Video Santi e Beati

a cura di Padre Luciano Panella C.Ss.R.

S. Alfonso M. de Liguori

di P. Luciano Panella

Il video presenta la figura poderosa e poliedrica di S. Alfonso, vescovo e dottore della Chiesa. Vissuto nel ‘700, nel secolo dei lumi, ha dato un nuovo impulso all’evangelizzazione con le sue missioni, i suoi scritti (111 opere) e tra questa la grande opera di Teologia morale. Ha anche composto numerose canzoncine spirituali, come “Tu scendi dalle stelle”, e si è esercitato anche nell’arte della pittura.

Al cuore della gente con il linguaggio di DIO

Alfonso Maria de’ Liguori nacque a Napoli nel 1696. Laureatosi in diritto civile ed ecclesiastico, si fece sacerdote e fondò la Congregazione del Santissimo Redentore. Attese alla predicazione per promuovere tra il popolo la vita cristiana e scrisse libri specialmente di teologia morale, della quale è ritenuto maestro. Eletto vescovo di Sant’Agata dei Goti, resse con sommo zelo la diocesi. Affetto da infermità e avanzato negli anni, rinunziò alla carica e morì nel 1787 presso i suoi religiosi a Pagani in Campania. Beatificato nel 1816 da Papa Pio VII. Canonizzato nel 1839 da Papa Gregorio XVI . Nel 1871 fu proclamato dottore della Chiesa da Papa Pio IX. Papa Pio XII nel 1950 volle omaggiare Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, Vescovo e Dottore della Chiesa col seguente titolo: “ Celeste patrono dei confessori e dei moralisti”.

S. Gerardo Maiella

di P. Luciano Panella

Gerardo Maiella nacque a Muro Lucano (Potenza) il 6 aprile 1726, in una famiglia di umili condizioni; il papà Domenico e la mamma Benedetta in compenso erano ferventi cristiani; alla loro scuola Gerardo imparò l’amore alla preghiera e al sacrificio. Rimasto ben presto orfano del padre, ed essendo l’unico figlio maschio, dovette provvedere alle necessità della famiglia lavorando come sarto. A 14 anni chiese di entrare nel convento dei Cappuccini dove si trovava lo zio materno, ma venne respinto per la sua malferma salute.

il Pazzerello di Dio

Il video è accompagnato da due canti: 1 – “Pazzerello” di Panella e Vitale, eseguito da T. Castello e A. Saturno (alla chitarra) 2 – “Vola Gerardo” di Franco Fasano, eseguito da Franco Fasano e Irenne Coronado

Dopo una breve esperienza come domestico del vescovo di Lacedonia, tornò a fare il sarto, ma con scarso profitto. Nell’aprile del 1749, dimostrando una tenacia e una deteminazione non comune, riuscì a farsi accettare dai Redentoristi che avevano predicato una missione popolare a Muro. Dopo un periodo di prova e l’anno di noviziato, trascorsi nella casa di Deliceto, emise la professione religiosa, il 16 luglio 1752. Pur osservando fedelmente la Regola, andò in giro questuando nei paesi circostanti per sovvenire ai bisogni materiali della comunità. La sua presenza tra le persone mortificate dalla miseria e dall’ignoranza, soggette alle epidemie e alle crisi dei raccolti era vista come un segno di speranza. Gerardo ne capiva lo stato d’animo e dava a tutti un segno di fiducia nell’amore e nella misericordia di Dio. Visse nella Congregazione per 5 anni come fratello coadiutore, distinguendosi per lo zelo apostolico, la pazienza nelle infermità, la carità verso i poveri, la profonda umiltà nel periodo di una infamante calunnia, l’eroica obbedienza, le penitenze e la preghiera costante. Scrisse numerose lettere di direzione spirituale e un “Regolamento di vita”. Il Signore lo favorì di carismi, tra cui la profezia, l’intelligenza dei cuori e il dono dei miracoli. Morì il 16 ottobre 1755 a Materdomini (Avellino). Fu beatificato da Leone XIII il 29 gennaio 1893 e canonizzato da Pio X l’11 dicembre 1904. Nell’animo popolare la figura sempre amica di Gerardo Maiella è vista come segno di patrocinio, particolarmente per le mamme, i bambini e le partorienti.

Pazzerello

Nato dal cuore di Dio
Gerardo fraticello
Aveva Gesù come fratello
Maestro di giochi e d’amore
Sognava di imitare il redentore

 

Rit.: Pazzerello, pazzerello
Ti chiamava il tuo Signore
Ed a Lui rispondevi
Sei più pazzo tu d’amore

 

Un lenzuolo annodato e poi via
Vado a farmi santo in compagnia
Artigiano di Dio
Ogni cosa e momento
era occasione di essere contento

 

Saltellando, saltellando
Ad ogni uomo eri accanto
Nelle pene della vita
Indicando il tuo Signore
Sofferente per amore

 

Di ogni vita tu sei tutore
Per volere di Dio Amore
Ogni donna e ogni mamma
A te sempre si affida
Quando spera salute e vita

 

Con Cristo crocifisso
La strada hai percorso
Alla fine della breve vita
Quando tutto era compiuto
Mamma Maria ti ha sostenuto

 

Santo tra i santi, angelo divino
Sei compagno all’uomo in cammino
Chiunque t’invoca
Presto lo sa
Ogni preghiera esaudita avrà

Il Beato Pietro Donders

di P. Luciano Panella

Affascinato dalla sua storia, ho voluto presentare con questo audiovisivo la storia del nostro beato redentorista Padre Pietro Donders. In questo lavoro ho cercato di reperire attraverso internet tutto ciò che potesse riferirsi a lui ed alla sua vita al fine di rendere più efficace la presentazione della sua vita. Ovviamente la storia presentata non è esaustiva ma vuole più semplicemente aprire un ulteriore interesse su questa figura non molto conosciuta e che ha molto da dire nella nostra contemporaneità.

Il beato redentorista P. Pietro Donders, l’apostolo dei lebbrosi: l’uomo migliore nel posto peggiore

Pietro Donders nacque a Tilburg in Olanda il 27 ottobre del 1809. Fin dalla prima giovinezza si sentì chiamato al sacerdozio, ma, per la povertà della famiglia, fu costretto a sospendere gli studi e a farsi tessitore come il padre. Ciò non gli impedì di insegnare nel tempo libero il catechismo ai bambini e di esercitare un influsso benefico sui suoi coetanei. Così fino ai 22 anni, quando, con l’aiuto del parroco poté entrare nel seminario minore di St. Michiels-Gestel come seminarista-operaio, pagandosi col lavoro la retta mensile.

Diventato sacerdote il 5 giugno 1841, poté seguire la sua vocazione missionaria partendo volontario per il Suriname, allora colonia olandese.
Nei primi 14 anni pose la sua base operativa a Paramaribo, dedicandosi ai circa 2.000 cattolici ivi domiciliati, e portandosi periodicamente tra gli schiavi delle piantagioni (a Paramaribo se ne contavano circa 8.000 e più di 40.000 in tutto il Suriname), tra le guarnigioni dei forti militari, tra gli indiani e i neri.
Nel 1856 si offrì come volontario del lebbrosario governativo di Batavia, dove rimase continuamente, salvo due brevi intervalli, per 28 anni, curando nel corpo e nell’anima quei poveri infelici. Li lasciò, solo per alcuni mesi, nel 1866, quando chiese di entrare tra i Redentoristi ai quali era stato affidato dal Papa Pio IX il vicariato apostolico del Suriname. Vestì l’abito religioso il 1° novembre di quell’anno ed emise i voti il 24 giugno 1867.
La professione religiosa, associandolo ad una congregazione essenzialmente missionaria, gli diede un senso più vivo dell’apostolato comunitario, permettendogli di lasciare più spesso Batavia per dedicarsi alla conversione degli indiani e dei neri.
Ma il nome di Donders resta legato al lebbrosario di Batavia, dove morì, tra i suoi lebbrosi, povero tra i poveri, il 14 gennaio 1887, rimpianto come un benefattore e invocato come un santo.
Sua Santità Giovanni Paolo II lo ha beatificato in San Pietro il 23 maggio 1982, nel 250° anno giubilare della Congregazione del SS. Redentore.

Madre del Perpetuo Soccorso

di P. Luciano Panella

Questo video riguarda: Madre del Perpetuo Soccorso- IKONA D’AMORE. Descrizione dell’Icona venerata a Roma (Via Merulana, 26) presso la Chiesa Sant’Alfonso Maria de Liguori – Missionari Redentoristi.

IKONA D’AMORE

Archivio Provinciale Napoletano Redentorista

84016 Pagani  (SA)

Agenda Biografie

BIBLIOGRAFIA

C. 1884… = Catalogus Congregationis SS. Redemptoris annorum 1884 , 1887, 1890, 1895, 1905, 1910

Damiani Gaetano DAMIANI. Litterae Annales de rebus gestis Prov. Neapolitanae C. SS. R. (1912 – 1915), Napoli, Melfi e Joele, 191 5

De Risio = Alessandro DE RISIO, Cronache della Congregazione del SS. Redentore, Palermo, Virzi Bernardo, 1858

Pittigliani = Riccardo PITTIGLIANI, Litterae Annales de rebus Provinciae Romanae C. SS. R. (1912 – 1913), Roma, Editrice Italo – irlandese, 1914

S. B. = Salvatore SCHIAVONE, Biografie dei Redentoristi Napoletani, Pagani, Casa Ed . S . Alfonso di Donini e Figli, 1938

Salvatore GIAMMUSSORedentoristi in Sicilia. Memorie bicentenarie (1761 – 1961), Palermo, A. BE. T. E., 1960

SH. = Spicilegium Historicum Congregationis SS. Redemptoris. Organo dell’Istituto Storico dei Redentoristi, Roma, 1(1953) – 25 (1977)

Tannoia = Antonio TANNOIA, Vita ed Istituto del Ven. Servo di Dio Alfonso M. Liguori, Tomi tre, Napoli, presso Vincenzo Orsini, 1798 – 1802

FONTI MANOSCRITTE

AG. = Archivio Generale della Congregazione

AA. PP. = Atti personali. Raccolta XXXVI II – XXXIX
C. I. = Catalogo degli ammessi nella Congregazione del SS. R. (ammessi nel Noviziato dall’anno 1732 al 1847, con notizie personali).
Dal 1824 aggiornato dal P . Sabelli
C. II. = Catalogo di tutti i Padri, Studenti e Novizi coristi della Congregazione del SS. Redentore (dall’anno 1825 al 1832) con notizie personali. Compilato dal P. Sabelli.
C.III . = Catalogo 1° dei Padri, Studenti e Novizi coristi della Congregazione del SS. Redentore (dall’anno 1838 al 1861) con ulteriori notizie personali. Compilato dal P . Sabelli fino al 1848 incluso.
C. V. = Libro dei registri del noviziato della Congregazione del SS. Redentore . Aperto per la seconda volta in Ciorani (dal 4 giugno 1781 al 1861 ).

Kuntz = Federico Kuntz, Commentaria de hominibus et rebus Cong. SS. Red. 20 vol.

Landi = Giuseppe Landi, storia della Congregazione del SS.mo Redentore. 2 vol

APNR = Archivio della Provincia Napoletana Redentorista

AA . PP. = Atti personali custoditi in distinti raccoglitori e disposti in ordine alfabetico

Cocle = Cronistoria del governo del P. Celestino Cocle da Rettore
Maggiore dal 1824 al 1831

C. G. = Libro delle Consulte Generali (dall’agosto 1783 al luglio
1857: elezione dei Consultori Generali e sostituzione dei Visitatori; ricezione dei Novizi; dispense ed espulsioni; nomine dei Rettori locali e altri officiali)

D. A. = Dati anagrafici, statistiche e stati personali delle Comunità. Serie di antichi elenchi custoditi in tre distinte cartelle.

G . B. = Gestione del P. Berruti, Rett. Magg. (dal marzo 1855 all’aprile 1872, con notizie sui Novizi e Defunti).
I . R. = Indice dei Requisiti alla Ricezione e Professione dei Coristi della Cong. del SS. Redentore depositati in Archivio. (Annota per ciascuno i documenti degli Atti Personali).
L. O. = Libro delle Ordinazioni. Registro delle dimissorie e bolle
delle ordinazioni dei giovani della C . del SS. Red. (che comincia
dal mese di settembre 1824 fino al 1840) . Col registro delle ordinazioni permesse dal P. Rett. Magg. Mansione.
Q. D. P. = Qualificazione dei documenti personali esistenti in Archivio di tutti i Soggetti attualmente non ancora sacerdoti della
Cong. del SS. Redentore (dall’anno 1822 in poi).
R. U. = Registro Usciti. Repertorio di carte di alcuni Soggetti coristi, Dispensati o Espulsi. E’ un elenco alfabetico con riferimento ad Atti custoditi in Archivio.
SO. = Salvatore Schiavone. Opera manoscritta in 12 volumi con numerose informazioni sui Padri, Chierici e F.lli Coadiutori.

APR. = Archivio della Provincia Romana
E . N. = Elenco dei Novizi e Neo-professi dell’Alta Italia, dall’anno 1837 al 1895

APP. = Archivio della Provincia Palermitana.
Reg. Messe = Registro de/le Messe (dal 1841) tenuto dal P . Filippo Dolcimascolo e successore.
Sched.= Schedario e raccolta documenti curati dal P. Salvatore Giammusso, e distribuiti in fascicoli