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l'Epistolario

Le lettere autografe di S. Alfonso M. de Liguori presenti in Archivio

I documenti originali

Segnatura 01Ca10

Nocera, 14/8/1753

Lettera da Nocera
S. Alfonso a P. Giovenale Francesco

Lettera da Nocera al p. Giovenale in Caposele. Della morte del p. Cafaro (1) e dell’orazione funebre  (2) del P. Apice. Interamente autografa.

Viva Gesù Maria Giuseppe

 

NOCERA, 14 AGOSTO [1753]

 

Sempre sia adorata ed abbracciata la divina volontà! Cosi ha piaciuto a Dio, così deve piacere anche a noi. D. Paolo ci aiuterà più dal cielo che da questa terra. Non vi sarà chi più l’ha intesa di me. Ora Dio vuole che ci rassegniamo, e così abbiamo da fare.

 

Potete sotterrarlo a parte, e potete far l’ orazione funebre quando meglio vi pare. Fate però l’ invito prima, acciò abbiate gente. Dopo che [il P. D. Bernardo] Apice avrà fatta l’ orazio ne, me la mandi qui, acciò la possiamo fare ancora noi.

Governi, come dissi, per ora V. R.; poi manderò il Rettore.

 

Mandatemi qui con cautela tutti gli scritti di D. Paolo. Se poi volete qualche sua predica, scrivetemelo, perchè ve la manderò appresso. In quanto al ritratto di D. Paolo, se non avete avuto costi chi ha fatto il ritratto buono, qui già l’abbiamo buono. Onde si potrebbe fare qui.

 

Mandatemi, dico, tutti gli scritti e libretti di memoria ed un poco di veste. Viva Gesù, Maria, Giuseppe e Teresa!

 

Già ho destinato il Rettore di cotesta casa: D. Giovanni Mazzini, che Dio sa con che pena me lo levo da questa casa, per contentare cotesto arcivescovo [di Conza]. Onde mandate, quanto più presto, un Fratello colla mula a pigliarlo. Allegra mente, animo grande! D. Paolo ci ha da aiutare più di là che di qua. Esso ci ha da ottenere l’Exequatur, presto, presto. Scrivetemi le particolarità ed i sentimenti della sua morte; fatemi scrivere particolarmente tutte le cose dal P. Apice.

 

Vi abbraccio tutti in Gesù Cristo, per morire tutti come è morto D. Paolo. Perciò facciamoci santi e stiamo attenti all’osservanza. Queste morti sono chiamate per noi. Viva Gesù, Maria, Giuseppe e Teresa!

 

Fratello ALFONSO del SS. Redentore.

"Sempre sia adorata ed abbracciata la divina volontà! Cosi ha piaciuto a Dio, così deve piacere anche a noi. D. Paolo ci aiuterà più dal cielo che da questa terra".

- S. Alfonso

NOTE:

(1)  II P. D. Paolo Cafaro, nato in Cava il 5 luglio 1707 e ammesso alla professione religiosa il 2 luglio 1742, morì il 13 agosto 1753. Accaduta questa morte, S. Alfonso, adorando i divini giudizi, espresse i sentimenti del proprio cuore in quella sua celebre canzoncina su la Volontà di Dio, canzoncina che comincia così:

 

 

Il tuo gusto, e non il mio 

Amo solo in te, mio Dio..

Voglio solo, o mio Signore, 

Ciò che vuol la tua bontà.

Quanto degna sei d’ amore, 

O divina Volontà!

 

 

In seguito (cioè nell’ anno 1767), il Santo pubblicò ancora un compendio della santa Vita del P. Cafaro.

Dalla morte di Mgr Falcoia, il P. Cafaro era stato il Padre spirituale del nostro Santo, che si elesse poscia per direttore il P. D. Andrea Villani, come si rileva dal suo giornale, ove si leggono queste parole: “Tutte le ubbidienze, date da D. Paolo e dagli altri direttori, confermate da D. Andrea, oggi 15 agosto 1753.”

Paolo Cafaro
P. Paolo Cafaro redentorista

(2) L’orazione funebre, fatta dal P. D. nostro archivio generalizio di Roma. Bernardo Apice, si conserva nel nostro archivio Generalizio di Roma.

P. Apice Bernardo redentorista
P. Apice Bernardo redentorista
La trascrizione e le note sono tratte da  Lettere di S. Alfonso Maria de Liguori, I, Roma 1887, pag. 227

Lettera a P. Giovenale

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Organo ufficiale dell'Archivio storico della Provincia redentorista di Napoli

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