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l'Epistolario

Le lettere autografe di S. Alfonso M. de Liguori presenti in Archivio

I documenti originali

Segnatura 01Ca13

Nocera, 12/04/1759

Lettera da Nocera
S. Alfonso al P. Antonio Tannoja
Missione ad Ariano

Lettera da Nocera a Tannoia Antonio C.SS.R. in Iliceto. Determina il tempo di una Missione. Necessità di prenotare con sicurezza le grandi Missioni, come quella di Ariano, che non può iniziarsi nel giorno stabilito essendo i padri in due missioni. (Originale autografo).

"Queste missioni grandi, per cui ci bisognano più conversazioni, si hanno d'avvisare prima e si devono appuntare, non una, ma più volte"

- S. Alfonso

Viva Gesù, Giuseppe e Maria!

NOCERA, 12 APRILE 1759

(Leggete all’ ultimo.)

Queste missioni grandi, per cui ci bisognano più conversazioni, si hanno d’avvisare prima e si devono appuntare, non una, ma più volte.

Si signore, prima delle missioni dell’inverno passato, mi fu avvisata la missione d’Ariano; ma io risposi che a Pasqua se ne parlava, e dissi ancora che, se a questa missione non ci era aiuto di chi facesse le spese, non potea farsi.

Dopo, non ho avuto altro avviso da nessuno e neppure lettere dal vescovo: onde credeva che già non si facesse più, ed ho appuntate altre missioni. Ora sento tutto insieme che si fa, e che si è appuntata subito dopo Pasqua. Per ora non vi posso mandare aiuto, perchè si sono appuntate due missioni, e specialmente quella del Mercato S. Severino, ch’è missione grande. Al più potrei mandarvi aiuto, quando la missione d’Ariano cominciasse il sabato, non alli 21, ma alli 28 di questo [mese]. Onde così restiamo: comincerete la missione alli 28, ed io, dentro la missione d’ Ariano, vi manderò aiuto; e così restiamo. Se poi pensaste cominciare la missione dopo detto tempo, bisogna che mi mandate nuovo avviso per regolarmi. Frattanto potete appuntare una o più missioncelle, acciocchè non si perda tempo.

Quando si comincia la missione ad Ariano, sarebbe bene, due o tre giorni appresso, cominciare anche gli esercizi alle monache, giacchè non sono più che due [monasteri]. Avvisatemi che cosa ha fatto il P. Fiocchi con Maffei(1), se l’ha accordato.

Noi stiamo da capo colla guerra col barone Sarnelli(2). Circa le altre cose vi scriverà il P. Ferrara.

Benedico tutti.

Fra 15 giorni, potete mandare a pigliarvi gli altri libri, che ho promessi in conto de’ vestiari. Ma avvisate quanti libri avevate avuti a conto mio. Dopo la missione, il P. Garzilli passerà in Caposele e ‘l P. Nittoli verrà in Iliceto. Vi benedico.

Fratello ALFONSO del SS. Redentore.

 

[P. S.] Avendo fatta più riflessione, ho pensato meglio che, acciocchè non perdiate questo tempo sino alli 28 del corrente, potete già cominciare la missione d’Ariano, come avete scritto, a sabato di Pasqua alli 21, perché io farò cominciare qui la missione piccola la seconda festa di Pasqua, acciocchè subito, finita questa, possano [i Padri] venire ad Ariano.

State coll’ intesa che vi manderò, tra gli altri, il P. [Stefano] Liguori ed il P. [Carlo] Gaiano, acciocchè questi vi possano aiutare per gli esercizî alle monache o a’ preti. Ma avete d’aspettare che vengano; perché non potranno venire prima del martedì o mercoledì dopo la domenica in Albis, che sarebbe alli 24 0 25.

La trascrizione e le note sono tratte da  Lettere di S. Alfonso Maria de Liguori, I, Roma 1887, pag. 415-417

NOTE:

(1)  Francesco Antonio Maffei, uomo prepotente in Iliceto, cominciò fin d’ allora a molestare la nostra Congregazione.

 

(2)  Il Sarnelli, dopo aver stipolato il dì 7 dicembre l’atto (vedi lettera CCLIX,dell’agosto 1756, Lettere di S. Alfonso Maria de Liguori, I, Roma 1887,  pag, 356) col quale ratificava la donazione fatta da suo fratello, e cedeva ogni sua pretenzione, cominciò di nuovo a molestare i Congregati, muovendo loro liti e molestie per altri molti anni.

Tannoia Antonio redentorista
Tannoia Antonio redentorista

Lettera a P. Antonio Tannoja (1759)

www.archivioredentorista.org

Organo ufficiale dell'Archivio storico della Provincia redentorista di Napoli

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