Torna alle NEWS

l'Epistolario

Le lettere autografe di S. Alfonso M. de Liguori presenti in Archivio

I documenti originali

Segnatura 01Ca3

Amalfi, 26/11/1733

S. Alfonso a don Francesco Mezzacapo

Lettera da Amalfi a d. Francesco Mezzacapo in Caserta. Fondazione della C.SS.R. e della casa in Villa degli Schiavi. Gli annunzia la fondazione a Scala di un Istituto sotto la Direzione di Mons. Falcoia. Gli scrive il rigore delle regole. (Originale autografo, più una foto dell’originale, più una copia fotostatica dell’originale).

Viva Giesù, Giuseppe, Maria e Teresa

Amalfi, 26 novembre 1733

D. Ciccio mio caro,
Ò ricevuta appunto questa mattina, dopo tanto tempo, la tua delli 15 ottobre. Sappi che qui a Scala si è fondata una Congregazione di operari sotto la direzzione di mons. Falcoia, vescovo di Castello a Mare, e già siamo molti compagni.(1) Anzi, ti do una altra notizia, ma voglio che la vai tenendo secreta alquanto, acciocché il demonio non ci metta impedimento. Io per febraro verrò in diocesi di Caiazzo a voi vicina, et ivi verremo a fondare un’altra casa, propriamente nella Villa de’ Schiavi, nello Stato di Formicola, e già ivi ci tengono apparecchiata chiesa, casa e rendita, e ci stanno aspettando, per gloria di Dio, come il Messia. Onde non occorre che per ora vieni a trovarmi a Scala, perché dentro quadragesima mi puoi venire a trovare più vicino al detto luogo della Villa, dove senza altro ti aspetto per parlare a lungo, e se Dio ti chiama per fratello nostro con tutto il cuore ti aspetto. Ma sappi che la regola è alquanto stretta, perché l’impiego principale che abbiamo <è> delle missioni; la vita poi in casa è di fatica e solitudine, mentre vi sono molte ore di silenzio, vi sono un’ora e mezza, divisa in tre volte, di orazione mentale il giorno, oltre il tempo del ringraziamento alla communione; vi sono 4 discipline la settimana, et altre cose. Onde difficilmente può resistere fra noi chi non viene per farsi proprio santo, ma per fare una vita commoda. Non dico questo per te, perché già so il desiderio che avevi di esser Pio Operaio, la quale vita è più aspra della nostra. Onde ti aspetto a Caiazzo senz’ altro, per parlare che vuoi fare. Frattanto fa un’ora di orazione mentale il giorno, fra mattina e sera, e prega Giesù e Maria che t’illuminino, se ti vuole fra di noi, e leggi ogni giorno un poco di vita di santo, e un poco di qualche libro di Maria.
E riveriscimi caramente monsignore mio caro di Caserta (2). Vacci <a>pposta, e digli quello che ti ò scritto; e digli che andando a Caiazzo avrò la fortuna di starli vicino, e che, se ci comanda, con tutto il gusto saremo a servirlo con qualche missione nella sua diocesi.
Riveriscimi ancora caramente il signor d. Carlo mio Pellegrino (3), e confidali ciò che ti ò scritto.

Orsù raccomandami a Giesuchristo e a Maria, mentre io faccio l’istesso per te. A rivederci.

Viva Giesù, Giuseppe, Maria e Teresa.

 

Se mi vuoi scrivere, manda le lettere in Napoli al signor Giovanni Oliviero(4) della Beneficiata (5), alla Loggia, appresso al cartaro Francesco Torre (6), et egli mi farà capitare subito le lettere.
Viva Giesù e Maria.

U.mo Se.re
[Alfonso Maria de Liguori]

Ma sappi che la regola è alquanto stretta, perché l'impiego principale che abbiamo <è> delle missioni

- S. Alfonso

NOTE:

(1) In realtà, i membri del nuovo Istituto non raggiungevano la decina.


(2) Si trattava di mons. Giuseppe Schinosi (1659-1734), vescovo di Caserta dal 1696. Hier. cath., V, 146-147. Celebrò il sinodo diocesano (1719), restaurò e ampliò il Palazzo della Cavallerizza di Falciano, collocandovi il seminario dei teologi. Per la sua generosità, in morte venne detto  “pauperrimus, meritis tamen cumulatissimus“. Fu un “pastore attivo e capace, i cui segni rimangono indelebili nelle strutture e nelle memorie dei fatti della diocesi di Caserta”. G. ANDRISANI, Memorie casertane. Politica, arte e storia, Caserta 1995, 350, 367; ID.,  Taccuino casertano. Religione, politica e varia umanità, Caserta 1996, 208-209, 238. Sulla ventilata fondazione di Caserta cfr KUNTZ – A III, 82-83. 


(3) D. Carlo Pellegrino, sacerdote di Marcianise e futuro rettore del seminario di Falciano. Cfr G. ANDRISANI, Memorie casertane, 350-351 .

(4) Era Giovanni Olivieri (cfr Lett. 74, 79, 93), un amico napoletano del quale parlano tutti i biografi di s. Alfonso. Si sa che il suo incontro con il Santo avvenne verso il 1729, e segnò la conversione dell’Olivieri ad una vita morigerata e devota. Questi rese notevoli servizi all’Istituto, ospitando talora il fondatore allorché si recava a Napoli e curandone il recapito della corrispondenza. Nel 1741 venne coinvolto nell’inchiesta sulle malversazioni riscontrate nella gestione della Beneficiata (cioè del Lotto), ma ne uscì completamente scagionato. Finanziò la pubblicazione delle Visite al SS. Sacramento (1745) e della Theologia moralis (1748) di s. Alfonso. Nel 1747 concesse in prestito la dote della moglie – Margherita Crescenzi – ad Ercole de Liguori. Di lui si ignora la data di nascita. Si sa soltanto che morì sessagenario a Napoli nel 1759. Cfr F. BOURDEAU, Essai sur la composition par étapes du «Livre des Visites au Saint Sacrement» à la lumière de ses sources, in SHCSR, 35 (1987) 247-250; O. GREGORIO, Ricerche intorno al libretto alfonsiano della <>, in SHCSR, 4 (1956) 177-184; R. TELLERIA, D. loannes Olivieri, S. Alfonsi cliens spiritualis, hospitator et cooperator, in SHCSR, 13 (1965) 207-217.

(5) beneficiata o bonafficiata: <gioco del lotto>. D’ASCOLI, Dizionario etimologico, 106. Per F. STRAZZULLO (I giochi d’azzardo e il lotto a Napoli. Divagazioni storiche, Napoli 1987, 26), <<le beneficiate, o meglio le bonaficiate>> erano <lotterie pubbliche>. La beneficiata era stata introdotta nel 1687, abolita nel 1687 e reintrodotta nel 1712. Corrispondenze diplomatiche, XVI, 405.

 

(6) Su Francesco Torre, cartaio e affittatore dei diritti doganali sulla carta, cfr G. LOMBARDI, L’attività carto-libraria a Napoli tra fine ‘600 e primo ‘700, in Editoria e cultura a Napoli nel XVIII secolo (Atti del Convegno, 5-7 dic. 1996), a cura di A.M. Rao, Napoli 1998, 89, 90, 94.

www.archivioredentorista.org

Organo ufficiale dell'Archivio storico della Provincia redentorista di Napoli

I commenti sono chiusi.