fusco, già espulso dalla  detta Congregazione. Napoli, 10.12.1851. 98 pagine.(XIII,B,35)     2.-Copia dei documenti originali che si conservano  nell’Archivio della CSSR, a carico del P. D.Raffaele Fusco.  Caposele, 05.09.1851. 66 pp.(XIII,B,36)      3.-Fascicolo disfatto con 33 pagine di attestati di pagamenti  fatti dal P. Fusco. (XIII,B,37- Il XIII,B,38 è stato recensito  antea)      4.-Memoria per il P. Raffaele Fusc. Sull’ultima  amministrazione triennale sua. Fascicolo di 36 p. Manoscritto.  Senza data.(XIII,B,39)      5.-Appendice alla Memoria scritta a carico del sacerdote  D.Raffaele Fusco, deplorabile per le conseguenze a danno del  Collegio del SS Redentore in Caposele. Fascicolo di 42 pp.  Senza data, nè autore. (XIII,B,40)      6.- Indice ragionato di Documenti. Fascicolo di 8 pp.  (XIII.B.41)      7.-Viscardi Ludovico, Procuratore del Re e Giudice chiede al  P. Trapanese di esibire 4 libri di conti.Napoli,16.01.1852. 8  pagine. Originale e copia. Autografo. (XIII,B,42)      8.-Breve cenno sulle conseguenze che derivano dai Registri del  Collegio in Caposele, richiesti da Fusco, ed esibiti alla  Commissione.Fascicolo di 18 pp. Senza firma né data.  (XIII,B,43)      9.-Documento di citazione che fa il giudice al P. Trapanese,  in data 10.02.1852, per chiarimenti nell’affare Fusco. 4  pagine.Autografo.Non si riesce a leggere la firma.(XIII,B,44         10.-Sunto dei Carichi addebitati a D. Raffaele Fusco, dei  Discarichi di costui, per quanto abbiasi potuto scorgere ed i  ndagare nelle discussioni tenute in Commissione, e della  Confutazione dei Discarichi””. Fascicolo di 36 pagine, senza d  data né firma. Manoscritto. (XIII,B,45)      11.-Scorsa,F Direttore del Ministero, da Napoli, al P.  Trapanese, in data 18.02.1852, chiede il suo intervento per il  pagamento della pensione segnalata al P. Fusco. Autografo. 4  pagine. (XXX,B,46)      12.-Giuseppe Cardinale Cosenza, arcivescovo di Capua, in data  01.03.1852: manifesta, che non ostante avere consigliato di  esonerarsi del pago della pensione del P. Fusco, perché  provati i carichi, sentito  il Re, giudica che bisogna  aspettare. Autografo. 4 pagine (XIII,B,47)      13.-Centore Domenico CSSR Procuratore Generale, da Roma, in  data 29.03.1852, al P. Trapanese. Manifesta che è un inganno  il voto favorevole a Fusco dato dal Professore eclesiastico  Quadrari, secondo detto dal amico di questi, Filippino  Ferrante. Il Papa considera Fusco come apostata.Autografo  4 pagine.(XIII,B,48)      14.-Centore Domenico CSSR al P. Trapanese da Roma il  08.05.1852. Non puo rispondere sulla pensione ecc di Fusco,  perché l’affare dipende dal Ministero. Non è stata ammessa  l’innocenza per Fusco. Autografo, 4 pp. (XIII,B,49)      15.-Scorsa,F Direttore al P. Trapanese, in data 08.05.1852,  chiede di nuovo che venga pagato al P. Fusco la pensione  concessagli. Firma autografa. 4 pagine. (XIII,B,50)      16.-Scorsa, F Direttore al P. Trapanese in data 09.06.1852  chiede a nome del P. Fusco che il Collegio di Caposele  restituisca al medesimo una somma di denaro datale in  prestito. Firma autografa. 4 pagine. (XIII,B,51)      17.-Centore Domenico CSSR al P. Trapanese in Napoli, da Roma  il 10.06.1852: risponde: se il rapporto del Ministero Reale  riconosce l’innocenza del Fusco, no l’ammette il Papa che lo  giudica giustamente espulso a motivo di molti contratti  illegali. Ma non si può avere carta autentica della risposta  del Papa. Spiega perché. Autografo. 4 pagine.(XIII,B,52)      18.-Scorsa,F Direttore al P. Trapanese in lettere di Ufficio  in data 12.06; 04.08; 18,08 e 08.09.1852 insiste nel pago del  mensile dovuto al P. Fusco, e minaccia con fare il pagamento  dalle somme che il Ministero corrisponde alla Congregazione.  Firma autografa.12 pagine.    Il P. Isaia Marano CSSR da Caposele risponde al P. Trapanese  il 03.09.1852 sul mensile decretato per il P. Fusco, che la  comunità non si trova in capacità di fare tale spesa, a meno  che si riduca la comunità a minimi termini.Autografo 2  pagine.(XIII,B,53)      19.-Raccolta di lettere e attestati in favore del P. Fusco,  dal 1851 al 1853: dal P. Luigi Tortora,da 9 Padri di Deliceto  il 20.06.1851; da 20 Padri di Caposele, il 21.06.1851; dal  Sindaco di Caposele, il 15.07.1851;dal P. Francesco  Ansalone  in Ciorani il 07.10.1851: dal Banco delle due Sicilie, fede di  credito, in Caposele il 03.10.1852      Lettera del Sindaco Pasquale Russomando da Caposele  all’Intendente della Provincia, in cui si presenta P. Fusco al  incarico di provvedere ai bisogni di Caposele dopo il  terremoto e si chiede il suo intervento presso il re per la  licenza di fare una colletta.Firmano con il Sindaco altre 7  persone. Data 01.05.1853.(XIII,B,54)      20.-Lettera autografa del P.Raffaele Bocchino al P. Trapanese,  da Pagani, in data 29.05.1853, in cui racconta quello scoperto  dal Fratello Angelo sulla furberia del P. Fusco per ottenere  dall’Intendente la presentazione del suo nome per l’incarico  di provvedere ai bisogni degli abitanti di Caposele che  soffrono le conseguenze del terremoto, come voluto da tutti i  cittadini, quando tranne P. Caccese e coloro che lo seguono,  non accettano il P. Fusco. 2 pagine. XIII,B,55)      21.-Rapporto sul conto del P. Fusco Liguorino, emesso dalla  Regia Commissione, stabilita da S.M.il Re, N.S. con Rescritto  del 10 Ottobre 1851. All’inizio, nella copertina in latino:  Causa. Neapolitana. P. Raphaelus Fusco, Capitis Silaris  Rectoris, a Rectore Miore sex consultoribus assentientibus e  Congregatione expulsi (1851), appellatione ad regem facta,  decditur a regia commissione contra Rectorem Maiorem Trapanese  eiusque senatum, et postea idem Fusco reammittitur in  Congregationem 22 Dec.1854. 42 pagine. Nell’ultima è un  rapporto del P. Isaia Marano CSSR in data 03.10.1852, sul  pagamento fatto al P. Fusco dopo il rapporto della  Commissione. (XIII,B,56).      22. Readmissio P. Raphaelis Fusco in Congregationem SS.R.  28.01.1855: a) Comunicazione del Cardinale Cosenza al Vicario  Generale dei Redentoristi del Regno, P. Francesco Ansalone,  della readmissione del P. Fusco nella CSSR concessa dal Papa.  Data 22,12,1854. 2 pagine. b).Documento di readmissione del P.  Fusco nella Congregazione, con data 28.01.1855 e firma del  Vicario Generale. c) Atto del Capitolo Generale del Regno del  12.03.1855 in cui P. Fusco viene eletto Consultore Generale,  ma dopo ha dovuto accettare la rinunzia a questa carica  presentata dal P. Fusco per cagione di salute. L’Atto è  firmato dal Segretario del Capitolo P. Raffaele Guarguilo. d)  Lettere congratulatorie del P. Caccese e del P.Michele  Vittoria al P. Fusco. (13 pagine.XIII,B,57).   Ci sono dupplicati i nn. XIII,B, 35,36,39,40 e 41. (1851-1855) – 07XIII, 3586″
  • Fusco, Raffaele A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore – 4 Ricevute della sovvenzione mensile che la comunità di  Caposele gli da per ordine del Re, nelle date sopra segnate. (1851.08.30   1851.09.30   1851.11.15   1851.12.05) – 07XIII,3403
  • Fusco, Raffaele CSSR      ” A: Centore, Domenico CSSR – “”Rispondo tardi alla grata sua””: manifesta che tutti i  Liguorini del Regno recusano la nomina di un Rettore Maggiore  senza Capitolo Generale, perché contro la Regola che hanno  proffessato. Non recusano il P. Trapanese, perché rigoroso.  Questo è una calunnia. Sono gli ambiziosi che non vogliono il  Capitolo e hanno ingannato il Papa, che a Napoli aveva  dichiarato al Re che avrebbe fatto eleggere il Rettore  Maggiore da un Capitolo Generale. (1850.08.24) – 07XIII,3350″
  • Fusco, Raffaele CSSR      ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Rilevo dalla sua pregiatissima il cumolo delle afflizioni”: lo compatisce, prega per lui e fa pregare gli Studenti e Monasteri. Ma stai allegramente, perché soffre con innocenza e con merito. (1841.09.20) – 07XIC, 3011”
  • Fusco, Raffaele CSSR      ” A: S.Sede – “”Il sottoscritto D. Raffaele Fusco””: appella  dal decreto di  espulsione. Espone le ragioni che giudica valide per  dichiararlo nullo. Chiede la dichiarazione che pendente  l’appello niente si innovi. (1851.07.03) – 07XIII,3382″
  • Fusco, Vicenzo Maria CSSR          ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Colla scorsa posta vi narrai la risposta del Sig.Crea, e vi   marcai che era dolosa””: sulla lite con Crea. Sulla proposta  fatta a Martelli di comprare il fondo Colaparcaro. Vuole  conoscere il parere del avvocato Bernini. Riparazione del  mulino: la comunità accetta che si faccia la spesa necessaria:  chiede l’autorizzazione. Giudizio sulla sua comunità. Sul  debito della Commissione diocesana di Squilace alla comunit’  di Somma. Lettera al arcivescovo Bruno Maria Tedesco di Serra. (1830.08.27) – 07VIIG, 1460″
  • Fusco, Vincenzo CSSR    ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale. Roma. – “”Domenica a sera arrivai in questo nostro Collegio di   Frosinone””. Fa la visita, fatta quella di Scifelli. Chiede di  inviargli copia della controversia con il Rettore Maggiore  sull’amministrazione dei beni della Congregazione e della  risoluzione della S.Sede. Non ha ricevuto risposta alle due  lettere che ha inviato alla S.Sede. (1838.10.31) – 07VIIID, 1895″
  • Fusco, Vincenzo Maria CSSR       ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Ricevo la vostra pregiatissima del 1 corrente””: ringrazia la  grazia ottenuta per le pietre del molino. Sul sito del molino  concesso: consequenze se se ne piglia possesso. Aspetta il  personale offerto per la comunità: prega che il diacono  Tortora sia promosso al sacerdozio. Ci sono molte  persecuzioni. Prega di avere in considerazione la lettera e  supplica riguardante le lavandaie. (1831.05.13) – 07VIIH, 1505″
  • Fusco, Vincenzo Maria CSSR       ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Viva Iddio, e grazie particolari a V.P. che mi ha sollevato,   mandandomi i tre Fratelli””. P. Scelzi è andato in Squillace a  presentare all’Amministratore Argirò la libranza per le pietre  del Molino. Lite sul Molino: invia il P. Ministro Onorato in  Napoli a parlare di questo con sua Paternità. (1831.05.18) – 07VIIH, 1507″
  • Fusco, Vincenzo Maria CSSR       ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Forse un poco più tardi di quello aspettavate””: sulla lite  con il Sig. Crea: lo sforzo fatto per troncare la questione  dalla sua radice. Sui lavori nella chiesa: parere della  consulta. Sul molino, che ha bisogno di serii accomodi. (1830.08.25) – 07VIIG, 1459″
  • Fusco, Vincenzo Maria CSSR       ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Domani o più poi domani partirò per Stilo””: sull’affare del  fondo di proprietà della casa di Stilo, che era in lite presso  la Corte di Catanzaro: narra tutto quello accaduto: per errore  del P. Scelzi e del patrocinatore Fratta e l’avvocato Raffaele  la Russa, che domandarono la perenzione di appello prima del  tempo, la lite era in procinto di perdersi, ma egli è riuscito  ad arrivare ad un bonario accomodo in 5 punti che espone. (1831.10.03) – 07VIIH, 1525″
  • Fusco, Vincenzo Maria CSSR       ” A: Panzuti, Biagio CSSR Vicario Generale – “”Se altra volta mi riuscirono grate le vostre lettere””: sulla  difesa della “”sorgiva detta Acquavona “” appartenente alla casa  di Stilo. Racconta la storia di codesta sorgente e la causa  della guerra scopiata contro la comunità che ha voluto  liberarsi dal disordine e scandalo delle donne lavandaie.  Narra tutto questo affinchè possa il Vicario Generale  rispondere al Sindaco. (1832.01.26) – 07VIIIC, 1714″
  • Fusco, Vincenzo Maria CSSR       ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore – “”Trovandomi di passaggio per questo nostro Collegio”” di  Pagani, a petizione del P. Ripoli fa una lunga esposizione di  6 pagine sull’affare e lite della sorgente e fondo di  Acquavona, dal suo inizio nel 1796, data della fondazione  della casa di Stilo, fino all’intervento del Intendente e poi  del Sindaco e lo stato presente della lite. (1832.07.30) – 07VIIIC, 1716″
  • Fusco, Vincenzo Maria CSSR       ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Dal P. Martuscelli ricevo lettera””: sul P. Antonio Peluso  partito dall’Aquila per Torino, il quale asserisce  mendacemente che non ha ricevuto lettera del Rettore Maggiore  e aggiunge che se non viene trasferito in S.Angelo si ritirerà  in casa paterna. Sugli esercizi che predicano egli e il P. De  Vivo. (1834.04.24) – 07VIIIC, 1729″
  • Fusco, Vincenzo Maria CSSR       ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore e sua Consulta.  Pagani. – “”E’ già canonizzato, lode al Signore, il nostro S.P. Alfonso   Ma. Liguori””: chiede al Rettore Maggiore e la sua consulta,  come Consultore Generale, che si chiami il P. Mautone,  Procuratore Generale e Postulatore, a rendere conti a) sui  conti del processo di canonizzazione; b) su l’amministrazione  dei beni dell’ospizio di S. Maria a Monterone; c) sui duecento  scudi assegnati da Pio VII per il mantenimento degli Studenti.  Perché ammalato ed anziano il P. Mautone, gli sia dato per il  rendiconto un altro soggetto che l’aiuti. (1839.05.31) – 07VIIIC, 1822″
  • Fusco, Vincenzo Maria ed Onorato Eustachio e Scelzi Nicola  Domenico e Freda Filippo ed Impera Angelo Maria e Tortora  Pietro Paolo Maria CSSR             ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Nel fondo attaccato al nostro Collegio, e propriamente dietro   la chiesa, vi è la picciola sorgente di acqua detta   Acquavona””. Questa sorgente, accresciuta, è divenuta luogo di  scandalo, a causa delle lavandaie, femine mezzo nude, che la  frequentano. Per non venire ad urti con il Sindaco,  preferiscono ricorrere al Ministro: accludono dunque un  memoriale per domandare il divieto di usare di questa sorgente  per detto mestiere, e chiedono al Rettore Maggiore di  presentarlo. (Non c’è il testo del memoriale). (1831.05.10) – 07VIIH, 1504″
Historia General

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  • Gabriele, Cardinale della Genga ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore.Napoli. – “”Sono tenutissimo””: Ringrazia il Rettore Maggiore per i suoi  complimenti all’occasione della nomina sua a Prefetto della  Congregazione dei Vescovi e Regolari. (1852.06.05) – 07XIII, 3462″
  • Gagliardi, Vincenzo CSSR              ” A: Izzo, Silvestro CSSR Consultore Generale. Velletri. – “”Sarà subito servita per la sua acclusami”” Lettera personale  di ringraziamenti, auguri e saluti. (1825.12.07) – 07VIIID, 1838″
  • Gagliardi, Vincenzo CSSR              ” A: Izzo, Silvestro Maria CSSR Consultore – “”La sua in data de’5 corrente””: sullo scontro avuto degli  studenti con il P. Lupoli e il P. Pesce a causa delloro giuoco  nel giardino in domenica. (1835.12.18) – 07VIIID, 1884″
  • Gagliardi, Vincenzo CSSR e Lupoli Sosio CSSR      ” A: Capitolo di Scifelli – “”Con questa mia””: rinunzia il P. Gagliardi alla voce attiva e  passiva nel capitolo domestico di Scifelli. Lo stesso fa a  continuazione il P. Sosio Lupoli. Con sugello. (1824.04.22) – 07VIC, 0931″
  • Gallo, Samuele Maria CSSR         ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”In punto che ricevo la sua stimatissima rispondo””. Sul  progetto presentato per mezzo del P. Cassese. Aspetta i  soggetti da assegnare a Deliceto. Sui Fratelli Nicola Agnello,  Domenico Voccola, Nicola. Sulla procura per l’amministrazione  dei beni: non è necessaria, perché riconosciuto dalla  Commissione Mista come amministratore il rettore della casa di  Deliceto. Sul trasferimento dellas comunità di Deliceto in  progetto: chiede la sospensione e non sentire le persone che  parlano per passione. Sullo studente Mautone. (1825.07.18) – 07VIIB, 1149″
  • Gallo, Samuele Maria CSSR         ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Anche io dopo essersi compilato il Compromesso””: l’atto è  stato nullo, ma non ci noceva e perciò tacque. Non passano a  S. Marco in Lamis, ma rimangono a Vico e poi tornano in  Deliceto. Chiede per il P. Lombardi la licenza di confessare  donne. (1829.04.05) – 07VIIF, 1367″
  • Gallo, Samuele Maria CSSR         ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Rispondo alla sua da qui dove sono con tutta la Compagnia””:  Sulla difficoltà di ritirarsi dalla missione per la sua  assistenza per l’Iscrizioni: indica quello che farà.  Sull’amministrazione dei capitali. Sul modo di procedere del  Rettore e della Consulta. (1829.12.14) – 07VIIF, 1415″
  • Gallo, Samuele Maria CSSR         ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Rispondo alla sua de’7 del corrente mese””: Espone 3 ragioni  che ha per non dare in affitto il giardino a D. Biase  Mangelli, ma se insiste sua Paternitá, fará ció che decida. Su  altro fondo affitato, da sistemare con gli eredi di D. Caione  Parenti[?]. Copia della Ministeriale ricevuta da Lucera, in  cui non si nomina la provincia di Avellino, luogo dove lo  Studentato deve fare la rinnovazione. E’stato cambiato  l’Intendente d’ Avellino: occasione propizia per ottenere dei  cambiamenti. (1830.01.14) – 07VIIG, 1421″
  • Gallo, Samuele Maria CSSR         ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Ho ricevuto la copia: sull’affare di Lucera: iscrizione del  1820. Chiede che la sentenza notificata in Napoli sia inviata  al avvocato nostro in Lucera, Giuseppe Goffredo. (1830.02.05) – 07VIIG, 1425”
  • Gallo, Samuele Maria CSSR         ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. – “”Le scrivo da qui dove sono col P. Baldari per i S. Esercizi””:  Il P. Rettore gli ha detto che dopo Pasqua continuer’ nelle  missioni. Pronto ad obbedire, ma fa notare che  l’amministrazione dei beni dello Studentato è molto complicata  ed è necessaria la sua presenza: indica i diversi affari  pendenti. Presenta un candidato alla Congregazione: un giovane  di anni 21, da Ostuni, minorista che stá costituendo il  patrimonio. (1830.03.18) – 07VIIG, 1433″
  • Gallo, Samuele Maria CSSR         ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Colla posta di ieri ricevei la sua””: conti: denaro inviato e  da inviare. Sulla machina della fisica da mandare a Caposele,  come chiede il P. Cocle. (1834.10.28) – 07VIIIC, 1742″
  • Gallo, Samuele Maria CSSR         ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Scrivo di alieno carattere, perché un poco incommodato”: risponde a 5 domande fattegli sullo stato economico della casa:
  • 1) sull’estensione e valore del bosco;
  • 2) sui debiti della comunità;
  • 3) Sugli interessi da pagare;
  • 4) sul defalcamento della comunità;
  • 5) sugli avvocati della comunità per trattare i suoi affari e il modo di procedere in questi.  
  • Sulla missione di Minervino. (1835.04.06) – 07VIIIC, 1750″
  • Gallo, Samuele Maria CSSR         ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Rispondo da qui alla sua, dove mi trovo con il P. La Notte   dando i santi esercizi””. Su diversi affari: Badia di Soja;  denaro che don Federico Capizzi doveve inviare al Rettore  Maggiore; legato “”Pozzo di aqua dolce”” lasciato dal sacerdote  Casimiro Parabita. (1838.03.06) – 07VIIIC, 1805″
  • Gallo, Samuele Maria CSSR         ” A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale. Roma – “”Rispondo tardi alla vostra””: Si trovano nella missione di  Foggia. Su una dispensa richiesta. Sulla facoltà di leggere  libri proibiti per il sacerdote Francesco Alice. Sullo stato  del processo di canonizzazione di Alfonso. (1827.11.28) – 07VIIID, 1853″
  • Gallo, Samuele Maria CSSR         A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale. Roma. – Estratto di due lettere del P. Gallo: in quella del mese di  Maggio chiede la dispensa dell’ Ufficio Divino quando sta  fueri di casa, perché ha molto lavoro con 53 Studenti, che si  aumenteranno dopo con altri 14, che vengono dal noviziato.  Nelle lettera di Luglio dice che gli Studenti sono 45 in  Deliceto, 10 in Pagani e 10 verranno dal noviziato in ottobre. (1828.05.30/07.14) – 07VIIIF, 1916
  • Gallo, Samuele Maria CSSR         ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”La mattina di mercoledì scorso””: su diversi congregati:  Fratello Riccardi, Fratello Filippo, P. Patroni, P. Prima, P.  Pescatore, P. Cassesse, P. Lombardi. Siccome la sua carica sta  per finire, chiede che prima venga sua Paternità a fare la  visita della comunità. Noviziato per il Fr. Antonio di  S.Agata; dispensa di tre mesi per il novizio Fratello Gaetano  di Deliceto.   Il P. Patroni nella terza pagina scrive una letterina di  ringraziamento, perché “”senza mia cooperazione mi vedo   introdotto nel luogo del riposo, con gran bene dell’anima””. (1827.06.29) – 07VIID, 1240″
  • Gallo, Samuele Maria CSSR         A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale – Chiede di ottenere per due confratelli la licenza di leggere  libri proibiti. Ricorda il P. Sapio il suo affare di reduzione  delle Meese della sua cappellania. Si trova a Pagani chiamato  dal Rettore Maggiore per la mansione di Ministro. (1843.02.20) – 07XII, 3086
  • Gallo, Samuele Maria CSSR         A: Mautone, Giuseppe Maria CSSR Procuratore Generale – Questo documento è stato trasferito alla documentazione  riguardante il processo di dichiarazione di S.Alfonso Dottore  della Chiesa, con la segnatura:050801, PDSA/01, 1271. Ma si fa  menzione anche qui, perché nella stessa lettera si tratta  della reduzione di Messe della Cappellania del P. Sapia. (1843.08.26) – 07XII, 3094
  • Gallo, Samuele Maria CSSR rettore di Deliceto e la comunità       ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore – “”Il Rettore della casa della Consolazione di Deliceto””: chiede  la facoltà di “”farsi una censuarione nel tavoliere della   Puglia”” per “”l’erbaggio per lo pascolo degli animali che   possiede la comunità. Sottoscrivono tutti i membri della  Comunità, che seguono: (1826.07.21) – 07VIIC, 1205”
  • Garcia, Jim CSSR               A:  – Atti della sessione della commissione di lingua inglese sulla  edizione dei testi riguardanti le nostre Costituzioni. Note  del P. Sampers. (1979.09.14/21) – 07Iter, 0107
  • Gargiulo, Raffaele Segretario swl Capitolo Generale       ” A:  – “”Capitulum a Congregazione Neapolitana celebratum Nuceriae   Paganorum, mense martio (04) 1855, in quo defunto Rmo. P.   Lordi, pro Domibus in utriusque Siciliae Regno existentibus,   electus est Rector Major Rmus. P. Berruti””. Copia  dattilografica dell’originale che si trova nell’archivio CSSR  di Pagani.Atti del Capitolo. (1855.03.04) – 07XIV, 3649″
  • Garzia, Biagio CSSR e De Paola Francesco CSSR  ” A: Garzia, Biagio e Giattini Vincenzo – Copie fatte dal P. Garzia di tre lettere autografe del P. de  Paola a lui stesso e al P. Giattini inviate da Roma in  Girgenti:   1.-Al P. Garzia. Roma 19.11.1786: Lo complimenta per la  carica ricevuta di Rettore di Girgenti e gli comunica che il  Papa gli ha concesso le facoltà. Se non ha ricevuto il foglio,  lo chieda al P. Giattini. Annunzia la morte del P. Giuseppe  Rofrano.   2.-Al P. Giattini. Roma, 15.11.1786. Gli invia il foglio,  di cui nella lettera precedente, da consegnare in segreto al  P. Garzia. Spera ottenere l’unione e la pace per mezzo di  Mons. Caleppi, inviato dalla S.Sede, “”chi si è interessato per   noi””.    3.-Al P. Garzia. Roma, 15.11.1786 (autografa senza firma):   “”Non mi è passato mai per mente di far mio Vicario il P.   Giattini””. Le facoltà sono commesse soltanto al Rettore di  Girgenti.Sull’unione della CSSR: “”Mi ha sorpreso l’operato da   Giattini…mi scrive, come di consenso di tutti voi, che si   desiderava l’unione e che lui veniva mandato in Napoli a   trattarla ed io accettai il parlato..”” (1786.11.15/19) – 07VF, 0591″
  • Garzilli, Taddeo Vicario Generale di Benevento ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Ieri sera si condusse in questa città l’Arciprete di Colle””:  vuole fare un legato di missione in quel Comune. Lo descrive.  Chiede al Rettore Maggiore di far accettare questo legato dal  Rettore di S.Angelo a Cupolo. (1827.05.02) – 07VIID, 1237″
  • Gasser, Jean Trésorier Président du Conseil des Finances              ” A: Conseil de Police de Fribourg – “”Par votre lettre du 30 Juillet dernier””: hanno chiesto il  preventivo per la reparazione del edificio della Val-Sainte,  ma per poter farlo, bisogna prima cognoscere il suo destino.  Chiedono di esserne informati. Firmano Gasser e il segretario  Joseph Montenach. (1817.08.01) – 07XA, 2491″
  • Gaudino, Angelo CSSR segretario di Stilo              A:  – Atti del capitolo locale radunato il 25.01.1793 per l’elezione  del vocale al Capitolo Generale. Fu eletto il P. Giovanni  Stefano Polignano. Sottoscrive gli atti il segretario e c’è  l’autentica del notaio Francesco Coniglio di Stilo. (1793.01.24) – 07IIIB, 0310
  • Geller, Franz CSSR           ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore – “”Ea fiducia, qua agi debet inferior””: espone la triste  situazione dei Redentoristi in Francia, ed in particolare  quella sua, fuori della comunità, vicario parrochiale a  Düttlenheim (Bas.Rhin). Chiede il trasferimento ad altra  comunità fuori Francia. (1826.10.16) – 07XA, 2391″
  • Genoud, J           A:  – Dati biografici e attività apostolica del Passerat in  Svizzera. Opuscolo. (1903) – 07XIIP,3337
  • Gentile, Filippo vescovo di Telese (Cerreto Sannita)        A: Padri Redentoristi – Litterae testimoniales sull’attività apostolica dei missionari  Redentoristi nella sua diocesi. (1770.11.10) – 07IC, 0051
  • Gentili, Antonio Saverio Cardinale           A: Spinelli, Giuseppe Cardinale – Chiede il suo parere sulla richiesta fatta dal sacerdote   Angeli [Alfonso] de Liguori e compagni per l’approvazione del  loro Istituto. (1748.03.30) – 07IA, 0006
  • Giaccone, (Giacone) Calogero Maria CSSR segretario del  Capitolo di Sciacca        A: Capitolo Generali 1832 – Atti del Capitolo domestico radunato per l’elezione del Vocale  al Capitolo Generale del 1832. I sacerdoti della comunità  erano: P. Michele Segneri, rettore; PP. Giovanni Maria  Fiorentino, Vincenzo Maria Miccichè, Gioacchino Dragotto  (Dragotta), Calogero Palumbo e il segretario Calogero Maria  Giaccone (sic). Fu eletto il P. Vincvenzo Maria Miccichè. Con  sigillo cartaceo. (1832.04.26) – 07VIIIA, 1553
  • Giacobbe, Felice Maria CSSR      ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore – “”Essendo accaduta””: chiede licenza di recrasi nella casa  paterna per intervenire nella successione del suo defunto  padre. (1826.02.07) – 07VIIC, 1187″
  • Giacobbe, Felice Maria CSSR      ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Avendo conosciuto ocularmente e provate le solite mancanze di   Fratello Vincenzo Balzano””: sul comportamento di questi e le  penitenze imposte, e sul Fratello Alessandro Ricciardi, che   “”adesso canta vittoria in barba mia e dei Padri””: domanda  consiglio: cosa fare? (1838.03.20) – 07VIIIC, 1807″
  • Giacobbe, Felice Maria CSSR      ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagani – “”Fratello Vincenzo Balzano la mattina de’ 24 dalla sua stanza   fuggì dal Collegio””: Questo Fratello voleva passare allo stato  sacerdotale e perciò recarsi in Napoli. Il P. Giacobbe  racconta l’accaduto: questo Fratello fuggì una mattina con  tutto ciò che aveva nella sua stanza, sembra che consigliato  dal Fratello Alessandro Ricciardi; ma fu dopo trovato e partì  d’accordo con il Rettore. Ma i Padri della comunità, già il  21.03.1838 avevano domandato l’espulsione di questi due  Fratelli. Il P. Giacobbe aggiunge l’ atto di questa richiesta,  firmato da tutti:Felice Maria Giacobbe, Raffaele Napoletano,  Francesco Paolo Perretti, Giuseppe de Stasio, Alessio  d’Arpino, Francesco Maria Jannini e Nicola Salsano. (1838.04.26) – 07VIIIC, 1810″
  • Giacone, Calogero CSSR ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Nocera. – “”Dalla mia ultima lettera consegnata aposta al P. Buono””: ha  rilevato i suoi sentimenti e ragioni per rimanere in Girgenti.  Voleva ritornare in Sciacca e aveva manifestato al vescovo i  divieti delle nostre Costituzioni, ma il vescovo gli presentò  il rescritto ottenuto dal Papa, di cui gli acclude la copia  (cfr. 07VIIA, 1108). Non ha voluto accettare la dispensa fino  a conoscere la volontà del Rettore Maggiore. Propone una  soluzione di aiuto al vescovo e di vita propria di un  congregato. (1824.09.29) – 07VIIA, 1118″
  • Giacone, Calogero CSSR ” A: [Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore] – “”Considerando che sia già verificata l’elezione di Rettore   Maggiore””: espone la richiesta e nomina ricevuta dal vescovo  di Girgenti, come suo confessore e elemosiniere; le ragioni  opposte da lui ad accettare questi impieghi, senza la licenza  del Rettore Maggiore; l’insistenza del vescovo, il suo  attacamento alla Congregazione, e dall’altra parte il  vantaggio che potrebbe trovarsi in questi impieghi per  risolvere la lite del cortile della casa di Girgenti con i due  vescovi anteriori. Chiede risposta da inviare a Girgenti. (1824.06.20) – 07VIIA, 1093″
  • Giacone, Calogero CSSR ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Nocera. – “”M’affretto presentare a V.Pta. Revma, le mie   congratulazioni””. Si riferisce alla lettera scrittagli il  giorno precedenti e spera la risposta. Dichiara il suo amore a  attaccamento alla Congregazione. (1824.06.03) – 07VIIA, 1094″
  • Giacone, Calogero CSSR ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. – “”Dietro tre lettere mie e due di Monsignor Vescovo””: fa la  storia di tutto quello accaduto con lui e il vescovo di  Girgenti; manifesta ciò che ha fatto per liberarsi dal  vescovo, ma confessa che questi aveva bisogno di aiuto per il  bene della diocesi. Sono sorte le difficoltà a causa del  ritardo della risposta del Rettore Maggiore. In tutto ha  proceduto con la licenza dei superiori locali.Con licenza è  andato in S.Margherita per il matrimonio della sua sorella.  Sebbene il P. Buono gli aveva datto il precetto di ritornare  in Sciacca, conoscendo la decisioni del Rettore Maggiore nelle  lettere ricevute, non insistette nel precetto. Il suo incarico  è soltanto do confessore e direttore spirituale. (1824.09.09) – 07VIIA, 1114″
  • Giacone, Calogero Maria CSSR   ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Nocera. – “”Dopo due lettere da me indirizzate””:  si lamenta di non aver  ricevuto risposta. Spiega che lui non voleva venir in  Girgenti, ma è stato obbligato e si trova in Girgenti  aspettando la risposta del Rettore Maggiore. Tratta poi dei  permessi o licenze datigli dai Superiore, a causa dello stato  della sua salute e le circostanze della sua famiglia. (1824.08.14) – 07VIIA, 1101″
  • Giacone, Calogero Maria CSSR   ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Per via del Sig. Farina””: Sul permesso avuto di recarsi nella  casa paterna. Comunica che il Vescovo di Girgenti ha revocato  le facoltà concesse ai nostri missionari, a causa dei loro  attrassi in Girgenti. Ciò che egli ha fatto presso il vescovo.  Aspetta la venuta del Rettore Maggiore. (1825.07.28) – 07VIIB, 1151″
  • Giacone, Calogero Maria CSSR   ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Finalmente abbiamo saputo””: gli rincesce che non venga in  Sicilia nel 1825, e gli piace che non venga inviato un  visitatore, per poter aver il Rettore Maggiore in Sicila  l’anno 1826. Frattanto gli manifesta alcuni punti che debbono  essere emendati nella comunità di Sciacca: sulla custodia  della portineria; sulla necessità di proibire l’ingresso di  donne in certi luoghi della casa; sul luogo dove si deve  riporre il denaro; sui libri della biblioteca e lparredo della  chiesa; sugli abusi nel rapporto con le monache. Sulla sua  salute e sua madre. (1825.10.12) – 07VIIB, 1165″
  • Giacone, Calogero Maria CSSR   ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Da due mesi…da Girgenti fui obbligato acchiudere a   V.P.R.evma la copia del Breve ottenuto da Monsignor   d’Agostino””: spiega il motivo di rimanere a Sciacca: non ha  voluto accettare la dispensa temporanea dei voti per servizio  del Vescovo, perché non vuole lasciare la Congregazione; e ha  fatto il possibile per allontanarsi da lui, con diversi  pretesti e rimanere a Sciacca, dove sostituise il Rettore  Ferrara, che è partito alla missione di Naro. Sulla  confessione di Monache e alcuni libri francesi e italiani di  eccellente edizione. (1825.12.22) – 07VIIB, 1176″
  • Giacone, Calogero Maria CSSR   ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Ritornato in questo Collegio da Palermo dopo la missione di   Marineo””: gli ha inviato i tre volumi “”della traduzione   consaputa”” Chiede gli manifesti il suo volere “”sulla stampa di   quell’operetta”” e sul luogo, perché vuole correggere le bozze.  Sui nostri esercizi nella chiesa di Sciacca predicati dal P.  Segneri e la confusione poi insorta per la concessione  dell’uso della chiesa al clero diocesano fatta dal P. Segneri.  Domanda che il Rettore Maggiore prohibisca concedere l’uso  della chiesa ai diocesani senza la previa licenza sua. (1831.02.07) – 07VIIH, 1496″
  • Giacone, Calogero Maria CSSR segretario del capitolo di  Sciacca               ” A: Capitolo Generale – “”In esecuzione dell’ordine””: atti del capitolo: elesse vocale  al terzo scrutinio con due voti il P. Vincenzo Miccichè: due  voti erano stati nulli. Erano presenti nel capitolo:  Gioacchino Maria Ferrara, rettore; Vincenzo Miccichè,  ministro; Ferdinando Guadagnino, Luigi Giglio e Calogero  Giacone, segretario. Firmano gli atti il P. Rettore e il  segretario. Con sugello. (1824.05.13) – 07VIC, 0940″
  • Gialanella, Rocco CSSR segretario di Materdomini           A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – Attesta che è stata letta in comunità la circolare  convocatoria del Capitolo Generale, il 11.03.1802.  Sottoscrivono Miche Tozzoli, Celestino de Robertis, Luigi  Ferrante e Rocco Gialanella CSSR (1802.03.11) – 07IVC, 0386
  • Giangreco, Libertino (Vivone)    ” A: Capitolo di Palermo – “”Certifico qui infrascritto””: dichiara aver rinunziato al voto  liberamente nel capitolo domestico. Firmano con lui tutti i  membri del capitolo. (1824.04.17) – 07VIC, 0927″
  • Giattini, Vincenzantonio CSSR    A:  – Duo documenti: a.- Atti del Capitolo locale per eleggere il  vocale al Capitolo Generale, radunato in Girgenti il 11.02:  elesse vocale il P. Rosario Portalone. Elettori i PP. Giuseppe  Maria de Cunctis, rettore, Pasquale Giuliano, Rosario  Portalone e Vincenzantonio Giattini. Fatti gli atti e  sottoscritti da tutti, furono consegnati al segretario, il  quale proprio marte li consegnò ad altra persona. Il 13.02. il  Rettore volle avere gli atti, e rispondendo il segretario che  non li aveva, fecero nuovi atti con firma di tutti e sigillo  della casa. b.-Documento scritto dal segretario Giattini, il  quale dichiara questo fatto e l’elezione fatta del  P.Portalone. Autografo. (1793.02.13) – 07IIIB, 0312 a, b.
  • Giattini, Vincenzo            A:  – Confutazione delle pretese del P. de Paola di impadronirsi  della casa di Frosinone per le scuole del progettato suo  istituto dei SS.Cuori. (1809.03.21) – 07VD, 0530
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Nell’atto di voler mandare a Portici””:  Al P. Marciano  Pascucci gli ha fatto notificare il dispaccio reale che  conferma la sua espulsione. Sull’affare di De Mascellis: si  è risoluto che rimanga incardinato alla sua diocesi.  (Dispensato dai voti il 15.05.1802, data del dispaccio reale.  Vide 07VG, 0642). Al P. Pavone, che il suo diacono (Cirino?),  diventato prete “”sta santificando le carceri del vescovado..””  Sulle spese del processo. (1802.03.05) – 07VG, 0646″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Ecco la lettera o sia insinuazione””  Costo di diversi  dispacci reali ottenuti e dispacci da ottenersi: per il  Capitolo; per l’espulsione del P. Marciano Pascucci (espulso  il 20.10.1801). Sull’affare dell P. Gennaro Donato de  Mascellis: il Cappellano Maggiore è d’accordo, riguardo  all’arcipretura offerta al P. Mascellis. Al P. Pavone, sul  diacono Cirino (?). (1801.01.23) – 07VG, 0642″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Credo avrà a quest’ora ricevuta”” Del processo di  beatificazione di S.Alfonso: è andato in S.Agata per  cominciare il processicolo sugli scritti del Venerabile.  Chiede gli siano inviate al fratello Alessio in Napoli le  carte che si trovano nel baule delle carte di Alfonso,  affinchè detto fratello gli le rimetta in S.Agata, per farle  copiare, ottenuta la licenza da Roma, e cominciare il  processo. Poi indica la maniera di inviare le carte. (1802.03.06 [o 07?]) – 07VG, 0647″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore. Pagani – “”Silenzio e Segreto. Martedì fui in segretaria dei Vescovi e   Regolari””: per prendere le carte secondo il Decreto del  Cardinale Ponente, per fare il voto. Racconta l’incontro con  il P. Mona “”furibundo””, lo scontro con il Segretario che “”mi   tratta di refrattario della Regola in materia di povertà..””  Suo dispiacere perché il Fratello Alessio gli manda una  lettera del P. de Paola con 30 ducati da consignare al P.  Mona.Aspetta gli Statuti Capitolari, le lettere e scritti di  Alfonso che deve inviargli il P. Tannoia. Gli occorre denaro  per ol processo. Il revisore degli scritti di Alfonso esige 50  ducati per accettare l’incarico. (1803.04.07) – 07VG, 0655″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Prima di tutto la prego””: Chiede copia della lettera di Mons.  Torrusio, che trasmette il Real Dispaccio di conferma di  Blasucci come Rettore Maggiore; che venda la cioccolata che  gli ha lasciato; invie i 4 attestati acclusi alle curie di  Nocera, S.Agata, Nusso e Muro per la loro legalizzazione, e  indica la formola e maniera di farlo. Sullo smaltimento del  compendio della vita di Alfonso. Chiede copia del “”decreto   ultimo col calendino dei Santi a noi concessi””. (1803.03.14) – 07VG, 0649″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR – “”Per un suo paesano mi scrive il P. Viviano””: una lettera  indirizzata al P. Modestino Cocle e in sua assenza al P.  Giattini, con acclusa altra di un Frate di S.Margarita, per  chiedere diversi 6 grazie e oggetti di divozione ecc. Gli ha  risposto che il P. Cocle le risponderà da Napoli.Ha curato di  contentar il P. Mennone. S. Antoniello si fa fastidioso. Su  raccolta di denaro in Sicilia per la causa di beatificazione. (1816.04.16) – 07VG, 0787″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR – “”Sono due poste senza ricevere ne vostre ne di Montuoro””  Trascrive il rescritto che concede ai nostri ospizi le stesse  grazie e privilegi concesse ai collegi cioè alla case formate.   Ex audientia SSmi die 06.04.1816. Firma il Card. Pietro  Francesco Galeffi. (1816.04.21) – 07VG, 0788″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR – “”Ieri ricevei due di Montuoro””: con lettere di cambio. Chiede  che venga a Roma, quanto presto possibile o pure venga almeno  il P. Martuscelli. Sulla stampa dell vita del Beato Alfonso.  Piace il contento per il rescritto sugli ospizi. Sulle  richieste del P. Mennone. (1816.04.26) – 07VG, 0789″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR – “”Vi scrisse in passata””: acclude lettera a Montuoro. Chie gli  faccia una visita perché é ammalato. Sulla data della  beatificazione. Chiede notizie di diversi congregati. (1816.05.03) – 07VG, 0790″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR – “”Senza vostre risposte a diverse mie””: Chiede risposta. Fa  sapere che il P. Antonino Colca da Palermo domanda più  personale per quella casa, altrimenti non possono predicare  delle missioni. Vuole scrivere al P. Generale affinchè gli  invie a Palermo i PP. Giattini e Cocle. Chiede Giattini cosa  deve rispondere a detto Padre. (1816.05.14) – 07VG, 0792″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR – “”Mi giungono insieme due vostre”” :Ha ricevuto la Guida   Liturgica. Su denaro per la causa. Sul ritorno del Fr. Nicola.  Diversi particolari. (1816.06.04) – 07VG, 0794″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Mansione, Nicola CSSR Consultore Generale – “”Più che rileggo e rifletto sulla lettera di V.P.Rma””: sulla  data della beatificazione trasferita al mese di settembre, ciò  che “”è stato un tuono.”” Spiega in 4 fogli, con brani di  diverse lettere ricevute da diversi Padri, la difficoltà  insorte dallo stato sociale di carestia ecc. e politico,  insieme agli ingenti costi della causa e la non facile  raccolta di denaro. (1816.06.06) – 07VG, 0795″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Ricevo in questa posta due lettere di V.P.Rma””: Ha dato il  memoriale per la vigna di Porta Salara (sic) e per il permesso  per far affiggere gli editti per la vendita di S.Giuliano: ha  voluto arrivare a un accordo con i PP. Carmelitani per ceder  loro quella casa, ma finora senza successo. Sul credito di  Dionigi e i 2000 scudi di cui scrive il P. de Paola. Sul  Sabatello. Su alcune facoltà da ottenera dalla S.Sede. (1807.01.16) – 07VG, 0705″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Applicato per l’informazione per la seconda congregazione   sulle virtù del nostre Venerabile””:  per mancanza di tempo  acclude due lettere. Sulla casa e vigna di S. Giuliano e il P.  de Paola. Sui debiti e denaro. Su diverse grazie e privilegi  ottenute o da ottenere. (1807.01.30) – 07VG, 0706″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Sento dalla lettera di V.P.Rma”” : arrivo dei Padri con  destinazione a Gubbio. Denaro per la terza congregazione  convocata per aprile. Rescritti riguardanti la celebrazione di  Messe votive nelle cappelle ed oratori del noviziato e nella  chiesa. Nuova ristampa di tutte le opere del Ven. Alfonso. (1807.03.09) – 07VG, 0707″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Ricevo la lettera di V.P.Rma””: si lamenta del suo silenzio  riguardo alle lettere precedenti scritegli. Risponde alla  domanda sulla causa di beatificazione di Alfonso: spiega come  è stata convocata dal Papa la terza congregazione per il 28  aprile, e il segreto che viene osservato sullo trattato in  queste congregazioni, le spese da fare. Poi chiede la  restituzione del denaro della causa dato in prestito al P.  Villani, quando era Rettore Maggiore, per l’approvazione della  Regola in Napoli. (1807.03.17) – 07VG, 0708″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Non risposi alla lettera di V.P.Rma de 16″”: spiega la ragione  di ciò. Sul titolo di patrimonio. Per la ristampa delle opere  di Alfonso, gli mancaono 13 che enumera e chiede si cerchino  nelle librerie. Sul denaro della causa e il denaro necessario  per le spese della terza congregazione. Si dovrebbe  approfitare dell’ opportunità per introdurre l’esame dei  miracoli, “”ma non mi metterò in ballo, se non staro buono in   gambe”” (1807.) – 07VG, 0709″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Benedictus Dominus che visitavit nos””. Si rallegra perché il  P. Blasucci ha vinto la malattia. Ha trascritto ai rettori di  Spello e Gubbio quanto gli ha affidato. Sul P. Fisauli.Acclude  la risposta ai PP. Marolda e Giordano. Urgenza di nominare in  nuovo Rettore in Frosinone: il P. de Paola ha venduto già i 4  terreni alberati,sotto prezzo. Trascrive lettere del P.  Quattrini su questi affari del P. de Paola e lo stato  economico della casa di Frosinone. Sulle 2 vigne di  S.Giuliano. Propone un cambiamento di personale nelle case di  Frosinone, Scifelli, Gubbio. (1807.12.25) – 07VG, 0723″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Per mancanza di lettere di V.P.Rma””: Ricorda i diversi  argomenti di lettere anteriori, che sono rimasti senza  risposta. Ma è urgente prendere delle misure riguardanti il P.  de Paola e la sua Congregazione dei SS. Cuori e Frosinone:   “”sero medicina paratur. Vendita fatta dal P. de Paola. Sui  libri comprati. (1808.01.05) – 07VG, 0724”
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Da Frosinone mi viene scritto quanto siegue””: Trascrive una  lunga lettera scrittagli da uno dei consultori, in cui  racconta il modo subdolo di procedere del superiore (P.  Quattrini) in affari di conti, le presenza di una femina in  portineria e nel giardino, che causa scandalo. Il superiore  non accetta le osservazioni dei consultori, e perciò il P.  Perciballi è andato dal vescovo a consultarsi ed ora si trova  a Scifelli. Sui Padri Mona nel Monastero della Concezione ai  Monti e gli esercizi lì dati,e i PP. Marini e Quattrini. Conti  della causa ed altri. Sul Fratello Antonio “”ragazzo, bellino,   affettuoso ecc””non conviene mandarlo in giro.  Sull’annullamento del contratto di vendita dei terreni. Sul  voto di povertà. (1808.01.21) – 07VG, 0725”
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Il P. Fisauli mi ha scritto””:  Sulla restituzione dei beni  venduti. Sulla nuova fondazione del P. de Paola e Montecalvo,  secondo il rescritto della S.Sede. Su un affare del P.  Tannoia, il quel si lamenta della risposta negativa su un  Officio e Messa. (1808.02.08) – 07VG, 0726″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Di risposta alla lettera di V.P.Rma””: è stato confermato il  decreto di espulsione dei PP. de Paola e Montecalvo dalla  CSSR. Sulla risoluzione di Fucile (Frosinone) da lui  sconosciuta. Il P. Perciballi ha paura di essere espulso;  ritornerà in Frosinone, nominato il nuovo rettore. Sui debiti  di S.Giuliano. (1808.02.11) – 07VG, 0727″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Mi viene avvisato da Scifelli””: sulla reazione del P. de  Paola sulla notificazione della sua espulsione fatta dal  notaio. Trascrive la lettera dell S.C. al vescovo di Veroli,  in cui comunica l’approvazione del decreto di espulsione e il  precetto di togliere lo stemma della Congregazione dei  SS.Cuori dalla nuova casa aperta dal P. de Paola e il divieto  di dare agli allievi di questa fondazione l’abito della CSSR. (1808.02.15) – 07VG, 0728″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Mi giungono insieme le due sue lettere””: si rallegra della  conferma data dal re dell’espulsione dei PP. de Paola e  Montecalvo. Morte del Fr. Leonardo. E’ stata concessa la  grazia a D.Diego Giordano. Sui conti e spese della causa di  beatificazione: occorre prima saldare i debiti e stampare gli  atti. (1808.03.04) – 07VG, 0729″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Il P. Marini di Spello””: acclude una lettera del P. Hofbauer  al Card. Litta. Hofbauer chiede al P. Marini delle notizie sul  P. de Paola e del P. di Coira. Il Card Litta, leggendo il  decreto di espulsione, e dopo sentire le tre ragioni di tale  decreto che gli manifestò Giattini, “” a me rivolto, con tuono   e maestà riprovò la sudetta espulsione””. (1808.03.11) – 07VG, 0731″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Nel ritirarmi venerdì a casa””: Trovò un biglietto del P.  Mona, in cui avvisa della sua partenza in Frosinone e del  arrivo annunziato del P. de Paola “”per discolparsi”” “”e farà  capo dal P. Palma. Non sa se veramente è partito; pero ha  sentito che è partito domenica alle ore 19. Facoltativa per  1160 Messe. Sulla Messa dell’Immacolata. Sulla Messa dei 25 di  mese. Danaro inviato e ricevuto. Sull’esito del ricorso del  vescovo di Veroli e del P. de Paola, Non consoce ancora la  risposta del Papa. (1808.03.14) – 07VG, 0732”
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Mi giungono insieme due lettere di V.P.Rma””: sullo stato del  processo di beatificazione di S.Alfonso: parta economica,  sommario da stampare sui miracoli; le animadversioni del  Promotore della fede. Trascrive la risposta della S.Sede al  ricorso del vescovo Rossi di Veroli: mitiga il decreto di  espulsione (di cui l’originale si trova in 07VD, 0524).  Partenza del P. Mona. Risposta a Mons. Cimino. Trascrive parte  di una lettera del P. Clemente Hofbauer, in cui chiede una  dispensa e tratta del loro apostolato, dei novizi e studenti. (1808.03.28) – 07VG, 0733″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Rispondo alla lettera di V.P.Rma del primo corrente””: Per  mancanza di denaro non è ststa fatta la prima congregazione  per i miracoli. Gli piace la lettera della S.C. al vescovo di  Veroli. La mitigazione concessa al P. de Paola non è ingiusta:  paga il suo mantenimento applicando la Messa a intenzione  della comunità. Ancora non ci sono i frutti dei terreni che  aveva venduti, perché la lite è pendente. Risponderà alla  lettera del P. Hofbauer. Su le pretese del vescovo di Gubbio.  Circa il denaro per la causa. (1808.04.08) – 07VG, 0734″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Principio anticipatamente questa mia per avvisare a V.P.Rma””:  Vendita di S. Giuliano e della vigna di Portasalara al Sig.  Dionigi. Clausole del contratto, di cui una gli sembra  ingiusta. Su quello fatto dalla casa di Spello per liberarsi  dalla secatura dei frutti, cioè cessione di un territorio;  rendita di Frosinone. Risposta al P. Hofbauer. (1808.04.12) – 07VG, 0735″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Da Fratello Alessio mi viene acclusa la sua del 28 scorso””:  lamenta amaramente che il Fr. Alessio abbia perduta la lettere  precedente scritta al P. Blasucci. Ricostruisce l’argomento di  quella lettera, in cui trascriveva la proposta del P. Fiore,  per risolvere il problema con il vescovo (di Spello). Non gli  piace la nomina del P. Marino come commissario, perché e  stretto amico dei membri della comunità “”e non le renderà   fedele nella relazione”” Poi gli faceva “”lunga e distinta   relazione della causa del nostro Venerabile”” cosa che ripete e  aggiunge una promessa di denaro, con cui potrà pagare tutti i  debiti. Ripete quello scritto sull’affare di S. Giuliano e la  vigna. La casa di Gubbio manifesta che non può cedere nessun  territorio, per seguire l’esempio di Spello. Risponde dopo  alla lettera ricevuta e si lamenta che sua Paternità laceri le  lettere che riceve e poi non si ricordi dell’argomento: si  tratta del processo di beatificazione. (1808.05.06) – 07VG, 0736″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Anticipo questa mia prima di giungere la posta””: Trascrive  due lettere del Cardinale Carafa, in riposta al ricorso del  vescovo di Foligno, al Rettorre Maggiore, sul promuovere la  perfetta osservanza e al vescovo di Veroli, riguardante il P.  de Paola, di cui gli originali sono già registrati nei nn.  07VD, 0525, 0526 (V D 52, 563). Rescritto confermativo dello  statuto del 1802. Conti della causa. Dopo tratta dell’affare  delle vendita a Dionigi di S. Giuliano e della vigna di  Portasalara. (1808.05.13) – 07VG, 0737″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”In punto ritorno dal S.Padre””: è stata fissata la terza  congregazione sui miracoli per il 22 agosto e se non si può,  per il 5 settembre. Ha portato al Papa “”i tre tomi della   Posizione e i due tometti delle lettere del Venerabile, che le   ha gradite””. (edizione romana)     E’ venuto un penitente del P. Hofbauer, che vuole sistemarsi  a Roma. Sul ripristino della casa di Frosinone.   Descrive il locale di S.Maria a Monterone e della rendita  offerta. (1815.07.14) – 07VG, 0770″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Il P. R.Marini con sua del 23 scorso, mi scrive””: chiede una  patente che l’autorizzi raccogliere delle elemosine per la  indebitata causa di beatificazione del Ven. Alfonso. Lo stesso  chiede il Rettore di Gubbio: patente per lui o almeno per il  P. Apicella. Comunica in segreto la supplica presentata alla  S.Sede dai PP. de Paola, de Falco, Montecalvo e Quattrini per  l’approvazione della Congregazione dei SS.Cuori di Gesù e di  Maria, e il colloquio su questa supplica avuto con il  Segretario della C. dei Vescovi e Regolari. Poi trtta dei  conti. (1807.06.09) – 07VG, 0710″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Resto inteso dalla lettera di V.P.Rma dei 12″”..: Sulla Messa  votiva del 25. Il Nunzio in Vienna, Mons. Sevaroli invia un  Decreto al P. Hofbauer; fa l’elogio dei Redentoristi: “”quei   Padri fanno de gran bene, ma il diavolo cerca inquietarli””.  Sulla richiesta di composizione di 3000 Messe fatta dal P.  Rocco Giallanella di Materdomini. (1807.06.18) – 07VG, 0711″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Il Curiale di Rossi dopo letta giovedì la sua risposta””:  Debiti da pagare. Nella supplica del P. de Paola per  l’approvazione della sua Congregazione ci sono delle firme  false, come quelle dei Padri Andrea Pecci e Sebastiano  Perciballi, i quale erano presenti a Frosinone e ignoranti di  tutto. Bisogna dunque “”per finirla con questi torbidi””:  propone tre mezzi: 1- dichiarare la casa di Frosinone separata  dalla CSSR ed espulsi de Paola e coloro che lo seguono; o  2-mandare via Quattrini, Falco, Montecalvo; o 3-dividere tutti  i soggetti di Frosinone in diverse case e fare lì una comunità  nuova. Chiede il suo parere, per poter fare il proprio voto  per la S.Congregazione. (1807.06.30) – 07VG, 0712″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Mansione, Nicola CSSR Rettore Maggiore – “”Troppo tardi si avverte V.P.Rma””: sul Proprio CSSR. Su Gubbio  e i PP. Moffa e Porcelli. Sulla voce attiva di Mons. Marolda:  è incompatibile con la sua mansione di vescovo diocesano. Sui  miracoli del B.Alfonso per la sua canonizzazione. Invia un  documento a Mons. Marolda con nota delle spese fatte. (1822.05.24) – 07VIB, 0878″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Mansione, Nicola CSSR Rettore Maggiore – “”Errata corrigo. Rmo. Padre: Ecco la grazia per il povero   Jannaccone:”” Dopo invierà la dispensa per servirsi di tre  consultori ad casum, però non per nominarli rettori di Nocera,  Napoli e Ciorani. Prega di comunicare alle Monache della  Purità che ha trovato le carte della causa della loro  fondatrice Serafina da Capri, vendute alla morte del loro  avvocato come cartacce, e si possono ricuperare. Licenza di  leggere i libri proibiti per il P. Segneri (Michele). (1822.05.22) – 07VIB, 0879″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Mansione, Nicola CSSR Rettore Maggiore – “”Mi giungono insieme””: risponde a due lettere riguardanti la  proroga di alcuni rescritti. Su un miracolone del Beato  Alfonso, di cui chiede delle notizie l’arcivescovo di Salerno.  Malattia sofferta dal Papa. (1822.06.04) – 07VIB, 0880″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Mansione, Nicola CSSR Rettore Maggiore – “”Rispondo alla lettera di V.P. Rma delli 10 corrente “”: Su  diversi officii del Proprio CSSR. Sui miracoli del Beato  Alfonso. L’arrivo a Monterone senza avviso dei PP. Izzo, Sapio  (Di Sapia Gaetano) e Vanacore, e poi il P. Moffa. (1822.07.19) – 07VIB, 0881″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Dalla sua del 29…Suggellatal’acclusa, ho inteso e poi   letto””:  Su denaro ricevuto. Il vescovo di Veroli ha ricevuto  la lettera di espulsione del P. de Paola. Questi ha interposto  ricorso presso la S.Sede, avvalorato dal vescovo, contro il  decreto di espulsione, per cui il vescovo ha sospeso  l’esecuzione. E’ stato intimato al P. de Paola il reale  dispaccio, notificato dal notaio e firmato dal P. de Paola il  08.03.1808. (1808.03.08) – 07VG, 0730 a, b.”
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Mansione, Nicola CSSR Rettore Maggiore – “”Rispond’alla lettera di V.P.Rma de 10″”: sulla permuta della  casa di Gubbio. Sull’aiuto da dare al P. Jannacone.  Sull’elezione di Rettori. Dul processo di canonizzazione: è  totalmente abbandonata: invece altre cause, come quelle del B.  Pacifico di San Severeino, la B. Veronica Giuliani, vanno  avanti con la presentazione dei miracoli. Chiede vengano  nominati uno o due Padri per Procuratore Generale e per  Postulatore. (1822.05.21) – 07VIB, 0877″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Pio VI, Papa – Espone che i Redentoristi di Sicilia sono stati espulsi dalla  CSSR del Regno, perché non hanno voluto accettare il  Regolamento, e perció lui si é rivolto al P. de Paola,  Superiore Generale della vera CSSR, per chiedere la  comunicazione delle grazie e privilegi propri della CSSR, in  quanto parte della Congregazione dello Stato Pontificio, cosa  che è stato loro concessa e inoltre è stato nominato da detto  Superiore suo Vicario Generale. Chiede pertanto “”si degni   dichiarare i suddetti missionari [della Sicilia] non decaduti   da Privilegi e Grazie che gode la CSSR esistente”” nello Stato  Pontificio.   Nello stesso folio viene concesso quello richiesto “”ex   audientia SSmi, die 21.07.1786″”. Firma G.Mercanti, subst. (1786.07.21 prima del) – 07IIB, 0165″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               A: [Carafa, Diomede] Segretario della Congregazione dei Vescovi e  Regolari. – Propone un dubbio giuridico: come fare nel Capitolo Generale  riguardo al voto dei Consultori Generali che sono allo stesso  tempo Rettori locali.   La risposta del segretario, si legge nel documento che  segue, 0385. Nella presente copia, la minuta, la quale indica  che la risposta è ufficiale. (1802.02.20) – 07IVC, 0381
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Hoffbauer, Joannes Clemens Maria CSSR – Minuta di risposta alla precedente lettera di S. Clemente:   “”Haud opus erat ut mihi redderes gratias ob numismata aliaque   ad te missa””: Non può inviare i libri richiesti, perché   “”periere in depredatione domus S. Giuliani”” e non si fa altra  edizione.  Devoti non ha pubblicato un terzo tomo della sua  opera. Descrive lo stato della causa di beatificazione del  V.Alfonso. Sul Decreto della Congregazione dei Vescovi e  Regolari, che sopprime i Vicari Provinciali e dichiara tutte  le case della Congregazione sottomesse allo stesso Rettore  Maggiore. (1806.06.26) – 07IXA, 2076″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Già si è fatta la distribuzione delle scritture””: Per la   Positio super concordia, scambio di memoriali sulla concordia.  Copia due attestati riguardanti la concordia fatta tra il P.  de Paola e di Costanzo: uno del P. Carmine de Falco, scritto  in Frosinone il 24.05.1805, che contiene delle falsità; altro  del P. de Paola, che conferma ciò detto dal P. de Falco, cui  Giattini annota anche falsità. Congresso sulle virtù del Ven.  Tommaso della Vergine Trinitario. (1805.09.10) – 07VG, 0679″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Sebbene mentre scrivo mi figuri V.P.Rma per strada”” Sulla  causa della concordia. Copia una lettera del P. de Paola al P.  Marini, in cui considera come sola strada quella di un  Capitolo Generale. (1806.04.01) – 07VG, 0680″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Anticipo la presente prima di capitar la posta””: Dimissorie  per il presbiterato del diacono Michele Marino; urge il suo  fratello P. Francescantonio Marino. Figura di Alfonso.  Aggregazione alla pia unione del S. Cuore di Gesù. Breve  d’indulgenza plenaria a coloro che visitino le nostre chiese. (1806.04.04.) – 07VG, 0681″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Sento con piacere da Fratello Alessio il felice arrivo di   V.P.Rma””: Copia brani di due lettere del P. de Paola a  Giattini, con data 17 e 24.03, riguardo alla proposta di una  pacifica composizione con il Rettore Maggiore, e insiste nella  convocazione di un Capitolo Generale. Chiede alcuni libri e  denaro. (1806.04.11) – 07VG, 0682″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Io non so a che attribuirlo””: Si lamenta di non ricevere  risposta alle sue lettere. Chiede denaro per la causa. (1806.04.11) – 07VG, 0683″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Mi capitano insieme con la posta due lettere di V.P.Rma.””:  Enumera tutte le spese da fare a un mese dalla prossima  congregazione nel processo di beatificazione di Alfonso e urge  il denaro. Accenna a un denaro di Hofbauer (S.Clemente)  inviato per la causa di beatificazione; a lettere al P. Hüble.  Spesa da fare per la dispensa richiesta per l’ordinazione del  diacono Cocle. Il 11.05. solenne beatificazione di Francescvo  di Girolamo. (1806.05.12) – 07VG, 0684″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Sento dalla lettera di V.P.Rma””: Di nuovo sul denaro  necessario per il processo. Sugli Studenti di Scifelli,  clausole della composizione ottenuta al P. Pavone. Breve per  l’indulgenze  per le nostre chiese. Reliquiario per il P.  Marolda. (1806.05.27) – 07VG, 0685″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Mi giungono insieme due di V.P.Rma””: Denaro rimesso a  Montuoro ed altro necessario per le spese del processo.  Sull’ordinazione sacerdotale di Michele Marino. Esemplari  della Positio e dell’Informazione e del Sommario del Processo  inviati o da inviare. Dispensa per l’ordinazione del diacono  Cocle. (1806.05.30) – 07VG, 0686″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”In risposta alla lettera di V.P.Rma di 26 scorso””: Denaro  ricevuto: cambiale di Montuoro. Sugli Studenti di Scifelli. P.  Mona e il curiale Parlamagni aspettano l’arrivo del P. de  Paola, in ricerca di una risposta affirmativa ai memoriali di  loro, ma la risposta della S.Congregazione è contraria: “”In   decisis, et exequantur omnino resolutiones S.Congregationis,   et preces amplius non recipiantur”” (23.05.1806). Supplica del  Fratello Paolo sulla disposizione di un denaro. (1806.06.02) – 07VG, 0687″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR – “”Ieri mentre stava con tutti gli artisti..”” Dispiacere per non  aver ricevuto quello promesso per il 9. Si lamenta che nessuno  vuole venire in Roma: Mautone, Gagliardi e Lombardi devono  andre in missione nel mese di settembre. Nuove spese per la  beatificazione. Sulle reliquie. Preparazione di panegirici sul  nuovo beato. (1816.08.16) – 07VG, 0804″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR – “”Ieri giorno tardi mi è giunta la vostra””: dichiara ricevuta  delle cambiali; aspetta il resto del denaro. Preparazione  della beatificazione: Breve, approvazione delle tre orazioni  inviategli, due delle quale sono della messa, ma “”la prima   mutata con altra fatta qui””. (1816.08.23) – 07VG, 0805″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR – “”Di riscontro alla vostra dei 22″”: acclude un bilancio, che forse è quello qui trasferito dalle documenti personali (0833, 1022). Altri conti. (1816.08.27) – 07VG, 0806″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR – “”Ieri ricevei la scatola delle reliquie senza chiave”” , che  presentò al Card. Prefetto. Sul Breve, sull’officio e Messa  del Beato; conti, spese della beatificazione. (1816.08.30) – 07VG, 0807″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR – “”Ricevei nella posta psaata l’altra vostra colla nota   dell’esito””: Conti. Spese che gli domandano. Mancanza di  denaro. Breve, medaglioni. (1816.09.08) – 07VG, 0809″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR – “”Dopo scrittavi venerdì la precedente mia””: La ricognizione  delle reliquie del Beato Alfonso si faranno nel processo di  canonizzazione. Conti: trascrive una lettera del P. Mansione  del 30.06.1815. Sulle vite del Beato, manuali, novene ecc  Padri che vengono in Monterone prima del 15.09. (1816.09.03) – 07VG, 0808″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Mennone, Desiderio CSSR – “”Sento dalla sua de 27 scorso””: dispense che non arrivarono a  tempo. Denaro non ricevuto, denaro speso. 5 Vite del Beato  Alfonso affidate al Sig. di Cercello, Ministro degli Affari  esteri, da consegnare alle persone che indica. Dice che  acclude 4 Brevi stampati. (1816.10.01) – 07VG, 0811″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Franchini, Innocenzo Fratello CSSR. Pagani. – “”La sera di venerdì 15 corrente””: Gli invia un resoconto da  copiare e presentare al P. Rettore Maggiore. Sulle feste e  tridui in occasione della beatificazione di Alfonso e  difficoltà di farle nella chiesa di Monterone, perché si trova  in fabbrica. (1816.10.28.) – 07VG, 0812″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Anticipo prima di giungermi la posta””: Conti dell’avvocato  Amici. Animadversioni del Promotore della fede. Però manca  denaro. Debiti per S.Giuliano con Dionigi e con il canonico  Lotti. Debiti della casa di Spello e suo stato economico.  Vendita di terreno dal P. Quattrini. Il P. Mona è ammalato. (1808.06.16) – 07VG, 0744″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Mi giunge la lettera di V.P.Rma de 27″”: Resoconto delle spese  ed introito del processo di beatificazione. Griazie che si  dicono perdute concesse dalla S.Penitenzieria. Relquiario del  Ven. Alfonso. (1808.07.04) – 07VG, 0745″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Prevengo questa mia al giungere qui la posta””: Sulla supplica  presentata alla S.Sede dal P. de Paola, per chiedere la casa  redentorista di Frosinone per le scuole, perché codesta casa è  stat costruita principalmente con denaro dei pii cittadini  della città, a cui si aggiunge il memoriale di un deputato di  Frosinone, in cui fa l’elogio delle scuole fondate dal P. de  Paola. Pensa Giattini che si deve cambiare il rettore di  Frosinone (Quattrini), che sostiene il P. de Paola. “”Si vorrà   forse perdere questa casa, come quell di Varsavia andata in   fumo?”” Bisogno di denaro per il processo di beatificazione.  Spiega alcune spese fatte. Aspetta risposta del vescovo di  Veroli sulla vendita di terreni della casa di Frosinone. (1808.08.08) – 07VG, 0746″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Ringrazio V.P.Rma della cautela””: Animadversioni del  Promotore sul primo miracolo del Ven. Alfonso. Sulla supplica  del P. de Paola riguardante la casa di Frosinone: si aspetta  il parere del vescovo di Veroli, e la risoluzione della Corte:  ha chiesto al P. Fisauli copia autentica del Dispaccio, subito  uscito. Ricorso di Dionigi. Occorre un cambiamento del rettore  della casa di Frosinone, per “”finire quella babilonia e quel   dispotismo, e Quattrini non firmarebbe più carte””. (1808.08.26) – 07VG, 0747″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Prevengo la posta per trascriverle questa del P. Quattrini de   3 corrente settembre””: Quattrini descrive il pessimo stato  economico della casa di Frosinone, l’attegiamento del popolo  contro di noi “”per la crudeltà usate fin’ora col povero   vecchio de Paola ex-Generale…e per le calunnie…”” “”I   signori di Frosinone hanno fatto il nostro collegio   quartiere…”” Lui aveva richiesto fossero rimossi i PP. Pecci  e Perciballi, ma non è stato esaudito. Sul rettore di  Frosinone. (1808.09.08) – 07VG, 0748″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Supplisco con questa mia a quello lasciai nelle precedente de   24 scorso””: Conti: denaro ricevuto e spese fatte. Risponde  alle lettere del Blasucci. In Frosinone, superiore il P. Mona  e trasferimento a quella comunità del P. Fiore. Chiede al P.  Fisauli documento autentico della presenza del P. de Paola in  Napoli, per cercare di ottenere la sospensione della  mitigazione del decreto di espulsione, concessa dalla S.Sede.  Sulla carica di Procuratore Generale. Risposta alle  animadversioni del Promotore sule secondo e terzo miracolo di  Alfonso. Bisogno di denaro per le spese. Al P. Pavone sulla  vendita dei “”libretti”” fatta dallo stesso incisore Bombelli.  Si lamenta dei Padri impegnatissimi nella causa di  beatificazione: P. Mennone, già morto; P. Tannoia, non scrive  più e il P.Cajone non risponde. (1808.11.10) – 07VG, 0749″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Ricevei la sua de 20 scorso””: sula sua salute. Indica come ha  distribuito le 2.000 messe inviate dal P. Passerat. Di nuovo  sulle spese dell causa e denaro di cui ha bisogno. (1808.12.02) – 07VG, 0750″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Tralasciando quanto V.P.Rma mi scrive nella sua de 12…circa   il R.P.Mona””: Sulle messe inviate dal P. Passerat: gli  stipendi sono già spese per la causa; urge pertanto la  celebrazione delle messe. Chiede l’intervento del Rettore  Maggiore per fare che queste messe vengano celebrate. Sul  denaro necessario per la prossima congregazione nella causa di  S.Alfonso. (1808.12.22) – 07VG, 0751″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Benedetto Dio che si è persuasa””: Sulle sue angosce per  l’iterpretazione data alla sua maniera di procedere come  Procuratore Generale e Postulatore della causa di  beatificazione.Sulle Messe delle Monache del Carmenello. Spese  da fare nella causa per la risposta alle animadversioni sul  terzo miracolo. Notizie: “”Hoffbauer non so neppure dove stia e   suoi sono dispersi qua e la, facendo i curati, sottocurati, ed   economi. Passerat che stava in Vosgia e ne aveva ricevute   alcune, da molto che non mi scrive, ne so se esistano e dove,   avendo in un anno mutate tre abitazioni””. Il fondatore Mazzet-  ta (della Congregazione del P. de Paola) con i suoi fecero i  voti ed egli si fece dichiarare Generale. (1809.01.13) – 07VG, 0752″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Dopo d’aver mandato il Corriero ricevo””:  Rispone alò suo  dubbio circa il dispaccio reale sull’unione e il Capitolo  Generale da convocare. Spiega il suo tenore. (1802.03.02) – 07VG, 0645″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Legga solo e segreto. In punto che sono le ore 19 ritorno   dalla Segreteria””: dell’apertura del processo di  beatificazione di Alfonso. Passagio della casa di S.Giuliano  ai Monti, a quella detta dei Mariani “”troppo distante da   quella”” e le richieste degli eredi dell’avvocato Dionigi. (1803.03.18) – 07VG, 0650″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Ricevo la risposta””  Sul processo di beatificazione. Se è  necessario per lo smaltimento, Fratello  Alessio faccia ligare  in pelle i libri ligati in cartoncino. Decreto dell’apertura  del processo. Si fa il sommario. “”Il Venerabile fra pochi anni   sarà beato””. Il P. Mona “” per colmo dell’impegno di   discreditare i missionari napolitani ed ottenere l’intento   della divisione, spaccia V.P. complice del mio predecessore””  (P.Cardone?). (1803.03.22) – 07VG, 0651″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Prima di tutto prego V.P.Rma a far fare dal P. Mansione, come   segretario generale e del capitolo, un altra fede sul fatto   della firma degli atti capitolari””.. Il P. de Paola non vuole  accettare gli statuti del Capitolo, che afferma di non averli  firmato. Sui testimoni nel processo di beatificazione; su un  ritratto di Alfonso morto, di cui i pittori e incisore   “”concordamente confessano essere un miracolo, e non naturale   pittura””. Al P. Tannoia che il P. Mona ha ricevuto le sue  lettere. Sui ritratti e quadri di Alfonso per la  beatificazione. Il decreto di beatificazione del Card. Tommaso  è stato pubblicato in Concistoro. Incontro con i Cardinali  Giuseppe Firrao, che era Segretario della Congregazione dei  Vescovi e Regolari e Marino Carafa di Belvedere, prottetore  della Provincia Romana. (1803.03.29) – 07VG, 0652″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Martedì passato”” :Dell’udienza con il Papa sulla causa di  beatificazione. Si è mutato di stanza: dalla scomoda dei  Crociferi alla comoda, quieta, in buon sito dei PP. di S.  Vincenzo ed Anastasio, sebbene più cara. Su due sue lettere  ricevute. Ha avuta prorogata la facoltà dell’indulgenza  plenaria in pro degli esteri che nelle missioni vengono  all’ultima predica. Mons. Coppola “”si consola da’ progressi de  nostri in Polonia, de quali ha detto molto bene, come a fatto  l’Em.o Saluzzi ed il Card. Littano. Acclude il decreto di  beatificazione del Card. Giuseppe Maria Tommasi O.Th. (morto  il 01.01.1713 e beatificato il 16.09.1803) (1803.04.01) – 07VG, 0653”
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Prima di tutto auguro…Silenzio e segreto.””: Del suo  incontro e scontro con il Ponente Card. Vincenti sul voto di  povertà e  gli statuti capitolari. Rescritto “”Procuratori   Generali totius Congregationis pro informatione et voto”” .  Chiede la sua risposta da inviare tramite il Fr. Alessio, con  altri documenti che indica. Sulla vendita del cioccolatto.  Facoltà della Penitenziaria concesse. Facoltà per poter lavare  i purificatoi. Compendi della vita di Alfonso legati alla  rustica da far legare in Napoli in pelle. Sui Gesuiti nella  Russia: i Padri della Fede di Gesù fondati da un certo  Baccanali protetto dall’arciduchesa d’Austria Marianna,  sorella dell’Imperatore. (1803.04.05) – 07VG, 0654″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Credevo in questa posta ricevere la copia degli atti   capitolari””: spera risposta “”alla mia lunga relazione della   ponenza””. Grazie ottenute dalla S.Sede per D.Gaetano Marolda  (composizione di Messe) e D. Giuseppe Desiderio (legato).  Chiede le lettere del P. de Paola: a Roma si vogliono gli  originali. (1803.04.29) – 07VG, 0657″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Ricevo due lettere o siano pieghi di V.P. Rma.”” con la copia  degli atti capitolari. Lamenta che il P. Pavone “”nella stampa   abbia fatta quell’aggiunta al voto di povertà, che accredita i   clamori del Ex-Generale””. Faccende nel processo di  beatificazione. Il P. Tannoia è troppo lento in inviare le sue  carte. Denaro per la causa. Lettere riguardanti il P. de  Paola. (1803.05.06) – 07VG, 0658″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Prima di leggere la presente rciti un Te Deum””: Tannoia non  gli ha inviato il reste delle lettere di Alfonso che aveva, ma  lui ha trovato 2.000 tra Napoli, Benevento, S:Agata, Bovino,  Melfi, Muro; Nusco, Scala e Nocera. E’ stata fatta la censura  degli scritti e dato il rescritto: “”Procedi potest ad   ulteriora””. Sono state molto lodate le opere di Alfonso. Il  tenore del decreto sulle opere di Alfonso deve essere sotto  segreto fino alla beatificazione. Bisogna “”premurare il P.   Tannoia e qualche Padre della Sicilia per il resto delle   carte””. (1803.05.16) – 07VG, 0659″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”In risposta alla lettera di V.P.Rma.””: ripette che si deve   “”premurare Tannoia e obbligarlo a mandare le carte”” altrimenti  si mette ostacolo al proseguimento della causa, perché occorre  eleggere nuovo censore. Senza denaro non può inviare i  rescritti. Spiega il tenore del rescritto sul Procuratore  dello Stato Pontificio, P. Mona. Avvisa la morte del suo  fratello menore, diacono. (1803.05.24) – 07VG, 0660″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”In risposta alla sua del 20 corrente””: sulle spese dei  rescritti richiesti di composizione e commutazione di voto  ecc. Ha deciso non chiedere delle grazie se non dopo ricevuto  il denaro per le spese. Ha finito il catalogo delle opere di  Alfonso, però manca la vita del Fr.Vito Curzio scritta da  Alfonso: chiede gli sia cercata presso Tannoia o le librerie  di Napoli. E insiste nell’invio delle carte che mancano. (1803.05.27) – 07VG, 0661″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”In risposta alla lettera di V.P.Rma, de’ 23 del cadente””:  Indica il tramite da seguire per la pubblicazione del decreto  sulle opere stampaste e manoscritte del V. Alfonso e quindi  spiega perché chiede insistentemente le carte che mancano del  P. Tannoia. Dice dei signori romani: “”la mattina si alzano   tardi e dopo lungo riposo di giorno, vogliono andare a   spasso””. Opere di Alfonso smarrite dopo l’esame e la censura:   Vindiciae contra Febronium, la Messa ed Ufficio strapazzati.  Ha chiesto al Fr. Alessio di cercarle a Napoli, insieme con la   Vita di Vito Curzio. Morte del P. Arcangelo Falcone a Pagani  (20.05.1803). Fundazione in Catania. Grazia della mensa comune  concessa per Breve. Sul P. Mona. (1803.05.30) – 07VG, 0662″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”In risposta alla lettera di VPRma de 30 dello scorso””:  Ringrazia la nuova premura fatta al P. Tannoia. Diverse somme  di denaro da inviare. Sta facendo il catalogo delle lettere di  S.Alfonso, per il Decreto. L’avvocato scriverà il Sommario. (1803.06.03) – 07VG, 0663″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Sono già tre poste che non vedo lettere di VPRma.””: Angoscia  senza notizie dell’epidemia a Napoli. Uscito il decreto sulle  opere stampate di Alfonso. Sta completando il catalogo delle  lettere: il P. Tannoia gli ha inviato quelle che aveva, per  mezzo del Fratllo Alessio, a patto di ristituzione. Sul  processo di Monreale. Tra le lettere di Alfonso ha trovato una  indirizzata al P. Ficocelli con data 16.04.1780, con nota  scritta dal P. de Paola: “”lettera importantissima””, in cui  Alfonso dichiara la forma come si interpretava il voto di  povertà nelle Regole di Benedetto XIV. Ha fatto leggere questa  lettera nella Congregazione dei Vescovi e Regolari. Fr.Alessio  ha trovato gli opuscoli mancanti: La Messa e Ufficio  strapazzati e la Vita di Vito Curzio in una opera di Sarnelli. (1803.06.10) – 07VG, 0664″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Dopo d’avere venerdì dato a stampare il decreto di   approvazione delle opere stampate del nostro Venerabile, ho   sabato finito l’elenco delle manoscritte””. Sul costo dei  decreti, di quello già emanato e di quello sulle opere  manoscritte. Sul congresso per il dubbio sulla validità dei  processi di beatificazione di Alfonso. Sui conti del P.  Marolda e di D.Giuseppe Messina. Lo maltimento della vita di  A. Chiede gli attestati di due miracoli. Sull’opera smarrita   “”Vindiciae…contra Febronio””. Questua da fare. (1803.06.14) – 07VG, 0665″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Lodato e benedetto sia sempre Dio””:  Tardanza delle lettere  di lui. Il Decreto sulle opere di S.Alfonso pubblicato nelle  gazzette di Napoli e Sicilia e inviato già a Venezia. Gli  invia 80 copie e 40 al Fr. Alessio. Lettera per Varsavia.   “”Mons. Coppola, Segretario di Propaganda mi fa grandi elogi   dei PP. di Varsavia,  l’altro ieri nel portare il Decreto mi   disse che il Nunzio di Vienna incomia molto lo zelo e fatiche   dei medesimi””. Future spese della causa di beatificazione di  Alfonso. Beatificazione del Card. Tommasi.Il processo di  Monreale. (1803.06.28) – 07VG, 0666″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Ricevo una di VPRam de 16 dello scorso””: sui alcuni rescritti  e iol processo di Monreale. Il Cardinale Ponente è Vincenti.  Parlerà con lui, con il Card. Protettore e con il Papa. Cita  un paragrafo autografo di S. Alfonso sulla povertà, travato in  un foglio: “”Uso dei patrimoni e livelli…Dichiara il Capitolo   ciò doversi intendere, cioè di quello che sarà venuto già in   mano del soggetto a sua disposizione. Non mai deposito, e non   mai ? qualsiasi uso in contrario, ma che il voto si intenda   secondo la Regola…Che il Rettore Maggiore dia precetto di   ubbidienza formale a’ Rettori di non permettere uso proprio di   qualsiasi minima cosa. [Così dichiara il Capitolo e quatenus   opus dispensa per la facoltà ottenuta dalla S.Sede nel cap..]  Le parole tra [] stanno cancellate dallo stesso Alfonso.  Sull’opera Vindiciae contra Febronio nel Decreto. (1803.0701) – 07VG, 0667”
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Letta in segreto la presente, la mantenga in segreto…””  Tratta di diversi dubbi da proponersi alla S.Congregazione  sulla povertà, come sul titolo mensae communis, dato che il  rescritto della S.Sede sulla povertà “”servetur Regula””, viene  interpretato in diverse maniere. Poi tratta delle facoltà del  Vicario Provinciale. (1804.08.06) – 07VG, 0668″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Ricevo insieme le due d V.P.Rma de 20 e 24 corrente””: Sulle  spese della causa. Nuovo Ponente, il Card. Caselli.  Spiegazioni su una dispensa ottenuta. Facoltà riguardane gli   “”abitini della Trinità e…dell’Addolorata””. Si rallegra del  nuovo Consultore P. Amato. (1804.08.28) – 07VG, 0669″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Anticipo questa mia prima di giungere la posta””. Sulla  risposta a alcune animadversioni nel processo di  beatificazione di Alfonso: due dubbi. Animadversione presa  dalla testimonianza di Tannoia circa la età in cui Alfonso  ricevette la cresima: 26 anni: non era tanto innocente come si  afferma. Denaro per la causa. In poscritto: lettera del P. de  Paola a Giattini: desidera che si chieda una risposta sul voto  di povertà chiara e precisa e non come è stata data: “”In   decisis iuxta Regulam”” “”che è lo stesso che aver detto nulla””. (1805.05.22) – 07VG, 0670″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Venerdì dopo aver impostata””.. Conti di spese fatte: dispensa  ottenuta per Camillo Giordano di Corbara ecc. Sui dubbi  proposti alla S.C. e il P. de Paola. I Padri di Scifelli  vogliono dipendere dal P. Blasucci, non dal Vicario  Provinciale. Altre animadversioni nel processo di  beatificazione: tabacco; professione delle monache in  Pontificale o in rocchetto. (1805.05.28) – 07VG, 0671″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”In risposta alla lettera di V.P.Rma””.. spiega perché cercava  l’attestato di Paliotti(?).Abbondantissima raccolta in  Sicilia, che si attribuisce al ritorno dei Gesuiti. Prima però  dice Giattini: “”il nostro Venerabile vuole a forza l’altare,   mandando delle provvidenze inaspettate””. Ritardo della  Congregazione Romana: memoriali del P. de Paola e risposte  sue. Prossima congregazione sulle virtù del Venerabile  Alfonso. Ringrazia l’attestato del Fr. Francesco Antonio.  Lamenta la contraddizione del Fr. Alessio tra la sua  deposizione nel processo e ciò che gli aveva scritto. (1805.07.12) – 07VG, 0672″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Sono due poste che mi mancano lettere di V.P.Rma””: Angoscia  per la notizia del terremoto di Napoli.Sbagliato modo di  procedere del P. Panicoli, che ha detto nella S.Congregazione  che si dovrebbe chiedere la rinuncia del Ex-Generale de Paola  e di Blasucci “”rimbambito””  ed eleggere un terzo. Ha dovuto  provare il contrario. Altre animadversioni nel processo di  Alfonso con base nella canna per bere il calice ed evitare di  mettere le mani tra quelle della novizia nel rito della  professione. (1805.07.30) – 07VG, 0676″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Con piacere maggiore del solito ho ricevuta e letta la   lettera di V.P.Rma””: sul terremoto di Napoli. Sul tenore della  concordia fatta per il Capitolo Generale del 1793: aspetta un  attestato. Processo di beatificazione di Alfonso: presentati  tre miracoli, ma approvato soltanto uno. L’avvocato è ammalato  di podagra. Quindi si dilata la prosecuzione del processo e si  perdono spese fatte. “”E ciò per la fretta di voler fare in   maggio la beatificazione con quella di F.Crispino di Viterbo   già decretata””. (1805.08.02) – 07VG, 0677″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Giacchè il P. Migliaccio dovrà venire in Nocera di stanza””..  Gli faccia sapere di altra facoltà da ottenere “”per quelle   povere quatro sorelle””. Sul tramite che seguirà “”la nostra   scrittura e sommario”” inviato già al Cardinale Ponente. Data  della congregazione per il processo di beatificazione,  difficoltà che esso trova e mancanza di denaro. Copia il  rescritto sulla revoca dell’accettazione del Procuratore della  Provincia Romana e riconoscimento di un solo Procuratore  Generale nominato dal Rettore Maggiore, dato il 02.08.1805. (1805.08.30) – 07VG, 0678″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Crede V.P.Rma come leggo nella sua de 30 scorso””: Ricevette  la cambiale di Montuoro, ma ha dovuto protestarla, perchè non  accettata.Ma in postcritto dice che la cambiale gli è stata  pagata. Le risposte da lui date sono piaciute a tutti. Invierà  il breve per il diacono Cocle. I PP. de Paola e Falco son  venuti in Roma il 31 maggio per promovere nuova istanza nella  S.Congregazione. Riguardo alla visita del P. Lupoli, ricevuto  il rapporto che egli gli ha inviato, ha preparato un memoriale  al Papa, il cui borrone acclude, nel quale manifesta il  rifiuto dei PP. De Falco e Quattrini della visita del P.  Lupoli in Frosinone e l’intento dei P. de Paola e de Falco di  ottenere la convocazione di un nuovo Capitolo Generale. Chiede  che venga imposto a tutti un perpetuo silenzio ecc. (1806.06.06) – 07VG, 0688″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Mercoledì 10 corrente si è già tenuta la prima   Congregazione””: che è stato meno lunga delle altre. Ha chiesto  al Promotore della Fede di presentarli quanto prima le nuove  animadversioni. Sull’ordinazione del P. Marino. Acclude la  dispensa di età per il diacono Celestino Cocle e chiede  rimborso della spesa. I Padri de Paola e Quattrini sono ancora  a Roma e cercano mediazioni. (1806.06.13) – 07VG, 0689″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Venerdì scorso 13 corrente””: Decreti della S.Sede contro il  P. de Paola, Falco e Quattrini, cui intimano l’ubbidienza al  Rettore Maggiore. Trasferimento del P. Mona in una casa dello  Stato, che non sia Frosinone. Misura riguardo aggli Studenti  di Scifelli: quelli di S.Angelo in Pagani, e quelli di  Scifelli in S.Angelo. L’avvocato Amici non è contento con i  soldi concertati di 300 scudi. (1806.06.17) – 07VG, 0690″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Da Fratello Alessio mi vengono acchiuse insieme le due di   V.P.Rma””: Provvedimento della Congregazione dei Vescovi e  Regolari riguardo agli amici del P. de Paola, PP. Carmine de  Falco e Quattrini: debbono essere trasferiti separati a case  diverse dello Stato. Sul processo di beatificazione: denaro da  inviare. Sull’ordinazione degli Studenti Marini e Cocle. Il P.  Castiati comunica che “”il P. Galoppi minaccia di far passare   ad altri mani quel collegio”” e parla contro il Visitatore.  Affare di (S.C.) Hoffbauer presso il Card. Litta (no si dice  quale). (1806.06.24) – 07VG, 0691″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Comincio la posta prima di capitare la posta””: Il Visitatore  Lupoli è venuto in Roma: gli ha comunicato “”quanto V.P.Rma. mi   ha scritto per l’ordinazione del diacono Marini””. Chiede si  spediscano quanto prima i libri richiesti dai Padri di  Varsavia e i tedeschi.Prossima congregazione per il processo  di beatificazione di Alfonso: nuove animadversioni. Manca il  denaro. (1806.06.27) – 07VG, 0692″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Mi capitano insieme due di V.P.Rma””: Sulle risoluzioni della  S.Sede riguardanti i PP. Luigi Jannacone, Montecalvo, Falco e  Quattrini. Sul trasferimento del P. Mona: aspettare ancora  fino alla fine di luglio o principio di agosto, prima di  inviarle la lettera di ubbedienza, in cui si deve dargli il  precetto di rendere conto di tuuto al P. Giattini,  specialmente dei conti ecc. di S. Giuliano. Chiede di  aspettare “”per fargli prima sentire le cannonate alla fortezza   di Frosinone, che spero le faran mettere senno.   Sugli Studenti. Risposta al P. Francesco Antonio Rebecca:  che il P.Dionigi ha fatto spedire le camerali a Frosinone,  Scifelli, Gubbio e Spello. Cambiale ricevuta da Montuori per  il Breve di Cocle. Spese del P. Lupoli. Chiede denaro per le  spese fatte. (1806.07.04) – 07VG, 0693”
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Mi giunge dalla S.Congregazione dei Vescovi e Regolari una   lettera diretta a V.P.Rma del tenor che segue””: Trascrive la  lettera che ordina la separazione dei PP. Carmine de Falco e  Camillo Quattrini, di cui il testo si trova prima nel 07VD,  0513 (V D 41). Conserva l’originale perché non si perda. Poi  comunica che ha ricevuto le nuove animadversioni nel processo  di beatificazione di Alfonso. (1806.07.08) – 07VG, 0694″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Ricevo la lettera di V.P.Rma del 9 corrente:””  Manifesta il  suo dispiacere perché nella lettera ricevuta non si fa acenno  alla sua anteriore del 7, in cui gli trascrive la lettera  della S.Congregazione riguardante gli amici del P. de Paola.  Sul denaro per le spese del processo. Lamenta la morte del  Fratello Giuseppe. Su diverse rescritti chiesti dal P.  Marolda. (1806.07.18) – 07VG, 0695″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Mi giunse la sua de 14 a 23, non so perché””. Vuole sapere chi  è l’emissario inviato dal P. de Paola a Nocera. Secondo il  vescovo di Veroli, il P. de Paola accetta le decisioni della  S.Sede. Missione in Pescasseroli che fanno i PP. Falco,  Jannacone, Perciballi e Pecci. Il P. Quattrini in Frosinone.  Pretesa del vescovo di Gubbio sulla comunità. Aspetta la  lettera al P. Mona con il precetto di rendere conto di tutto.  Fra tanto ha chiesto il sequestro della vigna di Montemario e  della casa di S. Giuliano. Sui libri che mancano scritti da  Sarnelli, Pavone, Tannoia e D’Agostino (La vera Sapienza).  Nuove animadversioni nel processo di beatificazione,  riguardanti la rinuncia del vescovado e la scelta di opinioni  nella Morale. (1806.07.25) – 07VG, 0696″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Sento dalla lettera di V.P.Rma dei 15 corrente””: Dimissorie  per Raffaele Barba e Pasquale del Buono CSSR. Ricorso dei PP.  de Falco e Quattrini contro il P. Blasucci: non sono stati  disubbidienti. Sul sequestro della vigna e di S.Giuliano. (1806.08.22) – 07VG, 0697″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Colla sua dei 18 corrente ricevo la patente per il P.   Manssione””: la invia per la posta di Livorno. Il P. de Paola  in Frosinone, continua a fare imbrogli e debiti, come il P.  Montecalvo in Scifelli. A causa del sequestro fatto dal Sig.  Dionigi, minaccia con vendere i beni. Consiglia di premurare  il P. Lupoli a fare la visita in Frosinone e prendere la cura  di quella casa fino alla nomina di un nuovo Rettore. Aspetta  alcuni documenti: lettera dei tre Studenti, attestato  dell’emissario Martini, lettera al P. Pavone sulla  convocazione di un Capitolo Generale. (1806.08.25) – 07VG, 0698″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Per sola regola di V.P.Rma””: I Padri della Sicilia supplicano  presso la S.S., per mezzo di un Padre Agostiniano, il permesso  di convocar il Capitolo per eleggere il loro superiore e suo  Consiglio. E’ stato richiesto il suo parere; ha risposto che è  stato provisto con la nomina del delegato P. Mansione, di due  consultori PP. Pietro Frangeamore (?) e Pietro Cocchiara, e  Ammonitore, il P. Giuseppe Disparte. Chiede copia della  patente già inviatagli. Denaro da inviare al Fratello Alessio.  Spese del processo. Lettera del P. de Paolo su S.Giuliano:  debiti di questa casa. (1806.09.15) – 07VG, 0699″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Rispondo a due di V.P.Rma dei 12″”: Descrive il misero stato  della chiesa e casa di S.Giuliano, “”ricovero dei porci””.  Pensione da pagare a S.Agostino. Trascrive il rescritto della  S.Sede che affida al Retorre Maggiore concedere la sanazione  delle professioni invalide fatte nelle case dello Stato  Pontificio. Conserva l’originale per sicurezza. Beatificazione  di Crispino da Viterbo OFMCap e di Giuseppe Oriol “”beneficiato   di S.M. del Pino di Barcellona””. (1806.09.22) – 07VG, 0700″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Rispondo alla lettera di V.P.Rma del 19. Gli piace che i PP.  Laudisio, Marolda e Caprioli abbiano inviato denaro a Fr.  Alessio. Ma non potrà tenersi la seconda congregazione nel  processo di beatificazione all’inizio dell’anno, perché gli  manca denaro per pagare le spese fatte a da fare, che enumera.  Su Dionigi e Patiuchi (? Paticchi) spera risposte. Lettera del  P. Lupoli: il vescovo di Gubbio è ben conosciuto nella  Congregazione dei Vescovi e Regolari: non c’è da temere. (1806.09.24) – 07VG, 0701”
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Già mi è stato rimesso dalla Segreteria della S.C dei Vescovi   e Regolari””: Trascrive il ricorso del P. Camillo Quattrini,  che chiede la secolarizzazione e quello del P. Carmine de  Falco contro il P. Blasucci. Poi il parere richiesto al  Procuratore Generale e il rescritto della S.Congregazione dato  il 03.10.1806, di cui l’originale si trova nel n. 07VD, 0514  (V D 42). Finalmente rende conto del denaro speso. (1806.10.06) – 07VG, 0702″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Poveretto. Dio gli dia pazienza””: All’inizio sembra accennare  al P. de Paola, che minaccia la rovina della Congregazione.  Poi trascrive una lettera del P. Passerat e un paragrafo di  una lettera del P. Hüble che parlano della pace nella  Congregazione e delle nuove discordie sorte tra i napoletani e  i Padri dello Stato Pontificio. P. Passerat ha parlato di  questo con il Vicario Generale Hofbauer, il quale “”tantam   concepit bilem quod credit renuntiatum esse privilegio   ordinandi sine titulo””. P. Hüble parla anche del dispiacere  del Vicario Hofbauer. Il P. Marini suggerisce che si chieda  dal Papa la conferma di tutti i nostri privilegi, ciò che  gioverebbe anche al P. Hofbauer. Risposta del P. Quattrini a  Giattini, sul memoriale che aveva presentato alla S.Sede:  ripete le stesse lagnanze. (1806.10.14) – 07VG, 0703″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Il Rettore di Spello trovasi angustiato per la visita””: sul  cattivo stato economico di quella casa e il parere del P.  Lupoli. Giudica poco favorevolmente il modo di procedere e  l’indole del P. Visitatore Lupoli, sebbene “”è buono e santo””.  Denaro inviato al Fr. Alessio. Lettera del P. Castiati.  Lettera della S.C. dei Vescovi e Regolari ai PP. de Falco e  Quattrini inviata a Lupoli in Scifelli. Rescritti inviati al  P. Pavone. Ha ricevuto le lettere del P. Pavone e del P.  Giovanni Bardet (dispensato il 09.11.1808). (1806.10.17) – 07VG, 0704″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Migiungono insiele con questa posta: Denaro inviato a Fr.  Alessio. Sulla Messa votiva di ogni 25: trascrive il  Rescritto. Accettazione dal pubblico Consiglio di Frosinone  l’opera proposta dal P. De Paola. Descrive il processo di  stabilimento della nuova Congregazione dei Sacri Cuori di Gesù  e Maria, in casa separata. Sul modo di procedere e pretese del  P. de Paola. Finisce la lettera con i conti della causa di  beatificazione. (1807.07.07) – 07VG, 0713”
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Ricevo la lettera di V.P.Rma de 24″”: Sul ricorso fatto contro  il P. de Paola e Quattrini, i quali senza autorizzazione hanno  dato la veste della CSSR agli alunni della nova Congregazione,  chierico napoletano Andrea Tucile e al fondatore della  medesima,Giacomo Mazzetti. Invia il rescritto del 24.07 della  S.C. dei Vescovi e Regolari, secondo il quale il Rettore  Maggiore dia il precetto di obbedienza al P. Quattrini di  levare ai suddetti la veste redentorista, i quali devono  restare spogliati, insiem conm i tre convittori: Saverio  Macsella di Sora, Paolo Sodano di Frosinone e Marcchionna di  Loppiano?. Denaro per la causa di beatificazione. (1807.07.31) – 07VG, 0714″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Tannoia, Antonio Maria CSSR – “”V.R. ha ragione, le sue mi capitano e le mie si perdono,   benedetto Dio””: Sulla Messa votiva del 25. Sulle monete dei  diversi Papi. Sullo sbilancio della causa di beatificazione di  S.Alfonso. Sulla pubblicazione delle lettere di S.Alfonso.  Comportamento del P. de Paola. (1807.08.03) – 07VG, 0715″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Tannoia, Antonio Maria CSSR – “”Grazie, grazie…””: Ringrazia per il denaro ricevuto per la  causa. Si prepara la prima congregazione sui miracoli. Copia  il rescrito dato al P. Rettore Maggiore sul P. de Paola e  compagni: “”utatur iure suo contra novatores”” . P. de Paola e  la povertà. (1807.08.17) – 07VG, 0716″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Prima di giungermi la posta””: Transcrive la supplica del P.  de Paola e dei suoi riguardante la sua fondazione, con il suo  voto e la risposta della S.Sede il 19.08.1807,indirizzata al  Rettore Maggiore, documenti già registrati in 07VD, 0516 (V D  43). Sull’indulgenza concessa alle 40 Ore (per il P. Pavone). (1807.08.25) – 07VG, 0717″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Tannoia, Antonio Maria CSSR – “”Tocca a V.R. che è più savio””: Dinuovo trascrive il rescritto  sulla Messa votiva del 25. Sulla cronologia dei Papi e le  monete. Gli fa sapere che il P. de Paola ha cominciato le  scuole in altra casa e la risposta della S.Sede alla loro  supplica: “”Lectum””. (1807.09.08) – 07VG, 0718″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Ricevo acclusa da Fratello Alessio””: Sugli Statuti capitolari  del 1802. Morte del P. Rebecca. Sulle 1456 Messe di un legato  in Frosinone, non celebrate e che non vogliono celebrare,  secondo il P. Quattrini. Su 3 studenti di Spello e l’intento  di ordinare sacerdote “”lo sfrenato ed arrogante Simoncelli”” . (1807.10.20) – 07VG, 0719″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Di risposta alla sua del 16″” :Denaro per la causa. Il P.  Cajone… “”si è quitato””. Difficoltà per partire da Roma.  Stampa dei rescritti finora dati dalla S.Sede, riguardanti  l’affari CSSR. Fiducia in Dio: “”Le sicuro che vincerà   S.Michele e non il Diavolo””. Sarebbe conveniente far levare  dalla camera del P. de Paola i rescritti e documenti della  Congregazione. Sul processo di Tazzano: sul divieto di  ricevere regnicoli. (1807.10.23) – 07VG, 0720″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Tannoia, Antonio Maria CSSR – “”V.R. si è afflitto””: per non ricevere i rescritti. Spiega la  causa: lentezze burocratiche. “”Più mi dispiace l’insulto del   P. Lacerra, che senza accorgersene, lo portò all’eternità””  (P.Pasquale Lacerra morto d’infarto il 24.10.1807 in  Deliceto). Risorse per la causa di beatificazione. “”Corpi   dell’api””. PP. de Paola e Montecalvo, arrivati a Napoli, sono  stati sfrattati dal Regno. (1807.11.03) – 07VG, 0721″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Sento prima dal Fratello Innocenzo””: sulla salute del P.  Blasucci.Auguri di Natale. Sui PP. Mona, che si presenta come  Procuraore Generale, e il P. de Paola, di cui comunica i  conati per fare approvare la sua Congregazione e gli abusi con  i beni della comunità, con violazione del voto di povertà. Su  P. Quattrini in Frosinone. Bisogna intervenire presto. (1807.12.15) – 07VG, 0722″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Ricevo la letter di V.P. Rma. del 9 corrente”” :Perché Il P.  Blasucci non ha ricevuto alcune delle lettere precedenti  scrittegli, riassume l’argomento di esse. Poi sull’afare delle  vendita di S.Giuliano e della vigna a Dionigi. (1808.05.17) – 07VG, 0738″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Benedetto Dio che sento capitata la mia seconda, nella quale   riepilegava la prima””: Sui conti con Montuoro. P. Fiore in  Spello, il vescovo di Foligno gli nega la facoltà di  confessare. Fede di vita e moribus dell’arcivescovo di  Benevento. Sulla sua salute. Lettere inviate della S.C. dei  Vescovi, nelle lettere precedenti, e rescritto per l’elezione  dei consultori. L’affare di S.Giuliano con Dionigi.  Liberazione di Scifelli dalla solidità, nell affare di  Dionigi. Sul giardino di Frosinone. Sulla vigna di  Portasalara. (1808.05.18) – 07VG, 0739″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Ricevo la lettera di V.P.Rma de 19″”: Prova che si scriva al  P. Auberti in Gubbio e spiega il senso della lettera della  Congregazione dei Vescovi e Regolari al vescovo di Veroli,  riguardante la minaccia di applicare il primo decreto  confirmativo dell’espulsione del P. de Paola, se questi non  osserva le condizioni poste; ma questo decreto per divieto del  P. Lupoli non è stato inviato al vescovo. Il P. Fisauli vuole  fare altro ricorso contro il P. de Paola; ma non darà corso ad  esso senza prima avere il parere del Rettore Maggiore. Non è  prudente in questi tempi irritare il vescovo. Sul consultore  aggiunto, concesso dal Papa per quel solo atto di  espulsione.Il Capitolo non può stabilire una norma generale,  perché sarebbe contraria alla Regola. Sui conti della causa e  su quelli della Congregazione. Sulle case di Gubbio, SCifelli  e Frosinone. (1808.05.27) – 07VG, 0740″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Mi giunge la lettera di V.P.Rma de tre corrente””: Gli piace  che abbia confermato la sospensione del ricorso del P.  Fisauli. Fa il resoconto delle sue spese ed dei suoi introiti  e si lamenta della sfiducia manifestata da alcuni. Sullo  studente Pietro Guadagnini, a cui fu negato il passaporto. (1808.06.10) – 07VG, 0741″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Venerdì sera l’avvocato Amici””: sul terzo miracolo del Ven.  Alfonso. Debiti della causa: all’avvocato, al Promotore Mons.  Napoleoni, allo stampatore, al religatore ecc. Chiede  caldamente denaro, per non fare brutta figura. Sul P. Fiore,  cui ha concesso il vescovo la giurisdizione, ma vien  trasferito in Scifelli. (1808.06.14) – 07VG, 0742″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Mi giunge la risposta di V.P.Rma. de 13″”: Conti del processo  di beatificazione e della procura. Lettera del P. Hoffbauer  del 17.05.: “”Maximo repletus sum gaudio dum legerim Rmum.   Patrem contentum esse de meis ordinationibus; manebunt in   corde meo eius admonitiones paternae. Deus nobis illum   conservare dignetur diutissime, hae nostra sunt vota. Quantum   potero incumbam, adiuvante Dei gratia, satisfactioni meorum   officiorum. Osculor una cum Fratribus meis Rmi. P.Generalis   manus paternamque peto benedictionem. Summam a R.P.Passerat   iam acceptam, et a me, rogo pro dispositione mea, vel   R.P.Passerat conservare ecc.””  Sul denaro data al P. Villani  per l’approvazione delle Regole, il quale è stato un credito  della causa di beatificazione. (1808.06.21) – 07VG, 0743″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Ecco la grazia per le Monache del Carmenello””. Spiega il  rescritto (non c’è qui il testo). Si lamenta del silenzio del  P. Fisauli, che non risponde. In P.S. da una spiegazione sulla  spesa nella causa di beatificazione, di cui nella lettera  precedente. (1809.01.16) – 07VG, 0753″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Non capisco perché non ricevo lettera”” Aspetta la copia  autentica del Dispaccio reale richiesta al P. Fisauli. Fa  sapere che è stata già stampata l’informazione sui miracoli  del Ven. Alfons.o (1809.01.26) – 07VG, 0754″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Aspettai oggi risposta alla mia a V.P. Rma., e sento aver   inteso la lettera fatta al P. Fisauli, che fu prima””. Sulla  stampa delle informazioni e delle risposte alle  animadversioni. Conti della causa. (1809.01.29) – 07VG, 0755″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Mi piace sentire dalla sua de 27 scorso d’aver ricevuta la   carta per lo Monache di Carminello”” Sul Despaccio reale e il  P. Fisauli “”che sta faticando fuori di casa””. Uscita da Napoli  [del P. de Paola] prima dell’esito finale. Sulla causa di  beatificazione: summario dei miracoli. (1809.02.04) – 07VG, 0756″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Di riscontro alla sua de 17″”: Su un ricorso del P. Rispoli y  la risposta “”lectum””.  Dimissorie per il diaconato dello  Studente Camillo Giordano. Spese della dispensa per il  sacerdozio di un nipote del P. Blasucci. Altre spese da fare o  fatte. (1809.02.23) – 07VG, 0757″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Il P. Mona in sua de 4. mi scrive:”” Sulla causa contro  Dionigi e l’atteggiamento del P. Mona, a cui attribuisce un  errore nell’affare di S. Giuliano. Sull’aiuto a un ragazzo da  Sora, orfano, protetto dal P. Mona. Spese di alcuni rescritti. (1809.03.10) – 07VG, 0758″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Di risposta alla lunga lettera di V.P.Rma””: Spiega il suo  comportamento riguardo al P. Mona, di cui dice “”mi dispiace   solo il trovar degli equivoci nello scrivere,”” riguardo al  ragazzo di Sora. Commento del rescritto emanato dalla S.Sede  il 07.03.1804: “”Pareant Statutis…”” I ricorsi contrari fatti  dal P. de Paola sono stati tutti negati. Ha ricevuto la copia  legale del Decreto definitivo per il P. de Paola. Rapporto  sulla causa di beatificazione. (1809.03.17) – 07VG, 0759″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Già ho cominciato ad aggire per de Paola, e m’ accorgo che   comincio a navigare con vento contrario””: Su quello fatto per  opporsi alla supplica del P. de Paola per ottenere la casa di  Frosinone per le sue schole. Memoriale scritto che acclude,  per essere corretto e approvato e si trova in 07VD, 0530  (V,D,57). Suo intervento in Palermo per ottenere i Despacci  reali del 10.1791 sull’abrogazione del Regolamento. Sulle due  lettere ricevute dei 12 e 16. (1809.03.21) – 07VG, 0760″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Sebbene non abbia ricevuto lettera di V.P.Rma””: Chiede copia  autentica di un Dispaccio reale, e sul ricorso dei cittadini  di Frosinone. (1809.03.24) – 07VG, 0761″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”In punto ritorno da Monsignore Segretario””: non vuole  persuadersi che i ricorsi del P. de Paola sono posteriori alla  conferma dell’espulsione del P. de Paola e del decreto di  mitigazione. Chiede dunque dei documenti autentici che  manifestino che i ricorsi del P. de Paola sono stati fatti  dopo il 11 marzo. (1809.03.28) – 07VG, 0762″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Aspettava ieri sera sentire la risoluzione del S.P. per   l’affare di De Paola e restai deluso””. Piace che gli siano  arrivati i libretti inviati. Sulla prima congregazione dei  Riti sui miracoli del Venerabile: rapporto sullo stato della  causa. Il Papa gli ha raccomandato di “”andar piano””. La  lentezza della causa si è dovuta alla “”tardanza della rimessa   del denaro.”” Conforme al proposito del Consiglio Generale di  sostenere la casa di Frosinone, ma pensa che se il P. de Paola  resta in essa, presto o tardi si perderà.Trascrive il Decreto  ex audientia SSmi del 14.04.1809, che ordina al vescovo di  Veroli di applicare il decreto di espulsione del P. de Paola  dalla CSSR e dalla casa di Frosinone “”nisi infra duoe menses   sponte discesserit””… (1809.04.17) – 07VG, 0763”
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Il P. A.Mona con sua de 15 corrente mi scrive in tutta   confidenza””: fatti contro l’osservanza regolare scusati con  l’affermazione di essere “”autorizzati con ampla facoltà dal   P.R.M.”” Ha scritto al P. Mona di procurare ricuperare  l’archivio che si trova nella stanza del P. de Paola. Sul  dispaccio reale che conferma l’espulsione di de Paola. Lettera  ricevuta dal vescovo di Veroli, in cui tratta del suo  intervento presso il P. de Paola. Ha bisogno di denaro: i  prezzi salgono. (1809.04.20) – 07VG, 0764″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Senza sua lettera in questa posta””: Chiede se è vero che il  Canonico di Majuri gli ha mandato denaro. Riferisce il suo  colloquio con il Papa riguardante il P. de Paola, che ha fatto  un nuovo ricorso per chiedere gli sia permesso di restare  nella casa di Frosinone; e sulla prossima congregazione nella  causa di beatificazione e il Ponente. Denaro necessario per  questo. (1809.05.22) – 07VG, 0765″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Con questo corriere dell’ordinario d’oggi””: E’ stata già  intimata la seconda congregazione sui miracoli del Ven.  Alfonso. Ha ricevuto le cedole per ricuperare il possesso  delle case dello Stato Pontificio: destina il P. Perciballi  per prendere possesso della casa di Frosinone, Pecci di quella  di Gubbio e il canonico Zampetti, di quella di Spello.  Personale e rendite d queste case. Beni della casa di  Scifelli. Occorre aprire di nuovo il noviziato. (1815.01.20) – 07VG, 0766″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Ricevo la sua de 17, risposta alla lunga mia de 9 e la   ringrazio dell’assicurazione d’ averla lacerata””. Sul  Noviziato. Non le conviene far il viaggio proposto adesso.  Ricorda lo scritto nella precedente sulla seconda  congregazione sui miracoli. Trascrive riasssunto di una  lettera di Mariano Montuoro, che si riferisce alle rendite  delle case e in particolari a S.Giuliano. Sulle mormorazioni e  calunnie contro di lui. Spese fatte. Sull’ordinazione del  Fratello Innocenzo. Sul confratello offerto per aiutarlo e se  si apre l’ospizio, il personale necessario. (1815.01.29) – 07VG, 0767″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore. Fratello  Innocenzo. – “”Deo gratias repet’anch’io che si è riaperta la posta””: Stampa  delle enimadversioni e risposte sui miracoli. Audienza con il  Papa. La prossima congregazione nel mese di settembre. Spese  fatte e da fare per la causa: bisogno di denaro, perché non  può spendere una somma che appartiene a Spello. Rendita di  questa casa. Spese per altri oggetti. In Poscritto al Fratello  Innocenzo, sui conti con il P. Nicola Laudisio. Dispiacere del  P. Nicola di Forino “”perché non volli vestirlo e provvederlo   di tutto che voleva, a conto del P. R.M””. (1815.06.13) – 07VG, 0768″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore. E Fratello  Innocenzo – “”Mi viene rimesso pro relatione et voto”” un memoriale di un  Redentorista che domanda al Papa la facoltà di ricevere 100  ducati in dono per se, non per la religione, e di poter  disporre di essi, come degli altri beni, a tenore delle  Regole. Scriverà il suo voto, lasciando al Papa di risolvere  ciò che le pare. Sul P. Andrea Pecci e domanda di passaggio  alla Congregazione dei Canonici Regolari (Secondini). In  Poscritto al Fr. Innocenzo: chiede di non accettare più   “”questi complimenti del Sig. Canonico Amati””. Sulla sanatoria  del Primecerio Gambardella. Il Ponente della causa, Card.  Caracciolo va in Napoli: chiede gli sia fatta qualche  attenzione. (1815.06.23) – 07VG, 0769″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Prima di capitarmi la posta scrivo questa per dare a V.P.Rma   un più distinto ragguaglio della chiesa del concessori   Ospizio””: Fa la descrizione particolareggiata della chiesa e  casa di Monterone. Accenna a “”due tometti delle lettere”” di  S.Alfonso (edizione romana). (1815.08.01) – 07VG, 0771″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Già grazie al Signore martedì mattino si tenne la terza   congregazione avanti al Papa sui miracoli del nostro   Venerabile””. Sono approvati due miracoli. Il Decreto sarà  pubblicato nella domenica terza di settembre, e lo voleva fare  il Papa in Monterone, ma “”mi ci sono opposto, per non essere   andato ancora””. In novembre la congregazione per il “”Tuto   procedi potest””    Sui diversi congregati che vogliono trasferimento a Roma o  a altre case:Fratello Paolo d’Iliceto, chiede di levare da  Iliceto il deposito di Fratello Pisanti; Fr. Vitantonio, in  pericolo di perdere la vocazione, vuole venire in Roma, ma è  troppo giovane e potrebbe avere pericolo con le signorine e  donne romane “”che son diavole””. Fratello Francesco Saverio di  Scifelli, che non vuole andare a Frosinone, ma venire a Roma.  Aspetta il P. Cocle.   Il P. Pecci otenne il rescritto di passagio ai Canonici  Regolari, ma avrebbe speranza di ritornare nella CSSR. Al  Fratello Innocenzo sui conti della causa; sulla ristampa della  morale, richiesta dall’Italia, dalla Spagna e dalla Francia.   Al P. Blasucci: sulla stampa dei decreti, sui tometti delle  lettere di Alfonso, sulla sistemazione di Monterone, sul  triduo dopo la beatificazione di Alfonso. Bisogno di denaro. (1815.09.10) – 07VG, 0772″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR. S. Antoniello di Tarsia. Napoli. – “”Da Montuoro in passata ricevei lettera””  . Sul denaro per la  causa. (1816.01.19) – 07VG, 0773″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Gloria sempre sia a Dio””.. Ringrazia la lettera inviatagli,  che lo ha ricolmato di gioia. Sulla vita del Beato Alfonso.  Sul noviziato in Roma. Sul Fratello Giovanni. (1816.01.28) – 07VG, 0774″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR – “”Riposi alla vestra de 12 cadente””: Andare dal Re dovrebbe  essere il primo passo. Denaro da raccogliere per la causa.  Sulla vita del B.Alfonso. Chiede la lettera latina scritta da  Pio VI sulla difesa del sistema del Venerabile. Lezioni e inni  detti del Barba, figurina della Madonna di Foggia per il  quadro “”che già si comincia a pittare””. (1816.01.29) – 07VG, 0775″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR – “”Ricevo due vostre e un cartesino””: Nuova nomina di rettori:  Castiati, Auberti e Mautone. E il P. Cocle per Monterone. Gli  chiede di venir presto e di portare altro Padre dotto e  osservante. Sull’affare del fratello di Cocle in Mantova.  chiede di nuovo la lettera latina di Pio VI e la Madonna di  Foggia. (1815.02.03) – 07VG, 0776″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR – “”Tralascio di rispondere all’affare di dispacci ecc.””:  Raccolta di denaro per le spese della beatificazione. Morte  repentina del Card. Doria, sotto Decano del S.Collegio.  Diversi particolari minuti. (1816.02.10) – 07VG, 0777″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR – “”Le due vostre degli 11 e 16 mi son giunt’ insieme””:  Sul  denaro per la causa : Montuoro, cambiale del P. Scelzi, legato  del Domenicano. “”Mons Cimono pensas all’estremuzione quando   l’ammalato è già morto””. (1816.02.20.) – 07VG, 0778″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR e Desiderio Mennone CSSR- Napoli – “”Vi credo in Napoli””: sul denaro per la causa. Per Montuoro  gli ha mandato le figure che aveva. Sulla richiesta del  Fratello Raffaele.   Al P. Mennone: ringrazia la lettera che ha scritto a  Picerno. Sulla preparazione e data della beatificazione di  Alfonso. Sul piano del Cardinale di Benevento. (1816.03.05) – 07VG, 0779″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Mennone, Desiderio CSSR Consultore Generale – “”Qui acclusa troverà V.R. la risposta di questo Rmo. P.   Generale dei Conventuali de Bonis””: Mancanza di un rescritto  del Cardinale Penitenziere. Audienza con il Papa per avere la  casa di S.Angelo a Cupolo “”fabbricata dai nostri”” .Il Papa non  volle dare un rescritto, ma scrivere al Cardinale di  Benevento. Al P. Cocle su lettere da scrivere e notizie su  quello che si fa per la prossima beatificazione di Alfonso. (1816.03.12) – 07VG, 0780″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR – “”Ben ritirato sia V.R. da Pagani””: denaro della causa. Affare  di S. Antoniello. Personale per Monterone: il P. Martuscelli.  Fratello Giovanni. Gli chiede di venire presto, con il P.  Martuscelli e l’opera di Cornelio a Lapide. “”Che se non saremo   quattro i curati non ci considerano per comunità e vogliono   esercitar la loro giurisdizione”” (1816.03.15) – 07VG, 0781″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR. Napoli. – “”Mi giunge la sua de 19″”: sulle spese fatte e denaro  consegnato o ricevuto. (1816.03.25) – 07VG, 0782″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR – “”Anticipo la presente per sapere””: domanda che effetto ha  avuto nel Arcivescovo di Benevento la lettere che gli ha fatto  scrivere il Papa e che speranze ci sono per la beatificazione  di Alfonso. Si lamenta di non ricevere delle notizie da  nessuna parte. Resoconto delle spese della causa. (1816.03.27) – 07VG, 0783″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR – “”Benedetto Dio, che rispondete a due mie””: E’finito l’affare  di S.Antoniello a Tarasia. Personale per la casa di Monterone:  venga presto con il P. Martuscelli ed altro, almeno per  l’inizio. Adesso non ha bisogno di Fratelli, perché non c’è  cucina e per la chiusura della chiesa ha avuto già soccorso.  Questa chiusura è stato l’ultimo crollo per Fratello Giovanni””  Sul Sig. Cocle, fratello del P.Cocle in Mantova. Spese della  causa. (1816.03.29) – 07VG, 0784″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR – “”Mi scriveste nella passata di contentyare la Ducchesa Vecchia   della Casteluccia””:  ne ha parlato con il Papa, il qua non ha  difficoltà. Sul Cardinale Arcivescovo di (Benevento ?) che  pretende un esame. Morte del P. Giovanni Stefano Polignano ( a  Stilo, prima dunque del 05.04.1816). Su diversi cose  particolari. Spese, denaro ricevuto. Sulla data della  beatificazione. (1816.04.05) – 07VG, 0785″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR – “”Venerdì Santo ricevei la lunga vostra de 9…unitamente a   quella del P. Mennone…nella quale mi decora de titoli   d’anima timida, pusillanime e miserabile e alla quale   risponderò dopo””. Sul denaro ricevuto da Montuoro. Sulla  sistemazione della casa di Monterone. (1816.04.15) – 07VG, 0786″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR – “”Mi giungono le due vostre”” : costo dei due “”corpi della   Liturgia””. Sul Sig. Domenico de Cesare. Grande danno trovato  nel tetto e muri della chiesa; non sa se potrà apprirla nel  settembre o ottrobre. Altri particolari. (1816.06.14) – 07VG, 0796″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR – “”Con piacere ricevo la vostra de 29 scorso””: Non ha trovato il  sig. de Cesare. Riparazione della chiesa si fa per ordine del  Papa. Messe ricevute da celebrare. Grazie ottenute per il P.  Marolda. Sulla beatificazione di Alfonso. (1816.07.05) – 07VG, 0797″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR – “”””Ieri giorno m’è giunta una lettera del nostro Fratello   Innocenzo””: Dispiacere perché domandano delle grazie, senza  inviare denaro per le spese. Ha ricevuto “”un cartesino del P.   Hoffbauer, che invece di aiutarmi con qualche provvidenza, mi   ha mandato ‘imagines maiores et minores’veramente brutte,   brutte, specialmente la grande””. (1816.07.12) – 07VG, 0798″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR – “”Di riscontro alla vostra de 12 vi dico””:  sul bisogno di  denaro per la beatificazione, perché sono molte le spese da  fare, ce enumera. Suggerisce i Fratelli che potrebbero uscire  per la questua. (1816.07.15) – 07VG, 0799″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR – “”Prosit a V.R. la festa (del SSmo Redentore)””: la prossima  settimana avrà udienza con il Papa per fissare il giorno della  beatificazione di Alfonso. Ma è urgente avere il denaro per le  spese. Resoconoto del denaro ricevuto. Sulla celebrazione  delle Messe. (1816.07.26) – 07VG, 0800″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR – “”Prima di tutto mi scrive Montuoro in data de 30 scorso””: sul  denaro ricevuto e inviato e non ricevuto. Aveva pensato di  andare dal Papa il 22 luglio. Sulla data della beatificazione:  la terza domenica di settembre. In poscritto accenna auna  lettera acclusa che potrebbe dispiacere e dice che questa che  scrive può frala leggere a Pagani, come la precedente. Fa  sapere che per il Sig. Aiello Alfano a ricercato il sig.  Damiano de Cesare, ma inutilmente. (1816.08.02) – 07VG, 0801″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR – “”Non è che dubito di vois, del vostro buon animo””: Sulla data  della beatificazione di Alfonso, fissata dal Papa nell’udienza  del 09.08 per il 15 settembre, terza domenica del mese. Non è  stato possibile anticiparla, per mancanza del denaro  necessario. Il Papa ha ricevuto il libro del Sig, Giampaolo  per mano di Mons. Pitoni e concede al P. Mennone ciò da lui  richiesto. Sulle reliquie di S.Alfonso. Conti. (1816.08.09) – 07VG, 0802″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR – “”Questa mattina sono ? da Mons. Guerrini, Tesoriere Generale””:  sulle spese della beatificazione: non bastano 8.000 scudi.  Morte a Ciorani del P. Francesco Saverio Avena (06.08.1816).  Bisogna di aiuto (1816.08.12) – 07VG, 0803″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Franchini, Innocenzo Fratello CSSR – “”Ieri verso mezzo giorno mi giunse a mani la vostra””: Denaro  inviato e ricevuto.Vendite delle vite del Beato. Stampa delle  sue opere. Si lamenta di lettere scrttegli dal P. Cocle   “”contro tutte le leggi della buona educazione e nascita””. Ha  chiesto al P. Blasucci di scrivere la supplica per  l’introduzione del processo di canonizzazione del Beato  Alfonso. (1816.11.18) – 07VG, 0813″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – “”Lunedì mattino finalmente ebbi dalla Computisteria Camerale   il rescritto di Mons. Resoriere””,  sulle due vigne: quella di  Porta Portese e quall “”in Albano, data a Giovanni Battista   Pompei per tre generazioni e scudi 86 l’anno””. Bisogna  prendere possesso. Chiede aiuto, perché sono “”solo, indebolito   di forze e carico di reume””. Stato della chiesa di Monterone.  Informa che i Padri Teatini, per la beatificazione del loro  Beato Cardinale Tommasi, stamparono 4.000 vite di lui, e  spiega come le hanno vendute. (1817.03.07) – 07VG, 0814″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Tannoia, Antonio Maria CSSR. Iliceto – “”Oh! bella. Un altra volta in Iliceto. Questo viaggio di   ottant’anni!”” Sulla suspensione della questua per la causa,  per farla soltanto per la casa d’Iliceto. Ha fatto stampare le  animadversioni per la seconda Congregazione. Sulla messa dei  25. (1806.12.11) – 07VG, 0816″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Tannoia, Antonio Maria CSSR – “”Buona Pasqua al buon ottogenario””: spiega il sigificato di un  numero scritto in altra lettera: che soltanto ha codesto  denaro e ci si sono delle spese da fare. Sulla messa votiva  del 25: ha buona speranza. Ma chiede chi paga?. (1806.01.06) – 07VG, 0817″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Tannoia, Antonio Maria CSSR – “”Io mi lusingo aver più confidenza di V.R. a di qualch’altro””:  Chiede denaro. Sulla messa votiva del 25. Festa del nuovo  Beato Francesco di Girolamo in S. Pietro e il triduo al Gesù. (1807.02.06) – 07VG, 0818″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Tannoia, Antonio Maria CSSR – “”Aspettava lettera de V.R.””: gli invia il suo inno con il  decreto di approvazione e altri due per la messa del 25 e per  “”la Concezione””. (1807.09.22) – 07VG, 0819″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Tannoia, Antonio Maria CSSR – “”Sento dalla sua senza data il motivo””: sull’officio e messa  dei Francescani. Prima di chiedere i decreti vuole avere il  denaro delle spese da fare. Sul domandare indulegenza plenaria  per un baciamano: “” se lo levi dalla testa”” . Sulle monete. (1807.10.11) – 07VG, 0820″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Tannoia, Antonio Maria CSSR – “”Brevemente…”” saranno presentati al Papa domani: “”i 4 di   V.R. con quelli di Troia e Muro, venerdì o sabato sentirò la   risoluzione, ma per il semel in mense se lo levino di testa””  Il P. de Paola vuoele essere chiamato Generale, non  ex-Generale. (1807.11.17) – 07VG, 0821″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Tannoia, Antonio Maria CSSR – “”V.R. cessi di lagnarsi di me””: sull’officio dell’Immacolata:  propost al Papa, ma prima vuole sentire il parere il Promotore  della Fede e il Prefetto dei Riti. Spera mandargli i 4  decreti. (1807.11.19) – 07VG, 0822″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Tannoia, Antonio Maria CSSR – “”Bisogna dire: Fiat voluntas Dei””: Sull’officio e messa della  Immacolata Concezione concessa ai Francescani, ma perché da  molti richiesta, non vuole concederla a tutti, perché sarebbe  metterla nel calendario e breviario romano. (1807.12.01) – 07VG, 0823″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Mansione, Nicola CSSR Vicario Generale – “”Non prima di questa mattina””: comunica che il Papa accetta  che non si intimi la convocazione del Capitolo Generale ai  Padri transalpini, perché non hanno comunità con Superiore  proprio e è difficile la loro venuta a Pagani, e che “”quantum  opus est”” dispensa. (1817.09.09) – 07VIA, 0841″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Marolda, Pietro Ignazio segretario del Capitolo Generale – “”Mi giunse ieri giorno””:  si rallegra per l’elezione del P.  Mansione a Rettore Maggiore e accetta con dispiacere la carica  di Procuratore Generale. (1817.10.14) – 07VIA, 0847″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR – “”Sento le circostanze che  hanno mandato in fumo la questua””:  L’ospizio di Monterone considerato come casa generalizia; ma  anche il re di Napoli ha concesso S.Antoniello come ospizio.  Sul numero dei membri di una casa formata. Chiede denaro.  Invia al P. Mennone il primo capitolo (della vita di Alfonso). (1816.05.07) – 07VG, 0791″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR – “”””Prima di rispondere alla vostra del 14″”. E’ arrivato il  Fratello Nicola di passaggio. Sull’interpretazione dei nostri  privilegi: la comunicazione non è soltanto dei privilegi  spirituali, ma di tutti gli altri privilegi e cita un brano  della Bolla del Papa Clemente ai Passionisti. Sul numero dei  membri di un ospizio. Su S.Antoniello. Sulla Vita di Alfonso. (1816.05.21) – 07VG, 0793″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Mansione, Nicola Vicario Generale CSSR. Pagani. – “”Sento dalla sua de 17 andante l’aver ricevute li mie tre   lettere””: angoscia economica della casa di Monterone. Sulla  morte del P. Blasucci e la nomina del Vicario Generale; sui  sentimenti di disponibilità. (1817.06.27) – 07VIB, 0855″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Mansione, Nicola CSSR Rettore Maggiore. Pagani – “”Legga per carità tutto e risponda a tutto””:  domanda se il  fatto di non avere ricevuto nè denaro nè risposta alle sue  lettere indichi che si è offeso dal suo scrivere, chiede  perdono e rinnova la propria disponibilità; accenna alla sua  attività dal 1793 in poi. Su Scifelli e Frosinone. Sul credito  di Ottavio Dionigi: le difficoltà vengono dal fatto che si  fece “”lo sproposito di comprare S.Giuliano senz’un quattrino,   obbligando in solidum tutti i beni delle sei case dello   Stato””. Si lamenta di non esser celebrato il triduo del Beato  Alfonso nella chiesa di Monterone. Non ha Padre alcuno nella  casa che possa inviare alle missioni: sta solo con il P. Pecci  invalido. Sul proprio mantenimiento. Sul culto della chiesa. (1817.11.25) – 07VIB, 0856″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Mansione, Nicola CSSR Rettore Maggiore. Pagani – “”La sua de 12 cadente giuntami con questa posta mi ha   consolato””: sulla riassunzione della causa di canonizzazione  del Beato Alfonso: invierà il decreto a tutte le case. Sul  credito di Dionigi. Chiederà i rescritti sulla “”Concezione e   l’Addolorata””. Sui PP. Francesco Saverio Galeota e Calogero  Giaccone (Giacone). Udienza con il Papa. Il triduo del Beato  Alfonso si celebrerà nell chiesa di Monterone il 24,25 e 26  aprile. Piace l’annunzio della sua venuta a Roma. Sul P.  Andrea Pecci ed il credito di Dionigi. (1818.02.26) – 07VIB, 0857″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Mansione, Nicola CSSR Rettore Maggiore – “”Sabato 28 scaduto fu tenuta la Congregazione oridinaria  dei   Riti: si è approvata la riassunzione della causa di  canonizzazione del B.Alfonso. Spera la firma del Papa  nell’udienza di martedì e poi invierà il decreto. In Friburgo  hanno concesso ai nostri Padri la casa di Valle Santa.  Suppliche fatte per ottenere alcuni rescritti. Sui terreni di  Scifelli venduti a Franchini. Concordato della S.Sede con  Napoli. (1818.03.12) – 07VIB, 0858”
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Mansione, Nicola CSSR Rettore Maggiore – “”Mi scusi se rispondo così alla sua de 5 corrente””: Sui  terreni di Scifelli venduti a Franchini: spiega perché non si  può fare giudizio contro di lui, come vogliono i PP. Moffa e  Gagliardi. (1818.03.17) – 07VIB, 0859″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Mansione, Nicola CSSR Rettore Maggiore – “”Con no poco dispiacere rucevo la lettera de V.P.””: on il P.  Auberti portò al Papa la novena o triduo del Beato Alfonso. La  bolla si sta stendendo. Incontro del P. Auberti con Dionigi:  offerta di un fondo di 3.000 scudi. Accluso un decreto per la  monaca Villani. Avviso al P. Laudisio. (1818.07.31) – 07VIB, 0860″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Mansione, Nicola CSSR Rettore Maggiore – “”Mi giunge la sua de 9 andante””: Risponde sull’affare di  Scifelli riguardo a Franchini, citando brani di lettere di  Mautone, e comunicandogli i pareri degli avvocati di Roma.  Sulle carte del P. de Paola inviate a Pagani. Su Mons. Leone  partito per Napoli. Su de Angelis. (1818.10.19) – 07VIB, 0861″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Airola, Raimundo CSSR – “”…Sig. D. Nicola: Leggete questa e poi sicura fatela   giungere nelle mani dell’…afflittissimo P. Retore Airola in   risposta della sua””: Sull’affare con Dionigi: non ha voluto  mandargli la quietanza stipolata con Dionigi. L’assolve da  tutte le spese fatte di sequestro ecc. (1819.09.14) – 07VIB, 0862″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Mansione, Nicola CSSR Rettore Maggiore – “”Mi giunge la lettera di V.P.Rma de 7 corrente””:  Sul P.  Hofbauer: sa che gli è vietata ogni communicazione con Roma ed  ogni commercio. Si lamenta che si ricorra ad altri per affari  propri della Congregazione. (1820.02.18) – 07VIB, 0864″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Mansione, Nicola CSSR Rettore Maggiore – “”Nell’aspettiva di riscontr’all’ultima mia””: sul candidato  sacerdote Giovanni Antonio Isnardo: indica le sue qualità e  chiede sia ammesso al noviziato in Monterone. Fra tanto lo ha  inviato a Frosinone per aiutare nelle messe della domenica.  Sull’ affari Franchi. Su riduzione delle Messe non celebrate,  in Frosinone. Appoggia la domanda del P. Perciballi di essere  sgravato di un laico. (1820.03.09) – 07VIB, 0865″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Mansione, Nicola CSSR Rettore Maggiore – “”Ieri mi giunse la lettera di V.P.Rma de 5″”: Sull’affare di  Spello e il P. Auberti. Trascrive il rescritto della S.Sede  per cui “”addixit collegio seu Seminario Hispelli praefatam   piam domum, [CSSR] una cum templo ac fundis superextantibus ad   eamdem pertinentibus.”” P. Auberti in Monterone di passaggio,  con il novizio suo nipote e due Laici “”la fa da Superiore e   dispone””. (1820.09.12) – 07VIB, 0866″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Mansione, Nicola CSSR Rettore Maggiore – “”Spiacemi sentire dalla lettera di V.P.Rma de 4″”:  sull’elevazione del rito del Beato Alfonso a Doppio Maggiore,  ma per sola la CSSR. Resoconto delle spese fatte. Sulla durata  dei rescritti. Affare del molino di Caposele. Sul P. Pecci e i  Rocchettini. (1821.01.15) – 07VIB, 0867″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Mansione, Nicola CSSR Rettore Maggiore – “”Dirigga questa in Napoli””: trascrive la relazione ricevuta  dal sacerdote Luigi Petroni, sul prodigio da lui stesso  costatato della liquefazione del sangue di Alfonso, contenuto  in una boccettina, il quale prima era soltanto cenere o  pubblicato il decreto di Beatificazione e durante la novena e  il triduo tornò ad essere vero sangue. Giattini chiede si  faccia l’ investigazione giuridica del fatto, a gloria del  Beato Alfonso. (1821.02.02) – 07VIB, 0868″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Mansione, Nicola CSSR Rettore Maggiore – “”Sento con piacere dalla sua de 29″”: sul contratto con  Dionigi: spiega le condizioni e l’utilità per le case dellos  Stato. (1821.0206) – 07VIB, 0869″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Mansione, Nicola CSSR Rettore Maggiore – “”In questo punto mi giungono””: sulla chiesa di Monterone; la  mancanza di denaro gli ha fatto perdere alcuni capitali.”” Non   ho voluto fin ora indossare alla Congregazione il menomo   peso””. Ma né il Papa né La S. Congregazione pensano alle spese  del mantenimento della chiesa e del Procuratore Gnerale: “”la   Congregazione non ha voluto né vuole pensarci””. (1821.04.13) – 07VIB, 0870″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Mansione, Nicola CSSR Rettore Maggiore – “”Mi è giunta la sua de 29″”: Mons. di Conza manderà un informe  sul “”molino”” . Sulla casa di Gubbio: bisogna inviare un  Rettore, ma nessuno vuole andare. Non si deve permettere nella  Congregazione il “”voglio”” e “”non voglio””, “”mi piace”” e “”non mi   piace, altrimenti finisce l’ubbidienza. Il vescovo di Gubbio  gli ha scritto per chiedere un altro sacerdote. La casa può  trovare le rendite necessarie. Sugli studenti di Scifelli. Sul  P. Moffa. Calendari inviati al P. Mautone. (1821.09.11) – 07VIB, 0871”
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Mansione, Nicola CSSR Rettore Maggiore – “”Mi giunge la sua de 18 e non occorrono ringraziamenti””:  Risponde all’invito a recarsi a Pagani: non può lasciare  l’ospizio di Monterone al P. Moffa di cui descrive il  comportamento. Sulla casa di Gubbio: le proposte del vescovo  di Gubbio. Sui Superiori per Gubbio e Monterone. L’affare del  Gesù di Benevento. Sul Fratello Sebastiano. Sulle Regole CSSR  stampate da Casaletti (in poscritto) (1821.09.25) – 07VIB, 0872″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Mansione, Nicola CSSR Rettore Maggiore – “”Di riscontro alla cara sua de 2..”” Spese della dispensa per  il P. Rispoli, il rescritto per le vacche e per il mulino. Sul  Proprio CSSR: calendini inviati. Critiche fatte: spiega la  ragione di fare stampare soltanto quello che si legge nel  calendino. “”Io la credo e compatisco di cuore.La nostra   Congregazione, diciamolo in strettissima confidenza, è ridotta   a far perdere la testa a tutti, perchéunusquisqueinproprio  sensuabundat, e bisogna pregar Dio che ci tenga le mani   addosso””. Di nuovo sul Fratello Sebastiano, pessimo cuoco. (1821.10.09) – 07VIB, 0873″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Mansione, Nicola CSSR Rettore Maggiore. Pagani – “”Ieri sera ricevei la sua colla carta della facoltà; questa   mattina l’ho portata e ne ho avuto per risposta: Prosieguano   secondo essa, che si prorogherà. Ecce levati e cessati tutti   li dubbi””. Non si dice di che facoltà si tratta. Messaggio per  il P. Fiore in Ciorani. (1821.12.04) – 07VIB, 0874″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Mansione, Nicola CSSR Rettore Maggiore – “”Il S.Padre nell’udienza di questa mattina ha benignamente   approvato e confermato quanto martedì passato risposi a V.P.   Rma. ed al P. Marolda”” [non si sa di che si tratta]. Sul fondo  di Tropea e sui fondi destinati allo Studentato. (1822.02.26) – 07VIB, 0875″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Mansione, Nicola CSSR Rettore Maggiore – “”Tibi soli confiteor. Ho tardato di risponder alla lettera di   V.P.Rma.”” Difficoltà con gli ospiti. Sul comportamento del  Fratello Sebastiano, il quale restò a Monterone, quando il P.  Moffa, nominato rettore di Gubbio, è uscito da Roma, ma poi si  recò a Frosinone, invece di Pagani e vuole ritornare a piedi a  Roma. Sulla permuta di abitazione richiesta del vescovo di  Gubbio. (1822.05.01) – 07VIB, 0876″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Mansione, Nicola CSSR Rettore Maggiore – “”Per risparmio della gravisissima posta””: Vuole sapere cosa  dicono le religiose della Purità sulle carte della loro  Fondatrice. E’pronto ad andare in Germania. Sui miracoli del  Beato Alfonso. Rescritto per il diacono Gaetano Sessa. (1822.08.23) – 07VIB, 0886″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Mansione, Nicola CSSR Rettore Maggiore – “”Sebbene prosiegua nello stesso stato di salute””: Proroga  delle facoltà circa i Carbonari. Ringrazia l’aiuto datogli  inviandogli il P. Mautone. (1822.11.08) – 07VIB, 0891″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Mansione, Nicola CSSR Rettore Maggiore – “”Ringrazio V.P.Rma della premura che aveva ed ha per la mia   salute””: sulla sua salute. Sul miracolo di Gragnano. Sulla  maniera di pagare il resto del debito di S.Giuliano. (1823.01.14) – 07VIB, 0895″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Mansione, Nicola CSSR Rettore Maggiore – “”Dal P. Rettore Izzo viene acchiuso””: sul trasferimento degli  Studenti da Scifelli a Frosinone, per motivo di salute ed  altre ragioni, ed perciò sul denaro da dare per il  sostentamento di essi e aiuto a Scifelli per il debito di  Dionigi. Sulla sua salute. (1822.12.29) – 07VIB, 0894″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Mansione, Nicola CSSR Rettore Maggiore – “”Sono già oggi sei mesi””: comunca il parere dei medici di  prendere i bagni a Napoli o in Sicilia, per la guarigione  dalla sua malattia e chiede la decisione del Rettore Maggiore  su questo e su la sistemazione di Monterone fra tanto. Chiede  anche la soluzione dell’affare della comunità di Gubbio,  divisa in due. (1823.04.01) – 07VIB, 0900″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore – Complimenti per l’elezione di lui a Rettore Maggiore e  dispiacere per la sua reelezione a Procuratore Generale. (1824.06.18) – 07VID, 0958
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Sabelli, Giovanni Giuseppe CSSR. Vienna. – “”Non ho risposto alla vostra””: gli comunica la risposta al suo  ricorso al Papa: lo chiama a Roma per decidere il suo destino.  Può venire, anche se il P. Hofbauer nega il permesso. Lo  aspetta in Monterone. (1818.09.09) – 07IXB, 2254″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Appena mandata alla posta la precedente mia””: lettera  ricevuta da S.Clemente: riassume, copia la parte riguardante  il calcolo di Messe e di stipendi inviate a Blasucci. Vuole  che il rimanente dopo la celebrazione di 968 Messe, si  applichi al processo di beatificazione di Alfonso. Si aggiunge  qui un foglio del P. Blasucci con note autografe sul denaro di  Messe ricvute da S.Clemente. (1804.04.02) – 07IXA, 2067″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               A:  – Brani di lettere del P. Blasucci a Giattini, riguardanti  l’acquisto di una casa in Roma per il Procuratore Generale e  due o tre padri, in qualità di ospizio, all’inizio, e poi  anche di casa e collegio, per la concessione di chiesa e casa,  in Roma e in Napoli, dal Papa e dal Re rispettivamente, dal  15.09.1814 al 19.04.1817. (1817.04.19) – 07VG, 0815
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Re di Napoli – 4 documenti:   a.- Riflessioni: Testo dottrinale riguardanti le parrocchie  e i religiosi, scritto dal P. Giattini e ritoccato dal P.  Blasucci.   b.- “”Borrone di supplica””: scritto dal P. Blasucci, in cui  chiede al Re far sentire alle popolazioni di S.Paolo e di  Sirico, che i Redentoristi debbono dedicarsi alle missioni,  non alle parrocchie.   c.- Bozze del testo della supplica al Re scritto dal P.  Giattini, con base nella minuta del P. Blasucci. Cita una  lettera del P. Altarelli del 03.06.1800. Quindi la supplica è  posteriore.   d.- Nuova supplica al Re, rimessa da lui alla Giunta  Ecclesiastica la supplica precedente, per chiedere lo stesso  dell’altra supplica e l’ordine alla CSSR di osservare senza  mutazione alcuna la norma delle Regole dove si vieta accettare  cariche etc fuori la Congregazione.. Scritto dal P. Giattini. (1800.06.03 dopo) – 07VG, 0640 a-d”
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – Documento perduto. Si conosce l’argomento: Giattini  restituisce le scritture ricevute e chiede permesso di  presentare una supplica alla S.Sede, se è urgente. (1805.07.16) – 07VG, 0673
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – Documento perduto. L’argomento: Raccomanda un parroco amico. (1805.07.19) – 07VG, 0674
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore – Documento perduto. L’argomento: sul Sommario degli avversari  (de Paola) pro concordia. Domanda alcuni documenti  dell’archivio di Pagani. (1805.07.22) – 07VG, 0675
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               A: Capitolo Generale – Copia manoscritta di una lettera di Giattini al Vicario  generale, in cui manifesta che non può assistere al Capitolo  Generale. L’8 giugno il P. Celestino Cocle, segretario del  Capitolo, insieme a due testimoni, PP. Nicola Tortora e  Francesco Ma. Alfano, dichiarano questa copia conforme  all’originale. (1824.05.07) – 07VIC, 0937
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               A: Blasucci, Pietro Paolo CSSR Rettore Maggiore ? – 1.-Confronto tra il testo della Regola di Benedetto XIV sul  voto di povertà e il Commentario del Capitolo Generale del  1802.   2.-Dottrine teologiche sul punto del voto di povertà.  Questa parte è citata dal P. Blasucci nel suo memoriale alla  S.Sede su questo tema nel mese agosto 1804. (cfr. 07IVD, 0436  = IV D 57). (1804.08) – 07IVE, 0458
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR               ” A: Gardellini, Luigi e Giattini, Vincenzo – “”Mi occorre incomodarti””..  “”Rispono brevemente”” Il P.  Giattini propone diversi dubbi sul calendario della CSSR.  L’avvocato Gardellini risponde nello stesso foglio. (1814.01.20) – 07VG, 0824″
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR []           A:  – Elezione del P. Pietro Paolo Blasucci a Superiore Maggiore  delle case CSSR di Girgenti e Sciacca nel 1788. Ricorso al re  dal P. Villani, per mezzo del Procuratore Generale Gaetano  Cardone, per chiedere la sottomissione dei Redentoristi di  Sicilia al P. Villani e l’accettazione del Regolamento. Parere  del vescovo di Girgenti, Antonino Cavalieri; risposta del P.  Giattini agli argomenti di Cardone; parere del fiscale Onofrio  Ardizzone, e conclusione della lite a favore dei Padri di  Sicilia, comunicata da Carlo de Marco, da Napoli il  17.04.1790: I missionari della Sicilia sotto il proprio  superiore continuano ad osservare le regole originarie della  CSSR. (1790.04.17 dopo) – 07IIB, 0166
  • Giattini, Vincenzo Antonio CSSR Viceprocuratore Generale         ” A: Vescovi e Regolari, Congregazione dei – Comunica la sua nomina a Vice-Procuratore Generale in Roma il  23.01.1803 e fa sapere che non potrà recarsi là se non verso  la metà della prossima quaresima (metà di marzo), impedito dal  processo di beatificazione di S.Alfonso, nel quale è  Postulatore; chiede per tanto che se il P. de Paola presenta  qualche memoriale nella vertenza tra lui e in Redentoristi del  Regno, venga “”dilazionata la proposizione dell’affare sino al   prossimo arrivo dell’Oratore””.    In memoriale posteriore del 01.04. chiede Giattini gli  venga restituita la procura originale. C’è copia di questa  fatta dal P. Ulrich e copia dell’originale stesso,  sottoscritto dal P. Blasucci e dal segretario Innocenzo  Franchini (1803.02..) – 07IVD, 0437″
  • Giattini, Vincenzo Antonio Postulatore della causa di  beatificazione di Sant’Alfonso       A: Pavone, Giuseppe Maria rettore di Nocera – Perché non può recarsi in Nocera per l’elezione del vocale di  quella casa al Capitolo Generale, senza danno del processo di  beatificazione di S.Alfonso, rinuncia per questa volta alla  voce attiva e passiva. (1802.05.08) – 07IVC, 0403
  • Giattini, Vincenzo CSSR A: Valenti Ginzaga, Cardinale – Bozza e copia fatta dal P. Giattini, secondo la calligrafia,  dei memoriali del avvocato Carlo Maria Pellicano, di cui si è  trattato prima 07IVA, 0349 e 0350 (IV A 11 e 12). (1797.07/08…) – 07IVA, 0357
  • Giattini, Vincenzo CSSR A:  – Memoriale in cui il P. Giattini (secondo la scrittura) confuta  tutte le asserzioni del P. de Paola che si leggono nei  memoriali di questi o del procuratore. (1809.03.03.dopo il) – 07VD, 0532
  • Giglio, Luigi Maria            ” A: Ripoli, Giovanni Camillo CSSR Rettore Maggiore. Pagani. – “”Il Padre del figlio prodigo””: uscito dalla Congregazione,  chiede con insistenza di essere amesso di nuovo in  Congregazione. (1839.09.09) – 07VIIIC, 1824″
  • Giglio, Luigi Maria CSSR ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Nocera. – “”Nel giorno 9 agosto di quest’anno 1824″”: elogia la circolare  sua inviata alla Congregazione dopo l’elezione. Fa l’elogio  del P. Ministro di Sciacca, Vincenzo Micciché, e chiede che  non venga trasferito ad altra casa, perchè sarebbe la rovina  della comunità di Sciacca, dove lui è il sostegno  dell’osservanza e del benessere della comunità. Se viene  trasferito, chiede che anche lui lo sia, perchè non potrebbe  vivere in una comunità di disordini e abusi. (1824.08.13) – 07VIIA, 1100″
  • Giglio, Luigi Maria CSSR ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Sento dal mio P. Rettore””: invia l’elenco delle missioni  fatte dalla comunità di Sciacca nel 1824-1825: Inizio delle  missioni il 17.11.1824; ritorno in Sciacca il 20.06.1825.  Fatte nella diocesi di Girgenti (Agrigento): Naro, Campobello,  Girgenti, e Sommatini. Abbondanti i frutti, che descrive.   Va adesso a Campobello a fare la quindicina…dell’Assunta. (1825.07.16) – 07VIIB, 1146″
  • Giglio, Luigi Maria CSSR segretario del Capitolo di Girgenti           A: Capitolo Generale 1832 – Atti del Capitolo domestico radunato per l’elezione del Vocale  al Capitolo Generale del 1832. I sacerdoti della comunità  erano: Camillo Picone, rettore; Gioacchino Ferrara, Pietro  Guadagnino, Luigi Maria Giglio, Giovanni Digiuseppe e Amedeo  Pinzarrone. Fu eletto Vocale il P. Gioacchino Ferrara.  Sottoscrivono tutti gli elettori. Con sigillo cartaceo. (1832.05.15) – 07VIIIA, 1563
  • Giordano, Benedetto Maria CSSR e Religiose di Santa Chiara di  Nocera ” A:  – Due attestati: del P. Giordano, il 28.04 e quello delle  religiose di S.Chiara di Nocera il 26.04 sullo stesso fatto:   “”Certifico io qui sottoscritto Rettore””: P. Trapanese aveva  dato ordine che i Padri della comunità di Pagani non  intervenissero nelle feste della chiesa delle Religiose di  S.Chiara senza il suo permesso. Assente il P.Trapanese, P.  Giordano non permise al P.Giovanni Battista Siniscalchi di  predicare nella Missa che si voleva solenne del suo fratello  neosacerdote D.Gaetano. Quindi è falso che P.Trapanese abbia  negato il permesso al P. Siniscalchi.   Le religiose di S.Chiara spiegano perché il P. Siniscalchi  ebbe di contentarsi con assistere alla messa letta del suo  fratello nelle predetta  chiesa. Firmano 11 religiose. (1853.04.28) – 07XIII, 3563″
  • Giordano, Benedetto Maria CSSR Rettore            ” A:  – “”Attesto io qui sottoscritto Rettore””: Il P. Trapanese fece la  Visita della comunità di Pagani nel 1849 e diede di speciali  disposizioni. Dopo però mai ha chiesto, come falsamente  asseverano i recorrenti, che tali disposizioni fossero lette  in pubblico ogni mese. (1853.04.27) – 07XIII, 3557″
  • Giordano, Benedetto Maria CSSR Rettore            ” A:  – “”Attesto io qui sottoscritto P. Rettore””: che nell’anno 1851 è  stato dato a un novello giudice alloggio nella casa di Pagani,  concesso dell’attestante no dal P. Trapanese, il quale allora  si ri trovava in Napoli. Spiega i motivi e tempo del concesso  alloggio. C’è un timbro cartaceo. (1853.04.27) – 07XIII, 3559″
  • Giordano, Benedetto Maria CSSR Rettore            ” A: Trapanese, Vincenzo CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Quest’oggi ho radunato la comunità””: sull’accettazione di un  legato di ducati 500 lasciato dal Cavalier Moscati, già  defunto. Lettera riguardante il lascito del Sig. Serna di  Camerato. Ricorda la supplica fatta per la vendita delle case  del fu D. Bonaventura De Sanctis. Sull’infermità del P.  Ministro. Dinero ricevuto dal P. Fallaridi (?). (1852.08.14) – 07XIII, 3477″
  • Giordano, Benedetto Maria CSSR Rettore della comunità di     Pagani     ” A:  – “”Attesto io qui sottoscritto Rettore”” che il Fratello laico  Giuseppe Franza è stato inviato in noviziato per fare la  professione dal capitolo domestico e non dal P. Trapanese. Si  copia l’atto capitolare del 15.01.1850 con la firma di tutti,  anche di due dei ricorrenti PP. D’Arpino e Ricciuti. Segue  l’approvazione del P. Trapanese. Sigillo cartaceo. (1853.04.26) – 07XIII, 3550″
  • Giordano, Benedetto Maria CSSR Rettore della comunità di     Pagani     ” A:  – “”Attesto io qui sottoscritto P. Rettore””: che è falso che il  P.Francesco Saverio Pecorelli sia venuto a Pagani con violenza  o con semplici preghiere a mendicare firme per la causa del P.  Trapanese. (1853.04.27) – 07XIII, 3553″
  • Giordano, Benedetto Maria CSSR Rettore di Pagani         A:  – Attesta che il giudice del Circondario di Pagani, con permesso  del Rettore Maggiore e suo, si portò di persona e chiamò lo  Studente Bernardo Lanzetta a deporre sull’accusazione fatta  contro il Lettore P. Stefano Spina, dipingendolo come sospetto  in materia politica. Spiega che nel 1852 gli Studenti teologi  erano a Pagani: il Prefetto spirituale era il P. Pier Luigi  Cozzi e poi il P. Raffaele Bocchino; il Lettore, il P.  Salvatore Silvestris e poi il P. Stefano Spina. (1853.04.27) – 07VIIIF, 1968
  • Giordano, Benedetto Maria CSSR Rettore di Pagani         ” A:  – “”Attesto io qui sottoscritto P. Rettore di questa Casa di S.   Michele di Pagani””: gli ufficiali della comunità sono stati  nominati secondo le Costituzioni dal Rettore. E’ falso che il  Fr. Rocco sia stato rimosso per non essere mostrato ilare nel  giorno di possesso del P. Trapanese: è stato rimosso perché  non sa scrivere. E falso che P. Trapanese abbia fatto una  lunga conferenza sulla deposizione del Fratello Rocco. (1853.04.27) – 07XIII, 3544″
  • Giordano, Benedetto Maria e Bocchino Raffaele              ” A: [Centore, Domenico CSSR ?] – “”Attestiamo noi qui sottoscritti””: sul denaro che Orsola  Ferrara di Cava donava alla chiesa di Pagani, ricevuto dal P.  Trapanese, il quale lo consegnava al minstro P.Bocchino e si  impiegò nel pavimento di marmo del presbiterio della chiesa. (1853.04.08) – 07XIII, 3532″
  • Giordano, Camillo CSSR ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Credo che il Sig. Sebastianelli non l’abbia con realtà   esposto””: espone la lite con detto Sebastianelli, che non  vuole pagare tutti i frutti che deve alla comunità. Sui  Fratelli Michele, Gaetano Gervasio e Angelo Antonio. Sulle  opere di S.Tomasso, che hanno nella libreria (biblioteca) e  riguardo al diritto soltanto l’opera di Ferraris, che non  possono inviare a Somma o Caserta, perché ne hanno bisogno. (1829.09.03) – 07VIIF, 1395″
  • Giordano, Camillo CSSR ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Rispondo alla sua veneratissima””:  si difende dalle  accusazioni d’incostanza e leggerezza fatte dal P. Mautone, il  quale durante la Visita non parlò delle missioni e appena  ritiratosi in Roma auctoritate propria pressi alcune  decisioni. Riguardo all’accomodo fatto dal P. Mautone con  Sebastianelli, non ha chiesto il parere della comunità; si  pensi che questa denaro della lite con Sebastianelli è denaro  di un legato. Sul P. Prima che continua a stare nei Scifelli. (1829.11.29) – 07VIIF, 1412″
  • Giordano, Camillo CSSR ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. – “”Con altra mia che le inviai per camino della posta””:  resoconto del denaro ricevuto dal rettore precedente P.  Vanacore, delle spese da farsi per la nuova chiesa, del denaro  che si aspetta dalla Santa Sede. Sul denaro del P. Panzuti e  altre spese per il Fr.Peppantonio. Chiede per Frosinone il P.  Sepa. (1827.08.16) – 07VIID, 1241″
  • Giordano, Camillo CSSR ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli. – “”Fin dai 3 del corrente mese questo Mons. Delegato mi diede   altri scudi 250″”: Sull’ivestimento del denaro dato dal Papa:  propone l’acquisto di beni in diversi luoghi, a scelta: in  Ceprano o nell’Isoletta sotto Arce nel Regno. Chiede il suo  parere. Sulle amarezze che danno i Fratelli Pasquale e  Giuseppe Antonio, questi ancora sine voti. Ha ricevuto un  altro candidato buono, fratello del Arciprete di  Castelgandolfo, per nome Domenico Aloisi di Alatri. (1828.01.24) – 07VIIE, 1263″
  • Giordano, Camillo CSSR ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. – “”Domenica scorsa 10 del corrente””: ha ricevuto due lettere:  del 20.01 e del 2.02: risponde alle accuse fatte dal P.  Vanacore nella lettera a Cocle scritta prima del 10.01  (07VIIE, 1258). Spiega il suo comportamento con la comunità  riguardo alle loro necesittà, ai giorni di ricreazione, alla  qualità e quantità del vitto, all’osservanza regolare. Sui  Fratelli Pasquale e Giuseppe Antonio, e del fu Giuseppe  Brozzi. D’altra parte fa delle accusazioni contro il P.  Vanacore, che invitava il P. Sessa a fare un complotto per far  rimuovere da Rettore il P. Giordano.   Esercizi in Arce: invierà il P. Vanacore. Sul deposito nella  cassa comune. Sul investimento del denaro: non si può fare  fuori los Stato Pontificio, secondo dichiarazione del  Delegato. (1828.02.12) – 07VIIE, 1266″
  • Giordano, Camillo CSSR ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli per  Pagani. – “”In esecuzione dei suoi comandi””: spiega minutamente tutto ciò  successo nella partenza del P. Moffa per Gubbio, e le spese  del viaggio. Risulta colpevole il P. Moffa.   Poi chiede la facoltà per i Superiori di missione di  dispensare in caso di necessità dal precetto formale di  obbedienza dato dal Rettore Maggiore in Frosinone di non  trattare ne parlare nemmeno con le donne della casa dove si  anderà a fare qualunque esercizio predicabile. Spese da fare  per un nuovo ferrajolo e nuova zimarra che gli mancano. Chi  paga? (1826.01.07) – 07VIIC, 1179″
  • Giordano, Camillo CSSR ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli – “”Ecco la rnuncia della mia carica””: acclude l’atto formale di  rinunzia al Rettorato di Frosinone. Chiede l’accettazione. (1831.05.08) – 07VIIH, 1503″
  • Giordano, Camillo CSSR ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore – “”Sono quattro giorni””: Gli fa sapere che il Delegato della  S.Sede ha partecipato al P. Vanacore una gratificazione di  4.000 scudi, di cui 1.000 vuole si impieghino per ingrandire  la chiesa, e 3.000 in benifondi a beneficio della casa di  Frosinone. Manca però una firma perché la gratificazione  diventi effettiva. Invia questa lettera per la strada di Roma,  affinché il P. Mautone possa dare gli ordini opportuni. Le  comunica anche che il P. Rettore Vanacore “”non tratta con   carità questi nostri due Fratelli Antonio e Raimondo””. (1826.02.15) – 07VIIC, 1188″
  • Giordano, Camillo CSSR ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli (Caserta) – “”Per la posta di Roma le rimisi un altra mia””: sul sussidio  concesso dal Papa per Frosinone di scudi 4000: è stato  confirmato. Teme difficoltà sull’affare, perché il P. Mautone  vuole che il sussidio venga diviso a beneficio di Frosinone e  di Scifelli, mentre il Delegato (Mons. Giovanni Antonio  Benvenuti) vuole tutto per Frosinone, e il P. Vanacore si è  portato già all’ingegniere per il disegno. Il P. Vanacore con  Vajano e Castiati si trova a Morola per gli esercizi fino al  dieci o undici di marzo. Sui Fratelli Antonio e Raimondo e il  comportamento dispotico del P. Vanacore. Il P. Spina si  trattiene a Frosinone, perché non si sente bene. (1826.03.02) – 07VIIC, 1189″
  • Giordano, Camillo CSSR ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli per  Nocera. – “”Da tutti i Padri che sono stati in questa casa, come mi ha   detto il P. Mautone””: chiede il parere sull'””acquisto di un   terreno immediatamente confinante col nostro giardino. Il  terreno è di proprietà di Giacinto Scifelli. Tutta la comunità  è d’accordo con l’acquisto e hanno firmato gli atti, tranne il  P. Vanacore, che l’approva ma non firma, come neppure ha  voluto firmare i libri. Hanno il denaro necessario. Aspetta la  sua decisione sull’unione dei missionari di Frosinone e  Scifelli per le prossime missioni. (1827.11.06) – 07VIID, 1247″
  • Giordano, Camillo CSSR ” A: Cocle, Celestino Maria CSSR Rettore Maggiore. Napoli – “”Ieri l’altro per mezzo de’ Padri Vanacore e Sessa, che